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Judenrampe. Gli ultimi testimoni. Nuova ediz.
Questo libro raccoglie le testimonianze di sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti che al momento della deportazione, tra l'inverno del 1943 e la primavera del 1945, avevano un'età compresa tra i dodici e i vent'anni. Tutti loro richiamano alla memoria l'istante in cui vennero separati dai loro genitori e gettati nell'inferno dei campi. Sono usciti vivi da Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Mittelbau-Dora, Ebensee, Dachau, Buchenwald, Ravensbrück, Bergen-Belsen nonostante il lavoro forzato, la fame, il freddo, le botte, gli esperimenti, gli appelli, le selezioni, le marce, eppure quando tornarono a casa non furono creduti. Tra le storie raccolte decenni dopo da Anna Segre e Gloria Pavoncello ci sono quelle degli ebrei catturati in Italia, a Fiume, a Rodi, in Grecia, in Ungheria, in Croazia, in Libia. Le loro voci in presa diretta scavano nella memoria per restituirci non l'accurata ricostruzione storica di quegli eventi, ma gli istanti in cui persero la loro innocenza. Oggi queste parole sono un documento prezioso, l'ultima prova tangibile di una crudeltà che non dobbiamo dimenticare. Quando il ricordo dello sterminio nazista sarà affidato esclusivamente ai libri di storia, ai documenti, alle foto, nessuno di noi dovrà permettere che ""la Shoah faccia la stessa fine delle guerre puniche, che se ne parli senza emozione"""". Prefazione di Leone Paserman. Nuova introduzione delle curatrici."" -
Il giardiniere del signor Darwin
Thomas, il giardiniere di Charles Darwin, ha perso la moglie ed è rimasto solo a crescere due figli malati: secondo gli abitanti di Downe, un piccolo villaggio nel Kent, questo è il segno evidente della disapprovazione divina per le sue tendenze atee e per gli strani esperimenti che conduce sulle piante. La comunità accetta il grande botanico, illustre e benestante, ma non tollera il suo giardiniere, proiettando su di lui l'astio e le angosce provocate dallo sgretolarsi del loro quieto mondo chiuso di fronte alle dirompenti scoperte scientifiche in atto. -
La dottrina del male
Ivan Cataldo è uno spin doctor, un guru della comunicazione politica seducente e carismatico, con un matrimonio appagante e un'invidiabile posizione socioeconomica. Le sue certezze professionali e affettive cominciano a sgretolarsi nel momento in cui alla MindFactory, l'agenzia della quale è amministratore delegato, si presenta il portavoce di una misteriosa organizzazione che si dichiara in grado di vincere le elezioni in tutti gli Stati nevralgici, Italia compresa, per creare un nuovo ordine mondiale. Chiamato a seguirne la campagna mediatica, Cataldo è dapprima riluttante ma poi, affascinato dal loro manifesto di partito, decide di accettare l'incarico. Sarà il più grande errore della sua vita. Noir distopico e intimista, ""La dottrina del male"""" riflette sugli inquietanti scenari di dominio all'orizzonte e ne indaga le ripercussioni psicologiche, domandandosi a quale prezzo siamo disposti a vendere la nostra integrità."" -
Il mondo che farà
Il tempo, che apparentemente procede in modo lineare, ci turba con le sue incongruenze: dove finisce il passato e cosa diventa una volta a contatto con il presente? Come si combina il nostro tempo con quello degli oggetti che ogni giorno partecipano delle nostre vicende, ma anche di quelle di mondi molto lontani?rnLa poesia di questa nuova raccolta di Giuseppe Grattacaso nasce innanzitutto a partire da queste considerazioni. Ad animarla possono essere la frutta di un mercato cittadino, le stelle o i pianeti che popolano i cieli, o può esserne protagonista una sonda spaziale lanciata a rincorrere una cometa e destinata a perdersi nello spazio siderale. È una poesia scritta in una lingua che cerca nel lettore un complice, privilegiando l’uso di un endecasillabo disincantato, a tratti musicale, che tende alla emplificazione e intanto si pone come lo strumento di un’interrogazione continua, insieme concreta e metafisica. -
