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L'Egitto dei maghi
Secondo quanto afferma Andrew Lycett, autorevole biografo di Kipling che studiò approfonditamente quest’opera, l’autore britannico era preoccupato per il crollo dell’impero Ottomano e per i possibili effetti sull’India, perciò decise di andare a verificare sul campo. In Egitto incontrò turisti e diplomatici, il limo del Nilo e sconfinati deserti, bazar sconnessi e animali fantastici in lunghe carovane. Nacquero così i sette reportage de L’Egitto dei maghi in cui, accanto alle esilaranti analisi geopolitiche, ritroviamo tutta la fascinazione dell’autore per il volto esoterico e magico dell’Egitto, in cui le mastodontiche statue di Abu Simbel sembrano prendere vita nella luce dell’alba e dove osserviamo l’autore intrattenersi amabilmente con un nobile egizio di 4000 anni fa. -
Materia chiusa
"Grazie per le cinque dita di ogni mano con cui possiamo maneggiare varie cose, e grazie per i denti (sono sempre meno) che ci consentono di tritare grandiosi alimenti ingoiati ogni giorno per nutrirci, grazie per le due gambe che possono correre quando bisogna prendere un treno in stazione, grazie per le dita dei piedi che ci tengono in equilibrio quando il corpo divaga, grazie per i polmoni che irrigano il sangue e lo rigenerano sempre con l’ossigeno, grazie per i bambini che sono al cento per cento i più grandi malfattori ma che seminiamo per salvarci da un destino minaccioso.""""" -
La scrittura segreta
Edgar Allan Poe fu tra i primi ad avvicinare il grande pubblico alla crittografia, disciplina considerata esotica quanto la magia nera. Nel 1839 sfidò i lettori di un settimanale di Philadelphia a inviargli messaggi in codice che lui avrebbe decifrato: il successo fu tale che per mesi non ebbe tempo per fare altro. Da questa esperienza nacque Qualche parola sulla scrittura segreta, in cui illustrò in modo divulgativo le basi di questa disciplina, tra curiosità storiche e metodi di codifica e decodifica. In seguito, nel 1843, mise la sua passione al centro di un racconto d’avventura, Lo scarabeo d’oro, nel quale il gentiluomo William Legrand e il fedele Jupiter, uno schiavo liberato, si imbattono nella mappa di un tesoro sull’isola di Sullivan; la posizione del forziere è secretata in un crittogramma. Al termine di questi due scritti, il lettore troverà due quesiti di Poe rimasti irrisolti per centocinquant’anni (le cui soluzioni sono oggi reperibili on line). -
Un forte rumore
«L'impressione è che la lingua appunti cose casuali, inerti, e che in ciò consista la consapevole e rodata poetica dell'autore. Perché dietro a questa parola ridotta all'osso, scarna e sincera fino all'iperrealismo, c'è una coscienza poetica, che prende la sua forma più esplicita» - Daniele Piccini, la Lettura""Quando non accade nulla la pioggia è un grande avvenimento quando qualcosa avviene la pioggia diventa sfondo alcuni ricordano, altri dimenticano molti anni dopo, tutto è ormai passato la pioggia ti ricompare avanti cade leggera leggera non avviene altro."""""" -
Il difetto
Alla fine del XIX secolo, Thérèse Lafirme è una donna indipendente nativa della Louisiana, e dalla morte del marito è amministratrice di proprietà terriere. Figlia della tradizione dei vecchi coloni francesi, Thérèse osserva il suo mondo cambiare rapidamente: dopo la povertà diffusa della Guerra di secessione e l’abolizione della schiavitù, l’arrivo della ferrovia da Nord annuncia l’incalzare della modernità. Un giorno la modernità le bussa alla porta nella persona di David Hosmer, un forestiero yankee che vorrebbe impiantare una segheria su un suo terreno. L’amore tra i due è fulmineo ma impraticabile perché Hosmer ha un difetto insormontabile: è divorziato. L’immoralità del divorzio è un tale impedimento alla loro felicità che Thérèse, rassegnata, proverà addirittura a ricucire il rapporto tra i due ex coniugi, causando l’infelicità di tutti e rifuggendo la responsabilità di amare. Tra i grandi romanzi familiari sul matrimonio, “Il difetto” si distingue per il racconto di un tema tabù anche negli ambienti più progressisti, in un’opera intensa che combina il migliore realismo con le nascenti istanze femministe. -
