Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3581-3600 di 10000 Articoli:
-
L' arte del disegno a Palazzo Spada. L'Astrolabium Catoptrico-Gnomonicum di Emmanuel Maignan. Ediz. a colori
Arte, scienza e architettura trovano unione attraverso il disegno nella realizzazione dell’Astrolabium Catoptrico-Gnomonicum progettato da Padre Emmanuel Maignan, dell’ordine dei Minimi, voluto da Bernardino Spada nel suo Palazzo di Roma e realizzato da Giovan Battista Magni nel 1644. Oggi l’arte del disegno, attraverso le sue diverse declinazioni quali il rilievo integrato dello stato di fatto, l’analisi compositiva dell’immagine, lo studio degli strumenti di rilievo e di quelli prospettici utilizzati per la costruzione dei tracciati, permette di conoscere il processo progettuale e di realizzazione dell’immagine riportata sulla volta della Galleria del Piano Nobile. Si svela così la genesi geometrica in un confronto diretto con quanto riportato dallo stesso Padre Maignan nel trattato Perspectiva Horaria sive de Horographia gnomonica tum theoretica, tum practica libri quatuor, edito nel 1648 a Roma. I diversi approfondimenti presenti nel testo permettono di definire l’Astrolabium come un’opera rappresentativa della cultura del progetto secentesca e in particolare della committenza Spada, in cui osservazione, percezione, rappresentazione e visione guidano le modalità di trasformazione funzionale degli ambienti del Palazzo. Il testo in oggetto è l’esito di parte di una ricerca scientifica sullo studio degli artifici presenti a Palazzo Spada, avviata nel Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre da Laura Farroni. Con contributi di Matteo Flavio Mancini, Giulia Tarei, Maria Luisa Tuscano -
Leoncillo. Le carte
"Il volume ci narra la biografia artistica di Leoncillo leggendo i suoi disegni: dall'espressionista in erba fino alla sua piena maturità d'artista, che viene spesso detto """"informale"""", ma che meglio sarebbe dire, una volta per tutte, """"naturale"""", così come è natura un masso di lava eruttato dalla bocca di un vulcano o un tronco d'olivo squarciato da un fulmine...""""." -
Chiaravalle Centrale. Da paese a città. Ediz. illustrata
Chiaravalle Centrale dopo la caduta del fascismo, grazie anche a convergenti e autorevoli spinte di politici chiaravallesi, ha conseguito un progresso e uno sviluppo notevole in tutti i settori. Tale sviluppo ha raggiunto l’apice nel 1990, quando una serie di vicende anche internazionali ha aperto un fase di preoccupante declino. Tuttavia la crescita del paese nel dopoguerra è stata ben colta dal Sindaco Gregorio Tino, il quale non solo l'ha stigmatizzata, ma su di essa ha radicato una richiesta al capo dello Stato perché conferisse al paese il titolo di città. Il presidente Napolitano, trovando coerente la richiesta con decreto del 9 novembre 2012 la ha accolta. Purtroppo le vicende che hanno contraddistinto i tempi dal 1990 in poi non solo hanno arrestato la crescita del paese, ma ne hanno segnato il declino. Il libro pretende di rappresentare un forte stimolo alla ben nota tenacia e alle capacità dei chiaravallesi perché, forti di un passato esaltante, ne difendano il ruolo e ne rilancino ancora di più la crescita a beneficio delle future generazioni e anche del grappolo di comuni che le hanno fatto sempre da feconda corona. -
L'attrice ideale. Marta Abba nella vita e nell'arte di Luigi Pirandello. Ediz. a colori
Musa amatissima di Luigi Pirandello, Marta Abba (1900-1988) è l’interprete ideale del suo teatro d’avanguardia. Di bellezza statuaria, l’affascinante venticinquenne folgora il Maestro quasi sessantenne che fa di lei una stella di prima grandezza. Da una recente donazione degli Eredi Abba all’Istituto di Studi Pirandelliani riemergono documenti sconosciuti insieme con una straordinaria quantità di fotografie, di cui numerose inedite. Con il presente volume si rendono pubblici questi rari documenti di Archivio e si ripubblica nella sua versione integrale del 1936 lo scritto autobiografico di Marta Abba, La mia vita di attrice. -
