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Prima che. Raccolta di poesie
"La raccolta di poesie 'Prima che' è composta da venti poesie scritte dall'autore alla spicciolata nell'arco di quasi vent'anni, tra il 1994 e il 2011, e, non originariamente concepite per essere racchiuse in un'unica opera. Di cosa parlano queste poesie? Senz'altro sono poesie esistenziali. Senza dubbio vi è un viaggio introspettivo nell'io. Ed è altresì innegabile che nella gran gamma dei sentimenti umani qui l'ago si attesti con buona costanza su frequenze piuttosto meste, malinconiche, tristi. Crepuscolari appunto. Ed è vero anche che tra i temi che rivestono un ruolo centrale in questi componimenti compaiono solitudine, sogni inappagati, rapporti umani stentati. Quanto compare in queste pagine è dunque materia estremamente preziosa. Ha la purezza e l'autenticità che vengono dalla straordinaria prossimità al cuore del poeta e allo stesso tempo il graffio grezzo e incisivo della verità. È stata sottratta all'oblio sotto forma di versi e risuona potente in chi vi si accosta. Una poesia in cui si sente, e forte, tutto il peso del vissuto. Una poesia esistenziale, sì. Il titolo viene rapidamente in nostro soccorso. 'Prima che'. Il tempo è effettivamente il tema principe di questa produzione artistica, ricorrendo in quasi tutte le liriche a scandire il corso dell'umano esistere.""""" -
Villa Mondragone «Seconda Roma». Ediz. illustrata
In occasione della ricorrenza dei 150 anni dall'acquisizione di Mondragone da parte della Compagnia di Gesù si è dato vita a questa pubblicazione monografica che illustra e documenta la storia di Villa Mondragone che dal 1981 è divenuta proprietà dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il volume, curato dalla prof. ssa Marina Formica, e arricchito da una serie di contributi scritti da studiosi e docenti universitari di valore, per la prima volta presenta al lettore in modo esaustivo e completo la struttura architettonica e storica dell'edificio, le diverse fasi costruttive che l'hanno caratterizzata, le decorazioni ed i cicli pittorici che sono presenti al suo interno e che si lasciano ammirare dai visitatori oltre, naturalmente, alla storia della Villa che è sorta sui resti dell'antica Villa romana dei Quintili. Altri capitoli sono poi dedicati a documentare ed illustrare il laboratorio scientifico dove si narra, ad esempio, del primo radiocollegamento a microonde realizzato nel 1932 tra il Vaticano e Villa Mondragone ad opera di Guglielmo Marconi. La monografia è un vero e proprio omaggio verso chi, nei secoli, ha contribuito prima a progettare e poi a realizzare il magnifico manufatto artistico e naturalistico che tutti possono ammirare. -
Leonardo. L'autoritratto
Il piccolo catalogo illustra e documenta la storia della celeberrima opera di Leonardo, l'Autoritratto, che fa parte, insieme ad altri 12 disegni autografi di Leonardo da Vinci, della ricca collezione grafica italiana e straniera dei secoli XV-XIX della Biblioteca Reale di Torino acquistata da re Carlo Alberto nel 1839 dall'antiquario Giovanni Volpato. L'unico autoritratto riconosciuto dell'artista mostra, con tratto preciso e cura del particolare, un volto di una straordinaria intensità. Sul margine inferiore, in scrittura non leonardesca, compare la scritta: ""Leonardus Vincius Ritratto di se stesso assai vechio"""". Il disegno manifesta il viso di un uomo canuto, con lunghi capelli e lunga barba, calvo alla sommità della testa. Lo sguardo corrucciato è rivolto a destra, con un'espressione seria e leggermente severa. I dettagli molto curati del volto lasciano il posto a poche linee nella parte alta della fronte, creando l'effetto di un cranio calvo. I segni del tempo sono manifesti nel viso, che presenta rughe profonde sulla fronte, attorno agli occhi, sulla bocca, lungo le guance. Per quanto siano state avanzate nel tempo ipotesi alternative, che individuano nel ritratto l'immagine di antichi filosofi, da Pitagora a Demostene, o il viso del padre di Leonardo, Piero da Vinci, il volto dell'Autoritratto identifica Leonardo in ogni parte del mondo."" -
