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L' estrema funzione. La letteratura degli anni Settanta svela i propri segreti
"Fra i grandi critici della sua generazione, Pedullà è stato il più agitato e insieme il più disincantato critico. Davvero uno """"Sciamano che ride"""", come nel primo capitolo di questo libro: e che nel riso ha per tempo trovato la chiave d'accesso allo scrigno che racchiude il tesoro del godimento letterario. Se gli anni Cinquanta erano stati quelli della formazione e i Sessanta quelli di un insonne apprendistato alla scrittura, sono senz'altro gli anni Settanta quelli aurei, sciamanicamente sulfurei, di Pedullà scrittore-critico. E nel '75 L'estrema funzione già dalla struttura tipografica """"a due piani"""" alludeva alla dialettica tra """"centro"""" e """"periferia"""" concettualmente così cara all'autore. Una dialettica che non ha mancato di trasmettere, come un virus, ai suoi numerosi discepoli. Quegli anni che oggi si fa a gara nel descrivere come monocromi plumbei, traboccavano in realtà di colori: pop e concettuali, """"poveri"""" e neobarocchi, dandistici e dadaisti. E L'estrema funzione è un loro vertiginoso caleidoscopio. Certo, la violenza dell'estremismo c'era: e decretava che era finito il tempo della letteratura, che essa meritava d'essere messa a morte. Lo sciamano, allora come oggi, rispondeva con un sorriso."""" (Andrea Cortellessa)" -
Dal cartesianismo all'illuminismo radicale
Gli studi sull'illuminismo radicale hanno fornito un quadro variegato della filosofia sei-settecentesca, dando più spazio che in passato alla presenza di correnti clandestine, libertine, materialistiche e atee, spesso di derivazione spinoziana. In questa prospettiva si tende a dare del cartesianismo un'interpretazione prevalentemente negativa, come di un insieme di dottrine obsolete, delle quali si trovano poche tracce nella cultura illuministica, quasi questa si fosse costruita in radicale opposizione a quello. Attraverso i contributi qui raccolti il Gruppo di ricerche sul cartesianismo della ""Sapienza"""" si propone di mostrare che il cartesianismo fu anche una fonte importante delle correnti """"radicali"""" dei Lumi europei. Il volume si articola in due parti: nella prima si rintraccia la presenza di temi filosofici e scientifici cartesiani in alcune questioni fondamentali (materia, mente-corpo, passioni); nella seconda si mettono in luce gli adattamenti di apparati concettuali cartesiani in ambiti disciplinari lontani dalla sensibilità di Descartes, ma anche la loro crisi quando entrano in contatto con altre filosofie."" -
Figure della corporeità
Attraverso il corpo, la materia che ci colloca e allo stesso tempo ci astrae dal mondo, il romanzo contemporaneo ha riportato sulla scena moderna quelle epifanie del mito classico che la grande tradizione realistica sembrava aver liquidato. L'opera programmaticamente incompiuta, la forma precaria e poetica del frammento, hanno liberato una sorta di sguardo onnivoro che indaga e, allo stesso tempo, si sottrae alle dinamiche del potere. La scrittura persiste eppure, come il feticcio, rievoca ciò che è assente. Nel romanzo postumo di Pasolini e in quello italiano degli anni Settanta, nei romanzi di Clarice Lispector, nelle tele di Francis Bacon, nel cinema di Cronenberg e negli spettacoli della ""Socìetas Raffaello Sanzio"""" fino al romanzo americano degli anni Novanta, la presenza enigmatica dell'altro da sé è nel dettaglio, manchevole e imperfetto, che ci emoziona. L'opera rifugge la forma esasperandola. La scrittura diventa lo schermo simbolico e visivo del quotidiano. La corporeità riconduce all'essenziale le potenzialità parodiche e prospettiche delle forme."" -
Stagioni di Tozzi