Luigi Pirandello nella casa museo di Roma. Ediz. illustrata
Un luminoso salone, una sobria camera da letto, un terrazzo e un balcone. Questo l’ultimo appartamento di Luigi Pirandello, la casa in via Antonio Bosio, sulla via Nomentana, in cui visse gli ultimi tre anni della sua vita, dal 1933 al 1936. La Casa Museo Luigi Pirandello conserva intatti gli arredi originali, le opere d’arte, i volumi ed i manoscritti appartenuti al grande Inquilino. Qui nel 1934 Luigi Pirandello riceve la notizia del conferimento del Premio Nobel la cui bellissima targa è tuttora conservata in Archivio, visibile al pubblico. Il lettore viene accompagnato in un affascinante viaggio nell’arte e nella letteratura del Novecento sulle tracce di uno dei più grandi artisti mondiali. Nell’itinerario il piano umano ed intellettuale si intersecano, il percorso si snoda tra effetti personali, abiti, attrezzi per la scrittura ed opere d’arte, tracce della vita privata e familiare, segni degli amici più intimi, artisti di primo piano della scena culturale internazionale. -
Santuari d'Italia. Sardegna
Nel volume Sardegna della collana «Santuari d'Italia» sono raccolte le informazioni relative a ottantasette santuari sparsi nel territorio dell'Isola, attestati come luoghi privilegiati di culto in epoche diverse, dall'età tardo-antica e medievale all'età moderna e contemporanea. Come negli altri volume della collana, le schede relative ai singoli santuari sono suddivise per province e, all'interno di queste, in ordine alfabetico per comune. Ogni scheda riporta notizie sulle origini e la storia dell'edificio sacro, sullo sviluppo del culto, su tradizioni, rituali e pratiche devozionali, sugli ex voto, sulla struttura architettonica e sulla sua evoluzione, ed è corredata da un apparato bibliografico e da un ricco corredo fotografico. I sei saggi introduttivi si focalizzano su alcuni aspetti particolarmente significativi della realtà santuariale sarda, evidenziandone le peculiarità e consentendo di inquadrare meglio le singole schede. Quello che emerge è una realtà viva e variegata caratterizzata da un forte legame tra santuari e territorio, nella quale questi speciali luoghi di culto assumono, per la popolazione locale, una valenza non solo religiosa ma anche sociale, culturale e identitaria. -
Il trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti
Questo catalogo, frutto di una mostra di studio promossa e prodotta dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, indaga la prima attività di Mattia Preti e la sua formazione nella bottega del fratello Gregorio, a partire dall'Allegoria dei cinque sensi di Palazzo Barberini: una monumentale tela d'impronta caravaggesca realizzata dai due artisti calabresi nella Roma degli anni Quaranta del Seicento. Il bellissimo dipinto è stato oggetto di un'approfondita campagna di indagini diagnostiche al fine di comprendere la pratica esecutiva dei due pittori, attivi sulla tela a quattro mani. A corredo dell'Allegoria, altre undici opere raccontano lo stretto rapporto esistente tra i due artisti: da un lato il diligente Gregorio, pittore discontinuo e culturalmente attardato, e dall'altro il più giovane e talentuoso Mattia, suggestionato dall'universo caravaggesco e già cosciente degli sviluppi guercineschi e lanfranchiani del barocco romano. -
Vincenzo Scolamiero. Della declinante ombra. Catalogo della mostra (Roma, 8 marzo-9 giugno 2019). Ediz. a colori
