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Sull'ozio. Testo latino a fronte
"Quindi io vivo secondo natura se mi sono completamente dedicato a lei, se sono suo spettatore e cultore. La natura ha voluto che vivessi entrambe le vite, quella attiva e quella libera per la contemplazione: io le vivo entrambe perché neppure la contemplazione è senza attività.""""" -
Walden ovvero Vita nei boschi. Testo inglese a fronte
Henry David Thoreau dedicò oltre due anni della propria vita (1845-47) alla ricerca di un rapporto intimo con la natura attraverso un'intensa riflessione sull'armonia del mondo naturale e sul rapporto organico che l'individuo deve ripristinare con esso, resistendo alla spersonalizzazione della società moderna. Il racconto di quei due anni di vita ha generato il libro ""Walden ovvero vita nei boschi""""."" -
Album italiano
"In generale si potrebbe dividere la schiera dei viaggiatori in due classi, molto diverse tra loro: quelli che viaggiano per vedere il più possibile e quelli che viaggiano per godere."""" Con questa netta divisione, Fanny Lewald (1811-89) segna il passaggio dal Grand Tour d'élite al turismo di massa, ma anche per altri aspetti il suo """"Album italiano"""" (1847) rappresenta una tappa originale nella ricca storia della cronaca di viaggio e s'inserisce autorevolmente nella pionieristica scrittura odeporica femminile, in quanto documento di emancipazione intellettuale e personale." -
Minosse o della legge. Testo greco a fronte
È stato autorevolmente affermato che la leggenda relativa a Minosse sia al centro del dialogo platonico che, non a caso, ne porta il nome. Notissimo personaggio legato alla mitologia cretese, la figura di Minosse e la sua identità non sfuggono alle contraddizioni di cui abbonda il mito greco: sovrano saggio e sommamente giusto o tiranno crudele ed efferato. E, nel dialogo a lui intitolato, Platone ci indica una via che consente a noi di comporre questa contraddizione. Ma il vero tema del dialogo - di cui fa fede il sottotitolo - è quello della legge, della sua essenza, della sua funzione, nonché dei rapporti tra legge, giustizia e politica. E dato intuire come si tratti di temi di strettissima attualità che ci dimostrano - ce ne fosse bisogno - come attingere alla fonte del pensiero greco significhi, per noi occidentali, recuperare, almeno in parte, la consapevolezza della nostra identità. -
Qualcosa di strano
Come è noto, anche la realtà quotidiana più ripetitiva e banale può contenere in sé doppifondi e buie nicchie, soprassalti ed estasi. Confidando in una prosa piana e scorrevole (prossima al cosiddetto grado zero della scrittura), il libro ci racconta proprio questi lati nascosti e queste impennate e dà spazio a una sequela di personaggi che vivono l'inatteso, inquietante o rasserenante che sia: spacciatori di droga che si improvvisano artisti, bambine avventurose che scoprono insoliti angoli di città, poliziotti che si commuovono davanti ai criminali, ragazzi che sfidano la morte o intravedono lampi di beatitudine, anime semplici che patiscono scherzi crudeli, impiegati che mascherano la propria identità... Ma questo mondo vario e talvolta doloroso (davvero minimale?) è guardato e narrato con l'aerea leggerezza di chi ha ben presente la fugacità del nostro esistere. -
Pos vezem de novel florir (Perché adess védum amò retacà). Testo provenzale a fronte
Guglielmo IX fu trovatore di notevole valore, e fra i più antichi, in lingua provenzale. È stato il primo poeta a fare uso di una lingua volgare per comporre poemi di argomento profano e a ragione è ritenuto il primo trovatore così come la sua opera è considerata alla base della lirica europea di argomento profano. Padrone di una tecnica esperta e raffinata, mostra nelle undici liriche a noi pervenute (alcune d'argomento salace, accanto ad altre di tono sentimentale) una notevole freschezza d'ispirazione unita a una considerevole disciplina artistica. La sua produzione poetica è estremamente eterogenea: i componimenti nei quali è già riscontrabile in nuce ciò che si definisce servizio d'amore si alternano a poesie dal taglio narrativo che sembrano infrangere l'immagine di una lirica trobadorica del tutto concentrata sulla rappresentazione dell'amore del poeta. Inoltre, alcuni testi hanno una connotazione giocosa e sensuale che fa pensare ad alcuni dei Carmina Burana e in generale alla poesia che sarà poi definita burlesca o satirica. -
Diario di un alchimista. Sull'origine della vita
