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Quarant'anni di acqua fresca. Una vita nell'omeopatia
"Quarant'anni di acqua fresca"""" nasce a seguito dell'uscita di """"Acqua fresca? Tutto quello che bisogna sapere sull'omeopatia"""", un testo ben fatto, corretto, ma distante anni luce dalla realtà che il professor Sponzilli ha conosciuto in quattro decenni di pratica omeopatica. Il dilagare di internet e dei social ha sempre più inasprito la polemica degli oppositori, che spesso parlano nella completa ignoranza dell'argomento. È evidente che la constatazione che nel rimedio omeopatico siano contenute poche molecole di materia o addirittura il nulla chimico più assoluto porti alla conclusione che chi pratica l'omeopatia sia un imbroglione o nella migliore delle ipotesi un ingenuo. Anche Sponzilli pensava questo quarant'anni fa. Poi si dovette convincere, suo malgrado, che per comprendere un fenomeno bisogna viverlo dall'interno. Ecco perché ha deciso di raccontare la sua vita nell'omeopatia, la strada che ha percorso e ciò che ha incontrato nel suo cammino. Inizialmente pensato come un'autobiografia, il libro si è poi strutturato in tre parti distinte: una prima, effettivamente autobiografica, una seconda esperienziale e un'altra di racconto sulle lotte all'omeopatia, sulla sperimentazione, sul meccanismo di azione dei rimedi e così via. Per concludere, un'appendice con argomentazioni più tecniche." -
Un alchimista racconta
Un alchimista oggi? Ma esistono ancora? Sono rari, se ne contano una decina per secolo. Patrick Burensteinas è uno di loro. Tuttavia, scordiamoci l'immagine di un vecchio barbuto. Egli ha trascorso anni nel suo laboratorio a fare esperimenti di alchimia. Inizialmente, per provare a se stesso che non funzionava... poi perché ha funzionato. L'impossibile è divenuto possibile: davanti a lui si apriva ciò che definisce ""realtà non ordinaria"""", quella degli effetti senza cause. Il presente libro costituisce insieme la sua autobiografia e la sua filosofia. In esso l'autore racconta la ricerca della pietra filosofale, quella che consente di ottenere non soltanto l'oro degli alchimisti, ma soprattutto la luce. Vi è un'anima dietro la materia? Come è stato creato questo mondo? Che cos'è la morte e cosa c'è al di là di essa? Chi governa le nostre emozioni? Esiste una realtà invisibile? Desideroso di introdurre l'alchimia nel mondo degli uomini con ogni possibile mezzo (interventi, conferenze, documentari, visite guidate ai luoghi sacri...), egli risponde a tutte queste domande fondamentali secondo una visione del tutto personale. Una lezione di ordinaria saggezza che attraversa i meandri dello straordinario."" -
Il tempo della bellezza. Un viaggio attraverso il bello fuori e dentro di noi
Noi in Italia siamo letteralmente circondati di bellezza, sia paesaggistica che artistica: ogni città, ogni borgo, per piccolo che sia, possiede qualcosa di pregevole. Una situazione unica al mondo. Ma tutto il mondo è bellezza, e meravigliosi sono il cosmo e gli spazi infiniti dell'universo. Bello è il volto umano anche quando manca di bellezza estetica, perché la luce interiore, la bontà, il coraggio possono renderlo rivelatore dell'anima. Ma non solo di tale sterminato patrimonio di bellezza parla questo libro: esso parla dell'importanza del concetto di bellezza e di come essa abbia avuto un ruolo nell'evoluzione delle specie; parla della nascita dell'idea di bellezza, dei Greci che ne furono i codificatori, della bellezza che awicina a Dio, della necessità di imparare a vedere la bellezza e del dovere di proteggerla e custodirla. Parla di bellezza interiore, di quei momenti di forza e bellezza ai quali dobbiamo nuovi pensieri e nuove creazioni; di quando lo straordinario sembra irrompere nella vita degli esseri umani facendoli andare al di là di se stessi; parla delle ""esperienze di vetta"""" che sembrano mettere in contatto con una dimensione superiore. Un lungo viaggio nel mondo della bellezza, che porta lontano nello spazio e nel tempo."" -
