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Madrugadas
"Madrugadas"""" - ovvero notte che va verso l'alba - è l'ambientazione in chiaroscuro che fa da sfondo alle vicende vissute dai due protagonisti, Andrea Nobili e Nunzio Sorrentino, operatori umanitari in missione in Luanda. È la primavera del '94 e l'Angola attraversa uno dei periodi più difficili della sua storia recente, segnata dagli squilibri sociopolitici della lunga transizione post-coloniale. Le giornate scorrono lente all'interno del compound dove i due amici sono confinati per motivi di sicurezza e un modo per sconfiggere la noia è raccontarsi, alla sera, le storie di cui sono stati protagonisti in quella realtà di guerra, tra mine, complotti e pericoli d'ogni genere. Le vicende si snodano incalzanti ma sono presentate con toni leggeri, talvolta con ironia e sano humor descrittivo, la narrazione riscatta così il clima pesante di quel contesto tragico offrendo un variegato panorama di situazioni e spunti di riflessione su una relatà misteriosa e affascinante che investe anche le vite private dei protagonisti. Il libro è una raccolta di storie interconnesse, rievocate con stile narrativo quasi fotografico e talvolta ironico." -
Li villani lo chiamano male consiglio
Perché un barone del Regno di Napoli tradì i suoi pari che congiuravano all'unisono contro il re Ferrante d'Aragona? Come mai i francescani commissionarono un affresco simbolico per descrivere le sciagure della famiglia Sanseverino? Per quale motivo un intero centro abitato nel 1488 era appellato dai villani ""male consiglio""""? Quali i meriti che permisero ad Ettore Fieramosca di fregiarsi del titolo comitale? A questi ed altri interrogativi risponde questo libro, nel quale arte pittorica, archeologia, storia, architettura, araldica, diplomatica, castellologia, fotografia si assumono il compito d'indagare sulle testimonianze e su alcuni eventi epocali che interessano il Meridione d'Italia e in particolare la Basilicata in un lunghissimo arco di tempo che va dalle presenze indigene a quelle magno-greche, dalle razzie saracene all'invasione dei Normanni, dalla strapotere baronale a una congiura finita nel sangue, dall'ascesa della più potente famiglia meridionale sino all'esplicazione dei suoi rapporti di vassallaggio."" -
La costa del Lazio. Il turismo balneare e la trasformazione del paesaggio costiero da Civitavecchia a Minturno. Ediz. illustrata
Questo libro si propone di analizzare le mutazioni che lo sviluppo del turismo legato alla balneazione, e in particolare quello di massa, ha prodotto lungo le rive del Lazio, con le relative trasformazioni indotte sul paesaggio. Paesaggio costiero, la cui linea di costa regionale si sviluppa lungo la provincia di Viterbo, Roma e Latina. Si è tentato di mettere a confronto le testimonianze scritte, fotografiche e cartografiche per far emergere come i fenomeni prodotti dal turismo balneare, nel solo periodo di cento anni, hanno inciso con tanta rilevanza sulle coste da modificarne sostanzialmente la natura. Non solo una ricerca di territorio, ma un'analisi approfondita e minuziosa anche sui cambiamenti di costumi di una società nel suo tempo. Oltre 300 fotografie dagli inizi del '900 a quelle vintage degli anni '70 ci mostrano uno stile balneare a 360°, come le spiagge siano sempre un punto di aggregazione e una vetrina dove prendere nota delle mode e delle usanze del momento. -
Il caso Winckelmann. Uno dei più famosi casi giudiziari d'Europa nella Trieste del Settecento
