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In debito di ossigeno. Una giornata particolare di Xavier Ygor
Messinscena filmica più vera del vero ""tratta di peso dal mainstream tutto, dalla t.v., dalla retorica che ne ammazza di più della spada, da internet, dai social media, dal Circo Orfei, da quella fiera della vanità che è la vita intera"""", la """"giornata particolare"""" di Xavier Ygor ci porta di peso nel grande complotto e nel grande assurdo dell'Italia contemporanea. Il protagonista si muove come un'Oedipa Mass dell'ultimo, definitivo """"incanto"""" del nostro Paese, in bilico tra il nonsenso e il sovrasenso di una finis Italiae, in cui a guidarci verso la necessaria e inevitabile conclusione è una bizzarra, acutissima poetica degli oggetti e dei nomi, specchio ed esorcismo del """"disastro di una nazione""""."" -
Divieto d'Orvieto. Diario minimo di un'infanzia contadina. 1944-1948
Divieto d'Orvieto è il diario minimo di un'infanzia contadina vissuta dall'autore, sfollato da Roma alla contrada di Cottano nel comune di Orvieto nel 1944, e lì restato per quattro anni, fino alla seconda elementare nella scuola rurale del Fossatello. Lo scorrere della vita nel casale di famiglia con i cugini coetanei, si dipana seguendo i ritmi delle stagioni, naturalmente lenti, culturalmente annosi, filosoficamente ineluttabili, segnati dai lavori dei campi e da una condizione contadina che, seppur in maniera edulcorata, coinvolgeva anche i bambini nel ciclo vitale della comunità. Un imprinting rigoroso e spartano dettato da una cultura contadina che, in forma subliminale, ci accompagnerà per tutta la vita. Al di là della narrazione sommariamente diaristica, Divieto d'Orvieto vuol essere il doveroso omaggio ad un mondo scomparso, portato via dal progresso assieme a tradizioni, usi e costumi, ma anche una fedele testimonianza della dura vita che si conduceva nelle campagne dell'orvietano nel corso dell'ultima guerra e nell'immediato dopoguerra, con una coda nei primi anni '50 che già sapevano di larvata ripresa se non ancora di aperta rinascita. Le lunghe veglie davanti al camino, la sacralità delle feste comandate, i canti e i balli fanno da colonna sonora alle spensierate giornate vissute con l'inguaribile ottimismo della gioventù in una terra dove la vita era dura ma non sembrava che lo fosse. -
Se segui l'ombra
Un appassionato psichiatra, pieno di aspettative per il proprio futuro, in seguito a un sequestro di persona durante lo svolgimento della propria attività professionale, incorre in un angoscioso trauma psichico che lo allontana dal lavoro e lo trasforma in avvocato di sé stesso. La vicenda assume l'andamento di un legal thriller fino a quando, frustrati gli ostinati tentativi di ottenere giustizia, la vittima, in preda alla disperazione e a un forte senso di impotenza, si trasforma in giustiziere, dando l'avvio a un doloroso percorso di vita. Sarà un cammino di dolore, con la perdita della libertà personale e la continua, quasi kafkiana convinzione di essere preso in una trappola senza via di uscita. -
Ricettario pediatrico. Il cibo dei bambini
Mangiare sano durante l'infanzia riduce al minimo i rischi per la salute e la migliora per tutta la vita, al contrario, un non adeguato comportamento alimentare, può contribuire a malattie legate allo stile di vita come obesità, diabete, malattie cardiache. Una dieta equilibrata include una varietà di cibi da ciascuno dei gruppi di alimenti e offre diversi gusti e textures da offrire giornalmente a casa e alla mensa scolastica rispettando così anche la nuova multietnicità presente nelle nostre città. Una buona alimentazione è necessaria per la crescita e lo sviluppo dinamico che ha luogo nella prima infanzia. Una dieta equilibrata e buone abitudini alimentari favoriscono la salute e il benessere dei bambini e riducono al minimo il rischio di malattie. Le patologie sviluppate nei primi anni hanno un'influenza permanente, anche la scelta degli alimenti, la modalità di cottura, la qualità sono fondamentali. Il libro vuole facilitare il compito alle mamme e a chi prepara il menù dei bambini, vuole ridurre la frase ""non mi piace"""", favorire l'approccio al cibo e quale gustare, come prepararlo: dolce, salato, acido, freddo, caldo, morbido; desidera insegnare a rispettare la stagionalità e il cibo a km 0. Tante questioni che, in fondo, si concentrano nella domanda delle domande: come rendere sano il piacere del cibo?"" -
Le vie segrete del cuore. Vol. 1: Storie di gioventù.
