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Il ladro di clessidre. Il beneficio della colpa
Questo libro non è un giudizio universale sull'ingiustizia degli uomini nella storia. È invece un grido all'ingiustizia della storia sugli uomini. Non ho mai tratto molto incoraggiamento da quel passo che recita: ""Ed ecco, io pongo dinanzi a voi la vita e il bene, la morte e il male"""" (Dt. 30, 15). Quante volte la vita ha ibridato """"faustianamente"""" la scelta: vita e male o morte buona. Sopravvivere da diavolo o morire da dio? Death o Life in Death? Se quello della morale nella società contemporanea sia stato un omicidio o un suicidio, è un cavillo da biblioteca. La scelta ibrida è il suo vergognoso testamento."" -
Cammino nell'aria
La poesia di Bonsangue è diaristica, tramata com’è di “presenze” interiori, è più istintiva della parola disegnata, tradisce con immediatezza l’ansia del profondo, la fragile attesa, quasi infantile, tanto è fresca, sincera, e tuttavia solenne in quel veemente e agognato abbraccio della luce. L’arte invece è più consapevole, più meditata, testimonia di una certezza nella direzione delle scelte di vita. Ma poesia e arte si incontrano naturalmente sul versante declinato della stessa, estrema sensibilità d’anima, dello stesso fine tratto interiore. Che si apre con autentica trepidazione al mistero e all’inesprimibile della vita. -
Una scienza in carne e ossa. Makarenko nella Casa Caridi e altre storie di ordinaria inclusione 2015-2016
Secondo Franco Ferrarotti, ""questo libro racconta una scommessa ed è insieme un esperimento. Nel carcere di Siano (Catanzaro), lettura e scrittura si danno la mano, riorientano autonomamente l'esistente. L'individuo prende la parola, parla e scrive in prima persona, si racconta a sé e agli altri"""". Per Aldo Masullo, """"a Nicola Siciliani de Cumis, educatore non di carta, ma 'in carne ed ossa' sulle orme di Anton S. Makarenko, capita così di vivere la straordinaria vicenda del miracolo umano dell'educazione di sé. Più forte della speranza negata dall'istituzione penale è la fede volitiva nella propria autotrasformazione"""". Mentre per Maria Serena Veggetti, """"Una scienza in carne e ossa rappresenta l'approdo del suo autore e di conseguenza di tutti coloro che vi hanno partecipato [...] alla soluzione di una complessità, la cui elaborazione in ambito scientifico si è dispiegata in diversi tentativi per almeno due secoli, nei settori della pedagogia, psicopedagogia ed educazione""""."" -
Tu vivi dentro me come un pellicano ferito
Ora dov’è il clamore del mondo, le gesta degli eroi e la pena di chi vive? Ora dov’è la vita? Tutto passa e niente torna indietro. Fuggiamo come fantasmi nella notte, ombre che vivono solo di riflesso. Le nostre radici sono state ingoiate dalla fretta e dall’indifferenza di una vita sterile e senza luce. Solo il ricordare può essere la nostra unica àncora di salvezza. Questi versi vogliono essere il desiderio di incidere la vita nel tempo… per far sì che proprio la vita non sia solo una corsa inutile e senza tempo. Prefazione di Alfredo Salucci. -
Breve viaggio nell'inconscio freudiano
I capitoli che compongono il presente volume rappresentano sei significative incursioni nel variegato arcipelago dell'opera di Freud, all'interno del suo laboratorio speculativo o, per dirla ancora con una metafora, sei passi nel ""mistero"""" della psicoanalisi. Il filo di Arianna che consente ai due autori di penetrare e orientarsi nel problematico territorio del pensiero freudiano è costituito dal ripensamento critico di tre concetti chiave della teoria psicoanalitica: civiltà, coscienza morale e padre, con il precipuo intento di ricostruire, dall'interno degli stessi testi freudiani, il rapporto tra il pensiero di Freud e le sue fonti filosofiche. Centrale è in questa originale rilettura, la controversa questione dell'influenza che la tradizione filosofica avrebbe esercitato nella genesi di alcuni concetti essenziali della psicoanalisi. Di grande interesse è, peraltro, la discussione sulla """"dissolvenza"""" del Super-io nella prospettiva della neuroetica, che lascia comunque aperte le questioni inerenti le deliberazioni etiche e le scelte morali."" -
Dimmi che mangi e ti dirò in chi credi. Ricette e ricettari di ebraismo, cristianesimo e islam
Nell'esporre a grandi linee i contenuti delle religioni monoteiste si evince l'importanza del cibo. Sul filo della storia si assiste alla trasformazione delle materie prime secondo il culto praticato, piatti della tradizione, delle feste, degli eventi. Ti stupirai dei riti e dei buffet del mistico Shabat, dell'attualità dei piatti preferiti da Gesù, embrioni della dieta mediterranea. Potrai conoscere il ruolo del pane, da quello azzimo a quello arabo; l'importanza delle spezie, il ruolo del vino. Nel quotidiano dei vari credi scoprirai tante ricette, antichissime e moderne a testimonianza della nutrizione e della sua sacralità. Allora, come esorta Maometto nel Corano: ""leggi""""!"" -
Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo. Nuova ediz.
