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Il delitto di Abbey Court
Ad Abbey Court viene commesso un omicidio violento nella stessa sera in cui viene dato un party dai Denborough. L'assassino ha agito indisturbato, nascosto nell'oscurità, e la sua identità rimane sconosciuta: tra i maggiori sospettati ci sono Lady Carew, che era stata vista sulla scena del crimine proprio quella notte, e suo marito Sir Anthony, il cui revolver è stato ritrovato vicino alla vittima. A condurre le indagini per Scotland Yard sarà Furnival, protagonista di vari romanzi di Haynes, un tenace ispettore che dovrà dipanare le fila dell'omicidio, tra un colpo di scena e l'altro, fino all'insospettabile finale. -
Il gioco
Jane ha tredici anni quando con le sue amiche trova nella biblioteca cittadina un vecchio libro di incantesimi. Tra questi ce n'è uno in particolare che attira la ragazza: se pronunciato a voce alta dopo la mezzanotte, le permetterà di vedere l'uomo che sposerà un giorno. Le amiche la prendono in giro, ma Jane è così curiosa che una notte nel bosco decide di provare, solo per gioco. La magia però funziona e, anche se per pochi istanti, le appare un giovane, John Rochester. Con questo strano sogno nel cuore la ragazza cresce, gli anni passano e con loro la Grande Guerra. Jane e la cugina Lucilla sono in gravi ristrettezze economiche e sono costrette a trovarsi un lavoro, avventurandosi nel mondo. Quando si presenta l'occasione di potersi occupare del giardino di una ricca famiglia, le due ragazze non se la fanno scappare. Sarà proprio lì che Jane incontrerà di nuovo John... Questo delizioso e romantico romanzo, dai leggeri tratti fantastici, ebbe un certo successo all'epoca della sua pubblicazione tra lettrici di ogni età. Anche oggi, che viene tradotto in Italia, conserva intatto il suo fascino, in cui possiamo ritrovare gli echi di tanta letteratura vittoriana, a partire dal nome del protagonista, Rochester, come in Jane Eyre di Charlotte Brontè. -
La Mano Nera e altri racconti gialli
In questi racconti, alcuni dei quali sconosciuti a un pubblico italiano ma ormai considerati dei cult della letteratura di genere inglese ? come La corda della paura di Mary E. e Thomas W. Hanshew o Il pollo nella pentola di Stanley J. Weyman ? la cronaca si mischia con la fantasia e il crimine con la vita quotidiana, come nel racconto che dà il titolo alla raccolta, nel quale la temibile organizzazione criminale conosciuta come Mano Nera detta legge tra le vie di una New York agli inizi del XX secolo. Agli scandali tra nobili, eredità da salvaguardare, rapimenti, corrispondenze pericolose, errori giudiziari, fanno da sfondo campagne e città, ristoranti italiani come il famoso Luigi o i frenetici uffici di Scotland Yard. Una carrellata di racconti gialli e noir della letteratura inglese e americana, classici e intramontabili. -
Il destino dei Parke
Pubblicata per la prima volta nel 1865, in piena Guerra di secessione, questa appassionante saga familiare racconta le vicissitudini di Jason Auster — un giovane carpentiere di grandi ideali, un socialista dal cuore avventuroso in cerca di fortuna —, della sua insolita moglie; Sarah Parke — donna anaffettiva appartenente a una famiglia ricca ormai decaduta —, e dei loro figli e figliastri, tra i quali la bella Philippa. La famiglia ha equilibri precari e custodisce segreti scomodi, storie d'amore, di lotta e di emancipazione. Un romanzo non convenzionale che supera le barriere sessuali, politiche e sociali dell'epoca, trattando di temi come l'incesto e i rapporti interrazziali in un'America che inizia ad affermare la propria identità politica e culturale. -
Apologia di un perdente
Ezra, per sfuggire a se stesso e al proprio passato, trascorre le giornate rintanato nelle sale di un museo. Fra le sue braccia stringe quello che sembra essere un neonato avvolto da un panno bianco. I sette atti sono contraddistinti da diverse opere d'arte (dal trittico di Bacon a quello di Bosch, dalle tele di Van Gogh e Soutine ai capolavori di Hopper e Schiele) con le quali il protagonista interagirà direttamente. Testimone unico del delirio è un anonimo teschio adagiato in una teca di vetro. -
Ricordo di Jane Austen e altre memorie familiari