Il figlio della vedova
Rimasta vedova, Tilly MacDonald si trasferisce insieme al figlio Robert a casa della ricca cugina Sibyl, una donna dal temperamento nervoso e instabile. Dedita all’alcol, la donna viene spesso colta da paranoie che le provocano accessi improvvisi di rabbia o pianto, tanto che Tilly comincia ad aver paura di restare sola con lei. Un giorno Sibyl chiede alla cugina di portarle un sonnifero perché possa aiutarla a riposare. Qualche ora dopo, viene trovata morta. Avvelenamento da cianuro, è il rapporto del medico legale che fa ricadere immediatamente i sospetti su Tilly, la quale sceglie di seguire la strategia più pericolosa: mentire… -
Suzanne. Una donna in fuga
Suzanne Meloche era un’artista. Negli anni Cinquanta, aveva messo su famiglia con il pittore francese Maurice Barbeau poi, all’improvviso, se n’era andata, abbandonando i due figli piccoli. Alla sua morte, la nipote decide di dare consistenza alle proprie radici, ricostruendo l’identità di quello che fino a quel momento era stato solo un fantasma odiato. Con l’aiuto di un investigatore ripercorre le tracce, quasi impercettibili, lasciate negli anni da una poetessa ribelle, poi raccoglitrice di barbabietole in Ontario e pittrice nell’atelier newyorkese di Jackson Pollock, postina nella penisola della Gaspésie e militante nel movimento antisegregazionista dei Freedom Riders. Una donna attraente e contraddittoria, che ha attraversato il Novecento e alcune delle sue tempeste, che è stata amata e amante, sempre dolorosamente libera, in fuga dalle convenzioni e da un destino apparentemente segnato. Questo romanzo impetuoso e insieme delicato ci permette di conoscere una figura femminile indimenticabile e di riflettere sulle ferite dell’abbandono e sul valore della riconciliazione. -
A proposito di gatti. (Incluso il mio)
«Ne ho conosciuti, amati e studiati tanti, ma se anche avessi conosciuto solo la mia, mi sarei convinta che i gatti amano le persone, con il loro modo solenne e con riserbo, di certo quando sentono che il loro affetto non va sprecato». La scrittrice Helen M. Winslow ci regala un divertente racconto sul rapporto con la gatta della sua vita e, più in generale, sulla relazione umano-gatto nella storia, nella letteratura e nell’arte. Animali intelligenti e di buona compagnia, dei quali è bene conoscere le caratteristiche, le abitudini e le antipatie, tenendo conto delle diverse razze e della loro lingua (che sia fatta di mew all’inglese o di miauen tedeschi, ming cinesi o naoua arabi). Un’ode intessuta della scrittura elegante dell’autrice, che esprime il nostro amore e la curiosità inesauribile nei secoli verso queste nobili creature. -
Gli abitanti pallidi. Cronistorie della pandemia
Ci hanno detto che avremmo dovuto imparare tutto l'alfabeto del dolore. E che avremmo dovuto tenere gli occhi spalancati perché il virus era mutabile, che sarebbe stato impossibile rintracciarlo per le sole impronte dei suoi piedi. Che ci avrebbe uccisi, quasi tutti. E allora abbiamo pensato che non avremmo dovuto dare retta ai preti; che le loro preghiere erano una sciocchezza e avevano meno sostanza dello zucchero filato. Siamo rientrati, una pecora per stanza. Il guaio della solitudine è che ognuno di noi vorrebbe morire. -
Quando si svegliò il dinosauro stava ancora lì
