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La delazione
Nella Torino occupata del 1944 una diciassettenne - sradicata e ambiziosa denuncia i vicini di casa, una coppia di fidanzati. Per l'ebrea Selma Lavàn è la deportazione a Bergen-Belsen. Alfredo Dervilles tenterà di dimenticare la fine violenta di quell'amore, riuscendovi solo in apparenza. Questo romanzo ricostruisce un'epoca, una città con i suoi paesaggi industriali e fluviali, i suoi sotterranei, e mette in campo una vasta, emblematica rete di personaggi, cercando una risposta alla domanda: perché la giovane Luigia Zonga ha denunciato un'innocente? -
L' animale guida
Per chi avanza sul confine tra l'amore e il disamore, la lucidità e la follia, l'integrazione e l'isolamento, è facile scartare di lato senza neanche accorgersene, guardarsi allo specchio e non riconoscersi più. Quattro racconti su un'instabilità che da economica si fa esistenziale e identitaria, ambientati tra New York e le vallate alpine, in un centro e in una periferia che finiscono per coincidere. -
L' architettura militare nell'età di Leonardo. «Guerre milanesi» e diffusione del bastione in Italia e in Europa. Atti del convegno (Locarno, 2-3 giugno 2007)
Il convegno internazionale ""L'architettura militare nell'età di Leonardo. """"Guerre milanesi"""" e diffusione del bastione in Italia e in Europa"""" si è tenuto a Locamo, in Canton Ticino, il 2-3 giugno 2007, con più obiettivi. Anzitutto per commemorare il 500° della costruzione del """"rivellino"""" del Castello visconteo (1507), baluardo fabbricato sulla soglia settentrionale della Lombardia per ordine di Charles li d'Amboise, luogotenente di Luigi XII di Valois-Orléans, re di Francia, duca di Milano e signore di Genova dal 1499 rispettivamente al 15126 1514. In secondo luogo per fare il punto sulle interpretazioni più documentate delle vicende politico-militari milanesi durante la prima occupazione francese, epoca meno battuta dalla storiografia sino ad anni recenti, forse perché considerata un """"intermezzo"""" avanti la lunga sudditanza alla Spagna. In terzo luogo per tentare uno studio comparativo di respiro europeo della fortificazione in un momento di svolta nella teoria e nella pratica dell'architettura militare con l'apparizione, non solo in Italia, di tipologie protobastionate. Infine per ragionare di circolazione di modelli fra i precursori delle moderne scienze dell'assedio e della difesa."" -
Rivista per le medical humanities (2009). Vol. 9: Conflitti di interesse.
I,a Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2005 dal Consiglio di amministrazione come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale ospedaliero. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita
Ne ""La stanza del dialogo"""" si parla dell'educazione dei figli, di genitori alle prese con adolescenti che assumono comportamenti apparentemente incomprensibili, della difficoltà di trovare l'anima gemella in un'epoca che alimenta aspettative irreali, di famiglie che si compongono e si disfano, del tempo che passa veloce e di tante altre cose. Ma ciò che colpisce maggiormente dell'agile libretto che raccoglie e contestualizza ora una scelta degli interventi di Silvia Vegetti Finzi sul settimanale ticinese Azione, è il tono con cui la psicologa-scrittrice si rivolge ai suoi interlocutori: un tono che esprime un altissimo senso della dignità umana, un rispetto profondo per le donne e gli uomini di oggi, accettati, senza facili indulgenze, per quello che sono, con tutte le loro evitabili e inevitabili debolezze."" -
Finanza bruciata
Se è ormai evidente che ci si trova nel mezzo di una crisi economica di proporzioni storiche, l'interpretazione di questa crisi non è affatto scontata. C'è chi si affretta a puntare il dito contro la cosiddetta finanza creativa e i bonus ai manager delle banche, accusandoli di aver intossicato l'economia reale. C'è chi vede negli ormai famigerati prestiti subprime l'origine di ogni male e, di conseguenza, anche il punto su cui intervenire per risanare il sistema economico-finanziario. In questo breve saggio scritto con l'urgenza dei suoi libri migliori, Christian Marazzi suggerisce un'altra interpretazione e, sbarazzando il campo da categorie onnipresenti ma a suo avviso obsolete, costringe a una riflessione più radicale. Fin dove si è spinto il capitalismo nella sua insaziabile ricerca di profitto? Quali sono le sue mutazioni degli ultimi anni? Perché esso sembra accanirsi soprattutto contro il ceto medio e le classi meno abbienti, cioè contro persone che non hanno niente da offrirgli all'infuori della loro ""nuda vita""""? Esaminando questi argomenti, Marazzi offre una valutazione delle strategie adottate dai governi americano e europei per fronteggiare la crisi in corso e avanza alcune ipotesi sull'evoluzione della stessa. (Prefazione di Silvano Toppi)"" -
