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Un due tre stella!
Un due tre Stella!, romanzo tra quelli segnalati al XXIV Premio Calvino “per la densa e potente saga familiare monferrina che attraversa il Novecento per arrivare al secondo dopoguerra del riscatto, con l’Eternit delle polveri d’amianto sempre all’orizzonte, è un singolare esempio dell’uso della letteratura di memoria per produrre teoria, critica sociale, riflessione politica, lettura antropologica, il tutto reso però in modo leggero”. Il racconto ha vinto il Premio Acqui Storia per la narrativa per aver saputo “intrecciare romanzo familiare, romanzo d’ambiente e romanzo storico in cui la vicenda personale si inquadra e si esprime nella rilettura di una fase dell’epoca contemporanea – gli anni Settanta del Novecento – vista come la vera conclusione del dopoguerra”. Nello spazio fiabesco della narrazione infantile, uomini “insignificanti” incrociano le loro vicende con quelle di personaggi della storia e della cultura, filtrati dallo sguardo curioso e ingenuo di un bambino che esplora il mondo in bicicletta, in un viaggio di formazione che troverà compimento nella montagna: reale e simbolica allo stesso tempo, tanto da essere chiamata la “valle dei minatori”, a indicare sia un luogo biblico in cui, come accade a molti dei personaggi, espiare una vita di fatica, sia il reale paradiso delle vacanze in cui apprendere dai padri, su per i suoi sentieri, quei principi basilari con cui crescere e diventare uomini. -
Milano tra memoria e ricordo, identità e immaginario, distruzione e ricostruzione
Il volume raccoglie gli interventi di un seminario dedicato a ""Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi"""". Il tema è parte di un progetto interdipartimentale dell'Università IULM, che prosegue il progetto speciale di Ateneo finanziato nel 2019-2020 (i cui risultati sono stati già pubblicati da Mimesis). Le ricerche, presentate in questo incontro scientifico che ha visto dialogare accademici e funzionari del Comune, responsabili di tutela e conservazione e di progetti speciali, si sono concentrate ancora su Milano e in particolare sul rapporto tra banca e cultura; sugli interventi urbanistici del Novecento, considerando gli aspetti architettonici, la committenza, gli interessi economici e sociali; sul rapporto della città con paesi lontani; sui teatri distrutti, riconvertiti, recuperati; sui musei milanesi come luoghi di memoria e la memoria come bene immateriale; su edifici e monumenti scomparsi o spesso inosservati; infine sulla ricostruzione come tema identitario."" -
Fondamenti di olologia. Ontologia del mondo della vita nella prospettiva dell'intero
Assumendo come campo di investigazione il mondo della vita (Lebenswelt), Marco Di Feo mostra il rapporto intrinseco tra ontologia e metafisica. Dalle micro-particelle, alle strutture più complesse, tutto ciò che rende possibile l’esistenza e la fioritura di questo mondo è degno di essere investigato. Il volume si concentra però sugli enti di taglia media (esseri viventi, oggetti di uso quotidiano, opere d’arte, etc.) e sulle entità sociali (famiglie, clan, organizzazioni professionali, Stati, etc...) che arricchiscono la nostra esperienza quotidiana. Una particolare attenzione viene dedicata all’essere umano, in quanto intero (corpo, psiche e mente) esistenzialmente proteso all’autodeterminazione della propria identità personale. Facendo dialogare la Fundierung husserliana con la Constitution Theory di Lynne Baker, la tradizione aristotelica e l’emergentismo, l’autore sviluppa un’articolata prospettiva onto-fenomenologica che definisce come “olologia”. Quest’ultima ha come oggetto specifico tutto ciò che possiede le caratteristiche emergenti di un intero. L’opera prova così a mettere in stretta relazione la ricerca della verità con l’esperienza della bellezza, in modo che la prima non si riduca a una mera catalogazione di dati scientifici e la seconda riscopra le sue radici più profonde nella straordinaria ricchezza dell’essere. -
