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Il restauro del pavimento della basilica di Santa Maria della Salute
L'intervento di restauro delle pavimentazioni lapidee della Basilica della Salute, la cui posa in opera è databile a un periodo successivo al 1679, è avvenuto fra maggio e novembre del 2013 e ha previsto il distacco e il restauro fuori opera delle formelle componenti la pavimentazione in tarsia. Le aree oggetto di restauro sono gli ambienti corrispondenti al Santuario, alla pavimentazione dell'Altare Maggiore, al retrostante Coro e alla Sacrestia Minore o dell'Incoronata. L'intervento di restauro è stato eseguito a seguito di approfonditi studi preliminari volti a coniugare le esigenze conservative dei rivestimenti pavimentali della Basilica, una delle più importanti di Venezia, e il controllo del microclima delle aree adibite a funzioni liturgiche. Il progetto ha previsto il distacco e ricollocamento delle pavimentazioni con inserimento di un impianto di riscaldamento radiante al di sotto della tarsia. Questo, con il duplice scopo di recuperare la piena leggibilità dei rivestimenti pavimentali, versanti in condizioni compromesse e la volontà di rendere maggiormente confortevole l'edificio per le sue funzioni liturgiche durante i mesi invernali. All'interno della monografia si descriverà il complesso lavoro di restauro che ha necessariamente previsto, per la sua buona riuscita, l'impegno di diverse professionalità nello sforzo di delineare metodologie di intervento quanto più possibile idonee all'oggetto in esame ed alla complessità realizzativa dell'intervento stesso. -
Si può stampare
Nel 1938 Silvia Forti Lombroso si apparta sulla strada: per scrivere non ha che da guardare dentro di sé, e intorno a sé. Inizia a tenere un diario che deve essere pubblicato subito dopo il 25 luglio del 1943. Gli avvenimenti successivi obbligano però l’autrice a fuggire e a nascondersi: il testo viene ripreso e continuato fino al giorno della liberazione. Nel 1945 finalmente si può stampare. Non tutti possono fare opere alte e ammirevoli; a tutti però è dato, nelle congiunture tragiche della vita, di poter fare “qualche cosa”. Come questo piccolo libro. Che vada per il mondo, e venga letto da chi non è stato colpito, ma ha voluto intorno a sé colpire, e ha taciuto, per indifferenza o per timore; e da chi è stato colpito e ha salito il suo calvario, e oggi, in questo risveglio delle coscienze che sembra ancora un prodigio, ritrova in sé, con commozione e fierezza, il senso divino della Patria, e l’alito caldo della fratellanza umana. -
Storia degli ebrei italiani nel Levante
Questo saggio pionieristico di Attilio Milano lancia un'indagine di largo respiro sui flussi migratori ebraici che, dal Trecento in poi, si sono irradiati dalle città italiane verso il Levante. L'emigrazione, dunque, come prisma identitario. L'Autore si sofferma su tre principali correnti: i piccoli gruppi di mercanti, le grandi espulsioni dalla Penisola Iberica e dal nostro Meridione e gli spostamenti di personalità di spicco, dotti e rabbini. Dalle emigrazioni forzate a quelle volontarie Milano descrive gli approdi in Albania, Grecia e Turchia, quindi Siria, Palestina ed Egitto. Narra della vita delle vivaci piccole colonie insediate in paesi di nuova residenza e del rinnovato interesse per quelle terre nell'Ottocento. Infine, racconta dell'ultima ""ascesa"""" in Palestina, in particolare modo dall'Italia. Il virtuosismo sintetico e analitico di Milano emerge da pagine fitte di spostamenti, radicamenti e allontanamenti, mescolanze e contaminazioni, rendendo questo studio accademico estremamente interessante, vivo e attuale. E per questo ora, a distanza di settant'anni, viene riproposto."" -
Venezia ebraica
Questa miscellanea che comprende otto scritti di Adolfo Ottolenghi (1885-1944), risalenti ai primi anni Trenta del secolo scorso, vuole essere un omaggio al rabbino veneziano e, al contempo, alla vivace e ricca storia, tradizione e cultura ebraica della città lagunare. Gli argomenti studiati da Ottolenghi in biblioteche cittadine e archivi comunitari - che spaziano dal governo democratico di Venezia, all'emancipazione civile degli ebrei, dalle sinagoghe agli antichi monumenti sepolcrali, al ghetto ecc. - emanano ancora oggi un fascino particolare. È per questo che si è ritenuto opportuno ristamparli affinché possano raggiungere ancora una volta il lettore curioso delle vicende degli ebrei veneziani, e non solo. Il pensiero e i valori di Ottolenghi, insieme alle interessanti notizie storiche, corredate da alcune immagini levigate dallo scorrere del tempo, rendono questi scritti preziosi e insuperabili. -