Un affascinante percorso attraverso la vita e le opere di Federigo Tozzi; un racconto tra parole e immagini che fa di questa pubblicazione, per ricchezza di materiali documentari raccolti e contributi critici realizzati, il libro che su Tozzi da molto tempo si aspettava. Curato da uno specialista internazionalmente noto come Marco Marchi, Stagioni di Tozzi abbina alla ricchezza e alla piacevolezza di un album tutto da sfogliare tra realtà e memoria, storia e leggenda di un popolatissimo primo Novecento senese e romano (ma anche fiorentino e toscano e, per via di cultura, europeo ed internazionale), il rigore interpretativo di testi che illuminano, insieme, la biografia dell'autore e i nuclei fondanti della sua poetica moderna. ""Stagioni di Tozzi"""" si profila così come un inedito ed esauriente ritratto coralmente allestito da esperti conoscitori della materia come - oltre al curatore Marco Marchi - Roberto Barzanti, Riccardo Castellana, Marco Menicacci, Antonello Sarro e Carlo Sisi, ma anche da autorevoli testimoni familiari: dalle puntuali ricognizioni archivistiche della nipote Silvia Tozzi ai suggestivi ricordi mai finora pubblicati - del figlio Glauco."" -
Exotarium II. Corpo insicuro
Il poeta medita sull'estraneità del mondo nell'estraneità del canto, cioè da una prospettiva che è già un superamento di quella - altrimenti non canterebbe - ma accogliendo nel proprio stupore, per purificarle nel dolore, le esperienze della vita alienata. Dato che dal suo punto di vista l'alienazione attuale è prodotta dal falso o differito confronto dell'uomo col suo autentico - possibile - essere, dalla fuga davanti alle sue possibilità di auto creazione, in grado di manifestarsi come autentiche solo nell'accettazione dei suoi limiti, della sua condizione umana, della sua caducità ecc., il poeta ricorda al proprio io complementare tutti quei possibili modelli di salvezza che sono a loro volta trascrizioni di vicende autenticamente umane, illuminazioni che l'uomo suole vivere a volte dentro la sua alienazione, allorché si dimentica - attraverso la sofferenza o per caso - dei suoi falsi dei, e che raccolgono - producono - il canto. -
Grigioverde
Le guerre del Novecento attraverso i ricordi e le corrispondenze di una delle più importanti e delle più brillanti firme del giornalismo italiano. Il primo conflitto mondiale sui fronti italiano e francese, la conquista dell'Etiopia, il secondo conflitto mondiale e la prigionia dell'autore in Germania rivivono in pagine vivaci e ricche di aneddoti. Sullo sfondo l'Italia liberale e l'Italia fascista. -
Al limite. Con DVD
Quella di Antonella Bukovaz è la nuova voce della nostra poesia. Lo charme della sua timbrica, e soprattutto della sua intonazione, è parte non accessoria della sua testualità. Una voce semplice, a tratti arcaica, che però infinitamente si rifrange utilizzando meccanismi multimediali di prima qualità. Siamo in un universo liquido. Ogni oggetto è percepito nel suo stingere, dilagare, dilavare: ""i confini delle cose ingoiano se stessi"""". Se il paesaggio sfuma, si perde, """"si dissolve"""" è perché viene dipinto a gouache sul più sottile, il più """"assorbente"""" dei veli. È un """"paesaggio in corso"""": senza contorni né profili, né punti né linee. Nemmeno superfici. Nella nostra tradizione unico caso a questo è quello di Andrea Zanzotto. E dopo la sua nessuna voce quanto questa può dirsi site-specific."" -
L' Orestea di Gibellina e altri testi per il teatro
Da cinquant'anni Emilio Isgrò segna in modo indelebile la scena culturale italiana, non solo con le famigerate ""Cancellature"""" e le altre celebrate opere visive, ma con multiformi interventi in altri campi delle lettere e delle arti, dalla poesia alla narrativa al teatro. Nella location particolarissima delle rovine del paese di Gibellina, distrutto dal sisma del gennaio '68, in tre successive occasioni dal giugno 1983 alle due estati successive, Isgrò mise in scena il suo testo più significativo: una riscrittura dell'Orestea di Eschilo in un quanto mai originale impasto linguistico di italiano, siciliano e altri idiomi. Così inaugurando un nuovo spazio teatrale e segnando una svolta epocale nella storia degli spettacoli classici, non solo in Italia. A distanza d'un quarto di secolo, quello spettacolo resta nella storia per la grande portata simbolica e la rilevanza dei contributi artistici. In questo volume l'autore ha restaurato il testo, accentuando la ricchezza dell'impasto linguistico e la forza dell'ambizioso impianto corale. Oltre all'Orestea il volume raccoglie di Isgrò i contributi critici e i """"manifesti"""" teorici, insieme agli altri testi pensati per la scena."" -