Un viaggio in Italia
In quest'opera del 1900, il grande autore spagnolo Benito Pérez Galdós testimonia la propria visione del nostro paese. Visita Roma, Verona, Venezia, Padova, Bologna, Firenze, Napoli e Pompei: particolarissima, di quest'ultima città, la visione dei cadaveri degli uomini e delle donne vittime dell'eruzione del Vesuvio. Una dopo l'altra, sfilano dinanzi al lettore le sue reazioni: a Roma è la creazione di Michelangelo a sedurlo, a Firenze è Dante, a Verona Giulietta. Un reportage letterario, pubblicato in Italia per la prima volta nella sua versione integrale, scritto al suo ritorno in Spagna: i luoghi, decantati nell'animo dell'autore e ritradotti nello stile epistolare, ci si presentano filtrati dalla sensibilità dello ""spagnolo errante"""", come l'autore amava definirsi, che è stato paragonato a Dickens, Balzac e Flaubert, ed è considerato il più illustre autore di Spagna dopo Cervantes."" -
Amore da pesci e altri racconti
«Storie di cacciatori, lupe, bebè e procuratori. In sei pillole tutta la grandezza di Cechov» - Il VenerdìAttento osservatore degli umili e degli esseri più semplici e puri, Anton Cechov fu uno dei maestri insuperati dell’Ottocento. In questa raccolta incontriamo pesci innamorati e cacciatori sperduti nelle tundre, una lupa non più giovane e bambini fumatori di sigarette, dubbiosi procuratori imperiali e molti altri ritratti. Racconti mirabili in cui si ritrovano le migliori doti di Cechov ‒la finezza descrittiva e la delicatezza delle figure, la velocità dei dialoghi e il sottile umorismo ‒, che rendono i suoi lavori una pietra miliare nell’arte della narrazione breve. -
La bambina scomparsa
Ispirato a un fatto di cronaca nera avvenuto agli inizi del Novecento, ""La bambina scomparsa"""" ottenne un successo internazionale, con traduzioni in oltre dieci lingue. La storia è ambientata nelle campagne del Nord della Germania, dove un brutale delitto sconvolge la vita serena e operosa di una piccola comunità. L'autrice ne ricostruisce la dinamica e gli sviluppi giudiziari secondo una tecnica narrativa di straordinaria modernità, indagando i risvolti umani e psicologici dei suoi protagonisti e, soprattutto, intuendo gli effetti di lunga durata della violenza, non solo sulla vittima ma anche sui suoi familiari; che innesca un fatale circolo vizioso. Un'opera letteraria di rara profondità, che scosse il pubblico dell'epoca; una lettura importante anche per il pubblico di oggi, ora nuovamente disponibile in libreria."" -
Tramonti
Un gruppo di borghesi stanchi di Boston ha scelto di rifugiarsi a Leicester, cittadina del Massachusetts. Nel pieno della mezza età, trascorrono le giornate consumando una quantità esagerata di drink e dilettandosi con pettegolezzi al vetriolo e occasionali adulteri. Un giorno, però, muore Medusa Nash: è la prima della loro cerchia, e l'evento li costringe a fronteggiare l'idea, sempre più concreta, dell'avvicinarsi della morte. Lo fanno ognuno a suo modo ma tutti guidati da una dissacrante ironia, che non risparmia nemmeno l'amica nella bara, truccata e pettinata come mai era stata in vita. -
Con le mani cariche di rose