L'eredità del presente. Capitalismo, forme di vita, utopia
Il libro si sviluppa lungo la trama di due fili intrecciati. Il primo è interno alla riflessione scientifica e intende verificare in che modo la teoria sociale – in particolare la sociologia e l’antropologia – sia al contempo espressione e interpretazione del vasto campo strutturale di tensioni e conflitti definito dalla co-implicazione tra i concetti di capitalismo, forme di vita e utopia. Il secondo, in un senso più ambizioso e rivolgendosi anche a un pubblico di non specialisti, pensa il possibile e l’utopico come risorse ancora largamente da comprendere e impiegare in tutta la loro ricchezza e fecondità scientifica e politica. Con un’attenzione rivolta ai drammatici eventi degli ultimi tempi, il volume intende offrire alcune riflessioni su temi che sembrano poter rivestire un interesse trasversale e tragicamente attuale, come le alternative all’ordine dominante, il ruolo della tecnoscienza, il compito del pensiero critico. Capitalismo, forme di vita e utopia sono, in tal senso, la difficile eredità del presente: ciò che abbiamo ricevuto dal passato e ciò che lasceremo al futuro. -
Management dell'editoria
Il volume si propone di analizzare il funzionamento delle case editrici attraverso i modelli dell'economia e della gestione delle imprese. Il manuale tratta al suo interno: le strutture organizzative delle imprese editoriali, il loro sistema competitivo, i modelli, le strategie di crescita e di innovazione, le operations (produzione, approvvigionamento, logistica e marketing/vendite) e gli aspetti economico-finanziari di contabilità, sicurezza e bilancio. I modelli proposti sono supportati da esempi pratici e da dimostrazioni applicative professionali. Il libro si rivolge a studenti o professionisti che intendano approfondire gli studi in campo editoriale e a coloro che vogliano acquisire competenze economiche specifiche relative al settore dell'editoria. -
Octavio Paz nel suo secolo
Leggendo la biografia di Octavio Paz scritta da Christopher Domínguez Michael si può, forse per la prima volta, misurare in tutta la sua ampiezza la singolarità della traiettoria esistenziale e intellettuale di uno dei grandi poeti-critici del XX secolo (solo Yeats, Valéry, Pound ed Eliot condividono la profondità analitica e la grandezza poetica di Paz). Il biografo è riuscito, infatti, oltre che a documentare e a descrivere l’impegno e la vocazione dello scrittore messicano, ad apportare una profonda e originale riflessione sulla sua opera letteraria, in particolare sulla poesia matura, scritta da Octavio Paz durante i suoi soggiorni in India negli anni Cinquanta e Sessanta, fino a quella prodotta dopo il suo ritorno in Messico negli anni Settanta. Infine vi si trovano raccontate, in modo lucido e privo di sotterfugi ideologici, la grande avventura letteraria e politica della rivista “Vuelta”, la svolta liberale del poeta nel corso degli anni Ottanta e le sue prese di posizione dopo il 1989 e la rivolta neozapatista nel Chiapas. -
Le mie quattro patrie
Dopo aver letto Le mie quattro patrie e aver girovagato (ma il verbo giusto sarebbe il tedesco Wandern) per Spagna, Francia, Inghilterra e Germania, si avrebbe voglia di domandare a Tessari verso quale luogo diriga davvero i suoi passi. La risposta, verosimilmente, sarebbe la stessa data da Enrico di Ofterdingen nell’eponimo capolavoro di Novalis: “Sempre verso casa”. Se vi è un merito del libro, questo consiste nell’aver compreso che l’Europa è, come diceva Camus, “la nostra patria più grande” e che per un europeo dovrebbe essere naturale sentirsi a casa ovunque, tanto in Spagna quanto in Germania, perché ovunque egli incontrerebbe