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Itinerari del petrarchismo latino. Tradizione e ricezione del «De remeiis utriusque fortune» in Francia e in Borgogna (secc. XIV-XVI). Ediz. multilingue
"Il 'De remediis utriusque fortune', generalmente considerato la più medievale delle opere petrarchesche, è di certo fra le latine quella che ebbe la più vasta e multiforme posterità. Fin dagli anni 60 del Trecento circolò diffusamente in Europa, specialmente in Francia, assumendo con l'andare dei decenni forme e significati differenti a seconda degli ambienti di ricezione. Nel 1378 Carlo V di Valois ne commissionò il primo volgarizzamento, attraverso il quale il trattato, noto prima d'allora soprattutto in ambito monastico e presso i circoli umanistici delle cancellerie parigina e avignonese, divenne patrimonio condiviso della cultura di corte e speculum principis. Nelle varie forme della sua riscrittura (abrégés, compilazioni, raccolte di sentenze) raggiunse le scuole e gli ambienti più innovativi della chiesa (Devotio moderna), per generare filiere di tradizione indipendenti dal testo originale.""""" -
Andirivieni linguistici nell'italo-romania
"'Enigmi' etimologici (perché l'italiano ha lupo, con la 'ú', e non 'lópo', come ci aspetteremmo? Cosa possono avere in comune una falda scoscesa di monte, un grosso ciocco di legno, l'essere duro, fisso, rigido e l'italiano atticciato? Perché il biacco, cioè il Coluber viridiflavus, si chiama biacco? e sarà vero che l'italiano strisciare è sprovvisto di ascendenze latine?), allotropie fonetiche inattese (perché dall'antroponimo latino tuccius abbiamo, nella Calabria meridionale, sia la località detta Tuzzu sia il torrente Tuccio?), sproporzione fra norma ed eccezioni nel vocalismo tonico di certi dialetti salentini, l'interazione - poco visibile, se vogliamo, ma indubitabile - fra napoletano in quanto varietà linguistica dell'antica capitale e i dialetti già """"regnicoli, e, ancora, frustuli di varietà italiane meridionali (siamo intorno al Mille e nei due o tre secoli immediatamente successivi) """"salvati"""", in qualche modo, nei documenti bizantini dell'Italia normanna... I romanzi gialli saranno sicuramente più leggeri; ma, forse, anche un libro di linguistica (storica) si potrà leggere come un giallo.""""" -
Italiano e tedesco. Questioni di linguistica contrastiva. Ediz. italiana e tedesca
"Il volume offre una disamina dei principali caratteri contrastivi tra italiano e tedesco sul livello fonetico e fonologico, ortografico, morfosintattico e lessicale. Contiene inoltre una serie di studi specifici su fenomeni particolarmente rilevanti per il confronto tra le due lingue, spesso anche fonti di interferenza nell'apprendimento: genere, alterazione, verbi modali, dimostrativi, participio presente, formazione delle parole, particelle modali, collocazioni e fraseologismi. Risultato di molti anni di studio e di ricerca della sezione di Tedesco dell'Università di Torino, il volume presenta in una struttura nuova ed aggiornata problematiche in parte già considerate in lavori precedenti.Il testo è rivolto a studiosi delle due lingue oltre che a studenti italiani di germanistica e studenti tedeschi di italianistica. Può essere utilizzato nei corsi di Lingua e traduzione tedesca così come in corsi specialistici di linguistica contrastiva.""""" -
Piccolo dizionario DaF (tedesco-italiano). Terminologia e definizioni per l'insegnamento del tedesco come lingua straniera