Con le mani cariche di rose è un libro sull’amore, assoluto, universale; è l’omaggio a una donna libera e geniale, la cui figura merita un seppur tardivo riconoscimento.rnrnrnLondra 1908. Una giovane donna si distende su un divano con un mazzo di violette e una coppa di laudano tra le mani; si lascia condurre da una voce guida. Le danzano intorno i suoi amori spezzati: Violet, Hélène, Kérimé, Natalie. La donna è Renée Vivien, al secolo Pauline Tarn, una delle poetesse più raffinate e trasgressive tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Pagò la sua omosessualità e il suo anticonformismo con la messa al bando da parte della società borghese del tempo. Con le mani cariche di rose è un libro sull’amore, assoluto, universale; è l’omaggio a una donna libera e geniale, la cui figura merita un seppur tardivo riconoscimento. -
Le grandi traduzioni. Versioni di poeti
Nata sulle pagine culturali del «Sole 24 Ore», questa antologia presenta molti dei più grandi autori di poesia della tradizione occidentale nella versione di coloro che - dal Settecento a oggi - li hanno scelti, interpretati e proposti al pubblico italiano. Ogni poeta è rappresentato da un solo componimento, cosa che rende il volume agile e immediatamente indicativo dell'altissima qualità di uno scambio culturale avvenuto per secoli tra la cultura italiana e quelle dei Paesi stranieri. Da Foscolo e Leopardi a Carducci e Pascoli, da Montale e Caproni fino agli autori più recenti, decine di protagonisti della nostra poesia ci presentano i massimi esponenti dell'arte poetica internazionale, in un incontro pieno di frutti che ha profondamente arricchito il carattere della nostra tradizione. Ogni poesia è accompagnata dalla breve biografia di autore e traduttore, e da una prosa di commento in cui Paolo Febbraro colloca l'opera nella Storia e ne svela alcuni dei segreti, confermando il lettore nelle sue conoscenze e al tempo stesso sorprendendolo con intuizioni inedite. -
Oltre la muraglia. Shen Congwen e le avanguardie letterarie del primo Novecento
"Oltre la muraglia"""" affronta alcuni nodi centrali dell'evoluzione della letteratura moderna cinese del primo Novecento attraverso la figura di Shen Congwen (1902-1988), uno dei protagonisti culturali del secolo scorso. La vita dell'autore, nell'opera, è ricostruita tramite l'autobiografia e i saggi, e aiuta a descrivere la parabola delle avanguardie cinesi tenendo conto della diversità tra i due principali poli culturali - Pechino, culla della tradizione, e Shanghai, territorio semicoloniale. L'opera si conclude con una necessaria riflessione sulla formazione di un nuovo canone e di una lingua letteraria moderna in Cina, aggiornata alle recenti letture proposte nell'ambito della letteratura comparata." -
Storia della luna che non si spense
La storia del leader bolscevico Michail Frunze si cela, non troppo velatamente, in uno dei primi testi letterari che si arrischiarono a descrivere dall'interno la Rivoluzione russa. Pubblicato per la prima volta sulla rivista «Novyj mirà» e immediata-mente censurato, Storia della luna che non si spense narra la fine del rivoluzionario che avviò il primo soviet russo e che morì per avvelenamento da cloroformio durante un'operazione non necessaria allo stomaco ordinata da Stalin. Boris Pil'njak affronta questa storia tragica con il suo stile potente e incredibilmente moderno, cinematografico e generoso di invenzioni, doti che lo innalzarono tra i più illustri narratori russi del secolo scorso. -
Sport per uomini. Consigli salutari per una sana e robusta costituzione
