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Divus Thomas (2018). Vol. 2: musica e il mistero del suono. Letture analogiche (maggio-agosto), La.
Il presente numero monografico della Scuola di Anagogia di Bologna indaga le dimensioni teoretiche e i fondamenti delle pratiche liturgiche, gli aspetti filosofici e teologici, cioè i fondamenti anagogici della musica nella cultura occidentale cristiana. Partendo dalla eredità filosofica pitagorico-platonica e integrando il confronto con la tradizione indiana, getta uno sguardo sia sulla musica speculativa che su quella pratica, dal canto gregoriano a Bach passando da Palestrina. Considerando la musica come parte del quadrivio, ne sviluppa la portata metaforica nei suoi usi poetici fino a Giovanni della Croce. -
Divus Thomas (2018). Vol. 3: La persona umana: «Id quod est perfectissimum in tota natura». Atti del 6º Congresso internazionale SITA (Bologna, 20-22 aprile 2017)
La Società Internazionale Tommaso d'Aquino (SITA) si propone lo studio approfondito dell'opera di Tommaso, la diffusione della sua dottrina, l'esame dei fondamentali problemi del mondo d'oggi alla luce del suo insegnamento. In questo fascicolo sono raccolti gli atti del VI Congresso Internazionale (Bologna 2017). Vi hanno partecipato numerosi studiosi, docenti universitari e giovani ricercatori, provenienti da Europa, Americhe e Asia. Hanno riflettuto sulla persona umana, per ribadirne, sulla scorta di Tommaso, l'unità intrinseca (contro materialismo, spiritualismo e dualismo) e la perseità (tra le creature, solo la persona umana è per sé stessa, mentre le altre sono in relazione ad essa). -
Sacra doctrina (2018). Vol. 1
È una delle prime riviste di teologia fondate in Italia. Nel corso del 1900 furono inaugurate a Roma molte riviste teologiche come espressione delle sue Università. Sacra Doctrina, invece, nacque a Bologna nel 1956 come «Quaderno periodico di teologia e di filosofia dello Studio Generale Domenicano di Bologna», autonomo rispetto alle Pontificie Università romane. La rivista ha sempre avuto l’obiettivo di presentare in modo organico e sistematico il messaggio cristiano secondo tutta l’ampiezza evocata dall’espressione sacra doctrina. Questa, infatti, è la conoscenza che Dio ha di sé e del creato e che comunica all’uomo mediante la Rivelazione, lo studio e la preghiera. La rivista venne ideata per dare alle stampe alcune iniziative culturali che si tenevano, con grande affluenza di pubblico, presso la sede dello Studio teologico domenicano, come le conferenze della Settimana Teologica, inaugurata nel 1954, e le conferenze di Avvento. Inizialmente la rivista era pubblicata da Edizioni Ancora, a Milano, poi ha iniziato ad essere pubblicata a Bologna con cadenza bimestrale. Negli anni 1980-1990 è stata espressione dello Studio Teologico Accademico Bolognese. Oggi la sua redazione si avvale della collaborazione della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, in particolare del Dipartimento di Teologia sistematica. -
Lezioni di dialettica e l'esame di coscienza
I diversi non si identificano. E questo è pacifico! Ma i diversi si collegano. E questa è una bella battaglia... Come battaglia non sembra evocare alcunché di piacevole, ma in quanto bella sembra rimandare a una abilità di tutto rispetto e gradimento. Una specie di battaglia pacificata in origine. Questa bella battaglia è la dialettica. Una abilità eccezionale, anzi una abilità vitale: il dire-attraverso che presuppone il vedere-attraverso che si consuma nel far-vedere-attraverso. Un esercizio continuo. La dialettica è la forma più incisiva del concepire e del dire. Come logica dell'assurdo è un dire la verità attraverso la confutazione della falsità; come logica dell'intero è dire il tutto attraverso la parte o il dire una parte attraverso il tutto; come logica del probabile è dire una parte attraverso un'altra o altre parti; come logica della persuasione è dire ogni cosa nel quadro del tutto (logos) visto da uno sguardo saggio (ethos) rispetto ad un animo coinvolto (pathos). E il coinvolgimento è totale, visto che la base di tutto è l'autocoscienza, cioè la coscienza che vede e dice se stessa attraverso se stessa esaminandosi. Sì, sì, l'esame di coscienza è dialettica pura. -
Storia della teologia. Vol. 4: Epoca contemporanea.