"Il Piccolo Dizionario DaF è un dizionario specialistico tedesco-italiano di terminologia glottodidattica con focus la disciplina DaF (Deutsch als Fremdsprache). Si tratta di un dizionario bilingue monolemmatico, le cui entrate lessicali sono caratterizzata da informazioni morfosintattiche (genere e numero), equivalente/i in lingua italiana, definizione con esempi, eventuali sinonimi, riferimenti ad altri termini collegati dal punto di vista semantico e fonti/indicazioni bibliografiche. Il Piccolo Dizionario DaF, pensato per un pubblico vario, ha come destinatario privilegiato docenti e cultori del tedesco come lingua straniera. Data l'eterogeneità dei prerequisiti, il Piccolo Dizionario DaF tende idealmente a una flessibilità dell'offerta per quanto riguarda sia l'ampiezza che la minuzia dei dettagli, al fine di adeguarsi, per quanto possibile, alle necessità e alle situazioni di utilizzo individuali. Il Piccolo Dizionario DaF potrà essere pertanto di ausilio sia nella didattica che nella ricerca.""""" -
L' immagine riflessa. Testi, società, culture
"I prestigi della guerra. Ideologie, sensibilità e pratiche guerriere nelle rappresentazioni letterarie.""""" -
Snorri Sturluson. «Heimskringla»: le saghe dei re di Norvegia
"La 'Heimskringla' di Snorri Sturluson è uno dei principali documenti letterari del mondo scandinavo del XIII secolo. Si tratta di un'insostituibile fonte per la ricostruzione della storia norvegese e per la conoscenza di quella originalissima esperienza poetica che fu la poesia scaldica. Il volume presenta inizialmente la complessa figura dell'autore e la metodologia d'indagine storica che si ricava dall'opera di Snorri. Seguono la traduzione e il commento della saga di Hálfdan 'il nero' e della saga di Haraldr 'chiomabella', le prime dedicate a singole figure di sovrani nel contesto della Heimskringla: si tratta di testi che restituiscono una rappresentazione in cui le origini del potere regale in Norvegia e le figure dei protagonisti restano sospese fra il mito, l'invenzione letteraria e la storia. Due appendici dedicate all'analisi dei testi poetici contenuti nella saga di Haraldr """"chiomabella' completano il volume.""""" -
Il segno e la cornice. I Promessi sposi alla luce dei romanzi di Walter Scott
"Nella smisurata intertestualità dei 'Promessi sposi' uno dei settori più rilevanti è occupato dai romanzi di Walter Scott. Eppure lo scrittore scozzese è stato spesso considerato un semplice imbrattacarte, un serbatoio di immagini pittoresche da enumerare con arida pedanteria. Questo volume si propone, al contrario, di inscrivere gli echi scottiani in un discorso organico, che sappia indagarne il significato e rendere conto delle affinità profonde che intercorrono fra Scott e Manzoni. Il saggio prende le mosse dall'analisi del rapporto tra l'imagination romantica e la fioritura del romanzo storico, approda a un'innovativa interpretazione dell'artificio dell'anonimo e dell'autoreferenzialità (dove Escher e Gödel si intrecciano a Pascal e ai libri sapienziali), si addentra nella disamina dello stile e culmina infine nello studio dell'importanza rivestita dalla compassione.""""" -
Linguistica applicata con stile in traccia di Bice Mortara Garavelli
"Sono qui raccolti gli interventi pronunciati a Torino il 14 dicembre 2011, in un pomeriggio dedicato a Bice Mortara Garavelli per presentare il suo """"Prima lezione di retorica"""", uscito allora presso Laterza. Al drappello di persone che parlarono, perché coinvolte da Bice nei suoi anni di insegnamento torinese, si sono voluti affiancare, in questo volume, alcuni amici storici della studiosa, a conferma di quanto il suo lavoro e la sua conversazione siano stati di stimolo e aiuto a più generazioni.""""" -
Ricerche di lessicografia greca e bizantina. Ediz. multilingue
"Si incontrano nel volume due filoni di ricerca: la tradizione dell'Onomasticon di Giulio Polluce e i codici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino che trasmettono testi lessicografici. Per la prima parte sono stati studiati alcuni termini scientifici e altri usati in particolare per definire un buon sovrano e un territorio salubre, con l'intento di delineare quale fosse lo """"scrittoio"""" del lessicografo. Quindi l'indagine filologica ha privilegiato alcuni excerpta inediti dell'opera di Polluce e, in particolare, un lessico tardobizantino tradito in un codice della Biblioteca Vallicelliana, che offre numerose citazioni dello storico Cassio Dione. Il secondo capitolo, sui codici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, riguarda il manoscritto Taur. B III 9 (fine del XV sec.), preziosa testimonianza dell'insegnamento a Parigi dell'esule spartano Giorgio Ermonimo, che ne è lo scriba, e soprattutto del suo più illustre allievo, il grande umanista francese Guillaume Budé, che vi intervenne, correggendo errori del maestro e integrando in più luoghi il testo, con notevoli arricchimenti.""""" -
