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Economia politica globale
La crisi economica globale attuale ha messo in evidenza come i destini degli Stati e dei mercati produttivi e finanziari siano ormai profondamente intrecciati, costringendo osservatori e analisti a ripensare non solo il rapporto tra Stato e mercato, ma anche il significato della democrazia nel XXI secolo, davanti alle sfide poste da un mondo sempre più disomogeneo e complesso. Perciò gli argomenti trattati dall'economia politica globale sono ormai al centro non solo del dibattito tra specialisti, ma anche del discorso pubblico sulla cittadinanza, sulla ricchezza e sulla povertà, sullo sviluppo e sulla sua sostenibilità, e in ultima analisi sul destino dell'Occidente in un mondo il cui baricentro sembra spostarsi sempre più a Oriente. Il libro di John Ravenhill offre una panoramica completa e approfondita degli approcci teorici, nonché dei sistemi globali del commercio, della moneta, della finanza. Un'intera parte è dedicata alla globalizzazione e ai suoi effetti sugli stati, sulla crescita economica, sulle diseguaglianze, sugli assetti politici internazionali. -
Mostro. L'anomalia e il deforme nella natura e nell'arte
Il mostro, enigma che evoca mistero e stupore, perde, a partire dal XIX secolo, la sua meraviglia per acquisire un nuovo significato e porsi al centro dell'arte e delle speculazioni dei filosofi della natura. Per Victor Hugo, Honoré de Balzac, Etienne e Isidore Geoffroy Saint-Hilaire, i mostri non sono spettri paurosi dell'angoscia, non sono fantastici demoni maligni, ma rappresentano il primo interrogativo dell'uomo. Davanti al mostro l'uomo deve arrestarsi e umilmente chiedere. La familiarità con il mostruoso è la forma più immediata e anche più sconcertante per indagare la realtà, per scoprire il perché della vita, dell'uomo e il significato dell'arte e della scienza. -
Metodologie trasformative. Lavorare con operatori e famiglie nei servizi educativi
Il processo più prezioso e misterioso di un'esperienza di apprendimento è la trasformazione. In qualità di educatori, di formatori o di operatori del sociale ci capita di vivere la sensazione, a volte quasi impalpabile, di assistere a vere trasformazioni nei nostri interlocutori, nel contesto, nelle relazioni che intessiamo. Nella relazione con l'altro si ha la sensazione che qualcosa sia successo, ma può capitare di non sapersi spiegare che cosa sia questo ""qualcosa"""". Il libro è dedicato ai professionisti interessati, oltre che ad allestire contesti formativi e trasformativi in campo educativo, anche a esplorare le molteplici pieghe della trasformazione come esperienza, nei suoi aspetti più sensibili e percettivi. È proprio su queste increspature opache, sfuggenti e sorprendenti che l'autrice riflette, interrogando attraverso una ricerca-formazione gli operatori e gli utenti di due servizi educativi per la famiglia."" -
Forme, azioni, suoni per il diritto all'educazione
L'obiettivo del libro è coniugare il diritto all'educazione di tutti con le capacità di chi ha il compito d'insegnare ed educare e che, soprattutto all'inizio, vorrebbe avere dei modelli da seguire. Il punto di riferimento è la Convenzione sui diritti dell'Infanzia, un documento forse poco noto ai neoinsegnanti e ai neoeducatori ma fondamentale da conoscere, usare, fare proprio. Il libro offre molti modelli possibili di laboratori educativi e didattici, descritti in modo da essere formativi per chi svolge (o svolgerà in futuro) varie professioni nel campo dell'educazione. I laboratori sono stati condotti attraverso un procedimento di ricerca-azione in molte scuole primarie e secondarie e in occasione di due eventi formativi realizzati nel 2009 e nel 2011 presso il Triennale Design Museum di Milano. Si sono declinati i tanti messaggi educativi della Convenzione nella vera e autentica pratica didattica: si è messo in pratica il procedimento fenomenologico sperimentandolo, ""proprio come si sperimenta il movimento, ossia camminando""""."" -
Sociologia in movimento
