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Feste tradizionali e rievocazioni storiche. Un patrimonio da salvaguardare
Questo volume esce dopo quasi due anni dallo svolgimento del convegno ""Rievocazioni storiche. Un patrimonio da salvaguardare"""", del 6 dicembre 2018 nella cornice della sala del Piovego di Palazzo Ducale, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e laguna. Il Convegno è nato da un'idea della Soprintendenza e di Ve.La., che cura, per il Comune di Venezia, lo svolgimento di eventi. L'occasione, che ha visto coinvolti numerosi studiosi di diversa provenienza, ha consentito di porre al centro del dibattito questioni legislative e disciplinari, riconducibili ai beni demoetnoantropologici, descrivendo sia il quadro delle regole nazionali - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio - sia di quelle internazionali - Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale di Parigi del 2003 e Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società di Faro del 2005. Le testimonianze di feste tradizionali come il Redentore o il Carnevale, e di rievocazioni storiche come la regata Storica, la festa e la regata della Sensa, ma anche il Calcio Storico Fiorentino, o altri eventi della Romagna, che siamo riusciti a raccogliere, mostrano quanta attenzione e risorse tali eventi richiedono affinché nel loro svolgersi, i valori identitari e di documentazione della memoria storica, non si disperdano e trovino forme di attualizzazione. Contributi di: Giulia Altissimo, Massimo Andreoli, Luigi Brugnaro, Emanuela Carpani, Jennifer Celani, Maria Cristina Dossi, Giovanni Giusto, Stefano Karadjov, Paola Mar, Manuele Medoro, Marco Musmeci, Saverio Pastor, Luisella Pavan-Woolfe, Gilberto Penzo, Simona Pinton, Piero Rosa Salva, Chiara Squarcina, Alberto Toso Fei, Francesco Trovò, Roberta Tucci, Leandro Ventura, Alessia Villanucci, Lauso Zagato, Luigi Zanini, Emanuela Zucchetta."" -
È tutto a post
C'era una volta il maschio padre padrone. L'evoluzione della specie è l'uomo, che è maschio marito padre amico figlio a sua volta. Che con caparbietà tenta di navigare nel mare magnum della propria vita, nella più totale mancanza di punti di riferimento. L'autore racconta in forma di post il diario quasi giornaliero della vita dei nuovi maschi 2.0. Nelle sue brevi storie troviamo l'intero suo cosmo: dai rapporti con i figli a quelli con la santa moglie che lo sopporta, dalla descrizione del mondo che incrocia per strada alle sue più profonde e segrete emozioni. Un essere umano che ha deciso di mettere completamente e pubblicamente a nudo se stesso affinché un giorno i suoi figli possano dire: questo era nostro padre. -
Il vetro nel mosaico. Dall'epoca romana al Rinascimento
Dalle origini, circa nell'VIII secolo a.C., e fino all'epoca romana il mosaico era un ornamento pavimentale che imitava dipinti e quindi considerato una tecnica al servizio di un'arte riconosciuta come superiore. Si usavano tessere lapidee o di materiale ceramico e raramente vetrose. L'avvento dei mosaici parietali e l'evoluzione verso un'arte musiva indipendente hanno avuto motiva- zioni sia di ordine estetico-filosofico che funzionale. Questa tecnica era particolarmente efficace per la rappresentazione di immagini sacre e a diffondere anche visivamente il messaggio evangelico e si è affermata in epoca cristiana e soprattutto bizantina; d'altra parte, è stata promossa anche dalla maggiore diponibilità di materiali e in particolare del vetro, prodotto in una varietà illimitata di colori e sfumature. Partendo da cenni sulla produzione generale di vetro dall'Epoca Romana al Medioevo e Rinascimento, viene percorsa l'evoluzione delle tipologie di vetro per mosaico attraverso studi condotti dagli autori di questo testo e di altri studiosi. Fondamentali sono le caratteristiche chimiche di questi materiali per classificarli e cercare di risalire alla loro tecnologia di produzione. I dati chimici raccolti sono stati ottenuti in un ampio periodo di tempo e con varie tecniche analitiche e spesso sono ""parziali"""", riguardando solo costituenti principali ed elementi coloranti e opacizzanti, trascurando elementi minori o in tracce importanti per una completa caratterizzazione delle tessere studiate. Tuttavia, ciò non ha impedito di tracciare una """"storia"""" di questa partico- lare produzione. Riguardo alla elaborazione dei dati chimici per definire tipologie ed effettuare confronti si è ritenuto sufficiente ricorrere a """"semplici"""" diagrammi binari e ternari, data la varietà dei metodi di analisi impiegati e del numero di campioni a volte non adeguato a trattamenti statistici più complessi dei risultati analitici."" -