Saggi folenghiani
"Questi saggi folenghiani di Mario Chiesa restituiscono con insolita completezza e integralità di sguardo il profilo di uno dei maggiori protagonisti del nostro Cinquecento. Al centro del libro si accampa il capolavoro macaronico del poeta, il Baldus, esaminato nella complessità unitaria dei suoi temi e motivi. Ma accanto a esso prendono inaspettato rilievo anche i poemi sacri latini e volgari, per la prima volta inseriti, con inedita prospettiva storiografica, nel quadro complessivo del genere sacro rinascimentale. Nella parola di Folengo, Chiesa, così sensibile alla viva realtà del dialetto, alle sue molteplici inflessioni e alla sua poesia, sa cogliere come pochi, con una pietas che è prima di tutto calda adesione umana alla semplicità della vita contadina, un nucleo di incorrotta castità primigenia, un'autenticità non scalfita dalla violenza della deformazione caricaturale, dalla grottesca e realistica esibizione di grossolanità plebea.""""" -
Linguaggio giuridico e lingua in genere. Una simbiosi possibile
Il volume affronta il tema della lingua di genere e della relazione con il linguaggio giuridico italiano. In altre realtà linguistico-culturali, il tema della lingua di genere è ormai un tema antico, ma pare non esserlo ancora nella realtà italofona. Per questo motivo, con tale pubblicazione, ci si pone l'obiettivo di stimolare la discussione sulla base di testi giuridici (Costituzione, codice penale, codice civile, formulari...), per una riflessione fra studiose e studiosi di lingua e diritto. Il volume cerca di mostrare anche come, soprattutto a livello di titoli professionali, sia determinante il ruolo della stampa quotidiana. Spunti per la situazione italiana sono forniti dall'analisi di documenti e direttive in ambito di lingua di genere a livello europeo e internazionale. Il libro nasce da una collaborazione fra università e Consiglio Nazionale Forense, che si è poi estesa a molti CPO dell'Ordine degli Avvocati in forma di convegni e formazioni. -
Mnemèion. Scritti in memoria di Paola Fiorina. Ediz. italiana, inglese e francese
Paolo Fiorina (25.1.1952 - 29.3.2011) si è dedicato a una intensa attività di archeologo militante per il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia, specificamente in Iraq. Qui si è formato partecipando alle attività della missione di Seleucia al Tigri e Veh-Ardashir (1976-1977), ed ha presto avuto la responsabilità di importanti cantieri di scavo, dapprima a Tell Hassan nell'ambito del progetto Hamrin (1977-1981), poi a Kifrin nell'area di invaso della diga di Haditha sull'Eufrate (1981-1983), per assumere infine la direzione degli scavi di Khirbet Hathara nell'invaso della diga di Eski Mosul sul Tigri (1984-1986) e dell'assira Nimrud (1987-1989). Dopo che l'embargo e i successivi eventi bellici hanno impedito le operazioni sul campo, ha continuato lo studio dei risultati degli scavi all'Università di Torino. -
Antropologia e beni culturali nelle Alpi. Studiare, valorizzare, restituire. Ediz. italiana e inglese
