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Il libro, il poeta, il pittore
Si deve a Henry Rudolph lmmerwahr il primo catalogo di scene vascolari fondate sul protagonismo del rotolo di papiro, il supporto a cui i Greci affidarono tanta parte della loro memoria letteraria. In questo libro, il censimento dello studioso è aggiornato con nuove testimonianze e completato da un analitico commento dei papiri nei quali figurano ""incipit"""" di perduta poesia greca. L'esame dei testimoni svela echi di un sapere sentenzioso e precettistico ovvero menzioni di passi ascrivibili a poeti leggendari, come Oleno e l'Omero degli inni, e ancora a Esiodo, a Stesicoro, a Saffo. Nella cornice di attività didattiche o ricreative, il papiro passa di mano in mano a personaggi, mitici e reali, fra i quali spiccano enigmatiche figure di donne lettrici, un protagonismo che richiede una riflessione sulla portata di un fenomeno perlopiù taciuto dalle fonti letterarie."" -
«Elleniche». Testo greco a fronte. Vol. 4
La parola «Elleniche» appare per la prima volta in una pagina dell'opera di Tucidide che traccia un veloce profilo della storiografia greca prima e dopo di lui. Ma chi probabilmente per primo ricorse a tale termine per definire la propria opera fu Senofonte, più giovane di Tucidide e da lui profondamente influenzato. Intendeva, certamente, un racconto dall'orizzonte più vasto che non la storia di una singola città, sia pure importante. Nacque così l'idea di una «storia generale». Tucidide la attuò ""de facto"""", Senofonte la codificò e le diede forma. Con lui le «Elleniche» trovarono un filo conduttore narrativo: le vicende degli Stati greci in quanto attinenti all'attuarsi e al declino di una potenza volta a volta egemone."" -
Zenobia, Anastasia, Costanza, Elena. Storie di templi e di regine
Quattro biografie di donne: Zenobia (regina di Palmira nella Roma di Aureliano), Anastasia (sorellastra di Costantino), Costanza (figlia di Costantino) ed Elena (madre di Costantino). Il romanzo non solo racconta la vita di quattro figure altolocate delle corti imperiali tardoantiche, descrive anche i monumenti a cui le protagoniste sono legate: ciascuna abbinata a un tempio sacro, tutti diversi per architettura e dimensioni, ma copiando o riutilizzando strutture preesistenti. La storia di quattro regine del proprio tempo, per capire come è cambiata la città eterna negli anni di Costantino il Grande. -
Tierra prometida. Storia di una storia
Gli inizi di Comunione e Liberazione non sono separabili dal contagio della vita di don Giussani dal momento in cui lui stesso ha messo piede nell'America Latina di lingua spagnola nel lontano 1973. Di qui parte una storia che si dilata oltre i confini iniziali, raggiunge profondità diverse e a volte si interra come un fiume carsico per poi riemergere in tanti rivoli là dove neppure ce l'aspetteremmo. Un affresco suggestivo, dove emergono personaggi, pubblicazioni, amicizie, e i grandi eventi politici ed ecclesiali latinoamericani che hanno visto la nascita di CL nel Nuovo Mondo. -
I problemi fondamentali della metafisica occidentale
Pubblicato per la prima volta nel 1994, «Los problemas fundamentales de la metafísica occidental» è uno dei testi più significativi di Xavier Zubiri. Elaborato nel quadro dell'attività seminariale dell'autore, come canovaccio di una serie di lezioni tenute tra il 1969 e il 1970 presso la Sociedad de Estudios y Publicaciones di Madrid, questo scritto costituisce il risultato di una vasta riflessione dell'autore sulla storia della metafisica e sulla filosofia trascendentale. Dopo la traduzione in italiano di «El hombre y Dios» («L'uomo e Dio», Edizioni di Pagina, 2014), si presenta qui la prima traduzione italiana di «Los problemas fundamentales de la metafísica occidental», corredata da una premessa, uno studio introduttivo e un'annotazione essenziale. -
Menti in azione. Prospettive di psicologia applicata