De Romanis. Pictor
Un volume monografico corredato ed arricchito da un significativo apparato iconografico e documentario che ripercorre la storia, la figura eclettica e l'attività di Agostino De Romanis, uno dei protagonisti assoluti della scena artistica italiana di questi ultimi decenni che ha raggiunto da tempo una fama internazionale. -
L' archivio della fabbrica di San Pietro come fonte per la storia di Roma. Ediz. illustrata
Da oltre un secolo studiosi di tutto il mondo consultano la straordinaria documentazione conservata presso l'Archivio della Fabbrica di San Pietro, l'istituzione che dal 1506 presiede non solo agli interventi di costruzione, decorazione e manutenzione ma anche ad ogni aspetto della vita della basilica vaticana, spirituale, liturgico, cerimoniale, amministrativo etc. Innumerevoli sono gli studi che nel corso del tempo hanno attestato l'importanza di questo patrimonio unico al mondo, ma negli ultimi anni sono stati aperti nuovi filoni di ricerca, frutto di una più ampia lettura delle carte dell'Archivio, che dai soli ambiti storici, artistici e architettonici si è spostata anche verso altri settori, da quello più eminentemente spirituale ai non meno rilevanti aspetti economici, sociali e amministrativi. Dalla fioritura di una vasta letteratura storico-artistica, si è passati a studi di più ampio respiro sull'evoluzione della struttura della Fabbrica di San Pietro, dalla fondazione alla sua natura giuridica e all'organizzazione interna ed esterna, dalla preparazione e strutturazione delle maestranze alla programmazione delle diverse attività lavorative, dalla centralità ed esemplarità delle sue tecniche edili e costruttive alla trasmissione dei saperi, dalla grande influenza esercitata sulla realtà romana, alla proiezione verso l'area italiana e verso il mondo. -
Mario Sironi e le illustrazioni per «Il Popolo d'Italia» (1921-1940). Catalogo della mostra (Roma, 24 ottobre 2015-10 gennaio 2016). Ediz. illustrata
Il volume rappresenta un'occasione unica per far conoscere al grande pubblico un aspetto fondamentale dell'opera di Sironi: quello di illustratore e, più precisamente, di ""disegnatore politico"""" per il quotidiano ufficiale del Partito Fascista, attività alla quale si dedicò con appassionato fervore tra il 1921 e il 1942 dopo un'adesione piena ed entusiasta agli ideali del regime. Le vignette che sono presenti all'interno del volume sono state realizzate per la maggior parte tra il 1921 e il 1927, provengono da un corpus di oltre 2000 disegni e costituiscono il maggior sforzo illustrativo della carriera di Sironi, tanto da poter essere considerate a tutti gli effetti non solo una parte essenziale della sua produzione artistica ma, per molti aspetti, anche """"la più alta e possente"""". Esse rappresentano, inoltre, una straordinaria testimonianza storica perché, come ricorda il curatore Fabio Benzi, costituiscono """"un cadenzato e memorabile commento alle vicende di un Ventennio drammatico e complicato, un esercizio di vita e di stile al tempo stesso, frutto di un'osservazione certamente di parte ma di altezza certamente singolare""""."" -
Un garibaldino a casa Giacometti. Roma 1849-1943
Un volume che racconta e documenta l'incredibile storia di questo piccolo ed eroico Casale che divenne per ordine di Garibaldi un avamposto di grande importanza strategica per la difesa di Roma del 1849 dalle truppe francesi inviate da Pio IX e dove trovarono la morte giovani eroi come Luciano Manara ed Enrico Dandolo. Questo ha rappresentato la piccola Casa Adducci, passata alla storia come Casa Giacometti, nel corso dei drammatici combattimenti per la difesa di Roma e della giovane Repubblica Romana. Un luogo dove si sparava e si moriva per difendere una grande idea, quella della Patria, e dove, secondo alcuni, aleggiano di notte le misteriose presenze delle anime dei soldati. Il Casale era un'Osteria, ancora oggi molto nota, frequentata da Garibaldi e si può vedere ciò che resta dell'albero squarciato dal fulmine, al quale il Generale legava il suo cavallo bianco e tale è rimasta fino ad oggi con il nome di Scarpone, meta da sempre di generazioni di romani per una gita che all'epoca era fuori porta. Infine, il corredo iconografico che accompagna il testo e la mappa che ricostruisce gli schieramenti delle forze in campo nei combattimenti del giugno del '49. -
