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Il teatro di Pietro Susini. Un traduttore di Lope e Calderón alla corte dei Medici
Pietro Susini (1629-1670), cortigiano accademico e drammaturgo, fu tra i più importanti diffusori del teatro aureo spagnolo nella Firenze del Seicento. In questo volume si ricostruisce la sua biografia e si analizzano alcune sue commedie tratte da Lope de Vega e da Calderón de la Barca. Si offre inoltre un catalogo ragionato della sua produzione drammatica, finora pressoché ignota agli studiosi. -
Il teatro spagnolo a Firenze nel Seicento. Commedia aurea spagnola e pubblico italiano. Vol. 8
La presenza del teatro spagnolo nella Firenze secentesca viene studiata attraverso un censimento sistematico dei testi tradotti e delle rappresentazioni sceniche riscontrabili in un arco cronologico che copre i granducati medicei di Ferdinando II (1628-1670) e di Cosimo III (1670-1723). Si offrono inoltre approfondimenti dedicati a quattro fra i più importanti drammaturghi fiorentini dell'epoca: Giacinto Andrea Cicognini (1606-1649), Giovan Battista Ricciardi (1623-1686), Pietro Susini (1629-1670) e Mattias Maria Bartolommei (1640-1695). -
Periferie in trasform-azione. Riflessi dai «margini» delle città
L'immagine tradizionale delle periferie urbane è da decostruire, esse sono paesaggi ""liminali"""", carichi di ambiguità e problematicità ma allo stesso tempo di condizioni di possibilità e latenza. """"Periferie in trasform-azione"""" è la presentazione di un punto di vista maturato nelle esperienze di ricerca condotte e presenta appunti di riflessione a partire dal riconoscimento del valore delle periferie quali frontiere del dinamismo della città, metafore di un modello evolutivo in atto. Il libro supera le visioni che schiacciano le questioni sulla dimensione della problematicità, considerando le periferie come nuovi luoghi del progetto in cui si giocano le sfide più attuali della sostenibilità e dei nuovi paradigmi della riduzione del consumo di suolo e del ri-ciclo."" -
Cupole medievali. Il duomo di Siena. Ediz. italiana e inglese. Vol. 2: La diagnostica strutturale per il cantiere di restauro.
Il volume rende conto delle indagini svolte nel corso di due Convenzioni di Ricerca stipulate tra l'Opera Metropolitana del Duomo di Siena e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Firenze. Comprende: a) prove dinamiche e di misure accelerometriche per l'individuazione delle principali frequenze di vibrazione della struttura; b) rilievo geometrico e fessurativo delle travi di collegamento tra calotta interna e esterna; c) saggi sulla calotta interna; d) prove con martinetti piatti finalizzate alla stima dell'impegno tensionale delle murature storiche della calotta interna e del suo modulo elastico. I risultati delle indagini e delle analisi hanno consentito di identificare il comportamento statico e dinamico della fabbrica e di offrire dei primi elementi circa la risposta sismica del monumento. -
Niccolò Carletti teorico. Dalla mappa Carafa alle memorie di storia naturale
La pubblicazione delle ""Memorie di Storia naturale Litorale Tirreno della Lucania"""", l'ultimo trattato scritto da Niccolò Carletti nel 1794 rimasto inedito, ha fornito lo spunto per ripercorrere l'intera produzione teorica dell'architetto e scrittore napoletano della seconda metà del Settecento. L'esplorazione di nuove fonti ha consentito di riscoprire gli aspetti meno noti della sua attività, anche progettuale, facendo emergere un personaggio completamente calato nel suo tempo con una fitta rete di corrispondenze, di rapporti e di scambi scientifici con autorevoli esponenti della cultura del Settecento non solo napoletana. La cifra distintiva dei suoi scritti, che seguono sostanzialmente tre filoni, il primo dedicato all'approfondimento dell'architettura, il secondo alla conoscenza della città di Napoli e del territorio campano, il terzo dedicato agli aspetti legali dell'architettura, è nel taglio divulgativo che si accompagna sempre all'aggiornamento e al controllo illuministico dei contenuti scientifici."" -
