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Il Monachicchio e altri racconti
Un nido di favole fabbricato con un cuscino di parole, una risata capace di sconvolgere un intero mondo, un bambino che inghiotte una stella, il dispettoso ma simpatico monachicchio lucano sono i protagonisti dei quattro racconti pubblicati in questo libro. Al linguaggio accattivante ed arguto del narrare si uniscono echi, sapori, nomi e colori di mitologie care all'autrice: dalle leggende persiane a quelle bretoni, dalle favole popolari lucane alle esperienze parigine. I lettori, bambini ma anche adulti che amano la fantasia, spazieranno in volo dall'uno all'altro di questi mondi e non resteranno delusi. Età di lettura: da 7 anni. -
Poesie
Una raccolta antologica ripartita in quattro atti distribuiti lungo un ventennio, nei quali l'autrice professa la sua fede assoluta nella parola, sempre sottratta a facili stereotipi o ad altrettanto facili esercizi di retorica. Una poesia, quella della Mordente, che trova fondamento e forza in quel paesaggio dell'anima dove luoghi, ambienti, persone care, figure note e meno note, si fondono e si confondono offrendoci sprazzi di vera poesia. Eppure, noi sappiamo, quel paesaggio dell'anima ha i contorni e i colori della terra di origine della poetessa: è Maratea, perla lucana incastonata in un segmento tra i più luminosi della costa tirrenica. E dunque, è questa piccola città di mare che nei versi della Mordente viene ad assolvere a una duplice funzione: la prima, connaturata al suo indiscutibile fascino; la seconda, ancorata alla dimensione poetica. L'una e l'altra assorbite in una visione unica entro cui è dato ravvisare la magia del paesaggio reale e il mistero dei luoghi immaginari. -
Storia del giovane re Francesco II di Napoli
Ogni nuovo documento o testimonianza in grado di arricchire anche di un piccolo tassello la conoscenza della verità storica non può che essere accolto con entusiasmo. Vale per ogni vicenda, ma vale an-cora di più per l'approfondimento della controversa annessione del Mezzogiorno d'Italia al resto della penisola negli anni dal 1860 al 1861. E il lavoro di Romualdo M. de Velazquez svolge bene proprio questo compito: anche se non racconta fatti sconosciuti, contribuisce all'approfondimento di quel periodo della storia, attraverso un'ampia riproduzione di giornali d'epoca, documenti, dati. Una testimonianza - come si dice - sul campo, pubblicata per la prima volta a Barcellona nel 1861. Quasi in presa diretta con le vicende narrate. -
Brateís datas. Pratiche rituali, votivi e strumenti del culto dai santuari della Lucania antica
Nell'ambito della ricerca storico-archeologica sulla Lucania antica, la fisionomia e il ruolo dei santuari e la ricostruzione delle pratiche devozionali e rituali che vi si svolgevano. Al centro del percorso scelto dai curatori è lo studio delle offerte votive alle divinità e degli strumenti utilizzati per cerimonie e riti religiosi. Cinque sono i contesti santuariali esaminati, ascrivibili ad un arco cronologico che va dal IV sec. a. C. alla prima età imperiale: Garaguso, Timmari, Rivello, San Chirico Nuovo e Rossano di Vaglio. Le ricerche rientrano in cinque progetti di studio avviati dalla Scuola di specializzazione in archeologia di Matera in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici della Basilicata. -
Gabii I. Das Santuario Orientale im Zeitalter der Urbanisierung
Il volume è dedicato allo studio di materiali archeologici dei sec. VIII-V a.C. provenienti da un santuario di ""Gabii"""" (comune di Roma), con lo scopo di ricostruire dinamiche rituali e società che in un determinato spazio sacro si riconosce. Il lavoro nasce da una proficua cooperazione tra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, l'Università Roma II """"Tor Vergata"""" e l'Università della Basilicata (Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera) che ha consentito di rivolgere le ricerche al territorio dell'antica """"Gabii"""", senza dubbio uno dei centri più significativi del """"Latium Vetus""""."" -
Parlo con te
Gli autori hanno rivolto il loro impegno ai ragazzi per aiutarli nelle scelte fondamentali: a dire no ai tanti programmi spazzatura che mistificano la realtà; a essere coscienti e responsabili delle proprie scelte, senza accampare scuse, nascondersi dietro un dito o giustificarsi con le scelte del ""branco"""". Gli autori non hanno un modello univoco di riferimento da proporre quale esempio per tutti, ma vogliono contribuire al confronto su alcuni temi importanti per la vita di ognuno. Il volume riporta anche la presentazione del dr. Pierluigi Temporelli e del Prof. Attilio Maseri, che rappresenta un punto di riferimento sugli importanti temi: alimentazione, attività fisica, alcol, fumo, prevenzione dell'arresto cardiaco, stili di vita salutari trattati in modo colloquiale, riportando risultati di studi e nozioni scientifiche facilmente comprensibili."" -
Il cuore nuovo di Dario Corsini
La vicenda prende avvio dalla straordinaria esperienza del giovane protagonista Dario Corsini, che va dalla sofferta scoperta della sua omosessualità al trapianto di cuore. Solo verso la fine egli approderà alla consapevolezza che si deve avere il coraggio di vivere liberamente la propria vita. Ai suoi disagi e affanni il lettore si sentirà chiamato a partecipare umanamente e socialmente. -
Lo spazio del potere. Vol. 2: Nuove ricerche nell'area dell'anaktoron di Torre di Satriano.