È un trattato completo e originale di Storia della Teologia. L'Autore tenta di offrire un'esposizione ampia, documentata, relativamente critica, ma generalmente simpatetica, del grandioso cammino che ha compiuto il pensiero cristiano nella sua bimillenaria storia. L'Opera completa si compone di quattro volumi. Il volume 4, di cui proponiamo la seconda edizione, presenta il pensiero teologico contemporaneo, cioè il periodo che va dal 1789 fino ai nostri giorni. -
Licenza di uccidere. La legalizzazione dell'eutanasia
Sono stati depositati in Parlamento diversi disegni di legge sul cosiddetto fine-vita. Di fronte alla malattia e alla vecchiaia ciò che conta davvero è decidere da soli quello che dovrà succedere? Il Parlamento, con la legge 219/2017 sulle disposizioni anticipate di trattamento, ha garantito nuovi diritti, in modo che nessuno possa decidere per noi e la nostra dignità sia garantita in ogni situazione? Queste pagine tentano di dimostrare che i disegni di legge appena depositati e la legge 219/2017 stanno introducendo l'opposto di quanto ufficialmente dichiarato, l'opposto dell'autodeterminazione e della dignità. Sarà di nuovo possibile un altro ""caso Englaro""""? Cosa sarebbe successo ad Alfie Evans con questa legge? Il processo per il suicidio di DJ Fabo renderà i medici degli assassini per legge? E soprattutto, il Parlamento, concedendo una """"licenza di uccidere"""" in certi casi, non avrà mica pensato a ciascuno di noi, diventati vecchi e malati? Come ci difenderemo? Chi ci aiuterà? Forse è meglio iniziare a informarsi."" -
Co-esse Il mistero trinitario nel pensiero di Jules Monchanin
Prima di partire per l'India nel 1939, dove divenne un pioniere dell'incontro del cristianesimo con l'induismo, padre Jules Monchanin (1895-1957), fu uno dei principali promotori del rinnovamento teologico, apprezzato da teologi del calibro di Henri de Lubac e Edouard Duperray. Questa che presentiamo è la prima monografia sistematica dell'originale pensiero di Monchanin, incentrato intorno al concetto di co-esse. Riprende il classico tema dell'uno e del molteplice e lo applica alla circumincessione delle Persone divine: pensare l'unità dell'unità divina increata come comunione ipostatica (co-esse) allo scopo di costruire una ""sinontologia"""" trinitaria. Poi, prendendo in considerazione il co-esse come ricapitolazione finale di tutta la creazione nel Pleroma del Cristo risorto, sviluppa un'ampia escatologia sociale nella quale vede già la realizzazione nella cattolicità della Chiesa. Infine, sulla base di questo pensiero sulla comunione, si confronta con la tradizioni spirituali dell'India - particolarmente la non-dualità di Shankara - per tracciare i contorni di una teologia cristiana di ispirazione indiana che dia seguito alla richiesta di apofatismo di questa cultura senza per questo spezzare l'insormontabile novità del Dio rivelato che è Uno unicamente in quanto comunione del Padre e del Figlio e dello Spirito, e che chiama ogni essere a partecipare al ritmo del loro eterno amore. È per questa instancabile meditazione trinitaria che Jules Monchanin fu un notevole passatore tra Occidente e Oriente e un insigne testimone della grande tradizione mistica del cristianesimo. Prefazione del cardinale Luis Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede."" -
Laici domenicani
Introduzione ricca, variegata e appassionata della spiritualità e del carisma del laico domenicano. Il laico domenicano non è un frate, ma è un battezzato, giovane o adulto, celibe o sposato, che è chiamato a vivere il carisma della Parola di Gesù nel suo contesto sociale e lavorativo. I laici domenicani sono stati molti, alcuni anche molto noti: come Giorgio La Pira, professore universitario e sindaco di Firenze, Titina de Filippo, attrice e sorella di Peppino ed Edoardo, Piergiorgio Frassati, Aldo Moro, la beata Margherita da Città di Castello, la beata Osanna Andreasi, e santa Caterina da Siena, per limitare il nostro esempio alla sola Italia. -
Diritto di formarsi e formarsi nel diritto
Fin dall'epoca carolingia — con Rabano Mauro e Alcuino di York — la Chiesa è intervenuta sulla formazione intellettuale dei sacerdoti e dei religiosi. Questo tema è stato approfondito dai Concili (Trento e Vaticano II). Decisivo è stato il contributo di papa Benedetto e di papa Francesco. Questo testo è il primo nel suo genere: ripercorre l'attenzione che i Frati Predicatori, i Domenicani, hanno avuto per la formazione intellettuale. Questa non è né un mero apprendimento di nozioni, né un esercizio accademico di dialettica o di retorica, né è destinata all'erudizione. San Domenico ha considerato lo studio come il mezzo privilegiato per realizzare il fine della predicazione del Vangelo, anche sulla scorta di Gregorio Magno: «Così i libri sono le nostre armi, e senza i libri nessun frate potrebbe affrontare con successo la predicazione o l'ascolto delle confessioni». Padre Daniele Drago — sotto più punti di vista, storico, giuridico-canonico, ecclesiologico — descrive il ruolo di chi è deputato alla formazione spirituale, religiosa e umana dei giovani frati. -
Divus Thomas (2019). Vol. 1: Bonum in communi. Prospettive su natura umana e legge naturale.
