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Deliriousnapoli. Narrazioni urbanistiche da una metropoli instabile
Raccontare le vicende di un territorio attraverso modelli analitici legati all'urbanistica, come prova a fare questo libro, è un'operazione complessa e, per molti versi, grama. Essendo un campo composito, ogni riflessione trova il suo contrario, ogni politica la sua controproposta, ogni emergenza un responsabile diverso a seconda dell'osservatore. Il libro raccoglie gli editoriali di Giuseppe Guida pubblicati su ""La Repubblica/Napoli"""" a partire dal 2006. Saggi brevi, che provano a centrare la dimensione territoriale dei cambiamenti inserendola nella cornice del dibattito urbanistico contemporaneo. Un racconto parziale, dal quale emerge la frammentarietà, l'illogicità, in molti casi il delirio, appunto, di una gestione dei fatti urbani a volte incomprensibile e, in troppi casi, instabile e non concludente. Gli scritti mescolano una prosa rigorosa e scorrevole e una """"sottile vena di ironia"""" con le quali formulare proposte innovative e """"punti di vista strutturati e originali"""", come scrive nella prefazione al libro Giustino Fabrizio, per più di dieci anni direttore della redazione napoletana de """"La Repubblica"""". E così Giuseppe Guida, quasi come il """"flâneur"""" descritto da Walter Benjamin, e cioè una sorta di osservatore impressionistico della realtà metropolitana, ma dalla rigorosa tensione etica, accompagna il lettore nella congestione di fatti, luoghi, persone e personaggi che compongono il caleidoscopio di una realtà che, nel bene o nel male, continua a meravigliare (e a preoccupare). Prefazione di Giustino Fabrizio."" -
Te la do io la Svizzera... Heidi non abita più qui
"Heidi non abita più qui [...]. La Svizzera ci tiene a mantenere la sua immagine di Paese idilliaco, pacifico e neutrale, tutto corni alpini, orologi di precisione ed edelweiss. Del resto, come non riconoscere che la Confederazione è un Paese pieno di meriti? Qui la democrazia la prendono sul serio, i referendum non solo li votano, ma ne rispettano perfino i risultati. Qui hanno accolto Voltaire e Calvino, hanno ospitato gli ugonotti, hanno protetto gli anarchici italiani a fine Ottocento, hanno offerto riparo agli ebrei e agli antifascisti in fuga dal nazismo. Poi però Calvino è stato espulso da Ginevra, Pietro Gori e gli anarchici sono stati cacciati (""""Addio Lugano bella"""") e i banchieri zitti zitti si sono incamerati i soldi di tanti ebrei passati per i camini."""" (Dall'Introduzione di Gianni Barbacetto). Prefazione di Peter Gomez." -
Filosofia politica umanesimo in America Latina
Come scrive Ortega y Gasset, ogni vivere - e ogni filosofare - è convivere con una circunstancia. In questo volume, Pablo Guadarrama ricostruisce alcuni momenti fondamentali della storia filosofica e culturale latinoamericana a partire dalle risposte che missionari, intellettuali, militanti politici e filosofi hanno dato alle sfide imposte dalle circostanze in cui hanno pensato e agito. Il filo conduttore della ricostruzione è l'umanesimo. Umanesimo pratico perché mosso dal progetto di coniugare il compito dello storico con l'imperativo categorico di rovesciare - per usare le stesse parole di Marx - tutte le situazioni in cui l'uomo è un essere umiliato, assoggettato, abbandonato. Prefazione di Fortunato Cacciatore. -
Omertà: silenzio, paura ma non condivisione. I risultati di una ricerca sul campo