"Iste est Mediterraneus"""". Da quando, intorno al 630 dopo Cristo, Isidoro, vescovo di Siviglia, dà questo nome al mare che """"con le sue acque si stende in mezzo alle terre fino a Oriente, separando l'Europa, l'Africa e l'Asia"""" non nasce, propriamente, la storia di uno spazio la cui vicenda si misura - come tutti sappiamo - sulla cadenza di sequenze millenarie, sulle lunghe durate di cui Fernand Braudel è stato maestro insuperabile. Con il nome - come spesso accade - prende tuttavia corpo una identità storica distinta da quelle dei soggetti che circondano quello spazio, distinta, soprattutto (anche se con esse strettamente e inevitabilmente intrecciata) dalla identità delle due formazioni storiche che quasi nello stesso tempo si formano intorno ad esso: l'Europa e l'Islam. Segnata con nettezza dallo spartiacque simbolico della conquista ottomana di Costantinopoli alla metà del XV secolo, la storia del Mediterraneo nell'età moderna e contemporanea proprio in virtù di questa sua autonoma identità storica non si esaurisce, tuttavia, né allora né nei secoli successivi in un puro confronto tra i due attori - l'Europa e l'Islam, appunto - che sembrano campeggiare in questo spazio. Le vicende concrete ci parlano, piuttosto, di realtà molteplici che si muovono dentro questi blocchi, li erodono e finiscono col restituire ad essi un senso storico e non ideologico; così come esse ci parlano di un rapporto mai interrotto, anzi continuamente in divenire tra il Mediterraneo e il sistema-mondo, che moltiplica esperienze e problemi fuori di ogni semplificazione. Pensato per un pubblico che alla storia chiede opportunità di formazione e di orientamento al di là degli schematismi della cronaca quotidiana, un pubblico che - si potrebbe dire - desidera fornire di spessore la mono-dimensione dell'attualità, questo libro cerca di ricostruire, nell'arco di oltre cinque secoli, le vicende di un Mediterraneo molteplice: nei tempi che sovrappongono volta a volta lunghe e brevi, brevissime durate, negli spazi dagli scenari costantemente mutevoli, negli attori che appaiono e scompaiono, dominano e tramontano. Questo è il Mediterraneo, potremmo, dunque, ripetere con Isidoro di Siviglia: luogo dove gli uomini sono abituati a vivere vite collettive e a incontrarsi e a scontrarsi, a perdersi e a ritrovarsi, stratificandosi e ricomponendosi seguendo ritmi che alternano, spesso con superficiale inconsapevolezza, i toni sereni della comprensione e quelli cupi della intolleranza. Questa nuova edizione offre nei suoi ultimi capitoli, aggiornati fino alle vicende più recenti, una drammatica e problematica conferma dell'alternanza, non sempre controllabile, di questi ritmi." -
Le vie del «Furioso»
Questo libro esplora alcune vie del Furioso, tra il Cinquecento e l'Ottocento, che sono state poco battute, ma non perché interrotte o periferiche; al contrario, ciascuna di esse ha segnato la storia del «meraviglioso poema», incidendo spesso nella storia della cultura tout court. La ricerca si inscrive in un orizzonte ulteriore degli studi ariosteschi. Dopo le indagini esaustive che hanno stabilizzato la figura dell'Ariosto classico, da alcuni anni l'interesse sembra infatti essersi rivolto a definire i mille volti di un complementare e sorprendente Ariosto pop, svelando la persistente vitalità dell'immaginario dell'Orlando Furioso nelle arti visive, nella musica, al cinema e in televisione, fino alla saga più amata dalla Millennial Generation, quella di Harry Potter. Dai primi vocabolari e rimari alle tramutazioni, dai capitoli apologetici ai «capricci» musicali, dalle feste rivoluzionarie alle manipolazioni ottocentesche per la scuola: nel susseguirsi di figure e di testi solo in apparenza marginali, si delinea una storia e geografia della ricezione del ""Furioso"""" molto più articolata, ben oltre le forme esplicite del commento e dell'allegoria, restituendo la fisionomia di vere e pro rie comunità di riscrittori."" -
