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Mostrati 1941-1960 di 10000 Articoli:
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La pelle del cuore
"'Quando saremo vecchi affiorerà il peggio di noi?'. Tutti siamo costretti a invecchiare. Non c'è indulgenza, non c'è merito che ci esoneri. Si può far finta di niente, pretendere che la cosa non ci riguardi. Ma per quanto e come? Romar Gary si è sparato un colpo alla nuca pur di non affrontare la vecchiaia. E la morte. Tre donne, tre grandi donne a modo loro, pur nell'anonimato, hanno lasciato un esempio. Il marasma senile le ha aiutate ad alleggerire il peso del tempo. Il peso della paura di essere alla soglia. La loro follia, il loro incosciente bisogno di mollare i condizionamenti, di riappropriarsi della loro libertà infantile fa sorridere. Lascia una porta aperta alla speranza. È leggero il loro procedere. Le loro ciabatte camminano da sole. Le loro finestre regalano una luce lunare anche di giorno. Ispirano simpatia, desiderio di emulazione. Un progetto segreto, segretissimo può nascere in noi se andiamo a fondo incoscientemente e coscientemente allo stesso tempo. Ci riguarda. È una porta aperta. Cominciamo a sbirciare dalla fessura questa molle, tiepida temperatura del tempo""""." -
Il netto e il sospetto. A proposito di Machiavelli
Il volume si compone di due parti. A partire dall'analisi diretta dei testi, nella prima vengono prese in esame alcune articolazioni concettuali, imprescindibili per una declinazione squisitamente filosofica del pensiero politico di Machiavelli: si tratta dell'uguaglianza, del tempo, della identità (della virtù) personale e collettiva, della priorità e insieme dei limiti della politica sulla morale e sulla religione (sull'ethos, sul senso comune variamente stratificato e condiviso da un umano aggregato). Nella seconda parte si ricostruisce il profilo di due diverse (e per molti aspetti emblematicamente antitetiche) interpretazioni novecentesche di Machiavelli, quelle di Cassirer e di Althusser. Ne emerge il profilo coerente di un atteggiamento interpretativo, che - nel momento stesso in cui mette a fuoco l'assoluta originalità della filosofia di Machiavelli sia rispetto all'antico, sia rispetto alle successive soluzioni, prevalenti e vincenti (e ormai declinanti) del moderno - rende anche il senso del nostro continuare a interrogare (oggi più di ieri, se possibile) il grande Segretario. -
La linea gotica come luogo della memoria. Ricognizione sullo stato degli studi e delle pubblicazioni
Il libro si articola in due parti. La prima sezione inquadra storicamente gli eventi che caratterizzarono gli ultimi anni del conflitto bellico in Italia lungo il fronte della Linea gotica; racconto al quale fa seguito l'analisi dei risultati della ricerca. La seconda parte è costituita dalla bibliografia, che ne compone il corpo principale. Il volume mette perciò in luce, con la grande quantità di titoli individuati e schedati, la ricchezza e la complessità del lavoro di studio e di divulgazione che si è prodotto negli anni attorno a questo tema. Con le sue 2335 opere schedate, con l'analisi rigorosa e la divisione in tipologie precise, questa ricerca rappresenta un contributo prezioso che permette di riflettere sulla storia della Linea gotica e più in generale sul periodo più intenso e tragico della Resistenza in Italia. -
I riti della tavola in Romagna. Il cibo e il convivio: simbolismo, tradizioni, superstizioni
Mangiare non è mai stato solo ""nutrirsi"""", cucinare non è mai stato solo """"preparare il nutrimento"""". Questo libro, il primo del suo genere dedicato alla terra di Romagna, ci racconta i valori simbolici riservati agli alimenti e ai cibi, il loro uso (spesso rituale) nei momenti e nelle occasioni particolari dell'anno e della vita, le tradizioni e le superstizioni che accompagnavano la loro preparazione, la loro conservazione e il loro consumo. Ne emerge un universo affascinante, che ci riconduce a una società in cui, nonostante la povertà materiale, mangiare rappresentava un importante fatto sociale, culturale, rituale, legato intimamente ai percorsi ciclici del tempo delle stagioni e del tempo dell'uomo."" -