La pittura di Scolamiero è evocativa, raffinata, sinestetica (pittura che è anche poesia, pittura che è anche musica, pittura che è anche danza), solcata sempre da un vento malinconicamnete inquieto che è prima di tutto soffio e respiro interiore... -
Benvenuto Ferrazzi. La mia vita da bohemien. Dal socialismo umanitario al neorealismo cinematografico, uno spaccato sociale e culturale dell'Italia degli inizi del secolo ventesimo
Benvenuto Ferrazzi (1892-1969) è stato un artista controverso e la sorte critica della sua opera segnata da contraddizioni. L’autobiografia è il racconto di un eccentrico testimone dei grandi eventi sociali, economici ed artistici della sua epoca, partecipe della sofferenza del prossimo e della lotta per la sopravvivenza in una grande città in fermento da poco divenuta Capitale. Roma infatti è il teatro privilegiato della trasformazione storico-economica e sociale di un’epoca descritta nell’arco di cinquant’anni che cita nomi, fatti e luoghi visti attraverso gli occhi del popolo. La storia è quella italiana della Grande Guerra, la marcia su Roma, il rinnovamento urbanistico, le esposizioni del Ventennio, la Seconda Guerra Mondiale e il bombardamento di San Lorenzo. Sfilano donne e uomini di malaffare, anarchici, regicidi, figure caritatevoli, frati, chiostri conventuali, osterie, stamberghe, case chiuse, accademie e atelier d’artisti. Attraverso le centinaia di esperienze narrate e le brevi cronache riportate Benvenuto rappresenta ambiti e situazioni estreme e umanamente molto crude. Si para davanti al lettore una carrellata di scene picaresche e di macchiette così come di personaggi eccellenti quali la Regina Madre in visita a Roma, e ancora Mussolini, Ettore Petrolini, Trilussa, Giulio Aristide Sartorio, Paolo Mussini, Alberto e Anton Giulio Bragaglia, Ferruccio Ferrazzi, Enrico Prampolini, Cipriano Efisio Oppo, Angelo Zanelli, Vincenzo Jerace, Ercole Rosa, Massimo Bontempelli, Federico Hermanin, Antonio Muñoz, Filippo Tommaso Marinetti e molti altri. -
Evoluzione dell'attivita sciistica. Nella sezione di Roma del Club Alpino Italiano. Ediz. illustrata
L'iniziativa che sostanzia la pubblicazione di questo volume è quella di raccogliere e valorizzare tutte le possibili informazioni sulla nascita, lo sviluppo e l'affermazione, in seno al CAI, di gruppi aventi per intenzione la pratica delle attività invernali e, in particolare, dello sci in tutte le sue forme. Ciò intendiamo farlo per riuscire, lo speriamo, a enucleare e valorizzare le varie attività svolte nella sezione di Roma ma non tralasciando quanto svolto anche in altre sezioni, in tutto il territorio italiano, per diffondere la pratica dello sci e come modo utile di introdurre i soci alle attività istituzionali del CAI, sia alpinistiche sia escursionistiche. Intendiamo semplicemente descrivere il particolare percorso che ha portato nella sezione di Roma e in molte altre sezioni all'istituzione dei gruppi denominati Sci CAI con particolare riferimento ai metodi di introduzione e addestramento alla pratica sciistica e alla nascita delle scuole. -
Luigi Bartolini. Linee di libertà. Catalogo della mostra (Roma, 28 marzo-16 aprile 2019). Ediz. illustrata
Dal 28 marzo al 16 aprile 2019, in mostra a Roma i lavori di Luigi Bartolini, uno dei maggiori incisori italiani del '900. In mostra 23 incisioni, realizzate tra il 1915 e il 1936, che il professor Giuseppe Modica, nel ruolo di curatore, e la signora Luciana Bartolini, figlia dell'artista, hanno selezionato. Veri e propri capolavori anticipatori di molto ""nuovo"""" che vediamo adesso proposto da prestigiosi artisti."" -
Pirandello mai visto. Dalle collezioni della Biblioteca nazionale centrale di Roma e dell'Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo. Catalogo della mostra (Roma, 16 aprile-28 giu...
