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La grammatica della violenza. Un'indagine a più voci
Un confronto tra varie discipline sui temi della violenza e del dominiornrnrnIl volume è il frutto di un ciclo di esperienze messe in atto da un gruppo di studiosi di diverse discipline: in questo ambito, lo studio dei fenomeni di violenza all'interno della società si è unito alla riflessione teorica sui 'linguaggi della violenza'. L'atto che brutalmente interrompe ogni istanza di mediazione all'interno di un circuito comunicativo, o quello che stabilisce in modo coercitivo i rapporti di potere, hanno luogo seguendo codici, pratiche, tecniche del dominio spesso non facilmente decifrabili. L'idea è stata quella di far incontrare competenze diverse, spesso lontane e difficilmente comunicanti (dalla filologia classica agli studi filosofici e letterari, dalla sociologia alla psicologia), per un confronto su questi temi: in sostanza, una ricognizione del nesso tra violenza e dominio. In questo quadro di riferimento, sono stati affrontati anche i grandi temi della violenza di genere o della violenza specista. Il risultato dei lavori e di una intera stagione di appassionati dibattiti ed esperienze sul campo è condensato in questo libro. Con esso si vuole innanzitutto proporre uno strumento a coloro che sentono come ineludibile una riflessione sulle forme della violenza nella società contemporanea; al contempo, la res publica delle idee e le varie cittadelle della scienza potrebbero trovarvi un modello virtuoso di dialogo tra le discipline e di interazione sociale da riproporre e perfezionare, auspicabilmente, in nuovi contesti culturali. -
Milano «rossa». Ascesa e declino del socialismo (1919-1926)
Nel 1919 Milano era ritenuta una delle città più ""rosse"""" d'Italia. I socialisti, che dal 1914 reggevano l'amministrazione comunale e che nel 1920 avrebbero conquistato pure quella provinciale, erano senza dubbio la forza politica più rilevante. Vista l'importanza del capoluogo lombardo, sembrava che il ruolo da loro esercitato potesse addirittura ripercuotersi positivamente sull'intera politica nazionale. Nel 1922, invece, furono i fascisti a diventare la forza egemone di Milano, con conseguenze drammatiche anche per il resto del paese. Eppure le elezioni politiche dell'aprile 1924 avrebbero dimostrato che a Milano l'antifascismo godeva ancora di un vasto consenso, soprattutto grazie all'azione decisiva e fattiva dei socialisti. Proprio però le divisioni interne del socialismo, con la contrapposizione tra le sue due """"anime"""", la massimalista e la riformista, impedirono, purtroppo, di trovare contro il governo di Mussolini una strategia comune efficace e decretarono la sconfitta della libertà e del socialismo medesimo. Dopo la Liberazione, tuttavia, Milano fu capace di ritrovare la sua identità democratica e così il Partito Socialista, di nuovo primo partito cittadino nelle elezioni del 1946, poté costituire per lungo tempo l'asse centrale della politica ambrosiana."" -
Musica e utopia. Ernst Bloch e la filosofia della musica
Sebbene gli studi critici italiani intorno al pensiero di Ernst Bloch, soprattutto negli ultimi anni, si siano espressi con un particolare vigore, mancava ancora una ricostruzione teorica e storica adeguata della filosofia della musica in Geist der Utopie, che tenga conto da un lato della concezione primigenia dell'utopia, quale si presenta in questa stessa opera, e dall'altro lato della ricca ed elaborata costellazione di figure, nelle quali si sviluppa proprio il concetto di utopia, che deve gran parte della sua ispirazione e genesi teoretica alle riflessioni su tematiche filosofico-musicali. Si tratta, allora, cominciando da Geist der Utopie, di rintracciare i concetti chiave della filosofia della musica in tutta l'opera di Bloch. -
Il paradosso della libertà. Una lettura politica di María Zambrano