Il papato alla conquista della Romagna
Il libro racconta le vicende del XV e XVI secolo, quando la Romagna fu corsa da Carlo, predata da Luigi, sforzata da Ferrando e vituperata da' Svizzeri. Nella veemente descrizione di questo scenario apocalittico, il Machiavelli sintetizza la ruina di Romagna, sconvolta dall'invasione degli eserciti francesi, spagnoli, svizzeri, veneziani, lombardi e pontifici. Ciò nonostante, l'eroismo di un popolo fiero, caldo, irrequieto e sempre indomabile, contese allo straniero ogni metro della grande bassa, con il sudore freddo e la disperazione di quei che un muro ed una fossa serra. Fatalmente, caddero Imola, Faenza, Forlì, Ravenna e Cesena, per la debolezza militare delle milizie romagnole che aveva le sue radici negli obsoleti concetti dell'arte della guerra, fermamente ancorati a quel mondo feudale e cavalleresco, ormai lontano dalla cosiddetta rivoluzione militare del Rinascimento. -
Fragments. Frammenti letterari di varie lingue. With parallel english text. Ediz. italiana e inglese
Caleidoscopica e poliglotta commistione di prose letterarie e versi sciolti, in rima e in metro classico, ""Fragments"""" ci propone il tema della caducità e della fragilità della gloria umana. Un sereno distacco oppone alle candide ed ingenue memorie di gioventù dell'autore più mature riflessioni sull'inarrestabile e impetuoso fluire del tempo e della storia. Quel che appare come insanabile contrasto è risolto solo dall'azione unificatrice della parola, coniugata nel culto dell'erudizione sia in forma di voce moderna sia in quella dell'antico idioma latino, capace di placare il tumulto dell'animo e conferire una nuova capacità di percepire il mondo."" -
C'est l'Afriqué!
Dopo ""Ho battuto Golia"""", primo titolo di una trilogia progettata per raccontare una vita densa di scoperte, di paesi e di relazioni umane, Davide, oggi cinquantenne, ricostruisce i suoi avventurosissimi cinque anni in Africa occidentale tra i 23 e i 28 anni di età. Giunto nel cosiddetto Continente Nero del tutto esente dalla paccottiglia ideologica che solitamente ci dà dell'Africa una rappresentazione stereotipata - talora umiliata nella rappresentazione propria del terzo e quarto mondo, altre volte tradita dai colorismi del primitivo fino alla noia del dejà vu - Davide ci propone invece, con uno stile fresco e immediato, una originale rappresentazione di quel mondo, nel quale vive giornate avventurose, piene del fascino dei nuovi orizzonti naturali ove si trova a vivere e mosse da incontri umani di intrigante e creativa bellezza. Ne esce un racconto straordinario di vita vissuta, tra pericoli e sofferenze, ma anche colmi delle allegrezze dei giorni felici, dell'incontro con l'amore e con la ricchezza degli uomini e delle donne che attraversano la sua strada."" -
Parole arrugginite
È utile indicare al lettore soprattutto le emergenze del significato, a cominciare dal singolare energismo che caratterizza la concezione della vita del nostro poeta: per il quale vivere significa agire, non mai abbandonarsi alle illusioni della speranza, generatrice della rassegnazione: dopo ogni ferita occorre riprendere la corsa, trasformare la sofferenza in dono. Il dovere del vivere, senza cedimenti all'inedia, alla resa, alla sofferenza che paralizza, si alimenta ovviamente di una forte tensione etica, che è il colore fondamentale del libro, si potrebbe dire la sua ossessione. Il poeta, in primo luogo, aggredisce l'individualismo, la totale assenza di una umanità condivisa, ""l'abitudine all'indifferenza"""". Indifferenza è in questa poesia una parola-chiave che ci aiuta a capire il mondo del poeta, la sua solitudine protesa alla conoscenza e al riscatto e insieme la sua ansia di dialogo. L'ambito più doloroso dell'indifferenza è quello dell'amore finito, dell'amore non più condiviso, dell'amore perduto: una dimensione che qui, in """"Parole arrugginite"""", ha uno spazio particolare, al punto che si può definire il libro anche un canzoniere d'amore."" -