Conosciuta in ogni parte del mondo, la vastissima opera di Luigi Pirandello ha dato voce a una folla di personaggi narrativi e drammatici che interpretano la crisi sulla quale si affaccia il Novecento. È l’immane malattia del nuovo secolo privo di certezze, che lo scrittore esplora e denuncia con gli strumenti della scienza psicologica ormai addentrata nei territori dell’inconscio e delle nevrosi. Nel corso degli ultimi mesi, donazioni e lasciti all’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo hanno arricchito di nuovi testimoni l’opera e la vicenda umana di Luigi Pirandello. Finora sconosciuti, possiamo oggi contare su manoscritti di opere narrative, teatrali e saggistiche insieme con un numero considerevole di documenti privati, a cominciare dal carteggio con Marta Abba, attrice amatissima, al fianco del grande scrittore durante un decennio decisivo per la carriera di entrambi. Luigi Pirandello è uno dei protagonisti del museo letterario Spazi900 della Biblioteca nazionale centrale di Roma. Allo scrittore siciliano è dedicata una sezione all’interno della prima Galleria degli scrittori, dove è possibile vedere il Taccuino segreto, senza dubbio il più prezioso documento pirandelliano conservato dall’Istituto, il manoscritto delle Elegie renane e le prime edizioni delle sue opere più note. Tuttavia tra le collezioni letterarie della Biblioteca sono presenti altri rilevanti documenti pirandelliani “mai visti” in un percorso espositivo. È infatti relativamente recente l’acquisizione della Raccolta pirandelliana, entrata a far parte del patrimonio della Biblioteca nel 2011 e costituita da autografi, lettere, fotografie e opere a stampa. -
L' arte di salvare l'arte. Frammenti di storia d'Italia. Catalogo della mostra (Roma, 5 maggio-14 luglio 2019). Ediz. a colori
E’ tempo di bilanci per una delle più nobili istituzioni dello Stato: cinquant’anni, o meglio mezzo secolo, di intensa attività investigativa e di raffinata diplomazia culturale hanno permesso al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di salvare e di restituire al patrimonio storico artistico del nostro Paese quasi due milioni di opere d’arte di tutti i tempi, tra reperti archeologici illecitamente trafugati dal territorio nazionale, dipinti, mobilio, vasellame, arredi liturgici strappati fraudolentemente da musei, luoghi pubblici, chiese e abitazioni. Una significativa selezione di questo inestimabile patrimonio culturale offre l’opportunità di rivivere storie di recuperi – alcuni avventurosi, altri frutto di minuzioso, lungo e paziente lavoro investigativo – di opere disperse in ogni angolo del mondo dalla Giamaica al Marocco, dall’Ucraina all’America, fino al Giappone. Tutte sono state riportate in Italia, recuperate alla comunità e alla ricerca scientifica, ricontestualizzate nel territorio o nel tessuto connettivo che le ha generate, restituendo loro la dignità culturale più vera e profonda di ogni opera d’arte, quella del contesto di appartenenza. Poiché, se è vero che ogni opera d’arte appartiene all’umanità intera, è tanto più vero che essa acquisisce valore di civiltà solo dalla conoscenza e dalla profonda relazione geografica e fisica con i luoghi che l’hanno prodotta, con la cultura che l’ha generata, con il paesaggio che l’ha suggerita. -
La ninfa con i capelli al vento
Il protagonista di questo romanzo è un antiquario napoletano alla perenne ricerca del Bello e dell'Armonia interiore ed esteriore. Costui si trova, suo malgrado, coinvolto in una serie di vicissitudini relative ad un quadro scomparso da un palazzo nobiliare di Torino e in varie peripezie per ritrovare un eccezionale presepe napoletano del Settecento che non si sa se sia stato venduto o rubato. Questa spasmodica ricerca, ricca di colpi di scena, di situazioni anomale ed anche a volte rischiose, si dipana principalmente fra il capoluogo piemontese, la sua città d'adozione, l'amata Napoli e la magia della penisola sorrentina facendone emergere anche i lati più intimi della sua vita privata. L'antiquario combattuto fin da giovinetto fra Eros e Thanatos, dopo aver percorso gran parte del suo cammino, cerca di trovare finalmente nella maturità, un equilibrio, un modo di vivere consono alla propria età senza rinunciare alla sua natura, alla passione ed alla fantasia. -
