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Il lungo viaggio di Tom
I miti e le favole parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre gioie, delle nostre speranze, dei nostri sogni, parlano dei nostri desideri... anche di quelli inconfessabili... Sono come uno specchio in cui possiamo vedere riflessa la nostra immagine, il volto che altrimenti i nostri occhi da soli non riuscirebbero a vedere. -
E. Parole sparse
"E è forse la congiunzione più congiuntiva che io conosca e si congiunge strettamente alla poesia serialmente congiuntiva di Giovanni Ronzoni, il quale, da colto architetto, adoratore de Le Corbusier, ben sa che i materiali, sia poetici che architettonici, vanno accuratamente scelti ed assemblati secondo partiture armonicamente continuative e mai sospensive. Si vuol dire che il discorso può continuare all'infinito, anche se la vita con le sue incalzanti esigenze costringe a sospenderlo sulla soglia dell'infinito. Giovanni Ronzoni è un personaggio sicuramente singolare nel panorama, sempre più complesso e confuso, della poesia contemporanea, che da sperimentale si è fatta visiva e molto altro."""" (Francesco D'Episcopo)" -
«Sotto voce a mezzo tono, in estrema confidenza...» Filastrocche sul mondo dell'opera
Perché una raccolta di filastrocche sul mondo dell'opera? Il libro non nasce da un progetto preciso. È semplicemente il frutto dell'incontro di due fra le maggiori passioni (e i piccoli vizi) dell'autrice: l'amore per l'opera in tutte le sue forme ed espressioni, e la gioia di giocare con il linguaggio. Naturale che i due piaceri prima o poi si fondessero. L'operazione potrebbe sembrare irriverente, tanto più che il tono è spesso, anche se non sempre, leggero e scherzoso, e che i grandi personaggi dell'Opera parlano talvolta di sé in prima persona, in modo diverso da quello a cui ci hanno abituati. Ma l'irriverenza non c'entra, proprio perché il tutto nasce da un amore grande e incondizionato. E poi, non è forse la vita stessa un dramma giocoso? È ciò che si vorrebbe suggerire, ""sottovoce e a mezzo tono"""", con queste filastrocche."" -
Ritorno all'Inferno con Dante. La nuova (Divina) Commedia. Un affascinante viaggio per incontrare i nuovi peccatori dei sette secoli dalla Commedia di Dante
È concepibile un seguito della Divina Commedia? O si tratta soltanto di folle velleità letteraria? Leonardo Zanelli all'inizio di questo millennio, dopo settecento anni dalla morte del Sommo Poeta, ha avuto il coraggio di mettersi alla prova. L'amore di una vita per Dante e per la sublime Commedia, unito alla sua passione di esprimersi in versi, hanno avuto la meglio sul sentimento di profonda soggezione che l'Opera dell'Alighieri trasmette a chiunque voglia cimentarsi nell'impresa. Cosciente dell'impegno intrapreso e delle enormi difficoltà da superare, non ha arretrato di un passo, riuscendo a compiere per intero questo Viaggio all'Inferno di oltre cinquemila versi in compagnia del Sommo Poeta fra vecchi e nuovi peccati e inediti peccatori. -
Le avventure di Remo
Le avventure di Remo: un insieme di storie vissute da un bambino, narrate con tono lieve e divertito. Un viaggio tra il fantastico ed il reale, tra l'incerto ed il certo, attraverso il quale il protagonista impara a riflettere ed a crescere. Età di lettura: da 9 anni. -
Internet non ci basta più
Due ragazzi, Miranda e Francesco, poco più che adolescenti, due luoghi, uno di qua e uno di là dall'Appennino: un dialogo che nasce da un'occasione reale (o da una finzione letteraria) e si sviluppa dapprima in maniera virtuale ma in tempi sempre più serrati fino a quando ""Internet non ci basta più"""". Al centro c'è il mondo dell'adolescenza, con i suoi riti (i concerti, le feste, il cellulare sempre """"connesso""""), le sue delusioni , i contrasti con i coetanei, le subdole malinconie, le scoperte anche dolorose. Intorno ci sono storie comuni di genitori impegnati a crescere i figli """"da lontano"""", il mondo della scuola con le sue contraddizioni e i suoi pregiudizi; e storie meno comuni (il mondo della 'ndrangheta, gli errori dei padri che i figli soffrono ancora). Strettamente connesso a tutto questo il tema dell'amicizia che genera forse le pagine più belle e meno prevedibili del romanzo."" -
Storie di Renato Serra. Saggi e omaggi al lettore di provincia
