Sfoglia il Catalogo feltrinelli023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9101-9120 di 10000 Articoli:
-
Il paesaggio: glossario
Il paesaggio è un oggetto di percezione e conoscenza del nostro cervello, che è un organo molto dinamico, a livello sia funzionale,sia morfologico, un sistema aperto, in costante scambio di energia, materia e informazione con l'ambiente in cui è immerso. Esso non è pertanto solo quella porzione di natura che si mostra ai nostri occhi: è il luogo invisibile in cui s'incontrano e si confondono, inaugurando nuovi confini, il mondo esterno e il mondo psichico, con le sue strutture percettive e cognitive e con lo straordinario strumento di trasporto aptico costituito dalle emozioni, le quali proiettano fuori componenti del nostro corpo e recepiscono dalla realtà circostante atmosfere che smuovono la coscienza e la mobilitano. Per questo il paesaggio contribuisce a formare gli individui e le comunità, che a loro volta lo arricchiscono di elementi non immediatamente fisici e biologici, ma profondamente simbolici e culturali. -
Intersezioni. Occasioni tra ricerca e progetto
Questa pubblicazione nasce da un'occasione precisa: Re-Live 2019, Workshop Progettuale under 40_Riqualificazione del comparto urbano di Via Medici del Vascello a Milano, prima esperienza di una serie di attività organizzate come momento di condivisione e confronto tra giovani di diverse scuole italiane, per costruire scenari e risposte a domande specifiche in contesti delicati. Il progetto diviene occasione per interpretare le rinnovate esigenze e domande latenti che la contemporaneità ci impone, occasione di confronto e trasferimento tra il campo della ricerca e la piattaforma del progetto, stimolo di confronto e nuove relazioni tra gruppi interdisciplinari ed intersede. I workshop rappresentano, infatti, una innovazione di metodo per la ricerca e il progetto, in grado di ""mettere a fattor comune"""" i propri campi di indagine e di ricerca, per condividerli e accrescere il travaso tra teoria/teorie ed applicazione. Le parole chiave della ricerca sistematizzano lo stato dell'arte e le aperture contemporanee attorno ai lemmi/temi: acqua, adattività, building garbology, luce, morbido, on demand construction, rappresentazione, spazio pubblico, temporaneità, upcycling, urban forestry."" -
RO>PE_derive_PE>RO
Questo volume presenta l'esito di un prolungato lavoro di osservazione, descrizione e trasfigurazione del paesaggio che si percepisce viaggiando tra Roma e Pescara (e dintorni), ovvero tra Pescara e Roma. L'esito consiste in disegni eseguiti sulle pagine dei taccuini, impiegando tecniche diverse. Disegni che si sono accumulati, prima inconsapevolmente e poi deliberatamente, nell'arco di trent'anni, fino a costituire una collezione: ed è proprio l'insieme a restituire il senso del lavoro. Sviluppare questo lavoro ha significato, nel tempo, elaborare un metodo, che l'autore definisce ""Attività duale"""" e che consta di due fasi: una fase di in-put, o """"Rilievo del mondo fisico"""", cui fa seguito una fase di out-put o """"Riformulazione concettuale"""". Nell'habitus di un architetto, le due fasi si presuppongono e spesso si confondono: ma è proprio il loro nesso ad assumere un valore metodologico, come spiegato nel testo che conclude il volume. Nell'insieme, questo album di disegni costruisce una sorta di discorso visivo e testimonia della possibilità di trasformare il più monotono pendolarismo nell'occasione per continue osservazioni e invenzioni."" -
Expost. Il riciclo dell'evento, l'evento del riciclo
Fantasmagoriche macchine di meraviglie, le esposizioni universali hanno intrecciato il proprio destino alle principali metropoli mondiali, trasformandole e trasformandosi attraverso sottrazioni, stratificazioni e sovrascritture. Nel loro concretizzarsi, gli spettacoli espositivi hanno spesso sovvertito le previsioni iniziali in una continua oscillazione tra permanente e temporaneo, tra successo e fallimento. Questa ricerca sull'Expo 2015 di Milano si chiede se è possibile azzardare un ulteriore scarto e convertire in evento la morte dell'evento. La riflessione progettuale si concentra sulla fase di transizione tra la fine dell'Expo e il riuso dell'area, estraendo nuove occasioni spettacolari dal necessario processo di erosione, demolizione e riciclo. -
Ironia progettante. Tre sketch su Cedric Price
