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Viaggio in Italia. Da Venezia a Firenze. Testo francese a fronte
"Solo una settimana per attraversare l'Italia settentrionale è poca cosa rispetto ai tre mesi che durerà complessivamente il viaggio e all'importanza dei luoghi da visitare. Il turismo verteva intorno alle grandi metropoli, Venezia, Firenze, Roma e Napoli, ed è rilevante che lo scrittore-turista abbia tratto, da ciò che doveva essere solo un mero approccio a Venezia, molto più di una semplice prefazione al suo soggiorno. Sebbene attraversi frettolosamente la Lombardia e il Veneto, Gautier è già pronto a """"fare in piena coscienza il mestiere di viaggiatore"""" e a trascrivere le sue impressioni in tanti feuilletons quante sono le tappe. I capitoli sposano i ritmi della diligenza o del treno, che diventa qui un nuovo referente letterario, decisamente assai moderno. Il tempo della narrazione è visibilmente regolato sul tempo del viaggio il che ha, tra gli altri vantaggi, quello di ricavare per Milano, e in particolar modo per l'arrivo a Venezia, uno spazio privilegiato."""" (Prefazione di Marie-Hélèn Girard)" -
Lettera sul «fuoco filosofico»
Viene riproposto il testo discusso e amato negli ambienti esoterici di Giovanni Pontano Lettera sul ""fuoco filosofico"""", che Mario Mazzoni curò nel 1930 per la Casa Editrice Toscana. Un'opera che fu anche ristampata oltre mezzo secolo fa, poi è stata ripresa in anastatiche di non facile reperibilità e infine è scomparsa dalle librerie. Nell'introduzione, a sua volta diventata un classico, il curatore offre tutti gli elementi che consentono al lettore di orientarsi intorno al manoscritto, si sofferma sulle segnalazioni in altre opere e affronta anche il tema dell'autenticità."" -
Lady Susan. Testo inglese a fronte
Scritto intorno al 1793-94 da una Jane Austen appena diciottenne, ""Lady Susan"""" è un romanzo epistolare mai pubblicato fintanto che la scrittrice era in vita. La prima pubblicazione avvenne a opera di un nipote della Austen, James Edward Austen-Leigh, nel 1871, come parte del """"Memoir"""", una biografia sulla vita della scrittrice scritta dallo stesso Austen-Leigh. """"Lady Susan"""" è un romanzo che differisce dai più celebri romanzi della Austen, sia per la convenzione usata del romanzo epistolare, sia per il fatto che la protagonista indiscussa del libro, la bella Lady Susan, è un personaggio """"cattivo"""". Il romanzo si articola in 41 lettere e una conclusione in terza persona, nelle quali la bella vedova Lady Susan Vernon si adopera per combinare un matrimonio d'interesse sia per la riluttante figlia Frederica sia per se stessa."" -
Ecce homo! Conoscerli, capirli... accettarli!