Napoli. Vizi e virtù
Questo libro sul passato di Napoli, agile ma ricco di temi, tenta di differenziarsi dalle altre pubblicazioni di contenuto retrospettivo sulla città. L'autore, mettendo insieme fatti, eventi, personaggi meno abusati dalla pubblicistica corrente, immagini meno diffuse tra cui alcune inedite, va alla ricerca di chiavi di comprensione storica di situazioni che, nel bene e nel male, caratterizzano la realtà napoletana contemporanea. -
Gramsci e la crisi europea negli anni Trenta
La misura temporale di questo libro è data dalla crisi europea degli anni Trenta alla quale Gramsci assistette dal carcere, con l'incalzare dei malanni di una fibra forte che però si misurava con la durissima condizione della prigione di Turi; con l'impressione terribile di una solitudine politica vera, ancor più aggravata dall'accumularsi solitario di sensazioni e impressioni che non potevano esser tutte verificate e che rappresentarono un suo tormento interiore, ma anche, quasi per rovescio, una condizione del suo pensiero politico. In questo senso Gramsci è un caso pressoché unico - e Rossi mette molto l'accento su questo aspetto - di una vita e di un pensiero che hanno la dimensione del tragico, nel secolo più metafisico ed ultimativo che l'umanità europea abbia vissuto, quando lo scompaginamento radicale del rapporto tra vita e forme fu il segnale della crisi generale -
Napoli, la città-porto
Il porto è sempre stato un luogo fondamentale per la prosperità di una città, eppure del porto di Napoli pochi conoscono la sua storia, e molti sono anche convinti che ci sia ancora tanto da fare per renderlo all'altezza di una grande metropoli. In questo saggio gli autori riflettono sulle grandi potenzialità ancora inespresse del porto napoletano, sul suo passato, sul futuro ma anche sulle criticità del presente. Tra aneddoti storici e richiami anche letterari e musicali, il lettore conoscerà finalmente una parte della città che appartiene ad ogni napoletano. E questo volume percorrendo il ponte fra ieri e oggi, intende tracciarne un secondo che, fra economia e cultura, fra progettazione e arte, sia fondativo di una nuova identità fra Napoli e il suo porto. -
La malia di Sant'Angelo. Sogno e bellezza, nostalgia e illusione
La malia di Sant’Angelo non è definibile in breve né è facilmente percepibile se ci si limita ad una visione superficiale. Sant’Angelo è un’irresistibile attrazione dello spirito e un balsamo per gli occhi con quella sua morfologia dei luoghi così singolare e accogliente. Gherardo Mengoni ha per questo piccolo borgo ischitano, dove le auto non circolano e dove la gente ti sorride, una devozione quasi filiale. Ecco perché sul filo della memoria ha imbastito un racconto movimentato tra la visione attuale dei luoghi e delle figure che in essi si muovono e i ricordi di varie fasi di vita, in un alternarsi di accadimenti che spaziano senza un ordine preciso tra gli anni Quaranta del secolo scorso e questi primi sedici anni del nuovo secolo. Il lettore, ritrovando volti e figure caratteristiche come pure, acque, anfratti, rocce e angoli di panorama singolari, potrà trarre un sereno giudizio sul lavoro che non è altro che un omaggio alla vita, alla bellezza, all’amore, incastonati in quel luogo del tutto “speciale” che è Sant’Angelo d’Ischia. -
Materiaspazio. L'Universo clessidroide. Le memorie. L'ideazione. La materia vivente
