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Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, nato nel 1864 nei Pirenei francesi, sin da giovane si interessò alla pittura, allontanandosi via via dall'ambiente aristocratico e conservatore in cui viveva, probabilmente anche a causa dei problemi di salute e della malattia genetica di cui soffriva, dagli effetti molti simili al nanismo, che causò seri problemi allo sviluppo osseo delle sue gambe. Una condizione che lo portò a interessarsi alle persone ai margini della società e a raffigurare la natura umana con tratti nervosi e tormentati. La sua ascesa come pittore fu molto rapida grazie a uno stretto rapporto con la società del tempo, che accolse la sua opera con grande stima. In poco tempo divenne uno degli illustratori e disegnatori più richiesti della capitale francese: gli furono commissionati manifesti pubblicitari per gli allestimenti teatrali, i balletti e gli spettacoli del Moulin Rouge, oltre che illustrazioni di importanti riviste dell'epoca, come quella satirica Le Rire. Toulouse-Lautrec contribuì così a rendere popolare il linguaggio delle avanguardie artistiche di fine Ottocento e rappresentò un ponte di collegamento tra la buona società dell'epoca e la vita bohémien di ballerine, scrittori, intellettuali, cantanti e prostitute che affollavano i locali di Montmartre. Ebbe una vita dissoluta fino alla morte, giunta a soli trentasette anni a causa di alcolismo e sifilide. Questo è il racconto della sua vita e delle sue opere. -
La stoffa delle nazioni. Storie di bandiere
L'autore tratta le più importanti bandiere della storia, raggruppandole in ""grandi famiglie"""" a seconda della tipologia; ci spiega l'origine e la foggia, il significato dei colori e dei simboli; ci sorprende, svelando legami che non avremmo sospettato; il tutto senza mai perdere di vista la loro funzione aggregatrice nel corso delle lotte per l'indipendenza degli stati, né il ruolo ricoperto in tempo di pace e in tempo di guerra, nei giorni di festa e nella vita di ogni giorno, da questi drappi di stoffa dal valore intrinseco irrisorio ma dal valore simbolico inestimabile."" -
Guida alla letteratura esoterica
Il termine ""esoterismo"""", nel linguaggio comune, è omnicomprensivo, raccogliendo dentro di sé qualsiasi concetto che spazi dal paranormale all'astrologia, dallo spiritismo alle dottrine orientali, non senza un significato traslato che si riferisce a qualcosa di incomprensibile. Quella esoterica è una letteratura che non ha un genere, ma che attraversa tutti i generi, accomunando scrittori di fama come William Somerset Maugham, Jorge Luis Borges, Dion Fortune, Honoré de Balzac e Novalis. I suoi ambienti sono le società segrete come i Rosa+Croce e la Golden Dawn, la Società Teosofica e i laboratori alchimistici, i mondi sotterranei e le grandi capitali. I suoi temi vanno dalla Qabbalàh ebraica ai Mondi ipogei, dall'Androgine alla lotta fra magia bianca e nera e alle evocazioni del diavolo. Una guida che racconta le vite di maghi come Aleister Crowley e alchimisti leggendari come Nicolas Flamel; che analizza tanto i grimori medievali e rinascimentali che vengono utilizzati dai protagonisti, quanto i romanzi odierni e gli pseudobiblia come il celebre Necronomicon. L'arte della letteratura esoterica è quella antica dell'Alchimia e della ricerca della Pietra Filosofale, dei rituali della magia cerimoniale e delle tecniche del corpo, ma anche quella che si nasconde nei regimi del XX secolo e nei partiti che li generarono, e i cui capi spesso ebbero una più o meno nascosta predilezione per l'occulto."" -
Storie di fantasmi