Supporto e(') immagine. Problematiche di consolidamento e di conservazione dei supporti nei dipinti contemporanei. Atti del 8° Congresso internazionale Colore e conservazione (23-24 Novembre, 2018)
Nell'ambito del restauro delle opere contemporanee si incontra terreno fertile per la nucleazione di nuovi dubbi, perché molti aspetti delle opere tradizionali vengono esasperati. In questo settore infatti ancora più che nelle opere tradizionali materia e immagine coincidono; le scelte operative vanno dedotte pertanto dall'istanza materica/estetica, perché condizionano la struttura e l'aspetto dell'opera. Per questi motivi l'intervento conservativo sul con- temporaneo si fa ancora più delicato, tanto da riconsiderare in alcuni casi se sia opportuno agire di fronte all'incertezza di dati ancora parziali e di un corpus di studi da completare, soprattutto riguardo al comportamento delle formulazioni nel tempo (in particolare dove non ci siano dati certi a livello composizionale). I contributi qui raccolti prendono in esame opere contemporanee su diversi tipi di supporti; sempre più infatti risulta impossibile classificare questa tipologia di opere in categorie definite. Dall'abituale focus dei dipinti mobili su cui tradizionalmente si sono concentrate la gran parte delle ricerche del CESMAR7, abbiamo voluto estendere l'approfondimento a opere su supporti tessili, murari o di diversa natura (plastica, metallo, vetro o materiali misti), includendo nella ricerca anche opere di epoca meno recente che tuttavia per caratteristiche del supporto, polimatericità o delicatezza della cromia sono prossime alle problematiche qui indagate Sono stati anche inseriti, come già menzionato, interventi su opere la cui natura è di essere effimere e in cui è il concetto stesso di conservazione intesa in senso tradizionale ad essere messo in crisi. ________________________________ -
Potere H. I disabili che hanno fatto la storia
Il concetto ispiratore di questo libro è raccontare le vite dei disabili che hanno fatto la Storia con la maiuscola, quella che resta scolpita negli annali o nell'immaginario collettivo. Non quelli che hanno battuto record o dimostrato ""di potercela fare"""", ma uomini e donne che, nonostante i propri handicap, sono arrivati ai vertici assoluti nelle rispettive discipline o arti. Dalla politica allo sport, dalla musica alla fisica. Una carrellata di vite eccezionali articolata in una quarantina di ritratti: personaggi celebri - Omero o Beethoven, Roosevelt o Hawking, Ray Charles o Alex Zanardi - come pure meno noti al grande pubblico, ma per questo più sorprendenti: dal Re Pescatore custode del Graal, al rivoluzionario francese in carrozzina, ai """"mezzi uomini"""" del cinema americano. Senza dimenticare coloro che, con il loro lavoro o il loro esempio, attraverso i secoli hanno contribuito in modo decisivo alla progressiva accettazione, integrazione e, infine, inclusione sociale dei disabili: da Braille o De l'Epee a indimenticabili testimonial come Christopher Reeve o Mohammed Alì."" -
Cosa fa quest'intrusa in casa mia? Diario di resistenza gattesca
Opportunisti, coccoloni, interessati, catalizzatori di positività, egoisti, agili, imprevedibili, protettori di energia spirituale, invasati, buffi, dispettosi, porta sfortuna, eleganti, odiosi... i termini usati per descrivere i gatti variano dalla più manifesta antipatia, a qualcosa di simile all'adorazione. C'è chi assicura di esserne allergico e chi non si limita a dire che non li ha in simpatia ma sente il bisogno di precisare che preferisce i cani, perché più fedeli e obbedienti ai propri padroni. I cosiddetti ""gattari"""" invece, oltre ad avere una o più bestiole che circolano per casa, ne postano foto e video sui social, e si circondano di oggetti con le loro immagini (dalle magliette, ai portachiavi, passando per i calendari e le ciabatte). Ostili o innamorati dei gatti, ci si ritrova concordi nel riconoscerne l'indipendenza, considerata a seconda del punto di vista un pregio o un difetto. Un gatto infatti può essere un componente della famiglia (il capo famiglia per la precisione), un coinquilino che tollera la presenza umana (o che finge di farlo per sferrare meglio i propri agguati) o un amico a quattro zampe con cui condividere abitudini e riti quotidiani. In ogni caso si ritiene padrone di sé stesso e non si stanca di dimostrarlo in vari modi. Talvolta sembra solo mancargli la parola per spiegarci quale sia la sua opinione su di noi. Forse facendo un po' di attenzione, si potrebbe perfino riuscire a sentirli parlare... """"Cosa fa quest'intrusa in casa mia? Diario di resistenza gattesca"""" è il punto di vista di un gatto rockettaro su quegli strani bipedi, quasi totalmente privi di pelliccia, che gli gravitano attorno e su altre comparse, più o meno gradite."" -