Alain Touraine è protagonista del dibattito intellettuale sui cambiamenti delle società contemporanee. Questo libro ripercorre i passaggi principali del suo lavoro, oggi incentrato sulle sfide che investono l’affermazione del soggetto e dei diritti dell’uomo di fronte ai domini della realtà globalizzata del XXI secolo. -
Leon Battista Alberti
Leon Battista Alberti (1404-1472) è stato uno dei protagonisti della vicenda filosofica e architettonica dell’Umanesimo. Questo libro offre una «moderna» interpretazione della complessa riflessione albertiana, soffermandosi sull’analisi delle modalità di rifondazione delle discipline artistiche e di osservazione dei fenomeni estetici e naturali, sull’uso della geometria, della retorica e delle altre discipline liberali e, infine, sullo studio della fenomenologia della creazione artistica, in particolare di quella architettonica. rn«L’originalità degli esiti e delle convincenti inquadrature dei diversi piani di cultura segnano, qui, la novità di un autentico e valido rinnovamento degli studi sull’Alberti» rndalla introduzione di Dino Formaggio -
Definitevely unfinished
Che cos'è l'arte contemporanea? Quando è cominciata e perché è diversa dalle altre forme d'arte del passato? Storici, critici e filosofi si sono interrogati intorno a questi quesiti, fornendo risposte diverse, spesso in contrasto fra loro, a conferma del fatto che l'arte attuale, intesa come impresa collettiva di riflessione non solo sulle forme espressive, ma anche sul proprio statuto ontologico, teorico ed estetico, è oggi più che mai viva. Per riprendere il celebre adagio di Duchamp, l'arte dei giorni nostri è Definitively Unfinished: testimone contraddittoria, ma ineliminabile, di un nuovo stadio dello spirito e della storia. -
Esperienza e intenzionalità. Tre saggi sulla fenomenologia di Husserl
Comunque la si realizzi e la si incarni, l'istanza della fenomenologia porta con sé una aspirazione descrittiva e una esigenza di rigore che non cessano di testimoniare la loro fecondità filosofica: essa sollecita a non staccarsi da quella fonte originaria che è il momento vivente della nostra esperienza, in cui si delineano evidenze e rivelazioni di senso, e a non abbandonarsi a più o meno manifesti irrazionalismi. I saggi qui pubblicati intendono pertanto delineare la fenomenologia husserliana come una filosofia dell'esperienza e come una radicale interrogazione delle condizioni di manifestatività. È in questa veste che essa può offrire oggi alla razionalità filosofica la possibilità di mantenersi all'altezza della sua ambizione. Ognuno dei tre capitoli, dalla sua angolatura, concorre a promuovere una interpretazione in senso non soggettivistico della fenomenologia, rimarcando che l'interesse per la sfera dell'esperienza e per la trama di correlazioni tra soggetto e mondo in cui essa si organizza non intende mettere tra parentesi il mondo per fare posto al soggetto, ma - al contrario - riguadagnare il mondo nella sua autentica concretezza. In tal senso la fenomenologia può forse offrire un utile contributo anche alla discussione in atto riguardo a ciò che chiamiamo ""realtà""""."" -
Scienza in formazione. Corpi, materialità e scrittura in laboratorio
In una prospettiva sociologica, il libro indaga l'apprendimento della pratica scientifica, attraverso l'analisi di un laboratorio di ricerca italiano. L'interpretazione proposta pone in relazione gli studi sociali sulla scienza e la tecnologia e quelli sull'apprendimento in pratica, studiando il linguaggio, i testi, i corpi, le macchine nonché le relazioni tra questi elementi nella vita quotidiana del laboratorio, con l'obiettivo di analizzare e comprendere i processi di trasformazione della scienza e della tecnologia nella società contemporanea. -
Cartografia critica. Dal topos alla chora