Pianà ant la stubia. Impronte nella stoppia
La vita di un borgo, di una comunità contadina, con la sua parlata dialettale che in questo libro di poesie rivive nel suo spirito, nella semplicità, nell'ingenuità e nella saggezza. La poesia accende i ricordi, il dialetto li rende presenti, vivi; sono personaggi che dialogano, si muovono, agiscono, sprigionano energia e sentimenti con quell'innocenza che improvvisamente può trasformarsi in ipocrisia. Il periodo bellico, il dopoguerra ed il passaggio da una civiltà contadina ad una industriale sono temi che segnano il trascorrere della vita. Questi mutamenti significativi e traumatici da alcuni sono accolti come una disgrazia, con rassegnazione, da altri come opportunità, una resurrezione e una speranza, sentimenti che ci riportano, in diverse tappe, ai giorni nostri. Il dialetto sembra affrontare in modo ironico e grottesco ogni situazione, offrendo, a modo suo, con una affermazione od un proverbio ad hoc, una risposta ad ogni avvenimento positivo o negativo, soffermandosi sui piccoli particolari che, grazie ai versi poetici, rendono più intriganti e fantastiche le storie. Questo libro è un ""rewind"""" di vita vissuta che raccogliendo i segni visibili e le orme lasciate dal passato, non si limita a girovagare per le vie del borgo, ma si alimenta, aprendo una finestra sul mondo, della realtà e della quotidianità interpretata e presentata in modo sintetico con lo spirito dialettale."" -
La maschera e il daimon. La filosofia come via di trasformazione
La maschera e il daimon è un saggio che presenta la specifica via trasformativa offerta dalla filosofia. La ricerca filosofica non è intesa alla maniera di un sapere teorico, astratto e complesso, ma come strumento vitale per conoscere meglio se stessi. Il testo è suddiviso in una pars destruens, che ha l'obiettivo di accompagnare il lettore verso l'uscita dai miti collettivi, e una pars construens, che affronta più direttamente la questione centrale: la scoperta della vocazione individuale come esito della ricerca di senso. L'autore si richiama al pensiero di Platone, convinto sostenitore che la vita sia orientata e sostenuta da un daimon. Il daimon è il compagno e il guardiano dell'esistenza; garantisce che essa abbia uno scopo, che compia la sua missione. Volendosi adeguare alle aspettative condivise, l'uomo censura lati di sé che domandano di esprimersi e di realizzarsi. Mette a tacere il proprio daimon e dunque si rende infelice. Scopo della filosofia diviene pertanto quello di individuare la ""chiamata"""" di ciascuno, lasciandola emergere attraverso tecniche specifiche. In linea con questa attitudine maieutica, il testo si presenta come un percorso a due, dove chi scrive e chi legge camminano insieme verso quella """"via di trasformazione"""" che costituisce l'anima fondamentale della filosofia. E che ha un solo obiettivo: divenire, come diceva Nietzsche, ciò che si è."" -
Il cielo non è blu. Vivi libero dai condizionamenti del tuo luogo e del tuo tempo
Esther, madre e docente di storia, viene ricoverata d'urgenza in ospedale perché ammalata di Covid-19. L'improvvisa tragica esperienza di trovarsi di fronte al pericolo di perdere la vita le fa completamente rivedere la sua visione del mondo, e in una lettera vuole trasmettere questi sentimenti al figlio Teo, in occasione del compimento della sua maggiore età: l?uomo e l?umanità vivono in una bolla immaginativa prodotta da ideologie e religioni, mentre la tragicità del momento presente esige che guardiamo in faccia il reale in tutta la sua crudezza, se vogliamo imparare a superarlo insieme. -