L'uomo nella gabbia di ferro, il gatto vampiro, il passeggero invisibile, la vedova in treno, l'arpista di Inveraray... 50 storie del soprannaturale; 50 profili di personaggi, animali, anime e mostri indimenticabili e dalle origini oscure; 50 misteri della natura, dell'occulto o semplicemente della suggestione. Lord Halifax consiglia di non leggere il volume dopo il tramonto, per non correre il rischio di evocare presenze o stimolare paure. Il lettore appassionato di suggestioni gotiche, di Edgar Allan Poe, Ann Radcliffe e Horace Walpole non rimarrà deluso, e al contempo chi diffida del solito libro di spettri e apparizioni in castelli diroccati rimarrà sorpreso dalla varietà di luoghi e personaggi e dall'atmosfera che cambia a ogni racconto. Dalle nebbie dell'Inghilterra ai ghiacci del Canada, dalla misteriosa Parigi a Malta, dall'Irlanda fino all'Australia: nessuno sfondo è inadatto per i racconti di lord Halifax, e i suoi spiriti sono di volta in volta spaventosi, malinconici, protettivi o misteriosi. Il grande autore riunisce una raccolta di manifestazioni ultraterrene con un meticoloso e paziente lavoro, riportando ricordi personali e fatti accaduti a conoscenti con un indiscutibile talento di scrittore, condito di humor nero tipicamente britannico. La lettura scivola veloce da una storia all'altra, e dopo un viaggio tra manieri inglesi e ambientazioni pittoresche si arriva alla fine con qualche affascinante inquietudine in più. -
Storie straordinarie di italiani nel Pacifico
L'Italia è da sempre terra di emigrazione verso nuovi mondi. Tra i tanti approdi di questo popolo di viaggiatori il Pacifico è uno dei meno noti. In quel vasto mondo, fatto di continenti, arcipelaghi, isole, popoli e culture lontane e quasi aliene, l'Italia moderna ci andò poco. Alcuni italiani lasciarono tuttavia nel Pacifico delle indelebili tracce. È proprio di loro che vogliamo raccontarvi le gesta, le miserie, le imprese e i fallimenti. Esploratori, avventurieri, militari, medici, capitani, artisti e scrittori: personaggi assai diversi per cultura, indole, finalità. Si narrerà del capitano John Dominis e del suo misterioso passato alle Hawaii, dell'attivista politico e scrittore Raffaello Carboni, di Celso Cesare Moreno, per cinque giorni al servizio del re hawaiano, e di Gina Sobrero, l'unica voce femminile di questi viaggi nel Pacifico; si racconteranno le avventurose vite degli esploratori Luigi Maria D'Albertis e Odoardo Beccari, le speranze dei coloni veneti e friulani diretti a Port-Breton, e si osserveranno queste terre lontane con gli occhi di Gino Nibbi, Raffaello Sanzio Kobayashi e Giulio Masasso. Personaggi differenti, ma accomunati dalla felice definizione che Hugo Pratt, uno dei pochi artisti italiani ad aver ripercorso e raccontato il Pacifico, diede al suo Corto Maltese: ""gentiluomini di fortuna"""". Postfazione di Laura Scarpa."" -
Vita da Paz. Storia e storie di Andrea Pazienza
Matite e pennarelli di Andrea Pazienza hanno raccontato in modo ineguagliabile le contorsioni, i drammi e le ridicolaggini di un periodo chiave della nostra storia recente, quegli anni a cavallo dei Settanta e degli Ottanta in cui è cambiato tutto, e dalla contestazione generale si è passati rapidamente ai fasti dell'edonismo reaganiano. Andrea Pazienza lo ha fatto da artista del fumetto. Questo libro ne descrive formazione, ascesa e cadute agli inferi lungo una vita breve ma intensissima, interrotta a soli 32 anni dall'eroina che se lo portò via come avrebbe potuto fare con uno dei suoi personaggi. Una rockstar del fumetto, come si era definito lui stesso in una storia di Zanardi, forse non poteva finire altrimenti. Ma la figura di Andrea Pazienza non è riducibile allo stereotipo dell'artista bello e dannato, e Vita da Paz ne ricostruisce la personalità complessa attraverso le testimonianze di quanti lo hanno conosciuto da vicino: i compagni d'arme di una stagione irripetibile del fumetto italiano, da Vincino a Scòzzari a Sparagna; gli amici della scena bolognese, Freak Antoni e Gaznevada in testa; le donne che lo hanno accompagnato, da Betta Pellerano alla vedova Marina Comandini. E poi ci sono i racconti di Sergio Staino, Milo Manara, Gino Castaldo, Renato De Maria e della ""guardia del corpo"""" Marcello D'Angelo. Questa biografia è anche un viaggio a ritroso negli ambienti creativi di quei tempi, terreno fertile per esperienze editoriali oggi impensabili, da """"Cannibale"""" a """"Il Male"""" a """"Frigidaire""""..."" -