Il libro prospetta una pista teorico-metodologica per la costruzione di una cartografia in grado di far emergere la rilevanza del territorio contemporaneo. Mediante le caratteristiche proprie dell’analisi scientifica – coerenza degli enunciati, pertinenza delle proposte, accessibilità del discorso – sono esaminati i momenti topici del passaggio da una cartografia istituzionale, creata dallo Stato, a una cartografia aperta, prodotta dai cittadini. rnL’obiettivo perseguito è contribuire a fare della cartografia un concetto solido, piuttosto che una metafora plastica, come generalmente viene considerata, per accelerare la costituzione di un’età degli studi indisciplinari all’interno dei quali la carta mostri il proprio potenziale di medium che assiste il cittadino nel pensare e progettare autonomamente il proprio luogo di vita e nel comprendere la reticolarità del mondo contemporaneo. -
Student voice. Prospettive internazionali e pratiche emergenti in Italia
Student Voice è la denominazione di un movimento pedagogico internazionale, ancora poco conosciuto in Italia, ma radicato in paesi quali Regno Unito, USA, Canada e Australia dove, fin dalla sua nascita, si è rivolto alla comprensione delle migliori condizioni per legittimare la voce degli studenti come forza trasformativa della scuola. In effetti risulta oggi condivisa l'idea secondo cui la partecipazione degli stakeholders sia un requisito fondamentale per il cambiamento efficace di qualsiasi organizzazione. Anche la ricerca educativa, già da molti anni, evidenzia come, in assenza di coinvolgimento dei docenti nei processi di riforma scolastica, tali trasformazioni non mettano radici. Tuttavia, si dimostra del tutto insufficiente l'attenzione posta alla partecipazione degli studenti ai processi di cambiamento, mentre pare ragionevole ritenere che il loro impegno e il loro coinvolgimento siano altrettanto essenziali quanto quello degli altri membri delle comunità formative. Muovendosi all'interno di questo quadro, il libro si apre con i contributi di alcuni dei fondatori della prospettiva Student Voice, per dare poi voce a ricercatori, soprattutto italiani, che si stanno oggi avvicinando alla stessa. -
Metamorfosi della democrazia. Principi e metodologie
La democrazia, considerata la conquista politica più significativa delle moderne società con lo svolgimento di operazioni elettorali per la scelta dei governanti, sta mostrando nuove problematicità in relazione a dinamiche politiche, ideologiche, culturali, economiche, che stanno determinando profonde e diffuse crisi sociali. Il processo formale delle elezioni esige di essere completato da pratiche ispirate a una sostanzialità di principi, quali la giustizia, l'equità, la libertà, che rinviano intrinsecamente a implicazioni etiche. Se il cittadino deve essere l'attore costante della vita sociale, la democrazia deve essere ulteriormente ripensata in ordine alle forme e alle strategie tramite le quali egli è posto nella condizione di comprendere e valutare meglio i problemi reali in cui realisticamente è immerso. Di qui la valenza del ripensare i contenuti e le metodologie formative per consentire al cittadino di non essere distanziato dalle metamorfosi che la democrazia sta subendo. -
La generazione responsabile. Giovani, consumi e formazione in un contesto locale
La realtà giovanile è sempre più spesso al centro del dibattito collettivo, sebbene nel nostro Paese tale attenzione si traduca solo sporadicamente in iniziative in grado di incidere sulle politiche pubbliche. Le analisi dei ricercatori sociali possono fornire un contributo significativo alla riflessione sul ruolo dei giovani. In tale ottica, il libro punta a indagare un ambito specifico, quello delle pratiche di consumo, analizzando la realtà dei ragazzi che vivono nella Marsica a partire dalle scelte di fruizione che più li caratterizzano. La ricerca effettuata, infatti, ha permesso di individuare nuovi stili di consumo giovanile. L'attenzione dedicata alle pratiche etiche di fruizione, inoltre, ne ha messo in luce le inedite potenzialità educative; la sfera dei consumi responsabili si accredita così come nuovo ambito formativo all'interno del quale affrontare, con un approccio originale e innovativo, anche i temi dell'impegno pubblico e della partecipazione sociale. -