Il giorno 8 giugno dell'anno 1768 fu assassinato a Trieste J. J. Winckelmann, ""principe del classicismo"""", il più celebre storico dell'arte antica, conosciuto in tutta Europa. Il delitto, avvenuto nel principale albergo della città, la """" Locanda Grande"""", alimentò molte fantasie e ipotesi, puntando l'attenzione soprattutto sull'omosessualità di Winckelmann e sulle sue frequentazioni. L'autore del delitto, Francesco Arcangeli che si trovava per caso alla """"Locanda Grande"""" nello stesso periodo di Winckelmann, subì un'orribile pena di morte per il suo misfatto, esecuzione che ebbe luogo sulla pubblica piazza, di fronte alla """"Locanda Grande"""", alla stessa ora in cui presumibilmente compì l'omicidio. Tutta questa vicenda, che ha affascinato a lungo scrittori e commediografi, suscita ancora molti interrogativi e dubbi che le pagine di questo libro intendono svelare e sciogliere."" -
Cercava i nidi sugli alberi
Romanzo intimistico sulla possibilità di incrociare realtà e modi diversi che non riescono a far elaborare il dolore se non con l'aiuto di una paziente rivisitazione di se stessi. È un mondo che passa dall'incanto al disincanto, quello dell'interprete principale del romanzo, Maria Paola. Il filo conduttore sono gli eventi che costellano la vita di ognuno di noi, quello che accade fa parte di un gioco sottile tra ciò che siamo e ciò che siamo costretti a essere nella condizione di riscatto attraverso la consapevolezza. Affresco amoroso, ma anche lucida interpretazione sul comportamento diviso tra potere e sapere, tra l'andare fuori e dentro se stessi. -
Gerardo Dottori. Brani di futurismo del maestro dell'aeropittura. Ediz. italiana e inglese
L'esposizione che la Galleria Russo dedica alle opere di Gerardo Dottori è un evento di alto respiro culturale che bene risponde alla crescente sensibilità da parte di Roma verso l'articolato mondo della cultura. Ritengo che il mondo futurista sia il più importante e significativo movimento internazionale del Novecento italiano e che Gerardo Dottori ne sia un assoluto protagonista. La sua adesione del 1912, ancora giovanissimo e promettente talento, al neonato movimento ed il successivo sviluppo dell'Aereopittura, di cui anticipa le tematiche già alcuni anni prima della redazione del Manifesto dell'Aeropittura (1929), sono testimoniati da autentici capolavori. Gerardo Dottori fu profondamente legato a Roma, città dove si trasferisce per oltre un decennio e dove si svolge un lungo periodo della sua brillante attività. è Roma che nel 1920 accoglie, nelle sale della Casa d'Arte Bragaglia, la sua prima mostra personale presentata da Filippo Tommaso Marinetti, che ne segna la consacrazione all'interno del movimento futurista italiano. é ad Ostia che pochi anni più tardi, nel 1927, Dottori realizza la decorazione murale della Sala d'Aspetto dell'Idroscalo di Ostia, eseguita nel 1927 e andata purtroppo distrutta durante la guerra, una delle sue più importanti testimonianze della sua adesione all'aeropittura, apoteosi di aeroplani esaltati da Filippo Tommaso Marinetti proprio nel Manifesto dell'Aeropittura. -
Libero De Libero e gli artisti della Cometa. Ediz. illustrata
Libero De Libero, poeta, giornalista animatore e protagonista assoluto della scena artistica e culturale romana degli anni Trenta e deus ex machina della galleria la Cometa rivive nelle pagine di questo volume/catalogo che accompagna il percorso espositivo allestito negli spazi della Galleria Comunale d'Arte Moderna di Roma e che segue quello precedentemente pubblicato e realizzato dalla casa editrice Palombi dal titolo ""Legami e Corrispondenze: immagini e parole attraverso il '900 romano"""". Sfogliando le pagine del volume si riesce a rivivere la magica e straordinaria storia ed esperienza della Cometa, la galleria d'arte fondata nel 1935 per volere della contessa Pecci Blunt, donna di grande classe e charme sposata con un ricco banchiere americano, e da Libero De Libero, poeta. Critico