Un libro interamente dedicato a Renato Serra (1884-1915), principe riconosciuto della critica letteraria nel Novecento, personalità anomala e controversa, idolatrata e avversata, lettore leggendario di poesia (d'Annunzio, Pascoli, Di Giacomo, i crepuscolari), cronista scettico e disincantato del nuovo in letteratura (i narratori e il romanzo postverista, alle soglie del simbolismo), fustigatore di avanguardie (le riviste e il coté fiorentino, futuristi e futurismi), pensatore agnostico e critico acerrimo di storicismi e storiografie, estraneo al crocianesimo, a ogni hegelo-idealismo astrattamente raziocinante, ma interlocutore accreditato e affidabile del filosofo napoletano, gelido analista di quanto portasse la divisa del moderno, il venuto dopo l'età dei padri (Carducci), oltre il classico, come misura dell'arte e dell'etica storica. (...) -
Fiori
Nella silloge poetica ""Fiori"""" di Andrea Madeddu è la natura e la sua eterna bellezza ad essere la vera protagonista. Ciascuna lirica è caratterizzata da un linguaggio semplice ma fortemente evocativo capace, attraverso la brevità, di raggiungere le corde più intime dell'animo umano."" -
La biblioteca di Tarmakòden. 24 racconti
Il volume, nel quale compaiono anche tre inediti, riunisce per la prima volta il meglio della narrativa breve di Carlo Lapucci, figura che per vastità d'interessi ha ben pochi uguali nella scena culturale italiana. Racconti come Viaggio nell'orologio, Diamond Jack, L'anima se n'è andata col rovaio, Il dito dello zar, Il pozzo amaro (per menzionare solo qualche titolo) sono opere esemplari, frutto di una grande sensibilità e di una rara abilità narrativa. Scrittore poliedrico, dotato di una forza d'invenzione fuori del comune, Lapucci merita sicuramente di essere riletto con attenzione e riproposto al più ampio pubblico. -
L' ultimo viaggio di Pellinore
Ambientato nel V secolo d.C, Giovanni Zavattaro ci racconta le avventure del sovrano Pellinore. -
Mure a dritta controvento (con un fiore a regger le vele)
Luca Casella dà alle stampe la sua quarta raccolta di poesie dopo ""Stati d'animo"""", """"Arte in poesia"""" e """"La vita e le sue varianti maldestre"""". Il nuovo titolo è """"Mure a dritta controvento"""", che si presenta come un canzoniere molto ricco, con componimenti scritti dall'autore in tempi recenti, ma anche con poesie degli inizi, non per forza impaginate in ordine cronologico. Nei suoi versi Luca si fa trascinare dai suoi stati d'animo, dalle sue emozioni passate e presenti, da esperienze di vita personale e dalla vita che gli accade intorno: prevalgono, a volte, sprazzi di amarezza, di delusione in ciò che vede o sente, ricordi di un passato ostile, ma il tutto si addolcisce per merito del sentimento prevalente: il bene per la donna che ama e per i figli, teneri germogli di questo amore."" -
Il cavallo d'angora
Al Rifugio di Sara, una fattoria didattica che raccoglie animali abbandonati o in difficoltà, vive un cavallo speciale di una razza mai vista prima: un leggendario cavallo d'angora! Sorbetto, questo il suo nome, racconta alcune storie che vive assieme ad altri amici come la gatta Morgana e la capretta Spack. Vicende che li porteranno a incontrare nuovi compagni: una cavalla dalle lunghe orecchie di nome Biba, una mucca bonsai e un cavallo che lavorava al circo. Storie allegre per divertire i bambini e i loro genitori, che offrono spunti di riflessione su temi quali il benessere animale, l'abbandono degli animali e la diversità fisica, spesso all'origine di derisioni da parte dei bulli. Età di lettura: da 6 anni. -
Irraggiungibili
Quasi come dei romanzi brevi, si porgono al lettore attento (questi) racconti cólti e raffinati nel contenuto - riemersi, come sono, da secoli tutti lontani fra loro e fantasticati entro scenari di volta in volta diversissimi - e condotti con sobrietà di stile, dove sapiente è l'uso del dialogo, variopinto per le precisazioni d'ambiente e sorretto, insieme alle intercapedini di corredo, da terminologie sofisticate, sempre storicisticamente puntuali e mai decorative. Gli otto racconti che compongono il libro, benché tutti auto-conclusivi e indipendenti, restano uniti in sottofondo da un filo rosso, che è il titolo stesso: ""Irraggiungibili""""... """"Quella dei traguardi irraggiungibili"""", come spiega l'autore, """"è una dimensione fondamentale della vita. Anzi, è 'la' dimensione fondamentale della vita""""."" -
La casa dello studente