Una collezione di ricordi familiari che ricompongono l'esistenza di una grande scrittrice i cui romanzi sono ormai diventati classici della letteratura mondiale. Dalle ricerche dei nipoti è la più celebre quella di James Edward Austen-Leigh è ai materiali postumi, alle tracce delle lettere distrutte, tutto concorre a formare un collage sulla vita dell'autrice. Si anima così un insieme di dettagli quotidiani che contiene dalle descrizioni del suo abbigliamento, alla passione per la filatura, fino alle ore dedicate alla scrittura. Molti sono i segreti che vennero omessi fin dalle prime biografie, e tanto è rimasto non detto della vita sentimentale di questa donna e del suo temperamento complesso, ma di certo da come i suoi nipoti parlano della ""zia Jane"""" in queste pagine, si intuiscono chiaramente la verve e la genialità che le furono proprie."" -
La figlia di Istanbul
Considerato il classico dei classici della letteratura turca del XX secolo e ora finalmente pubblicato anche in Italia, La figlia di Istanbul è un affascinante affresco in cui personaggi appassionati vivono le loro vicende al tramonto dell’Impero ottomano, mentre già si prepara la generazione dei Giovani Turchi.rnrnNel popoloso quartiere di Sinekli Bakkal la vita scorre tranquilla tra i vicoli e la piazza in cui si ritrovano ogni giorno i suoi abitanti. Tra loro, il severo imam del quartiere, la cui figlia Emine è rimasta col marito solo il tempo di far nascere la piccola Rabia, destinata a vivere in una casa senza gioia né amore. Quando la bambina rivela di possedere una voce incantevole e un talento eccezionale per la musica, il nonno decide di fare di lei una pia cantrice dei versetti del Corano. Da quel momento la fama di Rabia si diffonde rapidamente per tutta Istanbul, permettendole di iniziare una nuova vita in cui l’arte e gli affetti occupano un ruolo centrale. Il ritorno del padre, la protezione del Pascià, gli insegnamenti del musicista italo-spagnolo Peregrini e del derviscio Vehbi Dede segnano per Rabia le tappe di una emancipazione inusuale per una donna dell’epoca, simbolo di un più generale cambiamento della Turchia di fine Ottocento. Considerato il classico dei classici della letteratura turca del XX secolo e ora finalmente pubblicato anche in Italia, La figlia di Istanbul è un affascinante affresco in cui personaggi appassionati vivono le loro vicende al tramonto dell’Impero ottomano, mentre già si prepara la generazione dei Giovani Turchi. -
Facile come l'ABC
Siamo nel 2065. Un'abnorme macchina aerea controlla il pianeta e, grazie a grotteschi marchingegni, è in grado di contrastare ogni episodio di isteria individuale e collettiva. La tecnologia ormai permette un isolamento completo, in cui assistere equivale a partecipare, e in cui la facilità delle comunicazioni ha distrutto la curiosità umana. L'entertainment è il volto non violento della democrazia di massa. Questo e molto altro si trova nel profetico ""Facile come l'ABC"""", che molto prima di """"1984"""" di Orwell fu in grado di fotografare con acume un tema attualissimo, ovvero i rapporti tra la vita privata dei singoli e la soverchiarne società di massa."" -
L'arte poetica-Consigli a un giovane poeta
«La forma poetica non fa a meno dell'intelligenza, la realizza e la esalta» - L'Avvenirern""I suoi demonietti bretoni, la sua malalingua, il suo cuore d'oro, li amo, li ammiro e tutti gli dobbiamo qualcosa"""" scriveva Jean Cocteau a proposito di Max Jacob, figura eccentrica e profetica dello spirito dei tempi moderni. """"Arte poetica"""" (1922) è una costellazione di pensieri folgoranti in bilico tra classicismo ed Esprit Nouveau, una riflessione sulla poesia che si fa essa stessa poesia; """"Consigli a un giovane poeta"""" (1945) può essere considerato il testamento letterario dell'autore, scritto """"per formare un probabile poeta dell'avvenire (di cui non conosco un solo verso e neppure una lettera)"""". Entrambi gli scritti hanno in comune la forma frammentata, priva di manifesti programmatici, in cui ogni aforisma custodisce un riflesso della varietà inesauribile dell'oggetto rappresentato: la poesia e il suo rapporto con l'emozione."" -
Nuove storielle ebraiche
Con queste ""Nuove storielle ebraiche"""" prosegue la pubblicazione dello storico campionario dell'umorismo ebraico raccolto dal folklorista Raymond Geiger. Una nuova raccolta di aneddoti ambientati nei ghetti d'Europa, che seppe condensare in maniera talvolta ingenua ma rivelatrice dello spirito dell'epoca i tratti distintivi di una psicologia collettiva e di una tradizione fino a quel momento affidata all'oralità. Storielle brevissime, distillate, cariche di quello humour unico, caustico e sornione, tipico della genialità ebraica."" -
Racconti prima della mezzanotte