d'arte, sceneggiatore, che ne fu il Direttore per tutta la durata dei quattro anni di vita della Galleria. Punto di ritrovo per tutti i principali esponenti del mondo artistico e letterario della Capitale, la Cometa è stata in qualche modo la casa di artisti del calibro di Carrà, Cecchi, De Chirico, Montale, Savinio, Soffici, Ungaretti, Moravia solo per citarne alcuni dei rappresentanti più illustri. Il volume presenta anche una rassegna di opere, una sorta di vero e proprio catalogo, di quegli artisti che sono stati maggiormente legati alla storia e alle vicende della Galleria oltre a presentare una serie di documenti e di carteggi che gli artisti si scambiavano."" -
Bertina Lopes. Tutto (o quasi). Ediz. illustrata
Nell'universo artistico contemporaneo Bertina Lopes è un riferimento obbligato. L'intensa artista luso-monzambicana non ha mai dimenticato le sue origini paterne e la cultura pittorica di Lisbona, dove si è formata negli anni Quaranta e Cinquanta, prima del suo arrivo in Italia, nel 1964. Nelle sue opere, già in quegli anni, era presente il profondo slancio verso la libertà e la democrazia. Bertina Lopes è sempre riuscita a superare le disuguaglianze e le barriere tra uomini e culture, nell'arte e nella vita, trascorsa tra Maputo, Lisbona e Roma. In questo contesto apprezziamo l'iniziativa di un archivio a lei dedicato e di un volume di studi che raccoglie, in maniera puntuale e scientifica, tutto il materiale raccolto e inventariato in questi anni, fra cui la ricca documentazione che la lega indissolubilmente all'arte e alla cultura del Portogallo. -
Roma (è anche una città) per bambini
Si sente spesso dire che Roma è una città meravigliosa, ma non a misura di bambino. Certamente ricca di fascino e attrattive, grazie alla sua lunga storia, ai suoi siti millenari, al su e giù della sua geografia con i sette colli che la movimentano, tutte caratteristiche che la rendono unica, indimenticabile, la caput mundi insomma, ma non adatta ai più piccoli. ""Roma (è anche una città) per bambini"""" invece - seguendo la filosofia delle altre guide della collana, """"Roma all'aperto"""", """"Roma spendere bene"""" e """"Roma quando piove"""" - invita a scoprire una città diversa, meno monumentale e più fruibile, dove tanti sono i luoghi per divertirsi con i figli, per condividere con loro momenti piacevoli, per renderli autonomi nell'apprendere, per aiutarli nelle scelte e nella crescita. Tra arte, cultura, scienza e spazi verdi, passeggiando per le piccole strade del centro o sperimentando in un atelier, pedalando tra i pini o leggendo un testo intramontabile, coltivando una piantina o impastando un curioso dolcetto, mangiando un gustoso gelato o guardando uno spettacolo in un'ambientazione affascinante. Una ricca selezione quindi, di musei, parchi, laboratori, biblioteche, cinema, teatri, librerie, circoli sportivi, ludoteche, negozi di giocattoli, ristoranti, pasticcerie, e di tante proposte e occasioni per la scoperta o lo svago, tutte interessanti e adatte ai bambini e, in alcuni casi, anche ai ragazzi, romani e non."" -
Carlo Alberto Petrucci (1881-1963). Direttore e artista
Dov'è un petrucci? Mi passi il petrucci? Chi frequenta la Calcografia non può fare a meno di notare, e adottare a sua volta, l'uso sistematico del catalogo delle matrici redatto da Carlo Alberto Petrucci, anche ora che ha ceduto il passo ai cataloghi elettronici in continuo aggiornamento. Interventi nell'ambito editoriale dell'Istituto sulle numerose attività e imprese strutturali di Carlo Alberto Petrucci non sono certo mancati, neppure quelli critici, sin dai tempi delle direzioni successive negli anni Sessanta. Ma sono avvenute in ordine sparso, seppure in diversi casi con taglio monografico. A distanza di un