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Libro bianco
Nel volume sono raccolti quattro racconti in versi: Il libro bianco, Uragano, Ontelevision e Di preservativi si nasce, quasi una partitura musicale con il ritmo del recitativo per voce sola. Diario di vita e di memoria, in cui solitudini e compagnie si cercano e rincorrono anche al di fuori della realtà. -
Discorsi parlamentari (1984-1992)
Il Mezzogiorno d'Italia, la riforma della scuola, il piano energetico nazionale, la guerra del Golfo, la politica industriale, il sistema radiotelevisivo sono alcuni tra i temi degli interventi di Paolo Volponi, parlamentare dal 1983 al 1993. Emerge il profilo umano e morale di un intellettuale con una diretta e profonda conoscenza della complessità della vita civile, economica e culturale del nostro Paese, in grado di portare in Parlamento la propria visione del mondo, la propria esperienza professionale, la volontà di contribuire al progresso in modo costruttivo e collaborativo pur dai banchi dell'opposizione. A metà tra scrittura e parlato, a volte pronunciati a braccio altre preparati con cura certosina, i ""Discorsi parlamentari"""" hanno uno stile fortemente contaminato dalla lingua romanzesca: la varietà dei toni, dall'ironico al drammatico, la ricchezza lessicale, la ricerca di un pubblico che non fosse solo quello delle Camere. Soprattutto, vi è l'idea di un piano, di un progetto, della passione civile che vuole farsi prassi politica."" -
C'è un grande prato verde (secondo tempo)
38 scrittori (tanti quanti sono i turni della serie A) raccontano - domenica dopo domenica, dal proprio salotto davanti alla tv o dal seggiolino di uno stadio - l'edizione 2012/13 del rito più amato dagli italiani: il campionato di calcio. Un rito fatti di gol strepitosi e di eccezionali parate, ma anche di radioline accese, pomeriggi in poltrona, chiacchiere da bar: un libro, quindi, che nel ricostruire l'andamento del campionato attualmente in corso, descrive il rapporto - abitudinario e avventuroso al tempo stesso - che ogni italiano, tifoso o non tifoso, intrattiene con il grande circo del pallone. Capitolo dopo capitolo il lettore si ritroverà a guardare le partite con gli occhi di alcuni dei più noti scrittori italiani contemporanei. -
Il Novecento che ho conosciuto
Si legge come un romanzo questa storia di una famiglia del Salento narrata dalla voce del protagonista, che mescola e fonde la percezione della propria vita a quell'epoca con la consapevolezza acquisita poi. La civiltà contadina degli anni Cinquanta, la crisi e la povertà, che non è mai fame bensì assenza del superfluo; l'università con la passione per i libri alla fine dei Sessanta; la militanza politica fin dai Settanta: senza mai smettere di domandarsi, indagare, cercare. Qual è la vera storia che si vive rispetto a quella che si crede di vivere? Come si può riuscire a vedere l'intera foresta stando sotto un albero? -
Cronaca di un ordinario safari
Con tratto visionario e ironico, questa raccolta di racconti ci fa viaggiare in un safari nella giungla dell'esistenza: voci di uomini e di animali si fondono in un bestiario che racconta il vivere quotidiano nei suoi aspetti di comunicabilità e incomunicabilità, nell'imprevedibile, nei paradossi della vita. E, che siano tortore, pesci, immigrati, funzionari o illusionisti, i protagonisti di queste originali cronache letterarie testimoniano il nostro presente senza certezze. -
Metro C
"Metro C"""" è una discesa nel ventre molle della città, è un viaggio in cui, ad ogni fermata, come scattando rapide istantanee, si incontrano fantasmi di ogni tempo, celebrità e personaggi anonimi, non ancora morti e non del tutto vivi. De Santis parte dalla periferia, dalle frange remote dell'esistenza, e tappa per tappa, fotogramma per fotogramma, si approssima a un centro. Senza alcuna aspirazione a raggiungerlo: ci si deve accontentare di sfiorarlo, fino a ritrovarsi da un'altra parte, in un'altra periferia, magari meno dimenticata, che sia comunque un nuovo inizio." -