Villa Patrizi e dintorni. Storia e storie
Sono andato a Villa Patrizi per vedere il tramonto del sole, per godere dell'aria fresca, per riempire il mio animo con il quadro della grande città, per rendere più semplice e più vasto il mio orizzonte con l'armonia di quelle grandi linee, e per arricchirlo con la vista di tanti oggetti magnifici. Così si esprimeva Goethe il 24 luglio del 1787 nel Suo Viaggio in Italia al cospetto di quella che era Villa Patrizi sulla cui area ora sorgono gli imponenti edifici del Ministero dei Lavori Pubblici e delle Ferrovie dello Stato. Il libro, con una scrittura chiara e coinvolgente, accompagna il lettore alla scoperta di questo luogo a partire dalle sue origini che risalgono all'epoca romana - quando furono costruite le mura Serviane - per poi continuare a raccontare la storia della Villa fuori porta appartenuta alla nobile famiglia dei Patrizi che l'acquistarono dai Theodoli al prezzo di 7000 scudi, fino al periodo delle trasformazioni urbanistiche che hanno caratterizzato i primi anni del XX secolo per arrivare ai giorni nostri. Il racconto è accompagnato ed arricchito da un corredo fotografico di immagini d'epoca per il piacere del lettore. -
La mia ciociaria
Un romanzo storico autobiografico, un viaggio della memoria nella Ciociaria del '900. Un racconto che è una sorta di lungo, dolce e sofferto peregrinare, dall'adolescenza alla senilità, descrivendo il duro e drammatico periodo vissuto durante la II Guerra mondiale e la successiva fase della ricostruzione con una particolare poi attenzione alla condizione delle donne in Ciociaria. Nel periodo che va dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale i paesi ciociari, adagiati nelle valli fluviali del Liri e del Sacco, potevano essere scambiati con quelli del Polesine. Non c'erano grandi differenze se non per l'abbraccio, tutt'intorno, delle sagome cangianti dei monti Lepini, Ernici e Ausoni raramente coperti di neve. I campanili delle chiese spuntavano all'alba dalla nebbia fitta a segnare il punto di maggiore aggregazione delle case addossate tra loro quasi per sorreggersi a vicenda. Gli abitanti dei paesi, sorti nel lontanissimo passato, in posizioni d'altura a scopo difensivo, chiamavano gli abitanti dei paesi a valle ""insacca nebbia"""" per quella coltre ovattata che li copriva fino a mattino inoltrato."" -
I pittori che hanno fatto l'Italia. Io dipingevo... io combattevo
Raccontare la storia del Risorgimento Italiano grazie ai quadri dei pittori che combattevano e dipingevano le scene che avevano davanti ai loro occhi a Roma, al Gianicolo, a Milano sulle barricate nelle Cinque giornate, e raccontavano i gesti di eroi per caso come Pasquale Sottocorno che, malgrado fosse gravemente ferito, riuscì ad appiccare il fuoco alla porta del palazzo del Genio a Milano permettendo la vittoria sulla resistenza austriaca. Entrare nell'animo, nel cuore di quei soldati pittori, seguirli nei loro slanci impetuosi, negli scontri diretti con il nemico fino allo stremo delle forze. Grandi, grandissimi pittori che erano stati cronisti e che erano riusciti a trasmettere le loro stesse emozioni. Senza di loro non avremmo mai avuto quelle atmosfere eroiche e forse non saremmo stati attratti da quei sentimenti per la Patria ritrovata. Questo è il senso ed il significato del volume di Ferrigno, che per la grande quantità di materiali scorre alla maniera di un film, immagine dopo immagine grazie ad un ricchissimo apparato iconografico e che ha la bellezza di riportare in vita le storie, spesso tragiche e drammatiche, dei pittori e dei combattenti che hanno fatto l'Italia. -