cinquantennio della sua scomparsa, però, ora si sente la volontà di fare un ""tutto tondo"""". Il completamento, da parte del nostro Archivio Storico, dell'inventariazione della documentazione riguardante tutto il percorso istituzionale, legato ad una parte molto ampia della sua esistenza, dalla maturità in poi, ma anche, semplicemente, il tempo trascorso, che di per sé fa metabolizzare e considerare con il giusto distacco scelte strategiche , atteggiamenti di rigore e indubbie capacità di resistere accanto a non velate posizioni di compromesso; tutto questo ci induce e ci autorizza a voler ricostruire il ritratto globale di Carlo Alberto Petrucci."" -
Un viaggio a Roma. Ediz. italiana e russa
Un'insolita guida alla scoperta degli angoli più suggestivi di Roma. ""Viaggio a Roma"""" è una raccolta di delicati acquerelli, realizzati dall'abile mano di Danièle Ohnheiser. Attraverso i suoi disegni ci propone scorci e visuali assolutamente inediti della città, eppure, in qualche modo, familiari. Nei chiaroscuri, nelle velature azzurrine ed opache, nelle tenui sfumature dal rosa all'ocra che ombreggiano le facciate delle chiese e dei palazzi, nella luce trasparente che inonda le piazze ed illumina le cupole ed i tetti, l'artista ci restituisce il volto e l'atmosfera di una città che da sempre ha incantato romani e turisti. Ogni immagine è poi accompagnata ed esaltata dalle parole di famosi scrittori come Montaigne, Stendhal, Chateaubriand, Goethe, che vivendo in prima persona la magia di questi luoghi, continuano a trasmetterci il loro entusiasmo."" -
Archeologia e città. Riflessioni sulla valorizzazione dei siti archeologici in aree urbane
Il volume che presentiamo raccoglie e presenta all'attenzione del lettore e degli studiosi i lavori del convegno internazionale dal titolo ""Archeologia e città: riflessione sulla valorizzazione dei siti archeologici in aree urbane"""", tenuto a Roma nel febbraio 2010, nella sede del Museo Nazionale Romano, che ha affrontato i temi dell'archeologia nello sviluppo urbanistico moderno e della convivenza tra passato e presente nelle città a continuità di vita. Il fine principale di questo incontro è stato quello di mettere a confronto realtà ed esperienze diverse di archeologia urbana e valorizzazione del patrimonio culturale in ambito europeo. I due giorni di colloqui hanno permesso di portare a conoscenza di molti studiosi e uditori differenti modalità di intervento, gestione e valorizzazione dei beni e interazione fra entità territoriali in diverse realtà di cinque paesi europei, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Italia e Spagna. Nei diversi capitoli nei quali è strutturato il volume, sono descritte, tra le altre, le esperienze della musealizzazione del patrimonio archeologico di Barcellona, il museo dei doks romani a Marsiglia, le domus romane di Palazzo Valentini a Roma, la domus dei tappeti di pietra a Ravenna e diversi altri casi ancora."" -
Intus et Foris. Intérieurs baroques. Philippe Casanova. Ediz. italiana e francese
L'arte barocca e aldilà seicentesca è magnificata sulle tele di Philippe Casanova essendone protagonista. Riprendendo dei motivi seicenteschi, Casanova da a loro un ampio spazio nella sua opera dove hanno il sopravvento gli interni delle chiese della Città Eterna, gli scorci dei Palazzi elevati e adornati nell'età del Cavaliere Bernini, di Francesco Borromini o di Carlo Fontana, tale la galleria Lepanto del Palazzo Colonna oppure l'illuminazione dell'Altare Maggiore di Santa Maria in Traspontina. Oltre alla scelta di un'iconografia antica, Casanova intende evocare la sua passione per il barocco attraverso una maniera di dipingere che gli è propria. Gli piace giocare con la nostra percezione del reale dando l'illusione del movimento con pennellate larghe, veloci e gettate così caratteristiche della sua prassi. -