La parola omertà è uno degli equivoci più duraturi e tenaci nella storia delle mafie, una delle interpretazioni più tendenziose. Quando si usa la parola omertà molti, soprattutto fuori dal Sud, ritengono che chi tace agli interrogatori della polizia o in tribunale lo fa perché in fondo condivide le ragioni dei mafiosi, sta cioè dalla loro stessa parte e di conseguenza è anche esso un potenziale mafioso. Questa ricerca dimostra che non c’è riscontro di una diffusa predisposizione dei meridionali a non collaborare con la legge e la giustizia in reati per i quali non debbano temere una ritorsione. Anzi tra Nord e Sud c’è una sostanziale uniformità di comportamenti nelle denunce alle autorità. La scelta del silenzio, dunque, non è di condivisione delle idee mafiose, ma è frutto di un comportamento ‘razionale’ in rapporto alle conseguenze nel caso si collabori con le forze dell’ordine. Introduzione di Isaia Sales. -
Pensieri all'improvviso. Cantata di prima e dopo
Una raccolta di poesie, pensieri brevi, riflessioni lunghe e brevi, appunti di viaggio in cui la grande artista per la prima volta si confessa a tutto tondo. Confessa le sue fragilità, le sue debolezze, ma anche i grandi amori della sua vita. Ne viene fuori una donna dalla grande personalità, che non ha paura di mostrarsi in tutta la sua umanità. Poesie in dialetto e in italiano, con rime spezzate e rime baciate. Introduzione di Ruggero Cappuccio. -
Fisica e metafisica della luce in Leibniz. La realtà tra apparenze ottiche e scienza di visione
Per tutto l'arco del XVII secolo l'ottica, e, più in generale, la scienza della visione, compresa l'anatomia dell'occhio, sono state oggetto di indagine dei maggiori scienziati del periodo: astronomi, fisici, matematici, filosofi e medici. Tra i tanti interessi speculativi perseguiti da Leibniz, l'analisi della propagazione della luce e degli strumenti ottici ad essa connessi risulta centrale per il suo intero sistema filosofico. Scopo del presente lavoro è il tentativo di riconsiderare, attraverso alcune sue opere di ottica e, soprattutto, mediante rapporti epistolari e personali con eminenti pensatori dell'epoca, diversi aspetti della sua metafisica monadologica sulla base di una essenziale ed indispensabile speculazione sulla rifrazione ottica del raggio luminoso. -
Amante colpevole
Otto anni fa Lu Jian è stato accusato ingiustamente di un crimine mai commesso e mandato in prigione. Dopo aver scontato la pena, col cuore colmo di vendetta e rancore, riesce a rintracciare la donna che l’aveva fatto condannare, ma che lui aveva amato segretamente fin da giovane. Inaspettatamente, i sentimenti del passato riaffiorano. Un uomo tormentato e una donna che porta con sé un forte senso di colpa danno inizio a un’intricata storia in bilico tra amore e odio, attrazione e repulsione. Sullo sfondo, la complicata società cinese di oggi, rappresentata in modo diretto, senza pregiudizi e luoghi comuni. -
La tomba profanata. Santagata si fa in quattro
Un flusso letterario che eredita dai grandi autori di polizieschi, gialli e noir, la centralità del protagonista, eroe senza macchia e senza paura, commissario, detective che sia, perfino arzilla signora di mezza età dotata di vivace intuito femminile: ecco gli infallibili giustizieri del male. Ninì Santagata è napoletano, prima di essere un commissario sui generis. Insofferente alle regole non condivise, agisce fuori schema, obbedisce più al cuore che alla disciplina di funzionario di polizia, all'intuito più che alla ragione. Perciò è amato, ma inviso alla rigida gerarchia del Corpo. Simpatico disobbediente, è a suo modo un uomo sicuramente attraente. -
Gemagno. Cercava la verità, ritrovò se stesso
Pietro Carrano è un famoso giornalista che vive e lavora a Milano. Per il suo ultimo articolo sulla morte di un giovane trader, si ritrova al centro di una intricata vicenda giudiziaria. La notizia della morte improvvisa di un suo amico di infanzia, con il quale aveva troncato ogni rapporto, lo sconvolge e decide così di ritornare al suo paese di origine, consapevole di dover riaprire i conti con un passato che sembrava definitivamente chiuso. -