Briganti, saracca & archibugio. Quella Romagna leggendaria, spietata, criminale e banditesca
Negli anni '50, '60 e '70 del secolo scorso, lo storico Giovanni Manzoni diede vita - sulla base di lunghe e accurate ricerche e avvalendosi del suo archivio familiare e di altri archivi, privati e pubblici - allo studio più approfondito del fenomeno brigantaggio in Romagna che finora possediamo. Divise il suo lavoro in sei volumi, oggi introvabili, che furono accolti dal grande favore del pubblico. A distanza di quasi quarant'anni, a seguito delle continue richieste di ristampa, Gian Ruggero, a sua volta scrittore e cultore di ciò che è tradizione e passato, ha pensato di compendiare l'approfondita analisi del padre in un unico volume. Snello e piacevole alla lettura, il libro, oltre a riportare i nuclei fondamentali dell'opera di Giovanni Manzoni, aggiunge ulteriori notizie e documenti, ritrovati da Gian Ruggero e da altri storici in questi ultimi decenni. Ne nasce il quadro esaustivo e aggiornato degli eventi che caratterizzarono la piaga sociale del brigantaggio romagnolo, che perdurò fino alla fine del XIX secolo, coinvolgendo anche le Marche, l'allora Granducato di Toscana, l'area del bolognese e il Veneto. -
Sovversive. Donne della provincia di Forlì schedate nel casellario politico centrale
"Esci dalla penombra e cammina davanti a noi un poco, gentile, con il passo leggero della donna risoluta a tutto, terribile per i terribili"""" (Bertolt Brecht, Antigone). """"Vivere è resistere, resistere è memoria, è ricordare, è farsi fionda per ripartire ancora, è uncinarsi alla vita e non mollare"""" (Antonella Sbuelz, Il movimento del volo). """"Il suono dei nostri tamburi deve continuare a battere nel sangue delle attuali generazioni"""" (Gioconda Belli, La donna abitata). """"Il miglior modo per rendere omaggio alle tante eroine del passato, però, non è essenzializzarne le virtù. Non si tratta di trasformarle in sante o madonne. Si tratta, molto più semplicemente, di ricordarne i gesti, per fare in modo che le giovani non rinuncino a diventare attrici della propria vita, a prendere posizioni e a ribellarsi, anche allorché il contesto in cui si trovano le spinga, per quieto vivere, alla rinuncia."""" (Michela Marzano, Sii bella e stai zitta)" -
I miei mondi
Mentre gli anni scorrono e arricchiscono la nostra vita di emozioni e di scoperte, di conoscenze nuove e di attese, e delle gioie e delle ansie che sempre battono le ore dell'esistere, talora sentiamo il bisogno di fissare nella parola scritta esperienze e sentimenti: non sappiamo perché, o forse intuiamo che nella parola che elabora i movimenti del cuore e li fissa per sempre c'è un modo di progredire umanamente, un modo per dare senso alla nostra vita e scoprire chi siamo, o rivivere momenti che ci toccarono e ci toccano nel profondo. Così è per Gilberta Monti, che alle poesie e alle favole di questo libro affida il mondo dei suoi sentimenti, delle sue scoperte affettive, delle stupefatte sorprese nate dai sempre nuovi orizzonti della vita. -
Poesie dell'amore non corrisposto
Queste ""Poesie dell'amore non corrisposto"""" - peraltro non solo un canzoniere d'amore, data la varietà dei suoi orizzonti - è per molti versi un libro singolare: raccoglie le poesie nate nell'arco di oltre un ventennio e tenute nel privato, come un diario segreto che può aprirsi di ora in ora solo ai compagni con i quali abbiamo percorso il cammino della nostra vita; e tuttavia il loro insieme non è soltanto la singolare sillabazione di un uomo che nella poesia ricerca un modo di conoscersi, di dare un senso alla propria vita; è questo ed è insieme ben altro: è un esercizio d'arte consapevole dei suoi mezzi e del suo valore, una espressione di poesia densa di immagini, battuta da un linguaggio di evidenti e ricercate eleganze, così coinvolgente da non sopportare la colpa della dissipazione nel privato."" -