La rivoluzione musicale degli anni Sessanta
Raccontare la musica leggera e la nuova musica rock degli anni Sessanta potrebbe sembrare cosa facile. Generalmente chi ha vissuto questo periodo conserva un felice ricordo, significa serbare il racconto di un tempo ricco di novità, ma anche di trasgressione. Gli anni Sessanta sono stati un decennio straordinario innanzitutto per i radicali cambiamenti di mentalità e la messa in discussione di valori fino ad allora dati come certezze assolute. Fu un periodo in cui idee e nuovi ideali sono nati e si sono sviluppati imponendosi nel pubblico, altri invece si sono spenti entro tempi brevi. Con questo testo ho inteso raccontare quel tempo da me vissuto nella mia adolescenza, trascorso in famiglia tra musica classica e musica rock. Il fascino di quest'ultima mi ha particolarmente catturata, creando in me forti emozioni e facendomi scoprire nuovi mondi. I testi delle canzoni delle band e dei cantanti solisti degli anni Sessanta li ricordo uno ad uno. Quei testi, seppure ""leggeri"""", parlano non solo di amore, tema dominante della musica in genere, ma anche di ecologia, di vita quotidiana, dei conflitti nel mondo, parlano di ricordi dell'infanzia quando qualcuno cantava: """"... bastava un niente per sorridere, ... una bugia per essere grande"""". Io credo che questo genere di musica, i cui testi sono tuttora attuali e in molti casi significativi, non si debba e non si possa dimenticare."" -
Animare la città nella terra dei Tiepolo. Bilanci, prospettive, idee per la «Quarta Città del Veneto» all'Incrocio tra Padova, Treviso e Venezia
Questo libro rappresenta un esperimento: provare a dimostrare che si possono ricostruire i cambiamenti avvenuti in vent'anni nel Miranese, un territorio all'incrocio tra Padova, Treviso e Venezia, attraverso la rilettura di alcuni progetti sociali promossi dal Circolo A.C.L.I. di Mirano. Il risultato finale è la dimostrazione che i sentimenti di disorientamento e di paura che sembrano caratterizzare il nostro tempo non nascono oggi, ma sono frutto di fenomeni di cambiamento sociale segnalati dalle ACLI, e non pienamente compresi. Rileggerli ora in chiave locale e globale può servire a costruire proposte utili al dialogo e al confronto, per un Territorio, e una Politica, capaci di futuro. -
Ombralunga. Inverno
Gli Irriducibili sono sempre stati una piaga della città di Ombralunga. Lentamente sono riusciti a diffondere il loro sentimento di odio verso gli elfi tra gli abitanti e ora si stanno preparando al gran finale. Riusciranno Paride e i suoi amici ad evitare il peggio? In questa nuova avventura verrà fatta luce su altri misteriosi segreti non ancora svelati... -
Il cantiere M9. Indagini archeologiche e interventi sugli edifici storici
Era inevitabile che durante i lavori del cantiere di M9 - Museo del '900 sarebbero venuti alla luce reperti risalenti all'epoca del monastero e che gli interventi di restauro conservativo e di riuso funzionale degli antichi manufatti avrebbero potuto fornire ulteriori elementi informativi sulla storia di Santa Maria delle Grazie. Il presente volume che raccoglie gli atti del convegno tenutosi su questi temi il 10 dicembre 2018 svela piccoli e grandi misteri di questo angolo centrale, ma poco conosciuto, di Mestre. Le indagini archeologiche condotte non solo hanno consentito di approfondire le conoscenze legate alla vita dell'ex monastero ma anche di disporre di dati storici utili ad una più generale riflessione sulle dinamiche di organizzazione territoriale della Mestre medievale e post-medievale e ad una più puntuale ed attenta azione di tutela delle testimonianze del paesaggio antico. Il complicato ma relativamente breve percorso del progetto - da ritenere un caso virtuoso di efficienza nel panorama italiano - viene illustrato dalle prime battute fino all'avvio e allo svolgersi del cantiere. Le scelte compiute sui manufatti preesistenti vengono spiegate e inquadrate in un contesto in cui aspettative della committenza, sensibilità dei progettisti e autorità degli Enti competenti trovano un contemperamento che si concretizza fattivamente. -