Racconti da incubo
Helena P. Blavatsky, nota in tutto il mondo soprattutto per la sua conoscenza enciclopedica, per i suoi poteri occulti e per aver fondato, insieme al colonnello Olcott, la Società Teosofica, pubblicò nel 1892 questo libro. Si tratta di cinque racconti misteriosi - contenuti originariamente in varie riviste, tra cui il New York Sun e The Theosophist - alcuni dei quali riguardano eventi della vita dell'Autrice e fatti da lei testimoniati. I Nightmare Tales ci mostrano un'inusuale Blavatsky, intensa scrittrice realistica, dotata di brillante immaginazione. Sotto il suo stile fantastico, infatti, si scorgono bagliori di cruda realtà e gli studiosi noteranno come soltanto la mano di un'occultista abbia potuto aggiungere alle scene certi tocchi particolari. I racconti (Una vita stregata, La caverna degli echi, Lo schermo luminoso, Dalle terre polari e Il violino umano) vennero riscritti negli ultimi mesi della dolorosa vita dell'autrice quando, affaticata dalla stesura del Glossario Teosofico, non potendo restare inattiva, tornò alla sua opera, trovandovi distrazione e distensione. -
La leggenda della fata Melusina
Melusina, una fata bellissima, che una volta la settimana, il sabato, assume la forma d'un serpente, sposa Raimondino, figlio del re dei Bretoni, ch'essa incontra in un bosco, dove egli era fuggito dopo l'uccisione dello zio, il conte di Poitiers. Per mezzo delle doti sovrannaturali della moglie, Raimondino diventa valoroso principe di Lusignano, padre glorioso di due forti cavalieri, felice nella sua vita di eroismo e di amore. Ma un sabato, rompendo il giuramento, sorprende, durante il bagno, la metamorfosi della sua donna, che per tutto il sabato si trasforma in serpente: il suo dolore per la scoperta atroce, che lo priva anche della presenza di lei, è uno dei tratti più belli del romanzo. In esso Jean d'Arras, in una prosa fatta di cavalleria e di senso fiabesco, ha raccolto per primo la leggenda della donna-serpente, derivata dalle tradizioni popolari del Poitou (storica provincia francese), intorno alla casa dei Lusignano. -
Il bosco di Eva
In questo libro si narra del grande cambiamento evolutivo, una profonda evoluzione spirituale dell'umanità necessaria alla continuazione della vita sulla Terra. Oggi più che mai ce ne stiamo rendendo conto. L'urgenza della crescita spirituale è una nuova consapevolezza che investe e coinvolge tutto il genere umano. Come ci ricorda il messaggio di Sri Aurobindo, ""dobbiamo raccogliere l'evoluzione umana dal suo stato attuale ed elevarla al massimo livello"""". Esiste una forza superiore presente in tutte le forme dell'universo, nell'essere umano inizia a prendere consapevolezza e a farsi presenza cosciente. È necessario raccogliere questa nuova coscienza, educarla, farla crescere per evolvere veramente. Questa opera parla del cambiamento evolutivo. Dell'avvento dell'uomo dopo l'uomo. L'autrice Calloni Williams ci offre il racconto delicato ed appassionante fatto da Lisa alla bambina del futuro. La bambina ancora non esiste, la donna l'ha vista in una visione e rappresenta l'umanità che verrà. La protagonista racconta di sé, di sua madre e di sua nonna come di tre generazioni che hanno preparato e reso possibile la trasformazione. Lisa narra l'aspetto femminile dell'evoluzione e lo racconta alla bambina del futuro. La donna esprime tutta la sua fede e il suo amore per la Grande Madre alla quale ogni sforzo evolutivo è dedicato. La Grande Madre assume le sembianze di un bosco, simbolo per eccellenza dell'inconscio, nel quale sorge la casa dove le tre generazioni di donne hanno vissuto e dove un giorno, forse molto lontano oppure vicinissimo, vivrà la bimba del futuro. Il racconto di Lisa è un augurio a tutta l'umanità. Un invito dolce ma deciso ad osservare noi stessi e ciò che ci circonda da un altro punto di vista per accogliere insieme l'alba di nuovo mondo."" -