Nell'odierno contesto storico-culturale, in cui non manca occasione per fare esperienza della pluralità delle forme del vivere umano, l'idea di una legge naturale, quale espressione delle costanti dell'umano, non sembra avere legittimo spazio. A partire da questa sfida, il presente volume intende proporre un itinerario di confronto che ha il suo interlocutore principale in Tommaso d'Aquino, aprendosi anche ad alcuni momenti della riflessione successiva. La diversità dei contributi trova la propria unità nel comune riportare a ciò che sta all'origine dell'umana socialità e dell'umano differire: l'apertura all'essere come tale. Seguono saggi su Jacques Derrida, Hadewijch d'Anvers e i limiti del determinismo. -
Divus Thomas (2019). Vol. 2: Albert the Great and the holy scripture.
L'esegesi biblica di Alberto Magno non può essere considerata l'aspetto secondario e marginale di un'attività di ricerca finalizzata essenzialmente a rendere Aristotele «intelligibile ai Latini». Al contrario, i commenti all'Antico e al Nuovo Testamento offrono, in più di un'occasione, un'efficace chiave interpretativa per esaminare alcuni snodi fondamentali della riflessione albertina. Secondo differenti prospettive, gli autori del volume si chiedono quale funzione svolga la Sacra Scrittura nell'evoluzione del pensiero di Alberto, quali siano i caratteri distintivi dell'esegesi albertina e in quale relazione stiano i concetti filosofici formulati dal maestro domenicano e gli insegnamenti ricavati dai testi biblici. -
Divus Thomas (2019). Vol. 3: ""Sur les épaules des géants"": éthique, théologie, philosophie. Essais en mémoire de Jean.François Malherbe.
Questo volume si propone di rendere omaggio alla memoria di Jean-François Malherbe coinvolgendo una parte dei suoi colleghi e allievi più vicini su temi che toccano diversi ambiti dell'etica, la storia della filosofia, la teologia e la riflessione a tema sociale e normativo. Le questioni analizzate coincidono, talvolta, con argomenti sui quali Malherbe ha offerto un proprio personale contributo scientifico e, talaltra, con interessi, idee e progetti svolti o da realizzare in collaborazione con gli autori dei saggi qui raccolti. -
Sacra doctrina (2019). Vol. 1
Rivista semestrale di teologia sistematica. -
Sacra doctrina (2019). Vol. 2
Rivista semestrale di teologia sistematica. -
Nasi lunghi gambe corte. Viaggio tra pulsioni e sentimenti di ogni tempo
Vasco Rossi, Tommaso Moro, Michele Serra, Jovanotti e Giorgio Gaber, Chesterton, Biancaneve, Vittorio Messori, Kevin Kostner e Al Pacino, Papa Francesco, Joseph Ratzinger e Sant'Ignazio di Loyola, Satana, YouTube, il Vangelo, la filosofia e il cinema. Sono solo alcuni dei protagonisti di pagine intense, in cui sapienza antica e miti moderni si mescolano per farci scoprire che la modernità non è poi tanto moderna e che per ogni piaga, anche lancinante e modernissima, c'è un antidoto invincibile, una disarmante e consolante cura. L'ansia, la pigrizia, la scelta, il confronto e la menzogna sono alcune delle sfide che questo raggiante quarantenne in abito scuro affronta con umiltà e pudore. Non dà ricette, non sale su un pulpito ma ragiona e si emoziona, parla di sé e della propria fragilità di uomo, si confronta con coraggio, ironia e passione ma senza cedimenti e concessioni al politicamente corretto. E propone l'unica visione, quella che illumina e rischiara, la sola che rende liberi dalla schiavitù di sentimenti labili e ideologie totalizzanti. La discriminante per godere di questa lettura onesta e disincantata del presente, di questo lucido viaggio tra pulsioni e sentimenti di ogni tempo non è essere credenti. La discriminante è essere individui in cammino, uomini e donne in cerca della via e della verità. Prefazione di Costanza Miriano. -
Giacomo Biffi. L'altro cardinale
Arturo Testi ci apre uno scrigno, finora segreto. È stato il primo segretario del cardinale Giacomo Biffi e ora ci consegna i segreti della vita ""in famiglia"""" - perché anche gli uomini pubblici hanno una vita privata - di Giacomo Biffi. Ci fa intravvedere il tesoro che contiene. Un tesoro fatto di piccole cose, abitudini semplici, schiettezza e solidità delle amicizie e dei sentimenti, serenità evangelica, rapporti umani senza formalità, e soprattutto ricco di umorismo. Un piccolo mondo privato che avvalora la statura pubblica di Giacomo Biffi: ce la restituisce più vicina e ci rivela come la grandezza di una persona stia spesso nella sua semplicità e nel vedere le cose con un po' di ironia. Prefazione del cardinal Matteo Maria Zuppi. Introduzione del prof. Adriano Guarnieri. Postfazione della prof.ssa Marina Orlandi Biagi e di padre Giuseppe Bagaghi O. P."" -
