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8 settembre 1943. Sbandati senza stellette
L'8 Settembre 1943 è una data cruciale della storia italiana contemporanea. Di fronte alla codardia e irresponsabilità dei vertici dello stato, centinaia di migliaia di soldati italiani, nei più disparati fronti di guerra, si trovarono improvvisamente abbandonati senza ordini e direttive ed esposti alle rappresaglie tedesche. Per questi motivi, la stragrande maggioranza di essi, non ebbe che un unico obbiettivo: tornare a casa. Anche Edivo Migliorini, il protagonista di questo racconto, ricostruito sulla base di documentazione e memorie orali, dopo lo smarrimento iniziale seguente all'annuncio dell'armistizio, si mosse con due compagni da uno sperduto campo di volo della Sardegna, alla volta della Toscana. Negli otto giorni che gli occorsero per raggiungere i suoi, tra angosce e vicende drammatiche, ricordi terribili e sfiancanti fatiche fisiche, sviluppò la definitiva consapevolezza della follia della guerra e maturò la convinzione della necessità, oltreché della pace, di un profondo cambiamento politico. Il senso della coralità della vicenda cui è legata questa storia è conferito al testo attraverso l'uso dei diversi dialetti con cui si esprimono protagonisti e non. -
Pensieri di corsa. Preparando una maratona
Questo libro racconta la quotidianità di un podista amatoriale davanti alla sfida di una maratona. Dal dettagliato resoconto degli allenamenti appaiono in controluce pensieri e sensazioni, ricordi e scene di vita familiare e professionale, il tutto inserito nella cornice dei luoghi che fanno da teatro alla storia: l'occasionale trasferta romana, la terra d'Emilia per la gara, e soprattutto il territorio valdarnese, con le sue nebbie mattutine e le sue strade quasi consumate alla ricerca dei tanti chilometri da percorrere. È quindi un libro che si rivolge sia al lettore che già corre sia a quello che voglia farsi un'idea precisa della maratona ma è lettura godibile anche per chi sia semplicemente incuriosito dal contesto, raccontato con spirito di osservazione penetrante e spesso piacevolmente ironico. -
Madre di partigiano. Diario di Rita Nencetti
Le vicende di una Madre e del figlio partigiano. Due vite caratterizzate da drammi profondi, spinte da ideali e sentimenti puri, unite da un legame indissolubile. Una storia tanto personale quanto rappresentativa di un'intera epoca. ""Un autentico testamento di coscienza civile, di forza d'animo, di ricchezza e di umanità"""". (Nilde Jotti) """"Gli uomini fanno la vendetta, la vendetta porta alla vendetta e il mondo finisce sempre più nell'abisso"""". (Rita Nencetti)"" -
Avanti popolo, è primavera! Esercizi vegetali per la rivoluzione
Marco Noferi, della provincia d'Arezzo, è contadino e quasi dottore in filosofia. In questi suoi scritti, le ultime lettere dalla campagna toscana al direttore de l'Unità Sergio Staino, tra il 2016 e il 2017, gli anni della chiusura del giornale. Pagine di riflessioni, malinconie e arrabbiature, accompagnate dai disegni di Staino. Diario di una vita di agricoltura attraverso le stagioni, ci sono la profondità di argomenti del filosofo e l'antica sapienza del contadino che conosce la terra e le sue tradizioni, gioisce per i frutti e le sementi, teme le ingerenze di un clima avverso e, soprattutto, si indigna per la concorrenza sleale di un'agricoltura massificata, per i guadagni che spesso non ripagano la fatica e la cura e l'amore verso un lavoro che viene via via svilito. In questi spontanei e profondi scritti di Marco, intellettuale contadino, quasi una confessione e uno sfogo, vergati in una bella lingua antica e affascinante, colma di toscanismi. Un mondo che in qualche modo si è perso e che Noferi, invece, vive e fa rivivere. Prefazione di Francesco Guccini. -
Strumenti mentali. «Questa casa non è un albergo... » e altri segni d'affetto