Sentiero di specchi
? un testo a due voci come dialogo muto eppure vivissimo fra un uomo e una donna. Un continuo interrogarsi e interrogare in una allegoria crescente che tocca le corde dell'anima nel confronto costante con la realtà e con testi filosofici e letterari del passato. L'esaltazione della Parola vissuta come ossessione e ossimoro, in un ribattere costante in cui i pensieri dei due protagonisti altro non sono che continuo infrangersi nello stesso specchio di luci e ombre. La testarda ricerca dell'altro per accettare, in definitiva, se stessi. Il maschile e il femminile si cercano, si confrontano, alla fine sanciscono, con amara ironia, l'inconsistenza reciproca, lo sconforto del vivere. -
A Taormina, d'inverno
Dopo il Capodanno Taormina si svuota, e non sempre torna il sereno. A scuotere la tranquilla vita della città e la rassicurante routine del giornalista Giacomo Cassisi la misteriosa morte, all'alba di un freddo giorno di gennaio, di Efre Vazzini, rampolla di una potente famiglia di imprenditori. Cassisi sceglie di indagare affidandosi al proprio intuito, cogliendo tracce che possono essere i versi di una canzone o il particolare di un quadro, il titolo di un romanzo o una ricetta culinaria. A fare da sfondo alle sue ricerche è però soprattutto un volto femminile che egli ritrae, senza sapere esattamente chi rappresenti, ma con la sensazione di conoscerlo bene. In questo tenue noir, con Cassisi, un ricco universo femminile: l'amica del cuore Elena, la fidata stiratrice Angela, la seducente Irina, la sofisticata baronessa Rosalia, la collega Simona e, in chat, la indecifrabile Eylis. Senza, però, che in questa folla ci si senta meno soli. -
Padri nostri. I retroscena delle dimissioni di Ratzinger. Dallo Ior alla pedofilia, da Vatileaks ai corvi, da Wojtyla a Bergoglio: i segreti del Vaticano
Perché Benedetto XVI si è dimesso? Si è trattato di una scelta libera o ha subito pressioni? E se un rapporto choc fosse finito nelle sue mani? Ma quando inizia questa profonda crisi della Chiesa? La lunga malattia di Wojtyla lascia il campo libero ai giochi di potere, la Curia diviene sempre più il baricentro degli interessi vaticani e Ratzinger, che agli inizi promette riforme e cambiamenti, è presto sopraffatto dalle lotte interne, esautorato dal segretario di Stato Bertone, e si rivela debole e condizionabile. Il suo pontificato è un susseguirsi di inciampi e di scandali, dalla vicenda dei preti pedofili, ai rapporti con l'Islam e l'ebraismo, ai corvi e Vatileaks. Sullo sfondo, la battaglia per il controllo dello Ior, delle sue ricchezze e dei suoi fondi occulti, usati per tangenti e riciclaggi. E dopo il terremoto delle dimissioni, il Conclave: le riunioni segrete e quelle pubbliche, le forze in campo, i dossier, i veti, i veleni. Come sarà il pontificato di Francesco I? I suoi gesti sono solo atti formali, volti a conquistare il consenso mediatico? O tenterà una riforma reale? Si può già intuire, dai primi mesi, una risposta. Il libro analizza le vicende degli ultimi trent'anni di storia della Chiesa, racconta i retroscena e gli intrighi, spiega i meccanismi reali dei mille poteri ecclesiastici. -
Con gli occhi al cielo aspetto la neve. Antonio Verri. La vita e le opere
Il 9 maggio del 1993, quarantaquattrenne, moriva in un incidente stradale Antonio L. Verri, scrittore e animatore della scena letteraria salentina dalla fine degli anni Settanta agli inizi dei Novanta. In questo periodo Verri si dedicò anima e corpo a innumerevoli progetti editoriali, da ""Caffè Greco"""" al """"Pensionante de' Saraceni"""", passando per il """"Quotidiano dei poeti"""", giornale stampato a Maglie e diffuso, attraverso una serie di collaboratori nei capoluoghi di regione, nelle più importanti città italiane. In """"Con gli occhi al cielo aspetto la neve"""" Rossano Astremo ricostruisce l'esistenza del poeta, dell'editore e dell'uomo Verri, attraverso un dialogo fitto con le figure che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo e di vita. E ancora, in questo viaggio, le collane, gli incontri e le polemiche, i libri di poesia (Il pane sotto la neve, La Betissa) e di narrativa (Il fabbricante di Armonia: Antonio Galateo, I trofei della città di Guisnes, Il naviglio innocente, il postumo Bucherer l'orologiaio), in cui la scrittura lirica e barocca si fa canto trasognato di una terra amata, mai abbandonata, ma che lascia sulla pelle ferite profonde."" -