Le 95 tesi
Il libro raccoglie Le 95 tesi luterane contro la vendita delle indulgenze e i poteri del Papa, dalla pubblicazione delle quali si fa convenzionalmente iniziare il cammino della Riforma Protestante. Vuole la tradizione che il 31 ottobre 1517 il monaco (o più probabilmente i suoi studenti, addirittura all'insaputa del maestro) abbia affisso sul portale della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi in latino riguardanti il valore e l'efficacia delle indulgenze. Secondo una prassi consolidata ormai da tempo, papa Leone X decise la vendita delle indulgenze per finanziare la ricostruzione della basilica di S. Pietro. La vendita delle indulgenze comportava la cancellazione dei peccati e quindi la certezza di andare in paradiso dopo la morte. Le indulgenze vennero vendute in tutta la Germania e in altri paesi europei. Grandi banchieri, come i Fugger di Augusta, fin dal tempo di Papa Alessandro VI avevano a Roma un'agenzia specializzata per questo tipo di transazione. Lutero si sentì in dovere d'intervenire contro questa consuetudine che manifestava in modo eclatante la corruzione della Chiesa e l'allontanamento dai principi del Vangelo, prassi che nulla aveva a che fare con la spiritualità cristiana e i fedeli in cerca di redenzione. La critica ai costumi corrotti della Chiesa dilagò in tutta Europa e giunse fino a Roma, con la conseguenza epocale di scoperchiare lo scandalo in corso nella Chiesa cattolica ed avviare la Riforma luterana. Il severo monaco agostiniano, professore di teologia nella piccola e recente - XVI secolo - università di Wittenberg viveva una religiosità di tipo medioevale e non condivideva la crisi della religiosità tradizionale, tipica di una cultura rinascimentale che non gli apparteneva: era un uomo del passato e viveva la fede come i suoi antenati. Si può dire che si trovò a essere l'inconsapevole elemento catalizzatore di un enorme fenomeno storico. Affermando la libertà della fede da ogni imposizione dogmatica, egli fu anche un uomo del mondo moderno, in quanto espresse la fede nella sua purezza come aveva appreso dalla Bibbia. In questo libro vengono proposte le famose 95 tesi luterane sulle indulgenze e altri due testi fondamentali della storia cristiana, che Lutero scrive poco dopo in circostanze diverse: Della Libertà del Cristiano - De libertate Christiana e Sulla prigionia babilonese della Chiesa - De captivitate Babylonica Ecclesiae. Il primo è un breve scritto incentrato sulla esclusiva necessità della fede, dalla quale le stesse opere buone conseguono, viene considerato da molti come l'esposizione più efficace di ciò che per il monaco è l'essenziale della fede cristiana. Il secondo è un fondamentale manifesto teologico. Trattando dei sacramenti, che il monaco riduce a tre - battesimo, penitenza, eucarestia - esso contiene l'originalità dei principi luterani e con essa il distacco dalla tradizione ecclesiastica. L'esaustiva presentazione di Sergio Quinzio, l'ampia nota biografica e le copiose note rendono questo libro fruibile dal vasto pubblico. -
Storie e leggende degli alberi