Una raccolta di racconti pubblicati per la prima volta nel 1939 e stampati oggi in Italia, che si muovono tra realismo e fantastico. rn«È prima del nuovo giorno, di una svolta personale o di una civiltà. Positiva o negativa, avviene in storie di fantasia, come la riscrittura ""politica"""" della fuga in Egitto, o in racconti sull'upper class alla Fitzgerald o sull'America tra Otto e Novecento ricca di elementi fantastici» - RobinsonrnrnStephen Vincent Benét fu un fine poeta due volte insignito del premio Pulitzer e un narratore di storie popolari, e in entrambe le manifestazioni della sua arte seppe narrare l’America in tutta la sua complessità, con i suoi paesaggi sconfinati, i dialetti e le località sperdute in un paese immenso. Questa capacità, che ebbe molti ammiratori tra cui Philip Roth, si ritrova intatta in Racconti prima della mezzanotte: medici di campagna impavidi anche di fronte alla morte, storie di frontiera dal punto di vista di un ebreo americano, leprecauni e molti altri tipi umani reali e immaginari."" -
Rivalità. Ricordi di una geisha
Komayo ha soltanto venticinque anni quando, rimasta vedova, decide di abbandonare la campagna per tornare a Tokyo, la città in cui aveva trascorso la sua adolescenza apprendendo le sublimi arti della geisha. Quel tempo che ora le appare lontano è in realtà vicinissimo, perché nella capitale imperiale c'è chi, come Yoshioka, non ha mai dimenticato le ore trascorse con lei. Il cuore della protagonista, però, non è rimasto prigioniero del passato. Al contrario, mentre le tentazioni del ""mondo fluttuante"""" incombono, Komayo incontra Segawa, un giovane attore. Ma la grazia della geisha, pallida come la luce della luna, diventa il desiderio proibito di un altro cliente particolare, ribattezzato dalla ragazza """"mostro marino"""", terzo amante di una storia di intense passioni e pericolose rivalità."" -
Abito nero con perle
La storia d'amore tra Shirley e Coenraad va avanti da decenni, ma lei lo desidera disperatamente come il primo giorno. Shirley è una casalinga di Toronto, lui un agente segreto. Si danno appuntamento a Tangeri, a Hong Kong, a Roma, seguendo un intricato codice segreto sui numeri del National Geographic. Ogni volta, lui la riconosce dall'abbigliamento: un rispettabile abito nero e un filo di perle. Ma qualcosa a un certo punto cambia, il codice viene scoperto, e Shirley (che cambia il suo nome in ""Lola Montez"""") si ritrova a cercarlo a Toronto, in un'odissea surreale ed esilarante che la costringerà a fare i conti con il suo passato e ad acquisire una maggiore coscienza della propria femminilità."" -
La rosa del tempo. Poesie scelte (1972-2008). Testo cinese a fronte
Bei Dao (Pechino, 1949) è senza dubbio il poeta cinese contemporaneo più conosciuto all’estero, una delle voci più rappresentative dell’avanguardia poetica di inizio anni Ottanta, quando con altri poeti fonda la prima rivista letteraria indipendente Oggi (Jintian), colpita dalla censura e chiusa dopo appena due anni. Criticato come voce della dissidenza, ha vissuto in esilio per circa quarant’anni, prima in Europa, poi negli Stati Uniti e infine a Hong Kong, dove attualmente risiede. -
La famiglia del Vurdalak
Un interessante esempio di divertissement gotico calato nelle peculiarità del folklore slavo, in cui realtà e dimensione magica si legano dando vita a un potente realismo misticornrn«La famiglia Vurdalak non è una narrazione così lontana dai nostri giorni. È l’attualità del fantastico.» – la Repubblicarnrn«La famiglia del Vurdalak di Aleksej Tolstoj è un piccolo capolavoro della letteratura fantastica accostabile e certe opere di Edgar Allan Poe, Guy de Maupassant, Mary Shelley.» – Il GiornalernrnAl termine del Congresso di Vienna, alcuni esponenti del fior fiore dell'Europa si ritrovano nel castello di una ricca principessa nel quale, tra passeggiate e banchetti, si divertono narrandosi storie. Una sera uno dei presenti, un diplomatico dongiovanni, rivela la sua avventura «così strana, così orribile e così vera». Parte da qui, sullo sfondo di sperduti villaggi balcanici, la storia dei Vurdalak, temibili vampiri dalle inquietanti caratteristiche, indistinguibili dagli esseri umani, che si nutrono preferibilmente del sangue di familiari e amici intimi. Interessante esempio di divertissement gotico calato nelle peculiarità del folklore slavo, in cui realtà e dimensione magica si legano dando vita a un potente realismo mistico, ""La famiglia del Vurdalak"""" ispirò un episodio del film di Mario Bava del 1963 I tre volti della paura, al cui titolo inglese - Black Sabbath - si rifece la celebre band inglese, e la cui trama influenzò in seguito registi come Tarantino e Polanski."" -
L'ape regina e altre storie della natura
