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Cielo d'autunno
Tre racconti che evocano le vicende di adolescenti che attraversano nel 1944-1945 il periodo più difficile della nostra storia. Inquietudini dell'età, sentimenti difficili e incerti, desideri sottintesi, timidi riserbi, apparizioni e ombre di esistenze intense e provvisorie, rischi obiettivi. Sullo sfondo di una guerra che raggiunge il quotidiano. Racconti in grado di trattenere il colore di un tempo che svanisce nel rumore che travolge la nostra vita. -
Tradire Dante. Riflessioni sull'enigma del male a partire dalla «Commedia» dantesca
È il peccato la questione che oggi più fa scandalo della ""Commedia"""" dantesca. Per l'uomo contemporaneo vi possono essere azioni sbagliate, malate, illegali, forse addirittura immorali, ma non peccaminose, perché la nozione di peccato fa parte di uno scenario """"dogmatico"""" e pre-moderno, che più non ci appartiene. Eppure là dove si parla di peccato si chiama in causa la risposta del Singolo di fronte a una chiamata escatologica. In altre parole, siamo responsabili dei nostri peccati, non delle nostre malattie.Il saggio di Filippo Moretti analizza dettagliatamente i sette vizi capitali di Dante, mostrandone l'attualità anche per la cultura moderna, mentre il contributo di Enrico Cerasi discute l'irrevocabilità del peccato e del suo ricordo."" -
La sociologia alla prova dell'arte. Interviste con Julien Ténédos
Sociologa dell'arte, autrice di oltre trenta opere e di numerosi articoli in riviste di scienze sociali francesi e internazionali, tradotta in tutto il mondo, in questo volume Nathalie Heinich torna sul proprio percorso atipico: gli studi di filosofia accanto alle lezioni seminariali di Pierre Bourdieu a Parigi, gli anni neri da ""intellettuale precaria"""" al CNRS e all'EHESS, dal dopo 1968 all'ingresso nel XXI secolo. In questo percorso, l'autrice racconta concretamente come ci si costruisce una carriera da studioso, come emergono i temi della ricerca, come si mettono a punto le indagini, come si scrivono e pubblicano libri e articoli e a quali letture - anche inattese - tali studi danno luogo. Il testo propone, soprattutto, una pregevole introduzione alla sociologia dell'arte."" -
Senza limiti
I saggi raccolti in questo volume si concentrano sull'enigma del senso, sull'emergere di quella che l'autore chiama ""significanza"""". All'interno di una concezione ampia e multiforme di estetica, le incisioni rupestri del paleolitico, le """"linee d'erranza"""" dei bambini autistici, lo choc fotografico, il confronto con la psicoanalisi, il nesso tra architettura e comunità, la tensione incarnata nelle forme diventano altrettante occasioni per ripensare l'esperienza del nostro stare al mondo. Esperienza che è essenzialmente corporea e al contempo rimanda al di là del corpo, in un costante movimento capace di perturbare le tradizionali dicotomie del pensiero filosofico: dentro-fuori, soggetto-oggetto, individuo-comunità."" -
Generazione trap. Nuova musica per nuovi adolescenti
Ogni momento della nostra vita ha la sua colonna sonora e ogni generazione ha la sua cultura musicale. Negli ultimi anni è nata una nuova musica, la trap, che ha conquistato gli adolescenti e le classifiche, con nuovi suoni e nuovi contenuti. Gli adulti sono preoccupati per i valori che queste canzoni possono trasmettere ai ragazzi. La musica, in effetti, riveste un ruolo importante nella vita degli adolescenti, nella costruzione della loro identità: serve a dare voce alle emozioni e ai sentimenti, aiuta a capire chi si è, accomuna, riconoscendo le appartenenze, e aiuta a comunicare con gli altri in modo più diretto. Le canzoni trap in cima alle classifiche italiane parlano ossessivamente di droga, del desiderio di essere ricchi e