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Viola
Viola è una testarda biologa napoletana ed è anche disabile. I suoi genitori non si sognano minimamente che possa avere una vita indipendente e una relazione. Ma Viola frequenta di nascosto un ragazzo con la complicità della sua migliore amica. Quando però il fratello va a vivere da solo con la benedizione dei suoi, Viola decide di portare a casa il suo ragazzo, a sorpresa. Dopo un primo shock, i genitori si adeguano, fin troppo. Viola imparerà che bisogna stare attenti ai desideri e che voler essere simile agli altri è solo un modo per nascondere le proprie insicurezze. Marina Cuollo scrive una romcom ironica che prende a picconate tutte le relazioni. -
Tessiture. Il pensiero fertile di Liana Borghi
Una delle intelligenze più lucide e anticipatrici del nostro Paese, Liana Borghi (1940- 2021), teorica e attivista femminista e lesbica, di sé diceva che sentiva/pensando, che la sua testa e il suo cuore lavoravano all’unisono. Instancabile traghettatrice di pratiche e pensieri capaci di mettere in discussione tanto l’essenzialismo caro ad alcune aree del femminismo italiano quanto la tendenza a ‘solidificare’ identità e alleanze, Liana Borghi ha incarnato – dentro e fuori dall’accademia – il principio di un pensiero in divenire, fertile e inquieto, mai definitivo.rnTessiture, fortemente voluto da molte delle numerose persone che con Liana Borghi hanno studiato, creato, scritto, costruito e immaginato mondi restituisce il ritratto di una indomabile gentile guerriera, una ricercatrice curiosa e appassionata, una militante refrattaria alle secche dell’ideologia. -
Grande terra sommersa
L’undicenne Pietro Stefano Mele è un ragazzino qualsiasi, che ancora non sa come un piede messo in fallo possa cambiare tutta una vita. Quando la madre scivola sbatte la testa su uno scoglio, inizia una lunga battaglia con il proprio senso di colpa. Il padre, Seb, dall’esasperato egocentrismo, riversa su Pietro la responsabilità dell’accaduto e lo abbandona nel piccolo borgo sardo di San Leonardo de Siete Fuentes, da nonna Sircana, che fino a quel momento è stata, per il nipote, solo una sconosciuta. L’anziana vive in una casa ai confini del bosco e non pare avere alcuna intenzione di aprire il suo mondo a Pietro. Tuttavia, giorno dopo giorno, tra i due nasce un’intesa profonda. Il romanzo di una grande voce letteraria, la storia della formazione alla vita del ragazzo selvaggio che è in ognuno di noi. -
Un'altra cena rovinata. Saggi scelti
Sara Ahmed è nata in Gran Bretagna nel 1969 da padre pachistano e madre inglese. Subito dopo, la famiglia si è trasferita in Australia, dove Ahmed è cresciuta prima di tornare nel Regno Unito per completare il dottorato. È autrice di undici opere di saggistica, le prime delle quali sono un totem del postmodernismo femminista, della teoria dell'affetto e della fenomenologia queer. Il suo contributo più celebre è stato la figura della femminista guastafeste (killjoy), che è anche il titolo del suo popolare blog. Essere una femminista guastafeste è una questione di identificazione; è per lei, come scrive sul blog, “la mia filosofia e la mia politica”. Dopo essere stata per 20 anni nell’Accademia come professoressa di Women Studies e successivamente di Race e Cultural Studies, si è dimessa accusando l’istituzione universitaria di essere un luogo di abusi a sfondo sessuale. Il suo gesto ha provocato dibattiti e discussioni creando quindi un movimento critico e di riforma verso l’accademia. Conoscere il pensiero intersezionale di Sara Ahmed significa entrare in un mondo dove il sessismo, il colonialismo, il razzismo e la violenza di genere vengono analizzati e decostruiti per garantire a tutte e tutti gli strumenti adeguati per riconoscerli e superarli. Con questa antologia sarà possibile avere un compendio delle sue opere più importanti, una piccola avanguardia per introdurre in Italia la sua filosofia ribelle e libertaria e per non ritrovarci più le “sole femministe al tavolo”. -
Il corpo nero