Nel libro ""Storie e Leggende degli Alberi"""" l'autore Jacques Brosse racconta la vita e l'amore per la natura. Gli alberi dei boschi, quelli dei nostri frutteti e dei nostri parchi hanno una storia lunghissima: essa ha lasciato nel folklore tracce che presto svaniranno, perché stiamo perdendo il rispetto che i nostri antenati avevano per loro. Se vogliamo evitare il massacro che minaccia le nostre foreste, dobbiamo ritrovarlo. Questo libro è nato perciò da una necessità che si fa di giorno in giorno più pressante: riconoscere il ruolo essenziale degli alberi nella vita della Terra, nella nostra e anche nel nostro inconscio, rammentarsi le loro leggende, quindi le loro virtù, è il modo migliore per salvarli. Albero dopo albero, Brosse elabora in questo testo un'accattivante panoramica delle piante ad alto fusto, moltiplicando le diramazioni fino a toccare le più svariate discipline e spingendo il più a fondo possibile le radici storiche della sua ricerca. E' un'opera questa dall'afflato ecologista che dà di una cinquantina di piante una lettura storica, linguistica, terapeutica, botanica e folkloristica. Uno scrivere che accoppia al rigore scientifico la poeticità delle descrizioni, che sa sposare la seduzione del mito alla piacevolezza dell'aneddoto, che si fa racconto, indagine, scoperta, iniziazione. Presentazione di Leonardo Sciascia."" -
L' uomo con molti libri e altri racconti
Scritti tra il 1904 e il 1918, i sei racconti raccolti nel volume ""L'uomo con molti libri"""" racchiudono molti dei temi più cari di Hermann Hesse: il passaggio dall' adolescenza alla maturità, il distacco dalla famiglia, la nostalgia per l'infanzia, l'amore per il viaggio, l'amicizia e, soprattutto, il rapporto tra menzogna e verità, fra illusione soggettiva e realtà. Presentazione di Giorgio Cusatelli."" -
Sul libero arbitrio
Coinvolto suo malgrado nella disputa sul libero arbitrio, Erasmo da Rotterdam in questo libro affronta la polemica con l'umiltà dello studioso. La libertà umana per Erasmo è libertà di salvarsi. Ma la salvezza è soprattutto quella della dignitas homini e del suo valore. Anticipatore dei temi della Riforma, lontano da una disputa di natura religiosa, questa Opera è un grande contributo umanistico a una causa morale. «A differenza di Lutero - osserva nella Prefazione Sergio Quinzio - Erasmo, pur credendo nel Vangelo che insegna a vivere semplicemente obbedendo a Cristo, è un dotto che non rinuncia alla cultura... Forse la nota più profonda della coscienza erasmiana sta nella divisione fra la sua coscienza di dotto e la sua coscienza di cristiano: qui sta la sua modernità». Il concetto filosofico e teologico di libero arbitrio ha implicazioni in campo religioso, etico, scientifico e nel diritto. Lutero aveva fatto propria la teoria della predestinazione negando la capacità di scegliere liberamente, mentre Erasmo dice che il libero arbitrio non è stato distrutto completamente dal peccato originale e che, senza un minimo di libertà da parte dell'uomo, la giustizia e la misericordia divine diventano prive di significato. -
L' ordine delle cose
Una raccolta di quadretti che descrivono le ""cose"""", in senso lato, della natura, dalla giraffa alle ostriche, dall'ippocampo alla pesca, alla mucca, alla formica, il pesce, la sabbia, il fuoco e via dicendo. Saggi filosofici e ragionamenti intervengono per rivelare all'uomo, al lettore, ciò che è il mondo degli esseri viventi senza di lui, di fargli conoscere, appunto, l'ordine delle cose. Lanciato da Albert Camus e Jean Cocteau, nel 1958 Brosse divenne famoso proprio con questo singolare testo, pubblicato con la prefazione del grande filosofo Gaston Bachelard, e che ricevette subito gli elogi del leggendario antropologo Claude Lévi-Strauss. Presentazione di Mario Soldati. Prefazione di Gaston Bachelard."" -
Storia di una controttava e altri racconti