I pirati dei mari orientali
in dall'inizio dell'arte della navigazione i pirati hanno solcato gli oceani, e mai acque sono state tanto infestate quanto quelle dei mari orientali. Il carismatico capitano Course racconta la storia della pirateria dal golfo di Aden al mar del Giappone, dagli episodi leggendari del XVII secolo a quelli di metà Novecento. Le gesta sanguinarie e violente di questi singolari personaggi sono narrate senza alcuna idealizzazione; con obiettività storica ne vengono rilevate le qualità marinaresche e l'abilità amministrativa, come nel caso del francese Misson, che fondò con successo una colonia pirata su basi socialiste. Sono tratteggiate in maniera incisiva le figure di Culliford, del capitano Kidd, di Avery, di Eli Boggs, della famosissima piratessa cinese Ching Shih a capo di una flotta di 500 giunche, ma anche di uomini che, come il raja bianco James Brooke, cercarono di far fronte alla minaccia dei pirati al fine di rendere sicuri i traffici mercantili. Il testo è suddiviso per aree geografiche: dal Madagascar, considerato dai pirati un'ottima base grazie al suo clima e alla sua posizione; al mare Arabico, dove agiva la famiglia degli Angria, famosa per aver sfidato la Compagnia delle Indie Orientali; si continua con i pirati della Malesia e del mare Cinese, tra cui Ching Shih e Chui Apoo. Infine, si affronta la diffusione della pirateria nel mar Cinese in tempi moderni. -
Guida ai super robot. L'animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980
La storia e le storie dell'animazione robotica giapponese dalla sua nascita, nel 1972 con Mazinger Z, fino alla soglia degli anni Ottanta, in cui si individua un compimento dei temi emersi nel decennio precedente: l'universo dell'avversario come fondamento oscuro della psicologia del protagonista, la funzione di mediatore tra mondi del robot, la soggettivazione dell'eroe. Contemporaneamente l'animazione robotica rappresenta una parte dell'elaborazione collettiva del trauma della Seconda guerra mondiale e delle sue conseguenze, con cui una generazione di autori continua a fare i conti. Una full immersion nel mondo dei robot giapponesi che hanno intrattenuto milioni di bambini e ragazzi dagli anni Settanta in poi, segnando una generazione con epiche avventure e scontri stupefacenti tra cielo e terra. Nacci svela i retroscena filosofici, storici e politici di robot parte del nostro immaginario. -
Le divine. Le primedonne della lirica dal barocco al XXI secolo
“Le Divine” è una raccolta di biografie delle più importanti e favolose interpreti della musica lirica dalle corti barocche al XXI secolo, corredata da approfondimenti critici sulle qualità artistiche e sulle performance più clamorose, nonché da sorprendenti scoperte sul loro vissuto degne della più sbrigliata narrativa: amori scandalosi, costosi capricci, delitti e, al contrario, vessazioni crudeli. Arte sublime e sacrificio, amore e morte vanno sempre a braccetto. Dalla ""tragica"""" Vittoria Archilei alla romantica Maria Malibran, ispiratrice dei grandi della lirica, dalla rovente """"Carmen"""" Célestine Galli-Marie alla musa del verismo Gemma Bellincioni, dalla Kissing primadonna del Metropolitan Lina Cavalieri a coloro che, come Geraldine Farrar, hanno compiuto il transito dal divismo operistico allo star system cinematografico. Fino al mito Callas e alla sua grande rivale Renata Tebaldi, nonché alle attuali regine dei palcoscenici del mondo, anche perché regine di bellezza, come Viorica Cortez o Anna Caterina Antonacci. Una conversazione con Desirée Rancatore, splendente stella nascente, conclude questa carrellata di biografie."" -