Le Alpi sotto serra. L'esempio della Svizzera di fronte ai cambiamenti climatici
Inondazioni, frane, valanghe, inverni senza neve e ghiacciai che stanno scomparendo. Stiamo realmente assistendo a un cambiamento climatico? L'autrice ne è convinta e dimostra la sua tesi avvalendosi dei dati più recenti relativi a questo fenomeno planetario, fenomeno connesso all'aumento dell'effetto serra e che, sul piano politico, ha portato agli accordi di Kyoto. Il libro si focalizza, con osservazioni tanto limpide quanto a volte sorprendenti, sull'esempio della Svizzera, che, data la sua posizione e configurazione geofisica, si trova ad essere particolarmente esposta a questi cambiamenti e può dunque fungere da indicatore significativo del fenomeno generale. L'autrice non si limita a fornire una spiegazione scientifica del cambiamento climatico in corso, ma ne analizza le conseguenze su montagne e ghiacciai, sulla stabilità del suolo, sull'agricoltura, sulle foreste e sull'industria del turismo. Solo una migliore comprensione del fenomeno - e si tratta di un fenomeno che riguarda tutti da vicino e che non si potrà continuare a fingere di ignorare ancora per molto tempo - ci permetterà di rispondervi in modo adeguato, e forse di contrastarlo o di contenerlo, almeno in parte. -
Registro dei fragili. 43 canti
Una madre uccide il figlio. Il fatto di cronaca diventa lo spunto per una ricerca sul campo minato della normalità. Con 43 canti che procedono a ritmo incalzante, a tratti perfino ipnotico, Alborghetti segue le persone comuni nei vari non luoghi di una provincia qualsiasi, i supermarket, le palestre, i giardinetti, per spiarne le scelte, i dialoghi, i sogni e le catastrofi. -
Rivista per le medical humanities (2010). Vol. 13: Verso una cultura etica della malattia e della cura.
La Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2003 dal Consiglio di amministrazione come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale ospedaliero. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
Rivista per le medical humanities (2009). Vol. 11: L'attenzione nella cura.
La Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2005 dal Consiglio di amministrazione come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale ospedaliero. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
In una notte fortunata
Milano paralizzata dal freddo di gennaio o dal sole d'agosto che ""sotto l'epidermide d'intonaco scrostato,/brucia la carne viva del mattone"""". La Grecia vista dai tentacoli """"di una medusa pietrificatasi in penisola"""". La Sicilia con la sua antica città di Ortigia, dove a mezzogiorno """"i gatti neri rasentano le mura,/come ombre che hanno assunto, per paura/di svanire, vita propria"""". Basilea attraversata da un vento carico di note musicali, teoremi matematici, considerazioni filosofiche: forse solo un pretesto """"per evitare di innalzare un monumento/a un'epoca finita"""", o forse no, perché """"ogni luogo crea /il suo genio, o viceversa"""". New York che con i suoi ponti """"simili allo slancio del cuore"""" concede le sue epifanie all'alba, """"in un mattino/qualunque di un qualunque novembre"""". Sono questi alcuni dei luoghi e dei motivi di un libro fatto di immobilità panica e di vagabondaggi fisici e mentali, tanto oziosi quanto, alla fine, pieni di significato. La lingua chiara e robusta di Matteo Campagnoli riesce a mettere in tensione, nell'arco di un verso o di una strofa rimata, espressioni letterarie e colloquiali, sprezzature e metafore ricercate, battute di spirito e figure classiche che si presentano qui come assolutamente contemporanee. Aspetti questi che permettono di ricondurre l'autore a quella famiglia transnazionale e translinguistica di poeti i cui rappresentanti più influenti sono forse, negli ultimi decenni, Iosif Brodskij e Derek Walcott."" -
L' occhio che ascolta. Medicina ed empatia