Milano downtown
Se ne vanno tutti di fretta, intabarrati nei loro cappotti, lungo gli ampi viali della città. Ma c'è qualcuno che cammina piano, osserva le case attraverso le finestre, ascolta seduto al bancone di un bar le vite degli altri. E vede: Marta, Caterina, Corrado, Giuseppe, Sharona, Iliescu, gli attori sul palcoscenico, di una storia - dramma o commedia - tra figli, lavoro, aperitivi, tradimenti, passioni aggrovigliate da dipanare come il bandolo di una matassa. Tutto questo amore, anche quando non conviene, anche se si è appesi a un filo, con gli oceani nel mezzo, le urgenze e le paure, l'impossibilità di fare altrimenti. -
Le stagioni dell'anima
In queste poesie dimorano l'onda dei ricordi, gli affetti costanti, i colloqui dell'anima e insieme la precarietà dell'esistenza, la ricerca di un senso vero dell'esistere. Accanto agli amati classici, come in contraltare semplicemente umano, tanti animali accompagnano la tappe di una vita scandita dal ritmo delle stagioni: i movimenti del sentimento e della ragione si identificano con quelli di una natura sempre amica, custode delle radici. -
Tutte e nessuna
Nel variare dei temi e degli spunti, è nel segno di Eros che l'insieme della raccolta trova il proprio emblema, o addirittura il perno della scrittura poetica. Siamo nell'ambito dell'inno più che dell'elegia, e tutto vive nel riflesso immediato e imperioso della realtà fisica, materiale e dunque sensuale. Così nell'impasto di colori (e umori) densi e smaglianti, nei tagli contrastati, nel tratto deciso, si può scorgere un elemento che potremmo dire mediterraneo. Alle accensioni istantanee dei testi, ai rapidi flash che fermano un attimo, una posa, una figura o un pensiero si accompagnano in ""Tutte e nessuna"""" più ampi squarci memoriali, in cui emergono tratti della storia collettiva, brani di vissuto generazionale."" -
A volo di gabbiano
"La poesia di Prete, con il suo vocabolario, con i suoi schemi ritmici, con il riuso di immagini e forme sottilmente indagate ed abilmente reinterpretate, si costituisce come una vasta antologia personale che è riassunto di un'esistenza e di un'esperienza assiduamente rivisitate. Essa si pone su una linea che dalla grande lezione del Petrarca e spesso attraverso la mediazione di Leopardi si spinge fin nel cuore del Novecento con la sua forza e con la sua autorevolezza."""" (Luigi Scorrano)" -
I fichi in tasca. Cibo e ricette nel Salento dall'età delle caverne al fast food
Gli italiani mangiano male, secondo modelli imposti dalle multinazionali del fast food, i quali hanno comportato una lacerazione traumatica rispetto alla alimentazione tradizionale. Oggi gli italiani sognano polenta, pesto domestico, pasta preparata in casa, verdure dell'orto e mangiano hamburger, hot dog e patatine surgelate il tutto sommerso di ketchup e fabbricato chissà dove chissà come. In questo libro si ricostruisce la storia dell'alimentazione nel Salento dalla preistoria alla metà del secolo scorso, con l'intenzione di contribuire a una nuova consapevolezza: assecondare per quanto possibile i percorsi storici e naturali del cibo si traduce in salute, qualità della vita, compatibilità ambientale dello sviluppo. Le ricette che l'autore propone provengono da un confronto con il territorio, con gli anziani depositari di conoscenze in via di sparizione e soprattutto con la cultura, la civiltà della quale sono espressione. E il Salento diviene luogo paradigmatico di tutti i territori che hanno vissuto transizioni imposte dalla globalizzazione degli affari e non delle culture. In appendice, un capitolo sull'alimentazione nei proverbi popolari salentini. -