Manuale per la Contrattazione nel Servizio Sanitario Nazionale. Le tematiche fondamentali del rapporto di lavoro nella contrattualistica della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa
Questo manuale si colloca come immediato proseguo del precedente volume che riguardava le Aree contrattuali del Comparto (Livelli) e della Dirigenza Sanitaria. La materia svolta nel presente volume è attinente ai Dirigenti dei Ruoli Professionale, Tecnico e Amministrativo, completando, così, l'approfondimento dell'insieme dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro 2016 - 2018 del personale del S.S.N. L'analisi affronta, nella maniera più esaustiva possibile, tutte le materie e la complessa disciplina dello ""stare in servizio"""" o meglio del """"rapporto di lavoro"""", anche alla luce della recente legislazione . E' una lettura sistematica delle regole e dei singoli istituti contrattuali, collocandoli tra il passato (le disposizioni di origine con le eventuali disapplicazioni), il presente (le disposizioni del CCNL 2016 - 2018) e il futuro ovvero gli obiettivi che si intendono perseguire in una positiva applicazione e gestione del Ccnl.. In allegato al Manuale si riportano alcune indicazioni operative attinenti, in particolare, i contratti individuali di rapporto e di incarico e i fondi per il salario accessorio. Sono indicazioni, esempi di modulistica e schematizzazioni finalizzate al supporto e all'ausilio di chi gestisce il Personale in una logica dinamica e proiettata alla crescita professionale della generalità della """"risorsa umana"""" del S.S.N. e dell'intero Sistema pubblico, dove """"gestione"""" e """"governo"""" diventano gli elementi cardini dell'azione che vanno a modificare, integrare e completare la semplice """"amministrazione"""" del personale di passata memoria. Affrontare l'insieme delle """"regole del gioco"""" ha imposto l'approfondimento da un lato degli argomenti che hanno avuto una definizione contrattuale comune a tutte e tre le aree negoziali (del personale del S.S.N.) e dall'altro porre nel giusto rilievo la diversa disciplina, specifica di ogni Area Dirigenziale, che pur, in molti casi, presenta la stessa o similare titolazione. In coerenza con questo intendimento metodologico è stata elaborata un'unica analisi, accompagnata da strumenti di sintesi e schede di richiamo riepilogative, per tutti gli argomenti che contengono differenze poco marcate, spesso solo lessicali, mentre per le tematiche che presentano diversità e problematicità particolari l'elaborazione ha previsto paragrafi specifici di Area e, in alcuni casi, anche di solo Profilo."" -
Una storia nella storia. Il Pci di Padova, 1921-1991
Una storia nella storia ricostruisce ""per immagini"""" i passaggi più significativi del Partito Comunista di Padova, con l'intento di contribuire alla raccolta di documentazione sul Pci padovano: una storia all'interno della più grande e complessa storia del Partito Comunista Italiano. Il racconto si svolge secondo una scansione cronologica divisa in quattro sezioni: dalla fondazione del Partito Comunista al crollo del regime fascista; la Resistenza; dal dopoguerra alle mobilitazioni operaie e giovanili; dal compromesso storico alla fine del Pci. Ogni periodo si apre con una breve introduzione che descrive contesto, protagonisti e principali vicende del Partito di Padova e del Pci nazionale; il testo è intercalato dalla presentazione di acqueforti, litografie, sculture, olii, acquerelli e disegni che ripercorrono con forza espressiva e originalità interpretativa alcuni particolari momenti della storia locale del Partito Comunista e del movimento dei lavoratori. Viene poi presentata una selezione di documenti che descrivono l'impostazione organizzativa e l'iniziativa politica del Pci padovano: i verbali delle riunioni e le lettere """"interne"""", le tessere dei Pionieri, della Fgci e del Partito, i resoconti dei bilanci contabili, gli appunti sui corsi di alfabetizzazione per la crescita intellettuale e politica dei militanti, i giornali (""""Il Lavoratore""""), i volantini, gli opuscoli, i manifesti. Le fotografie raccolte ricordano numerosi protagonisti della storia del