"Sport per uomini"""" raccoglie tredici articoli scritti sotto pseudonimo da Walt Whitman nel 1858 ed emersi miracolosamente dall'oblio nel 2016. rn«Whitman si richiama ai classici, alla Grecia antica, dove il principio della mens sana in corpore sano """"raggiunse la sua forma più compiuta, contribuendo a rendererni Greci il popolo fisicamente e intellettualmente più glorioso dell’antichità""""» - Raffaella Silipo, TuttoLibrirnrnPiccoli saggi sulla bellezza virile, tra tirate machiste, memoir sportivi e vita quotidiana newyorkese, formano un torrente impetuoso di consigli sugli argomenti più disparati - sesso, guerra, clima, ginnastica, abbigliamento, depressione, alcol - tra scienza e pseudo-scienza. Un inno al corpo maschile scritto mentre preparava la celebre terza edizione di Foglie d'erba che conterrà le poesie di Calamus, primo storico lessico dell'amore omosessuale. Questi scritti, ironico grido di guerra contro i «nostri tempi ultra-mentali», ci regalano un Whitman multiforme, attualissimo e spesso contraddittorio, che spazia dal visionario al reazionario, dal buonsenso al nonsenso, dal pacifista al sanguinario, in un inedito imperdibile del grande maestro americano." -
Ammalarsi-Appunti dall'infermeria
La malattia, ritiene Virginia Woolf, è un tema marginale in letteratura perché richiede un linguaggio specifico, ""più primitivo, più sensuale, più osceno"""". I malati sono i disertori dell'armata dei lavoratori, e i soli ad avere il tempo di osservare la natura e coglierne l'indifferenza. In questo saggio scritto dal letto della convalescenza, Woolf esplora molti temi: la solitudine e i lettori cinesi di Shakespeare, la letteratura e i dentisti, il suicidio e l'elettricità, e lo fa con lo stile della divagazione in cui risuonano i romantici De Quincey e Coleridge, ma anche Milton e Rimbaud. Scritto in un periodo intenso del suo rapporto con Vita Sackville-West, questo saggio esplora le terre ignote della malattia fisica e mentale e le trasforma in splendida materia letteraria. E per la prima volta in Italia a questo testo si affianca """"Appunti dall'infermeria"""" di Julia Stephen, sua madre, infermiera per vocazione, che ha dato vita a un prontuario sulla cura del malato, documento prezioso in cui si scorgono un'ironia e delle doti artistiche che permettono di illuminare le radici di una delle massime scrittrici del Novecento."" -
L'allievo
«James è un orefice della trama e il suo avvicinarsi pian piano alla verità coinvolge il lettore che scopre la realtà» – il venerdìrnrnIl giovane e ingenuo Pemberton è un precettore laureato a Oxford assunto da una cinica famiglia, i Moreen, per istruire il figlio Morgan, ragazzo acutissimo e sensibile, affascinante e molto malato. Tra Pemberton e Morgan, ""i due amici"""", si crea un rapporto complesso - sono un padre e un figlio, un amato e un amante, due ancore di salvezza l'uno per l'altro - che permette loro di vagheggiare il raggiungimento della felicità."" -
La cugina Phillis
Paul Manning ha diciannove anni e lavora come apprendista nelle ferrovie. Durante un incarico nel Cheshire, inizia a frequentare dei parenti che vivono nelle vicinanze. Suo zio, il reverendo Holman, è anche un simpatico agricoltore e un uomo di lettere; ha una moglie devota e una figlia diciassettenne, Phillis, che è bella, colta e ingenua, e per la quale Paul non tarda a provare una forte affezione. Un giorno, Paul conduce il suo migliore amico e supervisore, l’affascinante Holdsworth, a incontrare gli Holman: nasce così una sorta di triangolo amoroso che inaugura l’educazione sentimentale di Paul, splendida voce narrante, e di sua cugina Phillis, che si ritrova a fronteggiare, impreparata, l’impetuoso arrivo dell’età adulta. Seppure colme di delusioni ed eventi traumatici, le vicende sono descritte da Gaskell con sincerità, senza mai indulgere in giudizi morali. Ambientato nella idillica, conservatrice campagna inglese che lentamente fa spazio al nuovo con l’arrivo della ferrovia, ""La cugina Phillis"""" è considerato tra le migliori opere di Elizabeth Gaskell."" -
Disinganni