Al centro di questo romanzo di ""formazione"""" il rapporto tra un nonno analfabeta, ma ricco di esperienza, e il nipote, Giacomo, un bambino di cinque anni, che vive a Nesea, una piccola isola di un arcipelago ricco di storia e di antiche leggende. Le sue giornate trascorrono in una continua scoperta dei tesori di quel luogo: dai campi coltivati alle magie delle piante di zafferano, al piacere di ascoltare le antiche favole su leggendari mostri marini che il nonno gli racconta. I rinvenimenti di reperti archeologici che richiamano quelle leggende fanno vivere a Giacomo, fino alle soglie dell'adolescenza, fantastici sogni che arrivano a trasfigurare il nonno in un magico e bizzarro personaggio. Alle soglie della maturità, la nascita di un amore, la morte del nonno e il sopraggiungere di un minaccioso progresso che stravolge il suo paradiso, faranno maturare in lui il desiderio di diventare un paleontologo. I suoi studi si intrecceranno e si sovrapporranno a quel mondo e a quei miti che, forse troppo frettolosamente, ormai adulto, credeva di aver relegato fra le fantasie di un tempo remoto."" -
Shakespeare and the new science in early modern-Shakespeare e la nuova scienza nella cultura early modern
La modernità di Shakespeare risiede nel potenziale altamente cognitivo del suo linguaggio e nel modo in cui paradigmi diversi si sovrappongono nelle sue opere, in una fase in cui nuovi modelli cognitivi individuati dalla nuova scienza - o "" la nuova filosofia """", come John Donne la definì - stavano profondamente complicando il modo in cui gli esseri umani vedevano loro stessi e l'universo. In che modo questo rivoluzionato quadro epistemico si è catalizzato nell'arte di Shakespeare? E in che modo l'arte di Shakespeare vi ha contribuito?"" -
Una nuvola di uccelli
Nei racconti di Mahmoud Alrimawi si mescolano tanti mondi diversi che sfumano l'uno nell'altro in modo impercettibile, come una dissolvenza cinematografica, mentre l'angoscia della perdita, la crudeltà del potere e l'esperienza dell'esilio trasformano luminosi scenari quotidiani e familiari in fondali oscuri e inquietanti. L'ordine della natura può alterarsi, smettere di fluire nei modi che ci sono noti: il tempo scorre nella stanza d'albergo, senza che la luce del sole torni, nella hall un cane umanizzato resta a guardia del buio; una bambina ha un ritardo nel linguaggio, ma quando finalmente impara a parlare, ai padre resta il dubbio sulla vera voce della piccola, quella che non è venuta fuori al tempo dovuto. Uno stormo di uccelli invade la città, sempre al tramonto, con strida acute, mentre gli fa eco un urlo di donna, di cui intuiamo la sofferenza. -
I geopercorsi nel Parco delle colline metallifere
Il territorio del Parco delle Colline Metallifere (dal 2010 Tuscan Mining Geopark dell'UNESCO), come qualunque territorio del nostro pianeta, non si è costruito in un giorno ma in svariati milioni di anni ed a seguito di numerose vicende geologiche accadute in un passato più o meno remoto. Esse, chiaramente ""scritte"""" nelle rocce, hanno determinato la presenza di alcuni corpi rocciosi e non altri, condizionando le caratteristiche abiologiche del territorio (morfologiche, idrogeologiche, agronomiche, minerarie, etc). Tale geodiversità, il vero marchio del territorio, ha da sempre condizionato l'operato dell'uomo il quale se ne è avvalso impostando le sue attività dove risiedevano quelle peculiarità per lui più utili: presenza di acqua, esistenza di grotte, esistenza di alti morfologici, esistenza di risorse litolidi 0 minerarie. In quest'area ad esempio hanno indirizzato l'interesse dell'uomo verso le risorse minerarie (principalmente metalli) che hanno dato notorietà a questa porzione di Toscana, oltre ad averne determinato il nome. I geopercorsi presenti in questo libro permettono di far apprezzare i geositi come luoghi di eccellenza della Natura. Particolare attenzione è stata posta a quelli che rivestono uno spiccato interesse divulgativo e didattico, nella convinzione che questi abbiano una forte presa sul pubblico. Alcuni di questi, infatti, spiegano, meglio di tante parole, come si sviluppano alcuni processi geologici e quali effetti producono nel paesaggio."" -