Questa carrellata di situazioni e di personaggi rende alla perfezione il rapporto tormentato tra maschio e femmina che oscilla tra momenti di scherzosa tenerezza e momenti di critica pessimistica in cui c'è poco da salvare. ""Ecce Homo!"""" è dunque il ritratto di un uomo come le donne l'hanno voluto, o meglio, di come è venuto dopo anni di inutili sforzi per renderlo migliore."" -
La ricetta di immortalità. Testo greco a fronte
"La ricetta di immortalità"""" è conservata in un papiro greco del III-IV secolo d.C. proveniente da Tebe d'Egitto. Questo testo, affascinante e articolato, descrive il viaggio di un candidato all'immortalità attraverso la struttura del cosmo. La contemplazione del mondo divino culmina nella rivelazione di un supremo dio oracolare ed è seguita da una serie di istruzioni rituali volte ad assicurare il buon esito della pratica. """"La ricetta di immortalità"""" si inserisce nello sviluppo della filosofia ellenistica greco-romana ed è qui per la prima volta restituita al contesto socio-culturale che l'ha prodotta: l'Egitto e la tradizione pitagorica. È probabile che questo documento sia stato elaborato tra il II sec. a.C. e il I d.C, alcuni secoli prima della sua redazione definitiva, e che abbia successivamente attraversato molte scuole di pensiero, contribuendo tra l'altro al mutamento del pitagorismo in neoplatonismo." -
Di terre straniere
Dopo il 2001, Carla Malerba non ha più pubblicato, né partecipato a concorsi poetici. E lo ha fatto per una ben precisa scelta: ""Dato che l'Italia è piena di poeti, ho preferito tenermi in disparte, pur continuando a scrivere versi. Ma il 2010 è una data troppo importante per non onorarla"""". E infatti, come si desume già nel titolo di questa terza sua pubblicazione, """"Di terre straniere"""", l'autrice si sente """"trapiantata"""" in questo nostro bellissimo paese, ma, come il protagonista di un componimento di Ungaretti non riesce a """"sciogliere il canto del suo abbandono"""". Questa raccolta vuole quindi essere soprattutto un omaggio a tutti i suoi concittadini di Tripoli e a chi voglia ancora tener vivi i ricordi, senza indulgenze ai rimpianti."" -
Il salotto di Madame de... Testo francese a fronte
Il 13 febbraio dell'anno 1900 Marcel Proust inizia a collaborare con ""Le Figaro"""" per una serie di articoli mondani incentrati sui salotti nobili di Parigi. Tra le dame più celebri dell'epoca ritroviamo la principessa Mathilde (""""E la principessa Mathilde"""" mi disse Swann, """"sapete, l'amica di Flaubert, di Saint-Beuve, di Dumas. Pensate, è la nipote di Napoleone I! è stata chiesta in moglie da Napoleone III e dall'imperatore di Russia"""") e Madeleine Lemaire, il cui salotto era il più brillante e affollato dell'alta borghesia dell'epoca: """"era una donna alta, energica, dalle sopracciglia arcuate, capelli non tutti suoi, molto belletto, un abito da sera cosparso di lustrini che sembrava indossato di gran furia all'ultimo momento e i residui di una passata bellezza""""."" -
L'arte della bellezza. I segreti della teletta della donna con consigli agli uomini sull'arte del fascino
"Essere in perfetta forma darà a una donna ben poco vantaggio, laddove ella non possegga anche quel colorito splendente che è il tocco finale e il segno distintivo di una bella donna. [...] Ve lo dirò chiaramente, signore - e lo stesso vale anche per gli uomini -, il segreto per ottenere una pelle magnifica e splendente sta in tre semplici regole: temperanza, esercizio e pulizia."""" Scritto nel 1858 da una delle donne più belle dell'epoca, """"L'arte della bellezza"""" è un manuale di trucchi e accorgimenti, dalla cosmetica a un'alimentazione bilanciata, per raggiungere la bellezza canonica secondo il modello europeo, un testo quanto mai attuale che contiene, tra l'altro, buoni consigli per rimanere in salute e accrescere il proprio ascendente sull'altro sesso." -
I boschi del Maine. Chesuncook. Testo inglese a fronte. Vol. 2
