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Dov'è Gianna?
Dov'è Gianna? Un romanzo giallo, una prosa agile, vivace, essenziale. Il racconto variegato prende avvio dai temi della famiglia per ampliare gli orizzonti in uno spaccato di un'epoca, che comprende argomenti inquietanti della cronaca quotidiana come il terrorismo, la delinquenza, le migrazioni, il mondo travagliato del vivere quotidiano... Amicizia, amore, solidarietà sono i temi portanti di un mondo al femminile che trovano il contraltare nella meschinità, nei capricci, nella cattiveria, nelle invidie delle donne. Così si legge nella prefazione, il racconto prende poi l'andamento del genere ""giallo"""" con la scomparsa di Gianna, la protagonista, con le ricerche degli inquirenti, con i falsi testimoni, con le speranze fugaci di ritrovamento, con le delusioni cocenti. Gianna ha lasciato degli scritti, dei diari, """"i quali, più che chiarire, accrescono la curiosità del lettore per la complessità della vicenda giocata su diversi fronti: la fuga, il desiderio di una nuova vita, il sospetto di omicidio, un nuovo amore...""""."" -
L' ultima notte stellata
Un paese appenninico del sud Italia, quando i social e gli smartphone non erano ancora di uso diffuso. Un gruppo di amici già o ancora trentenni, con le loro vicende e i loro rapporti, si ritrovano in una estate; l'incrocio di vicende passate e presenti danno vita al racconto degli eventi. Giulia, tornando da Milano, convince gli altri a un'uscita notturna fuoriporta, mentre la festa patronale si svolge in paese come ogni anno. L'ultima notte stellata è un ritorno al passato con le carte del presente, in un ambiente campestre assolato, dove ognuno troverà, ad ogni modo, la risposta alle proprie domande. -
Disperse comparse
Nella raccolta di Domenico Lombardi è presente la sensazione di instabilità e di insicurezza, che trova la spiegazione nel pensiero filosofico dell'Esistenzialismo, secondo cui l'individuo si sente ""gettato"""" in un mondo che gli è estraneo, di cui non conosce le ragioni, i fini, i meccanismi e di fronte al quale si sente alienato. Tutte le scelte da lui compiute si risolvono in uno scacco, in un insuccesso che comporta un senso di angoscia, di nausea e di disperazione."" -
Percorsi
"Il filo conduttore che collega le varie parti di cui si compone questa raccolta di versi di Giorgio Perrone è racchiuso nel titolo """"Percorsi"""": dunque, momenti di un cammino che dipingono, come in un affresco, le alterne vicende dell'esistenza. Allo scorrere nel tempo e nello spazio della vita nella sua ordinaria ferialità fa da contrappunto l'emergere di sentimenti diversi, persino contrastanti, frutto dell'essere """"gettati"""" - si direbbe heideggerianamente - nel vortice di esperienze spesso imprevedibili e ingestibili."""" (Giannino Piana)" -
Poesie 2009-2016
Il novecentesco ""homo viator"""" in questa raccolta di poesie di Roberto Mosi non è un emblema o, meglio, non è solo un emblema, è un evento che da situazione esterna viene trasferita su un piano di generale condizione umana. L'io narrante si accorge come la singola realtà assuma significato solo se la si spoglia della superficialità di un velo fenomenico per assurgere a dimensione di mito."" -
L' allontanarsi delle cose
Luca Pizzolitto in questa raccolta intende esplorare attraverso un cammino personale la tragedia che la nostra società sta attraversando nella separazione tra parole e le cose. Egli affronta la problematica non solo sotto il profilo artistico, ma soprattutto sotto un'ottica esistenziale: quali sono le cose importanti? Ma, come definirle se mancano gli strumenti «nei giorni dell'impossibile»? Passano i giorni, i mesi... il poeta contempla la realtà con fiducia, ma la visione non spegne la solitudine e non bastano «brevi frasi di circostanza», perché nel mondo si celebra la tragedia dell'assurdo. -
Le figlie di Ulisse
Valentina e Giulia sono due sorelle come tante altre. La loro altrettanto normale vita cambia bruscamente direzione quando una misteriosa entità le trasporta in un tempo e in un luogo dove il confine tra realtà e fantasia sembra essersi dissolto: la città di Ilio, alla vigilia della sua caduta per mano dello stratagemma di Ulisse. E sarà proprio insieme all'astuto eroe che Valentina e Giulia, per tornare a casa, dovranno affrontare un lungo viaggio pieno di mostri, pericoli e meraviglie, un viaggio che costituisce la più grande avventura della storia della letteratura: l'Odissea. -
NSW
A nessun lettore può sfuggire la caratteristica di questa pubblicazione: Andrea Ferrari scrive i testi in inglese e in italiano e li correda di un'immagine ed è veramente interessante cogliere il significato del testo mediante questa triplice indicazione. La condizione di ""villaggio globale"""" induce sempre più giovani e a sentirsi """"cittadini del mondo"""" e questo comporta l'uso della lingua internazionale come strumento di comunicazione quotidiana accanto a quella materna che rimane come primo """"filtro"""" con cui si è conosciuta la realtà. A una situazione ormai consueta si aggiungono i """"tratti"""" dei disegni. L'autore si serve di linee frammentarie per due motivi fondamentali, a mio giudizio: uno relativo a componenti poetiche e uno relativo alla propria """"Weltanschauung""""."" -