Santa Severa. Il museo del mare, il borgo e il castello
Il paesaggio costiero del Lazio è caratterizzato dalla presenza di Torri di avvistamento e di Castelli sia a sud che a nord di Roma. Tra questi Castelli, uno dei più belli per le sue forme affascinanti, per la storia che ci racconta e per la bellezza dei luoghi è indubbiamente quello di Santa Severa sorto di fronte all'antico porto di Pyrgi. La guida presenta al lettore, grazie ad un testo divulgativo e al contempo ineccepibile dal punto vista scientifico, un itinerario di visita completo all'interno del Castello e dei suoi tesori archeologici ed artistici. Si parte dal Museo del Mare e della Navigazione antica, dove si possono ammirare reperti antichi, modellini e ricostruzioni di imbarcazioni romane oltre a conoscere le tecniche di navigazione e di trasporto marittimo degli antichi romani. L'itinerario di visita prosegue passeggiando e scoprendo il borgo racchiuso all'interno della cinta muraria del Castello, la Chiesa ed il Battistero con degli affreschi di grande bellezza. La guida è uno strumento per avere una piena e consapevole conoscenza di un luogo dalla storia millenaria che non finisce mai di farsi ammirare e di farsi scoprire. -
Profumo di calcio sparito
Il titolo del libro, ""Profumo di calcio sparito"""", rende omaggio al gioco più bello del mondo, più amato, odiato, desiderato, atteso del nostro Paese grazie ad un'operazione di memoria ad opera di un giornalista sportivo, Silio Rossi, che per molti anni è stato l'inviato principale su tutti i campi di calcio italiani ed internazionali del Quotidiano Il Tempo. Memoria e non semplice nostalgia sia per i più giovani che non hanno avuto la fortuna di vivere direttamente le storie, gli avvenimenti, i personaggi che hanno reso celebre il calcio nel periodo compreso dagli anni '70 agli anni '80 sia per tutti colori che invece quel calcio l'hanno visto dal vivo, in piedi o seduti sugli spalti degli Stadi e non nei comodi salotti di casa. Nel libro si raccontano le storie dei famosi Presidenti come Viola, D'Attoma del Perugia dei miracoli, Anconetani, Rozzi, Massimino e la famosa Amalgama da acquistare così come i grandi calciatori da Chinaglia a Bruno Conti, da Pablito a Maradona passando attraverso gli allenatori come Liedholm e Mazzone e tanti altri. Un libro pieno di aneddoti, molti dei quali inediti che faranno la gioia di tutti i grandi appassionati e tifosi di calcio."" -
Femminile e femminino. Donne a casa Andersen
Il volume è il catalogo della mostra che si è tenuta a Roma al Museo Hendrik Christian Andersen tra il maggio del 2016 ed il gennaio del 2017 e documenta l'attività artistica dei fratelli Hendrik e Andreas Andersen proponendo una sorta di viaggio nell'universo femminile a cavallo fra '800 e '900. La mostra e, naturalmente il catalogo, grazie ad interessanti ed approfonditi saggi e a un notevole corredo iconografico, indagano sul ruolo e la figura femminile nell'ambiente romano di fin de siècle. I documenti d'archivio custoditi nel Museo hanno messo evidenziato i rapporti fra gli Andersen con l'ambiente romano e, in particolare, con quello degli espatriati americani a Roma, fra i quali molte donne attive ed impegnate nella lotta per il riconoscimento dei loro diritti. Nel volume spiccano, tra gli altri, i ritratti di Isabella Stewart Gardner, della pittrice Mabel Norman e della scrittrice Maud Howe. Infine, una parte importante per gli storici dell'arte e gli studiosi, è quella relativa alla presentazione del Catalogo generale delle opere di pittura presenti nel Museo H. C. Andersen. -
Numero 9. Giuliano Taccola: la punta spezzata. Roma e la Roma negli anni '60