La vita è un incedere nello spazio e nel tempo. È una linea continua che tracciamo giorno dopo giorno senza fermarci. Può a volte curvare, divenire circolare, subire dei rallentamenti ma sempre riparte. La linea è composta da una fila di segmenti. Ogni segmento rappresenta un periodo di tempo che abbiamo passato intensamente con una persona, con la quale è scattata un'intesa, un interesse comune e prevalente su altri, a volte un sentimento. Una persona speciale che non abbiamo incontrato invano e che ci ha dato qualcosa. Il segmento tuttavia ha un termine. -
Cammino di liberazione. Memorie di un cristiano del XX secolo
«Quello del cammino è un tema caro a Francesco, da molti anni. Con i suoi libri ci ha portato in giro per il Casentino a scoprire luoghi, persone e vicende di ieri e di oggi. Del Casentino ci ha fatto conoscere la storia, la spiritualità, la grandiosa foresta con cui ha un intimo rapporto. Poi ci ha fatto percorrere itinerari diversi: gli ""Itinerari dello spirito"""". Con questo libro ci fa camminare sul suo sentiero di vita, ricco di salite, anche impervie, così come di vette raggiunte: non si tratta di luoghi fisici, ma di mete di consapevolezza.» (Roberto Pasetto)"" -
Illuminazioni dantesche e considerazioni su Dante Alighieri
Un intero universo, tripartito ma da ricondurre a un principio unitario, viene presentato all'interno della Commedìa dantesca, scandita secondo le tappe di un viaggio che da una parte rappresenta il confronto con la propria interiorità e con il proprio percorso esistenziale, dall'altra rende conto della situazione di degrado e di corruzione morale e politica della societas all'interno della quale si vive. -
Fortezza Europa. Breve storia delle politiche migratorie continentali
Muri, frontiere e respingimenti caratterizzano da molti anni le politiche migratorie dei paesi del Vecchio Continente. Come e quando sono nate queste politiche? A quali interessi hanno risposto, o hanno cercato di rispondere? Il libro ricostruisce brevemente la storia del dibattito europeo sull'immigrazione, e sfata alcuni miti molto diffusi nel senso comune. Non è vero, ad esempio, che l'apertura delle frontiere provoca flussi «incontrollabili» di migranti: l'esperienza storica dimostra che, in alcuni casi, scelte più «liberali» hanno contribuito addirittura a ridurre gli arrivi. -
All'ombra della sera
"Il testo si suddivide in quattro sezioni. Incontri / Giorni Anni Stagioni / Dedicato a Poppi / Per Amore. Il titolo: """"All'ombra della sera"""" già è guida verso un lirismo di memoria, verso un crepuscolo non solo di suggestione paesaggistica, ma anche momento esistenziale di raccoglimento e di riflessione. (...)""""" -
Genitori e DSA. Come posso aiutare mio figlio?
Quali sono le caratteristiche dei giovani con DSA? Quali sono le loro paure e i loro vissuti? Quali le loro peculiarità e risorse? Quali sono le nostre paure di fronte alle loro difficoltà? Cosa possiamo fare per sostenerli? Con un linguaggio semplice e concreto ed un taglio squisitamente educativo, gli autori rispondono a queste e a tante altre domande guidandoci alla scoperta del mondo dei DSA e dei genitori di questi ragazzi un po' diversi, un po' complicati, un po' speciali... È importante riuscire a guardare il suo DSA esattamente come una qualsiasi delle sue possibili caratteristiche: altezza, peso, agilità... In quest'ottica, dunque, la sua ""diversità"""" rappresenta una specialità piuttosto che un deficit. Il ragazzo, attraverso l'accettazione del disturbo, la presa di coscienza delle sue possibilità ed il coraggio di affrontare le difficoltà, vince le paure e supera i limiti del disturbo stesso."" -
Taccuini d'emozione
"La prima sensazione che affiora da questi versi di Margherita Bertella è quella di un velato accento di solitudine, a volte appena accennato, a volte intesa con più chiari atteggiamenti di rassegnata accettazione, o con veste di dolente conferma. Il garbo e la mitezza di quest'anima che dice, non recrimina con violenza, ma disapprova con atteggiamento di soffusa speranza e ciò nel fluttuare conciliante del suo esistere. V'è l'amore spontaneo e sincero per ciò che l'attornia, per la natura in tutte le sue vesti e manifestazioni, per le stagioni, per il paesaggio che affascina, tutto avvertito sempre con gratitudine e riconoscenza. Da un pensiero, o una visione, spunta un cenno, una confidenza che va fino ad una spesso contenuta commozione. (...)"""""