Il vino dei giorni a venire. Poesie (1971-2016)
"Tanyol è uno dei poeti più fieramente stambulioti - """"Istanbullu"""", in turco - della letteratura di oggi. La sua poesia rivela una simbiosi perfetta fra un immaginario europeo, una cultura di stampo francese e una conoscenza profonda dell'eredità letteraria ottomana e turca. Questa simbiosi fa sì che Tanyol sia difficilmente incasellabile in generi e correnti specifiche, sebbene la sua attività nei primi anni Ottanta sia andata nella direzione di una poesia lontana dalle rigidità del realismo socialista, di stampo lirico e profondamente introspettivo. Per i poeti della """"generazione degli Anni Ottanta,"""" di cui Tanyol è l'esponente più raffinato, la poesia è un modo per osservare il mondo a partire dalla propria interiorità. La sua voce regala al verso una musicalità e una fluidità difficili da imitare."""" (dalla prefazione di Nicola Verderame)" -
L' amore corrotto
"L'amore corrotto"""" è il quarto romanzo che ha in Renzo Brunetti il suo particolarissimo e improbabile protagonista. Una nuova prova attende Renzo e i suoi ragazzi. Questa volta dovranno cimentarsi con un'indagine molto difficile in cui nulla è quello che sembra e il finale si svelerà nella sua destabilizzante realtà." -
Vita nuova
Una raccolta in cui il poeta accoglie con i suoi versi la nascita e la crescita, dai primi vagiti alla parola, della propria figliola; il «sisma cardiaco» del sentimento viene continuamente trasfigurato in immagini delicate in un binomio che rinnova a ogni verso lo stupore e l'amore che l'evento dischiude. Un evento per cui ogni angolo della vita e delle passioni del poeta «rinasce dal lato della sua primavera» e ricade a sua volta rigoglioso sulla condivisione dei giorni nuovi fra padre e figlia. Una vita nuova che dunque è anzitutto la vita di chi è venuta al mondo ma anche la stessa nuova vita che si dischiude per il genitore di fronte a questo evento straordinario; l'evento straordinario della nascita di una vita a cui, nelle ultime pagine del libro, il poeta accosta i versi sulla scomparsa del padre. Un altro evento straordinario che dischiude un'ulteriore vita nuova per l'autore. Egli ancora nella poesia ricerca la via per conquistare un punto di vista in cui l'assenza si riannunci come presenza; avviene, questa conquista, nella forma del ricordo. -
Visioni e introspezioni
Scintillante e ""riflettente"""" come un raggio di sole su uno specchio, si presenta la poesia di Marco Nicastro in questa raccolta, in cui le parole """"rimbalzano"""" sulla realtà descritta in modo vigoroso, preciso e lineare. Sembra di trovarsi di fronte a una pittura impressionista, in cui i colori della natura """"escono"""" dalla tela per fissarsi nell'occhio sorpreso del visitatore. Altre volte sembra di trovarsi tra un movimento e l'altro di una sinfonia, quando nell'animo risuonano ancora le melodie ascoltate e l'attesa del brano seguente lo predispone a nuove delizie. La vita sfavilla e la poesia ne cattura la luce."" -
La sospensione dei pensieri
Il titolo della seconda raccolta di Francesca Piovesan spinge di primo acchito a cercare analogie con ""Les Pensées"""" di Blaise Pascal, il grande filosofo francese tormentato dalla coscienza dei limiti umani. La poetessa mediante """"l'esprit de finesse"""" riesce a superare le angustie della pura razionalità intrinsecamente incapace di cogliere la realtà dell'essere umano profondamente complesso, enigmatico, contraddittorio, ricco di infiniti aspetti."" -
La testa e la spada. Studi sui Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni
La pubblicazione presenta tre saggi che raccolgono non soltanto la storie e le vicende note dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, ma anche i risvolti poco noti della loro millenaria presenza, l'anelito spirituale che ne animò la fondazione e una disamina dei rapporti con gli altri Ordini di matrice sia occidentale sia orientale. Ne emerge una visione d'insieme illuminante sull'Ordine Ospitaliero, impegnato nell'assistenza ai poveri e nella difesa della fede, ma anche animato nel profondo da una intensa ricerca spirituale tesa ben oltre i dogmatismi, intimamente legata alle tradizioni più antiche e pregna di elementi condivisi anche dalle cavallerie spirituali sufi mediorientali. Conclude il trittico un'accurata analisi sull'attività di accoglienza popolare e nobiliare e sulla presenza dell'Ordine nell'estremo nord italiano, nell'area compresa fra Novara e l'Ossola, nelle cui installazioni locali e vicende è nuovamente possibile riconoscere la stessa spiritualità silenziosa che animò i Cavalieri Giovanniti a Gerusalemme, a Cipro, a Rodi, a Malta e in Europa. -