Pci padovano: i fondatori e i primi dirigenti, alcuni protagonisti della Resistenza, alcuni dirigenti degli anni '50-'60 e degli anni '70-'80, insieme alle immagini di molti militanti che hanno reso possibile l'attività quotidiana del Partito e ad alcune istantanee di momenti particolarmente significativi del Partito padovano. La raccolta dei """"Sindaci del Pci"""", con l'immagine dei primi cittadini nominati dal Comitato di Liberazione Nazionale nell'immediato dopoguerra e successivamente di quelli eletti sino al 1991, descrive l'attenzione per la rappresentanza istituzionale e l'impegno del Partito nelle elezioni comunali. A seguire, la mappa delle Sezioni e delle Case del popolo a Padova città e in provincia. Il catalogo è introdotto da un saggio di Andrea Colasio, assessore alla cultura del comune di Padova, seguito dalle testimonianze di Flavio Zanonato e Milvia Boselli (dirigenti del Pci di Padova) e si chiude con un intervento inedito di Franco Longo (segretario Provinciale della federazione padovana dal 1975 al 1983) e con un testo di Emilio Pegoraro, storico dirigente del Pci di Padova e parlamentare."" -
Il ritorno di Hermes. L'ermeneutica come mito
Dal mito delle sirene all'epica di Star Wars, dal rapimento di Kore a Lilì Marleen dai Templari al cinema contemporaneo l'ermeneutica creativa e tenace di Giacomo Maria Prati sembra rileggere il contemporaneo e l'antico in un unico processo organico di nuova semantizzazione e riformulazione narrativa. Testi, visioni, immaginari, linguaggi, tradizioni, riprendono energia e fluidità sotto la lente focalizzante di un occhio libero e anti-ideologico che cerca di coniugare metodo e coerenza a libertà di sguardo e di confronto. -
Wedding strategy. Strategie di web marketing per il wedding
Operi nel settore dei matrimoni e vuoi capire come fare per sviluppare la tua strategia di Marketing? Vuoi quindi guadagnare di più? Se ad entrambe le domande hai risposto ""sì"""", allora questo libro ti sarà utile. Ti permetterà di fare ordine alle tue idee sul marketing, ma soprattutto, se applicherai anche solo in minima parte quanto scritto, aumenterai il fatturato della tua attività. Ciò che vogliamo è renderti consapevole in modo da sapere quale azione compiere e quando farlo. Questo perché la strategia non è delegabile a un consulente esterno ma va creata insieme all'imprenditore."" -
Klaus Wrage. Illustratore della Divina Commedia di Dante. Ediz. illustrata
Una delle tecniche più usate è stata l'incisione e tra gli artisti più interessanti, troviamo Klaus Wrage, incisore tedesco del ventesimo secolo, unico nel suo genere. Wrage scopre la Commedia al lazzaretto militare nel 1916/17 e si aggrappa all'opera in cui sembrano esserci le risposte che lui cerca; si cimenta con traduzioni in tedesco delle famose terzine e matura una vera passione per il simbolismo che le governa. Pochi anni dopo inizia le prime incisioni e nel 1925 realizza il suo primo incunabolo sulla Divina Commedia. Negli anni produrrà 260 xilografie di testo e immagini e si dirà guidato da Dante che per lui è stato destino, salvezza e provvidenza. Delle poche tavole xilografiche dantesche di Klaus Wrage, sopravvissute al tempo e alle guerre, 36 sono presentate in questo volume. -
La soglia dell'essere. Tre tappe nel pensiero di Martin Heidegger
Il testo guida attraverso tre concetti chiave del pensiero heideggeriano (l'inizio, la ragione e il fondamento) analizzati secondo il tema portante della ""soglia"""": questa, infatti, rappresenta una dimensione decisiva per comprendere come l'interpretazione di tali concetti (ma, in generale, dell'intera filosofia heideggeriana) possa avvenire proprio in una condizione liminale, di confine. Lo stesso sguardo che Heidegger getta sulla storia del pensiero identifica l'Occidente come fermo in una condizione di """"soglia"""", di """"linea"""", entro un assetto globale che si presenta come insuperabile, ma che, paradossalmente, presenta esso stesso la possibilità del suo superamento. Il tema della soglia costituisce il filo rosso di queste tappe: la dimensione spesso fraintesa come escatologica, mistica o sciamanica del pensiero di Heidegger si riassume piuttosto con i tratti dello scorcio, dello sguardo che può esserci solo perché, abitando la contemporaneità, si pone in relazione con il mondo delle """"ultime cose"""", con ciò che è finale e, in virtù di questo rapporto con ciò che è terminale, consente di cogliere il mondo come libertà. Prefazione di Simona Venezia."" -
