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Per una civiltà cristiana del terzo millennio. La coscienza della Magna Europa e il quinto viaggio di Colombo
Mentre l'Occidente vive l'ormai plurisecolare agonia della Cristianità, la stessa Modernità va dissolvendosi: con il malato viene morendo anche il virus che lo sta uccidendo. Di fronte all'ambigua postmodernità, si può immaginare una Cristianità Nuova nel terzo millennio, forse realizzazione della promessa della Madonna a Fatima? La risposta positiva e profetica è di Papa Giovanni Paolo II. Perciò, mentre Papa Benedetto XVI auspica un'autocritica della Modernità e dello stesso cristianesimo moderno, Giovanni Cantoni suggerisce prospettive e riflessioni intese a promuovere tale Cristianità Nuova, a partire dalla consapevolezza della Cristianità in agonia e dalle sue dimensioni culturali, cioè dalla coscienza della Magna Europa. Quindi propone un'operazione di raccolta e di utilizzo di quanto ha conservato e trasmesso la ""provincia"""" di tale grande area culturale è privilegiata l'Iberoamerica , provvidenziale, anche se non unica, portatrice di ciò che, spesso, il centro, irresponsabile o colpevole, ha già abbandonato."" -
Gli anni del desiderio e del piombo. Sessantotto, terrorismo e rivoluzione
Non si tratta di auspicare un ritorno al passato, né di assolvere un fenomeno che tante ferite ha lasciato nel corpo sociale. Il libro di Enzo Peserico esamina con cura il Sessantotto, il suo fallimento politico-militare e il suo successo come rivoluzione culturale che ha cambiato gli ambienti la famiglia, la scuola, l'università e i rapporti sociali in generale nei quali sarebbero cresciute le generazioni successive. Per questo il Sessantotto è ancora in mezzo a noi, come una specie di malattia latente che può essere curata soltanto da una attenta educazione permanente. Ma come accade per ogni peccato, anche il Sessantotto è stato l'occasione di una possibile rinascita, di una conversione sociale, di una ""nuova evangelizzazione"""". Il libro coglie questo aspetto nelle pagine conclusive, aperte a una speranza di cui si cominciano a vedere i primi effetti, in particolare nel mondo giovanile, grazie anche al lungo e fecondo pontificato di Giovanni Paolo II."" -
Una zampillante fontana
Il titolo riprende un'espressione del Canto notturno di ""Così parlò Zarathustra"""" di Friedrich Nietzsche. Per Zarathustra una zampillante fontana è la propria anima, mentre nel romanzo di Walser diventa il simbolo del linguaggio, che è al tempo stesso il luogo privilegiato della creazione letteraria e poetica individuale e la manifestazione di un'identità collettiva che costituisce l'epos di un popolo. Non c'è storia di popolo se non come storia del linguaggio, vero frutto delle nozze incessanti fra la natura e la storia. Ci viene incontro libero e lacerato il passato della Germania come presente, la storia tedesca dalla crisi della Repubblica di Weimar alla catastrofe del Terzo Reich. E il popolo finalmente parla nella sua lingua, meglio nelle sue lingue, nei suoi dialetti, belli perché esatti. I suoi personaggi rivivono davanti ai nostri occhi con la serena vivacità tutta musicale dello spirito del popolo che nella sua profonda poesia evoca la Norimberga dei Maestri cantori. La storia di Wasserburg e del popolo della Germania è vista con gli occhi di Johann, il giovane protagonista del romanzo e al tempo stesso il secondo nome dell'autore."" -
La resistenza più lunga. Lotta partigiana e difesa degli impianti idroelettrici in Valtellina: 1943-1945
La Resistenza in Valtellina ebbe due volti, espressione di quella contraddizione ideologica e militare che si manifestò spesso in Italia nel corso della lotta partigiana contro i nazifascisti. La Resistenza in bassa valle fu largamente egemonizzata dal Partito comunista, legata al modello sovietico e stalinista, votata ad una lotta aspra contro i nemici esterni (i nazifascisti) e interni (i dissidenti e i liberali), spavalda in battaglia quanto arretrata nella cultura politica e nella strategia generale. Un'esperienza importata in Valtellina da uomini ideologicamente estranei alle tradizioni politico-culturali locali. L'altra resistenza, quella dell'alta valle, fu, al contrario, articolata e contraddittoria nelle sue componenti. -