I due soggetti Ironia e Cedric Price sono la materia di questo testo, guidato da una lettura dei possibili rapporti che intercorrono tra progetto e distacco dalle cose. A scandire questo duello declinato in tre sketch intervengono le dinamiche e il lessico della scherma: ironia e architettura si incontrano, si pongono in una posizione di guardia reciproca, svelano il proprio armamentario, si lanciano in un affondo finale che non è una conclusione. La tensione che precede lo scatto e la concentrazione che prepara a una puntura precisa sono i terreni nei quali si affila la lama dell'ironia. Sul medesimo orizzonte si innesta una delle chiavi di lettura delle opere di Cedric Price: ci si può permettere oggi di essere ancora ironici? L'ironia in architettura è forse un lusso che non ci possiamo più concedere? Oppure l'ironia rimane e resiste come un modo di osservare la realtà, di interpretarla secondo visioni laterali e non schematiche? La capacità dell'ironia di guardare ai problemi ricollocandoli in un'ottica più ampia e analizzandone le risoluzioni meno attese potrebbe aiutare a mantenere la guardia alta, anche verso i tiri più mancini. -
Industriosa natura
Industriosa Natura è il libro ispirato da Evolve, il nuovo headquarter di Confindustria Bergamo, È un atlante di viaggio nei luoghi fisici e teorici della cultura d'impresa, dedicato alle idee e a coloro che le traducono in azioni, manufatti e invenzioni capaci di produrre un mondo sorprendente e allo stesso tempo razionale e ordinato. Industriosa Natura si interroga sulle ragioni del fare, sulle scintille che accendono la volontà, sui desideri che muovono l'immaginazione, dilatando i confini del fare impresa, promuovendo la ricerca di un equilibrio tra innovazione permanente e responsabilità sociale e ambientale. I contributi di pensatori e ricercatori appartenenti a molteplici ambiti della conoscenza - dalla filosofia alle scienze fisiche, alla tecnologia, all'architettura e all'analisi dei fenomeni urbani, al design, alle arti performative -, le illustrazioni, i disegni, le fotografie del cantiere di Evolve, di paesaggi naturali e di interni di fabbriche danno forma a un progetto corale nel segno di una volontà di visione, dove le facoltà umanistiche e scientifiche, le tecniche e le arti applicate tornano a parlarsi, nel segno di un'antica e insieme nuova consapevolezza. -
Melfi bizantina
La fase bizantina di Melfi, prima della conquista normanna, è avvolta nel mistero e non ha ricevuto adeguata attenzione nel mondo degli studi. Questo saggio colma questa vistosa lacuna proponendo un'indagine a fondo delle complesse componenti che hanno determinato il poderoso riassetto territoriale intrapreso dal catapano di Bari Basilio Boiohannes a partire dal 1018. In modo sintetico e innovativo sono ricostruiti gli aspetti strategici, tecnici, giuridici, economici che definiscono l'iniziativa del comandante bizantino in Italia, in una fase in cui l'impero di Costantinopoli può esercitare una presa maggiore sull'Italia meridionale. Analogamente, sono indagate la forma mentis, la cultura e la competenza tecnica e strategica del catapano bizantino Boiohannes. I tratti ancora riconoscibili della Melfi bizantina sono messi a confronto serrato con quelli delle altre fondazioni di Boiohannes in Capitanata per evidenziare i tratti comuni ma anche le peculiarità. Un'impostazione astratta e centralizzatrice si misura, adattandovisi con realismo e spiccato senso dei costi e dei tempi, a un'attenta valutazione delle preesistenze e delle possibilità offerte da ogni singolo sito. -
Jean-Christophe Quinton. A few houses and shelters 2002-2021. Ediz. italiana e inglese
In questo libro sono raccolti quindici progetti dell'architetto francese Jean-Christophe Quinton realizzati tra il 2002 e il 2021. La collezione di disegni, assonometrie, modelli e fotografie che il lettore trova nelle sue pagine ha una forte coerenza interna, quasi assimilabile a quella di un manifesto progettuale. Le architetture presentate sono tutte isolate in località remote, perciò la topografia e il panorama sono al principio del processo formale, alla base della deduzione delle regole e del momento della creazione. In questo senso il disegno è una pratica architettonica finalizzata all'osservazione, all'analisi e al progetto. Il disegno di osservazione arricchisce le informazioni del primo contatto visivo con i luoghi, dotandola di temporalità. Il disegno di progetto è un'esplorazione deve la complessità precipita in una sintesi ragionata, dimenticando i dettagli non essenziali. Dal disegno scaturiscono le regole, le dimensioni e le geometrie che costituiranno il sistema delle cose costruite o costruibili. -
