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Questi milanesi
Lo strano uccello in copertina è la rara Scotopelia Melanconica che l'autore giura di aver visto al Parco Lambro; l'ha disegnato e poi inciso su legno come gli altri nove volatili qui riprodotti, incontrati nei vari spazi verdi della città; compreso l'Aegonius Mediolanensis Insomnis, esemplare assai fragile, scoperto sul ramo di un ippocastano al Parco Sempione. Non meno bizzarri di questa fauna destinata all'estinzione sono gli esseri umani avvicinati da Gaetano Neri nelle vie della città. -
Tempi antichi nel villaggio di Plodomasovo
"Il romanzo che oggi presentiamo al pubblico italiano occupa un posto a sé nella produzione leskoviana: storia e leggenda, favola e cronaca vi si fondono in un insieme armonioso e pittoresco. Trasportati nella Russia del secolo XVIII, noi veniamo a conoscere gli usi e costumi del tempo, le prepotenze e i soprusi dei bojardi, le rivolte delle bande armate di contadini che gettarono il terrore nelle campagne nel 1762-63. E in mezzo a questa efficacissima pittura di ambiente, è intessuta una trama gentile e piena di originalità"""". (dalla prefazione di Margherita Silvestri Lapenna)" -
Novantanove haiku. Testo giapponese a fronte
Ryokan è uno dei massimi poeti della letteratura giapponese e ci ha lasciato una vasta collezione di poesie, nella forma molto diverse dai modelli tradizionali, ma profonde e semplici nel contenuto. Egli viene giustamente chiamato ""il poeta dello Zen"""" perché chi legge le sue poesie può farsi un'idea della dottrina, della pratica e dei risultati dello Zen, i cui insegnamenti fondamentali si possono riassumere con le seguenti parole: meditazione, libertà interiore e compassione. La presente edizione comprende 99 haiku di Ryòkan con testo giapponese a fronte."" -
L' acerba
Considerato il capolavoro di Cecco d'Ascoli, ""L'Acerba"""" è un poema in sesta rima, rimasto incompiuto all'inizio del V canto dopo la condanna al rogo di Cecco """"per errori contro la fede"""". Raduna dati astronomici, astrologici, alchimistici e naturalistici, di origine per lo più araba, che Cecco contrappone alla """"falsa"""" scienza della Commedia dantesca e soprattutto all'esigenza totalizzante di derivazione tomistica, che quell'opera anima e pervade."" -
Sulla loquacità. Testo greco a fronte
La parola a sproposito, la parola ""abusata"""", la parola senza misura: questo è il nodo concettuale al centro dell'opera di Plutarco intitolata """"Sulla loquacità"""" (in greco """"Peri adoleschias"""", in latino """"De garrulitate""""). Si tratta di una chiacchiera per così dire privata, legata all'ambito individuale, quale caratteristica personale, ma anche pubblica, spalmata in ogni luogo sociale, senza distinzione di genere, di luogo, di ceto. L'opera si presenta come un pastiche di poche pagine in cui, con toni scherzosi, irrisori e seri, si mescolano citazioni colte, richiami, consigli, inviti. E sebbene Plutarco riporti esempi tratti dal mondo greco, coevo e non, e dalla sua esperienza quotidiana, l'atmosfera che respiriamo richiama la trama esistenziale del nostro vissuto di oggi. Cosicché quel chiacchierare vano e incessante, oltre che sciocco, che l'autore biasima, anche noi lo potremmo biasimare. Il tono non è mai acido, ma paterno, tipico di colui che vuole """"educare"""" con il sorriso e non con il cipiglio. A chi si rivolge? A tutti coloro che, in coscienza, si sentono chiamati in causa."" -
I Persiani. Testo greco a fronte
Della vasta produzione di Timoteo, che toccava i principali generi lirici, erano celebri soprattutto i ditirambi e i nòmoi citarodici, pezzi solistici eseguiti con l'accompagnamento della cetra; nel generale naufragio della sua produzione, un papiro scoperto nel 1902 ha restituito buona parte della sua opera più famosa, ""I Persiani"""", un nòmos in cui il carattere audacemente innovativo proprio del poeta dà vita a una straordinaria rievocazione della vittoria di Salamina del 480 a.C, rivissuta e riattualizzata in un'arte dai tratti sorprendentemente moderni e affascinanti, capace di coinvolgere emotivamente i lettori di oggi come gli ascoltatori di allora. Oltre ai Persiani, unico esempio superstite del genere, sono compresi in quest'edizione anche gli altri frammenti di Timoteo, dai quali si intravede la varietà di temi, toni e stili che era la caratteristica più tipica della sua arte."" -
