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Non è ancora troppo tardi e altri racconti
I racconti di Massimo Fossati, costituiscono questa educata silloge letteraria che è mossa in ogni caso da qualcos'altro: imperscrutabili andamenti buzzatiani nel sottofondo e misteriosità di sostrato la sospingono, infatti, verso mordaci e surreali soluzioni che, all'ordinario scorrere della vita normale e consueta dei personaggi, frappongono momentanee agnizioni, sbandamenti improvvisi, alterazioni non prevedibili ma vitali. Un non più giovane professore acquista due auto d'annata per supplire la nostalgia di due amori mai espugnati, mentre un'intima tragedia poeticamente lo attende. L'apertura di un sexy shop turba le virtuose abitudini di un condominio molto borghese, scatenando grottesche congiunture da parodia. Un anziano notaio confessa a un giovane discepolo il proprio folle abbandono all'amore vero, che soltanto è un'idea, fra gli umani. -
La tenacia dell'onda
"La poesia non ha l'obbligo di dichiarare da che parte sta. Il suo luogo è la complessità dove anche le contraddizioni sono funzionali all'espressione, al lirismo. La poesia migliore non è programmaticamente ideologica ma sarà capace di trasmettere i suoi valori in modo sottile e allusivo, se poi, come nel caso di questa raccolta comprendente trent'anni di scrittura, la poesia è estremamente bella sa farlo diventando essa stessa valore di riferimento. Ci sono poesie che si leggono per il puro piacere di cogliere bei significati ed emozioni attraverso la musicalità della costruzione e l'armonia dei singoli versi. Ci sono altre poesie che si sa già alla prima lettura che resteranno dentro a lungo, forse per sempre. (...)""""" -
Il commissario Mazzi: il grido dello scorpione
In quell'inizio d'Estate il caldo e l'afa la facevano da padrone. Il Commissario Mazzi sembrava più intento a lottare con le zanzare e le cicale, che contro il crimine. Poi una Raccomandata dal Ministero e un'improbabile rapina in una gioielleria, costrinsero il Commissario a una dura indagine, che mise alla prova le sue capacità intuitive. Mazzi nel corso di questo romanzo, si troverà a decidere se è Legge la giusta strada, o Giustizia, e scoprirà che talvolta, Legge e Giustizia, non coincidono. Un romanzo nel quale Il Commissario, dovrà anche scegliere tra amicizia e carriera, dove la propria coscienza verrà messa a dura prova da un efferato delitto. Nella splendida cornice delle colline Toscane fino al meraviglioso Borgo di Poppi, questo giallo si dipanerà tra colpi di scena e pagine di humor, e impegnerà duramente i suoi protagonisti fino all'epilogo finale. -
Le avventure di Bribro: il mistero di Matilde
Invitati ai campionati europei di pattinaggio sul ghiaccio al Grand Palais di Parigi, dove tra le concorrenti, si esibisce Matilde, la figlia sedicenne dei loro cari amici Cristina e Maurizio, non immaginano che proprio Matilde sarà oggetto di un inspiegabile mistero, che verrà risolto dall'istinto infallibile di Bribro e dai sorprendenti effetti della ""Pet Therapy"""", un tema che caratterizza tutta la serie. Tra lo splendore dell'hotel Ritz e della magica atmosfera parigina, Jenny, Thomas e i loro cari amici, si trovano ad affrontare una dolorosa avventura dall'esito sorprendente, da cui imparano che c'è sempre un risvolto positivo nelle cose, anche nelle più terribili. Una trama che intreccia un'avventura che ruota intorno al personaggio di Matilde, al suo struggente epilogo che sfocia in una storia di solidarietà verso i ragazzi con la Sindrome di Down. Un mistero che si svela nella sua umanità e a cui tutti siamo solidali. I protagonisti partecipano alle difficoltà di Matilde e della sua famiglia in modo coinvolgente."" -
Ostinato. Suite in versi