L' uomo e il suo destino eterno
Chi è l'uomo e qual è il suo destino eterno? Questi interrogativi sono all'ordine del giorno da quando l'uomo, essere ragionevole, è apparso sulla terra. All'uomo di ogni tempo, quello delle caverne come quello dei grattacieli, non basta vivere. Ha bisogno di dare un senso alla sua vita che vada oltre l'effimero e risponda alla sua sete di assoluto. La presenza del dolore, del male e della morte, che affliggono l'esistenza umana, sta all'origine dell'esperienza religiosa e della riflessione filosofica, È possibile dare una risposta vera agli interrogativi fondamentali dell'esistenza umana? Una risposta che non sia una semplice teoria da dimostrare, ma un'esperienza da verificare? Il cristianesimo si propone come la risposta radicale a questa domanda universale di senso e di salvezza che sale dal cuore dell'uomo. -
Nuove procedure di psicodiagnosi e psicoterapia cognitiva
Si può affermare che la psicologia, scienza ancora ""giovane"""", non si è fatta mancare una caratteristica che appartiene a tutto ciò che è giovane. Vogliamo riferirci ad una psicologia del XX secolo in cui si è riscontrata una potente spinta a sperimentare un'ampia varietà di metodi nati nell'esercizio di punti di vista molto diversi tra loro. Risultati ci sono stati, ma l'inizio di questo secolo è sembrato il momento giusto per una riflessione meno tumultuosa e dal maggiore rigore cruciale per la vita umana di oggi e di domani. È proprio da tale intenzione e missione che si è sviluppato il patrimonio presentato in Nuove procedure di psicodiagnosi e psicoterapia cognitiva, ove per la prima volta vengono descritti metodi per estrarre dalla esperienza quotidiana delle patologie psichiche e disagi più comuni quella preziosa essenza capace di orientare il rinnovamento e la realizzazione personale."" -
Della storia. In margine ad aforismi di Nicolás Gómez Dávila
Convinto della funzione degli intellettuali e degli uomini di cultura nei confronti della società, Marco Tangheroni, in questo libro che esce postumo, affronta la propria identità di storico attraverso riflessioni che investono questioni relative alla complessità del passato, ai limiti della conoscenza storica, all'irriducibilità e alla casualità degli eventi. Gli aforismi dello scrittore Nicolás Gómez Dávila sono l'espediente per approfondire problemi ed aspetti incontrati quotidianamente da chi pratica la storia, scritti e presentati dall'autore ""col giro mentale di un professore che sta colloquiando con i suoi studenti""""."" -
Apocalissi. La fine dei tempi nelle religioni
Le profezie sui Tempi Ultimi attraggono con il loro fascino irresistibile e a volte inquietante. Apocalissi. La fine dei tempi nelle religioni è un viaggio alla scoperta di questo filone mitico presente in tutte le religioni: in un percorso universale che va dalle fedi monoteistiche alle tradizioni orientali, dall'America precolombiana all'Europa precristiana, interrogando la Bibbia e il Corano, il Vishnu Purana indù e il Popol Vuh maya, nell'ottica scientifica ma affascinante della moderna storia delle religioni. Un viaggio nel futuro dell'umanità così come immaginato, con impressionanti analogie nelle sue tappe fondamentali, dal pensiero religioso d'ogni tempo e luogo: dalla decadenza spirituale dell'uomo all'allontanamento dal divino, dalla corruzione della società agli sconvolgimenti naturali, dal regno oscuro e grottesco dell'uomo-che-si-fa-dio alla vittoria finale della luce. -
Una battaglia nella notte. Plinio Corrêa de Oliveira e la crisi del secolo XX nella Chiesa
