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L' uomo che dimenticò di morire
"Questa raccolta si apre al lettore come il lento svolgersi di uno scampolo di tessuto sul tavolo da lavoro del tappezziere, o come lo scorrere silenzioso di un pannello in carta di riso che, aprendosi allo sguardo curioso del visitatore, svela la bellezza perfetta di un interno giapponese""""." -
Dietro il volto. L'universale mistero del velo
"La mostra e il catalogo che l'accompagna costituiscono un omaggio dell'Amministrazione Comunale a Rosetta Berardi, personalità artistica poliedrica ed eclettica, che spazia dalla pittura alla fotografia, e che ritorna a Lugo a dieci anni di distanza dalla splendida installazione dedicata alla poetessa americana Emily Dickinson, realizzata nei locali di Casa Rossini. Rosetta Berardi si colloca senza dubbio fra gli artisti che si sono imposti all'attenzione del pubblico e della critica in un contesto non solo nazionale, portando avanti una ricerca a tutto campo che non ha conosciuto né soste né esitazioni. Questi suoi recenti lavori costituiscono una testimonianza che ci affascina per la valenza estetica ma anche per quella antropologica, con l'obiettivo fotografico che sa cogliere sia la dimensione del mistero, dell'ambiguità, sia un'istanza di socialità che sembra negata all'universo femminile qui rappresentato""""." -
Storie di animali incredibili ma vere
In questo volumetto, l'autrice ha voluto ricordare, fra i tanti, alcuni cari amici: gli animali che l'hanno accompagnata, in modo un po' curioso, in varie tappe della sua vita. -
Fiabe per bimbi grandi
Percepì nettamente il dolore della ferita e si svegliò che era già pomeriggio, toccandosi la caviglia ancora gonfia e dolorante. Lo trovò così la ragazza, ultima di quel gruppetto di lavandaie, per essersi attardata a fare un bagno nel laghetto. Aveva ancora i capelli bagnati e portava in spalla la gerla col bucato da stendere. ""Chi sei?"""", chiese lei rivolta al vecchio. """"Credo di chiamarmi Paco, ma non so altro"""", rispose lui, abbassando la testa. """"Come sarebbe a dire?"""", lo apostrofò la ragazza già pronta a ridere per lo scherzo. """"ho perso la memoria e non so dove trovarla"""", disse a precipizio l'uomo. Dopo una pausa di perplessità, la ragazza decise di credergli perché non aveva motivo di ritenerlo un impostore e gli chiese curiosa: """"Ma almeno sai com'è fatta? Sapresti riconoscerla se te la trovassi davanti all'improvviso?"""" """"Se me la ricordassi, non avrei bisogno di andarla a cercare, la mia memoria""""..."" -
Il mosaico non spazzato
L'asaroton e il mosaico ""Ratto di Europa"""", rinvenuti in scavi negli anni '60 dell'800, sicuramente erano pertinenti ad ambienti vicini di una dimora di alto livello; la loro datazione va posta alla seconda metà del I sec. a.C., quando iniziò la fortuna di uno dei più prestigiosi quartieri abitativi di Aquileia. Si è cercato di recuperare tutti i dati disponibili riguardo la vita dei due mosaici esposti presso il Museo di Aquileia al fine di redigerne una """"carta di identità"""" il più attendibile possibile. Viene descritto in dettaglio l'ultimo restauro dell'asaroton, ultimato nel 2005 a Ravenna dalla ditta P.R.P. Restauro e Mosaici d'Arte sotto la direzione della dott.ssa Franca Maselli Scotti per conto della Soprintendenza Archeologica di Aquileia. Soprintendenza Archeologica di Aquileia."" -
Pier Damiani. Mille anni di iconografia
Da Botticelli a Pietro da Cortona, da Jan van der Straet ad Arnoldo Wion, da Aligi Sassu e Angelo Biancini ai contemporanei, le 550 immagini del Catalogo Scientifico Generale dell'iconografia pierdamianea ci fanno conoscere 460 opere d'arte dedicate nei secoli a san Pier Damiani. -