Tensioattivi e chelanti per il trattamento di opere policrome
Tensioattivi e chelanti ampliano il dominio di azione dell'acqua, in trattamenti di sola pulitura superficiale o di rimozione di sostanze filmogene, estendendolo a categorie specifiche di materiali, e rendendone l'azione stessa più precisa. Con i tensioattivi l'acqua diviene capace di azione verso quei materiali che per loro natura sarebbero non affini ad essa: materiali idrofobi, come i lipidi. Con i complessanti e chelanti l'acqua diviene capace di azione verso quei composti inorganici scarsamente solubili, e verso quei materiali caratterizzati da una componente ionizzabile o già ionica, già così all'origine o acquisita nei processi di invecchiamento. I tensioattivi inoltre permettono la combinazione dell'ambiente acquoso con solventi con esso immiscibili, a costituire emulsioni. Grazie a questa copresenza di ""principi antitetici"""", la polarità della fase acquosa e la apolarità della fase solvente, si riescono ad esempio ad ottenere rimozioni di materiali filmogeni complessi come i leganti misti; rimozioni che non sarebbero conseguibili coll'utilizzo delle singole fasi, anche se usate in successione."" -
Il monastero e la città. Architettura francescana femminile nell'Italia medievale
Il francescanesimo ebbe una cruciale portata storica, sociale e culturale nell'Italia medievale. Gli effetti dell'azione e della presenza dei frati Minori nelle città sono ormai noti alla storiografia e, ancor oggi, ben percepibili dalla monumentale presenza delle loro architetture religiose negli spazi urbani. In tale quadro, rimangono tuttavia molti aspetti da chiarire circa il ruolo svolto dalla componente femminile, ovvero dall'Ordine delle clarisse. La silente immanenza del monastero e la clausura: sono le principali caratteristiche alla base dell'idea che, a causa dell'ordinamento patriarcale medievale, le religiose vivessero in un mondo a parte. Eppure l'isolamento fisico delle comunità non corrispondeva alla cancellazione della significativa funzione culturale e sociale determinata dalla loro esistenza. Questo volume offre una lettura del rapporto fra il monastero e la città. Un'osservazione compiuta sia dall'esterno, sia dall'interno, attraverso un percorso di analisi architettonica fra i pochi edifici delle clarisse sopravvissuti ai secoli nell'Italia nordorientale. Un numero contenuto di chiese e strutture claustrali, spesso estremamente rimaneggiate o destinate a nuovo uso, esaminate in maniera approfondita e poi poste a confronto con le architetture dell'Ordine presenti in altre regioni d'Italia. Monumenti rari, talvolta dimenticati, che furono luoghi rilevanti per le città e, al contempo, spazi speciali della spiritualità medievale. -
Santa Maria delle Grazie a Milano. Lavori di restauro e manutenzione 2015-2020
Rappresenta uno dei monumenti di maggior pregio della città di Milano, famoso nel mondo per la presenza de ""L'Ultima Cena"""" di Leonardo da Vinci. I lavori di Manutenzione e Restauro condotti tra il 2015 e il 2020 hanno interessato i diversi corpi di fabbrica di cui si compone l'articolata struttura. Questi hanno avuto inizio con il completamento del Restauro del Chiostro bramantesco, realizzato nel 2015 in occasione di EXPO, cui ha fatto seguito il Restauro della facciata del Chiostro e del muro di cinta dell'intero Complesso. Parallelamente è stato avviato un vasto Programma di Manutenzione che ha interessato le coperture, la cui progettazione, articolata in due fasi (2015 e 2019), si è posta come obiettivo quello di portare ad un unico, adeguato livello conservativo tutte le coperture del Complesso, attraverso azioni differenziate e calibrate caso per caso, partendo dall'analisi delle caratteristiche tipologico-costruttive e di degrado di ogni singola struttura. Particolarmente delicata si è rivelata la progettazione degli interventi di risanamento conservativo delle strutture lignee della Basilica (porzione solariana), il cui precario stato conservativo e il sottodimensionamento complessivo hanno reso inevitabili importanti scelte sul piano statico-strutturale. Altrettanto delicati i temi dell'accessibilità e della percorribilità delle coperture: lo studio e l'individuazione di adeguati sistemi anticaduta si è rivelato indispensabile per la definizione di soluzioni a basso impatto visivo, senza tuttavia tralasciare il tema della sicurezza, fondamentale per chi opera in quota."" -
