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Esperienze di tecnica pianistica. Con video online
Utile ai principianti, all'autodidatta, come agli utenti più esperti che vogliono trarre spunti per approfondimenti, il libro guida il lettore passo passo verso l'apprendimento e l'applicazione dei concetti tecnici fondamentali necessari allo studio del pianoforte. Partendo dal riscaldamento e rinforzo della mano con specifici esercizi preparatori da non eseguire alla tastiera, gli argomenti sono affrontati in ordine crescente di difficoltà. Ogni capitolo è corredato da foto, video ed esempi musicali a completamento di analisi e spiegazioni frutto dell'esperienza di studentessa prima e insegnante poi dell'autrice. -
Enrico Caruso nel centenario della morte (1921-2021)
Il 2 agosto 1921, il tenore partenopeo Enrico Caruso mancava a Sorrento, vittima di una peritonite secondaria fulminante, allora che era tornato al suo paese per trascorrervi la convalescenza. Dopo la sua scomparsa, continuò ad interessare il mondo operistico a tal punto che molti libri (principalmente biografie), articoli ed anche film gli furono dedicati. Così, lungi dall'essere stato dimenticato cento anni dopo la morte, Caruso è sempre vivo fra noi e questo omaggio ne è la prova. Il testo contiene contributi degli studiosi: Andrea Lanzola, Roberto Anadón Mamés, Maria Luisa Sánchez Carbone, Jean-Pierre Mouchon, Riccardo Vaccaro, Jack Belsom, Alessandra Bergagnini, Pippo Martelli e Pietro Sandro Beato. -
Teoria musicale inclusiva. Mappe e schede ideate per i dislessici ideali per tutti
Questo libro presenta tutti gli elementi fondamentali della Teoria musicale in modo chiaro e sintetico, con le regole raccolte in mappe e stringhe di testo, illustrate da esempi musicali di facile lettura, tratti prevalentemente dal repertorio pianistico più semplice. Salvo pochi casi (Suono, Scale, Cadenze, Abbellimenti, Trasporto), ogni argomento trattato è rappresentato in una scheda della lunghezza di mezza pagina o di una pagina intera. Le schede sono state compilate tenendo presente che il loro utilizzo è previsto in modo specifico per gli allievi dislessici in sede degli esami di Teoria, Analisi e Composizione, secondo il dettato della Nota ministeriale 11/05/2011, che riporta le Misure compensative e dispensative per gli allievi DSA dei Conservatori di musica. -
Lettura musicale con sfida alle carte da gioco. Con carte da gioco
Il gioco proposto in questo metodo di lettura musicale s'inserisce con piacere nel tempo della lezione: l'insegnante e l'allievo si ritrovano insieme a risolvere combinazioni con le carte da gioco, sempre più avvincenti e in una sfida coinvolgente. Ma non solo. L'allievo allenerà senza fatica la sua memoria e attenzione durante l'attività e potenzierà così queste risorse cognitive utili a tutto il suo percorso didattico; potrà giocare anche da solo, esercitandosi a casa, e imparare a riconoscere le note musicali non sarà mai stato più stimolante, facile, e divertente. Consigliato per: scuola primaria, secondaria di primo grado e corsi di strumento musicale. -
Invito al pianoforte. Livello preparatorio
"Invito al pianoforte"""" è un metodo facilissimo rivolto alla primissima infanzia, ma anche ai giovani aspiranti pianisti che si avventurano nello studio con spirito leggero. L'autore di questo metodo ha sempre insegnato """"giocando'' con i propri allievi, allo scopo di rendere pii piacevoli gli esercizi notoriamente noiosi. Ecco spiegato il motivo per cui in un metodo di pianoforte si affrontano anche argomenti di teoria musicale, composizione, giusto il necessario affinché risulti completo e un po' """"interattivo""""." -
Invito al pianoforte. Livello primo