Mutamenti globali e diritto alla sicurezza. La costruzione della leadership militare nei contesti democratici: la prospettiva sociologica
Alla luce dei mutamenti globali, le istituzioni democratiche hanno adattato le loro funzioni alle nuove sfide internazionali, rispondendo ad una richiesta di sicurezza come bene pubblico da parte dei cittadini. Ripensare alle politiche di sicurezza degli Stati in un mondo in cui gli Stati stessi stanno cambiando, vuol dire indagare le direttrici del mutamento in un contesto sempre più multidimensionale, e analizzare obiettivi, modalità di intervento, pratiche e istituzioni. In questa discussione, all'interno della quale la dimensione militare ha assunto uno spazio sempre più ampio soprattutto in tema di antiterrorismo, la riflessione sociologica può assumere un ruolo chiave. Nel volume, la lettura dei cambiamenti organizzativi è stata effettuata attraverso la lente del neo-istituzionalismo, a partire da una esclusiva indagine sul campo presso l'Accademia Aeronautica Militare Italiana. Per ricostruire le pratiche e i processi interni di questa struttura si è ricorso all'osservazione partecipante delle attività e parallelamente sono state raccolte numerose interviste biografiche agli allievi e agli ufficiali superiori, testimoni privilegiati del mutamento e delle scelte. Dal punto di vista metodologico, l'utilizzo della Event Structur Analysis ha evidenziato, anche in una prospettiva di genere, come le diverse esperienze narrate colleghino le condizioni biografiche degli individui ai processi di cambiamento e alle strategie poste in atto dall'Accademia stessa. -
Sguardi incrociati sullo human development
Il presente volume raccoglie le riflessioni di pedagogisti, giuristi e filosofi sul ruolo dell'educazione e dell'istruzione in un mondo denso di processi non compiutamente esplorati e di possibili futuri dagli imprevedibili esiti (meccanizzazione del biologico, biologizzazione delle macchine, ibridazioni genetiche ecc.), di dinamiche dell'economia incompatibili con la sopravvivenza della vita sulla Terra (inquinamento, riduzione della biodiversità, deforestazione ecc.) e di crescenti disuguaglianze di opportunità di popoli, gruppi sociali e singoli suscitatrici di conflitti sempre più aspri e globali, che chiama una pluralità di discipline a interrogarsi insieme per generare una ""sapienza"""" interdisciplinare capace di cogliere la totalità del reale, di attraversare consapevolmente panorami e problemi nuovi e di costruire risposte eticamente condivise. I contributi avviano una riflessione su come le scienze dell'educazione e il diritto possono contribuire ad orientare lo Human Development nella direzione già da tempo indicata da Sen e Nussbaum, avvalorando l'idea di una scienza che permanentemente, in modo sempre più interdisciplinare, si interroga sul significato morale, sulle possibili conseguenze delle sue ricerche e sulla sostenibilità delle sue azioni e, dall'altro, si impegni a individuare gli intricati sentieri che possano condurre tutte le persone a riconoscersi in una Cultura dell'umanità in cui i concetti di democrazia, giustizia, uguaglianza, libertà, solidarietà, bene comune vivano come universali Diritti."" -
Aristogitone. Commedia greca in napoletano
In un'epoca non meglio precisata la polis magnogreca di Partenope custodisce gelosamente l'eredità filosofica e culturale della Grecia nel periodo di massimo splendore. La città italica è retta da un governo oligarchico, costituito da filosofi rigidamente addestrati presso la nobile Accademia cittadina. Tra i giovani aspiranti vi è Aristogitone, figlio di Protagora, ed amico dello scaltro Patroclo, squattrinato danzatore omosessuale in perenne ricerca di un amante facoltoso. L'intera vicenda si dipana nell'arco di tre atti in cui i due protagonisti dovranno dapprima indagare su moti marini sospetti, interrogando la Sibilla cumana, ed in seguito saranno incaricati dal dio Efesto in persona di rintracciare e riportargli la divina consorte Afrodite, in fuga con un amante. -