Per comprendere questa nuova raccolta di poesie di Cinzia Della Ciana non si può non partire dal titolo che l'autrice ha scelto: ""Ostinato"""". Una parola che nella sua evoluzione ha trasceso l'origine etimologica, sì che da """"star fermo saldamente"""" il termine oggi suole indicare chi persiste con tenacia in un proposito, in un convincimento. Ma, da vera ostinata qual è, l'autrice non si accontenta di questo primo approdo e al titolo """"Ostinato"""" aggiunge un sottotitolo """"Suite in versi"""". Il che rimanda alla sfera musicale, rendendo scoperto il gioco dell'ambivalenza lessicale tanto amato dai poeti che frequentano volentieri la ricerca di segni non univoci. Il termine ostinato in musica indica un motivo che, solitamente apparendo nel basso, viene ripetuto ad oltranza e resta invariato nell'altezza e nel ritmo: una sorta di staticità continua che """"eppur si muove"""" e che consente lo stacco alla melodia."" -
Il vento e la cenere
"Vita e morte si inseguono al ritmo del tempo che passa, nelle poesie di Lorenzo Cerciello, una danza che disorienta, un vorticoso susseguirsi scandito dall'alternarsi delle stagioni, dal ciclo della natura. Così la primavera cede il passo all'estate che ritorna ad instillare il vivere nelle vene, vivere che s'insinua, permea come un veleno e come un veleno è mortale. Vita e morte. Un ballo che genera un assurdo desiderio, alimentato dalla memoria, di attimi perduti.""""" -
Ritratti. Profili di ieri e di oggi
L'intento è quello di disegnare con le parole i volti, i corpi, le psicologie, ma soprattutto le anime, di creature illustri o modeste, con la persuasione che, aldilà degli orpelli e dello status sociale, ciascun individuo è chiamato a misurarsi, nella propria unicità e solitudine, con le grandi sfide esistenziali: la vita, la morte, l'amore, il dolore. -
Cambio di stagione
Il pensoso e profondo dire poetico di Gabriella Mignani è paludato spesso da una veste sottile di intelligente ironia, specie quando osserva le negatività, che con frequenza assidua si prestano all'attenzione nel quotidiano vivere, nella nostra turbolenta attualità. A volte c'è un velo di sarcasmo a rendere l'immagine più chiara, per chi sa ben vedere. In fondo è questo un sentimento che sfiora qualcosa per farla diventare poi assai evidente, è pure un che di elevato, un puro sentimento di giustizia, oggi non molto in voga, a costituire la esatta visione della vita, quel complesso sistema di regole e credenze, che seguono il giusto tracciato per ogni componente della umana società. -
Iperuranio
Se l'attrazione è fisica e l'affinità è chimica allora ""L'iperuranio"""" di Kine è la raccolta imperfetta di poesie, aforismi e brevi racconti dove poter inzaccherare consapevolezze a colpi di scena. Nelle transizioni appassionate di questa silloge ci son prese di sale anche per notti immonde, vascelli solitari alla ricerca d'approdi sicuri per stati d'animo incerti e, tanti, tanti pensieri di carta che fluttuano nella scia delle loro stesse contraddizioni. Fra le righe e in modalità del tutto improvvisa, s'abbassano ottave, si rinunciano a privilegi, si accettano od occultano ambivalenze. Così! tra un capoverso e un'associazione cognitiva tutto può assottigliarsi o esaltare. Approssimarsi ai ricordi può essere un buon mezzo per valicare le soglie astratte di queste letture. Destrutturarli, un buon metodo per riviverli e riconsiderarli."" -
La memoria e i suoi versi
"Vettorello ci porta, ci immerge, amnioticamente, nelle sue vite, nei suoi mondi, fatti di acqua e di vento, di tempeste e bonacce, come la vita del resto, che chiede tempo, attesa perché torni il sereno. Il poeta, in tal senso, si fa paesaggio e si descrive, si racconta, con gli affinati strumenti che la poesia offre, dando, e questo è un aspetto rilevante della sua creatività, estrema importanza ai particolari, che agli altri sfuggono, semplicemente perché non si limita mai a un'analisi formale ma mira sempre a estrarre da essa una sostanza che la superi e insieme la giustifichi in un assioma, in un aforisma, capace di contenere in sé tutto il mistero della vita."""" (dalla prefazione di Francesco D'Episcopo)" -