Viene ospitato nella ""Coda di paglia"""", la nostra collana controcorrente che è sempre più conosciuta dai lettori attenti, un testo di alchimia. Di certo non è il primo in questo ambito, ma si tratta di un testo, pratico, quasi da utilizzare. Non è una stravaganza, meno che mai un capriccio esoterico, questo lavoro curato da Luca Garai - esperto degli automi di Leonardo e di questioni scientifiche sovente dimenticate - si potrebbe definire più semplicemente contiguo alle ricerche contemporanee nell'ambito della chimica o a quelle discipline che trattano l'origine della materia o della vita. Scorrendo le pagine si vedrà citato Cyliani, un personaggio che può essere posto accanto al noto Fulcanelli, sorta di voce solitaria che ha proseguito le sue ricerche senza lasciarsi turbare dall'epoca o dalle ironie che spesso hanno investito le discipline tradizionali; inoltre non mancheranno riferimenti a noti scienziati e l'appendice di Günter Wächtershäuser, un chimico tedesco nato nel 1938. È il caso di ricordare che egli è professore onorario di Biochimica evolutiva all'Università di Ratisbona. Al suo nome, all'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, è legata una formulazione sull'origine della vita, nota come """"Teoria del mondo a ferro-zolfo""""."" -
Lo stato secondo ragione o lo stato commerciale chiuso. Saggio di scienza del diritto e d'una politica del futuro
Pubblicato nel 1800, ""Lo Stato secondo ragione o lo Stato commerciale chiuso"""" è, da sempre, uno dei testi più discussi della filosofia di Fichte. Criticando ciò che oggi chiamiamo """"globalizzazione"""" e che Fichte chiamava """"anarchia del commercio"""", l'opera del 1800 propone, come soluzione ai mali del suo tempo, la chiusura commerciale, di modo che ogni Stato sappia bastare a sé e garantire alla sua comunità benessere. Chiudere commercialmente lo Stato è, per Fichte, la sola via per garantire alla politica la possibilità di disciplinare l'economia. Nel quadro dell'odierna crisi globale, ma poi anche nel contesto di un'Unione Europea che ha prodotto un'integrale spoliticizzazione dell'economia, """"Lo Stato secondo ragione"""" è un testo che non smette di parlare al nostro presente. Prefazione di Immanuela Hermann Fichte. Postfazione di Giovanni Gentile."" -
La religione di Zarathustra nella storia religiosa dell'Iran
"Data alle stampe a Bologna nel 1920, 'La religione di Zarathustra' è la prima pubblicazione di Raffaele Pettazzoni, quella che dà avvio a una collana che egli fonda e dirige. La scelta del tema non è casuale, poiché sullo zoroastrismo lo studioso persicetano aveva tenuto il suo primo corso universitario presso l'Università di Bologna nel 1914-15. Ed è proprio dal corso che nasce il libro, come dimostrano le similitudini tra gli appunti delle lezioni e le schede utilizzate nella stesura del volume. Segno dell'importanza del legame, spesso sottovalutato e perciò messo in discussione, tra attività didattica e scientifica. Ora, il volume qui presentato ha dei grandi meriti, ma è ovviamente in parte superato perché Pettazzoni non conosceva le nuove fonti d'Asia centrale nelle lingue medio-iraniche e, soprattutto, si serviva di traduzioni ancora inadeguate dell'Avesta e dei testi Palliavi. Detto questo, i limiti del testo qui riproposto sono bilanciati dal linguaggio scorrevole e dai contenuti. Soprattutto, a parere di chi scrive, per le osservazioni nel capitolo VII sui rapporti tra zoroastrismo e Islam sciita. In questa chiave, 'La religione di Zarathustra' è uno strumento interessante per comprendere l'Iran di oggi e le complicate relazioni con il mondo sunnita."""" (dall'introduzione di Farian Sabahi)" -
Le baccanti. Testo greco a fronte
Composta da Euripide sul finire della vita, mentre era ospite del re Archelao di Macedonia (408-406 a.C), le Baccanti sono una tragedia dal ritmo incalzante e di eccezionale tenuta scenica, che condensa nella storia dell'inesorabile vendetta di Dioniso contro l'empio Penteo una molteplicità di questioni intorno all'essenza della vita, e dell'arte che forse meglio di tutte la rappresenta, quella dell'illusione teatrale. Di tutta la produzione tragica ateniese, nata e cresciuta all'insegna del culto dionisiaco, questa è l'unica tragedia superstite in cui il dio del teatro compaia in veste di attore principale della vicenda, e una delle opere più stimolanti del teatro di Euripide per l'inesausta ricchezza degli spunti di riflessione che offre al lettore, per la straordinaria suggestione di un testo che sa riproporsi, a distanza di secoli, con la profondità ancora intatta del genio, non meno capace di parlare a un pubblico distante nel tempo e nello spazio per il fatto di aver saputo cogliere e rappresentare le inquietudini e le problematiche di una determinata epoca e di un determinato luogo. -