Epistolario. Vol. 2
Pietro Mascagni (1863-1945) è stato protagonista assoluto del teatro musicale italiano tra la fine Ottocento e la prima metà del Novecento. Figura straordinaria di musicista, ma anche “personaggio”, autentico divo dell’epoca, Mascagni ha avuto intensi rapporti con molte personalità del suo tempo. Di tali rapporti si ha valida testimonianza nelle numerose lettere che ci sono pervenute e che oggi sono sparse in musei e collezioni private. L’Epistolario, in due volumi, offre una vasta scelta di lettere mascagnane in modo da ricostruire la sua figura artistica e umana nel contesto culturale e sociale in cui operò. -
L' orecchio intelligente. Guida all'ascolto di musiche non familiari
Questo libro è nato in ambiente scolastico, per fa ampliare agli studenti universitari la propria esperienza e di affinare le proprie capacità di ascolto musicale. Si trattava in genere di giovani abituati ad ascoltare musica, anzi ottimi conoscitori di musiche ""giovanili"""", ma di solito scarsi conoscitori di altri generi musicali. Lo scopo era quello di guidare gli studenti all'ascolto di repertori a loro poco noti. Dopo alcuni anni di tentativi ed errori, di correzioni e di prove, queste pagine hanno cominciato a uscire dal loro contesto d'origine e a essere fruite anche da altre categorie di studenti, e da persone interessate e disposte a uscire dalle loro consuetudini d'ascolto. Così il libro è diventato diverso da com'era inizialmente, ma il suo scopo è rimasto lo stesso: come si può cominciare ad ascoltare una musica con la quale si ha scarsa confidenza, come si può capirla e magari anche affezionarsi gradualmente a essa?"" -
Gli appunti di Puccini per «Tosca». Un commento
Il commento che qui vede la luce riguarda un «manoscritto» pucciniano pubblicato di recente: glosse, appunti, abbozzi, pro memoria, che il maestro segnò su una «copia di lavoro» del libretto di Tosca (attualmente in possesso della Cassa di Risparmio di Lucca) fornitagli dai copisti di casa Ricordi negli anni immediatamente precedenti la prima rappresentazione dell'opera al teatro Costanzi di Roma la sera del 14 gennaio 1900. La «copia» è stata edita nel 2009 da Gabriella Biagi Ravenni per i tipi di Leo Olschki, ed il testo era accompagnato da un volume gemello col facsimile del prezioso libretto. Non v'è neppure bisogno di denunziare, da parte mia, il debito di gratitudine verso chi mi ha preceduto nell'analisi del manoscritto aprendomi la strada e facilitando le mie ricerche colla trascrizione di passi semplici da leggere ma in qualche caso tutt'altro che chiari: le mie discussioni, il dibattito in absentia ma non per questo meno autentico coll'autrice, sono il segno di quanto il testo sovente oscuro e misterioso di Puccini porti la traccia d'un calore creativo di cui per gran parte rimane ancora da svelare l'istinto. -
Il verismo musicale
Ad oggi si avverte la mancanza di un lavoro sull'argomento che superi sia la soggettività di valutazione di chi ha giudicato da una distanza temporale troppo ravvicinata sia la disorganicità imputabile alla produzione saggistica contemporanea; un lavoro che sintetizzi gli esiti particolari delle ricerche più recenti e che permetta di osservare questo fenomeno della storia della musica integralmente, dai libretti alla messinscena musicale, dal contesto produttivo a quello ricettivo. Tale lacuna vuole colmare questo volume, al contempo cercando di fornire una lettura degna di uno degli eventi più noti di un passato storico-musicale non così remoto. Come vedremo, la nostra indagine permette di pervenire, non senza difficoltà, ad una definizione di verismo musicale, costruita sulla base della specifica identità via via rivelata da questo stile nel corso della ricerca; questo fatto, di conseguenza, autorizza a rivendicarel'utilità musicologica della categoria verismo. È importante rilevare immediatamente questo risultato perché a fronte di alcuni studiosi che hanno riconosciuto la legittimità del termine verismo musicale altri studiosi hanno posto in questione questa stessa legittimità o, addirittura, l'hanno negata. Il confronto con posizioni anche molto distanti da quella che il nostro studio impone di assumere avverrà nel corso del testo.