Acustica edilizia. Capire, imparare, valutare
L'acustica è tuttora vista come disciplina di complessa lettura e applicazione. In campo edilizio essa è molto spesso affidata a conoscitori improvvisati piuttosto che a specialisti del settore. Per fare pratica con la materia è disponibile una notevole quantità di letteratura tecnica di settore, che spazia da casi teorici complessi alla mera elencazione di casi pratici, dall'analisi puntuale di normative specifiche agli ultimi studi effettuati per peculiari applicazioni. Il testo intende essere un ""ponte"""" per chi vuole capire ciò che serve per approcciarsi all'acustica edilizia, impararne le terminologie e iniziare a valutare cosa comporta una progettazione in grado di comprendere anche questo importante aspetto del comfort abitativo. L'obiettivo è stato pertanto quello di tentare di utilizzare parole semplici per esemplificare concetti molto più complessi, cercando di coprire quanto più possibile della materia anche trattando le ultimissime novità. Partendo dal concetto di suono, di trasmissione sonora, passando per quello di decibel, curve di ponderazione e analisi in frequenza, si introducono i parametri tipici dell'acustica edilizia quali potere fonoisolante, rumore da calpestio, isolamento composito di facciata e rumore degli impianti. Importante e fondamentale parte del lavoro riguarda la corretta lettura dei certificati di laboratorio e l'introduzione del concetto di classificazione acustica degli edifici."" -
Il design visivo di stagioni violate. Le campagne di comunicazione visiva contro la violenza all'infanzia
La pubblicazione raccoglie una serie di immagini elaborate da varie campagne di comunicazione visiva che affrontano il problema della violenza all'infanzia. Le figurazioni delle campagne si presentano come un vero e proprio ""vocabolario visivo"""", metafora della violenza e degli abusi praticati sui bambini, capace di stimolare, più di esortazioni orali o scritte, riflessioni profonde sulle loro conseguenze. I saggi introduttivi intendono illustrare le nuove linee di pensiero che animano il design per un più equo sviluppo sociale e culturale, i caratteri della violenza all'infanzia, il ruolo del design per la comunicazione sociale e restituire le peculiarità dei linguaggi visuali impiegati dalle campagne, sia per comunicare gli aspetti che contraddistinguono questo drammatico fenomeno sia per valorizzare la difficile azione degli operatori sociali del settore."" -
Libri, manoscritti, scartafacci e altre rarità. Omaggio a José Luis Gotor
"Sono passati diversi anni da quando José Luis Gotor ha lasciato l'insegnamento universitario. Nella sua lunga e feconda esperienza di studioso e docente in diversi atenei italiani ha lasciato una traccia lunga e profonda di sé e del suo operato. Traccia che diventa particolarmente nitida quando costeggia o si addentra nei labirintici corridoi delle biblioteche e degli archivi. Al coraggioso cavaliere e al virtuoso scudiero che felicemente convivono in lui rivolgiamo, con questo nostro omaggio collegiale, l'augurio di sempre nuove e non meno fertili avventure tra gli amati libri, manoscritti e scartafacci della sua ormai mitica biblioteca, nonché un pensiero di affettuosa gratitudine per averne generosamente e senza restrizioni condiviso il prezioso contenuto con amici, colleghi e allievi.""""" -
Re-uso. La cultura del restauro e della valorizzazione. Temi e problemi per un percorso internazionale di conoscenza
Le tematiche dei contributi dovrebbero evidenziare lo stato attuale delle conoscenze e delle tecniche dal punto di vista della conservazione e valorizzazione del Patrimonio di interesse storico architettonico, urbano, ambientale e paesaggistico. L'obiettivo principale è quello di sottolineare i temi della conservazione, del restauro e del riuso di edifici storici, di centri monumentali e del paesaggio dai seguenti punti di vista: Criteri e modalità di intervento in tempo di crisi. La conservazione del Patrimonio può subire potenziali rischi naturali e antropici. Tecnologie e metodologie operative per la conservazione. La vita negli edifici e nelle città storiche. Nuove considerazioni per l'utilizzo e la valorizzazione dei monumenti. La fruizione del Patrimonio: itinerari culturali e paesaggio. -