Il rapporto con la politica percorre la filosofia e la biografia di María Zambrano. È lei stessa a dichiarare che la sua giovinezza fu “la politica”, riferendosi al suo impegno per la Repubblica e alla sua partecipazione alla guerra civile. Sulla politica non cessò di riflettere nel corso del suo lungo esilio e fin dopo il suo ritorno in Spagna. Il volume segue le tappe di quella riflessione restituendo un percorso filosofico segnato dall’attitudine a pensare nel cuore del proprio tempo. Sul piano storico ricostruisce le circostanze politiche e la tradizione di pensiero con cui Zambrano non cessa di confrontarsi. Sul piano teorico mette a fuoco alcuni contributi fondamentali che la sua opera offre alla discussione attuale sulla crisi e sulle antinomie della politica: la libertà, la guerra, la persona, la comunità, l’utopia, l’immaginazione, la misericordia, il silenzio, la differenza sessuale. -
Morte apparente, buio, sonno profondo. Tre fiabe dei Grimm
A differenza delle numerose illustrazioni della morte apparente di Biancaneve nella bara di cristallo, del sonno centenario della bella addormentata, quali immagini ci vengono in mente per la scena di Cappuccetto Rosso nella pancia del lupo? Le tre fiabe grimmiane ci consegnano dapprima la presenza di due assenze - morte apparente, sonno - e poi il buio, l'assenza di un'assenza: ognuna di esse avviene come dall'interno di una immaginaria crisalide, un rifugio intimo e protetto, che consente un passaggio alla successiva fase di sviluppo. Preceduto dai luoghi preparatori della casa e del bosco, in cui liberarsi della vecchia identità e rinascere come donne nuove, è nello spazio aprospettico della fiaba, riflesso di antichi riti di passaggio, che le metamorfosi fisiche ed esistenziali si compiono nei pressi di luoghi liminali tra vita e morte, essere umano e mondo, habitus e habitat, cultura e ambiente, finitezza costitutiva dell'essere umano e il necessario ampliarsi verso spazi originari. -
Corpo danza creazione. Sasha Waltz & Guests
Un viaggio nel corpo attraverso la danza. Si parte dall'analisi di alcune opere di Sasha Waltz, coreografa e regista tedesca che grazie a vent'anni di ricerca con e sul corpo accompagna nel suo labirinto. Intrecciando sguardi, linguaggi e discipline differenti l'autrice propone una lettura originale della coreutica dell'artista e attraverso di essa fornisce mappe e strumenti per orientarsi nel tempio corporeo. Il fine è mostrarne le molteplici dimensioni e possibilità, il valore euristico del simbolo e dell'immaginazione e la capacità di Tersicore non solo di diagnosticare l'odierna mistificazione del corpo, ma anche di offrirsi come canale di guarigione attraverso nuove - o forse solo dimenticate - immagini, parole e pratiche creative. Si arriva infine a una storia, una storia di rinascita attraverso il corpo, la danza e la creazione, che vede l'autrice scoprirsi e portarsi in scena per invitare il lettore a fare lo stesso: a riconoscere e abitare il proprio corpo, a scrivere il suo racconto, a proseguire il viaggio. -
Il gusto non è un senso ma un compito. Epistenologia. Vol. 2
Questo saggio è il proseguimento di ""Epistenologia. Il vino e la creatività del tatto"""", pubblicato con Mimesis nel 2016. Da un lato, approfondisce e chiarisce aspetti e temi che lì erano presenti in nuce; dall'altro, presenta nuove elaborazioni di una ricerca che non cessa di rivelare nuovi sentieri per un approccio complessivo alla creatività della vita, attraverso e con il vino."" -
Dada da capo. Protesta e poesia nel segno del Cabaret Voltaire
Il 5 febbraio 1916 Hugo Ball ed Emmy Hennings aprono a Zurigo il Cabaret Voltaire. Laboratorio di una struggente controcomunità estetica impegnata contro le ipocrisie della società e la carneficina della Prima guerra mondiale, il locale è la culla di dada e della sua protesta vibrata di sentimenti, di convinzioni, di idee. Dada è energica, ferma opposizione, rifiuto e negazione, ma anche poesia, che passa attraverso il gesto incongruo, la paternità collettiva del testo simultaneamente declamato, l'acrobazia linguistica, la glossolalia, l'interferenza dei ritmi e delle sonorità, la commistione di grafica e acustica, il gioco. Gran parte della cultura, della letteratura e della produzione artistica contemporanea è in debito verso il Cabaret Voltaire. Eppure i versi di Hans Arp, Hugo Ball, Raoul Hausmann, Emmy Hennings, Richard Huelsenbeck e Kurt Schwitters sono ancora poco noti al vasto pubblico. Paola Bozzi ne analizza le declinazioni più paradigmatiche e vivaci, il loro rapporto con l'arte, la danza, la scienza, offrendo anche al lettore italiano l'opportunità di apprezzarne tutta la ricchezza e attualità. -