Diario di un giovane siriano, rifugiato politico
Un angolo dell'appartamento appena occupato abusivamente e condiviso con una famiglia romana, che vive la sua condizione di disagio con dignità; i cartoni che, là, non saranno più fradici per la pioggia; la possibilità di andare in giro senza il timore di perdere il riparo per la notte o di avere incollate sulla schiena le coperte, dono della Caritas, e le cianfrusaglie dello zaino; la disponibilità di servizi igienici anche per lavare i pochi capi di biancheria: tanto poco basta per risollevare lo spirito del giovane profugo siriano. Certo, l'impietosa premessa è dimenticare gli agi familiari e le prospettive professionali, che accompagnavano la sua vita, a Damasco; ora, è uno dei tanti esuli senza mezzi. Per sua scelta: lo ricorda spesso a se stesso nel suo diario, che è al contempo la sua trincea morale e il suo inno alla gioia e alla speranza. Deve accontentarsi di mezze giornate di facchinaggio; però, siccome è netto il suo rifiuto di vivere da vinto e da eterno questuante, utilizza le conoscenze apprese per gioco, da ragazzo, per fare da aiutante a un ciabattino, dimenticando di essere un archeologo. Tre frati di un convento della zona, avanti negli anni, prendono a considerarlo come un figlio e a condividere con lui l'angoscia per la famiglia bloccata in Siria, che non ha mezzi per poter dare e ricevere notizie, e per un amore che sembra chiuso a ogni spiraglio per il futuro. Per di più, il giovane porta un nome che evoca, per legami familiari, quello del tiranno siriano. Eppure, non c'è aria di rassegnazione anche tra gli anziani frati... E non solo sulla via di Damasco. -
Blu Ischia. Un padre nel racconto di due figli
Un padre nel racconto di due figli. Dal blu del mare e del cielo d'Ischia, nel riverbero di un sole accecante, un lungo viaggio nella prima metà del Novecento attraverso un'Italia segnata dalla diversità di usanze, linguaggi e dalle ristrettezze di anni difficili. Dalla Sicilia ancora chiusa in una società patriarcale, alla Roma imperiale del fascismo, all'hinterland milanese dei bachi da seta e del profumo dei tigli avvelenato dai fumi delle fabbriche, un ritorno alla luce, ai suoni e alle voci del golfo di Napoli. Dall'Accademia di Modena con la sua rigida disciplina militare - che lo forma ufficiale - trabocca una crescente, inarrestabile tensione per l'arte. Dai colori della tavolozza, nella passione per la pittura, avanza un successo avversato dall'ostilità dell'ambiente locale e troppo presto stroncato da un male impietoso. Una vita sofferta, ma intensa, vissuta con una famiglia stretta da un rigore assoluto, ma intimamente affettuoso. Dove parole e cose si rincorrono inestricabili. -
Dov'è casa? Quando i tuoi occhi incontrano la profondità dei miei abissi
Un romanzo per comprendere che a volte ad essere pericolosi non sono solo i muri esterni, costruiti con mattoni e filo spinato, ma anche quelli apparentemente invisibili fatti di solitudine, disprezzo e gesti che creano separazione, sfiducia e senso di esclusione. Scoprirsi simili attraverso la vicinanza, il contatto e il desiderio di guardare chi abbiamo di fronte, invece di sfuggire all'incontro, è una verità molto più profonda di tanti discorsi vuoti e inutili sull'integrazione. -
L' arcinapoletano