famosi, esibiscono una sessualità maschile predatoria, in cui la donna è trattata come oggetto. Ma che relazione c'è tra questo tipo di musica, i suoi ritmi e testi, e la generazione attuale di adolescenti, con i suoi problemi, disagi, ma anche aspirazioni e valori? È davvero questa la nuova cultura degli adolescenti? Le storie, in realtà, ricordano lo stile di un preadolescente maschio, spavaldo, senza limiti e senza legge. Il volume ripercorre la nascita e lo sviluppo della musica trap, dalle origini nel rap americano fino all'inarrestabile diffusione italiana; analizza i contenuti delle canzoni più famose e ne fa emergere i nuclei narrativi mettendo in relazione scelte musicali e personalità in adolescenza. È un modo per aiutare gli adulti - genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali - a entrare in contatto con i nuovi adolescenti attraverso la musica in cui si riconoscono. -
Stato di eccezione. La forma giuridica del neoliberismo
Il testo di Rafael Valim ripercorre i contributi più tradizionali della teoria dello stato di eccezione, operando un'inversione critica dell'apparato epistemologico schmittiano e andando oltre le riflessioni di Agamben sull'argomento. Partendo dall'analisi della situazione politica brasiliana che ha portato alla destituzione della presidente Rousseff e all'incarcerazione dell'ex-presidente Lula da Silva, Valim analizza in modo innovativo il carattere strutturale dello stato di eccezione, cogliendone le radici nelle viscere dello stato liberale e i suoi rapporti costitutivi con una base sostanzialmente economica. L'edizione italiana di quest'opera, fondamentale per la comprensione della realtà politica contemporanea brasiliana, è arricchita da un contributo del curatore che propone un approfondimento critico e congiunturale della presidenza Bolsonaro e dei principali gruppi sociali che la sostengono. -
Silenzio di bosco, rumore di sé. Correre per inventariare il dolore
Per alcune persone il silenzio non è un luogo dorato, semmai un lusso che non riescono a permettersi. Quando la sofferenza è forte, lo si cerca come uno spazio edenico irraggiungibile, laddove si farebbe senz'altro meglio ad accettare il proprio rumore e a cercare di conoscerne la provenienza. Quando la terapia psicologica incontra uno sport di endurance, le due discipline si possono fare luce a vicenda. Perché non vi è differenza tra la sopportazione di un dolore fisico e di un dolore psicologico. Così, di chilometro in chilometro, gli strumenti guadagnati grazie all'analisi trovano nel raccoglimento della corsa di lunga distanza un modo per misurarsi con l'inconscio e col suo brusio di fondo, con le sue urla, coi suoi richiami. Incrementando a ogni lunghezza raggiunta la capacità di accettare il proprio chiasso e perfezionando lo sforzo di concertarlo a favore di sé e mai più contro. -
Del silenzio
Prose e versi che interrogano il silenzio, la sua presenza nel visibile e nel teatro dell'interiorità, il suo legame con la parola, con il mostrarsi del paesaggio, della luce e delle ombre, con le forme del desiderio e del ricordo. Una meditazione, per frammenti, intorno al rapporto tra il silenzio e la lingua materna, tra il silenzio e la nascita della poesia, tra il silenzio e il prender forma del suonosenso, proprio della parola poetica. Passaggi ed escursioni ai margini dei silenzi che abitano i Canti e le Operette morali di Leopardi e che trascorrono nei versi dei Fiori del Male di Baudelaire. Con modulazioni diverse della scrittura - esegesi, racconto, poesia - queste pagine raccontano le forme del silenzio, il loro configurarsi come altro dal rumore del mondo, il loro muovere verso il nome, facendosi fondamento e ritmo della lingua poetica. -
Il populismo russo. Vol. 3: Dall'andata nel popolo al terrorismo.