Palazzo Colonna. Appartamento Principessa Isabelle. Catalogo dei dipinti. Ediz. illustrata
Dopo anni di studi approfonditi si presenta il catalogo dei dipinti dell'Appartamento Principessa Isabelle di palazzo Colonna in Roma. Questo volume è dedicato all'area del Palazzo romano nota come appartamento della principessa Isabelle e ai dipinti in essa contenute che fino a poco tempo fa era scarsamente accessibile ai visitatori. Vengono catalogati e studiati gli oltre 250 capolavori della collezione oltre alle pitture murali delle volte e delle pareti. Fra gli altri sono presenti opere di Pintoricchio, Vanvitelli, Tempesta, Dughet... -
Dall'Universitas Sutorum all'Accademia Nazionale Sartori. Ediz. italiana e inglese
L’Accademia dei Sartori ha radici profonde e remote, risale infatti al 1575, allora chiamata Università dei Sartori, voluta per volontà di Papa Gregorio XIII, è la più antica associazione italiana nel settore tessile. Sono tuttora visibili le tracce della sede storica situata in piazza del Campidoglio in Roma. Sulla sinistra salendo la scalinata che porta alla Sala della Protomoteca si può ammirare in bellavista il portale d’ingresso che reca la scritta Universitas Sutorum. Rinominata da oltre settanta anni quale Accademia Nazionale dei Sartori, l’Associazione ha come scopo principale la promozione e la tutela del patrimonio storico della categoria sotto tutti gli aspetti, sia quelli legati alla tradizione e alla cultura dell’abito su misura, sia quelli relativi alla formazione e alla valorizzazione del prodotto. Proprio grazie alle radici che affondano nel passato, al continuo riprendere e ripetere precisi gesti manuali si mantiene viva una tra le più nobili professioni: l’Arte sartoriale. La tradizione degli antichi maestri, pertanto, continua e si perpetua attraverso l’impegno pratico della formazione professionale tramite la scuola del Fare. -
Il memoriale di Aldo Moro (1978). Ediz. critica
Il sequestro e l'assassinio di Aldo Moro (16 marzo-9 maggio 1978) ruotano attorno a una sola azione dell'ostaggio: il suo scrivere. Quell'agire incise però su tutto ciò che accadde. Non si trattò solo delle circa cento lettere, poche delle quali giunsero ai loro destinatari, ma anche dei 237 fogli del cosiddetto ""Memoriale"""", ovvero i testi elaborati nell'ambito dell'interrogatorio condotto dal sedicente tribunale del popolo, ove Moro scrisse dei tre decenni precedenti giungendo fino alla sua stessa prigionia. L'originale è scomparso, ma è noto attraverso le fotocopie che dell'autografo fecero le Brigate rosse. Quel testo, mutilato e occultato per ben dodici anni dopo l'assassinio, lo si è potuto leggere sempre con enormi difficoltà e mai direttamente su quegli anomali """"originali"""". Divenuto pienamente un bene tutelato dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla sua amministrazione degli archivi, il """"Memoriale"""" può oggi essere studiato come una fonte della nostra storia. Qui per la prima volta è edito nella sua integrità: nelle sue cancellature, nelle sue revisioni, nei ripensamenti di un autore prigioniero e inquisito tra la vita e la morte. La ricostruzione del testo e della sua organizzazione, così come dei tempi della composizione degli scritti, permette di seguire Moro e le sue reazioni durante il sequestro, nei giorni in cui il Paese attraversò la crisi più grave del dopoguerra: il Memoriale acquista così il suo pieno significato. È accompagnato qui dai contributi di un gruppo di studiosi coordinato da Michele Di Sivo. L'edizione restituisce quindi le condizioni e il senso d'un testo drammatico e lucido per comprendere un evento decisivo della storia dell'Italia repubblicana."" -
Memorie della nazione. L'Archivio centrale dello Stato 2015-2018. Ediz. a colori