La storia favolosa degli antenati sembra essere svanita per sempre e i loro immediati discendenti, superata la crisi giovanile, sono ormai adulti e professionisti affermati. Ma una nuova realtà sociale si fa rapidamente strada: i giovani della più recente generazione godono ormai di grande libertà e possono usufruire di opportunità sconosciute alle generazioni passate. Eppure una velata insoddisfazione si nasconde dietro la loro apparente spensieratezza. È in questo clima di esteriore benessere e di interiori agitazioni che ha inizio la serie delle imprevedibili avventure delle nostre eroine. Le loro peripezie ci porteranno molto lontano: infatti le vie segrete del cuore non conoscono confini, né di spazio, né di tempo, e certamente sarà un'esperienza appassionante seguire le nostre care giovani e i loro amici nelle loro meravigliose avventure! -
Quando borg poso' lo sguardo su eve
Nella Sedicesima Primavera gli esseri umani non sono l'unica specie dominante. Dopo il cataclisma che ha quasi ucciso il pianeta, vivono sottomessi ai borg che loro stessi hanno creato quando il mondo devastato da guerre e pestilenze aveva bisogno di tornare a essere popolato. Un Governo borg e leggi borg regolamentano la nuova società, i cui ideali sembrano discostarsi di poco da quelli che avevano fatto precipitare quella vecchia. Di quei giorni è rimasto un Partito, ora l'unico tentativo organizzato degli esseri umani per riaffermare la propria autonomia. La lotta per la libertà è un cammino lungo e costellato di vittime, ed è in questo scenario che si muove Lilandra Nassir, una giovane borg erede di una potente famiglia. Nella lunga e faticosa ricerca delle proprie origini e della sua sfaccettata identità, Lilandra attraverserà il nuovo mondo borg per scoprire che la diversità fra le razze è solo dettata dall'errata convinzione di un'inesistente superiorità di una sull'altra. -
Storia della città di Atri
Nel periodo piceno come XII provincia, fa parte dell'agguerrita confederazione e nella sua bandiera di color rosso e verde campeggia il picus (o picchio), simbolo identificativo del conosciutissimo popolo. Antica colonia romana la guelfa e fedelissima Atri, incarnata dalla vecchia e nuova chiesa di Santa Maria Assunta da una parte, trova opposta connotazione con l'imponente residenza degli Acquaviva dall'altra. Quattro secoli di storia li ritrovi in ogni angolo della citta. Di buon ora al mattino, quando arrivi, è il duomo, basilica e cattedrale a impressionarti. Il sole corteggia le sue guglie e nel tardo pomeriggio bacia la facciata ripetutamente. Il Palazzo Acquaviva, voluto da Antonio I, il ricchissimo duca senza titolo, si trova invece percorrendo in leggera ascesa Corso Imperatore Adriano. L'importante arteria viaria, prima di perdersi nella piazza antistante, sorprende presentando monete incastonate nella pavimentazione, testimonianza dell'antico diritto di battere moneta. Immersa nel verde e annoverando la definizione di ""regina dei colli"""", Atri è oggi un centro culturale di rilevante caratura monumentale, teatrale e bibliotecaria."" -
E vissero quasi tutti
Nell'operoso Nord-Est soggiogato dall'afa, Ada, stagista sottopagata, è in ufficio a sbrigare le ultime faccende. Quando l'architetto Compassi la convoca nel suo studio, lei spera sia per firmare il sudato contratto a tempo indeterminato, e invece si trova a doversi difendere da un tentativo di violenza sessuale. Riesce a fuggire, ma lo spavento è tale che finisce col sentirsi come le povere bestiole senza vita che da bambina seppelliva dietro alla casa dei suoi genitori, morti da anni. Ora deve ripartire da capo. Deve ricostruirsi sulle macerie dei sogni del passato. Decisivo è l'incontro con un'altra donna il cui padre vuole costringerla a lavorare nella sua azienda di pompe funebri. Un'idea stramba si fa strada nei pensieri delle amiche di sempre, Piera e Marta: e se insieme fondassero un'impresa di pompe funebri tutta al femminile? Le difficoltà sono tante, i pregiudizi nemmeno si contano. Ma dalla loro parte hanno la determinazione e una buona dose di ironia, e un pizzico di fortuna. Ancora una volta l'unione fa la forza: il desiderio di non arrendersi e di avere nuovi orizzonti a cui guardare può abbattere ogni ostacolo. Si tratta solo di tenere duro. -
