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Questioni di intermittenza. Progetto e costruzione nei paesaggi dell'acqua
Il volume affronta il tema critico del cambiamento climatico e le nuove istanze cui il progetto di architettura è sottoposto provando a proporre uno sguardo retrospettivo verso i principi di gestione e di cura del paesaggio ereditati dalla tradizione, depositari di una millenaria cultura in cui la gestione dell'emergenza era assorbita nelle pieghe della lunga durata. La coincidenza tra dissesto idrogeologico e dissesto insediativo contemporaneo rappresenta una delle questioni di partenza di questo volume che affianca all'individuazione e lo studio delle tecniche tradizionali un'indagine sulla definizione di metodologie e strumenti per un progetto di cura del paesaggio attraverso rinnovati codici sintattici e operativi per un progetto realistico e cosciente sui luoghi. L'uso sapiente delle risorse a disposizione costituisce la nuova sfida del progetto contemporaneo. L'ineludibilità del cambiamento climatico e i nuovi imperativi categorici dell'adattamento necessitano una risposta pronta delle tecniche a riguardo, con una nuova attenzione verso una dimensione specifica al sito e ecologicamente responsabile. -
Unici e ripetibili. 4 progetti alla prova della pratica
Il volume racconta quattro storie ordinarie di progetto. Ognuno di questi progetti ha avuto l'ambizione di produrre un oggetto unico e curato nei minimi dettagli perché disegnato e costruito dalle stesse quattro mani di progettisti/costruttori all'interno di una pratica design/build. Come si può immaginare, questa ambizione si è rivelata non realistica alla prova della pratica. ""Unici e ripetibili"""" è un tentativo di fare chiarezza, retrospettivamente, sulla tensione fra proiezione e contingenza, fra narrazioni e promesse, fra l'azione che si esaurisce nel breve tempo e i più lunghi processi di costruzione di competenza."" -
I libri degli architetti
Il volume raccoglie le numerose recensioni che l'autore ha pubblicato sulle riviste di architettura negli ultimi due anni. Esse rispecchiano la disponibilità a capire le ragioni del lavoro degli altri e a dedicare tempo e attenzione alle voci più diverse. Molti dei volumi recensiti sono monografie dedicate ad architetti quasi dimenticati: è il caso dei libri su Vittorio Garatti, Michele Busiri, Gianni Pettena. L'argomento prevalente è però la città che attraversa oggi un momento drammatico in cui alla massiccia presenza dell'architettura pubblica monumentale corrisponde il dramma delle periferie invivibili e della incapacità delle classi dirigenti di programmarne la rigenerazione. La prefazione è di Paolo Portoghesi. -
Francesco Colonna antiquario. Viaggio nel cantiere dell'Hypnerotomachia Poliphili
L'Hypnerotomachia Poliphili è un testo dal fascino soggiogante e dagli infiniti motivi d'interesse. Tra i molti misteri che avvolgono l'opera e il suo autore spiccano la passione per l'antico, l'interesse per l'architettura, l'egittomania, la personalissima e visionaria cultura archeologizzante. Questo volume approfondisce questi aspetti gettando nuova luce sulla sfuggente e discussa personalità di Francesco Colonna. Portare l'attenzione sul particolare rapporto contenitore-contenuto, sulla restituzione che l'immaginazione dell'autore quattrocentesco propone degli ambienti tanto fervidamente e dettagliatamente descritti rappresenta uno dei filoni principali di ricerca. La visione dell'antico su cui Colonna poggia il suo racconto non deriva soltanto da una pur notevole ed estesa cultura letteraria: si rivela la costante presenza d'una cultura iconografica e architettonica basata su studi mirati, su indagini autoptiche di monumenti antichi, sulla conoscenza di testi epigrafici, rilievi istoriati, immagini numismatiche. Il volume accompagna il lettore in un viaggio che ripercorre il metodo di lavoro dell'elusivo autore del più affascinante libro del XV secolo. -
L' alfabetiere del dire e del fare con l'ambiente
Se la natura e l'ambiente permeano ogni aspetto della nostra esistenza e da essi non si può prescindere per vivere e progredire, le lettere dell'alfabeto rappresentano il necessario primo bagaglio di conoscenza da acquisire per connettersi e comunicare con chi è altro da noi stessi. Il mescolarsi dei lemmi dell'alfabeto in tutte le lingue del mondo consente di mettere insieme suoni, parole e significati diversi che, affidati alla voce, all'emozione e all'intento comunicativo creano un messaggio unico, ma al tempo stesso universale. In questo Alfabetiere, disegnato dai bambini, ogni singola lettera è associata a una parola e poi a un concetto che declina tematiche ambientali, perché il fine ultimo è quello di promuovere la cultura del rispetto e della cura dell'ambiente stesso. Età di lettura: da 12 anni. -