Il contributo del grande storico Franco Venturi allo studio del populismo russo è stato tra i più rilevanti. In quest'opera in tre volumi, Venturi offre una mirabile ricostruzione del movimento rivoluzionario che, intorno alla metà dell'Ottocento, lottò per l'emancipazione delle masse contadine e per porre fine all'autocrazia zarista. Questo terzo e ultimo tomo indaga la spaccatura che si venne a creare all'interno del movimento tra chi privilegiava la tradizionale attenzione al mondo contadino ""Zemlja i volja"""" e chi si rivolgeva a metodi terroristici """"Narodnaja volja""""."" -
I fondamenti biologici della filosofia. La natura simbolica del DNA, della psiche e del linguaggio
Da quando la rivoluzione scientifica ha messo in crisi i vecchi paradigmi del sapere, la filosofia ha guardato alle conquiste della fisica e delle altre scienze basate su modelli fisico-matematici come se esse offrissero il metodo ideale con cui indagare e affrontare i problemi. E, infatti, negli ultimi due secoli numerose domande filosofiche sono state affrontate direttamente dalla scienza. Da Newton ai grandi geni della meccanica quantistica, tutto ciò che esiste - lo spazio, il tempo, la materia e l'energia - ha trovato spiegazioni affascinanti da parte di questi studiosi. Ma qualcosa deve cambiare. Poiché la riflessione filosofica e la ricerca scientifica sono il prodotto di organismi dotati di linguaggio (gli esseri umani), la ricerca dei fondamenti filosofici (ontologici ed epistemologici) deve mutare direzione dai paradigmi più astratti di natura fisico-matematica verso i paradigmi più realistici e complessi che caratterizzano la vita biologica e la dimensione psichica degli esseri viventi. La riscoperta delle basi biologiche che sorreggono la nostra mente e la nostra cultura apre una nuova prospettiva filosofica che si fonda sulla dimensione simbolica dei codici che strutturano la vita nel nostro universo. -
Nietzsche. L'antifilosofia. Seminario 1992-1993. Ediz. critica. Vol. 1
Questa edizione critica completa la traduzione italiana del ciclo seminariale tenuto da Alain Badiou presso l'École Normale Supérieure fra il 1992 e il 1996, dedicato al tema dell'antifilosofia e articolato attraverso l'indagine delle figure di Nietzsche, Wittgenstein, San Paolo e Lacan. Ogni lezione del seminario è incentrata sul dispiegamento e sulla costruzione di alcuni problemi che abitano il cuore dell'opera e dell'esistenza di Nietzsche. Le argomentazioni di Badiou s'impegnano a dipanare e sviluppare progressivamente l'intreccio di filosofia e antifilosofia tessuto dai testi nietzscheani per mezzo di un'interrogazione che concerne l'essenza filosofica («in che senso Nietzsche è filosofo? E lo è? [...] Se Nietzsche è un filosofo, quali conseguenze ne derivano per la filosofia?»), la topica («da quale luogo procede, da dove s'enuncia il testo nietzscheano?») e la storia («c'è stato qualcosa di essenzialmente nietzscheano nel XX secolo?») del suo pensiero. -
Lezioni da un secolo di vita
Quanto si può imparare dell'esistenza in cento anni? Edgar Morin ha attraversato gran parte del Ventesimo secolo e ancora oggi continua a solcare il Ventunesimo come un marinaio del pensiero. Nato a Parigi nel 1921 da famiglia ebrea sefardita originaria di Salonicco, il filosofo e sociologo francese ha condiviso con gli altri esseri umani peregrinazioni e speranze, crisi e turbamenti di una fase storica senza precedenti. Questo libro custodisce uno straordinario patrimonio di esperienze, riflessioni e incontri. La testimonianza unica di un intellettuale che non ha mai separato la sua opera dalla sua vita, la sua riflessione teorica dal suo impegno per i popoli. -
Nella selva. XII tesi
La selva è tornata dagli scritti danteschi sia come immagine e immaginario, sia come realtà: l'Italia è oggi un paese forestale. Nel solco di questa tesi convergono studi appartenenti a diversi campi di lavoro, quali letteratura, geografia, architettura, giurisprudenza, arti, sociologia che, autonomamente e confrontando le proprie voci, guardano un ""fuori"""" dimenticato. Sei segmenti di possibili attraversamenti guidano un percorso accidentato e accennano vie tutte biforcate, il disegno che ne consegue non è chiaramente un dogmatico viale urbano ma ricalca l'incipit della forma di una radice da proseguire. I sei cammini sono disegnati dentro l'architettura, i suoi strumenti e linguaggi, le sue regole del gioco."" -
Fatti non foste a viver come bruti. Brevi e imprecisi itinerari per la filosofia della conoscenza
