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Lo stigma
"[...] Ragliani si rivolge direttamente al lettore (e probabilmente anche a se stesso), e lo invita ad una consapevolezza nuova, terribile ma sostanziale: la presa di coscienza dell'esistere, in tutte le sue declinazioni, è esercizio di disciplina, così come la privazione e la sottrazione di ogni elemento cui è possibile rinunciare, cui è persino doveroso rinunciare. E un'attitudine estrema, che di certo non salva, affine all'ascesi e ad una spiritualità affrancata da qualsiasi definizione fideistica o etichetta religiosa, e soprattutto che impone un risolutivo allontanamento dall'io e da ogni individualismo."""" (dall'introduzione di Mario Famularo)" -
La somma dei sensi
Raccolta di poesie. -
Madrigali
Raccolta di poesie. -
Sauromachia
Raccolta di poesie. -
Attorno a un giardino
"""""Per molto tempo ho dimenticato il piacere di leggere poesie. Non so dire perché: ci sono cose che smettiamo di fare senza un motivo preciso. Ce ne dimentichiamo e basta, rimandiamo a un tempo altro: più quieto, adatto, un tempo in cui avremo tempo. Poi ho incontrato la raccolta di Anna D'Ambrosio e ho sentito quanto mi sia mancato, in questi anni, l'istante in cui finisci di leggere una bella poesia, l'istante in cui stacchi gli occhi dalla pagina ma ancora l'anima resta là, in quell'Altrove fragile e disvelato. E quando ritorni, tutto intero, mente e cuore, al mondo degli oggetti quotidiani, dei gesti, dei volti, ti sorprendi a osservarli come cose misteriose, messaggi dell'Invisibile. È questa la magia della grande poesia, è questa la magia delle poesie di Anna D'Ambrosio: chiamare la vita per un istante con il suo nome segreto, chiamarla attraverso l'atroce vuoto che infuria, farla brillare nella sua intensità incantevole e dolorosa."""" (dalla prefazione di Maria Paola Colombo)" -
Nereidi
Raccolta di poesie. -
Un possibile eterno
"Questa raccolta è stata scritta durante i miei studi filosofici su Theodor Adorno, andati dai Minima moralia alla Teoria estetica. A 50 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 6 agosto 1969, appare come una meditazione, ma in realtà è più verosimilmente una dichiarazione d'amore nei confronti del filosofo che sostenne che dopo Auschwitz non avrebbe più potuto essere scritta Poesia. Altro non so e non dirò.""""" -
La via dell'argento
Quella dell'argento è la via su cui è incamminato ognuno di noi. Al suo posto, all'opposto di tutto, c'è la via di Marietta. Aristocratica e plebea, filantropa e misantropa, ascetica e materialista, colta. primitiva, senza più riferimenti nella storia umana, Marietta esprime la radice inespressa di ciò che ci guida e ci alimenta e a cui vanamente tentiamo di sfuggire. Nella sua scelta di vita non c'è più alcuna aspirazione oltre i valori più elementari, tutto nasce e rinasce di continuo nell'immanenza delle leggi di natura, l'unica realtà nella quale le riesce di trovare se stessa. In questo suo ordine sovrano, avamposto di un mondo alternativo, ignaro delle abitudini che ci legano all'oggi e al domani, non c'è bisogno di opporsi alle conquiste o ai fallimenti della civiltà. L'intera storia degli uomini, a cominciare dal rapporto con il cibo e il sesso, nasce contro natura, tutta la scienza per contrastare e limitare le forze che regolano il mondo. Inutile dirsi progressisti o conservatori, moderni o antichi, evoluti o barbari, a favore della crescita o della decrescita, dell'ecosistema o delle risorse del pianeta. La natura risolverà tutto da sola fino al suo scopo finale: liberarsi di noi per sempre. Di tutta la cultura umana Marietta salva solo le sonate di Domenico Scarlatti e le antiche tradizioni popolari sarde, la voce di Maria Carta, i libri ricamati di Maria Lai. Nella sua insondabile ambiguità di carattere, con cui le riesce di essere sempre totalmente dentro e fuori del sistema, l'utopia della comunione con l'ordine eterno di tutte le cose diventa la nuova e la sola realtà. Il progresso, la crescita, il benessere, ogni possibile cambiamento diventano al contrario la più assurda forma di realismo, il più assoluto nonsenso. -
La saga di Latimore
