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Chirurghi in prima linea. Storia degli ospedali chirurgici mobili nella Grande guerra
L’epopea dei chirurghi coraggiosi che operarono a poche centinaia di metri dalla linea del fuoco. Il loro tempestivo intervento salvò migliaia di giovani italiani feriti così gravemente da non poter sopravvivere oltre poche ore. Alla fine l’indice di mortalità di questi “eroi dimenticati” fu molto elevata, pari a quella dei fanti. Genesi, quotidianità e scenari apocalittici vengono ricostruiti attraverso diari inediti, documenti inediti incrociati con i resoconti d’archivio che hanno fornito una documentazione fotografica e illustrativa. -
Recinti d'acqua
Raccolta di poesie. -
Il ballo del cappello
Il mondo dei maneggi, di stivali Sendra e cappelli Stetson dove il ballo rappresenta ancora il grande elemento di socialità. In questo contesto si innesta la vicenda di un uomo che per dare un senso alla propria esistenza, accetta di aiutare una giovane madre nella conduzione di un maneggio. Gesta donna nasconde però un terribile segreto che man mano affiorerà. -
Voci dalla Shoah
«Auschwitz e Hiroshima indicheranno per sempre, nella storia multimillennaria del nostro piccolo pianeta, una svolta decisiva, di cui gli storici futuri misureranno tutte le conseguenze oggi incalcolabili. Due nomi, quelli ora fatti, del 1945, che possono essere assunti a simbolo della nostra epoca. Il primo, rivelatosi al mondo con estrema difficoltà, tra molti travestimenti, ipocrisia, indifferenza, viltà, di individui, governi, popoli, istituzioni profane e sacre, e apparsi in tutta la loro tragica luce solo col crollo della potenza nazista in Europa; il secondo, percepito nel bagliore infernale di un attimo, nei cieli del Giappone. Ma visti nel profondo dei tempi, essi sono accomunati dalla ferocia o dalla follia autodistruttiva dell'umanità. Eppure dobbiamo constatare che, nonostante tutto questo, gli uomini continuano a ridere, piangere, trastullarsi, uccidersi, come prima, come sempre» (dalla Prefazione di Alessandro Galante Garrone) -
Il cristianesimo egiziano ad Aquileia
All’inizio del ’900 una fortunosa scoperta archeologica nella cripta adiacente alla Basilica di Aquileia portò alla luce un mosaico pavimentale con raffigurazioni inquietanti ed apparentemente inspiegabili in un contesto paleocristiano. -
Vite parallele. Il generale Graziani e Piero Calamandrei
Piero Calamandrei, toscano, tenente di complemento, si trova a difendere dei soldati per i quali la sentenza di fucilazione era stata ordinata dal generale Andrea Graziani, veronese che è passato alla storia soprattutto per la sua spietatezza. L'insignificante tenente, in un processo dal risultato scontato, lo sovverte. Il racconto di queste vite che s'intrecciano - Graziani fu trovato morto lungo la ferrovia nel 1931 vicino a Firenze dove Calamandrei insegnava - si coniuga con l'analisi tra le sfere di Giustizia e Politica in un testo disincantato. -
La principessa Tic e il pirata Tac nel pianeta Fifablu. Ediz. a colori
"Questa è una storia vera/ piccina/ leggera./ Questa è una storia vera/ che ti piacerà./ Prima fai un sorriso... eccolo qua./ Poi fai l'occhiolino... e ci se già./ Sei mai stato a Fifablu/ il pianeta che sta lassù?/ Non ci va nemmeno Barbablu./ Ma io sì/ perché la mia casa è proprio lì./ Se vuoi venir con me/ in un Tic andiamo su,/ e in un Tac torniamo giù./ Avrai mica una fifa blu?"""" Età di lettura: da 4 anni." -
La porta richiusa del celeste impero. Matteo Ricci e l'avventura missionaria in Cina tra XVI e XVIII secolo
Il celebre gesuita Matteo Ricci (1552-1610) aprì per primo la porta sul Celeste Impero, bruscamente richiusa poi dall'imperatore Kangxi nel primo Settecento. Il libro segue l'ascesa e la caduta dell'avventura missionaria in Cina, e ne rileva la grandezza ma anche i forti contrasti tra gli ordini religiosi, che al principio del Settecento ne causarono il tramonto, soffermandosi sulla «controversia dei riti cinesi» e sulla sopravvivenza del cristianesimo in Cina. -
Giuseppe Guerzoni. La vita e l'opera letteraria