Guarda, ascolta, adatta e descrivi
"A determinare il destino di un film, ossia di un'operazione commerciale da centinaia di migliaia di euro, è il reparto ch'è in assoluto il meno costoso di tutti, quello che comincia nel silenzio, a riflettori spenti, davanti a una scrivania"""", scrive il prof. Massimo Nardin. Infatti, """"Guarda, adatta, ascolta e descrivi"""" è un manuale tecnico per chi vuole cimentarsi proprio con quel reparto: la sceneggiatura. Nato dalle dispense redatte negli anni dall'autore, il libro vuole essere uno strumento semplice ed efficace sia per chi approccia per la prima volta al mondo della sceneggiatura cinematografica, sia per chi già scrive. Idea, soggetto, trattamento, scaletta sono le basi da cui partire per la realizzazione di uno script. I numerosi esempi accompagneranno il lettore in una più facile comprensione delle tecniche, dei segreti e dei trucchi, per rendere filmabile ciò che lo sceneggiatore intende scrivere. Infatti, scrivi ciò che vedi è il focus del libro, da cui non bisogna mai allontanarsi, poiché scrivere una sceneggiatura corretta significa mondare la vita di tutti i suoi elementi superflui, proprio come diceva il Maestro Alfred Hitchcock: il cinema è come la vita ma senza le parti noiose. Presentazione di Massimo Nardin." -
Un anonimo tra le note. Viaggio musicale con Stelvio Cipriani
Una importante amicizia e un grande amore per la musica sono stati lo spunto per iniziare il viaggio musicale con il Maestro Stelvio Cipriani raccontato in questa biografia. Cipriani, di carattere schivo e riservato, nelle lunghe conversazioni è riuscito a raccontarsi come mai aveva fatto in precedenza, permettendo al Lettore di conoscerne a pieno non solo la sua strepitosa carriera professionale, ma i risvolti più intimi dei suoi sentimenti. Tutti lo conoscono come autore delle musiche di Anonimo Veneziano (e di oltre 250 temi di film) ma pochi - o forse nessuno - sapeva fino alla lettura di questo libro della sua intensa attività di compositore di musiche sacre che sono state rappresentate alla presenza degli ultimi tre pontefici. La sua formazione classica gli ha permesso non solo di essere il grande autore che conosciamo, ma di poter essere altresì un direttore d'orchestra e pianista che ha calcato i teatri di tutto il mondo. Da grande credente ha vissuto il suo ""dono musicale"""", per sentirsi vicino a Dio e realizzare con le sue note un ponte che potesse promuovere l'integrazione tra le persone. Il tema su testo di Karol Wojtyla """"Preghiera per la pace"""" può essere un piccolo granello in questa difficile costruzione."" -
Ralf
Un gruppo di ricerca universitaria statunitense è interessato ad approfondire gli studi di Marco Ranieri, giovane e brillante ricercatore italiano, che ha dato vita a Ralf, un piccolo robot autosufficiente, in grado di utilizzare diverse fonti di energia per alimentarsi. L'università americana intende confrontare i dati del progetto italiano con quelli di una ricerca sull'intelligenza artificiale in corso oltre oceano, dove un centinaio di computer sono stati programmati in modo da rispondere autonomamente in chat, in maniera così convincente da illudere i propri interlocutori di essere in contatto con persone in carne e ossa. Alla vigilia della partenza di Marco