la medesima grammatica del pensiero, quella dei distinti-uniti, di un’unità vivificata da una perpetua agitazione della pluralità che la abita. Viviamo in tempi intrisi dell’aria mefitica del nazionalismo, lo stesso che spinse l’Europa al duplice suicidio delle guerre mondiali. Il Wanderer Tessari ci mostra invece che esiste un’altra Europa, la quale ha nell’amicizia – intesa come implacabile curiosità e inesausta passione per la diversità – la propria testata d’angolo. In questo senso il libro, lungi dall’essere soltanto un memoir, dove sapidi aneddoti si alternano a riflessioni dalla spiccata contenenza gnomica, è in realtà un ambizioso tentativo di restaurazione umanistica. Presentazione di Andrea Panzavolta. -
«Amo l'America, nonostante...» Le vite parallele di Ezra Pound e Gore Vidal
Cogliendo l’occasione del doppio anniversario – 10 anni dalla morte di Vidal e 50 da quella di Ezra Pound –, il saggio analizza le vite e le opere di due outsider della cultura americana, a prima vista assolutamente diversi e affatto incompatibili. Ricco, proveniente da una potente famiglia inserita nell’apparato politico, radicale di sinistra e omosessuale dichiarato il primo, poeta difficile, accusato di fascismo, rinchiuso per dodici anni in manicomio criminale e privato della personalità giuridica il secondo, Vidal e Pound sembrano davvero non avere nulla in comune. Eppure, a un’analisi più approfondita, emergono molti e importanti interessi condivisi e coltivati da entrambi: le vicende della storia americana, la passione per la giustizia e la consapevolezza della necessità di sviluppare, come intellettuali, la coscienza critica nei confronti degli U.S.A., Paese da loro molto amato, e proprio per questo criticato spietatamente. Sia Pound sia Vidal, inoltre, vissero a lungo in Italia, di cui ammirano la storia, la cultura e il sistema scolastico, ancora oggi potenzialmente in grado di formare una classe dirigente che ha studiato sui classici. Analizzando le principali opere di Pound, i Cantos, e quelle di Vidal, il ciclo Narratives of Empire, emerge inoltre una comune stima per i Padri fondatori, la Rivoluzione americana e per la tradizione populista a stelle e strisce che contrappone al mondo della finanza, di Wall Street e degli speculatori che controllano il denaro rendendolo scarso, il mondo degli agricoltori, fautori di una economia basata sulla ricchezza reale e su una circolazione del denaro sufficiente a soddisfare le esigenze del mondo del lavoro. Prefazione di Francesco Ingravalle. -
Fata Morgana Web (2022). Vol. 2: discorsi, I.
Che cosa è accaduto da un punto di vista culturale e sociale in questo 2022? Che cosa abbiamo letto? Che cosa abbiamo visto? Quali sono i temi, le opere e le questioni che il nostro presente ci ha posto? E quali i ""nomi propri"""" di cui è ricorso l'anniversario che rimangono ancora bussole importanti per leggere l'oggi? A tali domande vuole rispondere quest'opera, suddivisa in due volumi (Le visioni e I discorsi), che raccoglie quanto di più significativo la rivista """"Fata Morgana Web"""" ha pubblicato quest'anno, integrandolo con due ampi testi d'apertura scritti da Roberto De Gaetano e Felice Cimatti, sulle parole chiave (prassi e verità) che hanno segnato il presente. Tra le questioni importanti che questo secondo volume affronta c'è il conflitto in Ucraina - con contributi che da prospettive diverse raccontano il rapporto tra intellettuali e potere - e la questione ambientale. Questo volume contiene anche uno speciale su Pier Paolo Pasolini a cent'anni dalla nascita e approfondimenti su alcune grandi tradizioni filosofiche e letterarie nazionali (italiana, francese e americana). Inoltre, alcuni dei più rilevanti studiosi e intellettuali italiani analizzano e recensiscono libri di saggistica e narrativa."" -
Fata Morgana Web (2022). Vol. 1: visioni, Le.