La rivincita delle nerd. Storie di donne, computer e sfida agli stereotipi
Dai pink hackathon ai corsi di programmazione rivolti a giovani donne, il testo indaga non tanto le cause e i meccanismi che allontanano le donne dall'informatica, bensì le motivazioni, le esperienze personali e professionali e i punti di vista critici di ""quelle poche"""" che popolano il mondo dell'information technology nel ruolo di programmatrici, ingegnere, manager, studentesse, docenti, attiviste. La scarsa presenza femminile nei percorsi tecnico-scientifici ha acquisito un rilievo crescente grazie alla proliferazione di iniziative e proposte di intervento volte a sensibilizzare ambienti educativi, professionali e istituzionali circa lo squilibrio di genere nella scienza e nella tecnologia. Questo volume prende forma da una ricerca sociologica che ha indagato varie reti, organizzazioni e iniziative italiane e internazionali nate per contrastare le disparità di genere nell'ambito dell'informatica. Nel dare voce alle professioniste che considerano il proprio lavoro e il proprio sapere tecnico non neutrale dal punto di vista del genere, questo libro vuole dunque fare emergere l'immagine di un altro mondo, in cui le donne, invece che essere intimorite dai computer, ne traggono piacere e ne riconoscono il valore sociale, contribuendo, anche attraverso l'aperta contestazione delle asimmetrie di genere, a sfidare gli stereotipi che permeano la cultura e le pratiche tecniche. Prefazione di Assunta Viteritti. Con un racconto di Enrico Gandolfi."" -
Il Movimento 5 stelle: dalla protesta al governo
In poco più di otto anni di vita, il Movimento 5 Stelle ha sconvolto gli schemi della politica italiana, dominata nell'ultimo ventennio dal bipolarismo centrodestra-centrosinistra. Esprimendo lo scontento e la richiesta di cambiamento, è riuscito, grazie anche all'uso innovativo del web, a coinvolgere nella vita politica migliaia di persone prima disimpegnate utilizzando fin dalla sua nascita alcuni schemi interpretativi tipici del populismo, combinandoli con le idee e le forme organizzative che caratterizzano i partiti-movimento. Questo libro ci fa comprendere cos'è oggi il movimento fondato da Beppe Grillo, qual è il profilo delle diverse anime dei suoi elettori e quanto è cambiato dai suoi esordi. Considerato per lungo tempo come un fenomeno effimero, una ""fiammata"""" destinata presto a consumarsi, è invece diventato nel 2018 la forza di maggioranza del nuovo governo, pur in coabitazione con la Lega di Salvini. Un'alleanza destinata forse ad aprire una nuova fase nel rapporto tra cittadini e politica e a rappresentare una significativa trasformazione del sistema politico italiano."" -
Viljevo. Con Segnalibro
Due sorelle si rifugiano in una villa abbandonata a Viljevo, piccolo villaggio della Slavonia, in Croazia. Sono sole e scappano dalla guerra, intorno a loro solo campagna e, in lontananza, colline. A spezzare quell'isolamento una voce che arriva via radio dall'etere. La comunicazione, tutta notturna, si perde in una dimensione sospesa tra finzione e realtà. Anni dopo, nessuno saprà spiegarsi come ciò sia stato possibile. La prosa di Luka Bekavac si snoda fra narrazione e trattato scientifico: la forma della radiotrascrizione annulla la categoria spaziotemporale, riduce la frase ai minimi termini. È lo stile di chi vuole comunicare la tragedia dei sopravvissuti alla guerra degli anni Novanta. Sopravvissuti come larve. -
Un karma occidentale?