BBPR Palazzo delle poste, telegrafi e Te.ti all'E42
"La trama unitaria compone in una espressione plastica ed in una unità strutturale le varie diversità che affiorano dagli interni. Tu leggi questa facciata come un ordine, un rigo, che coordina un giocare di motivi; come un ritmo che misura e limita il canto (o più semplicemente il discorso) delle cose contenute [...] una tessitura a parte, a sé, che dichiara di reggere il vario ed il variabile (cosa importantissima) dell'interno. Struttura (scheletro) e composizione funzionale dell'edificio sono scisse in due funzionalità espresse indipendentemente e liberamente composte. Alla struttura rigorosamente moderna, attuale, sincera, è demandata la funzionalità strutturale, di reggere con i suoi ritmi eguali; agli interni ed alla loro libera distribuzione è demandata una funzionalità di servizio, di genere totalmente diverso."""" (Gio Ponti)" -
La colonia eritrea. La prima amministrazione coloniale italiana (1880-1912)
Sempre, quando si prende in esame l'assetto istituzionale di una colonia vi si legge in controluce l'immagine della madrepatria. Anche nella Colonia Eritrea, si riflesse, rimpicciolita ma fedele nel rispecchiamento dei vizi e delle virtù, l'Italia di fine secolo. Tuttavia, sarebbe un errore pensare che le istituzioni coloniali siano state delle semplici copie di quelle della madrepatria: furono piuttosto il risultato di un metissage fra il modello italiano, lontano ma comunque rodato da una esperienza almeno decennale, e la realtà locale, spesso mal compresa e usata strumentalmente. L'amministrazione coloniale italiana fu condizionata, oltre che dall'esempio delle esperienze altrui, dalla scarsa esperienza maturata, dalle limitate risorse locali e metropolitane, dalla esigenza di governare unendo il massimo di efficienza al minimo di spesa: la ricerca delle forme di organizzazione amministrativa fu lenta e laboriosa, e seguì le tappe delle conquiste coloniali. Il presente volume rintraccia questa parabola, mettendo in evidenza i limiti e le incertezze dell'amministrazione e al contempo le qualità degli uomini ai quali venne affidato il compito di organizzare un sistema di governo coloniale. -
Donne tra Otto e Novecento: progetti culturali, emancipazione e partecipazione politica
Che cosa determinò nuova consapevolezza dei propri diritti e nuove, durevoli conquiste per le donne occidentali nel cruciale passaggio tra Ottocento e Novecento? In questo volume un gruppo di storiche italiane e di studiose (più uno studioso) di cultura angloamericana cerca di dare al quesito risposte modulate sulle specificità dei singoli casi nazionali. Ne esce un quadro mosso e ricco di spunti anche comparativi, nel quale le direttrici emergenti sono la crescente capacità delle donne di associarsi - mettersi ""in rete""""- e l'importanza attribuita dal movimento femminista al formarsi di una base culturale capace, a un tempo, di favorire l'emancipazione personale e l'indipendenza politica. Ancora ignare delle soluzioni dettate dalle esigenze della sfera maschile che si affermeranno nel primo dopoguerra, le donne italiane, americane (bianche e nere) e britanniche protagoniste di questo volume presentano un momento di grazia della creatività femminile, libera di esprimersi in politica così come nell'ideazione di percorsi culturali autonomi. Paola Magnarelli insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Macerata. Studiosa dei ceti dirigenti italiani tra Otto e Novecento, da alcuni anni si occupa con attenzione privilegiata del trattamento di fonti primarie: lettere, diari, autobiografie."" -
Metamorfosi della cittadinanza. Studi e ricerche su insegnamento dellastoria, educazione civile e identità nazionale in Italia tra Otto e Novecento