Il corpo nero è la storia di Anna Maria Gehnyei, in arte Karima 2G. Anna nasce a Roma da genitori liberiani, suo padre è stato il primo uomo Kpelle a cui i capi del villaggio hanno permesso di allontanarsi, il primo Kpelle ad arrivare in Europa. Nonostante la Liberia fosse ""la terra dei Liberi"""", ovvero gli schiavi afroamericani tornati in Africa, i suoi genitori le insegnano ad avere un amore incondizionato verso i bianchi. Che per lei si incarnano nei bambini privilegiati di Roma Nord che non la trattano, nelle maestre della scuola che la lasciano sempre in banco con la gemella, nei datori di lavoro che si stupiscono del suo italiano, dei poliziotti che a ogni rinnovo del permesso di soggiorno ripetono le stesse domande. Mentre tutto quello che sa della Liberia sono le storie che sua madre le ha raccontato da piccola. Non conoscendo le fiabe europee, infatti le racconta i giorni della sua infanzia, le descrive la sua terra magica ricca di risorse, e i rituali nascosti del villaggio del padre. La Liberia e l'Africa sono tutti gli zii che frequentano la sua casa e i parenti che non ha mai conosciuto, la sua famiglia lontana. Ovunque lei vada, da sola o con le sue sorelle, qualunque età lei abbia, a Roma c'è sempre qualcosa o qualcuno che le ricorda di essere nera, così si trova a negoziare continuamente tra due realtà culturali: quella italiana che non l'accetta, e quella africana a cui non appartiene fino in fondo. È troppo nera per parlare bene l'italiano, troppo nera per indossare degli abiti eleganti, troppo nera per essere istruita. Il corpo nero è la storia di una generazione, la seconda, fatta da chi viene visto solo come un bambino immigrato. La storia tutta umana, fatta di ricordi, suoni, amore e vergogna, di chi nonostante il mancato riconoscimento dalle istituzioni e una cittadinanza negata, decide di non cadere nella trappola del vittimismo. Un libro politico per le nuove generazioni che non hanno voce."" -
Tutte le nostre maledizioni
In ""Tutte le nostre maledizioni"""", Tamara Tenenbaum, scrittrice e filosofa femminista argentina, autrice de La fine dell’amore, racconta la vita di una ragazza nata e cresciuta nella comunità ebreo-ortodossa a Buenos Aires e da essa più o meno fuoriuscita. Dipinge piccole storie, vite riassunte in tre, quattro righe, mentre va avanti o ristagna quella della protagonista: una bambina, poi ragazza, poi adulta, che prova a pensare da sé. Persino la morte del padre, ucciso in un attentato, è elaborata con poche, precise parole, anch’esse lontane dai percorsi canonici del lutto. Come in un Lessico famigliare d’oltreoceano, l’autrice riscatta e cristallizza le anomalie del quotidiano, in cui riecheggiano eventi lontani e sovrastrutture, strascichi di quel che non si vede ma persiste sottotraccia, ombre di storie."" -
Una sigaretta accesa al contrario
All’alba del nuovo millennio sulla scena punk della Carolina del Nord, penultima provincia dell’impero americano, l’adolescente Kat è una outsider che muore dalla voglia di essere accettata, di essere cool. Figlia di immigrati croati, cerca di modellare la propria identità sul suo gruppo di amici, i ragazzi che frequentano il Laboratorio di Dexter, una casa occupata dove non vige nessuna regola, e di adattarsi ai ragazzi per cui ha una cotta, sempre più grandi, sempre incasinati e con una vita che le pare molto più interessante della sua. -
Come sono diventata abolizionista. Polizia, proteste e libertà
Per più di un secolo, gli attivisti statunitensi hanno cercato di riformare la polizia. Dalle iniziative della cosiddetta polizia di prossimità al miglioramento dell'inclusione e la diversificazione nel reclutamento degli agenti, niente di tutto ciò ha impedito alla polizia di uccidere circa tre persone al giorno. Milioni di persone continuano a protestare contro la violenza della polizia perché queste ""soluzioni"""" non sono adeguate al problema: la polizia non può essere riformata. In """"Come sono diventata abolizionista"""", Purnell attinge dalle sue esperienze di avvocata, scrittrice e attivista inizialmente scettica sull'abolizione della polizia. Aveva visto troppa violenza sessuale e seppellito troppi amici per prendere in considerazione l'idea di sbarazzarsi della polizia nella sua città natale di St. Louis, per non parlare della nazione. Ma si è resa conto che la polizia era un placebo. Chiamarli sembrava qualcosa, e qualcosa sembra tutto quando non ci sono alternative. Purnell descrive in dettaglio come i movimenti sociali multirazziali radicati nella ribellione, nell'assunzione di rischi e nell'amore rivoluzionario abbiano spinto lei e una generazione di attivisti verso l'abolizione. Il libro viaggia attraverso i luoghi del mondo e il tempo e raccoglie gli insegnamenti che vanno da Ferguson al Sud Africa, dalla ricostruzione alle proteste contemporanee contro le sparatorie della polizia. Purnell sostiene che la polizia non può essere riformata e invita i lettori e le lettrici a immaginare nuovi sistemi per affrontare le cause profonde della violenza. Diventare abolizionisti non significa solo lottare per l'eliminazione della polizia, ma impegnarsi a creare e supportare risposte diverse al problema del danno nella società e, cosa più eccitante, un'opportunità per ridurre ed eliminare il danno in primo luogo."" -