Che cosa è accaduto da un punto di vista culturale e sociale in questo 2022? Che cosa abbiamo letto? Che cosa abbiamo visto? Quali sono i temi, le opere e le questioni che il nostro presente ci ha posto? E quali i ""nomi propri"""" di cui è ricorso l'anniversario che rimangono ancora bussole importanti per leggere l'oggi? A tali domande vuole rispondere quest'opera, suddivisa in due volumi (Le visioni e I discorsi), che raccoglie quanto di più significativo la rivista """"Fata Morgana Web"""" ha pubblicato quest'anno, integrandolo con due ampi testi d'apertura scritti da Roberto De Gaetano e Felice Cimatti, sulle parole chiave (prassi e verità) che hanno segnato il presente. Il primo volume racconta tutto ciò che di importante è apparso quest'anno sui nostri schermi: da Cronenberg a Sokurov, da Raimi a Tornatore, da Dumont ad Hamaguchi fino a un focus sui film di """"Venezia 79"""". E poi ancora approfondimenti (in occasioni di scomparse o ricorrenze) su tre figure centrali del cinema, e non solo, come Douglas Sirk, Carmelo Bene e Jean-Luc Godard. Uno speciale su uno dei film chiave della stagione, Esterno notte di Bellocchio, insieme a riflessioni su mostre, spettacoli teatrali, opera lirica (con un'attenzione al lavoro di Mario Martone) e sul meglio della serialità televisiva (con un approfondimento su Better Call Saul) contribuiscono a completare il primo volume dell'opera."" -
Divine. Nuove prospettive sul cinema muto italiano
I saggi che compongono il volume, redatti da specialisti del cinema muto italiano e delle sue problematiche, danno conto di alcune delle direzioni in cui si sta incamminando la ricerca scientifica sul divismo femminile. Le linee di studio tracciate rispecchiano i più generali indirizzi degli studi di settore, dall'indagine strettamente storiografica, tesa alla (ri)definizione dei profili biografici delle dive e delle loro parabole nel sistema spettacolare italiano tra teatro, cinema, danza, all'analisi dei valori performativi, iconologici ed espressivi delle attrici, alla riconsiderazione del loro apporto artistico secondo un approccio più marcatamente filmologico, allo studio multidisciplinare dei rapporti tra alcuni film e le arti, in primo luogo l a pittura e la scultura. -
Socrate al cinema
Nell’immaginario collettivo, del suo tempo e della modernità, Socrate è il simbolo di una krisis a carattere antropologico-culturale e politico. È una figura sfuggente e, dunque, capace di adattarsi a qualsiasi contesto, in particolare artistico. Dapprima personaggio teatrale, a partire dal XX secolo diventa un personaggio cinematografico. Il presente lavoro, intrecciando l’analisi cinematografica a quella storico-filosofica, si propone non soltanto di analizzare i quattro film che lo vedono protagonista (Processo e morte di Socrate (1940), Barefoot in Athens (1966), Socrate (1970) e Il banchetto di Platone (1989) ma soprattutto, di mostrare che il famoso pensatore, in virtù della propria sfuggente essenza, diviene una cartina tornasole per comprendere le ideologie e i mutamenti storici alla base della nostra contemporaneità. Se non possiamo rispondere all’interrogativo “Socrate, chi sei?”, avvalendoci della sua stessa figura possiamo però rispondere alla domanda “Noi, chi siamo?”. -
Joan Baez. La vita, le canzoni, le battaglie