Mahler sul lettino di Freud e altre storie
La maggior parte dei racconti qui pubblicati si occupa di musici, sorpresi in momenti di intimità o di gioia o di dolore o in occasione di incontri importanti. Alcune storie riguardano poeti o filosofi famosi. Ma è il racconto dedicato a Mahler ad aprire questa plaquette - fornendole anche il titolo per una buona ragione: quest'anno, 2011, si celebra il secolo della morte del popolare compositore. In un certo senso, questo ""Mahler sul lettino di Freud"""" costituisce il seguito ideale di """"Chopin a Palma di Maiorca"""". Anche questa volta si tratta, prevalentemente ma non soltanto, di elzeviri pubblicati, spesso in versione mutilata, su """"Via Sarfatti 25"""", il mensile dell'Università Bocconi."" -
Novanta poesie d’amore. Testo francese a fronte
Nessun tema è stato trattato dai poeti francesi quanto l'amore, soprattutto dopo il Medioevo e dopo il periodo dei trovatori. E nessun tema più dell'amore ha infiammato l'animo dei poeti in qualunque epoca e in qualunque luogo. Ecco dunque il desiderio di realizzare una piccola raccolta selezionando alcuni tra i più significativi componimenti rati in terra di Francia che vanno a coprire l'arco di tempo compreso tra le origini e il XX secolo. -
I boschi del Maine. Allagash ed east branch. Testo inglese a fronte. Vol. 3
Scrittore e filosofo statunitense, Henry David Thoreau è considerato oggi il teorico della vita nella natura selvaggia e dell'ambientalismo. Nato e cresciuto nella tranquilla Concord, nel Massachusetts, Thoreau fu da sempre schivo della frenesia e dei ritmi forsennati tipici delle grandi città, preferendo ad essi l'intimo colloquio con la natura. Un'esistenza all'insegna della frugalità e dell'essenziale che Thoreau condusse esemplarmente per sfuggire alle trappole del consumismo che aliena l'uomo dal suo vero io e dai suoi reali bisogni. ""I boschi del Maine"""", opera postuma pubblicata nel 1864, descrive il viaggio naturalistico che l'autore fece nel 1857 in questa regione autentica ed essenziale, alla ricerca di un rapporto più stretto con un ambiente aspro e incontaminato, ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni e sensazioni uniche e rigeneranti."" -
I racconti fantastici di Liao
"I racconti fantastici di Liao"""" sono la più famosa raccolta cinese di racconti in lingua parlata. Pubblicati a stampa solo nel 1766, a cinquanta anni dalla morte dell'autore, sono una vera e propria enciclopedia della novellistica cinese: traendo ispirazione dal folclore popolare, dalle storie che la gente raccontava per strada, l'autore ridà vita a un genere fiabesco che si colloca nella migliore tradizione taoista cinese. In una fantastica coesistenza di realtà e sogno, di uomini e demoni, di vivi e morti, questa sorta di Decamerone orientale narra di spiriti, fiori che diventano donne, volpi fatate che compiono prodigi, di preti che fanno magie e filtri..." -
Omero
Se il pubblico più vasto ha conosciuto Pasquali per la serie delle ""Pagine stravaganti"""", è bene ricordarsi di questo studioso anche per un saggio su Omero, scritto per la Treccani di Giovanni Gentile. Sovente qualcuno lo ricorda come un profilo esemplare che resiste all'incalzare degli studi e delle ipotesi. Certo, la bibliografia sul sommo poeta greco si arricchisce ogni giorno, ma quanto ha lasciato su tale argomento un Pasquali ormai maturo ha in sé qualcosa che non tramonta. Riproponiamo queste pagine, così come le ha scritte, senza alcun aggiornamento bibliografico. Quello che si perde in aggiornamento lo si guadagna in lettura."" -