Il giardino Scotto. Pisa. Ediz. a colori
Un volume dedicato al Giardino Scotto. Nell'area di questo grande polmone verde scorrono infatti quasi dieci secoli di storia di Pisa, ma per le più recenti generazioni di Pisani il Giardino Scotto è soprattutto luogo di memorie personali, che affondano nell'infanzia e accompagnano le diverse stagioni della vita. Presentazione di Gabriella Garzella. -
Il nuovo concordato preventivo. Profili procedurali. Contratti in corso. Rapporti di lavoro
La legge 6 agosto 2015, n.132 ha ridisegnato il concordato preventivo, affermando l'esistenza di un nuovo e diverso istituto, nel quale hanno trovato collocazione le proposte e offerte concorrenti, oltre a una diversa indispensabile collocazione dei poteri del tribunale. Inoltre, la possibilità di ricorrere al concordato prenotativo, in cui la presentazione della proposta e del piano può essere differita, consente al proponente di beneficiare subito degli effetti protettivi propri della procedura e peraltro di trattare con i creditori sotto l'ombrello protettivo del procedimento giudiziale. Questo volume si propone di affrontare sotto diversi aspetti i delicati problemi che si pongono per l'accesso alla procedura, liquidatoria o con continuità aziendale, attraverso: l'analisi dei presupposti e del procedimento per l'ammissione; l'elaborazione del piano industriale e l'esame dei compiti dell'attestatore; la comprensione dei poteri degli organi della procedura e delle scelte dell'imprenditore in relazione alla sorte dei contratti in corso di esecuzione e, tra questi, dei rapporti di lavoro tra continuità, sospensione e risoluzione e conclude la verifica tenendo conto degli effetti del concordato e della possibile risoluzione o annullamento nella fase di esecuzione. La notevole esperienza degli autori - Accademici, Magistrati e Professionisti - su questi temi garantisce un approccio di sicura utilità sia per i professionisti che per gli studiosi della materia. -
Dal carcere. Autoriflessione sulla pena
Dal carcere vuol dire sia da dentro il carcere che a partire dal carcere, ovvero muovendo dal carcere. Un libro scritto a partire dal carcere e da dentro il carcere: in modo rovesciato rispetto ai manuali di diritto penale, Dal di dentro, dande voce a quelli che stanno dentro, che costituiscono questa istituzione, per elaborare poi argomenti, dubbi, valutazioni e ragionamenti seconde le coordinate del giurista. Una riflessione sulla pena condotta, attraversando il carcere, dal punto di osservazione del carcere, di chi sta dentro il carcere, per lavorare in modo da allontanarci, piano piano, senza scosse ma decisamente, convintamente, da questa bruttura della nostra convivenza. Dal carcere significa sguardo verso la società dal punto di vista e soprattutto attorno al problema del carcere: verso la società che rimuove, il carcere come tanti altri problemi; il carcere, dunque, come esempio e metafora della rimozione sociale. La società che si definisce civile, la società dci giusti, nonché di coloro che incarnano e amministrano la giustizia. -
Lucania. Cucina e cultura