Finis Italiae
Una riflessione - lucida e amara ma disincantata - sull'Italia e sugli italiani fatta da uno dei più acuti e amati osservatori della politica. Un tentativo di capire perché siamo giunti al declino e alla morte dell'ideologia risorgimentale. E ancora, uno sforzo per spiegare come e perché gli italiani si disprezzano e si crogiolano nel loro masochismo. -
Eleonora Duse capocomica
L'attività di Eleonora Duse come capocomica è stata fino a ora solo frammentariamente illuminata dalla storiografia a lei dedicata. L'attrice visse invece interamente immersa nel sistema produttivo e organizzativo del teatro del suo tempo, assumendo l'onere, direttivo ed economico, delle compagnie a lei intitolate. Un aspetto del suo modo di essere donna e di essere artista che il suo straordinario talento e il suo seduttivo fascino scenico hanno a lungo oscurato, impedendo di far emergere la sua altrettanto elevata capacità di esercitare l'ordinaria prassi del mestiere. Eppure Eleonora Duse svolse senza esitazioni le funzioni che spettavano al suo ruolo di gestione della ditta capocomicale, formando e guidando compagnie, pianificando numerose tournées estere, dirigendo gli attori nelle prove, assumendo funzioni di dramaturg, tentando audaci e dispendiose sperimentazioni e, infine, divenendo un'inflessibile e consapevole donna manager disposta, a differenza di molti imprenditori odierni, a correre personalmente il rischio di impresa. -
Donne e politici del regno del Sud
La vita del Regno del Sud raccontata da un diplomatico che ne fece parte fin dall'inizio attraverso la rievocazione di incontri con personalità della politica, della cultura e della società. Un libro che - proponendo anche documenti inediti - introduce al clima di un periodo non ancora approfondito dalla storiografia. -
Come l'acqua. La cultura delle città
Un esploratore temerario intende ripercorrere la via che l'uomo ha percorso per portarlo a vivere nelle città della pianura. Cercando la genesi di questi avvenimenti egli scopre che tutto comincia migliaia di anni fa sulle pendici delle montagne più impervie, nell'arte rupestre; là l'uomo sapiente già mostra il suo latente desiderio di comunità-città, precisato giorno dopo giorno con alterne fortune lungo le tappe dell'esodo che nel tempo lo porta verso le piane ancora inospitali perché invase dalle acque. Durante questo esodo egli lascia dietro di sé tracce più o meno vistose, a testimonianza del suo incontro con drammatiche discontinuità d'ogni tipo, ambientali e spirituali, che lo spingono a un'invenzione straordinaria, l'uso della memoria, perché anche le generazioni successive conoscano il senso di quegli stessi avvenimenti. Ma a chi affidare questi preziosi messaggi? Al traduttore più sicuro e autorevole: la ""bellezza"""", espressa nella dimensione delle """"forme simboliche"""": letteratura, pittura, scultura, architettura, mito, le basi della nostra Civilizzazione da cui nasce l'ordine che ispira l'insieme dei diritti e dei doveri della città contemporanea, la Cultura della città."" -
Paesaggio e territorio
Questo libro è scritto per dei lettori che, magari incuriositi dai tanti dibattiti in corso o forse perché impegnati da difendere un ""loro paesaggio"""", desiderano approfondire l'argomento. Il libro, esamina le relazioni fra il territorio reale e i diversi concetti di paesaggio che via via si sono sviluppati nel corso dei secoli: rapporti biunivoci, perché il paesaggio, che nasce dal paese, spesso vi ritorna in forma di progetto più o meno consapevole. Ciò significa che non sono solo l'utile o la sostenibilità ambientale a guidare le trasformazioni del territorio, ma anche la memoria, il senso di appartenenza, la bellezza. Un tema - le relazioni fra territorio e idee di paesaggio - di grande attualità, dal momento che la Convenzione europea, siglata a Firenze nel 2000, ha definito come centrale per ogni politica paesaggistica la partecipazione delle """"popolazioni locali"""", le loro percezioni, vale a dire, tutto cioè che lega culturalmente e sentimentalmente la gente al territorio."" -