Gli indomabili del selvaggio West
Nel West sopravviveva il più forte; non sempre, però, il più coraggioso. Fu terra di battaglie la Frontiera, si sa, battaglie tra razze ed eserciti diversi, tra uomini bianchi e rossi, tra soldati di lingue differenti, provenienti da lontani paesi d'oltreoceano. Questo libro racconta nel dettaglio tre storie che danno una straordinaria lezione di dignità e coraggio, e che, a distanza di oltre un secolo, riecheggiano ancora di uno straordinario urlo: mai arrendersi! Protagonisti sono uomini reali, divenuti con il tempo leggende, perché se di loro non è sopravvissuta la carne, non si può dire lo stesso dello spirito. Le tre emblematiche vicende toccano alcuni degli episodi più importanti della storia della Frontiera, americana quanto messicana: l'assedio di Alamo, la battaglia di Camerone e le guerre dei Seminoie. Si passa così dalla forza morale dei texani, che si sacrificarono per affermare il diritto alla libertà della nazione che desideravano costruire, alla Legione Straniera, che con un pugno di uomini tenne testa all'esercito messicano, fino ai Seminoie, gli indiani che mai si arresero. Al centro del libro ci sono questi uomini, divenuti con il tempo eroi e soprattutto esempi di virtù e forza, uomini che non si sono piegati all'altrui violenza, nemmeno nei momenti più drammatici e cupi, e sono andati incontro al loro ineluttabile destino. Niente e nessuno è riuscito a fermarli e la morte è stata solo il coronamento dei loro ideali di coraggio e onore, doti che hanno permesso di continuare a ricordarli come veri e perfetti Indomabili. -
Guida alla letteratura tedesca. Percorsi e protagonisti 1945-2017
Fine della Seconda guerra mondiale. 1945. La Germania è un mucchio di macerie, la storia è finita. Eppure da quell'Anno Zero la letteratura di lingua tedesca riprende il suo cammino e torna a essere uno dei punti di riferimento della cultura mondiale, facendo i conti con il passato e proiettandosi verso il futuro. Da Heinrich Böll a Günter Grass, da Ingeborg Bachmann a Friedrich Durrenmatt, da Peter Handke a Herta Müller, da Christa Wolf a Uwe Johnson: questo volume traccia un percorso attraverso la narrativa tedesca degli ultimi settant'anni con 28 voci analitiche e sintetiche sugli autori più rilevanti. Oltre le figure individuali degli scrittori si delinea un duplice movimento: quello complessivo della letteratura tedesca del dopoguerra e quello più generale del mondo nel quale questa letteratura s'inscrive. La guida getta poi un coraggioso sguardo sul presente, suggerendo nomi forse meno noti al lettore italiano - come Daniel Kehlmann, Jenny Erpenbeck o Christian Kracht - nella consapevolezza che il panorama editoriale italiano fatica a seguire queste evoluzioni. Il quadro è arricchito da un'ampia panoramica iniziale sull'attività di coloro che, dopo gli esordi in un periodo precedente, continuarono la loro attività nel dopoguerra (da Thomas Mann a Brecht a Jünger) e da due ampie appendici sulle produzioni di generi limitrofi alla narrativa come la poesia e il teatro, oltre che da una terza appendice dedicata al cinema tedesco, che si afferma come uno degli strumenti espressivi più efficaci della Germania pre e post-riunificazione. Chiude il volume una sezione sui ""26 romanzi da non perdere"""": altrettante schede di lettura che analizzano opere imprescindibili fra le più acclamate da pubblico e critica e altre ancora poco conosciute."" -
Il cittadino e il direttore generale. Una storia di sanità