L' onda del desiderio
"Pietro Guberti non finisce di stupirci per la sua versatilità e prolificità, in particolare per quella ricchezza di immagini e visionarietà che gli sono proprie. La sua vena con gli anni è divenuta più fluida, si è affinata; ne è testimonianza la raccolta di sonetti e poemetti qui contenuti, che in un inanellarsi di immagini cariche di melos, scivolano via con levità grazie ad un verso essenziale ed armonico."""" (Dalla prefazione di Nevio Spadoni)" -
Cose dell'altro mondo. Insoliti racconti di viaggio
"Ciao, sono Licia. La mia è una famiglia romagnola che ha nel sangue la passione per i viaggi. Con mio marito Paolo, e spesso con nostra figlia Marianna, ho visitato città, siti affascinanti e luoghi selvaggi, incontrando tante persone che ci hanno fatto conoscere la loro cultura. Tutto questo ha sviluppato in noi un patrimonio inestimabile di conoscenza, esperienza, ricordi ed emozioni. Durante i nostri viaggi ci siamo trovati spesso coinvolti, in prima persona o come spettatori, in situazioni strane, a volte incredibili. Così, dopo tanti anni, ho creato questa raccolta di racconti augurandomi di portare nelle case momenti di lettura piacevoli e al tempo stesso fuori dall'ordinario.""""" -
Suerte!
"Suerte!"""" (Buona fortuna) è un romanzo storico sull'emigrazione italiana da metà '800 ai primi del '900, ambientato in Colombia, Cile e Argentina (Patagonia). Una storia di passioni senza frontiere, dal cartografo Agostino Codazzi al generale Rondizzoni, dall'ingegner Emilio Rosetti all'ingegner Guido Jacobacci, dalla aeronauta soprano Antonietta Cimolini alla Famiglia Venturelli: emiliano-romagnoli che amarono il Sudamerica e lottarono per il suo progresso." -
La basilica di Santa Croce. Nuovi contributi per Ravenna tardoantica
Il complesso di Santa Croce comprendeva il mausoleo di Galla Placidia, brutalmente separato agli inizi del XVII secolo. Frutto di una stagione intensa di ricerche promosse dalla sede ravennate del Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna, in ideale collegamento con l'opera pionieristica di due grandi studiosi come Corrado Ricci e Giuseppe Bovini, questo libro affronta la complessità della stratificazione storica di un settore chiave per una città fondamentale nella storia del Mediterraneo e dell'Europa, in particolare nella finestra cronologica della cosiddetta Tarda Antichità (III-VI sec. d.C.). L'azione sinergica dei partecipanti consente così finalmente di presentare una nuova immagine, e di conseguenza una nuova interpretazione, per un edificio di straordinaria importanza legato a uno dei momenti più intensi e vitali della storia urbana di Ravenna ma sinora in gran parte misconosciuto, offrendo una chiara comprensione non solo del monumento, ma anche dei caratteri della strategia politica di Galla Placidia e del figlio Valentiniano III. -
Don Isidoro. Vita e opere di un prete garibaldino
Dentro la mente ispirata di quel soldato di Cristo è quasi un'apparizione mistica. Madre e santa prima che eroina, Anita Garibaldi rivive nella vita e nelle opere di Don Isidoro Giuliani (Gambellara 1918 - Mandriole 2008) come una reincarnazione della Vergine Maria e ogni cosa che riguarda la donna dell'eroe dei due mondi diviene oggetto di culto, insieme cristiano e risorgimentale. Con la stessa passione, in oltre 50 anni, tra mille polemiche e battaglie, il prete garibaldino realizza a Mandriole e dintorni un vero e proprio risorgimento della fede trasformando la parrocchia in un dinamico centro di solidarietà e di sviluppo della società civile. La sua poliedrica figura di insegnante, storico e scrittore, di ciclista e alpinista, di costruttore e anticipatore, di protagonista riconosciuto del suo tempo, è riproposta in questo ""saggio narrativo"""" a lui dedicato a 5 anni dalla scomparsa. Traspare dai testi l'affetto profondo degli Autori, a partire dalla struttura della biografia: la sequenza logica prevale sulla sequenza cronologica affinché i fatti (che pure ci sono tutti) non mettano in ombra sogni, ideali e valori del personaggio. Emblematica la chiusa."" -