Il 16 marzo 1969, negli spogliatoi dello stadio di Cagliari, trovò la morte il centravanti della Roma Giuliano Taccola di soli 24 anni. Morte dovuta ad una congestione da bevanda ghiacciata così recitarono le prime, convulse, notizie. Quella partita, Taccola, calciatore dal grande avvenire e destinato sicuramente a vestire con regolarità la maglia azzurra, non la giocò neppure perchè erano settimane, che accusava strani malesseri e febbri che gli impedivano di allenarsi con regolarità. L'autore, con il rigore dello storico e con la passione del tifoso romanista, racconta la storia di Taccola, della Roma e del mondo del calcio degli anni '60. Era la Roma di Herrera, di Cordova, di Losi, di Ginulfi e dei presidenti Evangelisti e Marchini. La narrazione è resa ancora più interessante e coinvolgente dalle testimonianze dei compagni di squadra di Taccola e da una serie di fotografie, tra cui l'ultima immagine di Taccola che scende dalla tribuna dello stadio di Cagliari per infilarsi negli spogliatoi e trovare la morte. Una storia ed una vicenda mai chiarita del tutto nei suoi diversi aspetti che il libro racconta e documenta. -
Roma (è anche una città) per bambini
Esce una nuova ed aggiornata versione della guida Roma per bambini che presenta alle famiglie una serie di luoghi ed indirizzi dove poter svolgere con i propri figli attività culturali, ludiche, corsi di cucina e di fotografia, attività sportive, frequentare librerie e biblioteche specializzate per i giovani lettori e tanto altro ancora per condividere con loro momenti piacevoli, per renderli autonomi nell'apprendere, per aiutarli nelle scelte e nella crescita. Tra arte, cultura e spazi verdi, passeggiando per le piccole strade del centro o sperimentando in un laboratorio, pedalando tra i pini o scalando la cupola più famosa del mondo, mangiando un gustoso gelato o guardando uno spettacolo in un ambientazione affascinante. Una ricca selezione di musei, parchi, negozi, ristoranti, pasticcerie, chioschi, cinema, teatri, librerie, monumenti, e di tante proposte e occasioni per la scoperta o lo svago, tutte interessanti, curiose, stimolanti e adatte ai bambini, e in alcuni casi anche ai ragazzi, romani o turisti che vengono a visitare la nostra città. Oltre 90 tra attività, luoghi e indirizzi di varia natura, tutti interamente adatti ai bambini. -
Alla mensa dei pontefici. Segreti e virtù delle corti papali
105 ricette dalle Corti Papali. Dalla porrata di crescione di Quaresima di Gregorio I Magno alle quaglie ripiene allo spiedo di Bonifacio VIII. Dalle uova al rosmarino e pinoli di Martino V agli agnolotti in brodo di Paolo II. Dalle ostriche alla brace di Alessandro VI al manzo ai frutti di bosco di Giulio III. Scorrendo le pagine del volumetto, arricchito da stampe e miniature d'epoca, si riveleranno i gusti culinari di alcuni grandi papi del passato. Tante le curiosità riservate al lettore che avrà il privilegio di gustare, adattate all'oggi, alcune preparazioni presenti su quelle mense. Alla mensa del pontefice il Santo Padre sedeva su una pedana rialzata e a nessuno era consentito di rivolgergli la parola se non si era dal Papa interpellati. Nel libro si parla anche di personaggi altrove poco celebrati come i credenzieri, i bottiglieri, ma soprattutto i cuochi, gente comune certo, animata però da perfezione estetica e piacere di soddisfare i palati. -
Anima persa anima ritrovata. Periegesi all'interno dei giardini vaticani
Il giardino è metafora dell'anima e per chi lo attraversa è andare incontro alla propria anima. Così l'autrice attraversa i Giardini Vaticani conducendo il lettore in un verde mondo immaginifico. L'autrice compie il suo viaggio trifasico di dantesca memoria, calpestando i diversi giardini di questo storico luogo: dal boschetto all'inglese al giardino alla francese, a quello all'italiana ospitante quello giapponese. Un ""giardino di tanti giardini"""" che in cambio si dona a lei e al suo lettore abbigliandosi di forme, linee, luci e colori: prati o scarpate punteggiate di bulbose fiorite... vaporosi varchi vegetali di rose rampicanti... a intessere spumeggianti tappezzerie. Di ogni giardino, ne ripercorre storia, stili e simbologia, si insinua nelle personalità dei papi protagonisti e gioca con gli aneddoti, i sensi e la fantasia. E il giardino man mano le """"porge la vita"""". Un testo complesso e fluido, ostico e leggero, dove cadute e rinascenze si avvicendano e si fanno poesia, storia, letteratura, simbolo."" -