Filosofia morale. Manuale introduttivo
Scopo di questo libro è offrire al lettore un panorama dei modi in cui i filosofi hanno affrontato - nel corso della storia più che bimillenaria della filosofia morale - lo studio dei fatti morali, e dei risultati fondamentali ai quali sono giunti con le loro indagini. Nella prima parte è presentata una mappa dei concetti principali della filosofia morale, che sono introdotti e spiegati in modo semplice e chiaro, così che il lettore possa costruirsi una sorta di vocabolario di base della disciplina; nella seconda parte sono esposte le tappe fondamentali della sua storia, che si spinge fino all'attualità: l'etica applicata con particolare riguardo alla bioetica. Poiché non presuppone il possesso di particolari conoscenze filosofiche, questo libro, oltre che agli studenti, si rivolge a tutti coloro che desiderano formarsi gli strumenti conoscitivi di base per affrontare con maggiore consapevolezza le discussioni etiche del nostro tempo, le quali non si svolgono più soltanto tra gli addetti ai lavori o sulle riviste specialistiche, ma trovano ampio spazio - specie per le tematiche trattate nell'ultima sezione del volume - sui mezzi di comunicazione di massa. Questa nuova edizione è arricchita da paragrafi dedicati alla neuroetica, all'etica applicata alle tecnologie emergenti (nanoscienze, robotica, biologia sintetica) e da un nuovo capitolo interamente dedicato alla bioetica. -
Metodologia della ricerca sociale nei contesti socioeducativi
Rileggere la metodologia della ricerca sociale finalizzandola alla pratica nei contesti socio-educativi: questo è l’obiettivo del volume che rappresenta uno strumento per chi non è professionista della ricerca ma opera nell’ambito educativo e formativo, dove la ricerca è ormai indispensabile per programmare, realizzare, valutare gli interventi. La nuova edizione 2014 mantiene lo stesso impianto ma si propone di fornire una visione aggiornata sia dei metodi e delle tecniche di ricerca, sia dei numerosi mutamenti intervenuti nel panorama della socializzazione odierna. Dopo aver esplorato le motivazioni e i principi di base della ricerca sociale, le autrici percorrono passo dopo passo l’itinerario metodologico della ricerca, dalla formulazione del problema, alla raccolta e analisi dei dati, alla consegna del report. Vengono poi presentate le diverse tecniche di ricerca , quantitative e qualitative. Si va delle più tradizionali (inchiesta e indicatori sociali) alle più recenti (ricerca valutativa, ricerca azione, sociologia visuale, analisi documentaria). L’ultimo capitolo presenta la ricerca sul campo con riferimento ai singoli contesti da studiare: famiglia, servizio per la prima infanzia, scuola, centro di formazione professionale, comunità di accoglienza e recupero, i molteplici luoghi di aggregazione giovanile. L’edizione 2014 dà conto dell’emergere di nuovi interrogativi di ricerca (ad esempio, sull’educazione nell’era del digitale, nella società multiculturale, nella recessione economica e nei tagli alla spesa sociale ecc.), che possono guidare il lavoro socio-educativo alimentando la curiosità e il rigore metodologico. -
Social media e comunicazione d'emergenza
In occasione di terremoti, alluvioni e altri disastri ambientali, un numero crescente di cittadini si rivolge ai social media per ottenere e diffondere informazioni, oltre che per condividere emozioni, cercare supporto, offrire il proprio aiuto alle popolazioni colpite. Anche le istituzioni hanno iniziato a muoversi in tali ambiti, tra ritardi e casi d’eccellenza.rnChe cosa fanno davvero i cittadini sui social media, durante le emergenze? Quali bisogni esprimono? Che contributo possono dare? Chi sono gli influencer, in questi contesti? Che ruolo giocano le istituzioni e i media tradizionali? È possibile costruire una grammatica per una più efficace comunicazione d’emergenza sui social media?rnIl volume affronta simili questioni con un taglio multidisciplinare, offrendo una riflessione teorica attenta al dibattito internazionale – e fondata sulla letteratura dedicata alla comunicazione d’emergenza e agli internet studies – e una serie di casi di studio che si concentrano su terremoti e alluvioni che hanno di recente colpito il territorio italiano (dal terremoto in Emilia del maggio 2012 all’alluvione in Sardegna del novembre 2013). -