Questo pacchetto di strumenti mentali in forma di libro ha due anime: è sia un contributo teorico che un manuale pratico, per tutti. L'esperienza della realtà è un processo cognitivo, di costruzione della realtà, a partire dalla propria. Rendersene conto e imparare a usare questo potere in prima persona è importantissimo per chiunque, e tanto più per chi progetta e costruisce la realtà in cui viviamo e vivranno le prossime generazioni. Ma qual è il rapporto tra architettura e comunicazione? Entrambe sono in grado di condizionare in modo sottile e implicito il benessere delle persone, una specie di magia. Non vi è dubbio: esistono spazi che comunicano energia e felicità, e altri che abbattono, che mettono in difficoltà. Architettura significa poter fare il proprio mondo quale ci piace averlo, in contrattazione continua con la storia, gli elementi della natura, la forza di gravità, il moto ondoso, i venti e i dislivelli, il materialmente possibile, i desideri, le visioni e le necessità di soggetti i più disparati. E contrattare è comunicare. Una comunicazione inconsapevole e la bruttezza di alcuni spazi in cui vivono esseri umani sono mancanze di riguardo. Come ogni altra mancanza di riguardo verso persone, spazi e cose, creano sfiducia, ottundimento, sofferenza, malessere. Nel riconoscere questo disagio come un segnale si impara a comunicare meglio. -
Leggere il tedesco per gli studi umanistici. Principianti
A rendere pressante, per ogni ambito professionale e culturale, la necessità di comunicare nelle maggiori lingue europee con precisa cognizione dei diversi lessici specialistici, è l'ormai diffusa realtà del ""villaggio globale"""" e delle sue più dirette implicazioni. La presente collana intende rispondere a queste esigenze. Nel caso specifico, la realizzazione di un testo che avvia in tempi rapidi alla comprensione della lingua tedesca prova come si possa insegnare a comunicare, anche in situazioni di dichiarata difficoltà: è solo questione di metodo."" -
Nabokov. Un'eredità letteraria
Raccolta dei contributi presentati all'International Colloquium ""Nabokov. Un'eredità letteraria"""" tenutosi a Venezia nei giorni 24-25 novembre 2005."" -
Lingua polacca. Esercizi. Vol. 2
Seconda parte degli esercizi per stranieri per lo studio della lingua polacca, l'opera è destinata a studenti di livello medio. Si tratta della continuazione della prima parte, ""Lingua polacca. Manuale per principianti. Esercizi"""". La parte integrale dei manuali costituisce """"Impariamo il polacco. Manuale di lingua polacca per stranieri"""" di B. Bartnicka, M. Di Salvo, W. Jekiel, M. Jurkowski, D. Wasilewska, K. Wroclawski, G. Dabkowski. I loro testi sono il punto di partenza per introdurre il materiale grammaticale e lessicale, e infine, gli esercizi, che consolidano e ampliano la conoscenza linguistica dello studente. Una particolare attenzione è dedicata ai testi in lingua originale, nei quali domina il lessico della stampa e di divulgazione scientifica e in cui vengono anche affrontati aspetti relativi alla storia e alla cultura polacca. Accanto al lessico della lingua parlata ci sono testi di carattere letterario. In questo modo, lo studente può completare e approfondire la propria conoscenza sia linguistica che culturale."" -
Ventura e sventura dei gesuiti in Giappone (1549-1639)
Il testo segue passo passo il tentativo di inserimento dei gesuiti in Giappone nel periodo noto come ""secolo cristiano"""", cioè gli anni 1549-1636, sullo sfondo del contesto socio-politico dell'arcipelago. Figura predominante della Missione è senza dubbio Alessandro Valignano, pioniere del processo di inculturazione, e autore di opere basilari per la conoscenza del Giappone dell'epoca visto da un occidentale. La reazione giapponese al nuovo credo si può leggere nella traduzione di un testo di confutazione anticristiana, lo """"Ha Daiusu"""" (""""Contro i cristiani. Confutazione della grande menzogna"""", 1620) di Fabian Fucan, a cura di Fabio Rambelli."" -
La progettazione critica. Un tipo di procedimento progettuale
Il saggio ha per oggetto uno dei tipi di procedimenti progettuali correntemente seguiti nella pratica progettuale (professionale) la ""progettazione critica"""". Più che di """"architettura"""", dunque, in esso si tratta di """"progettazione architettonica"""". Il saggio si apre con delle considerazioni sullo stato del disciplinare e i suoi contesti, riferite per un verso ad alcuni precedenti omogenei, per altro verso ai principali cambiamenti registrati a partire dagli anni '80 del secolo scorso. Allo scopo di acquisire maggiore consapevolezza nell'operare progettuale alle nuove condizioni, vengono proposte le nozioni di """"tipo di progettazione"""", """"specie di architettura"""" e """"tipo di procedimento progettuale"""". L'abbozzo di una tipologia dei procedimenti progettuali, basata sui riscontri offerti dalle pratiche progettuali di architetti moderni e contemporanei, costituisce atto preliminare alla esplicitazione dei tratti distintivi della """"progettazione critica""""."" -
