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La notte nuda. Le novelle dello scandalo
La raccolta, corredata di saggio introduttivo del curatore, comprende diciassette novelle di Luigi Pirandello poco note al grande pubblico, pur essendo di alta qualità letteraria e di straordinaria attualità. Novelle che per il lettore odierno in molti casi costituiranno una 'scoperta', essendo state a lungo rimosse dalla produzione editoriale destinata al grande pubblico a causa della natura scandalosa dei temi affrontati: la piaga dei preti pedofili e altre miserie degli uomini di Dio; la difficile conquista dell'autodeterminazione della donna, tra aborti negati, uteri in affitto e stupri di gruppo. Poi, ancora, la condizione dei figli dei genitori separati e altre storie d'infanzia o di adolescenza rubate, e i tanti volti del Risorgimento tradito, dell'affarismo politico e del taglieggiamento mafioso, fino alla parodia del regime fascista. -
Lo scontro. Awen
Dopo aver ottenuto l’alleanza dei Safinos e quella della regina Boudicca, Diana prosegue il suo viaggio alla ricerca degli altri tre Guardiani. Nulla sarà semplice ma avrà comunque la protezione di Artagos, Jago, Kei, il Morcat e un magnifico drago. Per trovare i Guardiani e poter risvegliare la loro memoria sarà costretta a viaggiare a ritroso nel tempo, attraverso un luogo chiamato Il Terrapieno dell’Altrove. Indagherà per scoprire se realmente la madre è viva e dove si trova Liam. Molti saranno i pericoli e gli eventi che renderanno il percorso di Diana sempre più difficile. Un grande tradimento, l’incontro con Giulia di Marco – una donna vissuta nella Napoli del Seicento –, e il comportamento sempre più ambiguo di Artagos. Tutto questo graverà pesantemente sullo svolgersi degli eventi ma sarà durante la battaglia finale che Diana dovrà affrontare la prova più grande della sua vita. -
L'eterno
A Parigi una serie di efferati delitti sconvolge la Banlieue. Sandro, un giornalista dal passato difficile, indaga su un serial killer che sbrana le proprie vittime a morsi. Sullo sfondo un giro di droga e prostituzione che fa capo ad un insolito nightclub, L'Arcangelo. In questa inchiesta è aiutato dalla donna che ama e che cerca di riconquistare, Irene. Anche lei è una giornalista impegnata a seguire, per un'importante testata italiana, una mostra sul Romanticismo nero, che nasconde inquietanti presenze. C'è qualcun altro, infatti, che vuole ""riconquistare"""" Irene: per le vie del Marais aleggia l'ombra inquieta di chi esiste sin dall'origine dei tempi, più vicino a Dio di qualsiasi essere, anche se maledetto: Ethan, l'Eterno. Sarà il compiersi di un'antica profezia a legare gli eventi di questo noir dalle sfumature gotiche. Nella narrazione l'elemento reale s'intreccia con quello soprannaturale, in una storia intrisa di mistero e romanticismo. Con un'attenzione alla letteratura di genere, gli elementi si armonizzano perfettamente in un'ambientazione suggestiva e inconsueta: la Parigi degli attentati terroristici, del dopo Bataclan, mostra il suo volto ferito, in una dimensione quotidiana, attraverso gli occhi e i sentimenti dei protagonisti. Dalle antiche vetrate di place des Vosges, nel cuore del Marais, passando attraverso Saint Louis en l'Île e il museo d'Orsay, sino alla miseria della Banlieue, il lettore compie un viaggio affascinante nei luoghi dell'anima, da sempre assetata d'eternità."" -
Io, la Campania. Autobiografia di una regione meravigliosa