1935. È già inverno a Colorado Springs. Le locandine dei giornali riportano il titolo della notizia del delitto della povera Lulù, avvenuto la notte precedente. Il capitano Freeman si occupa delle indagini. Latimore, sempre in compagnia del suo fedele Zanny, un piccolo coyote che aveva salvato da un branco di lupi sulle Rocky Mountains, si comporta come se niente fosse, come se si fosse scordato di essere stato lui a compiere l'omicidio. E non solo quello. Ma per quale motivo? Nel corso della storia rivive numerosi ricordi dei traumi della sua vita passata, spesso legati a donne per lui importanti: l'inclinazione violenta di suo padre, l'infedeltà di sua madre, i compromessi ai quali è dovuto scendere con certi compagni del college di Cheyenne, gli ""insegnamenti"""" della professoressa Ruth, la fame insaziabile della sorvegliante Silvia e così via. Tutto questo ha contribuito a rendere Latimore quello che è oggi: una persona incapace di amare, un sadico killer tormentato dal suo passato. Tuttavia, l'incontro con la sua amica d'infanzia Milly sembra aprire un varco di luce nella sua anima ombrosa, ma non è che una parentesi, che si concluderà con un tragico epilogo. Il protagonista ripiomba così in un abisso di odio, in cui il suo nemico assume le sembianze femminili, e va quindi eliminato. Un assassino inseguito dai suoi fantasmi, uno sceriffo sulle sue tracce, vittime innocenti e, sullo sfondo, un paese di provincia dell'America degli anni Trenta: la ricetta perfetta per un romanzo noir in piena regola. Dietro lo pseudonimo di E. G. Casten si nasconde uno scrittore italiano alla sua prima prova narrativa."" -
Un graffio al peggio. 25 consigli ai nuovi politici tra europeismo, sovranismo e nuovi orizzonti
Maurizio Bianconi ha attraversato decenni e decenni di politica italiana e ha vissuto i convulsi passaggi degli ultimi anni dai banchi parlamentari del Popolo delle Libertà dopo lunga militanza ai vertici della destra italiana. Ha conosciuto molti dei protagonisti di oggi e di ieri, e ha partecipato con uno spirito, a volte irriverente altre controcorrente, ai momenti cruciali che hanno cambiato la storia recente. ""Un graffio al peggio"""" è un libro che con la leggerezza di un prontuario descrive per chi vuole conoscere la politica di questi anni tra sovranismo ed europeismo, l'esperienza di chi l'ha vissuta sulla sua pelle. Scandito in venticinque consigli-propositi, in un linguaggio semplice e chiaro, contiene temi che spaziano dalle radici all'identità, alla nuova finanza, oltre alle cronache degli ultimi anni raccontate con lucidità e proponendo verità mai affrontate. Appare strumento utile di conoscenza per addentrarsi nelle stanze della nuova politica italiana. Chi vuol capire cosa c'è dietro agli avvenimenti e alle parole del nuovo lessico, come la storia del Pil, le contraddizioni del sovranismo e dell'europeismo, e molto altro, in queste pagine trova uno sguardo che trascende destra e sinistra riportando una necessità ed un sogno che ognuno dovrebbe avere in politica: la preparazione e la passione."" -
Giorni provinciali
Gli scriccioli nel campo / grigioverde d'ariste, / come d'autunno / le foglie brune al vento; / li vedo quando è prossimo l'occaso / un cielo ancor chiaro / estivo, / loro piccolo mondo / è un frasca / una siepe d'ibisco. / Scende il vilucchio / da uno scabro muro / mentre alto lontano / è il volo di un falco, / loro è il silenzio / e la luce / che traspare / dal vibrante filare di pioppi. -
Quando il giorno è un regalo
«Vi lascio mangiare tra di voi, cannibali sdentati. Non bastan più le mie ceneri. Siete sazi di esse. Ve ne siete cibati oltremodo. Sempre, ovunque. Mentre la mia anima fluttuava tra le lacrime di un bambino.» -
Fantasia
Come istantanee private, i versi fotografano lo scontro quotidiano di un io lirico con i simboli e le figure di un mondo spesso spietato e accelerato. In Fantasia lo stile è secco ed essenziale, segue il ritmo, cura la parola ma non disdegna, in alcune occasioni, l'andatura spezzata e ritorta. -
Avanzi di poesie
«Così ci incontriamo per errore, nel vuoto sfalsato ci manchiamo prima di toccarci e ci tocchiamo un attimo dopo, inciampati nel vicolo cieco tra quello che siamo e quello che siamo.» -
Abisso
«L'amore non s'inventa, tu sei la deserta dimora, fredda, aperta, ventosa da sempre. Tu sei l'immota pena, la dolosa ultima cena.» -
I giardini di Accra
Due ragazze, Abena ed Efia, e due ragazzi, Kwame e Yan, intrecciano i loro destini in un'altalena di amori delusioni passioni e conquiste personali. Ambientato in Ghana, la vicenda tormentata e a tratti struggente, li porterà a scelte che segneranno per sempre le loro vite graffiate da una cruda violenza ma anche intrise di speranze inattese. Episodi di vita vissuta, istantanee e ricordi del passato si intersecano in un flusso temporale continuo, quasi privo di interruzioni, nel quale il passato, il presente e il futuro si confondono, in un'alternanza di immagini che parlano di amicizia, amore, speranza, ma anche di violenza, rassegnazione e reclusione, il tutto visto attraverso gli occhi dei protagonisti e dei personaggi che orbitano attorno. -