Paesaggi retorici. Immagini e figure del territorio
Il paesaggio si offre, nel suo articolarsi stratificato, a essere osservato e descritto attraverso vari mezzi che ne declinino tipicità e aporie, qualità e problematiche. I testi raccolti i in questo libro tentano di fornire alcune coordinate su come l'immaginario letterario, scientifico e artistico si sia occupato di una nozione di paesaggio allargata, coincidente con quella fornita dal saggista Barry Lopez, per il quale il ""paesaggio è quella cultura che abbraccia tutte le culture"""". Gli autori dei saggi qui presentati affrontano l'esegesi di un paesaggio o di un modo di descriverlo, delineando come storicamente sia andata definendosi l'idea di uno spazio liminare, il paesaggio appunto, a cui partecipano plurime dimensioni in continuo rapporto dialettico."" -
Leggere il tedesco per gli studi umanistici. Progrediti. Ediz. bilingue
Leggere il tedesco per gli studi umanistici. Progrediti (Deutsch lesen in den Geisteswissenschaften. Fortgeschrittene) è indirizzato a studenti e studiosi del campo umanistico che, partendo da una competenza base nella lettura del tedesco, vogliono raggiungere la capacità di affrontare autonomamente testi tedeschi della propria disciplina. I brani proposti provengono da manuali, enciclopedie, opere di riferimento e di divulgazione e sono attinenti ad un'ampia gamma di discipline (archeologia, storia, storia dell'arte, storia delle religioni, filosofia, filologia, semiotica, storia della letteratura, Kulturwissenschaften ecc.). Si mira soprattutto alla comprensione delle informazioni principali dei brani, ma con molta variazione delle attività proposte. Viene completato il percorso grammaticale con temi di particolare interesse per la lettura del testo specialistico. Esercizi lessicali (con soluzioni), famiglie lessicali, una sezione sui prefissi verbali e il registro alfabetico dei vocaboli completano questo corso. -
L' occhio rapace. Interventi critici
C'è, se non proprio un'affinità stilistica, un amore per poeti come la Dickinson e la Bishop e, in misura minore, Frost e Lowell; ma non mancano nemmeno punti di contatto con alcuni guizzi intuitivi di Cummings e certa visionarietà sudamericana. E nel momento in cui prende le distanze dal Williams più lirico Simic allude, arguto e sfrontato, a una qualche inconfessata amicizia: ""Ars poetica: I ate the white chickens and left the red wheelbarrow out in the rain"""". Senza volerlo, il lettore italiano lo accosterà ai grandi slavi a lui familiari: Herbert, Milosz e, in particolare, la Szymborska. Accostamenti arbitrari, certo, ma non del tutto impropri, perché l'anima slava ha lasciato il segno anche qui: il marchio del profugo, dello scampato al grande mattatoio della storia, del bambino messo in castigo dietro la lavagna, che quasi senza accorgersene è felice della propria solitudine, della sua preziosa diversità. E così la vocazione al conformismo, la sciatteria che tutto banalizza, sono i nemici del suo cantare zingaro dagli ingredienti elementari e dal sentire affilato, divertito, perfetto come l'andare di un gatto."" -
Alcuni capitoli della grammatica della LIS
Questo volume è il frutto dell'incontro di studio dal titolo ""La Grammatica della Lingua dei Segni Italiana"""", svoltosi a Venezia il 16 e 17 maggio 2007, durante il quale diversi studiosi di linguistica, partendo da presupposti teorici diversi, hanno esposto le loro tesi sulla grammatica della LIS. La molteplicità di presupposti teorici e la varietà degli argomenti proposti mostra uno spaccato ricco e variegato della ricerca grammaticale sulla LIS, in cui il confronto costituisce un momento essenziale della ricerca stessa. Il volume testimonia quanto vitale sia attualmente la ricerca su questa lingua e quanto importanti siano i risultati raggiunti negli ultimi anni."" -
Architettura dell'immaginazione. La poesia di Józef Czechowicz
L'ampia antologia presenta nella sua ricchezza la poesia di uno dei più originali artisti del Novecento polacco, Józef Czechowicz (Lublino, 1903-Lublino, 1939), esponente dell'avanguardia nel Ventennio tra le due guerre, vissuto tra Varsavia e Lublino. Czechowicz sfugge alle etichette univoche, è poeta dell'inquietudine e del dissidio tra uomo e cosmo, capace di rappresentare, con la sua ipnotica ""musicalità aspra"""", imponenti visioni apocalittiche accanto a sognanti ritratti della campagna polacca. Rappresentante del catastrofismo, che dava voce alle premonizioni della minaccia allora incombente sull'Europa, Czechowicz ha esercitato un'influenza sotterranea su alcuni dei più grandi poeti del Novecento polacco, Milosz, Herbert, Rózewicz, che a lui hanno dedicato saggi e poesie."" -