per gli Stati Uniti, entrambi i progetti vengono compromessi: l'intero lavoro che ha portato alla realizzazione di Ralf, viene sottratto dal laboratorio italiano, mentre un potente virus infetta i calcolatori statunitensi. Ma chi sta sabotando i progressi tecnologici sull'intelligenza artificiale? E soprattutto, perché? ""Ralf"""" è un romanzo che si sottrae a un'univoca definizione. Mentre infatti la storia evolve attraverso le strutture tipiche della fantascienza e del thriller, la narrazione non tralascia i normali aspetti di una vita quotidiana fatta di sentimenti, imprevisti, debolezze e ripensamenti. In """"Ralf"""", l'autore mostra al lettore le incertezze di un futuro prevalentemente tecnologico, senza però demonizzarlo e guardando anzi con fiducia alle capacità dell'essere umano."" -
Il ladro di profumi
Quando si scrive una storia non è detto che si scriva un romanzo. Si possono abitare tante vite nella magia della scrittura. Si indossano gli abiti di pensieri nuovi e si rinasce in un involontario mistero, catturati dalla fantasia, pur restando incarnati nella propria realtà-utopia, ormai trasfigurata. In questo libro di Pierfranco Bruni si racconta di un ladro di profumi, diventato ladro per la tanta nostalgia d'amore. È invaghito, inseguito e intrappolato nel profumo della sua donna amata-amante. Per superare quello che è stato il suo amore, e uscire fuori dalla stanza della nostalgia, ha bisogno di dimenticare quella fragranza ammaliatrice e ammaliante. Cosa fare, allora? Da qui ha inizio il viaggio che coinvolge il lettore e lo scrittore stesso, ormai anche lui rapito, in un intreccio di metafore, di paradossi, di enigmi, di avventure e forse di destini, a volte, indecifrabili. Come in una girandola, la bellezza e il profumo trasformano il personaggio in un uomo e la fantasia in un innamoramento profondamente metafisico oltre la realtà e dentro il fascino dell'onirico. -
Il nuotatore e le fanciulle di Anzio
"Un profilo perfetto, una foto che aveva il valore di una promessa... Ma le ho tagliato la fronte e solo ora mi rendo conto che la ragione per la quale forse ho raccontato questa lunga nuotata al mare lo devo a quel pezzo di testa che manca nella foto, che è come la falce nascosta del mio immaginario femminile. Uno spicchio di verità che fa capolino in altri racconti - 'La Vedova', 'Il compleanno', 'Isa' - senza mai diventare luna piena. Anche se con Isa si indovina dentro la pancia un 'bel cocomero'. E poi Ginostra..."""" (L'autore)" -
Clara e il flauto magico
Immaginate di trovare un libro, in apparenza vecchio e anonimo, e di trovarvi catapultati per magia nella Vienna del 1791 e incontrare Mozart in persona. Incredibile, non è vero? Questo, però, è ciò che capita a Clara, una bambina come tante, ma con una grande passione per la musica, nata grazie all'amata e stramba nonna Maria Anna. Così, la nostra protagonista diventerà amica di uno dei più grandi musicisti della storia e cercherà di aiutarlo in un compito difficilissimo: terminare un'opera in una sola notte. Missione non facile per Clara: dovrà fare i conti con un genio senza regole, un ""bambinone indisciplinato"""", un """"pazzo al quadrato"""", descritto sempre però senza mai far crollare il suo mito. È questa una storia che ha tanto da donare: dall'amore e dalla passione per la musica, all'importanza dell'amicizia, che può salvarci dalle crisi più nere. Proprio come capita alla coppia di amici: Mozart non ne vuole sapere più nulla di scrivere il suo """"Flauto magico"""", ma sarà Clara a dargli il coraggio grazie a un """"ti voglio bene"""". Ma riusciranno i due nell'impresa? Le ore passano velocemente e l'arrivo del giorno sembra sempre più vicino... Età di lettura: da 7 anni."" -
Nel tempo d'un Martini la fine che ha fatto l'estate!