Tibernalia. Progetti per il fiume Tevere a Roma
Tiberinalia è un racconto rituale lungo il Tevere; è il tentativo di ristabilire un'antica e sperata alleanza tra un fiume e la sua città attraverso l'architettura. Assecondando il naturale scorrere delle acque, nel tratto compreso tra le due principali rapide che si oppongono alla navigabilità fluviale, e che al tempo stesso individuano gli estremi di un itinerario sicuro per il transito di piccole imbarcazioni, l'alveo fluviale viene popolato da presenze architettoniche discontinue e dialogiche, organizzate da una coreografia debole e sparsa, ma capace di riattivare il ruolo unificante del fiume. Tra Ponte Milvio e l'Isola Tiberina, tra i numerosi ponti che ritmano la linearità sinuosa del fiume, tra le sponde terrazzate dai circoli sportivi e le dure verticali dei muraglioni trova spazio una successione di architetture/pensiero, volutamente non-finite, sulle quali il fiume può riflettere immagini di una vitalità in parte promessa, in parte perduta. -
La forma e lo spazio della città antica: Akragas e Herculaneum
Questo libro mira allo studio della morfologia e della spazialità delle città antiche di Akragas e di Herculaneum, utile alla comprensione e al progetto della città contemporanea. La ricerca, riflettendo sulla natura degli spazi costruiti e non-costruiti del grande artefatto architettonico costituito dalla città antica, osserva e analizza, tramite un approccio interscalare, il rapporto tra la morfologia urbana e la tipologia edilizia, nonché la forte relazione con le forme del suolo e la spazialità urbana. Il libro è arricchito non solo da cartografie storiche utili a comprendere l'evoluzione della forma urbis, ma anche, e soprattutto, da ridisegni che isolano e mettono in luce le informazioni necessarie ad analizzare la forma e lo spazio delle due città. Le relazioni tra forma, tipologie e spazi della città antica possono ancora fornire utili indicazioni per ritrovare sistemi d'ordine, e stabilirne di nuovi, all'interno della condizione sovente irrisolta della città del nostro tempo. -
Confronti sul progetto. Testimonianze sull'architettura tra storie, idee, progetti, maestri e committenti
L'idea di questo volume nasce dalla volontà dei curatori di raccogliere le testimonianze di ventisette architetti, di diversa formazione e provenienza, riguardo al loro rapporto con il ""tavolo da disegno"""", e al loro modo di accostarsi alle problematiche del progetto, dalle richieste della committenza, alla soluzione dei condizionamenti imposti dagli inevitabili vincoli, alle scelte di carattere strutturale, funzionale e formale. Le interviste hanno coinvolto i seguenti architetti: Luigi Acito, Aldo Aymonino, Fernando Antonio Baldassarre, Pepe Barbieri, Carlo Berarducci, Federico Bilò, Filippo Broggini, Michele Cannatà, Luigi Centola, Vincenzo Corvino, Paolo Desideri, Cherubino Gambardella, Alfonso Giancotti, Felicia Lamanuzzi, Filippo Lambertucci, Antonella Mari, Fabio Mazzeo, Gianluigi Mondaini, Luca Montuori, Giulio Pane, Raynaldo Perugini, Carlo Ratti, Pino Scaglione, Toti Semerano, Armando Sichenze, Carlo Terpolilli, Giovanni Vaccarini."" -
Surfing crisis. Teorie e progetti per tempi difficili
La recente crisi globale ha evidenziato la correlazione fra ambiente costruito e gli effetti perversi della speculazione. Tale correlazione trova le sue ragioni profonde nella diffusione di un sistema biopolitico totalizzante: la razionalità neoliberista dei primi anni Settanta. In quel contesto venne a degradarsi il modello economico, politico, culturale e sociale dei ""trenta gloriosi"""" a cui il modernismo aveva fornito la configurazione spaziale. Tuttavia, le contraddizioni di un sistema ecumenico erano già sfociate in opposizioni critiche provenienti da varie discipline, tra cui quella architettonica dove le reazioni ai dogmi modernisti sembrarono confluire nella tragica parabola tafuriana. La crisi recente ha impostato la condizione professionale nel divario fra i grandi studi internazionali e una miriade di piccoli professionisti in """"regime di sopravvivenza"""". L'affermazione di nuovi o riesumati approcci progettuali, come il contenimento creativo dei costi e delle risorse, è accolta come una salutare alternativa alle logiche dominanti, mentre competitività al massimo ribasso e sfruttamento imposto dall'ottimizzazione degli utili sono le loro più efficienti tattiche operative."" -
Terzo Paradiso