Napoli è una città dai mille volti, contraddittoria e unica allo stesso tempo. Viverla e raccontarla quotidianamente è un impegno che richiede pazienza e curiosità. I testi raccolti in questo volume sono una scelta dei post pubblicati nel corso di circa sei anni sul blog ""L'arcinapoletano"""" del «Mattino online». Nella selezione sono stati privilegiati gli articoli che non erano strettamente legati all'attualità, ma quelli che analizzavano aspetti del carattere e della vita quotidiana di una metropoli ricca e complessa. Ne è venuto fuori un racconto che nonostante la natura frammentaria riesce a restituire alcuni aspetti profondi e poco indagati di Napoli. Ne """"L'arcinapoletano"""" ritroverete storie e storia, ma soprattutto le malizie e le ingenuità di un popolo che nei secoli ha costruito una bellezza senza tempo, fatta di pietra e suoni, di gusto e colori. Si percorreranno le strade, i vicoli, le piazze, ma si approfondiranno pure i modi di dire, le tradizioni secolari e le innovazioni, si contesteranno i pregiudizi, ma non si faranno sconti alle vergogne. Napoli è città di meraviglia e dannazione. Questo strano connubio la rende seducente e stordente. E non ci lascia mai indifferenti e consente di stemperare la rabbia con un sorriso. Prefazione di Pietro Gargano."" -
Il paroliere
Prefazione di Matteo Palumbo. -
Il silenzio del gatto
La vita di Eleonora è un disastro: il fallimento dell'azienda di famiglia, la separazione, una figlia adolescente che ne combina di tutti i colori. Il Sasso sperduto, la casa ormai in rovina appartenuta alla nonna, sembra l'unico rifugio possibile. Ma un tubo da riparare, forse una botta in testa ed Eleonora si ritrova in un'altra dimensione. Cosa è accaduto? Può il passato riprendere vita? E soprattutto si può cambiare la storia? Il mistero è fitto perché nulla è come appare, neanche il grande amore che si affaccia tra le pieghe del tempo. Un intrigo di situazioni esilaranti e commoventi per una storia donata con linguaggio fluido e ritmo suadente. -
Bomber di razza... Azzurra
"Perché ho scritto questo libro? Ma perché il calcio è la mia vita. Mi emoziona, mi affascina, certe volte mi commuove. Il primo bomber che ho visto è stato Savoldi, quello che sto ammirando è Mertens. Un viaggio lungo 40 anni, attraverso i bomber che hanno fatto grande la mia squadra del cuore e cioè il Napoli. Emozioni vissute allo stadio e raccontate in questo libro. In mezzo, tutta la mia passione per questo sport meraviglioso: il calcio. Il gol: il bomber vive per quell’attimo che sogna anche la notte prima di giocare. La corsa verso i suoi tifosi, l’abbraccio con i suoi compagni. Si vive per il gol, il bomber lo sa! E quando non arriva, soffre come un bambino. Ma poi, eccolo ritornare nella sua vita. Ecco che quel sogno diventa di nuovo realtà ed il bomber è lì ad abbracciarlo ed a viverlo ancora!""""" -
Fiabe per bambini terrestri
Il presente volume, scritto e illustrato dalle studentesse e dagli studenti dei laboratori di Pedagogia interculturale della Unibz, parte dalla consapevolezza dell'inemendabile esistenza di un contesto di vita e di esperienza divenuto globale, ove le migrazioni, i viaggi, la multimedialità e il web fanno convivere segni e linguaggi diversi che si incrociano, si meticciano, ma anche drammaticamente confliggono. Attraverso le fiabe, i laboratori hanno tentato di alimentare nelle bambine e nei bambini una più ampia conoscenza critica dell'altro e dell'altrove e un riconoscimento autentico delle differenze e delle diversità. Le autrici e gli autori hanno dato voce a umani, piante e animali che abitano mondi incantati con l'intento di contribuire a formare cittadini terrestri, impegnati a pensare e realizzare mondi in cui tutti gli umani partecipano coralmente agli avvenimenti con amore, in cooperazione, valorizzando le differenze come bene comune.