Una battaglia navale che si svolge nella notte su un mare in tempesta. È questa la metafora che san Basilio usa per descrivere la situazione della Chiesa dopo il Concilio di Nicea del 325, e che Benedetto XVI ha evocato due volte a proposito degli anni successivi al Concilio Vaticano II. Che quella del cosiddetto postconcilio sia stata una lunga notte oggi non è più messo seriamente in dubbio da nessuno. Ma che c'entra esattamente con questa notte il Concilio? I suoi testi e documenti ne sono responsabili? Il Brasile, il più grande paese cattolico del mondo e per anni il centro della teologia della liberazione, offre a Massimo Introvigne un punto di partenza originale per riflettere sui decenni precedenti al Vaticano II, sul Concilio e sul postconcilio, seguendo l'itinerario di Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995) e delle varie associazioni da lui fondate o che da lui derivano. Sulla base di una vastissima documentazione, Introvigne mostra come un confronto con questo pensatore cattolico brasiliano può costituire un punto di vista nuovo per comprendere lo scenario storico e sociologico in cui è maturata la crisi nella Chiesa postconciliare, e le prospettive di un suo superamento. -
Le cose della vita
Con la riproposta di queste ""Cose della vita"""", la Sugarco completa la nuova edizione dei volumi della Collana """"Vivaio"""". Questo libro è stato preceduto da """"Pensare la storia"""" e da """"La sfida della fede"""" ed è stato poi seguito da un quarto titolo, del tutto nuovo, """"Emporio cattolico"""", nato dalla produzione più recente di Vittorio Messori. Rilette a distanza, le pagine di """"Le cose della vita"""" rivelano una sorprendente attualità e una capacità davvero singolare di analisi e di previsione non smentita dal seguito degli eventi. I lettori affezionati di Messori non ne saranno sorpresi: sanno, infatti, che questa tenuta dei suoi scritti deriva dalla capacità di coordinare - sulla base di un crudo realismo allergico a illusioni e utopie - una quantità vastissima di informazioni, frutto di una vita al contempo da giornalista e da studioso. Gli eventi della cronaca non sono per Messori che spunti per inquadrare problemi non secondari od effimeri e per svolgere considerazioni profonde e durevoli, alla ricerca di una """"lettura cattolica della storia"""" che oggi sembra mancare ai credenti. In questa nuova edizione sono stati aggiunti 15 capitoli apparsi di recente sul mensile """"il Timone"""", dove Messori ha ripreso la pubblicazione di quella rubrica """"Vivaio"""" che, per anni, suscitò entusiasmi e indignazioni su altri media e tra una vasta miriade di lettori."" -
Chi sono io? La sessualità nella mia vita
Chi sono Io? Perché sono nato? Come nascono i bambini? Cosa è la sessualità? Come prepararmi ad un incontro felice? Come superare ciò che è di impedimento alla mia buona riuscita? Questo libro vuole essere un piccolo contributo alla conoscenza di sé, per approfondire un dialogo attento e sereno tra ragazzi, genitori, educatori e insegnanti e per rispondere all'attuale emergenza educativa. Attraverso un ipotetico viaggio nel tempo, dal concepimento alla pubertà, testo e illustrazioni mostrano lo straordinario progetto che si dispiega durante lo sviluppo personale, il valore dell'Io e quello della sessualità, dono e compito che riguardano la persona nel suo insieme e la caratterizzano in tutti i suoi aspetti: fisici, psichici, spirituali e relazionali. La prima sezione è rivolta ai ragazzi e la seconda agli educatori. -
Tradizione. Il vero volto. Chi sono e cosa pensano gli eredi di Lefebvre. Intervista a monsignor Bernard Fellay
Chi sono i ""lefebvriani""""? Chi sono questi sacerdoti che, nel terzo millennio, portano la veste talare, parlano di tradizione con la """"T"""" maiuscola e celebrano la messa in latino? Sono i pericolosi estremisti dipinti nelle polemiche giornalistiche o sono una nuova e fedele risorsa al servizio della chiesa? Domande divenute di stretta attualità dopo che la Santa Sede ha revocato il decreto con cui, nel 1988, furono scomunicati monsignor Marcel Lefebvre, fondatore della Fraternità Sacerdotale San Pio X, quattro vescovi da lui consacrati e monsignor Antonio De Castro Mayer. Domande a cui rispondono Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro con una lunga intervista a monsignor Bernard Fellay, attuale superiore generale della Fraternità San Pio X e successore di monsignor Lefebvre. Da queste pagine, emerge un vescovo della Chiesa cattolica, fedele al magistero e al papato, capace di parlare con efficacia agli uomini di oggi mostrando la perenne attualità del messaggio cristiano."" -