Allegro ma non troppo
Storie realistiche, serie o semiserie, paradossali, con una vena d'ironia e un retrogusto talvolta amaro: come la vita del resto. Per questo i racconti della raccolta ""Allegro ma non troppo"""" di Vanes Ferlini piacciono: perché parlano di noi, della nostra realtà in cui, dietro le gabbie del quotidiano scorrere del tempo, affiorano i desideri più profondi e veri che si rivelano d'improvviso e ci sorprendono nella loro immediatezza. Oppure è la vita stessa a stupirci e a mostrarci in modo inaspettato nuovi significati e nuove direzioni del vivere."" -
Abbraccio circolare
È difficile dare una definizione alla poesia! Per sua stessa natura la poesia è creatività, (dal greco poiesis, ""creazione"""") e perciò ogni lirica è una nascita, una venuta al mondo di una condizione particolare dell'animo che il poeta sa trasformare in parole. La poesia deve essere libera espressione dell'io lirico, non costruzione artificiosa; non deve saper comunicare qualcosa, deve saper suscitare, in chi legge, forti sentimenti, vivide emozioni. È questo lo stile incarnato da Guglielmo Alfieri per questa raccolta di liriche, divisa in diverse sezioni. Alcune poesie sono evocative, parlano di personaggi illustri; altre sono dedicate ad amici, e non mancano poi quelle a carattere sociale."" -
Una magica fisarmonica
I racconti di Laura Lazzeri presentano fin da subito tutti i caratteri tipici della narrativa per ragazzi a partire dalla scelta dei personaggi, degli ambienti e del linguaggio. Ogni storia, attraverso un uso appropriato e simpatico delle parole, crea un mondo parallelo a quello dove attualmente viviamo, stimolando la fantasia e la curiosità dei bambini trasportandoli lungo l'arcobaleno narrativo creato dalla scrittrice. Età di lettura: da 6 anni. -
Lottare per scelta. C'era una volta la Resistenza
Rimosso il passato, tolto peso alle conoscenze e svaniti i valori e le idee, siamo diventati sempre più corrivi. Avendo poche radici ad ancorarci alla nostra storia nazionale, siamo suscettibili a spostare i nostri deboli convincimenti ad ogni alito di vento di parte, pernicioso quanto ingannevole. È giunta l'ora di ""radicarsi"""", scegliere da che parte stare e mettersi a lottare. Se non ora, quando? Un libro per conoscere cosa è stata la Resistenza e per sapere di coloro che hanno combattuto per la """"parte sbagliata"""". Uno strumento per riflettere sull'estrema attualità e importanza della lezione della guerra civile del 1943-1945 e sugli anni che stiamo vivendo."" -
Elogio del caffè letterario e il culto del caffè a Napoli
"Penso così alla bellezza e alla comodità dei caffè ed, essendo un letterato, alla loro gloriosa funzione culturale nel corso dei due secoli che precedono il nostro. In fondo, la letteratura dell'Otto/Novecento, di cui molto mi sono occupato, più che nelle università, è nata nei caffè, nelle trattorie, dove si incontravano poeti, scrittori, artisti, per conversare e creare, tutti insieme - cosa che oggi più non accade - una nuova letteratura. I professori universitari - si badi bene - non erano del tutto esclusi da queste riunioni - penso all'amico Oreste Macrí per Firenze, al mio maestro Salvatore Battaglia per Napoli - ma, per uno strano e giusto paradosso, erano quasi paralleli e complementari a incontri di personaggi, generalmente non legati all'accademia, se si esclude anche qui qualche eccezione, come Mario Luzi per Firenze e Mario Pomilio per Napoli."""" (L'autore)" -
Il filo perduto di Arianna