Un Dio ormai lontano lascia spazi frattali a yoga e buddhismi eterogenei, canta Francesco Gabbani a braccetto di una scimmia: l'estraneo e l'inusuale riempie di stupore, ma si ferma lì. Il divino si fa corporeità vissuta, eppure, come la sessualità, è capace di liberare energie intellettuali, dissolventi e trasformanti. È il dilemma di un Occidente alla ricerca di un «senso». Un libro sull'inganno su cui fanno presa le nuove religioni, sul vuoto di un benessere evocato più volte: tutto ciò che abbiamo è un vuoto, un'autenticità sfuggente è dentro di noi e i desideri che abbiamo interiorizzato provengono da fuori. Facendo un passo indietro per intendere ciò che il linguaggio ha scisso e le forme di vita ricompongono, c'è un universo mercantile di apostoli itineranti, gnostici, buddhisti, ermetici e manichei, raffigurante la continua ricerca di una pratica vagabonda per ottenere in premio merci rare e tesori spirituali. Un'economia della salvezza che non si presta a ricette tranquillizzanti. -
Ritorno all'oggetto interiore. Ipotesi sul percorso mistico
Con oggetto interiore intendiamo qui il ""patrimonio"""" di un individuo alla nascita, vale a dire la sua configurazione interiore originaria, a lui specifica. Con la socializzazione, questi dati originari si offuscano e si cancellano. Imparando a volere, a usare i sensi e a ricordare, il bambino si allontana dal proprio oggetto interiore. Questo libro legge l'esperienza mistica come un ritorno, o un tentato ritorno, a questa configurazione originaria. Il percorso mistico passa infatti attraverso la rinuncia all'intelletto, alla volontà e alla stessa memoria: vale a dire, a tutte le acquisizioni della socializzazione. Tradizionalmente interpretato come una ascesa a Dio, tale percorso appare allora, più che un'ascesa verso un Qualcuno sopra di sè, un ritorno a un Qualcosa dentro di sè. Il Dio dei mistici, di fatto, è assai diverso dal Dio dei teologi. È un Dio del tutto personale, che nasce continuamente nell'anima di ciascuno, e diverso per ogni mistico. Un Dio che ama la diversità, e gode che sia ricostituita in ogni soggetto, con mezzi semplici, umani."" -
L' uomo copernicano. Saggi di filosofia critica
Un'importante sequenza di scritti che vede fondersi nel marxismo due linee fondamentali del pensiero di Antonio Banfi: l'evoluzione del razionalismo critico e l'analisi della via che la civiltà moderna percorre da quattro secoli, cioè da quando il sorgere dell'economia e della società borghese promosse lo sviluppo della coscienza scientifica e storica dell'uomo. Il materialismo storico e dialettico acquista quindi in quest'opera un nuovo e modernissimo vigore, attivato da una penetrante polemica e dal confronto con il pensiero sia tradizionale che contemporaneo. -
Jean Vigo. Opera completa. Con DVD video
Tornare a riflettere su Vigo significa interrogarsi sull'istanza primaria dell'arte cinematografica: il rapporto tra immagine e immaginazionernrnNel corso del Novecento l'opera di Jean Vigo è divenuta centrale per la storia del cinema e delle arti visive. Amico di Storck e Painlevé, vicino a Buñuel e Ivens, introdotto al cinema da Dulac e Autant-Lara, la sua biografia e i suoi lavori sono ricchi di incontri ed episodi, talvolta sorprendenti, sempre determinanti. Nei suoi film - tutti proposti in DVD in questo speciale della Videns - Vigo ha saputo incarnare i principi della ribellione e dell'anarchia, del sogno e della passione, unendo Epstein e Chaplin, Ejzenstejn e Clair, avanguardie francesi e cinema russo, comicità ricercata e romantico lirismo. I registi della nouvelle vague lo hanno preso a modello, Bertolucci, Bellocchio, Tarkovskij e Sokurov lo hanno amato e ammirato. Da ""À propos de Nice"""" a """"Taris"""", da """"Zèro de conduite"""" sino al memorabile """"L'Atalante"""", la sua opera si offre oggi come un prisma da osservare per mezzo di nuove lenti e nuove strumentazioni teoriche. Tornare a riflettere su Vigo significa interrogarsi sull'istanza primaria dell'arte cinematografica: il rapporto tra immagine e immaginazione. Contiene un dialogo con Marco Bellocchio. Nel dvd video allegato: """"À propos de Nice"""", """"Taris ou la natation"""", """"Zéro de conduite"""", """"L'Atalante""""."" -
Apologia della polemica
In questo volume Ruth Amossy propone di ripensare la polemica all'interno di un quadro teorico e metodologico di innegabile valore euristico, quello dell'argomentazione e dell'analisi del discorso. Il fenomeno socio-discorsivo della polemica, stigmatizzato, se non addirittura ignorato in precedenza dalle teorie dell'argomentazione, è ripensato in una prospettiva post-perelmaniana. Fondando la sua riflessione su teorie di stampo politico e sociologico che evidenziano la natura costruttiva e la necessità del conflittuale, Amossy elabora un'innovativa ""retorica del dissensus"""", che ha il merito di mettere in evidenza le funzioni sociali della polemica, prima fra tutte quella di garantire una """"coesistenza nel dissensus"""" nello spazio pubblico. L'apologia proposta in questo testo ci rende consapevoli delle ragioni per cui la polemica dovrebbe essere ormai considerata la linfa vitale delle nostre società democratiche."" -
La filosofia futura (2017). Vol. 8: Sull'infinito II.