Giuseppe Guerzoni, mantovano, per sfuggire alla gendarmeria austriaca si rifugiò in Piemonte nel 1853. Laureatosi in Lettere, collaborò a diversi giornali tra cui quello che divenne ottant'anni dopo ""Il Sole 24 ore"""". Fu nell'esercito garibaldino nel 1859 e nel 1860 con I Mille, nel 1862 sull'Aspromonte, divenendo poi segretario di Garibaldi. Entrò con Bixio a Roma nel 1870. Eletto al Parlamento unitario, fu promotore di diversi progetti di legge e grande intellettuale autore delle biografie di Garibaldi e di Bixio. L'ultimo suo scritto s'intitola La Scuola è il problema morale del nostro tempo. Prefazione di Francesco Perfetti."" -
Il sergente appeso a un filo. La Grande Guerra negli occhi di un varanese
La guerra raccontata dal sergente Roberto Galli è molto diversa da quella che si legge nei manuali scolastici, è la guerra degli umili che partecipano ai grandi eventi della Storia, ma che solo raramente sono presi come testimoni. Un libretto agile per insegnanti e studenti, per coloro che continuano a incuriosirsi per gli aspetti “nascosti” di una grande guerra di popolo. -
Le Suore della libertà. Tra guerra e Resistenza (1940-1945)
Il libro nasce da centinaia di lettere, cronache e resoconti scritti dalle Dorotee di Vicenza sotto gli allarmi, i bombardamenti, le fughe. Le carte provengono da varie regioni d'Italia e perfino dal campo di prigionia inglese in Palestina. Narrano la seconda guerra mondiale vissuta dalle suore insieme ai pazienti negli ospedali e nei ricoveri, i detenuti nelle carceri, i bambini negli orfanotrofi, i ragazzi nelle scuole, la gente dei quartieri poveri. Ma rivelano anche un'altra guerra, meno conosciuta. Quella combattuta in segreto da alcune suore che rischiarono la vita per aiutare ebrei perseguitati, nascondere militari e prigionieri fuggiaschi, appoggiare operazioni partigiane; suore che si misero dalla parte dell'uomo da soccorrere e da curare, indipendentemente dallo schieramento militare o politico a cui apparteneva. Eppure, in quei momenti confusi e difficili, quando si trattò di fare una scelta, tutte scelsero d'istinto di mettersi dalla parte di chi lottava per la libertà. -
La colonna silenziosa. I Lancieri di Novara da Verona al fronte del Don
Russia, estate 1942, prima battaglia difensiva sul fronte del Don. In un silenzio irreale, una colonna silenziosa formata da 400 uomini a cavallo si snoda nella steppa, sono i Lancieri di Novara in movimento verso l’abitato di Tschebotarewskij in protezione della Sforzesca. Le unità corazzate e motorizzate russe li stanno accerchiando. Poche ore prima hanno caricato per l’ultima volta nella loro storia la fanteria nemica a Jagodnij. Questo libro ricostruisce l’impresa, con una imponente documentazione d’archivio fatta di mappe a colori e resoconti, del reggimento di cavalleria più decorato dell’esercito italiano, culminata in una manovra militare magnifica, ma mai raccontata. -
Guerra fredda. Ricostruzione storica dell'ultimo decennio
L'apertura degli archivi sovietici e dell'Europa orientale ha consentito alla storiografia della Guerra fredda di compiere passi significativi. Attraverso le nuove fonti l'Autore ricostruisce l'ultimo decennio della relazione USA-URSS in una prospettiva storico-politica globale, non solo come una complessa contrapposizione, ma anche come un processo interattivo, tratteggiando gli elementi salienti che ne determinano la fine. Per comprendere l'assetto pericoloso dello scacchiere internazionale in continua evoluzione e i rapporti fra Occidente e Russia, oggi è infatti indispensabile conoscere le dinamiche storiche e geopolitiche che hanno caratterizzato l'immane scontro di potenza fra due formazioni statali di dimensioni continentali, che percepivano reciprocamente l'esistenza dell'altra come minaccia alla propria sicurezza utilizzando le rispettive ideologie come strumento della propria proiezione internazionale. Prefazione di Gianni Oliva. -
Il segnalibro