Insegnare la letteratura oggi
La crisi della scuola, l'insegnamento della letteratura, il problema della storiografia letteraria e della manualistica costituiscono i temi principali di questo volume, che spazia dalla teoria alla didattica della letteratura. L'insegnamento deve essere basato non sulla centralità del testo, ma sulla centralità della lettura, intesa come esperienza vitale e partecipazione interpretante. Un posto di rilievo spetta alla interdisciplinarità, ai percorsi tematici e per generi, all'interculturalismo e al canone europeo, in relazione anche alle ultime indicazioni ministeriali. L'autore non intende soltanto suggerire ""come"""" insegnare la letteratura nella scuola media superiore di oggi e di domani, ma anche spiegare """"perché"""" essa va insegnata."" -
La conversazione sparita
È un mémoire, una ricordanza autobiografica ma anche un trattatello sulla conversazione, questa scrittura che attinge ai ricordi di chiacchierate del dopoguerra romano in famiglia, nelle strade, nei ricoveri sotterranei. La parola seduce e incanta il protagonista: bambino e adulto osserva, riflette, coinvolge. Un racconto che tesse un sottile elogio della conversazione, fino a prenderne, quasi, la stessa forma. Michele Tortorici, nella Prefazione, scrive: ""Il lettore, sommessamente sollecitato a non essere pigro, è portato a scavare in profondità nel terreno di una qualità della vita determinata dal rapporto con l'altro: rapporto di condivisione, di scambio, di comune accettazione delle regole del gioco; insomma, rapporto umano""""."" -
Un dizionario hacker
Un dizionario ragionato dei termini più significativi della cultura hacker, in cui di ogni voce si dà definizione, interpretazione e storia. L'autore, con sguardo critico e tutt'altro che neutrale, sfata i pregiudizi e fa luce sul mondo della controcultura digitale, spesso percepito come illegale e pericoloso. Dalla A di Anonymous alla W di Wikileaks, passando per Bitcoin, Defacement, Free software, Gnu e Media activism, l'autore ci accompagna alla scoperta di uno dei movimenti più attivi nella lotta alla globalizzazione capitalista, nella tutela della democrazia partecipata, della condivisione del sapere e della libera circolazione della conoscenza. Lemma dopo lemma, emerge la prospettiva politica dei ""pirati informatici"""" e il senso della loro battaglia fatta a suon di decrittazioni e remix. Perché """"privato"""" è il participio passato di """"privare""""."" -
Concerto per Wanda
La storia narrata, che fa perno soprattutto sulla donna, trascina il lettore nei fatti concreti ma anche in un itinerario intellettuale guidato pedagogicamente attraverso la metafora letteraria. La vita che scorre verso la morte e la morte come logica conseguenza della vita apre ai figli destini diversi. Gli affetti e l'amicizia, la musica, la danza, la pittura si inseriscono come elementi di un quadro, evidenziato anche graficamente, accuratamente disegnato per collocare un percorso di pensiero. In una cornice storica che parte dall'esodo istriano del secondo dopoguerra e passa dagli Stati Uniti del Sessantotto, due generazioni si incontrano, si scoprono, si accettano: la costante è non rinunciare mai alla propria autenticità. -
Delle vocali l'azzurrità
Il legno, la carta, le foglie e i petali secchi di un fiore tra le pagine di un libro, un bosco e l'azzurrità delle montagne, la neve, la terra, la pietra cantano un paesaggio antico. Quel canto è un ricordo di angeli dalle ali fredde, l'incanto della terra un esilio. Tra memoria del paesaggio della natura e dell'infanzia e sguardo disincantato sul presente, declivi fonico-ritmici e derive della lingua, le poesie sono un diario, ogni data fissata sulla pagina è l'affermarsi della parola sul silenzio.