Fatti non foste a viver come bruti rimedia alla scarsa attenzione tributata in Italia all'epistemologia contemporanea, una disciplina presidio della filosofia. Centrali nel volume sono le variegate modalità con cui la teoria della conoscenza è affrontata dai migliori filosofi internazionali, modalità tutt'ora largamente sconosciute al e nel Bel Paese. In Fatti non foste a viver come bruti non solo si viene guidati con attenzione attraverso i problemi epistemologici centrali, ma vi vengono anche discusse con diligenza le principali soluzioni proposte ai disarmanti quesiti da questi sollevati. Se questo volume sarà studiato con attenzione, lettrici e lettori si troveranno nella condizione di potersi orientare al meglio in una delle più avvincenti aeree della filosofia contemporanea, e s'avventureranno così in un viaggio arricchente, stimolante, entusiasmante. -
Matematica e senso
In un mondo imbevuto di tecnologia e di scienza come quello in cui ci troviamo, la matematica è considerata la conoscenza per eccellenza di ciò che è astratto, oggettivo e vero: perno su cui basare ogni sapere e tribunale per distinguere l'utile dall'inutile, il reale dall'illusorio. Tuttavia, la matematica non è la disciplina inerte e assoluta che si è soliti rappresentare: è figlia di una storia e di un percorso che ne rivelano una dinamica più inquieta e meno scontata, dove le tante alternative offrono un'immagine completamente diversa non solo della matematica stessa, ma anche del mondo e della scienza che di questo si può avere. Il libro ripercorre alcuni passaggi recenti di questa storia, dando voce a quelle possibilità che dentro la matematica cercano di ribadire l'importanza del senso, del gesto, di un rapporto fluido e osmotico con il reale. Vero e proprio manifesto di una matematica ""minoritaria"""", il libro di Giuseppe Longo restituisce alla scienza per eccellenza un volto più umano e quindi più libero."" -
Politica, questa sconosciuta. Genesi e identità del comportamento politico
La politica è una complessa e straordinaria capacità culturale che gli esseri umani hanno imparato a mettere in pratica senza conoscerne la specifica identità. Essa pertanto viene spesso confusa con altre cose e a oggi manca ancora di definizioni accettabili. Alla base c'è l'aristotelismo dominante, che vede l'uomo come ""animale politico"""" e che non riusciamo a superare. In realtà l'uomo è un animale sociale e la politica è una difficile conquista culturale che stenta a emergere perché ostacolata da una lunga serie di comportamenti che si oppongono alle sue finalità. Gli esseri umani infatti amano, privilegiano e adottano comportamenti ostili alla politica. La filosofia ha tentato di comprendere l'atto politico senza riuscirci: non ne ha colto la forma né la novità, per cui un processo così importante per le nostre istituzioni e la nostra stessa vita resta sconosciuto. Un primo passo verso una maggiore conoscenza della politica può essere fatto individuandone le categorie, sintetizzate in questo libro attraverso i quantificatori Tutti/Nessuno, che evocano principi profondi della nostra umanità da cui dipendono i valori elaborati negli ultimi due millenni. Tali categorie ci consentono di definire la politica in un modo più accettabile, aprendo una strada e un programma di ricerca che richiederà risorse, energie e impegno da parte delle nuove generazioni. In questo modo potremo delineare le patologie che affliggono gli attuali sistemi sociali e indicare le riforme per farli funzionare meglio. Prefazione di Giorgio Galli."" -
Tensione polare e lettura del reale. Il contributo di Georg Simmel
In questo volume si intende offrire un'interpretazione plausibile della modernità a partire dal particolare contributo di Georg Simmel. La portata ontologica della sua riflessione è colta alla luce di un particolare ""ritmo"""" che innerva, dal di sotto e dal di dentro, il reale, vale a dire la tensione tra poli diametralmente opposti. Il dinamismo che scaturisce da tale """"opposizione"""" non si presenta come un tertium quid, o come una sintesi tra due elementi, ma come tensione relazionale capace di offrire uno spazio nuovo e abitabile d'esistenza, dentro il quale interpretare il senso che sottostà a tutto ciò che è. Il """"tra"""" relazionale è per Simmel non soltanto un nuovo oggetto di conoscenza per interpretare i fenomeni sociali, ma anche il luogo per cogliere il dinamismo tensionale presente nell'essere stesso. Il punto di partenza della riflessione è certamente il luogo della società, colta non come """"fatto"""" statico, ma come dinamismo della realtà che, in quanto evento conoscitivo, è capace di orientarsi costantemente verso il soggetto che indaga."" -
Trilogia del colore. Vol. 1-3: Giulia Manfredi-Maria Cristina Carlini-Giovanna Giachetti.