Il volume propone una ""carta di identità"""" del Centro interdipartimentale di Psicologia applicata per interventi in ambito medico, economico, giuridico e ambientale (CIPSAIMEGA) operante nell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. I saggi che lo compongono illustrano diverse traiettorie di studio nei vari settori di ricerca, avendo come orizzonte condiviso l'impegno della psicologia a fronteggiare la problematicità della condizione umana nel mondo attuale. Contributi di Chiara Abbatantuono, Linda A. Antonucci, Maria Fara De Caro, Roberta Passiatore, Ilaria Pepe, Giulio Pergola, Alessandra Raio, Paolo Taurisano [Dipartimento di Biomedicina traslazionale e Neuroscienze (DiBraiN)] / Valeria Affatati, Guido Ancona, Fabiana Battista, Miriana Biancofiore, Andrea Bosco, Elvira Brattico, Alessandro Caffò, Rosalinda Cassibba, Gabrielle Coppola, Antonietta Curci, Francesca D'Errico, Giulia Maria Gallotta, Cataldo Giuliano Gemmano, Maria Luisa Giancaspro, Ignazio Grattagliano, Tiziana Lanciano, Mariangela Lippolis, Antonella Lopez, Valentina Luccarelli, Ivan Mangiulli, Amelia Manuti, Benedetta Matarrelli, Alessia Monaco, Pasquale Musso, Luciana Prudente, Raffaella Maria Ribatti, Rosa Scardigno, Cristina Semeraro, Fabiola Silletti, Giuseppina Spano, Emma Troccoli, Maria Grazia Violante, Enza Altomare Zagaria [Dipartimento di Scienze della formazione, Psicologia, Comunicazione (For.Psi.Com.)] / Alessandro Costantini [Dipartimento di Scienze Politiche]."" -
La vita gaia di Dina Galli
Fra i primi lavori critici di Lucio Ridenti (1895-1973), direttore della prestigiosa rivista «Il Dramma» dal 1926, il romanzo biografico «La vita gaia di Dina Galli» offre una vivida e personale testimonianza su una delle più iconiche e amate attrici comiche del primo Novecento italiano: Dina Galli (1877-1951). Emersa nel teatro dialettale milanese e giunta al successo nazionale nel repertorio delle ""pochades"""", Dina Galli fu omaggiata da Ridenti come ultima esponente di un'antica e illustre tradizione attoriale in via di estinzione, sullo sfondo di processi artistici e sociali in rapida trasformazione. La stima e la conoscenza personale, acquisita fra il 1917 e il 1924 nell'ambito della fortunata Compagnia Galli-Guasti-Bracci, assicurarono all'autore un ricco bagaglio di esperienze, sulla base del quale egli poté infine costruire un racconto storiografico a tratti ironico, affettuoso e familiare. Apparso a puntate nel 1928 sulla rivista «Novella» e poi raccolto l'anno successivo dall'editore Corbaccio con disegni di Erberto Carboni (1899-1984), il libro è oggi ristampato in una nuova edizione, corredata da un saggio introduttivo che esamina il romanzo di Ridenti sullo sfondo del teatro italiano del suo tempo."" -
La bellezza e il coraggio
Bari, 28 luglio 1943. Un professore antifascista e suo figlio, un fanatico Sergente, un Capitano dei Reali Carabinieri e un eccidio spaventoso in una mattina d'estate. Chi ha dato l'ordine di sparare su di una folla inerme composta in gran parte di ragazzi? Accanto ai quattro protagonisti si muovono in ordine sparso un Filosofo vestito di bianco, un giovanissimo tenente, un uomo pio, un bambino che aspetta un gelato. Su tutto l'abbraccio di una piccola città spaventata. Tutti corrono alla ricerca della verità, tutti corrono come nuvole in un cielo d'estate, ma un uragano di fuoco scenderà in piazza a bruciare la bellezza e il coraggio. -
Notti di sonnambulo ad occhi aperti. Un poema in versi liberi