Il restauro del papiro
È al papiro che spetta il primato di supporto scrittorio più utilizzato in antichità: ben 41 secoli, dal 3100 a.C. (papiro di Hemaka, I Dinastia) al 1088 d.C. - 480 anno dell'Ègira (P. Ryl. Arab. I, X 10, XI secolo). Il papiro a metà tra un bene archeologico (contesto da cui proviene) e un bene librario (contesto a cui viene a?liato) è un materiale molto fragile e deperibile che necessita di mano ferma e conoscenze pregresse di discipline quali quelle papirologiche, egittologiche e ?lologiche oltre che chimiche, ?siche e diagnostiche. Questo libro avrà come scopo precipuo quello di fornire le metodologie più idonee, ovvero quegli strumenti e quei mezzi necessari per e?ettuare un ""primo intervento conservativo e restaurativo"""" applicato al supporto papiraceo. Punto di partenza ovviamente saranno le origini, con una breve introduzione storica (i padri fondatori - nascita della Papirologia in Italia e i primi restauratori italiani); per proseguire poi con tutte quelle informazioni basilari legate alla struttura di natura ?sico-chimica della pianta del Cyperus Papyrus (creazione di un kòllema, foglio); gli aspetti intrinseci ed estrinseci (nomenclatura delle parti, di?erenziazione tra papiri letterari e papiri documentari, le lingue dei papiri, lo scriba e i suoi strumenti); di pari passo alla pratica (metodologie di restauro con casi di studio; esempi diagnostici; pigmenti; solventi e adesivi). Ancora oggi le vicende legate ai ritrovamenti papiracei riescono a stupirci e ad a?ascinarci, ma non sono molte le persone che comprendono l'importanza della loro conservazione e trasmissione futura."" -
Manuale per la Contrattazione nel Servizio Sanitario Nazionale. Le tematiche fondamentali del rapporto di lavoro nella contrattualistica del Personale dei Livelli e della Dirigenza Sanitaria
Con questo Manuale si è inteso tratteggiare ed approfondire nella maniera più esaustiva possibile le materie e la disciplina dello ""stare in servizio"""" o meglio del """"rapporto di lavoro"""" dei dipendenti del S.S.N. afferenti all'area contrattuale del Comparto (Livelli) e della Dirigenza Sanitaria. È una lettura di sistema delle regole e nel contempo ci si sofferma sui singoli istituti contrattuali collocandoli tra il passato (le disposizioni di origine con le eventuali disapplicazioni), il presente (le disposizioni del CCNL 2016 - 2018) e il futuro cioè gli obiettivi che le attuali disposizioni intendono perseguire in una positiva applicazione. In questo quadro si riportano, in allegato al Manuale, anche delle indicazioni operative che possono essere di supporto e di ausilio per chi gestisce il Personale in una logica gestionale dinamica e proiettata alla crescita professionale del Personale tutto e dell'intero Sistema pubblico. Affrontare l'insieme delle """"regole del gioco"""" ha imposto di approfondire da un lato gli argomenti che hanno avuto una definizione contrattuale comune a tutte e due le aree negoziali e dall'altro porre nel giusto rilievo la diversa disciplina, specifica per Area, che pur, in molti casi, presenta la stessa o similare titolazione. In coerenza con questo intendimento metodologico è stata elaborata un'unica analisi, accompagnata da strumenti di sintesi e schede di richiamo riepilogative, per tutti gli argomenti che contengono differenze nulle o poco marcate, magari solo lessicali, mentre per le tematiche che presentano diversità e problematicità particolari l'elaborazione ha portato a paragrafi specifici di Area ed, in alcuni casi, anche di solo Profilo."" -
Cantieri di restauro a Felizzano. Le chiese di San Rocco e San Pietro
Il volume nasce dall'idea di don Claudio Pistarino, parroco di Felizzano, di dare memoria all'importante programma di restauri condotti negli ultimi quindici anni al patrimonio ecclesiastico del paese grazie al contributo di fondazioni e istituzioni bancarie. In particolare sono documentati gli interventi nella chiesa cimiteriale di San Rocco, caratterizzata da uno straordinario apparato pittorico nel catino absidale databile all'inizio del Cinquecento, e nella chiesa di San Pietro, dove il cantiere di recupero e valorizzazione ha riportato alla luce l'antico pavimento e la struttura originaria di alcuni degli altari delle cappelle. Si tratta di una narrazione in cui la competenza specifica degli autori consente di dare forma a un quadro ampio, in cui trovano posto un'aggiornata analisi del contesto storico-culturale, affiancata dalle specifiche schede di restauro delle varie opere, senza tralasciare l'importanza del ruolo attivo svolto della comunità locali. -