Rico Quarin è un contadino friulano che combatte nella Grande Guerra, viene catturato e costretto a lavorare da prigioniero in una fattoria della Baviera. Qui nasce un sentimento tra Rico e Loremarie, giovane sposa di Gehard Maier che si trova al fronte. Alla ne del con itto Rico rientra al paese. Loremarie nel Diciannove dà alla luce un figlio, Erich, che cresce sotto gli in influssi del nazismo e viene inviato da militare prima in Francia e poi nella Adriatisches Künstenland. Sarà impegnato in azioni di rastrellamento contro i partigiani, fra i quali combatte Carlo, figlio di Rico. Nel'lepilogo, durante il maggio del Sessantotto a Parigi, un casuale incontro porterà lo studente Gian Giacomo Quarin a conoscere l'anziana Loremarie che gli rivelerà il suo segreto. -
La zona monumentale del Monte Sabotino. Storia e memoria della straordinaria fortezza sull’Isonzo
Il Monte Sabotino, bastione settentrionale della testa di ponte austro-ungarica di Gorizia, rappresentò fin dall’inizio della guerra italo-austriaca un punto chiave del fronte dell’Isonzo. Straordinaria fortezza nella pietra, questo rilievo mostra ancor oggi pregevoli testimonianze dell’ars fortificatoria praticata prima dai reparti tecnici austro-ungarici e, dopo l’agosto 1916, da quelli italiani che lo trasformarono in un vero e proprio baluardo sotterraneo. -
Un mondo su rotaia. Il racconto di quanto è avvenuto nel mondo sulle rotaie dei treni, dei tram, delle metropolitane, dagli inizi, con i sistemi ferroviari governati dall'alta tecnologia
Questo volume completa il tema iniziato con i due precedenti libri intitolati ""I grandi eventi storici"""" e """"I protagonisti degli episodi di cronaca"""" raccontando non solo di treni, ma anche ponti storici, tram, metropolitane, funicolari, cremagliera e su ghiaccio in tutto il mondo. Il libro su una delle più importanti realizzazioni umane, illustrato e narrato in tutti i suoi particolari. Presentazione di Maurizio Gentile."" -
Matematica umanistica
Il libro propone un'immagine lieve della matematica, diversa da quella scolastica che quasi sempre appare ostica e arida. Una rilettura nella prospettiva storica ed epistemologica attraverso un intrigante percorso culturale che rivela l'utilizzo inconsapevole di procedimenti matematici nella pratica quotidiana di ciascuno. -
La campagna del 1849. La nascita della patria. Vol. 3: Le sollevazioni in Lombardia, la Repubblica romana e la Repubblica veneziana
Questo terzo e ultimo volume della storia della rivoluzione del 1848-49 descrive il momento entrato nel mito dell’identità nazionale italiana, quello della resistenza del popolo lombardo, romano e veneziano che vide impegnati uomini e donne in una impari lotta contro l’esercito francese e quello degli Asburgo. Un momento fondamentale nella creazione del mito identitario. -
C'era una volta in Friuli. Ricette, aneddoti e stile di vita fra Ottocento e Novecento
Due famiglie d'impronta internazionale fra metà Ottocento e metà Novecento: le ricette di casa del ""Quaderno Nero"""" accompagnano il racconto aneddotico di un secolo d'imprenditoria pionieristica nell'industria, nell'agricoltura, nel turismo del Nord-Est. Pasteur ed Hemingway, altezze reali ed esploratori, psichiatri e campioni d'equitazione popolano il racconto."" -
I pupilli della patria. Storie di madri e orfani della Grande guerra
Tra le eredità della Prima Guerra Mondiale ci fu il dramma delle centinaia di migliaia di orfani di guerra, figli in genere di contadini e operai. La ricerca dà voce ai dimenticati protagonisti di quella tragedia. Fino all'epoca napoleonica l'assistenza agli orfani di guerra fu affrontata con la beneficenza e con la carità d'ispirazione cristiana. In Italia la questione degli orfani di guerra suscitò, nel periodo della Grande Guerra, un dibattito sociale e politico concluso con l'obbligo dello Stato di intervenire direttamente nell'assistenza e protezione dell'infanzia. Si affermò la concezione, anche giuridica, del bambino come soggetto diverso dall'adulto, con specifici diritti. In Friuli un ruolo centrale nell'assistenza ebbero il Patronato Friulano per gli orfani di guerra e l'Istituto Pro Orfani di Guerra di Rubignacco. Attraverso gli atti dell'Archivio di Stato di Udine si sono ricostruite le vicende e le lotte di madri ridotte nelle condizioni morali ed economiche più gravi e la tormentata storia di orfani abbandonati, contesi, malati o ribelli ai quali lo Stato dovette dare soccorso.