Però sano. Ricette per una nuova cucina
Un libro di ricette di piatti appetibili all'occhio, gustosi e sani, con testi freschi, giovani, a tratti provocatori, talvolta commoventi, ma sempre legati dalle note di una spiccata e contagiosa ironia. Cucinare è creatività, esplosione di gioia, amore e condivisione con chi ci è caro. Ecco perché ogni ricetta è accompagnata da una dedica speciale ad alcune persone significative per l'autrice. Annota nel Prologo Gloria Alcover Lillo: ""Scrivere il prologo a un libro di ricette stupende che è stato """"cucinato"""" con tanto gusto e personalità è per me un bel compitino. Bello per tanti motivi. Il primo perché questo libro aspettava da tanto di vedere la luce e finalmente la vedrà. Io auguro un grande successo a tutti quelli di noi che in tal modo potranno godere di questi piatti stupendi e personalizzati che Elisabetta ha voluto offrire e preparare pensandoci quasi quasi uno per uno. Ovviamente questo comporta un gesto delicatissimo di affetto e riconoscimento di une delle cose fondamentali della vita: l'amicizia. Da parte mia farò uso immediatamente di questo stupendo mangiare."""""" -
La nostra tèra. Ediz. italiana, inglese, francese e tedesca
"Nell'introduzione al primo volume di poesie di Mario Amici, pubblicato nel 2014, Daniele Gualdi ricorda la generosità di chi si adopera per gli altri: nel caso di Amici, il legame con le Terre Centuriate. I componimenti di questa raccolta hanno anche, forse in maggior numero rispetto a quella precedente, un valore sociale, con particolare collegamento alla vita del paese di San Giorgio, il piccolo borgo collocato a breve distanza da Cesena: il poeta, quando compone le sue zirudelle, parla al paese a nome di una comunità intera. Questa consapevolezza di identità è una delle parti più suggestive dell'intera operazione, al di là degli effettivi risultati poetici. Quello che conta è che, con una freschezza che nella poesia contemporanea è rara, il poeta non è fuori posto: è nel suo paese, lo vive, lo racconta, ne fa partecipe il lettore con una gioiosità del narrare che invoglia a proseguire la lettura."""" (dalla presentazione di Paolo Turroni)" -
I misteri di Ravenna. La faccia nascosta della storia e della memoria
La storia e le vicende ravennati sono state affrontate da tanti autori e ricercatori, e anche sui misteri più curiosi e nascosti sono state redatte pagine su pagine. Ma Ravenna ha una storia lunga tremila anni; è stata tre volte capitale; dopo il momento di massimo splendore concentrato tra l'età antica e il medioevo, ha vissuto lunghi periodi d'ombra nei quali ancor meglio sono potuti allignare eventi e situazioni oscure; da secoli, da ogni parte del mondo, qui giungono visitatori cercandovi e trovandovi suggestioni rare. È una città che ha vissuto e vive il mare, pure tra i capricci della linea di costa che hanno fatto sì che il mare si sia allontanato di miglia; che ha accanto a sé i più vasti boschi della pianura Padana ed estese e nebbiose paludi; una città in cui le cui mura antiche, i tesori d'arte, le memorie straordinarie impregnano l'oggi di valenze incomparabili, e su cui è disponibile una ricca e multiforme documentazione non sempre nota e studiata a fondo; che possiede un fascino forte e duraturo; che è stata teatro della vita, della morte e delle vicende di grandissimi personaggi; che ha ancora, quindi, molto da svelare. -
La vita cun un suris (la vita con un sorriso). Ediz. tedesca, italiana, inglese e francese
