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Libro dei vivi
Stefano Massari (Roma, 1969) ha già pubblicato tre volumi di poesia e suoi testi sono su web e su svariate riviste, tra cui ""Poesia e Bologna"""". Autore di testi teatrali collabora con il Teatro delle ariette e ha realizzazto video su importanti poeti contemporanei. È tra i fondatori di """"FuoriCasa.Poesia""""."" -
Giardini ospitali. Ambienti e momenti di Émile Zola poeta
Questo volume non vuole essere un saggio critico; o lo è solo in quanto tende alla meta della possessione poetica, quale mezzo artigianale, umile e raffinato a un tempo, per rendere al meglio, nella trasposizione da lingua a lingua, alcuni momenti privilegiati di un celebre corpus ottocentesco: i ""Rougon-Macquart"""" di Émile Zola. Vera e propria miniera a cielo aperto, il ciclo zoliano offre occasioni di realismo fantastico, articolati repertori di tipi umani e di situazioni narrative, in cui la passione per la scienza lievita in generosa sapienza simbolica. Enrica Salvaneschi insegna Letteratura comparata all'Università di Genova."" -
La lima nel pane
La narrazione in versi di una storia affascinante, tra teatralizzazione e poesia, con protagonisti reali e una voce narrante che pare giungere da un moderno Jacopone. Commediografo, drammaturgo, poeta, Angelo Lamberti vive e lavora a Porto Mantovano. -
Pinocchio. Una favola per adulti
La favola di Pinocchio è certamente molto conosciuta ed anche quella che lascia segni particolarmente profondi nella memoria dei giovanissimi lettori. Oggi però è possibile dire anche che é la favola più oscura e più travisata. Da quando approfonditi studi, abbastanza recenti e documentati, hanno rivelato il vero Collodi, la sua umanità ambigua e tormentata, la favola di Pinocchio ha rivelato la sua vera natura, che è quella di un racconto, con ""scalfitture"""" certamente autobiografiche, tutto mirato ad evidenziare con delicatezza sempre inquinata dal dubbio, il dramma dell'uomo che corre, non sempre consapevole, alla ricerca di Dio."" -
Il mondo accanto
"Il mondo accanto"""" rivela un lato quasi completamente ignorato della straordinaria attività di Schwarz, nonostante siano state pubblicate, nel corso degli ultimi sessant'anni, oltre cinquanta raccolte di poesie. Le prime quattro furono scritte in francese; l'ultima, """"Sombres dimanches"""", ' stata pubblicata nel 2005 in Svizzera. Il volume è impreziosito da due incisioni di Sandro Chia." -
Ciglio di scavo
Franzini, che è uomo di scienza, ha già pubblicato qualche anno fa una prima raccolta di poesie dal titolo ""Il codice di Smirne"""". Questa è la sua seconda raccolta, in cui il lettore di poesia avrà modo di soffermarsi a lungo su queste pagine, dove una riflessione profonda si unisce alla bellezza delle parole, che è appunto l'ambito e insieme il segno della poesia."" -
Quando. Novantanove aforismi quieti e inquieti
Ha scritto Giuseppe Pontiggia che gli aforismi di Alberto Casiraghy ""paiono una intersezione tra la leggerezza degli haiku, i frammenti moderni degli antichi e le invenzioni dei surrealisti"""". Di certo questi pensieri quieti e inquieti sfuggono le convenzioni della morfologia delle parole per entrare nel senso delle cose e della vita. Casiraghy suggerisce all'aria del lettore che qui si avverte il suono dell'acqua di quel fiume in cui c'è la culla di tutte le mie sinfonie, perché davvero il silenzio è un grande inizio. Il volume è arricchito dai disegni di Alda Merini."" -
Cofferati anche noi. Dopo due anni di Sergio i cittadini esprimono il loro parere sul sindaco
Il volume, oltre ai disegni della coppia Zap e Ida, raccoglie i pareri di cittadini bolognesi sull'operato di Cofferati a due anni dall'elezione. Le osservazioni che, alla fine, gli autori ne hanno dedotto, è che Cofferati risulta gradito alla quasi totalità dei pensionati interpellati. Piace anche a tanti che avevano votato per Guazzaloca. Non piace ai giovani e ai lavoratori delle categorie piú diverse che avevano votato per lui; ovviamente non a tutti, ma sicuramente alla stragrande maggioranza di loro. -
Devarim
Questo libro vuole essere un piccolo omaggio in poesia ad una lingua e ad un pensiero che hanno fatto della parola uno strumento sacro. -
Terrae incognitae
Prandi intende presentare la singolarità della sua scrittura nel rendiconto di un durissimo lavoro di scavo nel paesaggio natale della pianura d'Emilia e nel suo risalire ai crinali d'Appennino. Con una nota di Alberto Bertoni. -
Il rumore dei treni