Social learning. Le forme comunicative dell'apprendimento
Tutte le istituzioni formative, incluse scuole e università, si basano sull'uso di tecnologie, media e ambienti comunicativi che agiscono da sempre come traduttori di esperienza. È stato così per l'esposizione orale quanto per il libro di testo, con conseguenze rilevanti sulle metodologie e le pratiche di costruzione e trasmissione della conoscenza. Le tecnologie digitali per la comunicazione, in particolare i social media e gli ambienti di rete che stanno ridefinendo le trame delle relazioni sociali e le modalità di scambio di saperi, si offrono non soltanto come architetture per la partecipazione degli utenti, ma come vere e proprie tecnologie abilitanti in grado di porre nuove sfide ai sistemi educativi. La diffusione e la penetrazione dei social network stanno svolgendo un ruolo chiave nella riconfigurazione del pensiero pedagogico in un contesto tecnologico e culturale così radicalmente mutato come quello in cui oggi viviamo, comunichiamo, impariamo, creiamo conoscenza. Attraverso l'analisi delle pratiche di produzione e consumo, nonché dei presupposti tecnologici e culturali che ne costituiscono lo sfondo, il volume analizza il rapporto tra media e forme dell'apprendimento, fornendo strumenti utili alla comprensione dei processi di comunicazione, educazione, costruzione delle identità, così come delle dinamiche dei comportamenti sociali mediati dalle tecnologie digitali. -
Un mondo di nazioni
Il libro, basato su fonti archivistiche solo di recente rese disponibili in Occidente e nei Paesi ex comunisti, è un’analisi imparziale delle radici storiche delle relazioni internazionali contemporanee e una riflessione critica di forte valenza didattica sull’inatteso ritorno dei nazionalismi come fenomeno al centro della politica internazionale del presente.rnIl fondamentale manuale di Storia delle relazioni internazionali è stato riedito da OUP per dar conto delle trasformazioni globali conseguenti all’11 settembre. I contenuti aggiornati sono stati, inoltre, ampiamente riorganizzati per facilitare l’apprendimento da parte degli studenti. -
La dislessia
Il volume si muove nell’ambito della riflessione pedagogico-didattica del settore dei Disturbi Specifici di Apprendimento, rivolgendosi agli studiosi, agli insegnanti, agli educatori e agli operatori della formazione per fornire un valido contributo all’approccio con la dislessia e gli altri DSA. L’assunto teorico-eziologico che vede la dislessia originarsi da un ritardo maturazionale della corteccia frontale di sinistra emerge nel volume quale prerequisito per la messa a punto di risoluzioni pedagogico-didattiche che tengano conto di tali bisogni educativi speciali. Nel testo vengono pertanto descritte le metodologie di rieducazione maggiormente utilizzate per le difficoltà nella lettura e vengono presentate, alla luce della recente normativa in materia, indicazioni metodologicodidattiche efficaci, nei vari gradi scolastici, per l’insegnamento in classi con alunni che rivelano difficoltà di lettura. -
Progettare scuole
Questo libro si focalizza sull'atto creativo di dar vita a qualcosa di nuovo e utile per il futuro. A partire dal linguaggio quotidiano che accomuna i linguaggi specifici della pedagogia e dell'architettura (formazione, spazio, bellezza, innovazione) si crea un fil rouge tra i due mondi. Allora ecco che concetti come il tempo, fonte di tensione tra pedagogia e architettura nella trasformazione di una scuola; il benessere, inteso come legame tra tecnica e arte di vivere; e coscienza e responsabilità come strumenti pedagogici, diventano tutti fattori che influiscono sui processi decisionali.