Apoteosi. Da uomini a dei. Il mausoleo di Adriano
Le pagine di questo prezioso volume, catalogo della mostra che si è tenuta al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo da dicembre 2013 alla fine di aprile 2014 raccontano il mito e la fortuna di uno degli imperatori più affascinanti del mondo antico. L'avventura umana ed intellettuale di uomo e imperatore, ed infine la sua divinizzazione, hanno reso Adriano, tra tutti gli imperatori, il più audace e carismatico. Sensibile all'incanto delle culture più antiche, sedotto dal suo stesso desiderio di imparare e comprendere, questa straordinaria figura assimilò usi e privilegi dai faraoni d'Egitto, tra i quali, il più perfetto, il diritto di ascendere al cielo. Il Mausoleo di Adriano è per questo motivo patrimonio di una cultura che è perdurata nei secoli ed è tra i più grandi monumenti funerari imperiali e fin dall'antichità il principale simbolo della divinizzazione dei sovrani, della loro assunzione nel Pantheon celeste. Il volume, caratterizzato da un corredo iconografico particolarmente ricco ed interessante e da una serie di saggi scritti da una serie di archeologi tra i massimi esperti dei diversi argomenti affrontati, presenta al lettore ed illustra la storia e l'origine del termine Apoteosi inteso come trionfo da Alessandro Magno ad Augusto. -
Enrico Benetta. Le parole del tempo
Le parole di ruggine e di polvere, parole smembrate, consumate, disperse; parole frantumate e slegate dalla logica, frasi prive di grammatica e abbandonate da ogni lingua, lettere che frenano senza senso, deteriorate dal troppo uso o dall'oblio, svilite da un tempo ossidato e logorante che vuole dimenticarle e renderle inutili. Sapientemente, Benetta sa alternare con eleganza la scabra presenza della materia, la sua durezza e la sua rugosità alla lucentezza, allo splendore del colore che si accende di gialli e di azzurri e delle lettere che risorgono dalla ruggine e si accendono della purezza dell'oro. -
Michelangelo. Capolavori grafici
In occasione del 450° anniversario della morte di uno dei più importanti ed apprezzati artisti italiani in tutto il mondo, Michelangelo Buonarroti, si è dato vita a questo volume che ricopre anche il ruolo di catalogo della Mostra dal titolo ""Michelangelo. Capolavori grafici"""", che suggella il gemellaggio tra il Museo civico di Bassano del Grappa e Casa Buonarroti, prodotta e realizzata in occasione della ricorrenza Michelangiolesca e che si terrà fino al prossimo 31 agosto 2014. Il volume si avvale di un ricco ed importante corredo iconografico che documenta il patrimonio grafico rimasto incolume dai grandi falò che solitamente il Maestro faceva con i suoi lavori. Nonostante le drastiche distruzioni, di Michelangelo rimanevano, alla sua morte, alcuni cartoni nella sua dimora romana a Macel de' Corvi; molti fogli lasciati a Firenze nella casa della famiglia e nello studio di via Mozza; senza contare i non pochi disegni donati agli amici. Per ripercorrere la vicenda collezionistica molto rara e interessante dei disegni di Michelangelo di proprietà della Casa Buonarroti conviene rifarsi ai rapporti stretti e continuativi che l'artista mantenne per tutta la vita con i suoi parenti, e specialmente prima con il padre, poi con il fratello e infine con Leonardo suo nipote ed erede."" -
La Nazionale tra emozioni e storia. Un secolo di calcio azzurro. Ediz. illustrata
