Sfoglia il Catalogo feltrinelli024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7621-7640 di 10000 Articoli:
-
«Soltanto una parola» (Taccuino di un parroco di città)
Taccuino di un parroco che viene trasferito, dopo anni, da una parrocchia di campagna ad una di città, in un quartiere ricco e agiato, dove dominano indifferenza e aridità spirituale. All'iniziale entusiasmo per essere riuscito a suscitare coinvolgimento in buona parte dei nuovi fedeli verso i valori della fede e della solidarietà, si sostituisce, nel sacerdote, la delusione e la tristezza nel constatare che, a pochi anni di distanza, la comunità si è disgregata a causa di frequenti incomprensioni e dissidi, di cui si sente in parte responsabile per una presunta inadeguatezza al proprio ruolo. -
Il pensiero è un organo
Il pensiero la realtà più sublime dell'uomo, quella più visibile, quella più invisibile. Non puoi possederlo, andare via o starci di più. Non puoi andare altrove se lì non vuoi stare. Non puoi fermarlo... e forse non puoi decidere null'altro che appartenergli. -
Giobatta e gli altri
"La vita"""", afferma un personaggio, """"non è né dolce né amara ma soltanto quella che è, è così. La mia storia è soltanto una storia del mondo e di quello che vi è successo"""". Come la vita d'ogni essere umano è caratterizzata da una sua impronta specifica, così l'anima della maggior parte dei personaggi che vivono in questi racconti - il vecchio Giobatta, l'adolescente Orazio, il mistico Serafino, Vincenzo il visionario, Biagio l'utopista, ed altri ancora - è marcata da una varietà di personalità e di temperamenti che si distinguono per i loro tipici modi di reagire e di comportarsi. Alcuni, tormentati da profonda inquietudine e da un senso di contrarietà nei riguardi della società in cui sono costretti a vivere, vagano da uno stato di lucidità all'incoerenza, altri, ossessionati dal pensiero della morte imminente, precipitano in una condizione demenziale, altri ancora, mossi dal desiderio di libertà o d'emancipazione, cercano nuovi contatti con la vita e trovano l'amore. Il narratore li coglie nell'estraneità che li separa dal loro mondo ma anche nella loro capacità d'affrancamento." -
Trilogia
Silenzio e solitudine, dunque, come stigmate elitarie del suo essere al mondo, del suo esserci (in senso heideggeriano). Ecco, la poesia di Coci sembra nascere proprio dalla volontà di vincere silenzio e solitudine per non lasciarsi sopraffare dal frastuono di fondo, dalle ""orde dei barbari[che] catturano / il suo silenzio"""". E dal dissidio tra silenzio e barbarie maturala condizione cognitivo-esistenziale del poeta, racchiusa nell'auto-confessione di uno """"smarrimento sconfinato"""", donde l'altra parola-emblema, o connotatore metaforico, del mondo interiore di Coci, che è """"nebbia"""" (e difatti: """"la mia anima è impregnata di nebbia""""). E allora, se tutto ciò quadra, noi potremo cogliere qui il primum di questo poeta, per il quale l'unica zattera di salvataggio e forse pure di ri-orientamento mondano risiede proprio nelle sue parole poetiche, e dunque, infine, in una ancora vagheggiata funzione salvifica della poesia."" -
I percorsi dell'animo
Questo romanzo rappresenta il fluire delle varie fasi di una vita vissuta. Una vita che si deve vivere principalmente di dentro e armonizzandola il più possibile con quella di fuori, rendendola compatibile con i propri simili e le cose del ""mondo"""". Il crescente dualismo tra l'apparire e l'essere sensibile, a volte dicotomico, rende faticoso un vivere armonico e produce familismo amorale e perdita di percettibilità verso il prossimo, con riverbero su noi carnefici, generando frustrazioni ed egoismi. La ricerca di un equilibrio, a volte faticoso, è l'obiettivo a cui si deve tendere, l'operazione comporta la riduzione dei beni materiali conclamati nello schema-tipo della società dei consumi e la messa in discussione delle tante forme dell'apparire."" -
Musica sottile
Mescolando, ibridando, ricreando temi e modi, oppure liberamente inventando a partire da suggestioni collocate al di là del tempo e dello spazio, questa ""Musica sottile"""" lascia assaporare una attualissima e non sopita nostalgia per tutto ciò che si è perso e dimenticato, per tutto ciò che ostinatamente vogliamo 'ancora una volta', per sempre, ricordare..."" -