Il Paradiso Terrestre è un'architettura concessa ad Adamo ed Eva. Il Giardino di Eden è spazio temporaneo che misura il rapporto tra uomo e naturale. La ribellione dei custodi, o ipotesi d'autonomia, porta alla conoscenza del bene, del male, quindi alla perdita di Eden. Secondo Paradiso è ricordo del primo, copia deforme, che sostituisce lo spazio perduto con un feticcio, si interroga sul rapporto tra uomo e naturale, entrambi i termini rimangono in sede d'origine; il progetto di architettura genera risposte. Terzo Paradiso scardina rapporti, i termini sono ormai fuori sede: naturale è artificiale, artificiale il nuovo naturale. L'architettura del Terzo Paradiso chiede di essere rappresentata. -
La pietra e la luce. Chiesa Immacolata Concezione a Monticchio Sgarroni, Basilicata
Il rapporto tra la tradizione costruttiva montana, giustapposto alle tecniche, ai materiali ed alle forme proprie della contemporaneità, sono stati i temi architettonici sviluppati nella realizzazione della Chiesa dell'Immacolata Concezione a Monticchio Sgarroni; uno spazio sacro che vuole far emergere il carattere identitario della locale ""comunità"""" cristiana, ma, al contempo, offrire ai pellegrini o ai semplici turisti che decideranno di visitare questo angolo della Basilicata, di vivere, nella fraternità e nel decoro, momenti di intima spiritualità. Nella Chiesa dell'Immacolata Concezione, infatti, tutto concorre all'armonia tra umano e divino, tra natura e spiritualità; ogni elemento è un inno all'infinita Bellezza nella consapevolezza che la Chiesa istituzione, composta da pietre vive, ha bisogno, oggi più che mai, di chiese edificio in cui la sintesi tra estetica, poietica, canonicità ed ecclesialità sia espressione di arte, architettura e fede da trasmettere alle generazioni future."" -
Forme in costruzione. Idee per un'architettura collettiva
Il libro raccoglie una selezione di progetti elaborati all'interno di seminari progettuali del Corso di Laurea in Architettura del Politecnico di Bari. Questi lavori propongono e declinano alcune idee per il progetto di un edificio collettivo, indagando i valori di un'architettura pubblica. La necessità di conformare e identificare caratteri diversi per i luoghi della riunione collettiva ha guidato il pensiero di queste riflessioni progettuali, sviluppate dialetticamente nel rapporto tra la concezione dello spazio e l'ideazione delle sue figure strutturali, tra le logiche compositive e costruttive della forma architettonica. -
Silvia e Reto Gmür. Casa ai Pozzi, Minusio
In un momento particolare della sua vita professionale, Silvia Gmür ha sentito il bisogno di diventare committente a se stessa: doveva mettere alla prova, nella forma più radicale possibile, alcune idee, alcune teorie sull’architettura che stava man mano maturando. Era anche un modo per dare soluzioni concrete ad un confronto sempre intenso e reciprocamente libero con Livio Vacchini con il quale aveva già firmato vari e significativi progetti. Per Silvia progettare significa pensare un insieme logico coerente con il costruire. Non si tratta di farsi venire una qualche idea o trovare una qualche forma o suggestione, progettare significa trovare una coerenza tra abitare, pensare, costruire. Nella casa ai Pozzi, Silvia Gmür si muove in questo territorio senza che per questo si possano evocare definizioni stilistiche incongrue del tipo minimalismo, concettualismo o altre. -
Vikingeskibshallen. Il museo delle navi vichinghe di Erik Christian Sørensen. Ediz. italiana e inglese
Vikingeskibshallen è il nome in lingua danese del museo progettato da Erik Christian Sørensen nel 1963 per ospitare le cinque navi vichinghe rinvenute pochi anni prima nel fiordo di Roskilde. Luce, struttura, ritmo e proporzione si fondono in quello che può essere considerato il manifesto di un'originale ricerca progettuale. Il libro descrive le origini e lo sviluppo dell'opera attraverso una raccolta di progetti e documenti inediti che trasmettono i principi ricercati da Erik Christian Sørensen tra gli anni cinquanta e sessanta. -
Ponti sul bosco. Un progetto inedito di Luigi Cosenza per Monticchio (1965)
Il libro ripercorre le vicende legate al progetto, inedito, con il quale nel 1965 Luigi Cosenza (1905-1984) partecipò a un concorso per un complesso ricettivo termale a Monticchio in Lucania che, giudicato da Bruno Zevi meritevole dell'incarico, non venne tuttavia realizzato. Un progetto-documento di notevole interesse da un punto di vista storiografico, sia perché apre l'ultima fase della parabola dell'ingegnere napoletano, sia perché testimonia la personale presa di posizione rispetto alle questioni che in quella congiuntura storica animano la cultura architettonica in Italia e, tra queste, il tema della delicata relazione tra tutela del paesaggio naturale e architettura moderna, oggi di grande attualità. -