Oggetti buoni. Per una tecnologia sensibile ai valori
Dai disastri di Three Mile Island, Chernobyl e Fukushima abbiamo fatto sicuramente molta strada, ma che cosa facciamo con i rifiuti e le scorie che le tecnologie nucleari producono? Possiamo dire “lo scopriremo più tardi” e che alla fine una soluzione emergerà, ma non sarebbe giusto condannare le generazioni future a farsi carico delle conseguenze delle nostre scelte. Per questa ragione gli oggetti e le tecnologie che costruiamo dovrebbero essere veramente buoni. -
Morte per grazia ricevuta
Per evadere da una vita domestica costrittiva – un padre autoritario che la punisce rinchiudendola nella “stanza del silenzio” e una madre che vive solo nell’adorazione dei suoi due figli maschi e nel culto di un misterioso Bambinello di ceramica – Sofia cerca l’amore altrove e lo rivolge, fin dall’infanzia, a una strana “creatura” che con i suoi genitori frequenta la sua famiglia. Al di là dei generi e di ogni convenzione, insieme vivono ore euforiche e felici: quelle delle fughe all’alba per raggiungere Marechiaro e stringersi al ritorno nell’odore di alghe, di scogli, di rocce bagnate dal mare; quelle dei giochi folli nel Regno, la stanza dai mobili rosa: lì danzano tra nuvole di talco, sono un Re e una Regina nel loro personalissimo Paradiso, si toccano e si accarezzano la pelle fino a farla diventare liscia come quella delle statue, si desiderano, si respirano d’un respiro carnale, si truccano, si travestono, si strappano e si scambiano il cuore, invocano la libertà di poter peccare. Tutto è possibile in quel cerchio-mondo dove non esiste legge né identità, il mondo della festa dove il tempo ordinario si annulla, creazione allo stato puro. Almeno fino a quando un giorno, come nella più crudele delle fiabe, qualcuno mette fine a quell’armonia separandoli brutalmente, interrompendo un gioco indicibile che ha a che fare con la nascita di una bambino celeste. L’incanto dell’immaginazione si spezza. Sofia piomba nel reale, destinata a una vita lontana da Napoli e a un matrimonio combinato, ma tutto questo non le appartiene, il dolore è insopportabile e così lascia Milano per tornare a Napoli a svolgere il lavoro che è la sua vocazione – la cura dei corpi dei defunti –, alla ricerca esasperata ed egoistica della “creatura” di cui ha perso le tracce, in un mondo di amori violenti e tributi d’amore. Un romanzo rivoluzionario quello di Simona Pedicini, ambientato in una Napoli che nessuna modernità potrà mai scalfire. -
Il tormento e lo scudo. Un compromesso contro le donne
Questo è un libro sull’aborto e sulla legge che lo regolamenta nel nostro paese: la legge 194 del 1978. Perché parlare ancora di aborto e della legge 194? Rispondere alla domanda è facile: la possibilità per le donne di interrompere volontariamente la gravidanza è da molta sentita ancora oggi, nel nostro paese, come potentemente scandalosa; l’applicazione della legge 194 è quotidianamente ostacolata e la legge stessa è minacciata da tentativi di limitarla, se non cancellarla. A 45 anni dall’approvazione della legge 194 e a 30 anni dalla morte di Laura Conti, riproporre questo libro, con l’importante curatela di Caterina Botti, non è dunque una scelta anacronistica, ma un prezioso contributo a un dibattito più che mai attuale. -
Monteruga
Monteruga è un paese abbandonato del Salento, terra di vento e di miraggi. Angelo, il suo giovane custode, se n’è andato a vivere lì da un paio di mesi, alla ricerca di solitudine e pace e un impiego sicuro. Tutto sembra essersi sistemato in qualche modo nella sua vita disastrata da un incidente sul lavoro, quando nell’afa di quell’agosto 1993 comincia ad avere visioni, visioni in carne e ossa che di notte tornano a popolare il borgo spettrale, mentre lo scirocco gli toglie la ragione e il respiro. Ma al di là degli esseri umani, il vero protagonista di queste pagine è il Salento, un Salento senza mare, con tutto il suo ardente carico d’amore, di passione e di sangue. -