Guardare il cielo, lasciarsi andare alla memoria, esplorare il nostro mondo interiore, aprirsi agli altri e al mondo: è questo che la poesia ci offre. La poesia guarisce, è un dono, va cercata e attesa con pazienza, anche nei momenti più bui. Con questo profondo convincimento, Giancarlo Bozzetta ci offre questa raccolta, nella quale ha espresso la propria ""necessità"""", il proprio """"essere"""", il frutto di quel silenzio nel quale le parole prendono lentamente forma, a volte con fatica, sfuggendo al tentativo del poeta di coglierle, fino a quando, a volte inattese, si fissano, forti e coerenti, nella mente e poi sulla pagina. Grazie a esse, si emerge dal dolore, si diventa capaci di cogliere il vero senso della gioia, del nuovo valore che le cose e le persone assumono. Si diventa più forti. È la poesia."" -
La bella degli dei
Il tessuto narrativo, nel quale si sviluppa il racconto, pare non richiami altri modelli letterari espositivi utilizzati di frequente. L'autore ha narrato le vicende del suo protagonista durante un trimestre. Quello autunnale. Quello in cui si laurea, quello dal quale si snoderanno le altre vicende della sua vita. Sappiamo benissimo cosa rappresenta questo titolo di studio. Suo malgrado si trova a essere involontario protagonista di situazioni che esulano completamente dalla sua vita quotidiana. Ma il suo acume e la sua predisposizione all'indagine e all'analisi di fatti contingenti che si concretizzano intorno a lui, gli permettono di cavarsela sempre con successo. La sua amica-fidanzata Erika, sempre attenta e critica alle sue iniziative, gli fornisce un valido aiuto. Tutto il mondo creato intorno a lui si muove e vive di luce riflessa. Esso costituisce un'altra nuova e fantasmagorica realtà. ISituazioni che, seppur fantastiche, possono verificarsi ogni giorno, e che per le loro ""cambio di scena"""" e di """"sipario"""" in """"corsa d'opera"""" attirano attenzioni e stimolano attese che non saranno mai deluse."" -
Per cercare Aurade e altri futuri
Un incantatore e la sua allieva alla caccia di una lamia sopravvissuta a un lontano olocausto. Un'avventurosa ragazzina che si guadagna la vita rivendendo rottami provenienti da una città dimenticata dal tempo. Un'incauta viaggiatrice in cerca di fotoliti che risale una valle abbandonata dove nessuno osava addentrarsi. Una fanciulla troppo curiosa che mette le mani su una potentissima armatura capace di trasformarla in un'eroina suo malgrado. Un'amazzone incaricata di togliere dai guai un sacerdote usato come informatore da un cinico extraterrestre. Un'operatrice ecologica post-apocalisse incaricata di ripulire una isoletta dove un proiettore di onde cerebrali rende impossibile l'ingresso agli estranei. Queste e altre giovani donne, accomunate dalla capacità di rendersi la vita difficile, sono le protagoniste dei 10 lunghi racconti. -
Funzione psicoterapeutica dell'arte marziale