Scrittore e filosofo statunitense, Henry David Thoreau è considerato oggi il teorico della vita nella natura selvaggia e dell'ambientalismo. Nato e cresciuto nella tranquilla Concord, nel Massachusetts, Thoreau fu da sempre schivo della frenesia e dei ritmi forsennati tipici delle grandi città, preferendo ad essi l'intimo colloquio con la natura. Un'esistenza all'insegna della frugalità e dell'essenziale che Thoreau condusse esemplarmente per sfuggire alle trappole del consumismo che aliena l'uomo dal suo vero io e dai suoi reali bisogni. ""I boschi del Maine"""", opera postuma pubblicata nel 1864, descrive il viaggio naturalistico che l'autore fece nel 1857 in questa regione autentica ed essenziale, alla ricerca di un rapporto più stretto con un ambiente aspro e incontaminato, ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni e sensazioni uniche e rigeneranti."" -
Alda Merini. Ridevamo come matte
La Maestra di poesia e la biografa. La poetessa candidata al Nobel e l'amica che le dà voce per farle raccontare, senza filtri, da donna a donna, la sua vita. Fitto di pensieri, insegnamenti, sentenze, storie d'amore, accompagnato da poesie inedite e da esilaranti dialoghi, ""£idevamo come matte"""" è l'elaborazione del lutto di Luisella Vèroli per la perdita inaspettata della sua """"Sirena dei Navigli"""". Solo dopo un anno l'autrice riesce a riaprire il baule dove ha conservato vecchie fotografie, librini fatti a mano, buffi regali che Alda Merini le ha donato negli anni e i manoscritti per il progettato """"Reato di vita"""" continuato ed aggravato. Se in """"Reato di vita. Autobiografia e poesia"""" si avvertiva la discrezione della biografa che cura i materiali restando in ombra, Luisella Vèroli, in questo secondo volume, recupera parole profonde e preziose testimonianze ma anche aneddoti divertenti, storielle umoristiche, battute sarcastiche. """"Ridevamo come matte"""" racconta di due donne che ironizzano su se stesse e su chi si prende troppo sul serio. Luisella ci fa gustare una Merini che si diverte mentre trasforma episodi di vita in letteratura, fantasmi in personaggi inoffensivi e ci rende partecipi delle prove che ha dovuto superare per trasmettere fedelmente lo spirito vitale di quella che fu per lei maestra di scrittura, di vita e di autoironia."" -
La dama di Urtubi. Testo spagnolo a fronte
Alle scienze occulte è dedicato il racconto ""La dama di Urtubi"""" scritto nel 1916, che narra una vicenda svoltasi in Navarra all'inizio del Seicento. In quell'epoca nelle province basche, come in altre parti d'Europa, era nata e sempre più si andava diffondendo una sorta di inclinazione al fantastico, alla credenza di presenze maligne. Queste tensioni - nate dall'inconscio desiderio di sfuggire alla miserabile realtà, da una reazione all'ingiustizia sociale, ai soprusi della monarchia, della Chiesa e dei potenti - erano sorte tra la povera gente, ma erano via via diventate di moda in ogni strato sociale, e sfociavano in cerimonie collettive di riti magici, messe nere e sfrenati baccanali. Le riunioni proibite, le tregende, si svolgevano all'aperto o in misteriose grotte, talora persino in castelli nobiliari. Erano officiate da donne, da streghe, nei paesi baschi chiamate sorguiñas, che presiedevano i riti satanici, preparavano filtri magici e facevano sortilegi. In questo lugubre e gotico scenario è ambientato il racconto, in cui Baroja, pur soffermandosi con sottile ironia sulla diffusione storica del fenomeno, elude il carattere cupo delle vicende tratteggiando con leggerezza una fiabesca storia d'amore."" -
La carta da parati gialla. Testo inglese a fronte
La carta da parati gialla è un racconto breve che l'autrice scrisse in appena due giorni. Dopo una iniziale indifferenza da parte degli editori, il critico americano William Dean Howells decise di pubblicarlo nel suo"" The Modern Great American Stories"""" nel 1920. Si presenta sotto forma di un diario di voci che raccontano giorno dopo giorno i dettagli della discesa nella follia di una donna affetta da quello che suo marito medico descrive come una """"temporanea depressione nervosa""""."" -
Ierone o della tirannide. Testo greco a fronte