Manuale pratico di documentazione e diagnostica per immagine per i BB.CC
L'opera d'arte è un luogo di incontro per chi studia i beni di interesse culturale e l'immagine è la lingua franca che mette in comunicazione lo storico dell'arte con il restauratore, il conservatore con il diagnosta, gli amatori con i professionisti. Questo manuale pratico è rivolto ai giovani studiosi, affinché possano facilmente orientarsi e muoversi autonomamente nella materia, sfruttando al meglio i loro mezzi per ottenere risultati di qualità, a sostegno delle loro ricerche e delle loro passioni. -
Ritratti d'archivio. Antologia di protagonisti della storia ebraica italiana del '900
Il filo che lega i 12 protagonisti è la memoria dell'autrice che li ha ""conosciuti"""" lavorando sui documenti dell'Archivio della Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea). Le loro vicende danno un'immagine del variegato mondo ebraico italiano del '900 e delle sue contraddizioni. I dodici racconti rievocano la vita o frammenti di vita di uomini e donne, giovani e meno giovani, alcuni noti altri meno. Franco, dodici anni appena, è la più giovane vittima della lotta partigiana. Anche Rosa e Brigitte hanno aderito alla Resistenza ma solo Brigitte è sopravvissuta. Rosa, giovane, bella, esuberante e innamorata dell'amore, si è buttata nella lotta con disperazione andando volontariamente incontro alla morte. Renzo, giovane genovese, ha preferito non nascondersi in attesa della salvezza ma le è andata incontro in un avventuroso viaggio verso sud che lo ha portato a raggiungere gli Alleati. Di Natalia, famosa scrittrice, è rievocato un periodo della gioventù che l'ha vista condividere il destino di un irriducibile e sfortunato antifascista. Figura anomala nell'universo ebraico è Dino. Anch'egli noto scrittore molto letto negli anni '30, si è """"venduto"""" al fascismo denunciando alla Polizia segreta numerosi suoi correligionari antifascisti. Tragica la figura di Federico, figura romantica di poeta che il padre ha cercato invano di sottrarre alla sua sorte. Neanche Anna è riuscita a eludere il suo tragico destino che una prima volta le aveva concesso di sopravvivere ad Auschwitz-Birkenau. Robert è stato invece vittima di un tragico scherzo del fato. Fra gli ebrei che hanno voluto, vissuto e subito il fascismo, Ettore. Cresciuto in ambiente monarchico e fortemente legato a ideali risorgimentali e patriottici, con la scelta fatta ha voluto affermare la sua italianità. Figura carismatica Donato che nelle campagne pugliesi ha realizzato il sogno di ridare vita al popolo ebraico che credeva estinto. E infine c'è Andrea, agente di polizia penitenziaria nel carcere di San Vittore a Milano, un Giusto che ha perso la vita per aver voluto contrapporre la propria umanità alla barbarie nazifascista."" -
Le oscure stanze. Racconti neri dell'inquieta nobiltà
Sono dieci i racconti di questa raccolta. ""Le oscure stanze"""" narrano di una nobiltà che lentamene declina dopo i fasti rinascimentali degli Estensi. Ferrara si scopre città marginale e provinciale con il Papato e lo sarà sempre di più fino all'Italia dei Savoia. Le grandi famiglie dell'età ducale vivono questa discesa con un'inquietudine che ricerca nell'oscuro, nel tenebroso e nel malinconico le modalità di vita. Sono piccoli ritratti e piccole storie in cui prevale il verosimile e non il reale. Delle nobili famiglie i cognomi sono reali e collocabili storicamente, ma solo quelli, poiché i personaggi che tali cognomi portano e le loro peripezie sono puro frutto di fantasia. Da una parte lo spaccato di una società che cerca di sopravvivere e che talvolta, nella noia, scopre strade non percorse, dall'altra la complessa natura umana che, improvvisamente, diventa imprevedibile e spesso si chiama fuori dall'etica comune e dalle stesse regole sociali."" -
Sessant'anni fa... solo una scommessa. La zona industriale di Padova: da ruralità a industrializzazione