"Invito al pianoforte"""" è un metodo facilissimo rivolto alla primissima infanzia, ma anche ai giovani aspiranti pianisti che si avventurano nello studio con spirito leggero. L'autore di questo metodo ha sempre insegnato """"giocando'' con i propri allievi, allo scopo di rendere più piacevoli gli esercizi notoriamente noiosi. Ecco spiegato il motivo per cui in un metodo di pianoforte si affrontano anche argomenti di teoria musicale, composizione, giusto il necessario affinché risulti completo e un po' """"interattivo""""." -
Lettura musicale con carte da gioco per chitarra. Con Carte
Lo strumento metodologico contenuto in questo libro prevede l'acquisizione delle conoscenze musicali formali - la lettura e la nominazione delle note scritte -, facendole scoprire con piacere in esperienze ludiche e coinvolgenti. Gli insegnanti di educazione musicale, nelle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, potranno quindi migliorare queste competenze senza cadere nella semplice e tediosa ripetizione delle informazioni da apprendere. I maestri di chitarra svolgeranno una didattica ancora più efficace, integrando in modo analogico e propedeutico la pratica dello strumento con la sua rappresentazione scritta; organizzando e potenziando i processi cognitivi - attentivi, emotivi e procedurali - che conducono l'allievo a suonare e a leggere la musica spontaneamente, senza fatica; così, i suoi bisogni saranno rapidamente soddisfatti dalla generazione di un sé competente, in grado di avanzare in tutte le difficoltà originate dall'inevitabile insicurezza del percorso educativo. -
Tecnica delle scale e degli arpeggi per violoncello. Con studi, repertorio, culture ed esercizi per ogni livello. Metodo
Scale ed arpeggi sono due aree di studio complementari ed ugualmente necessarie per una completa padronanza della tessitura del violoncello. In egual misura conducono lo studente ad una mappatura rigorosa della tastiera, permettendo successivamente il raggiungimento di un meccanismo fluido, preciso e sicuro della mano sinistra. Nelle fasi successive del processo di apprendimento dello strumento, scale ed arpeggi diventano un'ossatura sulla quale innestare il gioco dell'arco ed ogni sfumatura tecnica in ordine alla coordinazione delle due mani. Scale ed arpeggi sono mondi musicali e repertori di suoni ed armonie. Ad essi fa riferimento la musica di ogni latitudine e, in un'epoca di incontro e sintesi tra le culture, estetiche a noi lontane possono aiutarci a comprendere più a fondo la nostra. Per queste e molte altre ragioni, come si scoprirà, scale ed arpeggisono presenti già dalla trattatistica più antica e non spariranno mai dai programmi di studio. Questo testo conduce il violoncellista nel cuore della tecnica del violoncello, mostrando una continuità progressiva che nasce dalle primissime fasi dello studio, per arrivare alla professione e al virtuosismo. Dalle scale originano mille rivoli che si traducono in altrettante declinazioni dell'impianto della mano sinistra, con il fine dichiarato di ottenere un'assenza di tensioni muscolari che può essere raggiunta solo attraverso una solida conoscenza della tastiera. -
Pensieri sparsi-Pensieri in fila
"Spesso le idee vengono all'improvviso, mentre stai facendo qualcos'altro. Non lasciarle scappare via: appuntale nel quaderno dei pensieri sparsi. Non preoccuparti della forma, non preoccuparti del disordine: lascia che le idee fluiscano libere sulla pagina, lasciati guidare da loro. Scrivi, e poi lasciale riposare. Quando avrai un po' di tempo, sfoglia di nuovo le tue pagine e tieni vicino una matita: le idee che hai scritto di getto continuano a convincerti a distanza di tempo? Se la risposta è sì, allora sei pronta per mettere in fila i tuoi pensieri, per strutturarli, per approfondirne i concetti: il quaderno dei pensieri in fila è lì ad aspettarti.""""" -
Jane Austen. Quaderno