Poesie. Testo tedesco a fronte
Dice Giaime Pintori: ""La scelta delle poesie è libera. Non ho voluto dare ai lettori un compendio dell'opera di Rilke; ho voluto raccogliere quello che per me, in un particolare momento o in una particolare circostanza, è stato scoperta e occasione di poesia. La traduzione è libera: notizia forse inutile per chi sa che ogni traduzione è libera per natura. In alcuni casi è arbitraria e se al lettore non piacerà mi esporrò a eventuali condanne"""". Invece no. Giaime Pintor, con questo lavoro, ci ha regalato una preziosità davvero unica e rara."" -
Bébert il gatto di Louis-Ferdinand Celine
"Un gatto è l'incantesimo stesso, la delicatezza nell'onda..."""" dichiarava Louis-Ferdinand Céline. E Bébert, grosso ed elegante gatto tigrato dalla straordinaria intelligenza, tanto ingordo e brontolone quanto fedele, non era un gatto ordinario. Abbandonato dal suo primo padrone, l'attore di cinema Le Vigan, dopo lungo vagare in Montmartre, al momento dell'occupazione, viene raccolto da Celine e da sua moglie e condividerà le loro peregrinazioni, le loro avventure, la loro miseria, il loro esilio. Céline ne ha fatto uno degli eroi dei suoi ultimi romanzi - quelle cronache allucinate della Germania sconfitta -, e uno dei gatti più famosi della letteratura francese." -
Amore e amicizia
"Amore e amicizia"""", scritto a quattordici anni e mezzo, il più famoso tra gli """"juvenilia"""" di Jane Austen, è una parodia in forma epistolare dei racconti romantici; le protagoniste descrivono per corrispondenza le proprie emozioni amorose con toni forti e violenti dimenticando il decoro e il buon senso. E il romanticismo portato all'estremo con accenti languidi e un concentrato di sventure che invece di mettere in rilievo l'eroicità dei protagonisti, ne svela la mediocrità. La novella si compone di quindici lettere scritte da Laura e indirizzate alla figlia della sua migliore amica, nelle quali narra """"i molti dolori"""" della sua vita passata e quindi del suo amore contrastato per Edward, della serie di disgrazie e colpi di scena a lei occorsi. Si tratta di lettere a volte divertenti, a volte eccessivamente sentimentali e rappresentano una sorta di parodia del culto della """"sensibilità"""" che Jane Austen riprenderà più volte nelle sue opere." -
Storia della musica. Dalla creazione di Adamo fino al Diluvio
Una vasta erudizione e sconfinate letture si fanno notare in questo libro, frutto della più meticolosa applicazione. Sebbene Martini avvisi nella prefazione che mancano testimonianze sufficienti per la musica delle prime età del mondo, nondimeno si impegna a trattarle, in ben dieci capitoli del I volume della sua storia (""Della musica dopo la Creazione di Adamo e fino al Diluvio, Dopo il diluvio fino a Mosè, Dopo la nascita di questo legislatore degli Ebrei, fino alla sua morte...""""). Tre dissertazioni vennero in seguito a riempire la restante parte del volume (""""Quale il canto naturale agli uomini, Di quale canto gli antichi fecero uso e Quali furono i canti e gli strumenti di cui gli ebrei si servivano nel tempio""""). Una moltitudine di cose curiose, citazioni piene d'interesse e utili accostamenti sono mescolati a divagazioni interminabili. Il II e il III volume sono riempiti da ricerche sulla musica dei Greci o da elementi che vi si ricollegano. Il IV volume doveva contenere le ricerche sulla musica del Medioevo fino all'XI secolo."" -
Discorso sulla licantropia o della trasformazione degli uomini in lupi. Testo francese a fronte
Il ""Discorso sulla licantropia"""" di Jean Beauvoys de Chauvincourt risale al 1599. L'opera, anche se oggi si crede che il """"loup-garou"""" sia soltanto un'invenzione del cinema, resta un documento insostituibile per capire le credenze sul """"lupo-umano"""" agli inizi dell'era moderna. Beauvoys de Chauvincourt ci restituisce quel che il suo tempo credeva del licantropo, rivelando ancestrali credenze ai suoi contemporanei, soggetti a una forma di ossessione collettiva. A noi, semplicemente, ricorda le trasformazioni a cui sono soggetti gli uomini: anche nell'era della tecnologia più avanzata esse avvengono e ogni giorno lo constatiamo. Il """"loup-garou"""" modificava la propria natura, noi diventiamo altri lupi per i nostri simili. Un tempo si azzannava, oggi si colpisce per sopravvivere: è questa la regola che ci insegnano i tempi di crisi."" -