«Notti di sonnambulo a occhi aperti» di August Strindberg fu pubblicato tra il 1884 e il 1890. Il poema, composto di una poesia introduttiva e cinque sezioni lunghe, offre uno sguardo ravvicinato sul laboratorio creativo di uno dei maggiori autori europei che operarono a cavallo tra Ottocento e Novecento. Il febbrile e contradditorio soggetto strindberghiano si palesa compiutamente, in un racconto autobiografico e di viaggio in versi, che mentre apre nuovi orizzonti europei, in Francia e a Parigi, torna con la memoria ai luoghi della formazione del protagonista, nella natia Stoccolma, per un commiato critico. Il carattere composito del poema, tra digressione e lirismo, esperienza intima e appello pubblico, assieme alla dislocazione del soggetto, la sua esperienza dello shock urbano nella capitale francese e lo scontro con l'esibita fantasmagoria del progresso tecnico-scientifico nel pieno della Belle Époque, sono aspetti che rendono le «Notti» un'opera viva, significativa anticipazione del ""long poem"""" novecentesco."" -
Il convento Santa Maria di San Luca. Vol. 1: Cronistoria
Il volume, primo di una trilogia programmata sul complesso conventuale Santa Maria di San Luca di Valenzano, si apre con una rassegna delle fonti documentarie e degli studi pregressi. Segue una cronistoria, dalla fondazione (1606) alla soppressione (1866), basata soprattutto su documenti inediti. Infine si riportano notizie, spesso limitate a soli dati cronologici o anagrafici, sui frati che sono stati in questo convento nel periodo trattato: oltre duecento, di cui una buona metà nativi. Sono previsti altri due volumi, uno sul periodo che va dalla riapertura (1946) alla chiusura (2017) del convento e uno come guida storica alla lettura del luogo e delle immagini ancora presenti. -
Fiabe e racconti di Campi Salentina da una raccolta di Tatiana Dodaro
I racconti delle gemelle Giovanna e Felicetta Matino che qui si propongono provengono da una più vasta raccolta condotta a Campi Salentina negli anni 1982-1983: circa 30 ore di registrazione, 460 documenti rilevati, 25 gli informatori di età superiore ai 60 anni. Una sorta di biblioteca orale, una ""cuntoteca"""" paesana straordinariamente ricca di fiabe di magia (""""cunti""""), scherzi e aneddoti (""""fattarieḍḍi""""), storie di animali, di santi, di fantasmi, ecc. Il solo repertorio delle sorelle Matino (7 ore di registrazione) è un valido campione di questa varietà: favole di animali, """"fattarieḍḍi"""", storie dell'orco stupido, storie religiose, """"cunti"""", fiabe a formula, rime e filastrocche, leggende e storie del paese, storie di vita. Di esso sono qui riportati 39 brani, a rappresentare un """"contesto narrante"""" particolare, caratterizzato dalla memoria autobiografica, ma anche tradizionale, delle due sorelle. Vite tenute insieme dai racconti, tessuti nei fili della loro quotidianità familiare."" -
Oltre la legge. Lessico, figure e temi del pensiero ebraico medievale
Questo volume introduce alla storia del pensiero ebraico del Medioevo, provando a tenere insieme la via cronologica e quella sistematica: le vicende legate al costituirsi del lessico filosofico in lingua ebraica e la presentazione delle figure più rilevanti all'interno di questa storia mettono capo ad una discussione dei temi filosofici maggiormente dibattuti all'epoca. Quello che, nel complesso, si ricava è un sapere fatto di prestiti linguistici e dottrinali, con cui i filosofi ebrei si portano oltre la Legge, fino a rendersi più Greci dei Greci. -
Mondo naif. Vol. 22
La rivista, dedicata al fumetto europeo, pubblica storie di Vanna Vinci, Laura Scarpa, Elettra Garni, David Lopez, Paolo Bacilieri, Massimo De Giovanni e Andrea Accardi. -
Mondo naif 26
Una raccolta di storie che unisce l'arte del fumetto alla narrativa: ""Don Chisciotte"""", """"Bar Code"""", """"Sophia la ragazza aurea"""" e """"Racconto d'estate""""."" -
Mondo naif. Vol. 27
Debutta Giulio Macaione con la nuova gay-com di Massimiliano De Giovanni intitolata ""The fag hag"""": tra confidenze e ansie, litigi e improvvisi slanci d'amore, cresce e si rafforza l'amicizia speciale tra Sonia e Thomas. Sara Colaone ritorna con """"La gigantessa"""", una storia di donne, di paure e vulnerabilità, e di un amore che si consuma all'improvviso. Vanna Vinci ci trasporta a Parigi per la nuova avventura di """"Sophia"""", alla ricerca della pietra filosofale per salvare la vita di Ermete. Terminano intanto """"Giro giro"""" di Kokor e """"Sai che differenza!"""" di Derek Kirk Kim (premiato con 2 Eisner Award), mentre leggiamo tre riflessioni a fumetti di Aleksandar Zograf sulla società che ci cironda."" -