Un pamphlet che racconta come un'azione volta a favorire il miglioramento di un servizio venga ricusata da una certa burocrazia sorda, chiusa al dialogo col cittadino, incurante dei suoi diritti e produttrice di atteggiamenti per cui qualche lesione delle regole è la regola. Il tutto a dispetto dei molti che agiscono nel rispetto delle norme. I risultati della vantata terza sanità al mondo sono stati rimessi in discussione nel 2015 quando, dopo decenni, l'aspettativa di vita dei cittadini italiani è diminuita, perdendo in 15 anni i vantaggi acquisiti in 40. Al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna è stato assegnato nel 2015 - lo stesso anno della storia che costituisce la spina dorsale del pamphlet - il premio per la migliore struttura sanitaria del paese. Ma i criteri di assegnazione del premio - sviscerati nelle pagine di questo libro - ed episodi concreti fanno dubitare del giudizio di chi quel premio ha dato. -
Stelle a strisce. Gli Stati Uniti nelle strisce a fumetti, da «Yellow Kid» al «New Yorker»
Il 17 febbraio 1898 esce la prima tavola di Yellow Kid sul supplemento domenicale del quotidiano New York World: il monello dal camicione giallo, orfano degli slum newyorchesi, subito conteso tra i due grandi magnati della stampa americana dell'epoca, Joseph Pulitzer e Randolph Hearst. Dalla matita dello stesso autore, Richard Felton Outcault, nacque il suo opposto ""Buster Brown"""", striscia solo apparentemente per bambini che metteva in luce ombre e idiosincrasie della nuova classe media urbana, ricca e industrializzata. Da allora le strisce a fumetti hanno accompagnato la vita e gli avvenimenti della società americana per raccontare due guerre mondiali, la grande Depressione, il New Deal, gli anni del maccartismo e quelli di John F. Kennedy, la discriminazione razziale, la guerra in Vietnam, l'uomo sulla Luna e l'u settembre; gli umori, le contraddizioni e le piccole e grandi tragedie quotidiane. E questo grazie dapprima ai pionieri di questo nuovo medium come McCay e McManus, Segar e Harriman, poi al genio di singoli innovatori come Will Eisner, nonché all'illuminato spirito imprenditoriale di figure come Joseph Patterson, organizzatore della prima agenzia di fumettisti. Questo volume ripercorre il cammino dei comics sui quotidiani americani, mostrandoci come queste """"semplici vignette"""" siano state, fin dalla loro prima comparsa, lo specchio della vita americana, e come abbiano influenzato le produzioni di altri paesi come l'Italia, la Francia e la Gran Bretagna. Nelle appendici, uno sguardo sul fumetto politico italiano, sulla graphic novel e sul caso Charlie Hebdo, nonché le interviste a due importanti esponenti del """"fumetto di realtà"""" italiano: Claudio Calia ed Elettra Stamboulis."" -
La questione indiana. Da Colombo al terzo millennio
Da Cristoforo Colombo al generale William T. Sherman, da Cape Cod alla conquista dell'oceano Pacifico, nessuno potè impedire che si compisse il ""destino manifesto"""" che Dio in persona sembrava aver riservato agli uomini bianchi, i was'ichu, i """"ladri di grasso"""". Da est a ovest, da sud a nord, chiunque si fosse trovato sul loro cammino avrebbe dovuto trasferirsi altrove, e chiunque si fosse opposto avrebbe dovuto essere eliminato. Per i popoli nordamericani lo scontro con la schiacciante superiorità tecnologica degli europei e dei loro discendenti fu disastroso, e ancor di più lo furono le malattie portate dai bianchi, fino ad allora sconosciute nel Nuovo Mondo. A nulla valsero gli atti eroici, le resistenze accanite, la diplomazia e la saggezza dei capi tribali; alla fine del XIX secolo il drammatico declino demografico delle tribù superstiti e le disperate condizioni di vita nelle riserve fecero supporre, ai vittoriosi discendenti degli immigrati europei, di essersi finalmente liberati dall'ingombrante presenza di quei popoli """"selvaggi e sanguinari"""". Oggi, dopo più di cinquecento anni dall'inizio della conquista e oltre un secolo dall'ultimo grande massacro d'indiani, che a Wounded Knee segnò la fine del sogno di libertà dei popoli indigeni nordamericani, loro, i Native Americans, sono ancora fra noi e continuano a rivendicare le terre rubate e la propria dignità di popoli sovrani."" -