Nel 2014 ricorrono gli 80 anni dalla prima storica vittoria della Nazionale azzurra del Campionato del Mondo di Calcio svoltosi nel 1934 in Italia. Inoltre il 2014 è anche l'anno del mondiale dei mondiali ovvero l'edizione del mondiale che si svolge in Brasile la patria del calcio. Per tutto questo e per molto altro ancora, si è deciso di dare vita ad una pubblicazione monografica dedicata a documentare ed illustrare la storia della squadra nazionale di calcio espressione del tifo dello sport italiano più popolare e diffuso. Le 170 pagine del volume documentano attraverso uno grande numero di immagini fotografiche, documenti, oggetti e pagine di giornali, la storia della Nazionale dal 1910; i primi trionfi mondiali degli anni '30; la storia della maglia azzurra nelle sue diverse declinazioni; la storia di Vittorio Pozzo e dei protagonisti dei quella magica epopea. Ancora, sfogliando le pagine del volume, interamente a colori e ricchissimo di immagini, si ripercorrerà la storia degli anni successivi alla II guerra mondiale fino al successo del Campionato d'Europa del 1968 e la partita del Secolo, il famoso Italia-Germania 4 a 3; infine ampio spazio è dedicato al Mundial in Spagna del 1982 e all'ultima vittoria del 2006. La parte più preziosa del volume, poi, è la sezione dei 760 volti degli Azzurri che hanno vestito almeno una volta la maglia azzurra. -
Un museo che... non c'è
Ora, il paesaggio è tornato in auge, gode credito e favore, e chiede nuovamente la nostra attenzione. Nascono musei del paesaggio agrario, fluviale, dell'Appennino; si parla di paesaggi sonori, culturali, geografici. Si parla di paesaggio immateriale come parte costitutiva dei paesaggi culturali. Il paesaggio si è fatto luogo della scena, elemento ampio, distensivo all'interno del quale il ragionamento si dissolve a favore di una conoscenza immediata delle cose. Emblematico di questo rapporto fra pensiero discorsivo e pensiero sintetico è il museo, che si propone più per la propria capacità di costituirsi quale simbolo della comunicazione intuitiva che per la messe di informazioni fornite. La pubblicazione di questo volume contribuisce a rafforzare un percorso di valorizzazione dei musei locali intrapreso dalla Regione Lazio già da tempo. -
Vasco Rossi. L'uomo più semplice
L'intento di questo libro è quella di indagare sulla personalità recondita ed incofessata di un personaggio, Vasco Rossi, divenuto celebre per la sua capacità di interpretare la propria esistenza ripudiando lo staTus quo, abbandonando qualsiasi schema o preconcetto di icona e finendo per crearne un nuovo prototipo, più convincente e alla portata di tutti. Le pagine di cui si compone questo libro raccolgono le testimonianze esclusive di alcuni degli interpreti che hanno gravitato intorno ad un ragazzo divenuto prima una rockstar, poi La Rockstar. -
Fontaines baroques de Rome
Roma non è soltanto la città del Colosseo, dei palazzi storici, delle chiese, dei musei, delle piazze e dei vicoli, dei monumenti e delle vestigia dell'antichità. Roma è anche la città dell'acqua e delle sue numerose fontane. Le fontane disegnate e scolpite dai più grandi artisti di ogni tempo come Michelangelo, Bernini, Borromini e tanti altri ancora che le hanno rese celebri e bellissime, prestigiosi adorni di piazze, strade e palazzi di Roma. La famosa acqua di Roma, sempre fresca, limpida e dissetante che sgorga dalle sculture che caratterizzano le fontane romane è uno dei simboli della città eterna, sicuramente quello più apprezzato e familiare ai romani e ai turisti soprattutto nei mesi estivi. I delicati acquerelli accompagnano ed arricchiscono i testi che in forma divulgativa, piacevole e mai banale accompagnano il lettore alla scoperta delle più note e famose fontane barocche di Roma come la Fontana di Trevi, la Fontana della Barcaccia, la Fontana del Tritone, le Fontane di piazza Navona e quelle di piazza Farnese accanto alle meno note ma non per questo meno suggestive come la fontana del Facchino.