Chef per una notte
"Chef per una notte"""" nasce dal piacere della condivisione: condividere la buona cucina, il divertimento e l'amicizia. L'avventura di Gabry Chef trova ora posto in un libro da tenere a portata di mano quando vogliamo che la buona cucina, intesa come quella sperimentale, allegra e divertente, entri nelle nostre case. Tanti ricordi e sapori di infanzia che un gruppo di amici, ritrovatosi quasi per gioco, ha voluto condividere con il lettore." -
A caccia di unicorni. Guida all'amore sereno
Alessandra è una fantastica amica che si è ritrovata a vivere un innamoramento assurdo per una persona priva di qualità. Quando mi ha raccontato tutta la storia sono rimasta sconcertata. Così abbiamo deciso insieme di stilare una ""guida all'amore sereno"""", per smascherare quegli uomini affascinanti ma inaffidabili, quelli che fanno soffrire le donne per intenderci, e farli uscire dalle nostre vite al più presto. Ci siamo impegnate a convincere noi e le altre che tutte possediamo un fascino unico, da far sbocciare tramite un sentimento che spesso trascuriamo: l'autostima. E poi abbiamo raccolto testimonianze di amori felici e che durano, per cercare di scoprire qual è il segreto di tanta serenità."" -
Mosaico
Quattro storie, quattro generi diversi. L'intento dell'autrice è quello di esplorare una parte della vasta gamma dei sentimenti umani. Ad emergere su tutto è la forza delle protagoniste. Donne in cerca del proprio spazio e della propria indipendenza, con ironia e lucida determinazione si fanno domande, incontrandosi e scontrandosi con gli uomini e il mondo. Fondendosi tra presente e passato, tra sogno e realtà, costruiscono un Mosaico di vita in cui il lettore potrà specchiarsi e riscoprire un frammento della propria anima. -
Un nome venerato e caro. Biografia di Antonio Ranieri
Chi era realmente Ranieri? Un ""giovane d'ingegno raro"""", dotato mirabilmente dalla natura, come l'aveva visto Leopardi, o un ambizioso opportunista, se non addirittura il vecchio ebete e vaneggiante degli ultimi anni, un povero """"imbecille"""", quale l'ha definito Alberto Arbasino? Tutte e tre queste cose insieme, probabilmente, anche se non nella maniera in cui apologeti e detrattori hanno voluto proporcelo. È fuori discussione che il giudizio di Leopardi fosse dettato da una precisa consapevolezza e riflettesse un dato di fatto inconfutabile agli occhi del Poeta. Neppure si può negare che le tante battaglie combattute in nome dell'amico avevano apportato al suo nome e alla sua personalità un indiscutibile prestigio. Ed è altresì comprensibile che la lucidità degli ultimi anni di vita fosse stata anche pesantemente condizionata dai malanni dell'età. Una cosa comunque è certa: nessun altro, neppure tra i familiari, era stato capace di fare altrettanto e solo in nome dell'amicizia, vivendo assieme all'""""immortale solitario"""" e considerandolo un """"dono"""". Questa biografia, la prima in assoluto a lui dedicata, cerca di far luce sulla sua vita e sulla questione."" -
Dai gradini della chiesina. Spazi dell'anima, luoghi, incontri
Motivo ispiratore di questa narrazione è l'importanza della città nella condizione umana di chi la abita. I suoi spazi, i suoi luoghi, non solo come riferimento geografico ma anche e soprattutto come elemento spirituale fondamentale per l'educazione e la maturazione esistenziale del cittadino. Il recupero, quindi, della memoria storica dei centri urbani e dei materiali con cui questi sono stati edificati, dà imprinting e senso all'esperienza umana e sociale degli abitanti. Di qui l'appello affinché la materia, in particolare, venga trasposta nella progettazione delle periferie delle città e nella valorizzazione dei centri storici, dei loro spazi vitali, come ultima risorsa per ""saper conservare"""" il requisito vero del vivere la città, di preservare la società umana di cui l'uomo ha bisogno per vivere e per trovare il suo vero senso. Architettura e Scrittura, quindi, come ricerca e conferma di una forte identità interiore."" -
L'anno dell'ottuagenario riluttante 2006