"La malinconia è la notte dell'anima? È forse il crepuscolo del cuore? Vi si possono placare le tempeste? Interrogativi, angosciosi perché evocano una fase di crisi, perché si tratta, in primis, di un dialogo tutto interiore, un conversare con se stessi lo sguardo che Vitaliano Angelini non riesce a proiettare fuori da sé e che diventa, come riconosce l'Autore, un dubitante soliloquio che caratterizza tutte le tre parti di questo suo ultimo libro di poesie. (...)""""" -
Una vita vissuta
«Le poesie di Maria Vincenza Cairo rappresentano attraverso ogni singolo verso l'interiorità della Scrittrice. Una celebre massima ci ricorda che in ogni scritto c'è sempre una parte dell'interiorità di coloro che lo compongono. Ritengo che non esista raccolta che più di questa rappresenti la complessa, ben strutturata e variegata attività poetica della Poetessa. Dal punto di vista strutturale le liriche sono molto curate e ricche di figure retoriche che impreziosiscono l'insieme. Le poesie sono più di trecento, ognuna delle quali presenta il proprio carattere e la propria originalità. (...)» -
Veri e non. Ediz. italiana e inglese
Maria Maselli vive a Capurso in provincia di Bari. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha insegnato inglese per circa 40 anni. Scrivere è la sua grande passione. Fa parte del ""Circolo europeo di scrittura autobiografica a distanza"""" e la minuta di alcuni suoi racconti è depositata presso l'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. Poveri in canna (Schena Editore, 2004) è una raccolta di storie che ruotano intorno alla piccola realtà di un paesino, quasi un piccolo mondo antico, ormai scomparso, cancellato dalla società globale in cui viviamo: una scrittura lieve che si diverte a mettere in scena vizi e virtù di una storia passata, con l'intenzione di tramandarne il ricordo alle generazioni future. In Racconti (WIP Edizioni, 2007), l'autrice si propone di far conoscere gli intensi anni della sua giovinezza, raccontando fatti e avvenimenti realmente vissuti, con un'abilità narrativa che inevitabilmente coinvolge il lettore. La traduzione a fronte in lingua inglese è un omaggio agli italiani emigrati nel mondo, con i quali l'autrice condivide il dolore della nostalgia."" -
La fantascienza. Una risposta della fantasia ai misteri dell'universo
Leggendo la fantascienza ci si pongono spesso molti interrogativi, e soprattutto ci si chiede se questi precursori del nostro tempo avessero già una visione tanto esatta degli anni a venire da metterci così lucidamente in guardia verso le degenerazioni del mondo scientifico, industriale, tecnologico e le relative conseguenze, oppure se le loro supposizioni, sia nel bene che nel male, fossero soltanto il frutto di una fantasia che metteva inconsciamente a fuoco la realtà degli anni futuri. -
Favole perditempo
«Ho concepito e creato questi brevi racconti pensando alla mia nipotina Aurora, ai suoi piccoli amici e ai figlietti dei miei conoscenti più cari: Sara, Anna, Flaminia, Nicola, Tommaso, Beatrice, Edo, Sole, Enea, Mathilde, Paul e Matilde... e poi, perché no?, a tutti i bambini che potranno aver voglia di leggerli, magari insieme ai loro genitori e nonni creando così un ponte tra generazioni. Lo spunto originale della raccolta è l'aver costruito un filo rosso, che unisce le diverse avventure proposte, attraverso i modi di dire legati alla dimensione del Tempo. Ho cercato di riprodurre le cadenze e lo stile delle favole di una volta (quelle apprese nella mia infanzia...), ripetitive e ritmiche cosicché si imprimano maggiormente nella memoria e nell'immaginario infantile e, in alcuni casi, chiosate con la proverbiale morale alla fine della narrazione, sottile invito alla psiche dei bambini a cogliere il lato positivo e umoristico della vita. Come affermava Gianni Rodari: ""(La favola) è la finestra, attraverso la quale ci si può infilare per entrare nella realtà (e che divertimento!), invece di imboccare la porta principale"""". (...)» Età di lettura: da 5 anni.""