La filosofia futura mette in questione quella che da sempre è ritenuta una evidenza assoluta, secondo la quale ogni cosa del mondo è soggetta all'eterno flusso del divenire. La filosofia futura mostra che tale evidenza è il perimetro all'interno del quale il pensiero occidentale da sempre si stabilisce, e la civiltà dell'Occidente, ormai planetaria, va manifestandosi. L'uomo va alla ricerca del rimedio contro l'angoscia del divenire perché, innanzitutto, crede che il divenire esista. Quando si inizia a mettere in discussione questa fede, si incomincia a mettere in questione la logica stessa del rimedio. -
Difficoltà di apprendimento come sintomo. Legami, traumi e identità
Difficoltà scolastiche e disturbi specifici dell'apprendimento rappresentano attualmente le principali ragioni di presa in carico psicologica in età evolutiva. Il volume si propone di prendere in esame il fenomeno considerandolo anche come un sintomo che rimanda a significati importanti della vita affettiva dei giovani pazienti, un ""disturbo della curiosità"""" che spesso mette in scacco il loro cammino identitario. A partire dalle considerazioni sulle relazioni primarie disfunzionali e sui fattori traumatici collegati a questi quadri clinici, si cerca di fornire un punto di vista psicoanalitico sulle difficoltà di apprendimento, all'interno, di un contesto fino ad ora oggetto di approfondimento della neuropsicologia. Tale approccio integrato permette non solo di delineare un quadro psicodiagnostico completo in grado di """"descrivere"""" la persona e non il disturbo tout court, ma anche di offrire spunti di riflessione e approfondimento sulle metodologie di lavoro, diagnosi e trattamento con pazienti con difficoltà di apprendimento."" -
La psicoterapia breve in adolescenza. Un modello integrato
L'adolescenza è una fase complessa ma anche un'opportunità per il corso dello sviluppo, a volte ostacolato da molteplici fattori alla base di un disadattamento o di un disturbo evolutivo più o meno grave. In primo luogo il volume ha l'obiettivo di presentare un processo di valutazione - delle cause di tale disturbo, delle risorse, delle potenzialità e delle capacità di resilienza individuali e ambientali - volto ad impostare un trattamento finalizzato a una soluzione costruttiva delle problematiche presenti e alla ripresa del corso evolutivo con una più stabile dotazione per la maturazione e la crescita emotiva. In secondo luogo si propone di descrivere il modello di Psicoterapia Breve Focale Integrata di cui verranno presentati gli elementi costitutivi: lo schema teorico di riferimento, il processo diagnostico e l'intervento terapeutico con particolare attenzione al contributo che proviene dalla ricerca sulla resilienza. Il modello verrà inoltre descritto nella sua applicazione in contesti specifici. Numerosi gli esempi clinici. -
La nuova economia psichica. Il modo di pensare e di godere oggi
In questo testo Charles Melman, uno degli allievi più vicini a Lacan, prosegue nella riflessione iniziata ne ""L'uomo senza gravità"""". Attraverso conferenze, tenute in Brasile e in Belgio, e grazie al confronto con Marcel Gauchet e all'intervista con Jean-Pierre Lebrun, qui Melman precisa le nuove modalità cliniche prodotte dalla mutazione culturale in atto che, secondo la sua tesi, sta portando a un'organizzazione sociale fondata sul matriarcato e a un cambiamento nel rapporto tra i sessi. Questo mutamento genera dunque nuovi sintomi. In questo contesto, qual è la funzione della psicoanalisi? È in grado di affrontare queste nuove sfide? Con un'intervista di Jean-Pierre Lebrun.""