Il libro offre una ricostruzione completa e accuratamente documentata della vita, della straordinaria esperienza artistica e dell’instancabile impegno civile di Joan Baez, la più grande cantante folk e insieme un mito che ha attraversato più generazioni. Dall’opposizione alla guerra in Vietnam alle battaglie per la non violenza e per i diritti umani l’attivismo della Baez non conosce soste. Il libro propone inoltre contributi che gettano nuova luce sulla sua vicenda artistica e sul suo profilo intellettuale. Viene utilizzata per la prima volta in modo sistematico la splendida autobiografia della Baez, E una voce per cantare. Alla costruzione monografica fanno da contrappunto alcuni ricordi personali dell’autore, che vanno dal primo ascolto della sua voce ai concerti cui ha assistito nel corso del tempo. A tanti anni di distanza dallo storico debutto al primo Newport Folk Festival nel 1959, la figura della Baez conserva inalterato tutto il suo fascino. Il libro è completato in appendice dalla discografia, dalla filmografia e dalla bibliografia di e su Joan Baez. -
Siric e il filo della fiducia. Una storia per parlare di psicoterapia, eventi traumatici ed EMDR. Ediz. illustrata
Tanto più le ferite dei bimbi sono profonde, tanto più spesso le loro emozioni abitano luoghi nascosti difficili da raggiungere. Spesso i bambini con storie traumatiche hanno corpi che parlano molto, ma poca voce per esprimere ciò che sentono o hanno vissuto. Per aiutare i piccoli pazienti a guarire le proprie ferite, il clinico deve trovare l’accesso a quei luoghi nascosti. Questo albo illustrato è ispirato dal lavoro terapeutico con i tanti bambini che l’autrice ha avuto la fortuna di incontrare, dalla bellezza dei traguardi di guarigione, dagli errori commessi e, soprattutto, dai grandi insegnamenti ricevuti dai piccoli pazienti. Così è nata l’idea di scrivere una storia illustrata per raccontare la psicoterapia, parlare di trauma e introdurre la terapia EMDR ai bimbi e alle loro famiglie. -
Critica della ragion burocratica
La burocrazia si è prestata storicamente a interpretazioni in netto contrasto tra di loro: da un lato, la lettura di Max Weber che la assimila a un processo di progressiva razionalizzazione della società; dall'altro lato, una lettura critica, per lo più anglosassone, che vi intravvede soltanto gli aspetti negativi, gli eccessi formali e il carattere autoreferenziale. La critica della ragion burocratica cerca invece di inserire la burocrazia nell'ambito di un dispositivo immunitario a priori, che gestisce e organizza le molteplicità sociali attraverso la produzione di infiniti documenti. I suoi tratti negativi - distrazione, differimento, cronicizzazione, inazione - costituiscono delle precise tecniche immunitarie finalizzate a contenere il rischio sociale sia endogeno che esogeno. Grazie a questa struttura, la burocrazia non riguarda più solo l'amministrazione pubblica, ma anche gli ambiti ben più ampi dell'economia, della scienza, della medicina, della scuola, della vita privata. È nato il ""soggetto burocratico"""", i cui tratti talvolta perversi, insensati ed eccessivi segnalano un'evidente situazione di impasse all'interno delle società occidentali."" -
Heidegger e la gnosi
La costellazione teoretica di Martin Heidegger e la luce esistenziale della Gnosi convergono e si raccolgono in un libro che descrive movimenti e tematiche religiose ma non è teologia, che attraversa le tensioni e i drammi dei primi secoli del Cristianesimo ma non è storia, che analizza le testimonianze letterarie di alcuni tra i miti fondanti la nostra civiltà – caduta, colpa, ritorno, redenzione – ma non è letteratura o filologia, che affronta concetti come l’essere, la verità, il tempo ma non è metafisica. Heidegger e la Gnosi è infatti teologia, storia, letteratura, metafisica racchiuse in un percorso nel quale queste esperienze dell’esistere e del pensare si illuminano l’una con l’altra. Nelle sue pagine il rigore dell’ermeneutica è pari alla passione dello stare al mondo e la filosofia mostra ancora una volta che il suo radicarsi in storie, forme, itinerari complessi ha come senso e obiettivo la comprensione della nostra condizione di enti che abitano il tempo, che cercano la luce. -