Protagonisti di questo dialogo, il tiranno di Siracusa Ierone e il poeta Simonide. Il poeta chiede al tiranno di illustrargli le differenze tra la vita di un privato cittadino e quella di un monarca assoluto. Partendo da una lettura negativa della tirannide, Ierone si lascia guidare da Simonide verso il recupero di una possibile positività della condizione del tiranno al quale è dato vivere serenamente, se si mostra in grado di svolgere il proprio ruolo senza commettere ingiustizie e operando per il bene dello Stato. Postfazione di Giovanni Iudica. -
Lo scisma d'Inghilterra
Lo Scisma d'Inghilterra del fiorentino Bernardo Davanzati è la traduzione in volgare del ""De origine ac progressu Schismatis Anglicani"""" del teologo gesuita inglese Nicholas Sanders. Nei tre libri, che il Davanzati tradusse riducendoli a """"ristretto"""", vengono narrate le vicende storiche dell'eresia anglicana durante i regni di Enrico VIII, Edoardo VI ed Elisabetta I. L'opera, preceduta da una presentazione sulla vita e sulle opere del Davanzati, ad opera del curatore, pur nella totale critica storica, ha determinato a lungo il modo di vedere l'eresia anglicana dal suo nascere alla sua conclusione."" -
Valerio Gaeti. Reggo lo specchio alla natura
"Reggo lo specchio alla natura è una frase tratta dall'Amleto di Shakespeare. Appena l'ho sentita, a teatro, ho avuto la sensazione che sintetizzasse perfettamente il mio atteggiamento creativo. Spesso, rivedendo i miei lavori, avevo l'impressione di non averli realizzati io, ma di averli recuperati dalla natura, quasi fossero dei reperti archeologici o fossili, lo non creavo: semplicemente orientavo lo specchio e presentavo quello che della natura riuscivo a cogliere."""" Questo diario/catalogo/album di Valerio Gaeti è una raccolta di quei """"riflessi"""" e riassume in parte il suo lavoro di scultore dal 1971 ad oggi." -
Micio curioso
Età di lettura: da 2 anni. -
Mici amici. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 2 anni. -
Leggere, finestra aperta ovvero la biblioterapia in restrizione
Può la lettura essere occasione di crescita personale? Può la lettura cambiare la vita? È quello che si chiedono gli autori, interrogandosi sui significati del leggere. È un coro di voci a testimoniare il potere del libro, così come vissuto in prima persona e percepito negli altri. Ai tempi dei Romani, ad esempio, ci furono liberti che si riscattavano con il lavoro culturale. Forse anche oggi, allora, grazie alla lettura, possono esserci percorsi per liberarsi dalla schiavitù di abitudini, di circoli viziosi del fare e del pensare? Un libro per le persone detenute, per chi è metaforicamente carcerato, per gli operatori, per i lettori, per chi ne vuole sapere di più sulla forza di un libro, quando è letto libera-mente, con piacere. -
Leggende e mito del Sacro Bosco
Alberi e boschi furono, fin dai tempi antichi, considerati manifestazioni della divinità nonché il tramite naturale tra Terra e Cielo: ecco il motivo per il quale si è parlato e ancor oggi si parla di ""Sacro Bosco"""". Secondo Jacques Brosse è lecito far riferimento a una vera e propria """"mitologia degli alberi"""", alla ricerca di un mondo sì perduto, ma non dimenticato. Dagli antichi Babilonesi agli uomini del Rinascimento italiano, dal mondo della mitologia greco-romana a quello del ciclo bretone, dèi ed eroi hanno legato la loro memoria, nell'ambito di una Harmonia Mundi irrimediabilmente scomparsa, al mondo del Sacro Bosco nel quale risulta diffìcile separare il divino dall'umano."" -
Il mangiatore di cachi che ama gli haiku. Testo giapponese a fronte
Shiki ha spesso affermato che un grande maestro di haiku non scriveva durante la sua vita di poeta che duecento o trecento haiku autentici. Di quelli che sono portatori di un'intuizione profonda della realtà immediata ed evidente. Di quelli che ci permettono di sentire, di sondare l'indicibile profondità, di gustare il sottile sapore dell'esistenza umana, colta nell'eternità dell'istante presente. Di quelli che traducono, senza specificare, ma solamente suggerendo l'esperienza di distacco filosofico, poetico se si preferisce, dal mondo, quando tutto diventa semplice, luminoso, meravigliosamente evidente. Quando si percepisce, molto più che il senso, l'armonia delle cose, la loro impeccabile coincidenza. Sono proprio questi haiku che Shiki compose a essere raccolti in quest'opera.