Marginalia alla formazione di un architetto
Marginalia è il termine usato per definire le note, i commenti, le considerazioni critiche inseriti a margine di un libro e che forniscono approfondimenti e chiarimenti del testo. Questo quaderno raccoglie e organizza alcune note marginali a un lungo percorso di ricerca sull'apprendimento e la didattica della progettazione architettonica cercando di scoprire, nominare e conoscere gli aspetti cognitivi e psicologici preliminari all'esecuzione di un progetto di architettura. -
Anello verde. Roma, paesaggio con figura
Anello verde è un progetto per Roma. Affronta il tema del ruolo, degli spazi e delle funzioni attuali della capitale. Il volume illustra il contesto in cui il progetto è nato raccontandone le strategie e le scelte a partire dalla permanenza di alcuni temi e figure nella storia moderna di Roma. Non è un testo di teoria, anche se muove da un contesto teorico che guarda alla trasformazione dei principi costitutivi della struttura urbana che determinano la forma instabile della città. Ugualmente non si occupa direttamente della configurazione degli spazi e delle strutture insediative della città, ma nel definire le regole invarianti, gli elementi non negoziabili delle modificazioni possibili, indaga i dispositivi, i principi e gli spazi possibili del progetto urbano. Anello verde si interroga sui metodi e sulle condizioni delle trasformazioni, sulla necessità di riallineare politiche e progetti, sulla possibilità di tenere insieme paesaggi concreti e norme astratte, risorse e obiettivi della città attuale. È una riflessione sulla città a partire da una parte concreta della città. -
La forma e la formula. La sostenibile leggerezza ovvero cosa intendi per sostenibilità
Il volume propone una nuova lettura del rapporto tra forma e formula in architettura. Dalle risposte al clima locale, presenti fin da Vitruvio, ai problemi della salubrità delle abitazioni, affrontato nel XIX secolo e da tutto il Movimento Moderno; dai problemi energetici, dopo la prima crisi del 1973, alla sostenibilità del costruire, causa e soluzione al problema dei cambiamenti climatici e dell'attuale crisi energetica. Passando per i testi di Olgyay, Givoni, Fanger, Mazria, l'autore si fa sostenitore di un’architettura inclusiva a scala umana. -
Renata Bonfanti. Trame di un racconto-The waves of a narration. Ediz. italiana e inglese
Renata Bonfanti è una designer italiana tra le più importanti nella storia del textile design. La sua vita professionale è stata costellata da premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Compasso d’Oro nel 1962 per l’insieme di tutta la sua produzione. Dopo un rapporto epistolare con la Bonfanti, l’autrice del libro si reca a Bassano del Grappa per conoscerla personalmente e sviluppare un progetto fotografico ispirato al suo lavoro. Realizzato come racconto in parole e immagini, esso riguarda gli studi della Bonfanti, i rapporti di lavoro con le personalità più importanti del design italiano, le amicizie e persone a lei care, la sua casa intessuta di ricordi, lo straordinario Laboratorio a Mussolente. Scrive Domitilla Dardi nel saggio introduttivo: “La tessitura per lei non è abbellimento dell’architettura o arredo, ma materia da costruzione degli spazi, elemento complementare alle strutture. Non a caso le sue opere saranno in dialogo con interni disegnati da Mangiarotti, Frattini, Ponti, come parti integrali di quelle visioni progettuali.” -
Christoph Hesse Architects. Life-Vita
Il volume presenta opere e progetti dello studio Christoph Hesse Architects. Sono padiglioni realizzati per documenta fifteen Kassel, open mind places, ossia installazioni concepiti come spazi di incontro, rigenerazioni di edifici in rovina trasformati in musei o spazi pubblici. L’approccio ai progetti è in sintonia con lo spirito profondo della comunità, disposta a sperimentare cose nuove e a metterle in atto. Allo studio piace pensare a progetti che in qualche modo innescano un processo per costruire in modo diverso, considerare sempre nuove prospettive, ragionare fuori dagli schemi. L’integrazione in un processo collaborativo con persone creative di diverse professioni e competenze, la ricerca di un’identità profonda, di un’edilizia ecologica e autosufficiente sono aspetti presenti nel lavoro dello studio, come pure la necessità di ristabilire una connessione tra gli individui, l’ambiente e l’architettura. L'introduzione al volume è di Tiziano De Venuto, la conversazione con Christoph Hesse è di Paula Pintos.