Mario Toscano e la politica estera italiana nell'era atomica
Mario Toscano, uno dei maggiori storici delle relazioni internazionali e per molti anni capo del Servizio Studi del Ministero degli Affari Esteri, ebbe il non comune destino di potere integrare l'attività di riflessione, tipica dell'uomo di studio, con la partecipazione diretta all'azione internazionale dei governi italiani nel secondo dopoguerra. Il libro ricostruisce i momenti nodali della politica estera dell'Italia dopo la seconda guerra mondiale, mettendo in luce il ruolo di Toscano come ispiratore e consigliere di Gaetano Martino, Attilio Piccioni e Giuseppe Saragat: in particolare il volume rivela aspetti inediti delle drammatiche vicende della questione dell'Alto Adige. Viene analizzata poi la vasta produzione pubblicistica dello storico piemontese, finalizzata a favorire un ripensamento ideologico della politica estera italiana. Mario Toscano partecipò, come intellettuale e diplomatico, al processo di adattamento politico e culturale dello Stato italiano al nuovo contesto mondiale (Guerra Fredda e fine dell'egemonia globale dell'Europa), permettendo all'Italia di abbandonare lo status di Potenza sconfitta e di divenire parte integrante del Blocco occidentale. -
Una toscana da scoprire. 80 nuovi percorsi sulle tracce di tesori nascosti e itinerari turistici inusuali
La Toscana è una fonte inesauribile di immagini, luoghi, paesaggi. Ci sono ancora posti insoliti, a volte fuori mano, nascosti e meno conosciuti perché considerati minori. Sentirsi tra i primi visitatori in assoluto, entrare in una dimensione che fino ad ora ignoravamo è un privilegio da provare. Spesso dietro l'angolo c'è qualcos'altro, ma non si osa andare oltre. Aprite quelle porte e troverete un mondo godibile ed entusiasmante. Scoprirete il piacere di concedersi la libertà di curiosare e capirete cosa significa sentirsi un po' esploratori. Entrare in sintonia con i luoghi, gli spazi, i giardini, le architetture non sono dettagli trascurabili. Provate. L'entusiasmo di conoscere ha un fascino senza limite. Questa guida è dedicata a chi già conosce la Toscana, ma vuole esplorarla ancora più nel dettaglio. -
Cronache. Da Dante ai contemporanei
"Cronache. Da Dante ai contemporanei"""", vasto e mosso affresco della cultura italiana, è una lunga e documentata rassegna dei fatti letterari, dall'insuperata eccellenza dei primordi toscani e fiorentini alle tipologie salienti della saggistica storica contemporanea, da Pier Paolo Pasolini a Piero Camporesi a Umberto Eco. Il viaggio testuale incontra le stazioni della letteratura nazionale, dalla funzione nativa e generativa della Commedia dantesca al Leopardi sociologo dei costumi, con largo investimento di indagini sulle avanguardie storiche, """"La Voce"""" e il Futurismo, sulla società letteraria fiorentina del Novecento, sul Pratolini cronista dei poveri amanti, sul romanzo della secessione meridionale, sulla letteratura che diventa espressione e testimonianza della guerra, su profili d'autore che hanno segnato diverse modalità dell'essere intellettuale nel XX secolo (Curzio Malaparte, Ernesto Rossi, Alessandro Bonsanti), per concludersi con un bilancio della cultura del cinema e dello spettacolo nell'Italia degli anni Sessanta. Un tema costantemente monitorato è quello dell'identità italiana, nei suoi riflessi letterari e nelle molteplici rifrazioni dagli eventi storico-politici." -
Elemire Zolla. La luce delle idee