Contro metaverso. Salvare la presenza
Dopo Facebook, il nuovo vangelo di Zuckerberg, il Metaverso, ci promette il compimento della vita ""ibrida"""", """"potenziata"""", dell'onlife: la piena transitività, grazie al digitale e all'Intelligenza Artificiale, del mondo reale nel mondo virtuale. Uno shock antropologico per cui troppi non vedono il vero pericolo di questa distopia del post-umano, cioè l'effetto gorgo, il buco nero dell'online che fagocita la realtà offline, la vita come tale. Non governata, l'era digitale più che spaesare rischia di svellere l'umano da sé stesso e dal suo ambiente, in nome della truffa dell'Intelligenza Artificiale che vuole consegnare l'umano a una rete di governo e di controllo, anziché dargli più """"mondo"""", più libertà. Immersi come siamo in questa distopia, l'unica via di uscita possibile è """"salvare la presenza""""."" -
Theatrum philosophicum
La filosofia di Deleuze come un teatro fatto di maschere e simulacri, di doppi incerti e di soggetti larvali in metamorfosi, solcati da un'incrinatura. Al grido di ""Rovesciare il platonismo"""", Deleuze dipana tutta un'altra metafisica, una metafisica dell'evento incorporeo e del fantasma: una fantasma-fisica. Secondo Foucault, che qui ne fornisce una lettura intensiva e fortemente simpatetica, la grandezza di Deleuze risiede nell'aver saputo riproporre la domanda """"Che cosa significa pensare?"""" al di fuori delle coordinate classiche della rappresentazione, definendo Differenza e Ripetizione come categorie dell'avvenire: """"E quando il caso, il teatro e la perversione entrano in risonanza, quando il caso vuole che fra i tre ci sia una simile risonanza, allora il pensiero è una transe; e vale la pena di pensare""""."" -
Il gioco della vita. Lettere a Jean Debuffet (1945-1949). Seguito da dieci lettere di Jean Dubuffet a Joë Bousquet
Il volume raccoglie la traduzione della corrispondenza inedita intercorsa dal 1945 al 1949 tra Joë Bousquet e Jean Dubuffet. Nel carteggio lampeggia non solo l'intensità di una profonda amicizia, ma anche l'intelligenza artistica del poeta di Carcassonne - il grande ferito della Prima guerra mondiale, che trae ispirazione dalle tele del pittore materico per le sue innovazioni stilistiche - e di Jean Dubuffet, l'inventore dell'Art Brut, per il quale la parola s'incide nel dipinto facendosi dialogo nei suoi grafismi. Bousquet è uno tra i primi, e pochi, critici che comprendono e valorizzano, fin dagli esordi, la pittura di Dubuffet come espressione minerale dell'oscurità nell'abisso tumultuoso della materia. Le lettere accompagnano gli ultimi tratti di un complesso cammino poetico, esprimendo l'ambizione che spinge Bousquet, in lotta tra l'incompletezza formale e l'introspezione, a scrivere come Dubuffet dipinge. -
Diamanti grezzi. Vol. 2: Un avvicinamento al disturbo borderline della personalità. Manuale informativo per professionisti, pazienti e familiari
Tra i disturbi di personalità, il disturbo borderline è sicuramente uno dei più diffusi. Recenti studi stimano che almeno il 2% della popolazione mondiale sia colpito da questa condizione. Il libro della psicologa e psicoterapeuta Dolores Mosquera vuole percorrere le diverse aree problematiche del disturbo borderline di personalità, mettendo a disposizione del lettore un itinerario sistematico che passi in rassegna tutti gli aspetti centrali della patologia. Dopo un primo volume strutturato per professionisti e ricercatori, l’autrice dedica questa nuova pubblicazione ai pazienti, proponendo riflessioni utili da affiancare alla terapia clinica.