Il volume, che raccoglie una serie di saggi sui temi dell'educazione civile e dell'identità nazionale, si propone di lumeggiare le forme e i modi attraverso i quali le differenti concezioni e ideologie della nazione che hanno contrassegnato l'Italia del Novecento sono state veicolate e trasmesse alle nuove generazioni attraverso il canale scolastico ed extrascolastico e hanno finito per alimentare l'immaginario individuale e collettivo delle popolazioni. Sul versante della scuola, l'osservatorio privilegiato prescelto per una simile indagine è l'insegnamento della storia nelle scuole primarie e secondarie e la relativa manualistica storica, stante il fondamentale ruolo che, anche nel corso del XX secolo, la scuola ha esercitato nella formazione civile e politica e nella promozione delle idealità nazionali tra le nuove generazioni e l'indiscussa centralità che, su questo versante, ha rivestito l'insegnamento della storia. Nel tentativo di dare adeguato conto delle metamorfosi della cittadinanza, e, più in generale, delle differenti declinazioni del discorso identitario nazionale e dei progetti di educazione etico-civile e politica che da esse sono scaturite nel corso del Novecento, il volume si sofferma su talune esperienze formative estranee ai tradizionali circuiti scolastici e, in particolare, sull'iniziativa de ""Il Giornalino della Domenica"""" (1906-11, 1918-20), il periodico fondato e diretto dal giornalista e scrittore per l'infanzia Luigi Bertelli."" -
Universo femminile e rappresentanza politica
Ad occhi internazionali, la realtà femminile nel nostro Paese appare ancora caratterizzata dalla ""persistenza e pervasività dell'atteggiamento patriarcale e degli stereotipi radicati sui ruoli e sulle responsabilità delle donne e degli uomini nella famiglia e nella società"""". Con questa osservazione il Comitato per l'eliminazione delle discriminazioni nei confronti della donna mostra forti preoccupazioni per il permanere di svariate discriminazioni quali la grave sottorappresentanza nelle cariche politiche e pubbliche, gli svantaggi esistenti nel mercato del lavoro, le violenze subite, lo stato di emarginazione delle donne immigrate. I dati, sconfortanti, sono noti. Per questa ragione e con l'obiettivo di contribuire a creare condizioni culturali e formative tali da incrementare la presenza delle donne nei luoghi della politica, il Dipartimento delle Pari Opportunità ha invitato le Università italiane ad organizzare i corsi """"Donne, Politica, Istituzioni. Percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica"""". Il volume raccoglie una serie di riflessioni maturate in occasione delle edizioni maceratesi di questo corso, rivelando la ricchezza del percorso formativo, volto non solo ad approfondire tematiche di ampio respiro quali il diritto interno, europeo e internazionale, le questioni storiche, filosofiche e sociologiche, le modalità della comunicazione, ma teso anche ad analizzarle secondo una diversa prospettiva, quella di genere."" -
I problemi della contribuzione previdenziale
Gli studi giuridici sulle discipline del finanziamento del sistema previdenziale sono soliti concentrarsi sull'alternativa tra sistema contributivo e fiscalizzazione degli oneri sociali, e quindi tra modello assicurativo tradizionale e modello della sicurezza sociale. Molte delle tematiche che in passato hanno animato il dibattito in materia, tuttavia, sembrano aver perso rilievo, oggi, di fronte al vacillare di quei modelli teorici: i tradizionali meccanismi corrispettivi / sinallagmatici appaiono messi in crisi dalla penetrazione nel tessuto normativo del principio di solidarietà; nel contempo, neppure convince più l'assunto secondo il quale il prelievo fiscale dovrebbe a priori considerarsi più idoneo ad attuare il suddetto principio. In realtà, se riesce ad affrancarsi dalle ipostasi di quel risalente dibattito, l'analisi dei problemi della contribuzione previdenziale è suscettibile di aprirsi a nuove prospettive. In particolare, la comparazione tra prelievo contributivo e prelievo tributario si rivela terreno fecondo sia per individuare i principi che realmente ispirano il vigente sistema delle assicurazioni sociali, sia per affrontare nelle migliori condizioni i problemi esegetici che nascono, soprattutto quando il legislatore decide di ""mescolare"""" discipline contributive e discipline fiscali. Prefazione di Maurizio Cinelli."" -