Gente del Ghana. Reportage di un medico in missione
Per i colonizzatori inglesi ""fiore all'occhiello"""" in tutta l'Africa, il Ghana oggi è uno Stato sovrano. Si affaccia sul Golfo di Guinea. L'Oceano Atlantico è il suo confine a sud, ad est il Togo, ad ovest la Costa d'Avorio, a nord il Burkina Faso. Per superficie è il 77° Paese al mondo. Pochi gradi a nord dell'Equatore. È attraversato dal meridiano di Greenwich. La sua bandiera è rosso, oro e verde: il rosso ricorda il sangue di chi ha sacrificato la vita nella lotta per l'indipendenza; l'oro rappresenta le ricchezze minerarie della nazione; il verde simboleggia le rigogliose foreste. La stella nera è l'emblema della libertà africana. Primo stato dell'Africa Occidentale ad ottenere l'autonomia, nel suo caso dall'Impero Britannico nel 1957, il Ghana appena 3 anni dopo è diventato una Repubblica. Fino a quell'epoca era un insieme eterogeneo di territori (con un centinaio di etnie)."" -
Patagonia quel filo rosso Parma-Spagna-Argentina tra l'Europa e la fine del mondo
Mai Alfredo avrebbe immaginato che quel ragazzo fragile e timido, figlio di una famiglia fra le più ricche di Buenos Aires, attraversasse l'oceano Atlantico per combattere e morire in difesa della Repubblica Spagnola. Ma non era la vita del giovane Luis che si spegneva in terra madrilena, bensì la sua nella città di Valparaiso. E questo, proprio quando Luis nel 1939, imbarcato come profugo assieme ad altri 2000 repubblicani spagnoli sulla nave mercantile ""Winnipeg"""" messa a disposizione da un ambasciatore - poeta, faceva rotta verso il Cile. """"Il Poema Winnipeg"""" - dirà Pablo Neruda - """"è l'opera migliore che io abbia mai realizzato""""."" -
Il Vento e la Torre. Nove ecofavole ravennati
Età di lettura: da 3 anni. -
Ci sono somari che volano... Fatti e misfatti di urbanistica bizantina
Oltre venti anni di fatti e misfatti della politica urbanistica ravennate ed emiliana passati al setaccio con stile asciutto e caustico, dal Palapiano a Marinara al Bypass del Candiano, tra circolari vaganti e ""scherzi da PRIT""""."" -
Architettura elementare delle Case Astrologiche. Le matrici dei quattro elementi nella interpretazione dei Campi astrologici
L'Astrologia è una compagna di viaggio che incuriosisce anche chi la ritiene una materia senza alcun fondamento. Rispetto a quanto la letteratura tematica ha divulgato fino ad oggi, questo libro offre una versione architettonica completamente nuova delle Case astrologiche, partendo dai Principi primi celesti dei quattro Elementi, per giungere ad individuare le finalità ultime terrene che Essi infondono nelle dodici stanze (Case) del quotidiano. L'opera, scientifica e divulgativa a un tempo, è espressamente calibrata per spiegare le implicazioni ""funzionali"""" vigenti nelle singole Case, capirne """"i perché"""", dedurne i significati costitutivi e consentire anche al lettore alle prime armi di individuare, di volta in volta, quale Segno possieda la delega specifica ad operare dietro le quinte negli ambiti teatrali di ciascuna Casa. L'obiettivo è rendere razionalmente chiare le dinamiche con le quali gli Elementi provvedono (mediante i Segni di loro appartenenza) alle finalità strumentali specifiche dei singoli Campi astrologici, per poter comprendere in quali Case tenderanno a manifestarsi concretamente le vocazioni dei Segni zodiacali."" -