Elémire Zolla (1926-2002) è stato professore di Letteratura anglo-americana presso le Università di Catania, Genova e Roma ""La Sapienza"""". Studioso di fama internazionale e scrittore di successo, è noto particolarmente per i suoi studi esoterici nei quali illustra la filosofia sincretista che pervade la sua opera complessa che Cavallera analizza nel volume, chiarendone gli sviluppi e sottolineando come essa si ponga come una dottrina alternativa al processo di secolarizzazione che ha permeato soprattutto l'Occidente. È un insegnamento sapienziale, che nella sua dimensione intrinseca esprime un forte spirito educativo vòlto a dare un senso non contingente all'esistenza. L'apertura di Zolla alla cultura orientale, non dimenticando la tradizione dell'Occidente, consente un ripensamento generale del senso del reale e avvia allo sviluppo di una conoscenza intellettiva che non si ferma alla materialità delle apparenze, ma è in grado di far intendere i significati più reconditi e veri, che sfuggono a una lettura superficiale e immediata della realtà."" -
Una mirabile avventura. Storia dell'educazione dei disabili da Jean Itard a Giovanni Bollea
È possibile identificare e valorizzare all'interno della storia dell'educazione gli elementi costitutivi di una storia dell'educazione dei disabili? Nel presente volume l'autore - fondando il proprio studio sulla considerevole letteratura oggi disponibile e assumendo il punto di vista della pedagogia speciale - raccoglie tale sfida scientifico-culturale proponendo al lettore un percorso di conoscenza e di analisi dei momenti, dei luoghi, dei personaggi che hanno dato vita a questa storia nella storia. Ne scaturisce un viaggio conoscitivo coinvolgente, per molti versi originale e a tratti emozionante, dove si intrecciano le voci dirette dei protagonisti (anche con il supporto di alcuni documenti pressoché inediti), le analisi critiche dei numerosi studiosi chiamati in causa e le riflessioni dell'autore che tesse la trama di questa mirabile avventura. Una storia che ha in Jean Itard e in Giovanni Bollea i fuochi di una ellisse davvero unica, nella quale orbitano figure altrettanto straordinarie come Séguin, de l'Epée, Braille, Tamburini, Montessori, Montesano, De Sanctis, Milani Comparetti, Zavalloni. -
Mary Shelley e l'Italia. Il viaggio, il Risorgimento, la questione femminile
Tappa imprescindibile all'interno del Grand Tour, sacrario che custodiva le reliquie dei tempi antichi, terra del pittoresco resa immortale dalle tele di Salvator Rosa: questa era l'Italia per i numerosi turisti britannici che, a conclusione delle guerre napoleoniche, iniziarono a riversarsi nel ""bel paese"""", desiderosi di godere degli incanti del paesaggio e della mitezza straordinaria del clima. Questo studio si propone di mostrare come, per una singolare viaggiatrice, Mary Shelley, l'Italia sia stata molto di più. Il contatto con la cultura, con i territori, con il popolo italiano, la consapevolezza dello stato di dolorosa oppressione vissuto dal paese, rappresentato, nell'iconografia tradizionale, da una figura femminile splendida e prostrata, le diedero modo di tracciare il suo percorso individuale di emancipazione come donna e come artista, attraverso una fioritura di opere, tra romanzi, saggi critici, racconti e persino un resoconto di viaggio, variamente articolati attorno al tema dell'Italia."" -
Introduzione alla filosofia delle scienze umane e sociali
In questo lavoro Emilio Roger Ciurana si propone di impostare il rapporto tra scienze sociali e umane inserendolo in una nuova ottica. Egli insiste sulla necessità di pensare in maniera organizzativa, relazionale, articolante. Si può dire che il motto trasversale del testo sia abbandonare la tavola delle contrapposizioni ed entrare nelle relazioni complesse, guardare le cose in modo nuovo, meno determinista e più creativo. I temi che si affrontano nei diversi capitoli intendono essere una breve introduzione alla Filosofia delle scienze sociali e umane dal punto di vista del pensiero complesso. L'autore intende offrire alcuni strumenti concettuali e teorici, così come criticarne altri, per introdurre il lettore nell'era planetaria cui andiamo incontro.