Il tradimento è delitto. Un complicato affare per il bandito Mazzacani
Angela Savino, agente immobiliare di Locorotondo che con il bandito Mazzacani sta trattando la compravendita di un castelletto nelle campagne, assolda il bandito e il suo secondo, Luigi Mascione, per scoprire la verità sulla morte del fratello Riccardo, bancario irreprensibile e dalla reputazione limpida. Nel tentativo di venire a capo di un suicidio a dir poco sospetto in una zona ad alto tasso criminale, Carlo Mazzacani e Luigi Mascione cominciano a cercare negli ambienti della Sacra Corona Unita e in quelli della mala barese. Nella nuova puntata della sua serie, muovendosi tra l’alta finanza, le cosche locali e la malavita internazionale, Leonardo Palmisano svela un enorme giro di denaro, di collusioni e di compromessi, entrare in contatto con i quali può costare la vita. Un libro per chi crede nel principio ""follow the money""""."" -
Sherocco. Le rivoluzioni del desiderio. Saperi, linguaggi, corpi
Cosa significa l’espressione “comunità LGBTQIA+”? Esiste davvero qualcosa che può fare da legame per un gruppo eterogeneo come quello formato dalle persone lesbiche, gay, trans, queer, non binarie? Le rivoluzioni del desiderio raccoglie le voci dell3 protagonist3 che hanno animato il Festival e restituisce l’intensità e la radicalità dei dibattiti, delle analisi e delle emozioni che hanno fatto di Sherocco un cantiere di pensiero critico per contrastare i sistemi di potere che opprimono le donne, le persone non straight, le persone razzializzate. -
Il laboratorio di Leonardo. Alla scoperta dei misteri e delle invenzioni del genio universale. Ediz. italiana e inglese. Con gadget. Con CD-ROM
Il laboratorio che ti appresti a visitare è un'elaborazione fantastica delle stanze nelle quali Leonardo ha disegnato e dato alla luce le sue più celebri invenzioni e opere d'arte. Nel corso della sua vita è stato uno straordinario studioso in molti campi, dall'arte alla scienza. E in tutto ciò di cui si è occupato è riuscito a scoprire qualcosa di nuovo, a far progredire studi che lo avevano preceduto o ancora è stato l'iniziatore di nuovi metodi. Fino ad arrivare a scoperte e teorie esatte anche per la scienza moderna. Età di lettura: da 6 anni. -
I robot di Leonardo. La meccanica e i nuovi automi nei codici svelati-Da Vinci's robots. New mechanics and new automata found in codices. Con gadget
Uno straordinario e appassionante viaggio alla scoperta dei veri misteri che si celano nei disegni di Leonardo da Vinci: l'automobile-robot, il leone meccanico, l'esercito dei cavalieri 'meccanici e centinaia di altre macchine. Il volume rappresenta una novità anche perché impiega un linguaggio accessibile e utilizza, con più di 800 illustrazioni inedite (manoscritti, disegni e immagini tridimensionali), il mezzo visuale come propone Leonardo: le immagini possono dire più cose delle parole e arrivare più velocemente alle menti di tutti. Pur nel rigore della filologia macchinale e della ricerca storica, viene inaugurato un nuovo approccio definibile ""archeologia vinciana multimediale"""". Per la prima volta, chiunque può costruire facilmente l'incredibile """"automobile"""" progettata da Leonardo. La confezione allegata contiene tutti i pezzi in legno e in metallo oltre agli ingranaggi necessari all'assemblaggio del modellino (in scala 1:4) di questo robot. Seguendo le istruzioni di montaggio si arriva a svelare, divertendosi, il mistero celato nel foglio 812r del Codice Atlantico, un progetto rimasto incompreso per oltre 500 anni."" -
Il libro dei segreti-Le livre des secretes. Con DVD-ROM
Alla Laurenziana di Firenze è conservato un manoscritto unico al mondo: completato nel 1266 si tratta di una copia di un testo di 200 anni prima contenente i progetti di 31 macchine straordinarie come orologi ad acqua, teatri meccanici e strumenti bellici. Tutte le macchine sono interpretate e rese comprensibili al grande pubblico con modelli tridimensionali. Si tratta di un manoscritto scritto in arabo da uno scienziato andaluso, un Leonardo da Vinci di 400 anni prima. -
Il laboratorio di Leonardo nella città ideale. I codici, le macchine e i disegni. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese.