Il canzoniere di Franco Sbrighi ha il profumo di un mondo in cui i valori erano chiari e sembrava più semplice riuscire a distinguere il bene dal male. L'autore è profondamente ancorato alla sua Romagna, alle sue tradizioni, alla sua origine contadina, ai suoi ricordi, al suo lavoro, ma ancor più alla sua famiglia e agli affetti che lo circondano. Sarebbe facile pensare ad un mondo un po' chiuso: non è così. L'autore vi attinge la linfa necessaria per aprirsi all'altro, aiutato da una fede religiosa autentica, fresca e benevola. Osservatore attento, riconosce nell'altro i segni della sofferenza. Segnato egli stesso dall'incontro con la malattia, ha saputo trasformare questo evento in un'occasione per guardarsi dentro e impedire così al morbo di Parkinson di appropriarsi della sua vita: se non è possibile sconfiggere la malattia, si può trasformarla in un punto di forza, in un punto di partenza, per esempio aprendosi all'ascolto di sé e degli altri e in questo orizzonte ha scelto, tra l'altro, di offrire in dono ai suoi cari e a noi lettori tutto il tesoro di emozioni, ricordi e riflessioni che si porta dentro... -
L' anima altrove
Andrea Foschi ribadisce qui una inesausta vocazione per la poesia, che ora, alla sua terza prova, permette di riconoscere con chiarezza una poetica, cioè un sistema di valori lessicali, semantici, espressivi e teorici di compiuta evidenza: e ciò nel ribadimento dei temi già presenti fin dall'inizio: la riflessione sul destino dell'io e dell'uomo; un malinconico sguardo rivolto principalmente a panorami nebbiosi e alle ore del tramonto; soprattutto il tema del tempo che fugge, metafora della fragilità del vivere; e poi la scurità della notte come solitudine positiva, ingresso nella propria intimità: nella quale si snoda il filo rosso che attraversa tutta l'opera, il sentimento dell'amore, in movimenti sempre nuovi, mossi non dalle necessità formali della poesia, ma dalla intensità di esperienze vissute. -
Centopensieri
"La poesia. A chi interessa un verso? Forse interessa a te, amore, che più mi penetri e più mi disconosci. In altra età, ti avrei narrato devastanti amori, sfide alla morte facile e lontana. Ora, frastornato viandante, vivo di bacche e di perle di rugiada.""""" -
Ostensioni di Sindoni
Chi si sia avvicinato alla poesia di Stefano Zattini - drammatica e complessa - quale si rivelata nei due volumi di Il volto di Calipso I e Il volto di Calipso II, singolarissimi e doloranti canzonieri d'amore e insieme capaci di piegarsi sulle sofferenze del vivere, non si sorprenderà di queste tragiche ostensioni di Sindoni, metafora delle molte e sventurate vite crocifisse dalla vita e cronaca drammatica di sindoni ben più terragne, quelle cui mette mano il condannato della vita senza speranza di resurrezione, chiamato ai capezzali della sofferenza a sentire, odorare, patire il dolore che trasuda dai letti dei sofferenti e dei moribondi. Nella lirica eponima, si legge: ""Riassettare letti / al primo piano / significa / cambiare / lenzuoli ammainati a sudari, / cerate blu che sfidano i guanti, / cuscini con misteri dolorosi. / Tutto partecipa / all'ostensione di sindoni / sempre nuove, / sempre le stesse"""". Proprio per questo suo farsi poesia del dolore, lamento di prigionieri, scurità del destino, il libro di Zattini ci offre pagine potenti e nuove, ben oltre il pur drammatico dettato di Calipso."" -
Il prestamista
Almería nel 1522, una misteriosa scatoletta di palissandro, i film western e i suoi eroi: sono questi gli elementi del racconto connettivo - straniante, svagato e ironico - nel quale si muovono dieci storie di coinvolgente, fresca originalità. Il lettore si troverà di volta in volta trascinato nelle avventure e nei drammi di personaggi nuovi in ogni loro movimento, ognuno dei quali agisce in situazioni estreme, spesso inaspettate, e comunque sempre in grado, proprio per la loro tensione, di svelarne la personalità e renderla nuda nei desideri, nelle tensioni, nelle attese. Passano così la venditrice di mutande, l'elettroschok che annichila Tortello, Sonja collocata nuda nel cuore di una torta matrimoniale, Joe trascinato da una cieca furia omicida, e poi l'inventore Luigi e l'elicotterista albino, Elvis ""facchino del porno"""", lo sventurato che rifiuta di crescere e si fa clown nano, il reverendo Delafontine e i suoi rapporti con una creatura aliena: una umanità multiforme, rappresentata in figure estreme, ma tutte metafora della vita.""