Se l'anziano possa far politica. Testo greco a fronte
Far politica è un'arte sopraffina: richiede competenza, capacità di persuasione e molte altre qualità positive, ma soprattutto un equilibrio psichico che trovi le sue basi su un'esperienza di vita, né breve né di piccolo momento. Tale è il messaggio che Plutarco comunica nel suo ""Se l'anziano possa far politica"""", uno dei saggi meno conosciuti tra i suoi """"Moralia"""". Superfluo sottolineare l'attualità dell'operetta plutarchea che per la saggezza ivi espressa si può considerare senza tempo."" -
La Collatio Laureationis. Manifesto dell'Umanesimo europeo. Testo latino a fronte
Questo commento alla ""Collatio Laureationis"""" ci fa conoscere un documento prezioso: la dotta dissertazione che il Petrarca tenne in Campidoglio in occasione della sua """"laureatio"""", cioè dell'incoronazione con alloro in riconoscimento della sua grandezza di Poeta. Era il giorno di Pasqua del 1341. Nella """"Collatio"""" il Petrarca ringrazia i suoi protettori, primo fra tutti il Re Roberto d'Angiò, e il popolo romano per l'onore che gli viene fatto e parla della bellezza della poesia che diventa l'unica salvezza per l'uomo in tempi tristi e meschini."" -
La tentazione del deserto. Testo francese a fronte
Dal deserto delle città e delle anime legate alla materia e al potere evanescente, a quello dell'esistenza e del mondo. Dal deserto, attraversando il Maghreb verso l'Ahaggar, la Mauritania e poi oltre. Dal deserto di sabbia a quello di pietre, dall'Africa all'America del Nord. Dagli oceani di neve del Canada, deserti delle megalopoli e deserto del freddo, ai deserti multipli degli Stati Uniti, attraverso il Texas, il Nuovo Messico e il Deserto Mohave. E poi di nuovo, viaggi nell'immaginario e la scrittura, nel deserto dei deserti: il cuore umano dove l'essere e la parola rinascono. Non ci resta che il deserto? Al di là della città e delle sue illusioni, il viaggio forse ce lo dirà. Ma, come ricorda Adonis, ""Nel deserto della lingua, la scrittura è un'ombra dove ci si ripara"""". Questa raccolta è il terzo volume della trilogia """"Meurtres et fraternitésOmicidi e fratellanze"""", inaugurata con """"La gorge tranchée du soleil""""La gola tagliata del sole"""" (2007), seguita da """"Le retour des damné""""Il ritorno dei dannati"""" (2009)."" -
Roman (1819). Un romanzo per Métilde. Testo francese a fronte
Nell'esistenza di Stendhal, Milano rimane sinonimo di ""ascesi alla felicità"""", tra cadute e piccole vittorie, spazi goffamente percorsi alla ricerca di un assoluto: Métilde """"noble et sublime"""", che rimarrà la """"grande affaire"""" della sua vita. Métilde Viscontini Dembowski, quest'italiana dai grandi ideali, """"giardiniera del Risorgimento"""", legata a Foscolo e a Confalonieri, determinerà gli anni milanesi di Henri Beyle e in gran parte la decisione estrema di lasciare la città lombarda. Esasperato dal dolore, Stendhal riversa nella scrittura la crudezza sulle sue impossibilità e produce un breve frammento che intitola semplicemente """"Roman"""", redatto di getto il 4 novembre 1819, giorno di san Carlo Borromeo. Métilde e la sua ostinata distanza provocano l'evento: """"Roman"""" è da vedersi quale primo tentativo scritturale da parte di Stendhal che solo molto più tardi, nel 1827, si riproporrà come romanziere, con Armance. Dodici paginette che Stendhal dedica a Métilde e alla società lombarda. L'autografo, depositato presso la Bibliothèque municipale de Grenoble, viene qui presentato per la prima volta e riprodotto in fac simile, annotato e con la traduzione italiana a cura di Annalisa Bottacin.""