"Non mi sono mai piaciuti i compleanni, le onorificenze con tanto di panegirici e targhe, le 'bicchierate'. Mi hanno sempre ricordato da vicino le onoranze funebri, memore che per i greci il solo panegirico ammesso era quello 'praesente cadavere' a titolo di edificazione per i superstiti. E tuttavia, non posso negare che l'ottantesimo compleanno sia una data da considerare, se non altro come occasione per un esame di coscienza. Questo libro, per quanto in ordine sparso e controvoglia, dà notizie di alcuni tentativi in questo senso, dalla crisi dell'università per tutti che in mancanza di investimenti scientifici e sociali adeguati, finisce per essere l'università per nessuno, all'intento di dare la parola, in prima persona, sul processo di industrializzazione, a coloro che l'hanno vissuto sulla propria pelle invece che agli intellettuali 'volontari del proletariato' che ne parlano per sentito dire.""""" -
Napoli oltre la crisi. Un futuro possibile
I testi, scritti e pubblicati qui per la prima volta, sfuggono i due luoghi comuni, gli stereotipi dominanti su Napoli: una città in lento e irrimediabile declino con un'economia locale strangolata da forze esterne, da molti osservatori individuate in uno Stato nemico e nel Nord d'Italia egoista. Gli autori documentano invece che a Napoli sopravvivono e talvolta si fanno strada con successo imprese vitali e gruppi sociali emergenti: nell'industria manifatturiera dove convivono produzioni innovative e attività tradizionali; nei nuovi mezzi di comunicazione e nell'uso del patrimonio storico; nell'accoglienza dei turisti; nelle regole del mercato del lavoro; nella bonifica del territorio. Gli ostacoli al progresso dell'economia e della società napoletana, secondo gli autori, non vengono dall'esterno bensì dall'interno: dal cattivo funzionamento delle istituzioni pubbliche locali e dal ceto politico che le governa stancamente. -
La città del vizio
Nella storia agiscono le personificazioni dei sette Peccati Capitali, ciascuno incaricato dal Diavolo, loro signore, di acquisire proseliti da condurre in un luogo di delizie materiali e spirituali: “la Città del Vizio”, dove ognuno può in maniera sfrenata soddisfare i propri vizi più estremi. Ma la stessa Città nasconde un terribile segreto che, prima o poi, tutti i gaudenti saranno costretti a conoscere. Ai sette Peccati si contrappongono le tre sorelle: Fede, Speranza e Carità, delle quali solo Speranza è ancora in gioco. Il protagonista della storia è un giovane alcolizzato il cui passato è motivo dei suoi tormenti. Trasportato dall’accidia, raggiunge la Città, dove incontrerà una ragazza che vi si trova non per sua scelta o per colpa, ma vi è stata condotta contro tutte le regole che vigono in quel luogo. Sarà proprio l’incontro con questa ragazza che segnerà le sorti del giovane. -
Era una notte buia e tempestosa
Questo libro è il frutto del primo laboratorio di scrittura che si è tenuto presso la Guida editori nell'estate 2016. Filo conduttore per tutti i partecipanti è stato l'incipit obbligato, la frase celebre di Snoopy, analizzata anche da Umberto Eco, che poi dà il titolo all'antologia. Con questa unica limitazione i ragazzi hanno imparato a mettere a frutto i segreti e le tecniche di scrittura apprese durante il corso, sia grazie alle lezioni teoriche del tutor sia grazie alle testimonianze di scrittori e giornalisti di successo. -
Itinerari dell'anima. Campania e dintorni
Inediti viaggi in Campania e dintorni sul filo di uno sguardo riflesso nella sensibilità e nello spirito. Itinerari noti, come quelli riguardanti la Napoli storica, Pompei, la Costiera Amalfitana, i Campi Flegrei; ma anche meno noti come il Taburno, il Vallo di Lauro, il territorio cilentano. E poi fughe tra le cime del Matese, nei boschi dell'avellinese, nella Terra laboris. I dintorni sono, tra gli altri, il Parco Nazionale d'Abruzzo, le spiagge calabre, la Basilicata e la Ciociaria, la Riviera di Ulisse, tra Gaeta e Terracina, il mitico Circeo. In appendice un periplo nei ""Luoghi virgiliani"""" e il """"Mediterraneo degli scrittori"""". Un invito a guardare con occhi nuovi, partecipi, incantati."" -
Scripta volant. Politica ed economia a Napoli e in Campania al tempo della post-verità (2013-2017)