Il quaderno Jane Austen fa parte della linea di quaderni letterari, pensata per le innamorate dei libri e della letteratura. Abbiamo tutte uno scrittore del cuore; una scrittrice che con le sue parole sembra rivolgersi proprio a noi; un libro riletto decine di volte, ma che non smette di parlarci. I quaderni elinor marianne non hanno righe, e nemmeno quadretti, perché sono indisciplinati e in riga non ci vogliono proprio stare – e sono tutto tranne che “quadrati”. Sono spazi bianchi da riempire di idee, appunti, schizzi, frasi, stralci di libri. Fogli di carta porosa su cui scrivere un pensiero da ricordare o una ricetta da sperimentare; su cui tracciare una linea, un viso, o il nome di un bambino; su cui appuntare una parola che è nostra, perché ci descrive; un progetto o una promessa – per esempio quella di non cambiare, di non smettere di sperare, di crederci. -
I libri che ho letto. Agenda
Quella che stai per sfogliare è un'agendina da vera accumulatrice seriale di letture. Da tenere sulla scrivania o accanto ai libri che stai leggendo, pensata per prendere nota dei romanzi, racconti, raccolte di poesie ecc. che hai letto durante un anno. Un luogo di carta in cui potrai tenere conto del tempo che hai dedicato a una lettura, appuntare le citazioni che più ti hanno colpito, le pagine su cui tornare, le parole che hai imparato; creato per accogliere le tue riflessioni sul testo, sullo stile di scrittura, un vero e proprio diario di ricordi ""libreschi"""" da compilare e conservare, e poi andare a ripescare dalla libreria, magari a distanza di tempo, quando vorrai ritrovare """"quella"""" frase letta su un libro oppure ricordarti quali sensazioni una pagina ha scatenato in te. Capire se sei sempre la stessa, o se sei cambiata insieme alle storie lette, alle parole che sono diventate parte di quella che sei oggi."" -
I dolci dei ricordi (e quelli che lo diventeranno). Agenda di ricette golose. Ediz. a colori
Che sapore hanno i ricordi? A volte quello di un dolce. In questa agenda golosa potrai appuntare tutte le tue ""madeleine"""", le ricette dolci che ti fanno venire in mente la tua infanzia, una persona che ami, un piccolo momento di perfezione quotidiana. Ricette segrete, di famiglia (e quelle che lo diventeranno), da collezionare, conservare, e magari tramandare."" -
Croissant. Quaderno
"Un croissant, s'il vous plait""""." -
Arcobaleni ovunque. Il diario creativo per trovare l'arcobaleno nella vita di tutti i giorni
"Questo diario creativo nasce dalla voglia irrefrenabile di creare un arcobaleno di carta con cui potersi divertire, sperimentare, conoscersi meglio. È nato spontaneamente, come se lo avessi sempre tenuto sopra una mensola della mia mente. Con questo libro voglio ricordare a tutti che la creatività non ha età. Non c'è limite all'uso di carta, matite, pennarelli, colla e penne arcobaleno. Ognuno può ritagliarsi un po' di tempo per sé, per leggere, scrivere e colorare. Ti auguro che, tra una lettura di un pensiero e l'altro, tra una passeggiata fatta per lasciare un bigliettino in giro per la città e un esercizio creativo, tra una pagina di cartoleria da colorare e l'altra, tu possa trovare il tuo arcobaleno.""""" -
I miei posticini buoni. Ristoranti, trattorie, pizzerie, pasticcerie, caffè del cuore e quelli che lo diventeranno
"I miei posticini buoni"""" è il diario mangereccio dei tuoi luoghi del cuore e di quelli che lo diventeranno; della tua città (regione, zona...), di quella in cui ami tornare, in cui trascorrerai le vacanze: perché si sa che il cibo è parte fondamentale di ogni viaggio! Usa le prime pagine come indice per dividere i posticini in categorie (ristoranti - tipici, etnici ecc. -, trattorie, pizzerie, pasticcerie, posti per l'aperitivo, la merenda...) e poi divertiti ad assegnare a ognuno un tuo voto utilizzando numeri, stelline, cuori... Pagina dopo pagina creerai la guida dei tuoi posti del cuore, a cui potrai affidarti quando sarai a corto di idee o semplicemente quando vorrai riassaporare gusti e atmosfere dei tuoi posti buoni. Per raccontarli usa la penna e, se vuoi, anche la tua creatività: puoi incollare scontrini e bigliettini, disegnare i piatti che ami, colorare le grafiche che ho creato per te, usare ritagli e sticker. Nelle ultime pagine di questa agenda trovi anche una sezione dedicata ai posticini ancora da scoprire, in cui potrai segnare nuovi indirizzi, nomi e consigli." -