Valentine
Valentine è ossessionata dai suoi peli. Il suo migliore amico è un depilatore. Il suo confidente è un crine gigante che, dopo aver difeso i suoi fratelli dall'ultimo ""pelicidio"""", inizia a seguirla dappertutto. Tra depilazioni senza fine, ex fidanzati incombenti, amiche chiacchierone e una madre invasiva, la sua vita non può essere che spossante. Un fumetto infarcito di strisce dissacranti e acide, ma anche di rubriche per """"donne moderne"""" e uomini curiosi."" -
Limbo. Quaderni del Nordest
In una qualsiasi provincia del Nordest, butterata dal cemento e ingentilita dalla cartellonistica stradale, si incontrano, si sfiorano o si evitano accuratamente uomini e donne tragicamente normali. O comicamente anormali. Il territorio sfigurato è lo specchio di quello che sono diventati o stanno diventando. Eppure proseguono incessantemente verso una meta che non conoscono nemmeno loro. Personaggi affaccendati e trafelati, stanchi ma veloci, percepiscono in modo vago e discontinuo la metamorfosi locale e personale, ma la subiscono passivamente. E a chiunque chieda loro ""Sei felice?"""", questi rispondono entusiasti """"Sono felice"""". Un tragicomico spaccato antropologico ambientato in una delle aree geografiche italiane che ha subito maggiori cambiamenti nell'arco dell'ultimo decennio. Una realtà rappresentata dai media spesso in forma superficiale e stereotipata, che si rivela essere molto più di una semplice """"locomotiva d'Italia"""", e che va ben oltre le imprese e la politica."" -
La buona cucina del latte
Il latte è alimento universale, materno, consueto, rassicurante e piacevole. In questo volume il latte, peculiarmente e singolarmente, viene considerato quale ingrediente di cucina. Il racconto inizia al tempo dei Romani, si snoda nei secoli, attraverso il Rinascimento e la fondamentale esperienza artusiana, si consolida nelle consuetudini regionali, ma anche nella grande cucina professionale dei nostri giorni e, ancora, nelle famiglie. L'autore si è avvalso del contributo dei più autorevoli studiosi, chef italiani e francesi, autori e codificatori di cultura gastronomica: il latte entra in gioco in tantissime preparazioni di cucina, tradizionali e moderne, regionali, creative... -
Dall'Internazionale a Giovinezza Riccione 1919-1929 gli anni della svolta
Uno spaccato di storia (gli anni tra il 1919 e il 1929) radiografato nei suoi frammenti di quotidianità, rispettoso degli entusiasmi e dello spirito del tempo in uno scenario che mette allo scoperto, senza imbarazzo, i protagonisti della vita pubblica: tutti coloro che hanno avuto un ruolo, piccolo o grande, nel fascinoso cammino della Perla verde dell'Adriatico. -
Le minestre romagnole. Di ieri e di oggi
Nel suo nuovo lavoro di ricerca storico-letteraria, ma anche culturale e antropologica, Graziano Pozzetto affronta le minestre romagnole di ieri e di oggi, comprendendole tutte: in brodo, asciutte, in zuppa... A partire da quelle canoniche codificate in letteratura; attraverso le minestre della memoria, identitarie, contadine, di radice povera, contrassegnata da suggestivi nomi dialettali; quelle tradizionali, ricche di sapori e conviviali, riproposte ai giorni nostri; per approdare alle minestre interpretate dai grandi chef di Romagna, senza trascurare il riso, la pasta ""compra"""", la polenta. Caratterizzano e completano l'opera la presentazione di Giuseppe Bellosi, un saggio storico di Piero Meldini, la postfazione poetica di Tonino Guerra sulle minestre dell'infanzia; 524 ricette, un ricco glossario romagnolo e una significativa bibliografia.""