1917. L'anno della rivoluzione russa
Nel 1917 l'Impero russo è stremato dalle sconfitte subite durante la Prima guerra mondiale, in cui combatte a fianco di Gran Bretagna e Francia, gli altri due membri della Triplice Intesa. In seguito alla Rivoluzione di febbraio, la Duma e i Soviet si accordano per la deposizione dello zar e l'istituzione di un governo di menscevichi, cadetti e socialisti rivoluzionari, formando il governo provvisorio di Georgij L'vov, cui segue l'abdicazione dello zar Nicola II. Qualche mese dopo, i bolscevichi danno vita alla Rivoluzione d'ottobre. Il saggio ci presenta tutti i grandi protagonisti di questo evento storico: Lenin, autore delle famosissime Tesi d'Aprile, che lascia la Svizzera e raggiunge la Russia in un vagone piombato per formare un governo bolscevico; Trockij, presidente bolscevico del Soviet di Pietrogrado (l'odierna San Pietroburgo); Nicola II Romanov, su cui incombe un tragico destino; la zarina affascinata dal cupo Rasputin, mistico e consigliere privato dei Romanov... E naturalmente la folla di Pietrogrado, minacciosa e affamata. Roland Gaucher, giornalista e inviato speciale di Minute, ha ricostruito dettagliatamente gli eventi dei ""giorni che sconvolsero il mondo"""" basandosi su documenti, memoriali e testimonianze, con grande attenzione nei confronti del clima e dell'atmosfera del tempo. Un racconto vivo e avvincente, ricco di barbare stragi e gesti di fratellanza, rivoluzione e controrivoluzione, guerra civile e aspre lotte parlamentari."" -
Il libro nero del Festival di Sanremo
La storia del Festival di Sanremo non è scritta soltanto dalla ""grande evasione"""" di tv, sorrisi e canzoni. E tantomeno da quello che, davanti agli occhi di tutti, accade sul palcoscenico. Esiste, infatti, una storia segreta che attraversa tutto il dopoguerra italiano e le cui premesse nascono da una sorta di """"progetto Sanremo"""" ideato alla fine dell'Ottocento: un """"paradiso terrestre massonico"""" dove il gioco d'azzardo è il termine medio tra spionaggio internazionale e grandi giochi politici. Il Festival è l'ultima tappa di un percorso dove la manipolazione sociale assume i morbidi e insinuanti contorni della musica nazional-popolare. Il legame con il casinò è molto forte. Non è un caso che la più importante kermesse canora del nostro paese sia nata e si sia sviluppata in stretto collegamento con una delle quattro case da gioco italiane, tra i rapporti indicibili delle istituzioni con la criminalità organizzata, i servizi segreti e l'industria discografica. Gli scandali emersi nel corso degli anni presentano risvolti molto più inquietanti rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare. Dalle ambigue figure dei primi """"patron"""" festivalieri come Pier Bussetti, Achille Cajafa ed Ezio Radaelli, con i loro tragici destini, alla misteriosa morte di Luigi Tenco; dal ruolo del Vaticano nell'industria del gioco e dell'intrattenimento ai Festival truccati; dalle tangenti di Adriano Aragozzini fino alle polemiche sulle amicizie in odore di mafia del direttore artistico Tony Renis. La storia d'Italia non è mai banale ed è sempre capace di stupire, anche quando """"sono solo canzonette""""."" -
Conan. La leggenda
Pochi personaggi della letteratura possono vantare un impatto così travolgente sulla cultura popolare come Conan il barbaro, la creatura nata dalla penna dello scrittore R.E. Howard nel 1932. Nei racconti dell'autore texano Conan è stato tante cose: ladro, pirata, mercenario, avventuriero, guerriero; allo stesso modo, nella realtà è stato eroe della narrativa, icona cinematografica, successo nel mondo dei fumetti, brand d'indiscusso richiamo. Conan la leggenda indaga e approfondisce il ""fenomeno Conan"""" partendo dalla vita del suo controverso creatore e spostandosi poi sulla