«Da qualche anno lo Studio Museo Francesco Messina, casa della collezione permanente donata dallo scultore Francesco Messina alla Civiche Raccolte d'Arte, ospita progetti espositivi dedicati ai linguaggi della contemporaneità. Molteplici sono le figure di artiste e artisti che sono entrati in dialogo, attraverso allestimenti e progetti site-specific, con le opere dello scultore siciliano che dimorano nella struttura della ex chiesa di San Sisto. Questa pubblicazione, che segue le precedenti - Naturofanie Plastiche e Perimetri - dedicate rispettivamente all'uso del materiale naturale e alla scultura come forma disegnata da linee nello spazio, presenta tre di questi progetti, riuniti dall'unità tematica del colore, denominatore comune che accoglie differenze di linguaggio e di cifra stilistica nelle opere realizzate da Giulia Manfredi, Maria Cristina Carini e Giovanna Giachetti. Tre punti di vista molto diversi tra loro sono quelli esplorati da questa trilogia al femminile, dove il colore della materia o il colore sulla materia presentano accostamenti originali, in dialogo con le sculture colorate di Francesco Messina: Giulia Manfredi con il contrasto cromatico tra il bianco di geometrie di marmo attraversate dal colore vivo di piante che le abitano come parte stessa dell'opera; Maria Cristina Carini nelle sculture monumentali attraverso smalti o colore di materiali naturali; Giovanna Giachetti con trame colorate di punti su ara77i di teli di plastica. Questa nuova pubblicazione testimonia la continua attività dello Studio Museo nell'offrire alla nostra città occasioni di riflessione sul ruolo e l'evoluzione della scultura e dell'arte ai giorni nostri, attraverso l'approfondimento di linguaggi e pratiche che rappresentano la molteplicità di scelte che caratterizzano la scena artistica contemporanea.» (Filippo Del Corno) -
Sul Marx in Italia
Il bicentenario della nascita di Marx è stato celebrato in tutto il mondo con studi, ricerche e iniziative che hanno riflettuto sugli effetti del suo pensiero sulla storia delle società negli ultimi due secoli. In questo panorama l’emergere del paradigma ermeneutico del ‘Marx in Italia’ mostra tratti di chiara unicità scientifica. I contributi raccolti Sul Marx in Italia propongono una lettura di temi, luoghi e protagonisti del marxismo italiano che ripercorre le principali tappe storiche, filosofiche, politiche e culturali dello sviluppo nazionale del pensiero dell’autore di Das Kapital. Concentrandosi, in particolare, sull’apporto fornito da Croce, Gramsci e Gentile, sulle letture novecentesche di Marx e su alcune prospettive del ‘marxismo’ in Italia relative a dialettica, diritto, politica, lavoro, il volume intende offrire una ricostruzione dell’ampio ventaglio di tradizioni esegetiche caratterizzanti i marxismi italiani sin dall’Ottocento. -
Scritti sull'inventiva. Saggi e dialoghi
Questo libro raccoglie saggi e dialoghi di Massimo A. Bonfantini che hanno come oggetto di studio il pensiero inventivo, il suo più originale contributo filosofico e semiotico. Il tema dell'inventiva, la capacità di trovare ""stratagemmi e procedure"""" per """"sopravvivere in un ambiente che fa materia di problema"""", deriva dalla sua interpretazione del modello semiotico di Charles S. Peirce, che trova nell'abduzione e nel pragmatismo, così come nelle nozioni correlate di interpretante e di abito, i suoi fondamenti. Allo studio dell'inventiva Bonfantini ha dedicato anche le attività del Club Psòmega, l'associazione culturale che lo ha impegnato per trent'anni, parallelamente all'attività di professore universitario. I curatori si augurano che la raccolta possa far comprendere meglio la rilevanza e la problematicità della """"semiotica pragmaticista"""" di Bonfantini, semiotica che negli anni ha seguito con coerenza il proprio percorso, anche se le vie battute sono state spesso sentieri solitari o territori di esplorazione.""