Nel 1956 nasceva il Consorzio ZIP con il compito di ""fungere da volano"""" per l'economia padovana, realizzando le infrastrutture per consentire l'insediamento delle imprese in una zona industriale a est della città. Per dar spazio a questa nuova realtà fu compiuta tabula rasa su una superficie di dieci milioni di metri quadrati di territorio, dove era viva, da secoli, una cultura rurale intrisa di valori. Un territorio compreso tra le località di San Lazzaro, San Gregorio, Granze e Camin, fu completamente trasformato per consentire il passaggio alla modernità industriale. Qualcuno, però, dovette sacrificarsi. Fu così che in nome del progresso, centinaia di famiglie dovettero lasciare tutto quello che avevano subendo un danno irreparabile in termini materiali, mentre nulla poté ripagare della perdita sul piano umano. Persone ingiustamente accusate di essere state contrarie al progresso. Nel gennaio del 2020, a distanza di sessant'anni da allora, il Consorzio ZIP ha terminato il suo mandato e gli Enti Fondatori (Comune, Provincia e Camera di Commercio) hanno avviato le procedure per la sua chiusura. Alla luce di quanto è avvenuto abbiamo ideato questo libro con l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni le vicende accadute in questo territorio e per i meno giovani un aiuto per non scordare. Il testo ha un taglio corale poiché è ricco di testimonianze dirette, raccontate da persone che hanno vissuto l'esperienza dell'esproprio e ora hanno voluto cogliere l'occasione per far sentire la loro voce. Il libro è, quindi, uno spazio dove dare la parola ai """"vinti"""" di questa storia, che nelle celebrazioni decennali è sempre stata festeggiata, da chi realizzò la zona industriale, come una """"scommessa vinta"""". La narrazione è suddivisa in tre parti: la prima racconta la nascita e lo sviluppo della zona industriale e quanto accaduto alle comunità locali; la seconda descrive il territorio anteriormente alla trasformazione fisica; la terza termina con i motivi che hanno portato alla cessazione del Consorzio ZIP."" -
I lavoratori sono i nostri finanziatori. I bilanci della Federazione Comunista Padovana dal dopoguerra allo scioglimento del PCI (1948-1989)
Questo saggio, in occasione del centenario della nascita del partito comunista italiano, ricostruisce alcuni aspetti fondamentali dell'organizzazione del PCI di Padova a partire dall'analisi dei bilanci della Federazione padovana dall'immediato dopoguerra, nel 1948, fino allo scioglimento del PCI nel 1989, disponibili presso il Centro Studi ""Ettore Luccini"""" (CSEL), che conserva l'archivio storico del partito comunista padovano. Attraverso l'analisi di una copiosa serie di cifre e voci di entrata e di uscita questa ricerca si pone l'obiettivo di fornire al lettore un quadro preciso, basato sulla «forza dei numeri», dell'organizzazione capillare del PCI padovano sul territorio, fatta di funzionari, sedi, attività di stampa e propaganda e della cosa più preziosa: migliaia di iscritti e militanti per portare avanti le proprie battaglie che facevano del PCI non una semplice """"comunità politica"""" ma un vero e proprio """"Partito"""", cioè una struttura organizzata capace di garantirsi, con una fatica e un impegno comune da parte di dirigenti e militanti, quell' autonomia economica indispensabile per poter utilizzare in piena libertà, senza condizionamenti, le proprie risorse economiche elaborando strategie, promuovendo campagne politiche, sviluppando il proprio insediamento nella società; in poche parole per fare politica. è proprio questa costante attenzione a difendere l'autonomia economica che ha spinto il PCI di Padova a costituire il c.d. «Centro economico», per anni fonte di ingenti introiti per il funzionamento della Federazione e ha poi consentito di aumentare il numero delle sedi di partito: un patrimonio ancora oggi da preservare e mettere al servizio della Sinistra padovana."" -
In galera con il COVID20
Le pagine dell'antologia 2020 raccolgono i contributi più significativi delle opere uscite da molte carceri italiane in risposta ai bandi dei concorsi artistici dell'Associazione Artisti Dentro Onlus. Questa edizione non poteva non riferirsi al Covid e all'emergenza sanitaria che ha portato il panico tra persone che si sono sentite come topi intrappola. Il fare arte - scrittura, pittura e culinaria - li ha aiutati a superare questo difficile momento e offerto un'occasione per far uscire almeno le loro voci.