Dalle prime popolazioni italiche ai giorni nostri. Preistoria, storia, cultura, arte, turismo, enogastronomia, tradizioni. Per la prima volta, in una narrazione emozionante e coinvolgente, una delle regioni più belle del mondo “si racconta” in prima persona. In un progetto originale, la Campania diventa una donna che dice di sé nella forma dell’autobiografia, aprendosi a ventaglio a tutte e cinque le sue province, considerate come altrettante figlie della propria famiglia. La forma diretta attraversa diversi registri: colto, divulgativo, storico, poetico, persino ironico. Non la solita guida, ma il memoir di una regione che è sintesi e icona dell’intero Mezzogiorno d’Italia; non un resoconto storico-turistico, ma il racconto diacronico e curioso di una terra antica. È l’autoritratto che illustra il profilo più autentico della Campania, offerto al lettore come l’affresco narrativo di una figura femminile fascinosa. Di pagina in pagina, troverete nel libro innumerevoli aneddoti inediti o poco conosciuti sulla vita della Campania, delle sue tradizioni e dei suoi figli più celebri. -
Cristo si è fermato a Shingo. La tomba di Gesù in Giappone e altre storie incredibili dell'Oriente estremo
Agli albori di questo millennio, tra l’inverno dell’anno 2000 e l’estate dell’anno successivo, l’autore intraprese un viaggio itinerante attraverso l’Oriente, che lo portò da Hong Kong, dove viveva, ad attraversare molti paesi di quell’area: dall’India al Giappone, dalla Tailandia al Laos, dal Vietnam a Macao, dalle remote isole Kurili al sud delle Filippine. Fino al confine estremo, che non appartiene più a nessun luogo geografico, ma rappresenta egli stesso un nuovo continente, il sesto, l’Antartide. Un viaggio condotto senza particolare fretta, mandando regolarmente articoli e reportage ai giornali per i quali lavorava. Di tanto in tanto, però si imbatteva in alcune brevi storie fantastiche, al limite del credibile, che erano reali, certo, ma parevano uscite da un racconto di Kipling, da una storia cupa di Conrad o dall’immaginazione sfrenata di Emilio Salgari: dalla tomba di Gesù alle nuove geishe, dai lottatori di Sumo alla prostituzione minorile, dai mezzi di trasporto alle spie, dai canguri all’ultimo eunuco dell’imperatore. Erano frammenti di un Oriente fantastico, storie che raccontavano un mondo che ormai, a tanti anni di distanza, è irrimediabilmente scomparso ma che ci viene riproposto con fedeltà ed incanto allo stesso tempo. Un libro sull’Asia che prosegue e consolida la figura di Lupis – ormai in buona parte acclarata dalla critica e dai lettori – come il “nuovo Tiziano Terzani”, come ha più volte sostenuto pubblicamente la vedova del grande scrittore e giornalista scomparso nel 2004. -
Il regolo imperfetto
Salerno, 1239. Figlio d’arte, Rogerius è un brillante studente della famosa Scuola medica, la cui passione e curiosità lo conducono a esplorare nuovi campi del sapere. È in procinto di portare a termine il corso di studi, quando un anziano magister, corroso dalla malattia, lo convoca al proprio capezzale per invocare la sua misericordia. Rogerius asseconda il desiderio dell’uomo in fin di vita; ma che cosa gli avrò mai perdonato?, si chiede perplesso. “Trova il cilindro prima di loro”, gli aveva detto il maestro, “sanguis draconis”, le sue ultime parole. Che cosa si cela dietro quella frase, in apparenza senza senso? Domanda a cui il giovane cercherà di dare risposta frugando nel passato della propria famiglia, tra alambicchi, elettuari, erbe curative, sostanze esotiche e preparati miracolosi. È l’inizio di un mistero che si infittisce giorno dopo giorno; un rebus fatto di bugie, delitti, rancori mai sopiti, cui si aggiungono una sete perversa di conoscenza e il segreto di Charaka, una medicina ricavata da una bacca dagli effetti portentosi. Lo scontro politico tra il papa Gregorio IX e l’imperatore Federico II trasforma la città in un campo di battaglia, trascinando Rogerius nella mischia contro tagliagole, magistri in cerca di gloria, nobili e uomini di Dio in lotta per la conquista del potere. -
La regina di Tebe