Francesco Rosa
Francesco Rosa (Genova 1635 ca. - Venezia 1710) è attestato a Venezia già a partire dal 1663. Allievo di Giovan Battista Langetti, nelle opere più importanti lasciate in Veneto dimostra di appartenere al novero dei migliori fra gli artisti della corrente dei 'tenebrosi'. Nel 1675 passa a Monaco di Baviera dove diventa qualche anno più tardi primo pittore alla corte di Massimiliano II Emanuele Wittelsbach. Sia a Venezia che a Monaco si trova dunque ad essere investito di commissioni di prestigio, fra le quali spicca l'enorme pala col Miracolo di sant'Antonio da Padova nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari. Tornato in Italia dopo un lungo soggiorno in vari paesi d'Europa, muore a Venezia nel 1710. -
Il guanto di mio fratello. Ediz. a colori
La storia di Giulia, sorella e terapeuta, condivisa attraverso l’esperienza di vita e la professione, racconta la “scelta di libertà” dell’autrice nell’accogliere la diversità del fratello secondo tempi e modi propri. Va riconosciuto a ognuno il “diritto di sbagliare e sospendere il giudizio” in questo inesplorato processo di accettazione dell’altro. Ci racconta le aspettative e il bisogno di comprensione di chi vive accanto a un fratello disabile, degli obiettivi ridiscussi durante le fasi di crescita del bambino dalla diagnosi, alla scuola, fino alla possibile separazione in età adulta. “È importante dire la verità ai bambini”, magari aiutandosi con il libro illustrato che attraverso il linguaggio simbolico favorisce la comprensione, stimola la conversazione e l’espressione delle proprie emozioni. La storia illustrata “Il guanto di mio fratello” narra le vicende di due fratelli che, attraverso le loro avventure, rafforzano la conoscenza reciproca e il sentimento di rispetto e accoglimento dell’altro. Le schede, alla fine del libro, permettono al bambino assieme all’adulto di elaborare con le immagini il tema della diversità. Età di lettura: da 6 anni. -
Sulle acque di Venetia
Immagina un'isola della laguna di Venetia circondata da canneti palustri e protetta da acque ostili, leggende popolari e antichi rituali magici. Immagina che quest'isola non compaia in alcuna carta topografica, nascosta dalle nebbie eterne sotto gli occhi di tutti. E se tutto questo non fosse solo il frutto della superstizione e della fantasia dei popoli che abitano le acque torbide lagunari della Città Sospesa? E se al riparo dalle nebbie, un piccolo universo femminile stesse forgiando una stirpe coraggiosa e giusta in grado di vincere il male e i suoi seguaci? I canali tortuosi e la foschia velata che ricopre ogni cosa, fanno da sfondo alla tenace lotta per la sopravvivenza delle donne nella laguna. Immagina di posare piede sull'Isola delle Femenae. -
La grande invasione delle rane
Agnese e Anna sono due sorelle adolescenti in fasi di maturazione diverse, ma per entrambe si profilano rischi che in qualche modo le accomunano alle rane nella loro evoluzione e trasmigrazione riproduttiva. Anche le ragazze seguono i richiami della natura ma, mentre all'orizzonte internazionale si profila la liberazione sessuale, i costumi della cittadina di provincia in cui vivono causano loro conflitti profondi ed emergono domande circa la propria identità sessuale. Le ragazze documentano, con semplicità disarmante, il furto dei loro sogni in una sorta di selfie letterario, togliendo ogni maschera al perbenismo e all'ipocrisia che hanno caratterizzato quegli anni di cauta maturazione del paese. -
La Commedia secondo Dante
Prefazione Giuseppe Ledda.