Questo volume fa il punto, in prospettiva comparativa e con apporti interdisciplinari, sulla ricerca antropologica in area alpina concentrandosi su tre compiti - studiare, valorizzare, restituire - con i quali chi si occupa di beni culturali demoetnoantropologici deve confrontarsi in condizioni che per almeno due ragioni appaiono assai diverse rispetto agli anni in cui l'antropologia alpina è nata e ha conosciuto i suoi primi sviluppi. Una prima ragione è che le comunità locali sono ben più coscienti che in passato della loro capacità di studiare e rappresentare all'esterno il proprio patrimonio culturale, trovando nel web un alleato di straordinaria efficacia. Una diversa e non meno importante ragione è che in molte parti delle Alpi si assiste a una sempre più sensibile immigrazione di ""nuovi montanari"""": questo ricambio della popolazione impone di domandarsi chi abbia titolo ad apprendere e trasmettere, e poi promuovere e valorizzare, le culture locali alpine."" -
Non come la moglie di Lot. La fuga della famiglia Kahle dalla Germania nazista
Bonn, 10 novembre 1938. La ""notte dei cristalli"""" ha lasciato dietro di sé violenza, morte, devastazione. Le sinagoghe bruciano, le vite di centinaia di ebrei sono sconvolte dalla ferocia nazista. Marie Gisevius Kahle - moglie dell'illustre orientalista Paul Ernst Kahle, docente di spicco dell'Università di Bonn - e i suoi figli partecipano al dolore degli amici ebrei, cercano di aiutarli, li soccorrono per quel che possono. La persecuzione nazista non tarda però a colpirli: la stampa li accusa di essere """"traditori del popolo"""", il professor Kahle perde il posto all'Università, i figli vengono emarginati, alla donna viene suggerito di porre fine alla propria esistenza. La situazione non lascia alternative: bisogna lasciare la Germania, ricostruire una vita altrove, trovare una speranza. Questa è la storia di un pezzo della vita di Marie Gisevius Kahle, che con inesausta forza di volontà cerca di salvare tutta la sua famiglia. Senza mai voltarsi indietro."" -
Scritti scelti di Mario Piantelli
Il volume contiene una selezione di articoli di difficile reperibilità tratti dalla vasta produzione di Mario Piantelli: Conoscenza e azione nell'orizzonte della scuola di pensiero indiana della Purvamimamsa (in ""Filosofia"""" 1976); Possibili elementi indiani nella formazione del pensiero di Pirrone d'Elide (in """"Filosofia"""" 1978); La """"Maya"""" nelle """"Upanisad"""" di Schopenhauer (in """"Annuario filosofico"""" 1986); A proposito del dialogo tra esperienza cristiana e buddhista (in """"Paramita. Quaderni di Buddhismo"""" 1986); La ricerca della pace sotto i cieli dell'India (in """"Questioni aperte, Quaderni dell'Istituto Accademico di Roma"""" 1990) o L'India e Plotino (in """"Annuario filosofico"""" 1990); L'India e il peccato (in """"Annuario Filosofico"""" 1993); """"Anima"""" e """"vita"""". Appunti sulla concezione del jiva nella prima stagione del pensiero indiano (in """"Filosofia e Teologia"""" 1996); Alla ricerca d'un parallelo del Logos nell'orizzonte della teologia indiana (in Luigi Lombardi Vallauri, cur., Logos dell'Essere, Logos della Norma 1998); L'incontro con l'Uno in India e in Occidente (in """"Rivista di ascetica e mistica"""" 1999)."" -
Il culto della Yoni (Yonitantra)
Lo Yonitantra è un testo breve ma significativo, perché illustra bene quale sia il percorso che l'uomo deve intraprendere per conseguire il successo. La perfezione è già possibile in questa vita con il culto della yoni della compagna rituale, immagine della Divinità. Ogni donna, specialmente di bassa casta e reietta, è omaggiata come Potenza, Colei da cui tutto è scaturito e in cui tutto confluisce. L'uomo non può che inchinarsi a tale mistero e cercare di immergervisi per annullare tempo, sofferenza, disagio esistenziale e perseguire con zelo il cammino di perfezione verso la Beatitudine infinita. Questo libro, ricco di note, propone la prima traduzione italiana dello Yonitantra, testo ritualistico del tantrismo dei Kaula, gli adoratori appartenenti alla ""famiglia"""" di maestri degli iniziati al culto segreto della Dea."" -
L' umorismo parodico di Enrique Jardiel Poncela. I romanzi
