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Sento le cose cantare. Poesie per Maria
La figura della Vergine emerge dall'opera di Rilke ""come donna del silenzio, dell'ascolto, della presenza piena: testimone e coautrice di un prodigio che ricapitola in sé i tempi e le vicende, centro muto e aperto del divenire. Questo libretto non intende presentare con ordine tutta la produzione rilkiana dedicata a Maria, né compierne un'analisi approfondita in senso storico-critico. La scelta delle liriche è arbitraria ma non casuale; note e introduzioni aspirano ad essere soltanto spunti di meditazione, semplici inviti a goderne la bellezza""""."" -
Il simbolismo del corpo umano. Dall'albero della vita allo schema corporeo
Il corpo ha un linguaggio proprio, attraverso il quale esprime la gioia e la sofferenza; ma è anche linguaggio in sé, un ""libro di carne"""". Imparare a leggere il corpo vuol dire prestare attenzione alla sua struttura, saper decifrare le forme del labirinto anatomico. Significa anche riascoltare quanto raccontano i grandi miti dell'umanità intorno alla natura e alla sottile funzione di ogni organo. Implica, infine, la riscoperta dell'""""albero"""" dei qabbalisti: se l'uomo è «creato a immagine di Dio», la figura del suo corpo dev'essere letta come riflesso terrestre di quell'""""albero di vita"""" di cui parla la tradizione della Qabbalah."" -
La promessa pace
I testi sulla pace che presentiamo sono ricavati da scritti ancora dattilografati di Luigi Sartori, e solo alcuni sono stati inseriti in pubblicazioni ormai introvabili. Per l'attualità delle loro tematiche essi costituiscono un'occasione per riflettere e dimostrare come la storia per il cristiano è il ""luogo"""" in cui riconoscere i segni dei tempi e le devianze ecclesiali dalla fedeltà a Cristo e al vangelo."" -
Piccole incursioni nel mondo interiore
Sono pagine che offrono riflessioni aperte, stimoli a ulteriori approfondimenti, specie personali, secondo quell'attività della mente umana che è processo infinito di creazione e ricreazione della conoscenza di sé e del mondo, nella ricerca di una mai raggiunta integrazione di razionalità ed emozioni. -
Paolo, che dici di te stesso?
L'opera raccoglie gli articoli che l'autore ha scritto per la rivista Viator in occasione dell'anno paolino (28 giugno 2008-29 giugno 2009) indetto da papa Benedetto XVI per celebrare il bimillenario della nascita di san Paolo. In essi l'autore fa parlare il grande apostolo attraverso immaginari dialoghi e raffinati apologhi. -
La lettera, strada di vita. Il simbolismo delle lettere ebraiche
Fra i princìpi che regolano la lingua ebraica il valore simbolico, attribuito dalla tradizione alle lettere dell'alfabeto, è una delle chiavi essenziali per una penetrazione spirituale delle Scritture. Ogni lettera possiede la propria energia significante, e la sua presenza in un nome, in un testo sacro non è mai arbitraria. In questo libro dunque Annick de Souzenelle ci introduce nel mondo affascinante di ciascuna delle lettere ebraiche alla luce della sua intelligenza e della sua fede cristiana, facendoci scoprire nella Bibbia, e in noi stessi, ricchezze che neppure sospettavamo. Sotto il nostro sguardo la lettera diventa ""strada di vita"""", via di fertile ricerca per un'evoluzione interiore verso la maturità."" -
Ha fatto risplendere la vita. Anno B
Con lo stile che gli è proprio, e che molti lettori ormai conoscono, di chiara aderenza al testo evangelico e di scrittura dai toni poetici, Ermes Ronchi trasmette la profondità del suo ascolto del messaggio evangelico. Il lettore vi può trovare tracce luminose di un percorso che dalla parola porta alla coscienza, dalla rivelazione agli atteggiamenti che ne riflettano purezza e semplicità, dagli eventi emblematici narrati a una collocazione sapiente e salvifica dentro la storia. -
Profezia della povertà
La povertà di cui Turoldo celebra il mistero e la cui profezia invoca che si realizzi, la povertà rivendicata come un valore, come portatrice non di morte ma di vita, è quella che invece di abbattimento, può essere beatitudine, invece che spossessamento può essere acquisto, invece che espressione della ""nera esistenza del male"""", può essere il segno del """"bianco mistero della grazia e dell'amore divino""""."" -
Il mio amico Don Milani