Cuore di frolla. Quaderno
"Mettici il cuore""""" -
Emily Bronte. Quaderno
"Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono uguali"""". Emily Bronte. Cime tempestose." -
Dante. Quaderno
Lui si chiama Dante. Lei, Beatrice. Stanno promettendo di amarsi, proprio adesso. Sotto le stelle di una Firenze bellissima e silenziosa, come a non voler disturbare la perfezione di un amore. Di una frase sussurrata: ""l'amor che muove il sole e l'altre stelle""""."" -
Architetture interiori. Immagini domestiche nella letteratura femminile del Novecento italiano (Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato, Joyce Lussu)
La storia di una casa è sempre la storia di una donna, di una madre, di un focolare che cova sotto le ceneri i ricordi del nucleo sociale primario. Per le donne è quasi imprescindibile parlare di famiglia, di casa: si pensi ai primi quadri di Sofonisba Anguissola che dipinge le sue sorelle nell'intimità dei gesti domestici, semplicemente perché questo è il primo e di solito anche il solo ambiente che a una donna, un tempo, era concesso conoscere. Similmente a questi ritratti, anche la scrittrice incide spesso cammei dei ricordi dei suoi cari: non solo dunque la pratica dell'autobiografia è il medium che dimostra la frequentazione casalinga di molte autrici, ma in generale si può pensare alla scrittura come ad una stanza all'interno di una stanza. Luogo in cui si esperisce l'esperienza della soglia, la casa può essere carcere interiore, cattività ma anche la scenografia muta su cui incidere graffiti d'esistenza. Angolo visuale particolare, la casa permette di restare dentro e guardare fuori, sperimentando l'ambigua oscillazione tra il ruolo materno e il riconoscimento sociale. Nel viaggio intorno all'opera di Sibilla Aleramo, Natalia Ginzburg, Dolores Prato e Joyce Lussu, gli studi raccolti in questo volume raccontano una storia diversa, intima e familiare, ma anche - quando non in fuga -, aperta e accogliente verso il mondo. -
Ugo Betti today. L'attualità di Ugo Betti. Atti del Convegno internazionale del Dip.to di italiano dell'University of Strathclyde (Glasgow, 24-25 aprile 2008)
L'opera di Ugo Betti (1892-1953), poeta scrittore e drammaturgo, è pressoché sconosciuta al grande pubblico italiano. Le sue opere, durante la sua vita, sono sempre state accolte con riserve e incomprensioni. Negli anni giovanili il suo stile intimista lo rese inadatto al ""teatro di massa"""" a cui aspirava il fascismo e successivamente, dopo la liberazione, il suo pensiero e il suo approccio estetico si scontrarono con una cultura filo-marxista le cui premesse erano ostili alla sua mentalità. Oggi le sue opere non fanno parte del repertorio di routine del teatro occidentale e i suoi drammi non vengono quasi più messi in scena, né in Italia né in altri paesi. Negli anni Cinquanta Betti fu introdotto sulla scena teatrale londinese assieme a Brecht e Beckett, ma se l'interesse per quest'ultimi è arrivato ininterrotto fino ad oggi e le loro pièces riprese regolarmente, Betti invece svanì dopo quel breve momento di fortuna. Gli studiosi presenti al Convegno hanno voluto riflettere proprio su questa dimenticanza. Ugo Betti merita tale oblio? È veramente uno scrittore inattuale o al contrario è in grado di porre e affrontare le questioni profonde che disturbano la pace interiore di uomini e donne anche del terzo millennio? Forse sarebbe sensato riconoscergli un posto di rispetto fra gli autori del Novecento, e non solo nel teatro.""