Mari e cieli di Balbo. Da Orbetello a Chicago, New York e Tobruk. Ediz. italiana e inglese
L'idea di Alberto Guarnieri, giornalista e scrittore, è far parlare il personaggio Italo Balbo in prima persona da un aldilà oltre il tempo e la storia. Ne nascono 15 prose, intrecciate con 15 dipinti creati per l'occasione dall'artista Nani Tedeschi, sulla trasvolata atlantica del 1933. Attorno, la limpida premessa di Paolo Nurcis, l'autorevole nota storica di Basilio Di Martino e la magistrale postfazione di Paolo Mieli. Questo volume non è solo il catalogo della mostra, ma anche il fotolibro di quei fatidici 43 giorni, dal 1° luglio al 12 agosto 1933, che agli occhi del mondo fecero dell'aviazione italiana la prima sul pianeta. Come in un fotoromanzo, ci sono le immagini dei 25 equipaggi della Centuria Alata, dei preparativi per la partenza, degli aerei in volo sulle metropoli nordamericane e, tappa per tappa, i fonogrammi e telegrammi inviati in tempo reale da Balbo e da quanti seguivano da terra e da mare l'itinerario della storica impresa. Sono 350 illustrazioni (di cui 50 a colori) tra fotografie e documenti editi e inediti. -
Omaggio a Teresa Gamba Guiccioli
L'Associazione Culturale Polvere di Stelle ha tra i suoi scopi la valorizzazione di illustri personaggi dimenticati. Negli anni scorsi si è occupata di Francesco Balilla Pratella. Tocca ora a Teresa Gamba Guiccioli di cui qui si cerca di definire la personalità al di là delle sue celebri relazioni sentimentali. All'interno del volume (oltre ai testi di Claudia Giuliani e Beatrice Buscaroli, di Rosetta Berardi e Francesca Serra) le opere esposte alla Manica Lunga della Biblioteca Classense di Ravenna e dedicate a Teresa da quindici artiste contemporanee: Daniela Alfarano, Lidia Bagnoli, Agnese Baruzzi, Giorgia Beltrami, Sara Berti, Simona Bramati, Silvia Camporesi, Antonella Cinelli, Roberta Dallara, Monica Grycko, Paola Martelli, Franca Minardi, Marialuisa Tadei, Mona Lisa Tina, Maria Chiara Zarabin. -
Finis
Nel maggio 2012 le scosse di terremoto che colpirono l'Emilia distrussero la torre dei Modenesi di Finale: era stata costruita 800 anni fa. Questo romanzo, in cui la fantasia delle vicende umane s'intreccia con fatti storici documentati, parte dagli eventi di quel tempo per raccontare di tre ragazzi (un prete, suo fratello cacciatore e la giovane di cui sono innamorati entrambi) partiti dal Finale che diventano protagonisti di quell'epoca straordinaria che è stata la prima parte del 1200. Le loro avventure incontrano personalità fondamentali come San Francesco o Federico II. Sullo sfondo lo scontro di Impero, Papato e Comuni, le crociate, l'impetuoso boom economico dell'occidente. Tra battaglie, amori, dispute politiche e teologiche e cacce con i rapaci - l'altra grande passione dell'epoca che accomuna molti personaggi del romanzo - si arriva a un epilogo a sorpresa in cui si scopre anche che Marco Polo aveva sangue emiliano nelle vene. Tra le altre cose. -
L' avvocata. Una storiaccia bizantina
Poliziesco. Giudiziario. D'amore. D'autoanalisi. O forse un racconto eroicomico d'ambiente: con le squallide aule del tribunale, l'irritante routine della burocrazia ospedaliera, l'abbagliante tristezza della statale adriatica. Il tutto in un unico romanzo aperto, per lo sguardo ironico e autoironico, sofisticato e insieme spregiudicato, con cui l'autrice analizza la realtà senza curarsi che possa apparire autobiografica anche dove non lo è.