"Quando qualche volta mi è capitato di confessarlo, allora veramente ho sentito, per merito di lui, quanto grande e misterioso è questo sacramento della fraternità e del perdono. Cose troppo delicate per dirle in un qualsiasi articolo. Anzi, è questa una delle ragioni per cui io su don Milani ho preferito piuttosto tacere. E però questa volta, davanti a certe manipolazioni e storpiature, il silenzio poteva essere anche una colpa""""." -
Il libro d'ore. diz. italiana e tedesca. Ediz. bilingue
"Il libro d'ore"""" ebbe, nella prima metà del Novecento, vastissima fortuna e fu la base della fama di Rilke presso i suoi contemporanei. Il testo racchiude tre serie di liriche che il poeta concepì come intensamente spirituali, nella ricerca di una religiosità radicata nell'incontro tra l'occidente e l'oriente cristiani, capace a propria volta di illuminare i nuovi scenari aperti dalla nascente civiltà industriale. L'incompiutezza di Dio, la sua condizione di esule in un mondo che pure gli appartiene, la necessità di aiutarlo donandogli nuovamente gli spazi dell'esistenza, la consapevolezza del proprio fremere interiore al cospetto dell'infinito silenzio di Dio e del rumore crescente della vita sociale, la dignità indiscutibile della sofferenza e della povertà sono motivi che Rilke affida alla voce di un giovane monaco russo pittore di icone, protagonista di una vicenda che dalla vita monastica porta al pellegrinaggio nella vastità della Russia e poi alla contemplazione della povertà e della morte." -
Colloqui con Papa Giovanni. Riflessioni in margine a «Il giornale dell'anima»
"Vorrei comprendere molte cose, tue e mie. Molte cose che mi è caro capire, anche per rendermi ragione di certi stati d'animo nei tuoi confronti; di questo perdurare della tua memoria, e di queste preferenze verso di te che ormai superano di molto la generazione che ti ha conosciuto; preferenze di tutto il mondo che ti è stato contemporaneo, e che ora si sono mutate in struggente nostalgia, e passione, e rimpianto della tua presenza e di quei tempi. Capire cose tanto piccole quanto sbalorditive. E così semplici, così naturali!""""" -
Mia infanzia d'oro. Con DVD
I poveri sono stati la causa della mia vocazione, i poveri sono il contenuto della mia fede, fonte di ispirazione della mia poesia e della mia predicazione. Per loro mi son fatto ""voce""""; sempre a sognare i grandi sogni di umanità e giustizia. Il libretto raccoglie una sorta di """"elogio"""" delle """"cose"""" e del tempo della povertà vissuto negli anni dell'infanzia da David Maria Turoldo in terra friulana. Nessuna tonalità nostalgica, ma una rivisitazione intensa di emozione di volti, di scene, di silenzi e di scarne parole, di odori e profumi, e sapori. Una rivisitazione che ripropone quella radice mai spenta in Turoldo, che ha continuato ad alimentare con la sua linfa, con la sua proposta di umanità dignitosa e cosciente il pensiero e l'atteggiamento esistenziale del padre David, la sua """"profezia"""" talora sferzante ma ricca di pietà fino alla tenerezza. Con lui, tramite il suo vivo racconto, entriamo nella vecchia casa, affumicata e dove però ancora si condensa un amore rugoso e resistente, più eloquente delle rare parole, fatto gesto di puro dono, liturgia di una familiarità rigenerativa."" -
L' evento Turoldo
"Ci troviamo stretti tra due esigenze: quella di non mollare la presa su di lui come l'abbiamo conosciuto e praticato, di tenerlo, per così dire, in vita davanti e accanto a noi, e quella di un opportuno e salutare distacco. Un difficile contemperamento. Ma sono questi i due binari che ci consentiranno una comprensione e rappresentazione il più possibile compiuta di lui, di quello che io ho chiamato l''evento Turoldo'""""." -
La vita senza fine. Commenti ai Vangeli festivi dell'anno liturgico. Ciclo C
La natura dell'uomo, che crede nella risurrezione di Cristo, viene trasmutata dall'azione fecondatrice di Dio. Le tendenze inquinate del suo essere sono lentamente abolite; le aridità mentali, fecondate; le ferite, contratte nel duro combattimento dell'esistenza, guarite; le durezze emotive, disciolte dal nuovo alito di amore; la rigidezza implacabile della ragione, disgelata dalla luce calda dello Spirito; il deviamento dei sensi, attratti dal fascino dell'esteriore, corretto dall'intima luce. Allora la vita è bellezza, gioia e libertà, allegrezza di ogni ora e sicurezza del sempre, e il tempo e lo spazio non hanno più alcun significato. -
Camminare con l'angelo