"Un libro della piena e consapevole maturità di uno stile e di un modo di far poesia che non possono non convincere e non farsi apprezzare per virtù propria da chi sa e vuole intendere. La sua architettura, cadenzata in quattro parti come i tempi di una sinfonia, ne è solo un segno niente affatto trascurabile (...) L'opera poetica di Eleonora Bellini è da includere nel ristretto gruppo di quanto è stato prodotto dalle migliori poetesse italiane nell'ultimo quarto del secolo scorso e si prolunga nel presente, con questo libro, nel pieno vigore della sua maturità di donna e di artista"""" (dalla nota di Ariodante Marianni). Nata a Belgirate (VB), laureata in filosofia, Eleonora Bellini ha insegnato per alcuni anni ed è attualmente direttrice di una biblioteca pubblica in provincia di Novara. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia a partire dal 1980." -
Risaíja
Il riso, come coltura agricola, appare per la prima volta in Italia nel secolo quindicesimo. I pionieri della risicoltura italiana sono stati i Signori di Milano, che nel settembre 1475 concede il permesso di esportare dodici sacchi di riso per la semina nel Ferrarese. Dalle campagne emiliane l'""oryza sativa"""", denominazione d'origine del riso, si diffonderà successivamente nelle terre del Pavese, del Novarese, del Vercellese. Ma a portare sul suolo italiano la novità sconvolgente del seme esotico, che attecchisce e cresce nell'acqua, furono viaggiatori, esploratori, agronomi, esperti agrari, oppure fu una """"divinità"""" misteriosa, libratasi in volo dalle campagne irrigate dall'Huang-Ho per i lidi occidentali, di nome """"Risaíja""""? Poeta, saggista e narratore, Arnaldo Colombo è nato nel 1938 a Rovasenda (Vercelli) dove vive. Svolge studi ed approfondimenti linguistici sulla koinè piemontese, con composizioni, alternate a quelle in lingua."" -
Millenario inverno
Poesia da delibare e riposizionare a poco a poco in un vortice lento, ""Millenario inverno"""" di Guido Monti premia alla fine il lettore complice e paziente, perché ne dispone al movimento le percezioni intime. Motivato infatti da slittamenti minimi e progressivi del senso, il cammino ontologico di Monti disegna paesaggi del """"dietro"""" e del """"dentro"""", definendone con esatta emozione la geologia del profondo."" -
I sopravvissuti
"M'illudo d'inseguire la Scrittura"""", dice Angelo Ciccullo; ed è un'illusione toccata dalla grazia di una parola che dall'interno rincorre la verità, e in questi racconti in equilibrio tra la poesia e la prosa, l'epifania di una frase, """"A quel tempo la morte non era ancora avvenuta"""", ogni volta accende l'energia di un inseguimento mai concluso." -
Al limite del paese fertile
Una raccolta di dialogo e riflessione, nel doppio linguaggio italiano e veneto, che accompagna in un mondo sospeso al centro delle cose del dire quotidiano. -
Eremo libertino
"Eremo libertino"""" proviene direttamente dai testi di """"Èmile Zola poeta"""" interpretati in versi italiani da Enrica Salvaneschi nei """"Giardini ospitali; il titolo stesso ne riprende una iunctura. Da questa teoria di riscritture teoria di scrittura il libro risulta come una pala di laico altare, ove antifone e monodie costruiscono un personaggio: l'endrighiano Lino, cui la Rosalba nata nei Giardini ospitali offre il suo ruolo ancillare e sodale." -
Il mare in salita
Questo curioso ""mare"""" nasce da un dialogo con alcuni artisti che ad un certo momento della propria vita hanno voluto guardare e ripensare la montagna che li aveva visti nascere. Un dialogo in versi con cui Alessandro Riccioni va alla ricerca delle tracce lasciate in quel sentiero per interrogarsi e interrogare, legando tra loro la vita e la non vita, l'essere del quotidiano e la natura al mistero della parola e della poesia."" -
Opera continua
"Tanto breve quanto condensata nel """"movimento fermo"""" di un'arte estrema, """"Opera continua"""" accoglie nella poesia il dono e la responsabilità di una consegna, ne custodisce i semi, dona solamente i frutti. Da Postazione a Postazione - Terra a Stella - la scrittura, bipartita simmetricamente nella figura simbolica degli occhi, """"contempla"""" una visione del mondo duale e uno; la ripresa geocentrica di un """"Canto della Terra"""" che non è soltanto terra...""""" -
L' ultima dimora
"Come l'amore, la poesia di Giovanni Infelíse, ignora, in esilio, l'attesa che comunica. Si espone al benefico rischio della propria forza, desiderosa com'è di appartenere alla sua essenza musicale, al suo ritmo organico più che alla circostanza da cui è scaturita e in cui si raccolgono le sue possibilità di dire i paesaggi dei corpi e delle cose"""" (dalla nota di Adriano Marchetti)." -
Le porte di aprile
Dopo la raffinata raccolta ""Il silenzio del Lete"""" (2005), Di Bernardo-Amato conferma la qualità di una voce evocativa del vero, che convive nei sentimenti delle cose coniugando cultura e emozione, memoria e radici del tempo.""