Enrique Jardiel Poncela (1901-1952) è stato giornalista, romanziere, drammaturgo e aforista. La carica innovativa della sua opera drammaturgica, che ha anticipato il teatro dell'assurdo coniugandolo con i tratti dell'humor nuevo, ha attirato l'interesse della critica negli ultimi trent'anni, relegando però di fatto in secondo piano la sua produzione romanzesca, il cui studio finora è stato in sostanza disatteso. Questa monografia nasce dalla volontà di riscattare i romanzi dell'autore dall'oblio, dimostrandone l'importanza per la comprensione dei meccanismi letterari che interessano il rinnovamento della concezione e della concretizzazione del filone umoristico contemporaneo, percorsi da una vena parodico-umoristica personalissima. Lo studio contestualizza la figura dell'autore e formula alcune considerazioni teoriche chiave sull'umorismo e sulla parodia, tenendo conto delle contaminazioni avanguardiste e del magistero di Ramón Gómez de la Serna, per poi offrire l'analisi dei singoli romanzi. In appendice vengono riprodotte le versioni originali di alcuni articoli di Jardiel apparsi sulle riviste satiriche Gutiérrez e Buen Humor. -
La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti
Attraverso documenti e testimonianze coeve alle diverse epoche e alle diverse circostanze storico-culturali, dalle XII Tavole ai recenti documenti vaticani, questo libro tratteggia sinteticamente il lungo percorso di una lingua che ha alimentato la civiltà europea come mezzo non soltanto di una ricca espressione letteraria, ma anche di comunicazione pubblica e privata, percorrendo, come lingua di comunicazione colta, l'età moderna e giungendo, come lingua di comunicazione simbolica, fino all'età contemporanea. L'edizione che si pubblica per i tipi dell'Orso corregge, aggiorna ed amplia uno strumento di lavoro nato nell'università e per l'università, ma fruibile anche da un più vasto pubblico di lettori interessati alla storia linguistica della nostra Europa. -
Il volto di Medusa. Arturo Graf e il tramonto del positivismo. Con CD-ROM
Cosa si cela dietro al volto di Medusa? È la domanda posta, nel centenario della morte, a una vittima dichiarata del pietrificante sguardo meduseo: Arturo Graf. Testimone di un Positivismo che ormai denuncia limiti epistemologici e debolezze metodologiche, visibilmente a disagio nel ""secolo breve"""", Graf segue caparbiamente, per sfuggire a Medusa, un proprio originale percorso intellettuale e letterario che si è cercato di ricostruire nelle pagine di questo volume. Ne emerge il ritratto di un intellettuale poliedrico e militante, immagine confermata dalle molte carte dell'archivio istituzionale (Novaria) e dalla notevole biblioteca (Risso), di cui si dice nel capitolo di chiusura. C'è da rimpiangere che l'archivio privato di Graf sia andato perduto: non così, per fortuna, quello dell'amico e sodale Rodolfo Renier, che viene qui sinteticamente illustrato (Vitale Brovarone). Il volume è completato da un cd con l'allestimento sonoro di quattro Poemetti drammatici (Radiospazio teatro)."" -
Un soffio divino sulla Senna. Viaggio alla ricerca di sensazioni e di impressioni nei luoghi cari agli impressionisti
Seguendo l'opinione di Peter Handke, secondo il quale l'ombelico del mondo non sarebbe a Delfi, come volevano i Greci, ma là dove hanno lavorato i grandi artisti, come non immaginare che lo spirito del mondo non abbia aleggiato per quasi mezzo secolo su questo magnifico fiume: la Senna. È stato questo il presupposto per dare inizio a un viaggio, che si è rivelato strada facendo sempre più interessante e fecondo di emozioni al punto di trarne un libro. Il libro, in realtà, era come se si componesse da solo: bastava prendere atto di quanto si stava rivelando al nostro sguardo e farne tesoro. A noi è bastato guidare per quelle strade, facendo un pieno di tanto in tanto e camminare per lunghi tratti sugli argini del fiume, subendo come grazia ricevuta quanto lo spirito del mondo aveva lasciato come traccia della sua presenza lungo tutto il tragitto.