Carl Ewald scrisse nel 1882 questa raccolta di racconti naturali, che fu molto popolare in Danimarca e nel resto della Scandinavia e viene qui per la prima volta proposta in Italia. In questo libro magnificamente illustrato, l’autore ha voluto svincolare l’idea di storia fantastica dagli abituali troll, principesse e gnomi, che rischiavano di riempire la mente dei bambini di superstizioni, per assurgere a ruolo di protagonista la natura stessa con la sua variegata vita multicolore. Leggendo la natura in questo modo, rivestita di un abito fantastico (che nulla ha da invidiare per le immagini poetiche e l’acuta intelligenza al conterraneo Hans Christian Andersen), i bambini e gli adulti rimasti bambini potranno imparare moltissimo sul mondo naturale e al contempo nutrire l’immaginazione. -
I segreti dei fiori e altre storie naturali
Al momento della prima pubblicazione de ""I segreti dei fiori"""", August Strindberg era reduce da anni difficili: il primo matrimonio era appena naufragato, lo scandalo dei racconti di """"Sposarsi"""" lo aveva condotto a processo per blasfemia, era alla fine di cinque anni di autoesilio in Europa. E, come sempre per questo autore, quegli anni catastrofici diedero una spinta propulsiva potentissima alla sua produzione letteraria: oltre a molte opere fondamentali (tra cui """"La signorina Julie""""), nel 1888 comparvero anche queste divagazioni su giardini e animali scritte inizialmente """"per necessità"""" e in seguito molto amate dall'autore stesso e dalla critica. Scritti che esprimono la sua acuta fascinazione per il reale fin nelle sue manifestazioni più prosaiche, affreschi sobri, permeati dallo sguardo dell'iniziato, divagazioni in cui l'autore seppe dar vita a dei mini-trattati in cui la comicità, la ricchezza del registro, una lingua insieme duttile ed energica fanno di ogni pagina un condensato prezioso in cui la potenza del suo stile resta assolutamente intatta."" -
La voce della pietra
Nella lugubre solitudine di un'antica dimora di campagna il giovane Jakob, che dalla morte della madre si rifiuta di parlare e affida a un diario i suoi tenebrosi pensieri, ascolta una voce ultraterrena che sussurra arcani messaggi dal grembo della pietra. Verena, l'indifesa infermiera sensitiva che arriva alla villa per prendersi cura di lui, orfana anch'essa e anch'essa priva di una sicura identità, cade vittima dello stesso incantesimo maligno. Che cosa vogliono i morti dai vivi? Qual è la vera misura del loro potere? -
Il senso del tempo
La narrazione di un secolo di grandi trasformazioni sociali, economiche e culturali rnrn«Uno straordinario romanzo ambientato nell’Europa post napoleonica, sulle tracce misteriose di un direttore d’orchestra, tra meccanismi di precisione, musiche straordinarie, personaggi storici e di fantasia abilmente intrecciati nell’avvincente narrazione.» – La Provincia di SondriornrnIl direttore d'orchestra francese Louis Jullien, realmente vissuto nella prima metà dell'Ottocento, è ancora oggi un vero e proprio enigma musicale. Di lui si disse tutto e il contrario di tutto, definendolo il più grande artista della sua epoca oppure il maggior cialtrone che avesse mai calcato le scene musicali. In questo romanzo il giovane Julius, artigiano orologiaio di grande talento, viene coinvolto suo malgrado nel destino di questo misterioso personaggio e inizia, con piglio investigativo, una ricerca seguendo le sue tracce in giro per l'Europa post-napoleonica, in un'epoca in cui la misurazione del tempo con le sue varianti musicali rappresentava un'autentica rivoluzione. Nel suo peregrinare, il ragazzo viene coinvolto in amori appassionati, eredità contese e rocambolesche avventure, come l'incredibile trasloco via ferrovia di un'intera fabbrica di orologi, dal Giura svizzero al Canton Ticino. Meccanismi di precisione, musiche straordinarie, personaggi storici e di fantasia vengono abilmente intrecciati nella narrazione di un secolo di grandi trasformazioni sociali, economiche e culturali. -
Huasipungo
Don Alfonso Pereira possiede una fattoria nell'immaginaria cittadina di Tomachi. Colpito da gravi problemi economici, decide di mettere la sua terra a disposizione dell'estrazione del petrolio, sperando con questo gesto di salvare il benessere nonché il buon nome della famiglia, intaccato dalla relazione della figlia Lolita con un meticcio. Ma la ricerca dei soldi e dell'onore porteranno don Alfonso a trasformare la vita dei contadini, tra cui l'indio Andrés, in un inferno di privazioni e ingiustizie. Considerato il romanzo più famoso della letteratura ecuadoriana e una delle più importanti opere della cultura indigenista sudamericana, ""Huasipungo"""" è stato pubblicato negli anni Trenta e tradotto in più di quaranta lingue. Postfazione di Danilo Manera.""