Il volume si compone di tre parti: nella prima Annick de Souzenelle esplicita la ragione per cui ha voluto dedicarsi a quello che Corbin chiamava ""compito smisurato"""": l'angelologia. Così, con i consueti strumenti che ha reso familiari ai suoi lettori, mette in luce la presenza dell'angelo nei miti della tradizione ebraico-cristiana. Questa prima parte dell'opera si chiude con una meditazione sull'angelo custode. Nella seconda parte, Pierre-Yves Albrecht invita a rivisitare insieme a lui i filosofi della Grecia antica, i neoplatonici, e così pure gli zoroastriani della Persia fino ai mistici dell'islam sufi: egli pone in luce la forte tradizione angelica di queste correnti e la spiega. La terza parte infine vede gli autori insieme in un dialogo che esplicita alcuni tratti della loro esperienza interiore e il loro interesse per il simbolismo dell'angelo, vissuto nel mondo immaginale, che è come un riflesso metafisico della realtà in cui viviamo e illumina la nostra avventura umana."" -
I giorni del rischio. Maledetto colui che non spera. Con DVD
Sì, in molti avevamo lottato e sperato insieme. Sperato in che cosa: in simili risultati? No! Ed è inutile che mi attardi a dire le ragioni di questa profonda delusione. Lo sanno tutti gli anziani, i sopravvissuti, se appena ne hanno conservato un'illuminata memoria. Lo possono sapere anche i giovani, se appena ne vogliano prendere coscienza. -
L' arco e la freccia
Ne ""L'arco e la freccia"""", i contenuti di fondo, quanto mai impegnativi e delicati, sono riassumibili nel nome e nel tema dell' """"Eros"""". Sono pagine dense, che richiedono una lettura attenta e partecipe. La de Souzenelle interroga la Bibbia, analizza i vocaboli della lingua sacra ebraica e porta alla luce, sotto la superficie del testo e delle traduzioni, significati nuovi, inattesi, a prima vista impensabili. Il campo d'indagine, abbiamo detto, è l'Eros, inteso come forza vitale, energie germinanti e fecondanti , """"fiume di vita che scorre nelle mie membra come nel più umile fiore, che fa cantare il vento e brillare le stelle"""". Solo marginalmente l'Eros è affrontato a livello di semplice e istintiva pulsione sessuale, le cui deviazioni (sataniche secondo l'Autrice), abbassano e distorcono l'umano. Fedele al suo metodo, che nelle lettere dell'ebraico biblico scopre tesori di una sapienza antica e perenne, Annick de Souzenelle ci dona una riflessione penetrante sul tema dell'amore, inquadrata in una antropologia che vede nel corpo la manifestazione di processi spirituali, nell'unione tra uomo e donna il riflesso e il richiamo alle nozze mistiche, nell'uomo l'icona della Trinità."" -
Santa Maria
"Quale omaggio alla Madre in occasione della presente raccolta, vorrei rifarmi, a modo di prefazione, al brano di un documento pontificio dove Paolo VI ci rimanda alla Vergine non solo come via veritatis, ma anche come via pulchritudinis: via da seguire se si vuole raggiungere la beatitudine promessa. Una beatitudine che non può essere tale se, appunto, è solo verità. La verità da sola può fare anche male. La verità la possiedono anche i dannati. Ma la bellezza!... Infatti Dostoevskij dice che sarà la bellezza a salvare il mondo. E io, senza sconvolgere nessun ordine, ma solo per dire quanto più mi preme, precisamente vorrei qui proclamare, avanti a ogni altra urgenza, la via della bellezza."""" (David M. Turoldo)" -
Cose rivelate ai piccoli. Vangeli domenicali nell'anno di Matteo
Queste pagine, stralciate dal settimanale Toscana oggi e completate, nascono da un appuntamento settimanale con una pagina di Vangelo. Occasione che ci viene presentata per un proficuo riposo e un alleggerimento da ciò che appesantisce, intristisce e istupidisce, e che viene offerta dalla presenza di un Tu che ci guarda con fiducia, speranza e amore, rivolgendoci parole di sapienza. Perciò l'esortazione a porre attenzione (Matteo 6, 1) alla proclamazione di ""cose nascoste sin dalla fondazione del mondo"""" (Matteo 13, 35), """"cose ora rivelate ai piccoli"""" (Matteo 11, 25)."" -
Padre del mondo. Testi in memoria di papa Giovanni
In occasione della canonizzazione di papa Giovanni XXIII, viene offerto alla lettura di amici, testimoni memori di quel tempo, e alla conoscenza dei più giovani questo libretto che raccoglie alcuni appassionati testi turoldiani, dedicati alla figura di uomo, di cristiano e di papa di Angelo Giuseppe Roncalli. Turoldo ne rievoca e ripropone tratti significativi e incisivi attraverso componimenti poetici, versi dal sapore della semplicità, della tenerezza e soprattutto della pace giovannea.