AZAB. Architects. Ediz. italiana e inglese
Di fronte alle architetture di azab ci possiamo rilassare, sarà un viaggio attraverso un ""mondo coloratissimo"""", avrebbe detto Gio Ponti, da guardare con gli occhi di un bambino - sovente attore-protagonista di questi spazi - o con quelli del flâneur: uno """"spazio prensivo"""" dove le percezioni, a cominciare dallo sguardo nella sua dimensione furtiva, vengono stimolate fino al punto che lo spettatore si senta amabilmente brillo. È un mondo in festa, un carnevale, il preludio a un rito, la profezia di un incantesimo. Non occorre cercare significati reconditi, metriche segrete, strutture ermeneutiche dissimulate dietro ai pezzi che compongono la briosa collezione di architetture - case, scuole, piazze - che nel suo insieme è un'esegesi del """"domestico"""" di cui l'architettura è forma alta di costruzione. La costruzione - in quanto processo che dà concretezza a un sistema di valori attraverso la materia lavorata - e non la rappresentazione di un pensiero è il sigillo di questo gruppo di architetti, un doppio misto composto da Cristina Acha, Miguel Zaballa, Ane Arce e Iñigo Berasategui che nel 2018 fondano lo studio a Bilbao. Testo introduttivo di Caterina Padoa Schioppa."" -
L' opera d'arte nell'opera d'arte
Il volume è il catalogo delle opere esposte in una mostra che si propone di dare vita a un confronto tra le arti figurative e l'arte del costruire. L'intenzione è quella di riaffermare l' ""aequa potestas"""" teorizzata da Giorgio Vasari, due parole che sostenevano il pari valore della pittura, della scultura e dell'architettura. Una concezione oggi non più condivisa da tempo o fraintesa, da confermare ma anche da rinnovare nei suoi termini concettuali e operativi dato il contesto oggi profondamente diverso da quello in cui questa idea venne formulata. La relazione tra arti visive e arte architettonica dovrebbe ricostruire un'unità superiore dei linguaggi secondo l'idea che la forma è l'entità quasi impossibile da definire ma fortemente presente nell'immaginario, un'entità che conferisce all'esistenza il suo senso più profondo e le finalità primarie che la ispirano. Gli architetti invitati hanno scelto un'opera - un quadro, una scultura, un video o un'installazione - attorno alla quale hanno pensato un involucro che crea una tensione relazionale e al contempo un dialogo con essa."" -
Cinque case in Portogallo. Indagine sull'architettura di Resistência degli anni Cinquanta
Il libro racconta le dinamiche e i protagonisti che, negli anni Cinquanta, hanno posto le basi di quella che sarebbe stata un'architettura di resistenza: un'architettura che si opponeva allo stile di Salazar, tendeva timidamente la mano alle esperienze internazionali e osservava con attenzione la realtà dei materiali locali e le regole del buon costruire delle maestranze. Attraverso il campione di cinque case - presentate e indagate con letture grafiche - l'intento di questo volume è riportare alla luce la lezione di alcuni maestri in ombra dell'architettura lusitana. João Andresen, Francisco Keil do Amaral, Ruy Jervis d'Athouguia e Alfredo Viana de Lima, poco noti alla letteratura italiana, sono i costruttori pratici di quella terza via teorizzata da Fernando Távora: una via contraddistinta da quel realismo tra tradizione e modernità che ancora oggi risuona all'interno della poetica degli architetti portoghesi. -
Le coreografie astratte di Oskar Schlemmer. Arte totale e teatro totale
La ricerca presentata in questo volume mira a ricodificare la produzione teatrale di Oskar Schlemmer nell'ambito delle contemporanee esperienze avanguardistiche europee, con l'obiettivo di tracciare una ""mitologia privata"""" che trova nell'icona del figurino """"Astratto"""" il riferimento chiave alla dimensione dialettica dionisiaco-apollinea entro cui l'opera dell'autore si svolge. Il teatro di Schlemmer come esercizio astratto, utile a comprendere le possibili maniere di esperire lo spazio fisico, necessita altresì una necessaria rilettura delle sue coreografie in termini architettonici: una lezione, qui intesa in termini di """"arte totale e teatro totale"""", che rivela la sua attualità nel progetto di architettura e nelle più recenti esperienze pedagogiche, che pongono alla base dell'apprendimento l'esplorazione dinamica dello spazio."" -