L'uomo è naturalmente portato a credersi protagonista sulla scena della vita e della storia, quando invece se ne scopre piuttosto la vittima: donde l'invariabile esperienza del disinganno, sociale o metafisico. Sotto la molteplicità delle vicende, dei personaggi e dei toni — ora drammatici ora ironici e satirici — di questa raccolta narrativa scorre la percezione unificante che il reale non è mai quale appare in superficie, che tutto presenta un doppio fondo e che la verità si svela, quando si svela, attraverso lo strappo di una violenza. La sorpresa che attende il lettore alla fine di ciascuno di questi icastici racconti, oscillanti fra orrore, quotidianità e favola, è dunque, più ancora che un felice stratagemma letterario, il riflesso dell'ambigua e insidiosa costituzione del mondo. -
Il figlio di Persefone
"Il figlio di Persefone"""" è la storia di due fratelli i determinati a far chiudere l'Ilva di Taranto. In un'ambientazione mutevole — che tocca le coste ioniche, popolate dai miti della civiltà magno-greca, l'area industriale e i paesaggi metropolitani — si svolge l'iniziazione all'amore e all'odio di Giulio e Alessandro. Nelle loro fantasie infantili identificano lo stabilimento siderurgico con Ade, il signore degli inferi tornato sulla terra, le cui propaggini abbracciano, asfissiandola, la città che lo aveva accolto speranzosa. È lui il mostro che ha rapito la madre, dolce e dolente come una moderna Persefone, e fatto nascere Giulio con una menomazione al braccio. Ma ha anche dato ad Alessandro un talento che potrebbe trasformarlo nel suo più pericoloso nemico, l'unico in grado di distruggerlo. Queste fantasie crescono con i fratelli, seguendoli nell'età adulta, fino alla resa dei conti. Un romanzo dallo stile lieve ma affilato, nel quale l'autore trasfigura la nostra società attraverso un'immaginazione che si nutre di miti millenari per parlare di speranze e inquietudini contemporanee." -
Casa Forsyte
Definito da Galsworthy “un volume di racconti apocrifi intorno ai Forsyte, che contribuiranno realmente a completare le cronache della famiglia”, questa raccolta del 1930 si colloca cronologicamente dopo la Saga e prepara alla lettura della Commedia, tasselli di uno dei corpus narrativi più amati della letteratura inglese. Casa Forsyte tratta delle vicende di alcuni membri della famiglia – Soames, Jolyon, Swithin e molti altri –, disseminate in un ampio arco temporale e distillate in diciannove racconti in cui si ritrovano intatte le qualità di superbo narratore di John Galsworthy, insignito del Nobel per la Letteratura due anni dopo l’uscita di questo volume. -
La famiglia Pargiter
La storia de La famiglia Pargiter contiene in sé tutti i tratti del caso letterario: un manoscritto abbandonato dalla scrittrice e in parte occultato nel romanzo Gli anni (1937), poi dimenticato per quasi cinquant’anni fino al ritrovamento da parte del critico Mitchell A. Leaska in una biblioteca newyorkese. Oltre alla prima stesura del sofferto romanzo Gli anni, l’opera è uno straordinario esperimento narrativo che Woolf scrisse in pochi mesi nel 1932, riportandovi “il resoconto fedele della vita della famiglia Pargiter”, le loro vicende, soprattutto, di denaro e amore, e l’angustia di viverle nei salotti vittoriani. L’esperimento consiste nella scelta di una forma inedita, quella del “romanzosaggio”, che testimonia l’ambizione di coniugare critica e creatività al servizio dell’adesione a una causa, quella del femminile, e della ferma decisione di confrontarsi con i fatti, con la Storia. Una svolta poetica dell’autrice protagonista del Bloomsbury Group, che con questa nuova forma tentò di “comprendere tutto: sesso, educazione, vita, valicando precipizi con possenti e agilissimi balzi da camoscio”.