La storia inizia a Tebe, capitale dell’Egitto, nel XIV secolo a.C. La bellissima e giovane regina Ankhesenamon, vedova di Tutankhamon e senza figli, nel tentativo di pacificare il suo Paese e di dare un erede al suo regno, fa una mossa pericolosa e spregiudicata. Ordina allo scriba Menthuotep, un babilonese dal passato oscuro e doloroso, di inviare una lettera al re degli ittiti, affinché le lasci sposare uno dei suoi figli. Dell’iniziativa vengono lasciati all’oscuro sia il potente visir Ay, che il generale Horemheb, che ambiscono al trono. Gli ittiti sono sorpresi dal contenuto della lettera: pensano a una trappola da parte degli egizi e temporeggiano, ma alla fine vengono convinti da Menthuotep, inviato dalla regina in qualità di ambasciatore, e accettano la proposta. Aspettano da tempo di conquistare l’Egitto. Sanno di essere più forti in battaglia perché conoscono il segreto della temperatura del ferro ancora ignoto agli altri popoli. Il re ittita, che ha sposato la babilonese Malnigal, esperta di magia nera, pericolosa quanto ambigua, invierà uno dei suoi figli, Zannanza, ma la conclusione della vicenda sarà sorprendente per tutti i protagonisti. Tra intrighi e amori proibiti, drammi personali e avventure, si dipana una storia vera e affascinante, finora sconosciuta. -
Tre crimini celebri. Storie di cronaca vera
Pubblicata tra il 1839 e il 1840, la raccolta dei Crimini celebri comprende diciotto storie vere, scrupolosamente indagate e documentate. In questo volume, che raccoglie le tre più belle (inedite in Italia) con protagoniste femminili, ci troviamo di fronte non soltanto alla narrazione di fatti eclatanti che hanno segnato la loro epoca, ma anche alla vivida ricostruzione di contesti sociali e culturali diversi. Nella prima storia, La Constantin, ambientata a Parigi tra il 1658 e il 1660, Dumas affronta con pudore e severità il crimine dell’aborto costruendo un intreccio divertente, avvincente e realistico. Nella seconda storia, La contessa di Saint-Géran, la protagonista non è l’esecutrice del crimine bensì la vittima e il crimine in questione è il rapimento di un neonato, il figlio della contessa, il cui riconoscimento legale richiese un processo della durata di venticinque anni e appassionò l’opinione pubblica tra il 1639-1667. La terza storia, Vaninka, è ambientata in Russia tra il 1800 e il 1801. Vaninka, che è stata promessa al consigliere dello zar, è innamorata del capitano Feodor di cui causa involontariamente la morte. Un servo la tradisce e Vaninka è costretta a compiere una serie di azioni criminose per salvare il proprio buon nome. -
Sguardo al Nuovo Mondo. Reportage, ricordi, racconti del continente americano
Sguardo al Nuovo Mondo è una raccolta di reportage, ricordi e racconti di Dacia Maraini dedicati all’Argentina, al Cile, alla Colombia, a Cuba, al Messico, agli Stati Uniti, all’Uruguay, ecc. La famosa scrittrice nel corso degli anni si è occupata di episodi importanti della storia del continente americano: la disperazione delle madri dei desaparecidos (Argentina); la brutale dittatura di Pinochet (Cile); la morte di John F. Kennedy, il movimento per i diritti civili degli afroamericani, le proteste studentesche del 1968, lo sbarco sulla luna, il movimento per i diritti delle donne, gli attacchi terroristici dell’undici settembre 2001, i presidenti George W. Bush, Barack Obama e Donald Trump, il movimento #MeToo (Stati Uniti). La Maraini ha inoltre parlato della poesia come forza capace di salvare le lingue a rischio di estinzione (Colombia); della grandezza di Fuentes, Paz, dei due Taibo, ma anche di altri giovani scrittori (Messico); di Fidel Castro e delle vicende di Elián (Cuba); del “teatro della civiltà” (Uruguay); dei college americani (Stati Uniti). Oltre a garantire un approfondimento delle tematiche più care alla nota scrittrice (diritti delle donne, pena di morte, tortura, emigrazione, emarginazione sociale, discriminazione razziale e sessuale, ecc.), la raccolta permette di conoscere un mondo lontano e nello stesso tempo a noi vicino come il continente americano. -
Il volo del cormorano