L'Archivio centrale dello Stato, istituito nel 1875 come Archivio del Regno, assume la denominazione attuale nel 1953, in occasione del suo trasferimento all'EUR, dove si trova tuttora. In esso sono custoditi circa 160 chilometri lineari di documentazione in continuo accrescimento, che rappresentano la memoria storica dell'Italia unita: in particolare la Costituzione Italiana e gli originali delle leggi e dei decreti, i fondi archivistici degli organi centrali dello Stato, gli archivi personali di alcune delle maggiori personalità della politica, dell'amministrazione e della cultura, ma anche un ricchissimo patrimonio fotografico. Questo volume aprirà le porte dell'Archivio al lettore curioso, che potrà finalmente conoscere i più importanti servizi dell'istituto e le principali attività che si svolgono al suo interno. Si descrivono inoltre i progetti futuri e quelli in cantiere, pensati per garantire al suo sconfinato patrimonio documentario sempre migliori condizioni di conservazione e mettere a disposizione del pubblico un numero sempre maggiore di fondi documentari. -
Mondi a confronto. Scritti di archeologia, arte e storia
Il volume intende dare esecuzione a un progetto di Antonio Giuliano, che si augurava di ripubblicare in un'unica sede e rendere così più fruibili i suoi scritti e comprende oltre sessanta saggi, redatti dall'Autore tra il 1952 e il 2012, pubblicati su riviste nazionali e internazionali, cataloghi di mostre, atti di convegni, volumi miscellanei. All'interno dell'amplissima produzione scientifica di Antonio Giuliano si sono selezionati contributi attinenti alle seguenti sezioni tematiche: ritrattistica greca e romana; sculture e rilievi di epoca classica; fortuna dell'antico e Restaurazione. Il volume sarà particolarmente curato nei dettagli e riccamente illustrato dalle foto originali provenienti dall'archivio dell'Autore, in molti casi da lui eseguite personalmente nel corso dei suoi numerosi viaggi in Italia, in Grecia, nel resto d'Europa, nel vicino oriente, in Asia, in Africa settentrionale. -
Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte. Catalogo della mostra (Roma, 19 luglio-3 novembre 2019). Ediz. illustrata
Viene celebrato uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, la cui altissima parabola pittorica è stata oscurata solo dall’imponderabile arrivo di due giganti della generazione successiva: Michelangelo (1475-1564) e Raffaello (1483-1520), che al maestro di Cortona si erano però ispirati per raggiungere quell’insuperabile vertice della pittura che gli stessi contemporanei gli attribuirono. Come scrisse infatti Giorgio Vasari, Luca Signorelli «fu ne’ suoi tempi tenuto in Italia tanto famoso e l’opere sue in tanto pregio, quanto nessun altro in qualsivoglia tempo sia stato già mai». Attraverso un’attenta selezione di circa 60 opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere, molte delle quali per la prima volta esposte a Roma, il catalogo intende mettere in risalto il contesto storico artistico in cui avvenne il primo soggiorno romano dell’artista e offrire nuove letture sul legame diretto e indiretto che si instaurò fra l’artista e Roma. Il catalogo, organizzato in sezioni, parte da un’introduzione sull’errore vasariano del vero volto dell’artista, rappresentato nelle due diverse sembianze dai Busti realizzati da Pietro Tenerani (Museo di Roma) e da Pietro Pierantoni (Musei Capitolini, Protomoteca). I lettori vengono poi accompagnati nella Roma del pontefice Sisto IV (1471-1484), fra le Antichità Capitoline, e davanti ad alcune opere del Maestro in cui monumenti, antichità cristiane, e statuaria classica osservati a Roma rivivono o vengono rievocati, come il Martirio di san Sebastiano (Pinacoteca Comunale di Città di Castello), il Cristo in croce e Maria Maddalena (Galleria degli Uffizi), il tondo di Monaco e la pala di Arcevia. Seguono poi i capitoli dedicati al soggiorno di Signorelli a Roma sotto il pontefice Leone X (1513-1521) e ai suoi rapporti con Bramante e Michelangelo. In conclusione, un capitolo è dedicato alla riscoperta del Maestro tra Otto e Novecento nell’arte.