Una buona conversazione dialogo con Alvaro Siza
Secondo me, il progetto di una casa che sia unifamiliare, o appartamento di città, non ha senso se non è coinvolto in una possibilità di dialogo: se non possiede la sua profondità. Certo, il problema reale è inserire ciò che ho descritto in un programma architettonico di larga scala, che includa la maggior parte della popolazione, o perlomeno una larga fetta. Ma il dialogo ... l'abito del dialogo, è un abito che indossa all'inizio colui che progetta e costruisce case per la gente. S'è fatto tardi, ti lascio lavorare. Grazie della conversazione. Grazie a te, è stata una buona conversazione. -
Trasformazioni dei sistemi urbani e territoriali. Saggi per una lettura delle aree di Nord-Est
Il volume raccoglie gli studi presentati dall'autore in occasione di convegni e incontri sulle trasformazioni di alcune aree del Paese negli ultimi decenni. Scopo del volume è trasmettere il significato di tali trasformazioni che hanno inciso sul rapporto tra soggetti e spazio urbano-regionale. Il riferimento va sia alle popolazioni locali protagoniste dei cambiamenti in atto, sia ai responsabili delle scelte politico-amministrative. Ma va anche agli studiosi che hanno interpretato i significati più profondi delle inarrestabili dinamiche territoriali. Il lavoro si compone di due parti: una dedicata alla città ritornata soggetto di riorganizzazione degli spazi regionali, l'altra alla ridefinizione funzionale dei sistemi territoriali presupposto per una ritessitura della coesione locale e dell'apertura al dialogo universale. -
L' inconscio tra disagio e civiltà. Un percorso veneziano con Salomon Resnik
Il presente ""Quaderno veneziano"""" riprende gli interventi a due """"Giornate di studio"""" che hanno avuto luogo, presso l'isola di S. Servolo, il 25 marzo 2006 e 6 ottobre 2007, dal titolo rispettivamente """"Umanesimo e disagio nella cultura"""" e """"L'inconscio tra violenza, tecnica, umanesimo"""". Organizzate dal C.I.S.P.P. (Centro internazionale studi psicodinamici della personalità) attorno alla figura dello psicoanalista argentino Salomon Resnik, particolarmente attivo - soprattutto a Venezia e Parigi - nello sviluppare una ricerca ed un dialogo fecondi tra psicoanalisti, psichiatri, pittori, poeti e uomini di cultura, si riallacciano a precedenti incontri, tenuti sempre nelle isole della laguna veneziana. Tali iniziative del C.I.S.P.P. hanno portato, tra l'altro, alla pubblicazione di due analoghi Quaderni, dal titolo """"Le strutture corporee della vita"""" e """"Paesaggio esterno paesaggio interno memoria""""."" -
L' effetto placebo
Nell'antichità i farmaci in uso erano pressoché tutti dei placebo, cioè sostanze o insiemi di sostanze prive di qualsiasi autentica efficacia, che venivano assunte dai malati sulla base della fiducia nel sacerdote, che spesso era anche medico, o nello sciamano, talvolta con risultati eccellenti. In tempi recenti i placebo hanno assunto sempre maggiore importanza, spesso per una sfiducia nei risultati della medicina ""ufficiale"""" , e con il diffondersi delle cure omeopatiche, scatenando polemiche tra fautori e detrattori. Con questo libro cerchiamo, sia pure brevemente, di fare il punto sulla situazione attuale, portando a questo dibattito il contributo di una ormai pluriennale esperienza clinica."" -
Tra i banchi di scuola. La scuola come campo di azione della prevenzione delle dipendenze
Siete al parco con degli amici, alcuni dei quali fumano spinelli. Ad un certo punto, uno di loro vi offre di provare... di fronte ad una decisione difficile come questa, quali sono le cose che potrebbero esservi d'aiuto a dire di no? Quali sono i rischi a cui andreste incontro, se accettaste?"" Gli insegnanti possono sollecitare queste ed altre riflessioni sulle droghe, favorire la consapevolezza dei rischi, sviluppare opinioni e atteggiamenti di autotutela nei propri studenti. La scuola ha un ruolo fondamentale nella crescita degli adolescenti e può entrare in azione efficacemente per prevenire l'uso e l'abuso di droghe vecchie e nuove tra i giovani.""