sua corposa produzione letteraria. Un'analisi che si focalizza non solo sui trascorsi famigliari di Howard, utili a comprendere l'uomo dietro la macchina da scrivere, ma anche sui suoi lavori con aneddoti, trame e storie che permettono di delineare in modo completo la figura del cimmero. Un'attenzione particolare è rivolta alla cinematografia sul personaggio, che ha saputo farsi pioniera del genere fantastico accrescendone la popolarità. Film ma anche serie televisive e cartoni, oltre a progetti mai venuti alla luce. Un libro che si prefigge di offrire ai fan di Conan un punto di riferimento per riscoprirne il fascino e alle nuove generazioni uno strumento imprescindibile per avvicinarsi a questo antieroe mitico capace di dimostrarsi ancora oggi attuale e immortale."" -
Guida ai fantasmi d'Italia. Dove cercarli e trovarli
Un excursus nel mondo dell'impalpabile. Una guida ai fantasmi d'Italia, regione per regione, dove il lettore avrà modo di percorrere, portato per mano dalla nostra detective dell'occulto, un itinerario alla scoperta di quelle presenze che, secondo la tradizione, si manifestano dalla mezzanotte in poi. Verremo a conoscenza non solo della storia degli antichi palazzi, testimonianza degli accadimenti che si sono verificati nel tempo nel nostro Paese, ma anche di quelle vicende non riportate dalle fonti ufficiali che hanno coinvolto nobili personaggi e non solo, lasciando all'interno di castelli, edifici e strade la loro invisibile presenza che racconta a chi ha l'avventura d'incrociarli storie d'amore, di guerra e di sangue: un tragico vissuto che li ha ancorati a quei luoghi per l'eternità. -
Storia della nascente televisione italiana e dei suoi uomini dimenticati
Questo libro ricostruisce, non avendo la pretesa di affrontare l'aspetto tecnico e specialistico della materia, quando e come si è realizzata in Italia la Televisione negli anni seguenti l'ultima guerra mondiale: fatti, date e uomini. Poiché non è stato possibile sapere chi fossero tutti coloro che nelle Sedi e nei Centri televisivi lavorarono e si distinsero, l'autrice ricorda almeno alcuni di essi, in base alle informazioni degli archivi pubblici e privati, delle riviste scientifiche e dei giornali dell'epoca, e ai ricordi dei sopravvissuti. -
Gli animali nella storia della civiltà
L'uomo controlla oltre due miliardi di animali utili: come sia giunto a tale incontrastata dominazione costituisce un capitolo di storia trattato per la prima volta in questo volume. Dalla preistoria con le sue grandi migrazioni al Medioevo; dall'età delle grandi scoperte a quella moderna con le sue catalogazioni ed esperimenti; dalle teorie evoluzionistiche alla lotta alle epidemie, fino all'età della chimica con gli allevamenti intensivi e l'eugenetica. Morus racconta il mondo animale e il suo rapporto con l'uomo, partendo dalle primissime forme di vita nei mari, passando per i dinosauri e le prime bestie cacciate, fino agli immensi mattatoi di Chicago, parlandoci così della guerra più lunga che sia mai stata combattuta sulla terra. Sfruttati, venerati, sterminati, addomesticati, gli animali sono i protagonisti di una storia avventurosa quanto quella dell'uomo. Nondimeno, da sempre ne occupano l'immaginario all'interno di saghe, favole e leggende e delle prime pitture rupestri. Attraverso il racconto delle corride dei Visigoti, dell'invasione dell'Europa da parte di milioni di topi che passarono il Volga cacciati dal terremoto o dell'isola che i conigli trasformarono in un deserto, questo libro mette insieme una rassegna dei più importanti studi condotti su basi scientifiche - le teorie di Darwin e Mendel per citare le più note - e un'appassionante raccolta di curiosità, come l'ingresso dei gatti nei salotti dell'alta società o le polemiche sulle scimmie e sul darwinismo. Morus ci fa vedere il mondo dagli occhi dell'affascinante e misterioso regno animale.