La magia della mente. Poteri, suggestioni, illusioni
A quasi quaranta secoli di distanza, il mago egizio Siosiri e il sensitivo torinese Gustavo Rol danno prova delle loro capacità extrasensoriali leggendo all'interno di papiri e libri chiusi; il profeta Alessandro nel II secolo e Uri Geller nel XX secolo riescono entrambi (con un terzo occhio?) a vedere all'interno di rotoli e buste sigillate; Pietro Aretino nel Cinquecento e Max Maven agli albori del terzo millennio utilizzano le carte da gioco per ""dimostrare"""" la possibilità di trasmettere il pensiero. Dovute a reali capacità o a trucchi da prestigiatore, tali capacità definiscono la cosiddetta """"magia della mente"""", la cui straordinaria storia dall'Antico Egitto ai giorni nostri è ricostruita in queste pagine attraverso testimonianze, aneddoti e segreti. Perché da sempre tale forma di magia ha intrecciato la propria storia con segreti custoditi con cura e dedizione, tramandati di generazione in generazione per lo straordinario potere che conferivano a chi li possedeva. Con una Prefazione di Raul Cremona."" -
La cospirazione
Un segreto, un gioco, un'illusione? Cosa c'è di vero nell'incredibile storia che un anziano signore racconta al suo confidente? Davvero è stato legato a Napoleone, Manzoni, Leopardi, Marx e a tanti potenti del mondo, sino ad influenzarne la vita e l'opera? Davvero fa parte - come afferma - di una singolare categoria di individui che aiuta la storia del mondo a compiersi e i grandi destini a maturare? Forse, la cospirazione che racconta è un'abile invenzione. Eppure... Denso di echi arcani, ambientato nell'Europa delle rivoluzioni, condotto sul filo del gioco letterario, ""La cospirazione"""" è una storia avventurosa e picaresca che si ispira ai classici dell'avventura e al feuilleton, snodandosi fra Milano e Parigi, i Carpazi e il Mediterraneo."" -
L' uomo dei balzi rossi
Ambientato in uno scenario preistorico, il romanzo racconta due storie parallele: da una parte il viaggio attraverso i ghiacci di una tribù di Cro Magnon, alla ricerca dei mitici Territori Caldi e della Grande Acqua Salata; dall'altra la vita pacifica e quasi banale nelle caverne liguri degli Uomini dei Balzi Rossi (della razza Neanderthal). Quando le due tribù si incontreranno lo scontro sarà inevitabile, ma la situazione si risolverà grazie alle donne e alla loro saggezza. -
La tentazione
La tentazione è un'esperienza umana universale, che ogni persona impara a conoscere direttamente nella lotta quotidiana fra il bene e il male. Non c'è uomo che non sia tentato, compresi quelli che sono molto avanti sulla via della santità. Tutti gli uomini sono sottoposti a tentazione, ma pochi conoscono i meccanismi sofisticati che la governano. Nella sua essenza la tentazione è un inganno, che consiste nel presentare il male come se fosse un bene, in modo da provocare il desiderio e sollecitare la decisione della libera volontà. L'immagine proposta dalla grande tradizione spirituale è quella del pescatore, che predispone l'esca adatta, in modo da attirare la preda e catturarla. La tentazione, come insegna la Bibbia, è un capolavoro di satana. Il serpente antico si nasconde, in modo tale da non essere notato. Studia a fondo i punti deboli della preda prescelta e predispone la trappola. Per non cadervi è fondamentale imparare a scoprirla in tempo, prima di entrarvi ed esserne stritolati. Quali sono le tentazioni più pericolose che oggi l'uomo deve affrontare? Dalla capacità di individuarle e superarle dipende in gran parte il nostro futuro. -
Il ritorno delle fate
1917: la Madonna appare a Fatima. La stampa laica parla di superstizione. 1917: le fate appaiono a Cottingley, in Inghilterra, a due bambine. Vengono fotografate. In difesa delle fate e delle bambine scende in campo il principale portavoce letterario del positivismo: Sir Arthur Conan Doyle, il creatore, con Sherlock Holmes, del prototipo stesso dell'uomo scientifico e positivo. Conan Doyle comincia a scrivere lettere, memoriali, articoli. Nel 1922 pubblica un libro, Il ritorno delle fate, che a settant'anni dalla prima edizione inglese è stato tradotto in italiano dalla Sugarco, con appendici che riportano le parti aggiunte nella seconda edizione inglese (1928) e un'intervista dello scrittore al cinegiornale americano Movietone (dove fornisce anche particolari inediti sulla nascita di Sherlock Holmes). Il testo viene ora riproposto con Introduzione di Michael W. Homer e di Massimo Introvigne. Il ritorno delle fate si legge, ancor oggi, come una deliziosa storia vittoriana di fatine e di bambine; gli appassionati di Sherlock Holmes vi ritroveranno anche il famoso metodo deduttivo di Conan Doyle, applicato però al difficile terreno dei fenomeni preternaturali. -