Poesie. Testo inglese a fronte
Il fratello minore delle celeberrime sorelle Brontë, Branwell, costituisce uno dei casi letterari più ingiustamente segnati da una assurda damnatio memoriae: autore, oltre che di pregevoli prose, di un cospicuo numero di liriche profondamente ispirate, intrise di sensibilità romantica, ma disciplinate da un gusto severo della forma, si è dovuto rassegnare a costituire anche dopo la morte una figura ""in ombra"""" rispetto a un trio d'eccezione, perdipiù al femminile. È l'unico caso in cui, nell'Ottocento, un intellettuale viene sopraffatto da esponenti del gentil sesso. Le parole con cui il giovane, in punto di morte, riassume la sua vita sono: """"Non ho fatto nulla di bello né di buono"""", e del resto di lui si era sempre detto senza pietà: """"Branwell is a failure"""". Questo volume di Silvio Raffo, poeta legato alla """"tradizione"""" più di ogni altro infaticabile traduttore di poetesse anglo-americane, da Emily Dickinson a Sara Teasdale, restituisce finalmente allo sfortunato 'Brontë boy' il credito che gli spetta: in Italia le sue opere non sono mai state tradotte, e questo libro viene a colmare una grave lacuna."" -
La virgola
Dopo l'intervista all'""Uovo di Colombo"""", la collana """"Dialoghi sul filo"""" propone l'ironico faccia a faccia con un segno di interpunzione, spesso sinonimo di insignificanza. La Virgola rivendica invece qui fieramente il proprio insostituibile ruolo di paladina della pausa, della sapiente attesa fra una parola e l'altra, fra un pensiero e il successivo, ergendosi a maestra di vita e di rispetto degli altri."" -
La mia infanzia a Montreal
"La mia infanzia a Montreal"""" è un testo inedito di Eric Berne: è la """"memoria"""" autobiografica del suo crescere e diventare adulto a Montreal, in Canada, nei primi decenni del XX secolo. Il figlio di Eric Berne, Terry Berne, ha scoperto i manoscritti del padre, dal titolo originario """"La vecchia casa di pietra"""" e ha deciso di renderli noti, pubblicandoli. Nasce così """"La mia infanzia a Montreal"""", la prima opera di Berne dopo la sua morte. Attraverso le pagine del libro possiamo immaginare la vita di Eric Berne, figlio di ebrei fuggiti dalla Polonia e dalla Russia, dalla sua prima infanzia al momento di iniziare Medicina alla McGill University. Tra le righe è anche possibile cogliere il ritratto vivace e illuminante della comunità di immigrati, giunti in Canada durante e dopo la Prima guerra mondiale, che abitano Ste. Famille Street, la via che ospita anche la vecchia casa di pietra di Eric. Le descrizioni di questo pezzo di mondo, evocative e divertenti, sono tra le pagine più gradevoli de """"La mia infanzia a Montreal"""" e rendono bene il clima culturale e sociale di quel periodo e di come i bambini e i ragazzi di Ste. Famille Street imparassero, spesso dolorosamente, a far fronte a differenze culturali e a emarginazione sociale. Introduzione di Susanna Ligabue." -
Il posto delle fragole
Il posto delle fragole raccoglie gli scritti di Dolores Munari Poda, psicologa e psicoterapeuta: narra di bambini e adolescenti e della straordinaria relazione che prende origine e si dipana, incontro dopo incontro, nella stanza della terapia. Le storie nate in questo luogo si snodano con semplicità, parlano dei protagonisti e rendono visibili attraverso disegni, poesie, filastrocche, racconti, le tracce nascoste di ogni singolo mondo interiore, ne portano in luce capacità e risorse. Dolores Munari Poda interroga e propone, intrecciandole ai racconti dei bambini, storie vissute, scritti, poesie, di psicoanalisti, scrittori, poeti, musicisti: ne esce un testo ricco di parole e di immagini, un testo in cui la riflessione analitica si nutre di intuizione e traduce in esperienza diretta, fruibile, le riflessioni nate nel luogo della terapia. Il posto delle fragole, pur avendo una precisa impostazione scientifica e una solida base di pensiero, è lontano da una visione dottrinaria che divarica teoria ed esperienza. Nel testo sono riconoscibili le radici di conoscenza utilizzate dall'autrice nel suo lavoro con i bambini e gli adolescenti, in particolare l'attenzione alla psicoanalisi, alla relazione interpersonale, alla Daseinsanalyse, all'Analisi Transazionale. Prefazione di Silvia Attanasio Romanini. -
L'evasione dai giorni