Eminente cardiologo, da decenni impegnato nella lotta contro il cancro, Giorgio Noseda ha contribuito in modo decisivo ai progressi del settore medico ticinese. Grande sostenitore della medicina scientifica e tecnologica, Noseda è però altrettanto convinto della necessità di ""umanizzare"""" la medicina e non si stanca di ricordarci che la medicina è una scienza applicata in cui l'empatia tra medico e paziente gioca un ruolo fondamentale. Ed è proprio questo stretto legame tra le esperienze della vita e la scienza a costituire il filo conduttore della lunga conversazione con Giulia Fretta. Sollecitato dalla giornalista, Noseda rievoca alcuni momenti centrali della sua stessa storia familiare e professionale: l'infanzia a Chiasso e il forte legame con i genitori, il sostegno della moglie nonostante la sua professione totalizzante, il rapporto con il mistero della trascendenza, i progetti umanitari, gli incontri con personalità del mondo scientifico, come il Premio Nobel Renato Dulbecco, e con artisti di fama internazionale come Jean Tinguely e Arturo Benedetti Michelangeli, l'esperienza politica quale deputato in Gran Consiglio, senza dimenticare la breve, entusiasmante ma anche sofferta esperienza del """"Quotidiano"""", giornale progressista fondato insieme a Silvano Toppi e altri. Con le testimonianze di Umberto Veronesi, Silvano Toppi e Guido Ceronetti."" -
Continente K. Agota Kristof scrittrice d'Europa. DVD. Con libro
In ""Continente K."""" Agota Kristof fa ritorno a Kòszeg, la città della sua infanzia, a cui è rimasta profondamente legata nonostante il lungo esilio. Qui la scrittrice rivede i suoi fratelli e la donna che l'aveva accompagnata nella fuga del 1956, quando, poco più che ventenne, lasciò clandestinamente l'Ungheria. Il film documenta inoltre la prima lettura pubblica di Agota Kristof in ungherese, la lingua madre poi """"sacrificata"""" a favore del francese, e ci introduce gradualmente nel mondo poetico della scrittrice, mescolando elementi reali a scene di finzione ispirate ai suoi romanzi. Un film-documentario della durata di 55 minuti con allegato un booklet con un intervista ad Agota Kristof e una poesia inedita."" -
A memoria di mare
"Aperta da un prologo che canta forte, in pienezza di dramma, e conclusa da un epilogo che parrebbe contraddirlo nella sua familiarissima, cordiale iconografia, la nuova raccolta di Donata Berra conferma in verità quanto siano intercambiabili i due registri: ogni eventuale sublime nutre in sé l'umile quotidiano, così come dalla più trita delle occasioni può spiccarsi un grano di solennità. Anche nei suoi risvolti amari o struggenti, questo libro predica e diffonde un'allegria delle cose, della percezione che possiamo averne. E se lo sguardo punta alle altezze lontane, per esempio alle cime innevate d'azzurro che sovrastano Berna, la parola del poeta ci trattiene più giù, dove """"passa un po' di fretta Rosa / che porta la sua borsa della spesa"""" (dentro la quale potrebbe esserci qualcosa per noi)"""". (Silvio Ramat)" -
Rivista per le medical humanities (2011). Vol. 17: All'incrocio delle culture.
Cosa succede quando la relazione di cura interviene tra differenti orizzonti culturali? Come prepararsi a svolgere al meglio la professione di curante in una società sempre più plurale e ricca di concezioni e rappresentazioni diverse e magari anche, in alcuni casi, divergenti? Sono domande pressanti, a cui il Dossier di questo numero tenta di fornire alcune possibili risposte. Risposte ""possibili"""" perché, come spiega bene il filosofo Salvatore Veca nell'intervista concessa alla nostra rivista, i percorsi della ricerca non sono mai a senso unico, né nelle scienze naturali né, e a maggior ragione, nelle scienze umane. Il numero include tre momenti di riflessione sulla medicina carceraria e una conversazione con Vincenzo Crupi a proposito degli errori cognitivi in ambito medico."" -
La mia cucina con le piante selvatiche. Riconoscere, raccogliere e cucinare le erbe spontanee
Meret Bissegger è una delle cuoche più note e apprezzate della Svizzera italiana, pioniera della cucina biologica e da tempo attiva nel movimento Slow Food. La sua passione per le piante selvatiche commestibili, nata circa trent'anni fa, la rende oggi una delle maggiori esperte del campo. Il libro propone 130 semplici e squisite ricette con erbe spontanee, che spaziano dall'aperitivo al dolce. Delle oltre 60 piante esaminate, ampiamente illustrate dalle belle fotografie di Hans-Peter Siffert, vengono descritti l'habitat e i ""segni particolari"""" che ne permettono il riconoscimento. Per ogni erba si danno inoltre indicazioni s modo più idoneo di raccoglierla. Ricettario insolito, strumento prezioso che va a completare molti manuali di botanica e di erboristeria, il libro di Meret Bissegger è rivolto non solo a chi voglia conoscere il mondo delle erbe spontanee, ma anche a chi ritiene che un'alimentazione variegata a base di prodotti naturali, biologici e regionali sia una componente essenziale per uno stile di vita sano e rispettoso della natura."" -