In questo testo sono riportate quattordici ipotesi originali di ricerca. La realtà (essenzialità) cosmica del Principio di Materiaspazio; la cosmogenesi clessidroide; l’essenza della materia oscura; l’interpretazione dell’“effetto Hutchison” come dipendente da un processo di annichilazione localizzata per scissione di “Materiaspazio” da “onda lunga di Tesla” (evidenziabile con un rivelatore di radiazione gamma); la possibilità che l’emissione di raggi X da parte delle comete – interpretati come prodotti dell’“interazione tra le comete e il vento solare” – possa invece essere l’equivalente della radiazione di Hawking dei “buchi neri”, cioè passaggio da ‘Singolarità positiva’ a ‘Singolarità negativa’; il “significato” del fenomeno degli “assioni” solari, che si convertono in raggi X nel campo magnetico terrestre e quindi in materia oscura; le pseudo dimensioni speculari, potenziali, consensuali, multiple. -
Il mondo come volontà di contraffazione
Il libro esamina il fenomeno della contraffazione sotto i diversi profili in cui esso ha rilevanza nel contesto della società contemporanea. Il cuore dell’analisi è costituito dall’esame dei singoli aspetti distorsivi e da innovatrici proposte per arginare questa piaga sociale, che minaccia la prosperità del nostro futuro e la salute dei consumatori. È un’opera “per tutti” perché pone l’accento su un tema scottante e articolato che viene trattato in maniera chiara e semplice. -
Io Giuliana De Sio
Un ritratto non solo professionale, ma anche personale, di una donna volitiva, indomita e battagliera, che non ha mai abdicato alla propria libertà di pensiero.rnrnDall'esordio in televisione, diretta da Elio Petri, al fianco di Marcello Mastroianni, alle sue folgoranti interpretazioni al cinema in «Cattiva» e «Speriamo che sia femmina», fino alla recente esibizione televisiva in «Ballando con le stelle». Giuliana De Sio ripercorre, con ironia e leggerezza, le tappe più importanti della sua brillante carriera artistica e racconta, con disincanto, aneddoti e curiosità relative alle sue esperienze sul set con attori del calibro di Massimo Troisi, Alberto Sordi, Giancarlo Giannini, Alessandro Haber e attrici come Catherine Deneuve, Liv Ulmann e Stefania Sandrelli. Un ritratto non solo professionale, ma anche personale, di una donna volitiva, indomita e battagliera, che non ha mai abdicato alla propria libertà di pensiero. -
La seduzione della macchina del tempo
Alberto, Daniela ed Anna vivono la loro vita alla ricerca di una felicità non banale. Sono parenti, vivono nella stessa casa ma le loro storie si incrociano senza intrecciarsi mai. In una Napoli surreale, come potrebbe essere la metropoli partenopea in un futuro prossimo venturo, anche la borghesia partecipa alla lotta per la sopravvivenza. Momenti concitati si alternano ad altri di ordinaria quotidianità, accomunati dal fluire delle emozioni. Vicissitudini diverse conducono inaspettatamente i tre protagonisti a fare scelte ed esperienze simili. Un po’ alla volta si giungerà ad una sorprendente risposta comune. Quando tutto sembra ormai chiaro e definitivo un’ultima decisione tiene in bilico il futuro di Alberto. -
Manuale di democrazia. Dall'antica Grecia agli anni Duemila
Tutti parlano di democrazia, ma quanti sanno in profondità cosa si debba in senso moderno o attuale intendere per democrazia? Cosa intendere realmente per libertà, giustizia, solidarietà, e pace? È un testo di educazione civica sulle origini e funzionamento, crisi e rinnovamento, prospettive e sfide della democrazia nel mondo degli anni Duemila oltre a delineare le infinite e diverse ""vie"""" locali, nazionali e internazionali ad una democrazia universale dei popoli, il libro è rivolto in modo particolare alle regole e valori democratici, indissolubili ed eterni. La democrazia può essere la vera fonte delle felicità possibili in un mondo in cui persiste la simultanea presenza di una degradante miseria per la maggior parte del genere umano e di una opulenza senza precedenti per pochi privilegiati."" -