Questo libro è un nuovo inizio. Dopo cinquanta anni di Arti Marziali, la pratica acquisisce una dimensione nuova, che coinvolge qualcosa al di là della mente e del corpo. Si mette in gioco la parola e il suo significato interiore, il gesto e ciò che può provocare a livello psichico. Il Kiai, lo Zanshin, lo stesso significato del Do assumono connotazioni nuove e stimolanti. L'Arte Marziale ""Olistica"""" comprende ogni nostro gesto e si """"transustanzia"""" in un luogo dove l'Es esprime la sua """"interna terra straniera"""". """"Qualcuno potrebbe obiettare che un'arte marziale totale già sia esistita in Grecia e questa avrebbe il nome di Pancration. Ma la totalità di questa disciplina è una totalità sommaria, settoriale e in successione temporale; l'Arte Marziale di cui, invece, io ho parlato, ha un'integrità in atto non temporalizzata, che possiamo chiamare """"Olistica"""". In essa va sempre di mezzo l'Anima e il Corpo del praticante, oltre la vittoria e la sconfitta, in un sentimento che è trasfigurazione di se stesso."""" L'autore cerca di trasmettere questo sentimento al lettore attento, che troverà senz'altro spunti interessanti per capire, migliorare e scoprire all'interno della propria Arte Marziale, quel """"ponte"""" improvvisamente visibile, che lo porterà nella dimensione dell'Es."" -
Le zampe del centauro
«Gli uomini avevano dato il meglio di sé in quel frangente, composto dissidi, operato insieme contro la grande minaccia, perché il Sole sarebbe esploso e per salvarsi tutti non sarebbero bastate le astronavi. Allora ecco la soluzione: non si partiva dalla Terra, si partiva con la Terra.» La Terra attraversa lo spazio per raggiungere un altro Sole e gli uomini sono costretti ad abbandonare la superficie e stanno giù, sotto, in una rete di cunicoli e grotte, articolata in livelli che attraversano la litosfera. In cinque i livelli si è provveduto a ricomporre una normalità nuova, riedificando città, ricreando centri produttivi e centrali operative. Una vita, insomma, tutta da ripensare, senza più un cielo sopra la testa. Cosa accade, quali le urgenze, gli interessi, i conflitti che percorrono l'esistenza dell'umanità in viaggio, non può essere anticipato, se non che sono proprio le Zampe del Centauro la meta agognata, la terra promessa, il luogo da cui ricominciare. -
Nero di seppia
"Prima tocca al granello di sesamo decapitato dalla Gillette, poi al caimano indecente..."""" Ombre nere, nerissime sin dall'inizio in questo """"Nero di seppia"""" che Vittorio Orsenigo produce più o meno per via organica - più fisiologia che tormentata riflessione - sulla nostra vita animale e spirituale. Si tratta con ogni evidenza di secrezioni letali d'acido formico e di ghiandole velenifere del vecchio serpentaccio brutto a vedersi, incontro pericoloso anche per il lettore munito del Siero Antiofidico Polivalente. Se in precedenza non mancavano certo voci che esplicitamente invitavano lo scrittore a esalare il manuale del supremo pessimista, in questo sua ultima prova Orsenigo fa il peggio del peggio: lascia intendere che più si vive e più la nube impenetrabile, viscida del nero di seppia in gastronomia molto apprezzato dal frequentatore di trattorie e ristoranti marinari, oscura la visione e lo stesso respiro del provocatorio vegliardo che lui si trova ad essere: novantatré anni sono ancora pochi o villanamente troppi? Corsieri e macabri padroni di scuderie, il canto di """"minimi uccellini"""", i cani che fanno pipì sul ciglio della strada dove, ben irrorata, cresce l'insalata matta, la testa mozzata nel vassoio offerta a Salomè, una certa Andy e il vocabolario della sua mamma, trovano fugace conforto solo nelle gocce di acqua antisterica prodotta dall'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Così pretende l'antica vulgata di nonni e zie e così Orsenigo pretende."