Spazio suono corpo. Sconfinamenti nel campo dell'architettura
Nel volume si avvicendano diverse esperienze e contributi di studiosi che hanno esercitato - a partire dai temi - una continua ricerca, operando nel campo laico della sperimentazione attiva anche attraverso l'esperienza del progetto. Sono narrazioni vibrati dei corpi che abitano gli spazi, che respirano e si intrecciano tra suoni e spazi, sono sconfinamenti a partire dall'architettura. I contributi restituiscono un affresco dai toni vivaci a tratti sovrapponibili, ma complementari tra loro. Uno sconfinamento per certi versi necessario, nel quale la fenomenologia dello spazio assegna al suono il compito di poter essere uno tra i materiali attivi per la costruzione dello spazio. Un confronto singolare-plurale delle esperienze dirette, grazie alla rilettura di sperimentazioni e alle testimonianze registrate nel tempo. Singolare perché ciascun autore testimonia una propria sfumatura all'interno della collettanea, attraverso frammenti tematici che intrecciano ricerca e didattica, studio e progetto, performance e architettura, suono e spazio, corpi e silenzi. -
De scrizioni
Il volume è un'antologia di scritti sui temi dell'arte, della città e dell'abitare, della fotografia, del paesaggio. È un viaggio di ""de scrizioni"""" intenso e lieve. Un piccolo, grande girovagare emozionale fatto di onde e ricordi dove la dimensione artistica o meglio il """"sentire"""" dell'arte è inequivocabilmente narrato come l'impatto trasformativo di una sensibilità che detiene un primato assoluto sulla vita quotidiana, ricombinando i legami fra cronaca, politica, amicalità, affetti, immaginario, vissuti individuali e collettivi. In questo narrare rizomatico, la dimensione artistica è osservata e raccontata non tanto nella sua specificità di linguaggio e di unicità d'espressione creativa, ma come spazio che interagisce e si modifica nel sistema più generale del processo culturale. La prefazione al volume è di Alfonso Amendola."" -
Il modello come sineddoche. Spazio struttura forma per un'idea di architettura collettiva
Questo libro raccoglie alcune riflessioni sul tema dell'edificio collettivo, attraverso un punto di vista che pone il pensiero sullo spazio in relazione all'ideazione delle sue forme strutturali. Un tema fondativo per il progetto, una questione che non può che realizzarsi attraverso un dialogo tra saperi, tra architettura e «arte delle strutture». Le esperienze presentate si offrono come paradigmi progettuali di grande significato. Tutte queste opere si interrogano sul senso dell'edificio collettivo, facendo coincidere l'ordine spaziale e figurativo con l'ordine costruttivo delle loro forme. Attraverso disegni, maquettes, fotografie originali delle opere, viene inscenato un dialogo tra esperienze maestre, aprendo ad alcune domande che si rinnovano continuamente nella relazione tra spazio, materia e costruzione. Queste sineddochi costruiscono una sorta di parete tascabile di idee, strumenti utili alla pratica del progetto. -
Butterflies-Farfalle. Ediz. bilingue
I disegni architettonici sono carichi di responsabilità. Essi hanno status legale e contrattuale, una funzione istruttiva, ordinano l'atto costruttivo e dirigono la manodopera coinvolta nella costruzione dell'edificio: i disegni hanno uno scopo nel mondo che supera i loro stessi limiti. Cosa succede quando un disegno viene liberato da queste responsabilità? Quale idea di architettura potrebbe emergere da disegni in grado di parlare altri linguaggi? Cosa potrebbe diventare l'architettura se fosse libera di fare sperimentazioni affrontando preoccupazioni altre? La serie di disegni ad opera di fala presentati nel libro sembra chiedersi esattamente questo. Disegni realizzati in seguito al fatto compiuto. Post-costruzione, si liberano dalla responsabilità esterna di dover persuadere o istruire; non hanno il dovere di convincere riguardo a nulla che possa esistere oltre loro stessi. È il capovolgimento del tradizionale processo lineare schizzo - disegno - edificio. Qui, l'edificio funge da schizzo preliminare al disegno. Il testo introduttivo è di Sam Jacob. -
Spazi performativi. Esperienze didattiche a partire da spazio suono corpo