Pina Besson Figlioli. 1898-2001
Pina Besson Figlioli. 1898-2001. È un libro dove la biografia straordinaria di una donna artista, esistita per tutto il Novecento, viene rivelata attraverso parole e immagini. Storia personale che confluisce nella storia collettiva, vissuta a un'altra dimensione e da un'angolazione diversa, proprio perché la protagonista si è trovata in anfratti sperduti del mondo per eventi di cui non ci si è occupato troppo. Dipinti e sculture, caratterizzati da linee sicure e precise, rimandano il connubio perfetto tra il passato e il presente di quell'epoca. Parole che non solo toccano l'emozione di chiunque le legge ma la rilanciano tanto da esserne intrisi e mai più abbandonati: quelle tenere della figlia Luisa Figlioli Mura e quelle spirituali della mamma accompagnano nel delicato rapporto affettivo, nel dialogo tra Pina e il mondo e in questo viaggio senza tempo, dove anzi «il tempo ritorna». La monografia nelle sue 80 pagine, oltre alle immagini delle opere di Pina Besson Figlioli, contiene anche fotografie dei momenti importanti della sua vita, selezionate dal suo archivio privato. Prefazione di Ennio Tamburi. -
Notturni
"Notturni"""" è il catalogo e la mostra di Giovanni Reffo ospitata nella primavera del 2017 nelle sale del Museo Civico d'Arte di Olevano Romano. La notte, tema portante di questo ciclo di opere dell'artista, è da sempre il luogo in cui l'uomo ritrova il tempo del sogno, della riflessione e dell'introspezione, abbandonando quella effimera sicurezza donataci dai sensi; entrando nella notte ognuno di noi intraprende quel movimento che lo porta ad allontanarsi dagli oggetti della sensualità e contemporaneamente ad approfondire il percorso all'interno di se stessi. L'obiettivo di questo movimento è il raggiungimento del proprio centro, nel punto più profondo, il solo in cui cercare le risposte alle domande che ci impediscono di vivere pienamente. Nei lavori di Giovanni si scorge la tensione e la concentrazione di chi, attraverso la materia, tenta di mostrarci il viaggio intrapreso in queste profondità, nelle quali solo pochi possono addentrarsi, fondendo il vuoto e l'abisso con i bagliori di colore e di luce. I visitatori che vorranno ripercorrere le sue opere, potranno certamente immergersi in questo viaggio onirico, lasciandosi condurre per mano dall'estro dell'artista." -
Spirito Santo dei napoletani
La chiesa dello Spirito Santo dei napoletani in via Giulia a Roma, ha rappresentato storicamente un punto di riferimento per la nazione napoletana. Oggi, con questa nuova edizione interamente illustrata a colori, si è provveduto a celebrare lo splendore della chiesa che permette al turista e al lettore della guida di cogliere la bellezza e l'importanza delle opere d'arte di Luca Giordano, Bonaventura Lamberti e Domenico Guidi e le vicende architettoniche con gli interventi effettuati da Cosimo Fanzago ad Antonio Cipolla passando per Carlo Fontana. Nuove ricerche hanno permesso di gettare piena luce su diversi aspetti dell'edificio e sulle opere contenute. In particolare, è stato dedicato uno studio all'organo elemento fondamentale e testimonianza dell'attività della chiesa nei secoli scorsi e al suo restauro. Contestualmente si è dato spazio ai recenti restauri degli affreschi realizzati nella cupola nella prima metà del '700. Attraverso l'esame dei documenti presenti in appendice, riportati nelle loro trascrizioni originali, è stato possibile ricavare riferimenti certi alla datazione di alcune opere nonché testimonianza dell'attività degli artisti e dei loro compensi.