"Con i suoi editoriali, Sergio indica un punto di vista, un'inquadratura dalla quale osservare i fatti. Ed è sempre un'inquadratura nitida, originale. E in più con una scrittura mai banale, sempre incisiva, lontana dai compiaciuti barocchismi di tanti intellettuali che si cimentano nell'arte del commento."""" (dalla prefazione di Enzo d'Errico)" -
Guida alla conoscenza del '900 italiano. Un racconto di uomini, guerre, paure e speranze lungo cent'anni
È vero, la storia è un continuo processo di costruzione e - in Ciro Raia quanto tale - deve contenere il sapore della vita. Nella Guida alla conoscenza del '900 italiano sono presenti l'uno e l'altro. Nelle sue pagine si raccontano, infatti, cento anni di storia di un Paese, attraverso le sofferenze, le paure e le speranze di un popolo intero. E di quegli stessi anni si raccontano anche le imprese sportive, i battesimi letterari, le novità cinematografiche e i modi di vivere di ogni giorno, di bambini e di adulti, di uomini e di donne. Insomma, uno spaccato corale di un Paese, che si legge ""visivamente"""", come davanti allo srolotamento di una pellicola di un film."" -
Miracolo bad bank. La vera storia della Sga a venti anni dal crac del Banco di Napoli
L'incredibile caso della Sga e del suo tesoro accumulato in venti anni di incessante e silenziosa attività. Nata come bad bank del vecchio Banco di Napoli, dopo il più grande e discusso crac bancario del dopoguerra, la società partenopea non solo ha recuperato quasi tutti i crediti che erano stati classificati come inesigibili, ma ha anche macinato una montagna di profitti. Da Cenerentola a gallina dalle uova d'oro, la Sga rappresenta un caso unico in Europa. Ora il governo di Matteo Renzi ha un piano per rimettere in gioco la società e con la sua ricchezza contribuire al salvataggio di banche in crisi come il Monte dei Paschi di Siena. Un disegno che nel Meridione riapre vecchie ferite e pone alcuni interrogativi: erano davvero crediti 'cattivi' quelli che furono scorporati dal Banco di Napoli e conferiti nella Sga? Come ha fatto la società a recuperarli quasi tutti? E se i vecchi azionisti dell'istituto partenopeo avessero ancora dei diritti? Ecco tutta la verità su un cold case della finanza italiana. -
Donne al potere in Italia e nel mondo
Tra allucinanti tragedie che hanno devastato il mondo e stupefacenti progressi della tecnica e della scienza, le donne sono diventate, a partire dalla seconda parte del Novecento, partecipi e protagoniste di un nuovo modo di vivere la società a livello internazionale. Un campo, che tradizionalmente si riteneva di esclusivo appannaggio maschile, era appunto quello della politica. Significativo il caso Italia che viene raccontato nella prima parte di questo libro. Appena 21 le donne elette all'Assemblea Costituente dopo il Referendum istituzionale del 1946. Oggi sono quasi alla pari con gli uomini avendo conquistato posizioni ministeriali e di vertice molto significative. Se però un ""soffitto di vetro"""" ha reso problematica l'ulteriore ascesa, oggi il Colle del Quirinale sembra diventato meno irraggiungibile. Nella seconda parte del libro ci si sofferma sul dato dei primi anni del Novecento con donne premier che erano appena 14 in tutto il mondo. Cento anni dopo, le donne al potere - ai livelli più alti - sono 35. A Londra, dopo sedici anni, ne è tornata un'altra. Gli Stati Uniti invece hanno confermato il no alle donne lungo duecentoquaranta anni (e in particolare a Hillary Clinton) a favore del repubblicano Donald Trump. Di donne al potere, considerato nei suoi vari aspetti, ce ne sono attualmente in America, in Asia e in Europa. Ne abbiano selezionate 23 cercando di ritagliare dei ritratti non solo politici, ma umani, certe volte ricorrendo a spigolature private e indiscrete, e non tralasciando di mettere in rilievo pregi e difetti, debolezze e virtù. E non è del tutto vero che le donne, di volta in volta coach o ex star di soap opera, siano del tutto esenti dai nepotismi, dagli inestetismi di fashion (moda, abbigliamento, scarpe, gioielli) e dai misfatti diffusi nel genere maschile, come la corruzione o la guerra. Ci sono dentro, purtroppo, anche loro.""