Un uomo che ama
Il romanzo narra la storia di un amore impossibile. Goethe, 73 anni, vedovo, ama la Ulrike von Levetzow, 19 anni. Si scambiano parole, i due si baciano: nel baciare quello che conta non sono le bocche, le labbra, ma le anime. ""Questo era il suo stato: Ulrike o nulla"""". Ma la sua età lo raggiunge, lo ferisce. Cade in un ballo in costume e durante un tè danzante uno più giovane vuole sedurre Ulrike. La proposta di matrimonio la coglie quando con la madre prosegue il suo viaggio verso Karlsbad. Goethe, oscillante tra speranza e disperazione, scrive in viaggio sulla carrozza la Marienbader Elegie, la più bella delle sue poesie. Di ritorno a Weimar, Ottilie, la nuora gelosa, non lo perde di vista un attimo. La credibilità, l'impeto delle sensazioni e della loro espressione testimoniano un'incomparabile potenza, una passione linguistica capace di sondare gli abissi delle relazioni umane e di svelare Goethe nella sua verità, quella che ci è sempre stata celata."" -
Con Galileo oltre Galileo
Normalmente si pensa al mondo di Galileo come ad un mondo diviso tra innovatori e una Chiesa arretrata e culturalmente arida, che difende, contro ogni evidenza, un sapere ormai superato. Secondo le categorie della cultura dominante a tutti i livelli, da quelli accademici fino ai manuali scolastici e ai mass media, si ha la sensazione che quella della Chiesa sia la storia di un'istituzione inguaribilmente reazionaria, che non sa assecondare i ritmi dell'evoluzione intellettuale, morale, politica, sociale ed economica. Se si guarda con serietà al contesto culturale dell'epoca, ci si accorge invece che siamo di fronte ad uno dei periodi più ricchi per l'Occidente, all'interno del quale il ruolo della Chiesa è stato decisivo ed estremamente positivo. Per leggere la vicenda galileiana senza pregiudizi, occorre tenere presente l'intrecciarsi di molteplici dimensioni: quella storico-sociale, quella culturale-filosofica, quella scientifica, quella esegetica e quella ecclesiale. Rileggiamo Galileo all'inizio del Terzo Millennio, mentre su tutta la cultura stende la sua ombra negativa quel tecno-scientismo che sembra manipolare l'uomo e la realtà senza rispetto e senza pietà. -
I satanisti. Storia, riti e miti del satanismo
Una merciaia francese del Seicento inventa la Messa nera. Un ministro delle Finanze inglese del Settecento amministra regolarmente l'eucarestia a un babbuino. Autorevoli esponenti cattolici dell'Ottocento si convincono che Satana appare nelle logge massoniche in forma di coccodrillo e suona il pianoforte. Un noto scienziato americano del Novecento si convince di essere l'Anticristo e salta in aria nell'esplosione del suo laboratorio. Tre ragazze italiane nel 2000 sacrificano una suora a Satana. Su questi e molti altri episodi in cui si articola la storia del satanismo - interrogando archivi dimenticati per il passato, e gli stessi protagonisti per il presente Massimo Introvigne ha indagato per oltre trent'anni. Oggi può riassumere i suoi studi nell'opera di una vita, rispondendo finalmente in modo attendibile a domande che molti si pongono ma che spesso non trovano risposte. Chi sono i satanisti? Quanti sono? Quali riti celebrano? Sono pericolosi? Che cosa fare per allontanare i giovani dal satanismo? Dalla corte del Re Sole alla California della Chiesa di Satana, dalla Francia del secolo XIX ai culti satanici contemporanei di Torino e di New York, dagli Hell-Fire Club alle Bestie di Satana, Introvigne ricostruisce con dovizia di particolari - e con un rigoroso esame di fonti e documenti - la storia del satanismo dal Seicento ai giorni nostri.