Prendi i soldi e scappa, il titolo di un grande film di Woody Allen, sembra ispirare Stefano, il protagonista di questo romanzo, che, dopo un misterioso accredito di diciotto milioni, sogna una nuova vita da ricco, ma si ritrova catapultato tra delitti, spari, e ragazze belle e incantatrici – dalla danese Karen alla sarda Isola – che forse lo vogliono solo imbrogliare. Da cassiere frustrato di una piccola banca si deve reinventare eroe per sfuggire alla mafia russa, alla polizia, e a un assassino che lo insegue fino alla fine. La storia parte da una bellissima spiaggia della Sardegna dove Stefano s’incanta davanti a un cormorano che lo sfiora in volo. Da lì l’idea di mollare lavoro e compagna infedele per un lungo viaggio senza meta. Con solo l’idea di fuggire. Ma lo scossone più grosso, appena prima della partenza, glielo dà il suo conto corrente improvvisamente cresciuto di più di diciotto milioni di euro, così, come un mistero senza tracce. Da Cagliari a Bergamo, da Copenaghen a Salerno tra colpi di scena, effetti a sorpresa e fughe rocambolesche e senza sosta, finché tutto trova una sua spiegazione, che ha a che fare con il perverso mondo dei social e della sua potente influenza sull’opinione pubblica e la politica. -
Napolis. Quarantadue poeti cantano la città di Partenope
L’antologia ""Napolis"""" raccoglie per la prima volta i contributi di quarantadue poeti italiani contemporanei (tra cui Arminio, Avvisati, Bàino, Cucchi, Isgrò, Lanzetta, Magrelli, Perrella, Sanguineti…) dedicati a Napoli. Componimenti in versi che raccontano la città di Partenope con voci (l’italiano e il dialetto napoletano), forme (ottave, prosa poetica, sonetti, doppie versioni) e ‘prospettive’ urbane diverse: dal “ventre” tufaceo dei decumani fino alle periferie d’acciaio e di cemento; attraverso le rappresentazioni in versi appuntate nei taccuini di viaggio dei moderni “grandtouristi”; trasformando in poesia le suggestioni più intime – stranianti oppure evocative – di chi vive, ‘quotidianamente’, questo “pezzo di paradiso abitato da diavoli”. Gli autori: Franco Arminio, Carlo Avvisati, Mariano Bàino, Ambrogio Borsani, Franco Buffoni, Floriana Coppola, Maurizio Cucchi, Roberto Deidier, Gennaro Della Volpe (Raiz), Giambattista Basile - Roberto De Simone, Bruno Di Pietro, Stelvio Di Spigno, Gabriele Frasca, Mario Fresa, Carmen Gallo, Bruno Galluccio, Mimmo Grasso, Costanzo Ioni, Emilio Isgrò, Peppe Lanzetta, Valerio Magrelli, Andrea Manzi, Rino Mele, Tommaso Ottonieri, Melania Panico, Claudio Pennino, Silvio Perrella, Angelo Petrella, Antonio Pietropaoli, Gilda Policastro, Marilena Renda, Eleonora Rimolo, Elisa Ruotolo, Federico Sanguineti, Giulia Scuro, Giorgio Sica, Enza Silvestrini, Gianni Solla, Luigia Sorrentino, Mattia Tarantino, Ferdinando Tricarico, Luigi Trucillo."" -
Il grande libro del Su Doku
Se non avete ancora provato a risolvere un Su Doku, questo libro è per voi. Comprende un Piccolo Manuale che vi spiegherà passo dopo passo come affrontare il rompicapo numerico che ha origine in Giappone e che sta contagiando l'intero pianeta. Le regole sono semplici: nella griglia di 81 caselle inserite i numeri mancanti, da 1 a 9, in qualunque ordine, in ogni riga (orizzontale), in ogni colonna (verticale) e in ogni riquadro (di nove caselle). La condizione è che non compaia due volte lo stesso numero in una riga, una colonna o un riquadro. -
Fan-Tan