Disobbedienze
«Il Museo Nori De' Nobili rappresenta per la Città di Trecastelli uno dei punti fondamentali dell'arte e della cultura. Il nostro territorio ha un rapporto profondo e indissolubile con la figura di Nori, sia per il fatto che la pittrice abbia trascorso parte della sua vita a Brugnetto, nel Palazzo An-tonelli Castracani Augusti, appartenuto alla sua nobile famiglia, sia perché Trecastelli ha l'onore di ospitare un luogo a lei dedicato. Il Museo amplia i suoi orizzonti rivolgendosi all'immaginario artistico al femminile del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee, con scelte espositive promosse dall'Assessorato alla Cultura, che danno sempre spazio a nuove suggestioni dell'arte contemporanea. Un progetto che prosegue l'attività culturale del Centro Studi è la mostra Disobbedienze: questo il tema conduttore dell'esposizione e il filo che unisce tra di loro tutte le opere dei trenta artisti, alcuni appartenenti alla nostra regione, altri provenienti da diverse città italiane ed europee e da altre parti del mondo. La partecipazione di trenta artisti che si confrontano, ciascuno con il proprio bagaglio di conoscenza e sensibilità su un tema di indubbio rilievo, oltre all'intrinseco valore culturale, si propone come occasione di riflessione e approfondimento. Un progetto che guarda lontano, che va ad arricchire il prestigio e l'importanza del Museo e del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee, ed è motivo di grande orgoglio. L'intera iniziativa, realizzata grazie anche al contributo della Regione Marche, ha il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e stringe importanti collaborazioni con diverse realtà: La Casa delle Arti - Spazio Alda Merini di Milano, il Museo Comunale d'Arte Moderna dell'Informazione e della Fotografia di Senigallia, il Museo d'Arte Moderna e della Mail Art di Montecarotto e l'Associazione Carlo Emanuele Bugatti Amici del Musinf. Promuovere la creatività, tentando di dare sempre nuovi impulsi ad un circuito culturale con un percorso denso di importanti iniziative, è uno degli obiettivi della Città di Trecastelli, che si propone in tal modo di accrescere sempre di più il tessuto intellettuale del territorio.» (Dalla Presentazione di Marco Sebastianelli Sindaco della Città di Trecastelli) -
Memorie di un procariota
"Per prendere piena consapevolezza dell'ovvia magia che danza incessantemente attorno a te, ti prego ascoltami. Non far null'altro: abbandonati dolcemente alle sorprendenti scoperte, lasciando per strada inutili domande. Abbeverati all'autentica sorgente. Che, in quanto autentica e dissetante, non avrà la pretesa di essere unica poiché dovunque sgorghino acque limpide il messaggio sarà chiaro""""." -
L' uomo senza valigia
Finn arriva in un anonimo centro marittimo a fine stagione e si stabilisce in una pensione, ottenendo di rimanere anche per l'inverno. In fuga dal passato e non solo, in cerca di un isolamento sicuro e, forse, di una normalità che non ha mai avuto, si trova suo malgrado invischiato nelle storie dei personaggi con cui entra in contatto: i gestori della pensione, un vecchio pescatore, la dimessa cassiera del supermercato. Tutti, compreso il protagonista, sembrano essere preda di un incantesimo, una stregoneria incombente sul paese, che impedisce di prendere decisioni e costringe a perpetuare rapporti esausti e a lasciarsi vivere in un limbo grigio. Ognuno seguita a recitare la parte che il destino gli ha assegnato. Un malessere esistenziale sembra impadronirsi anche dello strano uomo che cerca Finn, e che finalmente lo trova. Perché Finn ha in qualche modo contravvenuto alle regole. E deve pagare. -
Bizzarie in valigia di una viaggiatrice alla finestra
La sospensione di tutto e la nostalgia per la perduta ""normalità"""" conducono una viaggiatrice a rivivere in maniera singolare le esperienze del passato. In valigia solo tanta fantasia e tutti i sentimenti: si parte! Quello che viene proposto è un criterio innovativo per visitare i luoghi più lontani, ma non solo. Viene suggerito anche un metodo rivoluzionario per aprirsi alle suggestioni nella quotidianità. Il mondo intorno magicamente cambia e ci invita ad attraversare la nostra vita con rinnovate emozioni.""