Abbiamo più volte scritto che attraverso la cucina è passata la storia e la cultura dei popoli e che cucina e tradizione sono indissolubilmente legati: il tramandarsi le ricette, il ripetere i riti, il condividere i segreti dell'arte culinaria sono alla base dell'identità di intere nazioni e rappresentano il carattere dominante della condizione socioculturale di un popolo. Nel cercare di capire quanta parte della tradizione si sia conservata fino a oggi non potevamo non soffermarci sulla cucina lucana. La Lucania corrispondeva al territorio nel quale le genti italiche di lingua osca si distinsero nel popolo dei Lucani, a partire dal V secolo a.C. Era ben conosciuta per i suoi boschi fittissimi ed estesi e la sua cucina era influenzata dal clima, dalla differente natura orografica dei territori e intrisa di tutte le usanze culinarie dei popoli che storicamente l'hanno dominata, per poi fondersi in un caleidoscopico gioco di profumi e di sapori. È una cucina che si caratterizza soprattutto per i prodotti della terra e per le carni. In apertura gli Autori inseriscono un racconto che ha il compito di destare emozioni e farci entrare in punta di piedi in un mondo magico che è quello della diversità tra essere e apparire. In questo volume il cibo e la cucina occupano il loro posto naturale vicino alle sensazioni, ai colori e al sapere della terra da cui provengono. -
Giapponismi italiani tra Otto e Novecento
Stimolato dal tentativo, da un lato di verificare e approfondire alcuni temi già toccati nella mostra fiorentina ""Giapponismo. Suggestioni dell'Estremo Oriente dai Macchiaioli agli anni Trenta"""" del 2012, dall'altro di aprire il discorso su nuove realtà indagando aree geografiche, culturali e cronologiche rimaste fuori dalla ricerca avviata in quell'occasione, il presente volume raccoglie gli atti - ampliati e integrati - del colloquio """"Giapponismi italiani tra Otto e Novecento"""" organizzato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa all'aprirsi del 2014. I nuovi studi qui presentati confermano che, a fronte del sempre più ricco filone di esposizioni e studi dedicati al Giapponismo internazionale, le ricerche sull'incidenza di questo fenomeno nel contesto artistico italiano possono rivelare ancora molte sorprese e scoperte poiché il Giapponismo fiorito nella nostra penisola - al contrario di un antico pregiudizio duro a morire - non solo è indubbiamente esistito, e in termini molto più precoci e articolati di quanto solo fino a qualche anno fa ci si potesse immaginare, ma che detti termini possono essere ravvisati anche ben oltre i primi decenni del Novecento, confermando così, anche sotto questo profilo, l'ampiezza di un problema che sembra aver rivelato solamente la punta di un iceberg fecondo di sviluppi ed approfondimenti ad oggi ancora imprevedibili."" -
L' arbitrato di prosecuzione. Approfondimenti e soluzioni operative per il procedimento arbitrale previsto dal d.l. 132/2014
Il testo esamina l'istituto dell'arbitrato di prosecuzione introdotto dal d.l. 132/2014, così come convertito con Legge 162/2014, analizzandone compiutamente la disciplina normativa alla luce dell'esperienza che dottrina e giurisprudenza hanno sviluppato in relazione all'istituito arbitrale di cui agli artt, 806 e ss. L'esame della nuova forma arbitrale, da collocarsi all'interno degli strumenti di a.d.r., è avvenuta sulla scorta di riflessioni personali dell'autore e con la considerazione dei contributi delle più autorevoli voci dottrinarie italiane, stante l'assoluta assenza di pronunce giurisprudenziali. L'analisi condotta in queste pagine tiene conto non solo del dato formale e normativa, delle possibili interpretazioni e delle soluzioni astrattamente prospettabili con riferimento ai non pochi dubbi posti da una disciplina scarna e non sempre adeguatamente coordinata con altre disposizioni di legge, ma ha altresì tentato di offrire, ave possibile, prospettive di risoluzione alle problematiche concrete che le numerose peculiarità dell'istituto in questione pongono. -
La vera storia del Parco nazionale dell'arcipelago toscano
Le splendide isole del nostro arcipelago, ricche di storia naturale e umana, sono oggi tutelate da un'importante istituzione: il parco nazionale dell' arcipelago toscano. Ma quanti conoscono la vera storia di questa istituzione?