Hong Kong, 1927. Anatole ""Annie"""" Doultry si trova al fresco per una partita d'armi contrabbandate illegalmente, e deve scontare sei mesi di pena nel carcere di Victoria. A dispetto del nome, Annie è un uomo imponente e minaccioso, rotto a tutte le intemperie e ai rovesci di fortuna, un americano d'origini scozzesi che da anni solca i mari del sud con la sua goletta, la Sea Change, e vive di espedienti. Pochi giorni prima del rilascio, Annie decide di salvare la vita a un altro detenuto, un vecchio cinese di nome Hai Sheng. Il suo è un colpo di testa, un azzardo, ma ben presto cambierà il corso della sua vita. A tempo debito, infatti, una donna potentissima, madame Lai Choi San, chiederà di incontrarlo. Madame Lai è bella, ricca, determinata. E pericolosa. Comanda un'intera flotta di giunche da guerra, e dispone di un esercito di pirati fedeli. Non vuole soltanto ringraziare Annie per aver strappato uno dei suoi uomini alla forca, ma intende offrirgli un ruolo chiave nel suo prossimo colpo, l'assalto a una nave inglese. In un crescendo d'intensità, tra patti di sangue e scorrerie, riti d'iniziazione e di vendetta, dalle pagine di questo romanzo emerge la figura di un uomo solo e ferito ma ancora pieno di risorse, un istrione geniale e capriccioso: l'alter ego perfetto di Marlon Brando. Nato da una sua idea per un film d'avventura, Fan-Tan è il frutto della travagliata collaborazione tra lo stesso Brando e il regista londinese Donald Cammell ed esce oggi nella sua veste originale."" -
Rembò
Davide Enia è attore, regista e autore teatrale pluripremiato. Ha scritto e interpretato su Rai Radio2 Rembò, la storia di un calciatore prodigio, un poeta del pallone, che nel 1974, a soli 19 anni, nonostante sia al culmine del successo, si ritira. Da allora, di lui non si sa più niente. La narrazione della sua vita leggendaria è ora un libro. -
Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia
Apparso a puntate tra il 2004 e il 2005 su Nazione Indiana suscitando la curiosità e l'interesse dei navigatori della rete, ""Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia"""" è il testo dove meglio si manifesta la dimensione di """"opera in corso"""", segno distintivo dell'itinerario letterario di Dario Voltolini. Questo diario in versi, o meglio """"spartito da far interpretare a un certo numero di voci sintetiche"""" sfugge a qualunque classificazione di genere e si presenta come un libero susseguirsi di immagini poetiche, di intensi squarci dello sguardo sulla bellezza, sulla normalità o l'assurdità del reale e del genere umano. Se le scimmie uscissero dalla gabbia forse vedrebbero ciò che noi immaginiamo, forse leggerebbero nei pensieri che Voltolini, con uno stile chirurgico e trasecolato, descrive."" -
Liberopensiero. Lessico filosofico della contemporaneità
Cos'è successo in questi anni che hanno aperto il nuovo millennio? Che senso dare ad accadimenti catastrofici o irrisori, tragici o futili, alle guerre, alle mode, alle nuove parole d'ordine? Come tenere insieme nella lingua di ogni giorno fatti, notizie e concetti incomparabili? Con cadenza diaristica Rocco Ronchi, filosofo e comunicatore internettiano, ha registrato settimana dopo settimana gli avvenimenti planetari - dall'attacco terroristico al ritrovamento di un polpo gigante su una spiaggia cilena -, e le parole-chiave attraverso cui quegli avvenimenti diventavano leggibili. L'attualità è opaca. I media aggravano questa specie di accecamento. La comunicazione diventa il principale campo di battaglia di un'umanità sempre più divisa. Per questo è necessario rivolgere l'arma della critica contro la banalizzazione della lingua, che è la premessa di ogni altra distruzione morale e materiale. Non per aggiungere un'altra opinione alle tante già espresse, ma per compiere ogni volta da capo, con semplicità, l'esercizio filosofico praticandolo sui materiali della vita quotidiana. Il risultato è un lessico di inesauribile ricchezza, che può essere consultato in vari modi: per argomento, per cronologia (2000-2006), attraverso i personaggi della scena pubblica. È al tempo stesso un diario speculativo e un dizionario della contemporaneità che, nelle sue centosessantasette voci, coniuga concisione, profondità e chiarezza. -
Les adieux