Il desiderio amoroso, più che l'amore, è da sempre fra i temi dominanti della poesia. Ed è desiderio in quanto mancanza e, per ciò, sofferenza e pretesa. Se dunque non sorprende il ritrovarlo, così ampiamente affrontato e subìto, in questo libro di Luigi Lombardi Satriani, è piuttosto singolare saperlo non relativo al tempo breve di un innamoramento, ma vissuto ed espresso lungo un'intera esistenza. Ché queste poesie sono state composte lungo decenni, dentro età diverse, e pure segnate dalla stessa forte tensione. Qui l'antropologo e l'uomo di conoscenza soffre d'amore come il più sconsolato e sprovveduto degli uomini. Perché l'amore affama, denuda. Prefazione di Elio Pecora; postfazione di Dante Maffia. -
Luoghi d'Europa
Dopo ""Tempi D'europa"""" (2013) e """"Aaa Europa Cercasi"""" (2014), il progetto europeo de La Vita Felice si conclude con """"Luoghi d'Europa"""" (2015) a cura di Lino Angiuli e Diana Battaggia, con prefazione di Daniele Maria Pegorari e 36 poeti europei, con il patrocinio di Fondazione Roma - Arte e Musei. Nelle pagine di questa antologia, il lettore leggerà forse per la prima volta le lingue vora, cimbra, francone, croata-molisana e ladina o scoprirà che alcuni autori maltesi, italiani, cechi, inglesi, finlandesi e ungheresi possono """"dire"""" di più e meglio se non usano un solo codice, ma ibridano la lingua madre con altre ancora più parziali o, viceversa, con le grandi lingue nazionali europee. E poi ancora testi slovacchi, napoletani, neogreci, rumeni, spagnoli, inglesi, tedeschi, portoghesi e italiani, in un rutilante caleidoscopio di suoni, etimi, accenti e persino alfabeti diversi che fanno l'effetto dei fuochi d'artificio alla fine di una sontuosa cerimonia olimpica."" -
Radici violate
"Ho scritto questo libro per chi come me ha toccato il fondo, ne è riemerso, senza trovare radici a cui aggrapparsi. Quelle radici che sono la base della nostra esistenza, che vengono violate senza rendersene conto, con la semplicità con cui si calpesta un fiore.""""" -
Per la storia del libro in Italia
Creare una ""Storia del libro in Italia"""", in forma di albo, dopo l'invenzione della stampa fra il XV e il XVI secolo. Questo il progetto che coinvolse le biblioteche governative italiane in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi del 1900. Guido Biagi, realizzando questo volume, si è preposto di illustrare l'iniziativa per dimostrare, anche fuori dall'Italia, quale profitto si possa trarre dalle nostre raccolte, e come il governo abbia avuto cura di conservarle e di arricchirle."" -
La folla delinquente
È merito di Scipio Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali e delittuose. Proprio ne ""La folla delinquente"""" (Torino 1891) l'autore illustra il fenomeno della suggestione collettiva e i suoi effetti. Sighele studia le leggi della psicologia collettiva e l'influenza di Lombroso lo portava a evidenziare la tipologia antropologica. Cerca di scoprire le leggi capaci di spiegare il comportamento delle masse e dei piccoli gruppi (anche delle coppie); comunque la tesi di fondo dell'analisi da lui condotta cercava di dimostrare come la folla viva una situazione in cui le emozioni si intensificano, ma il ragionamento si semplifica: per questo essa è una creatura intrinsecamente labile e pericolosa, oltre che intellettualmente mediocre. """"Da una moltitudine"""" scrive l'attento osservatore della nuova realtà, """"voi temete sempre, sperate di rado."""" Il cuore dell'opera di Sighele era costituito da un'analisi delle dinamiche di imitazione, suggestione e """"fermentazione psichica"""" che caratterizzano, allora come oggi, le situazioni di folla. In appendice: le sentenze del tribunale di Bologna e Bari."" -
Miaooo! La mia vita a quattro... ops... due zampe. Autobiografia di una ragazza autistica ad alto funzionamento
"Mi chiamo Giada e sono una ragazzina di tredici anni. Sono anche autistica, in particolare sono Asperger. Ho scritto questo libro soprattutto per i ragazzi e le ragazze della mia età, per fare capire loro cosa significa vivere, o meglio, convivere con la sindrome di Asperger. Perché spero che le mie parole aiutino a comprendere meglio le nostre difficoltà e a farci accettare nella quotidianità della scuola, dello sport e del tempo libero. In questo libro ci saranno alcune parti ed espressioni di me, perché faccio molta fatica a parlare di come vedo la realtà, di come vivo le esperienze, di ciò che provo e sento dentro di me. Forse, questo libro può servire a non allontanare i ragazzi come me dal gruppo, ma aiutarli, per farli avvicinare dai loro coetanei con curiosità, accettando espressioni a volte strane, a volte troppo serie. Miao."""""