“Storia di una Controttava e altri racconti” è un libro in prosa poetica, dove la vita, la natura e soprattutto i sentimenti, ricadono sotto la lente di un potente microscopio. Il racconto “Storia di una controttava”, scritto probabilmente intorno al 1913, si ispira ai ricordi dei viaggi in Germania compiuti dalla famiglia Pasternak negli anni precedenti. “La fanciullezza di Ženja Ljuvers” (1918) descrive la vita interiore e le emozioni di una giovinetta nel delicato passaggio tra infanzia e vita adulta. “Il tratto di Apelle” (1915) è un racconto giovanile sui generis scritto in forma dialogica il cui protagonista è Heinrich Heine, il famoso poeta tedesco. In “Lettere da Tula” (1918) il protagonista medita sulle forme e sulle ragioni dell’arte e su chi si fa chiamare artista. -
La storia del mago Merlino
Chi era Merlino? Un incantatore o un profeta? Il figlio del diavolo o il principe del Bene? Un saggio o un folle? L'opera, intrisa di palpitante romanticismo, ci introduce nel mondo magico di Merlino, dove le profezie s'intrecciano con le avventure, gli incantesimi con gli amori, fino a rivelarci gli aspetti più oscuri e meno conosciuti di questo singolare personaggio in bilico tra mito e letteratura, tra sogno e memoria. Dorothea e Friedrich Schlegel, subendo l'influenza dei cenacoli romantici appassionati ai romanzi storici, tradussero in tedesco, rielaborandolo creativamente, un testo medievale - forse il Merlin di Robert de Boron - ma la loro opera rimase a lungo tempo sepolta nell'archivio di stato di Berlino. -
Elogio della vita a rovescio
35 articoli di tagliente satira a un mondo – quello dell’Impero austroungarico – che stava morendo e che correva senza freni verso due grandi guerre mondiali, scritti da uno dei più penetranti interpreti del Novecento. Con la malvagità e l’innocenza di un bambino, nei 37 anni di pubblicazione del suo giornale – Die Fackel, La fiaccola – Kraus dissacrò la rappresentazione della modernità con argomenti ancora oggi attuali, convinto che la parola sia il rimedio omeopatico contro la chiacchiera che soffoca il mondo della stampa e del giornalismo. Basta questa visione della comunicazione di massa e il periodo bellico che stiamo vivendo a rendercelo, cento anni dopo, terribilmente vicino e indispensabile. Prefazione di Francesco Perfetti. -
Hermann Hesse
La biografia di Cusatelli ed Heiner Hesse è un libro sobrio, esplicito, ma non propone, per Hermann Hesse, luoghi comuni, né quel “vivere inimitabile” che l’epoca pretendeva dai suoi eroi, e nemmeno contribuisce a quella figura leggendaria che ne fa oggi, per molti giovani, una sorta di santo. Restituisce piuttosto un individuo, con tutta la sua impulsività, alle contraddizioni dei suoi tempi terribili, segnati dalla bruta violenza e dall’inganno; profila la solitudine dell’intellettuale, insieme inerme e vittoriosa; ammette, se occorre, le lacune e le incertezze dell’artista. E offre al lettore una messe di foto inedite, illuminanti e affascinanti. -
Considerazioni attuali sulla guerra e la morte
Un breve scritto del 1915 in cui il padre della psicanalisi riflette sul perché della guerra che fa riaffiorare “gli impulsi primitivi, selvaggi e malvagi”, ai quali l’uomo ha rinunciato per entrare nel mondo civile. Di fronte agli orrori della guerra non dobbiamo sentirci delusi nei confronti del genere umano che è caduto così in basso perché, in realtà, sempre sotto scacco delle sue pulsioni egoistiche, non è mai salito così in alto come pensiamo. Similmente l’inconscio, al cospetto della morte, è scisso tra il rifiuto di rappresentarsi la propria fine – e il conseguente senso di piacere quando muore l’estraneo-nemico – e il dolore per la morte di una persona amata. -
Il cercaquiz
Il volume presenta oltre mille quiz su diversi temi, che permettono di mettersi alla prova con vari livelli di difficoltà, dai quesiti più semplici a veri rompicapi. I testi, accompagnati da molte illustrazioni, permettono di trovare tutte le risposte. Età di lettura: da 7 anni. -
I perché? dei castelli e cavalieri
Età di lettura: da 6 anni. -
Animali feroci. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 9 anni. -
La storia del cavallo
Età di lettura: da 7 anni.