In questo volume sono riportati una serie di attività legate alla ricerca teorica, espletata nel volume ""Spazio suono corpo"""" come casi di applicazione fattiva e sperimentale. La costruzione di una time-line degli spazi performativi (dal 1919, con la fondazione della Bauhaus e le sperimentazioni di Oskar Schlemmer, al 2021) che raccoglie una parziale selezione dei possibili progetti sul tema per la cultura e la musica, per il corpo e la performance. Sono inoltre presentati: il progetto per il nuovo distretto musicale a Pescara come esperienza condotta a più mani, grazie all'intersezione dei diversi saperi scientifico-disciplinari; un esercizio di ricerca teso a costruire un primo Lessico di progetto per """"11 possibili temi di architettura"""": Esperienza, Luce, Materia, Proporzione, Rugosità, Scomposizione/Composizione, Sensazioni, Soglia, Suono/silenzio, Svuotamento, Vuoto; il risultato di un esercizio di configurazione dello spazio cavo. Senza le riflessioni contenute in """"Spazio suono corpo. Sconfinamenti nel campo dell'architettura"""" non sarebbe stato possibile sperimentare e testimoniare il necessario travaso tra applicazione, ricerca e conoscenza."" -
Girotondo delle forze. Avventure nel pensiero che costruisce
Piero e Lana sono due gemelli con tanta voglia di divertirsi e qualche problema con le costruzioni: i loro castelli di carte non raggiungono mai il secondo piano ed i fortini di sabbia che costruiscono in riva al mare scompaiono sempre nel tempo di una notte. Un giorno, però, incontrano un misterioso maestro che li porta con sé in una fantastica avventura nell'arte del costruire. In un vertiginoso girotondo, i tre personaggi incontreranno ponti sospesi che funzionano come altalene per giganti e torri infinitamente alte, fatte interamente con i pezzi del meccano. Penetreranno così i segreti del pensiero che costruisce, fino a confrontarsi con alcuni dei suoi protagonisti indiscussi, da Leonardo e Galileo sino a Soufflot, Eiffel, Mies o Le Corbusier. Per la prima volta un libro dedicato a chi vuole avvicinarsi alla scienza delle costruzioni e al pensiero che ne costituisce il fondamento con passo leggero, evitando che i propri castelli di carte crollino al primo soffio di vento. -
Vita dei campi. Dieci progetti per il paesaggio agricolo dei Monti Erei
"Vita dei campi"""" è una ricerca progettuale iniziata nel 2009 e sintetizzata - dopo dieci anni di osservazioni, rilevamenti topografici, fotografici ed elaborazioni progettuali - in questo volume. Lo studio si propone di analizzare l'architettura e i caratteri essenziali del paesaggio agricolo dei Monti Erei con lo scopo di estrapolarne, attraverso un procedimento di """"derivazione compositiva"""", i principi insediativi e tipologici riconosciuti come invarianti formali del territorio in esame. Il titolo fa chiaro riferimento alla raccolta di novelle """"Vita dei campi"""" di Giovanni Verga, ambientate in quella «landa desolata» quale è l'entroterra siciliano; un luogo del quale lo scrittore catanese esalta ed elabora, con una prosa strutturata su parole, giri sintattici e ritmi dialettali, gli aspetti mitici e tipici della millenaria cultura contadina siciliana. Un atteggiamento compositivo, quello sperimentato dal Verga, che fornisce una chiave interpretativa ai progetti architettonici che qui vengono raccolti, ispirati anch'essi dall'osservazione diretta della tradizione costruttiva contadina ed elaborati, al presente, con spirito di rinnovamento tipologico e figurativo." -
Doppio rudere. L'abbazia di S. Ippolito e la Casina Laghi a Monticchio, Basilicata. Disegni di Franco Pedacchia
La pubblicazione raccoglie i disegni di Franco Pedacchia realizzati per due singolari ruderi, uno storico, l'altro rovina moderna, che condividono lo stesso scenario naturalistico e ambientale dei Laghi di Monticchio in Basilicata. Si tratta dell'abbazia di Sant'Ippolito (X-XI sec.) e della Casina Laghi, un edificio funzionalista realizzato nella prima metà del Novecento. L'autore è stato per anni funzionario del MiBAC della Soprintendenza del Molise. Qui ha realizzato i suoi lavori più noti, dimostrando che tutelare e conservare la la presenza storica non impedisce la ricerca di una spazialità dinamica, libera e moderna. La sequenza dei disegni è preceduta da un immersivo saggio di Paolo Vincenzo Genovese che si sofferma sul rapporto tra schizzo e architettura realizzata, con una puntuale analisi storico critica e considerazioni sull'attuale stato dell'architettura.