La ragione galileiana del mondo. Tra metafisica, filosofia e tecnologia
Anticipando di circa due secoli la ""Critica della Ragion pura"""" di Kant, Galileo Galilei svincolò il pensiero della natura dalla volontà divina e innalzò l'oggetto tecnico a organo di conoscenza. Nell'ambito di un'ambiziosa operazione che, contemporaneamente, risale alle origini della modernità e al fondamento dell'attuale regime tecnocratico europeo, questo volume rivela un Galilei inedito, non solo lo scienziato ma il filosofo politico e il padre simbolico della tecnologia moderna."" -
Circolazioni mediterranee
Mare tra terre, del Mediterraneo si è sempre detto che esso è uno spazio che vive - assai più di altri - degli scambi, degli incontri, delle circolazioni insomma, che la sua particolare, se non unica configurazione da sempre gli ha reso possibile. L'enfasi posta su questo carattere arriva, talvolta, a far dimenticare le rotture, le violente conflittualità, le separazioni che questo spazio ha conosciuto da sempre e che, in molti casi, nascono proprio dalle stesse ragioni: da una contiguità che così come incoraggia la contaminazione degli uomini e delle loro esperienze, così li separa e li rende concorrenti, nemici. La circolazione, dunque, non è la negazione della violenza, ma ne è spesso la (felice? inevitabile?) conseguenza. La circolazione non è l'antidoto alla conquista, ma ne è assai spesso la premessa o il risultato. ""Circolazioni mediterranee"""" dunque, come frutto della storia e come - questo sì - lezione anch'essa storica che tutto ciò che noi mediterranei pensiamo, conosciamo, viviamo, ha alle sue spalle una imponente opera collettiva e meticcia."" -
Ago
Fiammetta, una psichiatra-psicoanalista appassionata di gialli, viene coinvolta da un suo amico chirurgo in una strana inchiesta per capire se l'aumento dei decessi nel Policlinico in cui lui lavora è legato ad eventi naturali o a fatti sospetti. Per svolgere la sua inchiesta, però, Fiammetta ha bisogno della ""squadra"""", composta dai suoi strampalati familiari: il marito, i due figli e il loro cane. Il marito, il Coniuge, è uno psichiatra-poeta. Totalmente privo di senso dell'orientamento, è però in grado di registrare dettagli apparentemente inutili che tuttavia risultano centrali nello svelamento della trama dei fatti. La Grande, la figlia maggiore, è un giovane medico. Alta, mutacica e scorbutica è in grado di accedere con metodi più o meno convenzionali a qualunque tipo di documento cartaceo. Il Piccolo, il figlio minore, è studente universitario. Solare, distratto e affabile quanto silenziosa e scostante è la sorella, è un geek in grado di forzare qualunque sistema informatico. Il Cane, meticcia e trovatella, non fa nulla tranne amare incondizionatamente la sua famiglia. Lei, Fiammetta, sa solo pensare e neanche tanto linearmente. Perciò ha bisogno della sua squadra: loro agiscono, lei taglia e cuce i fatti raccolti cercandone il filo conduttore. La dottoressa e la sua squadra, così, scopriranno che le morti al Policlinico non costituiscono eventi naturali, ma sono legate ad un iniquo esperimento, il cui movente è il denaro, ma anche la vendetta, l'amore, il bisogno di riscrivere un destino segnato dal rancore. Ma Fiammetta verrà scoperta e attirata in trappola insieme ai suoi familiari. Quando tutto sembra perduto, gli artefici del malvagio esperimento dovranno fare i conti con la limetta delle unghie della Grande, il fischietto ad ultrasuoni del Piccolo, la tendenza del Coniuge a far parlare anche le pietre e l'amore, incondizionato, del Cane.""