Upgrade
Duccio è un quarantenne della Firenze ""bene"""": conduce una vita comoda e pigra, fatta di lussi e belle donne. E poi, senza saperlo, viene proiettato in un mondo di intrighi, spionaggio e complotti. Sballottato per mezzo mondo si trova a contatto un una realtà che mai avrebbe immaginato, e molto più grande di lui."" -
Via Laura ('Ngopp'a suffitta)
"Via Laura"""" è la seconda raccolta di poesie di Pasquale Quaglia, composta interamente in dialetto napoletano. Il comune denominatore dell'opera è l'esaltazione della bellezza, racchiusa nelle piccole cose che l'autore scopre e indaga con uno sguardo fanciullo. La pittoresca lingua napoletana, di per sé già dotata di una sonorità poetica, fa da cornice a componimenti vivaci, dai connotati fortemente affettivi. Nei versi si alternano ricordi di amori svaniti e sperati, suggestive descrizioni di paesaggi tipici del Sud Italia, immagini fantasiose di piccoli animali carichi di significati simbolici e denunce di alcuni dei difetti umani, il tutto accompagnato da un colorito fiabesco. Innegabile è l'eco delle poesie di Antonio de Curtis, il grande Totò. La raccolta rappresenta a fondo la personalità dell'autore che mai dimentica le sue origini e quella saggezza semplice, scarna ma sempre validissima che """"Via Laura"""", la contrada natìa, gli ha donato (Matilde Saviotti)." -
Alfabeto (abecedario)
La raccolta di poesie presenta la traduzione da parte di Maurizio Fantoni Minnella della silloge in lingua spagnola ""Abecedario"""" del poeta cileno Pablo Jofré, uno dei rappresentanti più autorevoli della scrittura in versi sudamericana. L'autore sa penetrare nelle situazioni comuni per scorgere elementi di vita che normalmente sfuggono all'osservazione interna ed esterna del lettore. Ogni composizione si può considerare come una vera e propria scoperta di quando accade ogni giorno nella nostra esistenza."" -
Piccola sonata inutile
Il rapporto tra il mondo sensibile e l'""oltre"""" non viene cercato dal giovane Pietro Fratini in atmosfere sospese, in metafore ardite, in lambiccamenti intellettuali, ma all'interno di una realtà colta con gli occhi stupiti di chi si immerge in essa con la totalità del proprio essere, con tutte le facoltà, i dubbi, gli interrogativi e le provvisorie risposte. Una simile disposizione poetica viene posta al servizio di una Weltanschauung fondamentalmente improntata alla ricerca (Montale): quale il senso dell'esistere? E la ricerca non si limita all'osservazione del mondo, ma si insinua nello studio dei poeti, soprattutto di Eliot, di cui si """"rubano"""" interi versi citati in originale. La poesia contemporanea non rimane l'unico continente da esplorare. Fratini, infatti, si immerge nella tradizione classica: nell'Orestea di Eschilo, in Petronio, in Apuleio, nella tradizione italiana, per esempio, non senza trasposizioni allusive (Giulio Greco)."" -
Radice
La raccolta, circoscrivendo un ampio arco temporale, passando dall'adolescenza alla prima gioventù del poeta, si contraddistingue per una eterogeneità tematica e stilistica, nella quale si fondono tratti del creazionismo di Gerardo Diego, del surrealismo, dell'avanguardismo e dei grandi poeti della ""Generazione del '27"""". Al contempo per la presenza di questi elementi eterogenei e per effetto delle loro sinergie ritmiche e lessicali, si comincia a delineare già un distacco tra Hidalgo, considerato, oggi, uno dei più importanti poeti esistenzialisti del secondo dopoguerra, e i poeti appartenenti ai dettami del movimento poetico prevalente in quegli anni."" -
La rosa senza spine
Tutti conosciamo la storia di Enrico VIII, glorioso sovrano d'Inghilterra e d'Irlanda, terrore degli avversari politici e sterminatore di mogli. Oppure no? E se nella sua corte animata dagli intrighi si fosse insinuata la magia, quella della specie più oscura? Il gioco del potere può far precipitare nel baratro gli incauti, e docili dame di corte si rivelano a volte diaboliche ammaliatrici. Nei quattro racconti che avete tra le mani, storie vere o verosimili si intrecciano alle trame della leggenda e della mitologia. Una contadina della Cornovaglia non riesce a provare interesse per gli scialbi giovani che il padre le propone, e così il mare le fa un regalo. La vita di un'agiata famiglia di inizio '800, alle prese con le normali preoccupazioni di un figlio in partenza per la guerra e della primogenita che non trova marito, viene sconvolta quando il dio della guerra irrompe nella tranquilla campagna inglese. E infine, un bonario professore della Londra di fine XIX secolo si trova a inseguire la moglie perduta attraverso il tempo e lo spazio, combattendo contro nientemeno che Mordred, l'assassino di re Artù.