Il volume è il catalogo della mostra di Vigevano (Castello di Vigevano, 12 settembre 2009 - 5 aprile 2010). Nella mostra sono raccolti (grazie alla loro trasformazione in digitale) i più importanti manoscritti di Leonardo: il Codice del Volo, il Manoscritto B e il Codice Atlantico. Vengono inoltre presentate le ricostruzioni fisiche inedite delle macchine e delle invenzioni di Leonardo, come il Leone Meccanico in scala reale (tre metri), realizzato per camminare al cospetto del re di Francia e offrirgli dei gigli. Tra gli strumenti musicali disegnati dal Grande genio ne esiste uno che è un suo progetto unico e senza eguali. Si tratta di un clavicembalo portatile che emette il suono di una viola:la Clavi-Viola. Sempre in tema di volo si possono ammirare le ricostruzioni del Pipistrello Meccanico del Codice Atlantico, una macchina volante che si differenzia per la sua linea e leggerezza da tutte le altre ricostruzioni realizzate sinora, della Vite Aerea nella sua configurazione corretta con motore a molla centrale e base fissa, oltre al modello di studio dell'Uccello Meccanico. -
Torino 2. Metabolizzare le Olimpiadi
Ai luoghi olimpici è affidato il compito di mettere in scena il mutamento che Torino sta vivendo in questi anni. Un compito che essi assolvono con la forza di un discorso visivo, evidenziando la tensione tra quel che si muove e quel che sta fermo nella città. Il rischio è tuttavia quello di scambiare le Olimpiadi con la forza principale del cambiamento: con ciò che largamente e magari discutibilmente, influisce su tutto il resto. Alcuni equilibri risulteranno più chiari ricordando che i 1700 milioni di euro destinati ai giochi sono la metà della somma destinata al passante, un terzo di quella destinata alla realizzazione della prima linea della metropolitana. Una questione di rapporti, ma anche di carattere. L'energia allegra che le Olimpiadi mettono in scena, è un'energia specificamente pubblica. Come nelle lontane politiche della ricostruzione. Al centro sono gli investimenti infrastrutturali e il mercato edilizio e fondiario. Ancora come allora. È su forme keynesiane, che si delinea il profilo della città post-fordista. Questo libro guarda al cambiamento in atto nella città di Torino, ricostruendo la storia del Villaggio Olimpico nell'area degli ex Mercati Ortofrutticoli all'ingrosso. È esito di un lavoro collettivo svolto, per il secondo anno consecutivo da una Summer School promossa dalla I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. -
Ferdinando Chiaromonte, disegni opere progetti
Ferdinando Chiaromonte (1902-1985), ingegnere, architetto, docente universitario, professionista impegnato nei diversi settori dell'edilizia napoletana, è uno dei protagonisti della scena architettonica della Napoli del '900 ed è esponente di una nuova modernità che si specifica in un linguaggio particolarmente attento all'aspetto tecnologico e costruttivo. La sua intensa attività professionale ha inizio negli anni Trenta e si sviluppa per oltre mezzo secolo attraversando momenti cruciali nella storia della città di Napoli, dal periodo dell'architettura tra le due guerre, alla ricostruzione e ancora successivamente negli anni della più spregiudicata attività di speculazione edilizia, mantenendo nel tempo una correttezza ed un rigore formale che si manifestano nella chiarezza strutturale e nella razionalità compositiva delle sue architetture. All'attività professionale si affianca una non meno rilevante attività accademica che lo ha visto docente di numerosi corsi presso la neo-nata Facoltà di Architettura al cui sviluppo ha contribuito in modo significativo.