Una ragazzina senza nome cresce educata dai nonni in Friuli solo temporalmente vicino e fatto di incontri con un mondo mutante. È proprio dagli addii ai vecchi che l'io-bambino si forma in un contesto preciso: a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, nel nord-est produttivo, nel tramonto definitivo della famiglia arcaica. Il libro si presenta come una zona franca tra la poesia e l'oralità: le cose succedono continuamente, come le parole. Nel micromondo della protagonista, passano in sordina e travisate la storia ufficiale e la storia della quotodianità di un decennio. -
Il giorno del settimo cielo
Unico figlio maschio dell'avvocato Rinaldi Torres, ricco e potente borghese completamente dedito al raggiungimento della perfezione per sé e per la sua famiglia, Aldo cresce nel deserto affettivo del narcisismo paterno. Adolescente insicuro e nevrotico, cova l'odio verso il ""babbo"""" fino al compimento della sua vendetta. Dopo di che scopre di essere libero. Sparisce dalla circolazione, decide di non parlare più e sceglie la vita di strada. Lo ritroviamo vent'anni dopo nel Consultorio dove lavora Giovanni Battantier, psichiatra, ossessionato dalla figura di questo barbone di cui nessuno conosce l'identità e che gli abitanti del quartiere chiamano Colonnello. Giovanni intuisce che l'uomo non è muto anche se non parla, ed è questa intuizione a salvarlo dalle proprie fragilità e paure. Grazie ai suoi pazienti che durante le sedute di analisi lo obbligano al coraggio del delirio e a una coppia di amici veri che lo confortano con il loro appoggio incondizionato, resiste e si rende disponibile agli altri. È allora che l'ossessione per il Colonnello svanisce e qualcosa comincia a cambiare. Romanzo d'esordio di Antonio Leotti, scrittore per il cinema, è un lungo e articolato racconto sulla psicanalisi e dentro la psicanalisi, nel cui flusso prendono vigore una foga a tratti infantile, una ribellione necessaria, un disgusto indisciplinato per gli apparati del potere, mentre la scrittura procede per immagini e incursioni nel profondo."" -
Parole sante. Con DVD
"Parole sante"""", il primo film di Ascanio Celestini, racconta le storie e le vite dei lavoratori dell'Atesia di Roma, società leader nei call center. Sono loro, i lavoratori precari con stipendi da 500 euro al mese e nessuna certezza, i protagonisti della denuncia di Celestini, con le loro facce, le loro parole, le loro rabbie. """"Il film l'ho fatto per dire che il lavoro precario non esiste. Esiste il lavoro illegale, quello dove si assumono lavoratori a tempo determinato con contratti che non rispettano la legge, nemmeno la famigerata 30. E di questi lavoratori ce ne sono - le cifre sono vaghe - dai 2 ai 4 milioni... I sindacati di sinistra sull'Atesia hanno preferito mediare piuttosto che usarla come un laboratorio. Perché la scelta dei lavoratori di autorganizzarsi e ribellarsi è importante. Hanno dimostrato che alzare la testa si può, hanno fatto ciò che dovremmo fare tutti. Ricostruire la legalità a partire da noi, dalle nostre vite, senza delegare nulla, consapevoli dei diritti e della dignità della tua vita e di quella degli altri.""""" -
The Paris Review. Interviste. Vol. 1
Nel 1953, il primo numero della prestigiosa rivista americana ""The Paris Review"""" uscì con un'intervista a E. M. Forster, inaugurando così un genere letterario del quale il Review è a tutt'oggi l'esempio più alto e raffinato. Da allora, """"The Paris Review"""" ha intervistato i grandi autori della letteratura anglosassone ricavandone riflessioni sulla vita dello scrittore e sull'arte dello scrivere. Queste testimonianze del pensiero dei massimi romanzieri, poeti, sceneggiatori della nostra epoca nulla hanno a che vedere con le interviste di natura giornalistica cui si è abituati: in alcuni casi l'intervista è stata condotta in più sessioni, anche nell'arco di anni, e il risultato è spesso stato riveduto e corretto dallo scrittore insieme all'intervistatore, prima della pubblicazione, e sempre con estrema genuinità e consapevolezza. Introduzione di Philip Gourevitch.""