Per una teoria della traduzione poetica
"Per una teoria della traduzione poetica"""" è un agile strumento che evidenzia i processi relativi allo sviluppo della disciplina comparatistica e dei Translation Studies nel quadro delle metodologie acquisite negli ultimi decenni; rivolto agli studenti ed agli studiosi di Teoria della letteratura e Letterature comparate, suggerisce un metodo di analisi delle traduzioni poetiche riguardanti in particolar modo il lavoro dei poeti-traduttori." -
La ricerca educativa per l'orientamento. La ricerca come risorsa per le politiche pubbliche
Il volume affronta il tema del rapporto fra ricerca scientifica e politiche pubbliche, assumendo come peculiare problema di indagine la relazione fra ricerca educativa e politiche scolastiche con particolare riferimento all'orientamento, riconosciuto come aspetto fondamentale e obiettivo irrinunciabile del sistema di istruzione. Le argomentazioni svolte - privilegiando la prospettiva metodologica - pervengono a descrivere il ruolo della ricerca educativa come risorsa per avvalorare le esperienze di orientamento nella scuola, sostenere la funzione orientativa del sistema di istruzione, formulare le politiche pubbliche in materia di orientamento. A fronte dello studio condotto, è espresso il convincimento che la ricerca educativa può trarre giovamento dalla relazione con le politiche pubbliche perché tale relazione sollecita sfide di natura etica, scientifica e metodologica che possono concorrere a chiarirne finalità, prospettive, contributo. Tali sfide possono essere foriere di sviluppi significativi nell'ambito della epistemologia pedagogica, nonché aprire nuovi itinerari/spazi di indagine ai fini della governante educativa dei sistemi di istruzione e formazione. -
Giornale di storia costituzionale. Secondo semestre 2009. Vol. 18: Politiche del popolo.
Questo numero contiene contributi di: Francesco Benigno, Gianluca Bonaiuti, Cristina Cassina, Luca Cobbe, Luigi Lacchè, Federico Lijoi, Claudio Martinelli, Nicolao Merker, Maurizio Ricciardi, Isabella Rosoni, Giovanni Ruocco, Luca Scuccimarra, Stefano Visentin. -
Silvio Antoniano. Un umanista ed educatore nell'età del rinnovamento cattolico (1540-1603)
L'opera, articolata in tre volumi, sulla scorta di una ricchissima documentazione archivistica e a stampa, propone un profilo biografico rivisto e aggiornato dell'Antoniano, mettendo in rilievo aspetti e motivi ancora poco indagati del fondamentale ruolo esercitato dall'ecclesiastico romano in campo culturale ed educativo nella Chiesa e nella società post-tridentina a cavallo tra Cinque e Seicento. Particolare attenzione è dedicata, inoltre, alla genesi e alla fortuna del celebre trattato Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli (1584), vero e proprio monumento pedagogico del cattolicesimo post-tridentino, del quale l'autrice propone una trascrizione integrale della prima edizione, corredandola di un accurato apparato di note che fa luce sulle fonti scritturistiche e letterarie alle quali ha attinto l'Antoniano. -
Economia, cultura, territorio
È possibile una branca di studi economico-aziendale che si occupi nello specifico della gestione del cultural heritage, distintamente considerato rispetto alle performing arts? Come superare i vincoli che condizionano la capacità produttiva delle organizzazioni preposte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale? Quali le innovazioni di prodotto e di processo necessarie alla creazione di valore per gli stakeholder interni ed esterni? Sono queste alcune delle domande alle quali si è cercato di rispondere nel corso della giornata di studio dal titolo Economia, cultura, territorio, che si è tenuta a Fermo, presso la Facoltà di beni culturali dell'Università di Macerata, il 7 dicembre 2009.