Finestre sulla Svizzera
I saggi qui raccolti intendono offrire una panoramica della produzione poetica svizzera di lingua italiana in grado di andare al di là delle voci individuali. ""Finestre sulla Svizzera"""", affiancando metodologie differenti, cerca di far emergere le parole e le idee che caratterizzano la poesia della Svizzera italiana per individuare affinità tematiche e stilistiche anche tra poeti di generazioni diverse, ipotizzare """"parentele"""" letterarie, rimarcare analogie e peculiarità. È così possibile tracciare e descrivere una sorta di """"sillabario"""" della poesia nella Svizzera italiana, un repertorio di """"parole chiave"""" da collegare ad autori e testi."" -
Il re di Francia. Seguito e fine
Se tutti sanno che Luigi XVI, schivando per un pelo la ghigliottina, fu condannato dalla Convenzione all'esilio perpetuo, meno note sono invece le difficoltà incontrate al tempo per trovare al sovrano decaduto una terra d'esilio disposta a dargli asilo, e ignoriamo quasi tutto delle ragioni che spinsero la Svizzera ad accogliere Luigi Capeto e a confinarlo a Saint-Saphorien, piccola borgata sulle rive del lago Lemano, in un territorio allora appartenente ai balivi di Berna. Basato su numerosi archivi inediti, da leggersi come un vero e proprio libro di storie e scritto con un tono che seppur leggero non è privo di serietà, questo romanzo ci svela dunque l'accoglienza tiepidina che l'ex monarca ricevette al suo arrivo nella regione di Vaud, gli ospiti inattesi che gli fecero visita, le diverse peripezie tragicomiche che, dall'ottobre 1795 al gennaio 1798, segnarono il suo soggiorno forzato nella regione e la fine logica che qui trovò. -
Rivista per le medical humanities (2010). Vol. 16: Verso una cultura etica della malattia e della cura.
I luoghi e gli spazi di vita si stanno trasformando rapidamente. I confini tra interno e esterno, pubblico e privato, reale e virtuale sembrano allentarsi, con conseguenze anche per l'ambilo ospedaliero, le relazioni di cura, la percezione stessa del corpo umano. Il tema è affrontato, da prospettive diverse, nei sei articoli del dossier. In un colloquio notturno, la pianista Martha Argerich parla della musica e della malattia, e delle età della vita, con un tocco tutto suo, da artista libera e generosa quale è. La sezione ""Etica clinica"""" offre due contributi: uno studio sul pensiero di Hans Jonas, e in particolare sul concetto di responsabilità, e uno sul cosiddetto """"pendio sdrucciolevole"""" in rapporto all'eutanasia. Il numero è completato dai contributi di alcune studentesse che presentano in forma succinta i risultati delle ricerche da loro svolte nell'ambito della formazione in Lavoro sociale e in Medical Humanities."" -
Barocco. Alla scoperta di alcuni piccoli capolavori in territorio ticinese
Nato da un'idea di Peter Keller e Adriano Heitmann, il noto fotografo ticinese a cui si deve la cura del presente volume, questo è prima di tutto un libro di immagini rivolto a chiunque abbia un po' di curiosità per la cultura del Cantone Ticino, inteso come territorio aperto e in continuo dialogo con le vicende artistiche degli altri Paesi europei. Gli esperti sapranno valutare l'eccezionale limpidezza e profondità di queste fotografie, realizzate in condizioni di luce che, se non fosse inappropriato usare l'aggettivo in riferimento all'interno di una chiesa, si potrebbero definire ""infernali"""". Solo la tecnologia digitale, adoperata con la spregiudicatezza necessaria a ogni impresa pionieristica, poteva condurre ai risultati proposti in questo volume. Basti dire che alcune delle fotografie qui pubblicate sono in realtà la somma di una decina di scatti ottenuta attraverso uno scrupoloso lavoro al computer. Lo stesso """"montaggio"""" del libro, i tagli e la sequenza delle fotografie sottostanno a una logica prevalentemente fotografica - e musicale, aggiungerebbe subito il curatore Adriano Heitmann, pensando alle considerazioni di ritmo e intensità dei colori che l'hanno guidato nel suo lavoro. (Prefazione di Tina Carloni)""