Gli atti di due convegni con i dati più recenti recuperati nell'ambito del progetto di archeologia globale, di oltre un decennio a Torre di Satriano (Comune di Tito) della Scuola di specializzazione in beni archeologici di Matera. Torre di Satriano continua a restituire dati fondamentali degli insediamenti della Basilicata antica in età pre-romana e della società che li ha strutturati. In particolare le straordinarie scoperte dell'anaktoron arcaico, con l'imponente tetto e l'arredo interno, tra cui le ceramiche da banchetto e la porta lignea riccamente decorata. -
Nello strazio di una giovane. Una canzone di Giacomo Leopardi narrata e sceneggiata
A fine marzo del 1819, il ventunenne Giacomo Leopardi è fortemente turbato dalla notizia di cronaca di un giornale pesarese nella quale si riferisce di una giovane che ha concepito un figlio in assenza del marito ed è morta per le conseguenze di un aborto praticatole da un noto chirurgo, sposato, con due figlie, sul quale grava il sospetto di averla resa incinta. Ne segue il processo che vede imputato il medico. Di qui la canzone Nello strazio di una giovane, nella quale Giacomo identifica la tortura di Virginia (questo il nome della giovane), sua coetanea quasi, con la sua personale disperazione. Questo lo spunto dal quale trae ispirazione l'atto unico di Donatella Donati. -
La città di Matera negli anni del Pascoli. Preside professori alunni del Regio Ginnasio-Liceo «Duni» (1882-1884)
Al Regio Ginnasio-Liceo ""E. Duni"""" di Matera (statale dal 1882) arrivarono in quell'anno un preside e professori di altre regioni d'Italia, con altre esperienze e altra formazione, destinati a diventare protagonisti della cultura nazionale, come Giovanni Pascoli. Nelle loro relazioni, nelle lettere fecero emergere la realtà del Sud, vissuto fino ad allora tra l'isolamento geografico e le angustie di un rigido schema sociale, ma anche il volto di un liceo e di una comunità che, lentamente, e provvidenzialmente si apriva al nuovo della nuova Italia."" -
La badia di Monticchio
"Fondata su ragioni etiche e culturali insieme - l'intento è di promuovere la rinascenza della Basilicata, mettendo radicalmente in discussione e contrastando il pregiudizio che la vuole come """"orrida terra di briganti"""" e priva di qualsiasi memoria storica. La ricerca di Giustino Fortunato, attraverso un'ardua e instancabile esplorazione degli archivi da cui si attingono documenti di eccezionale valore storico, approda ad esiti straordinari come in questo """"La Badia di Monticchio"""". Che non è soltanto il resoconto scientifico, documentario di un lungo arco di tempo che si estende tra X e XVIII secolo, ma anche la dimostrazione più convincente di come si possa affascinare e catturare il lettore parlandogli, secondo la lezione manzoniana, con il linguaggio semplice e accattivante del racconto popolare.""""" -
Cuma. Il tempio di Giove e la terrazza superiore dell'Acropoli. Contributi e documenti
Preliminarmente alla ripresa delle ricerche archeologiche sull'acropoli di Cuma da parte di un gruppo di lavoro della Seconda Università degli Studi di Napoli, il volume raccoglie studi e documenti sul tempio che occupa la terrazza superiore della rocca cumana. Indagato nel corso della prima metà del XX secolo, il volume ripercorre le vicende che hanno condotto al comporsi del monumento archeologico contemporaneo. Nel dialogo dei diversi contributi e nella articolazione di una prima sezione di documenti, si evidenziano problemi e punti critici, tematiche e prospettive di ricerca nell'ambito di una più generale discussione sui culti e sulle architetture della città antica. -
Trecento giorni con il Generale. Lettere dal fronte garibaldino (Genova, 5 maggio 1860-Palermo, 23 febbraio 1861)
Pubblicate postume, le 63 lettere che l'autore delle ""Confessioni d'un Italiano"""" scrisse dalla Sicilia, al seguito della Spedizione dei Mille, rappresentano una testimonianza degli affetti e del mondo privato di Ippolito Nievo, e uno dei documenti più preziosi e originali dell'inesplorato o lasciato in ombra nei giorni che precedettero la conquista da parte di Garibaldi del Regno delle Due Sicilie. Tanto più preziose, come vero e proprio testamento spirituale dello scrittore che da quella spedizione non tornò vivo. Il naufragio della nave che dalla Sicilia lo avrebbe condotto a Napoli lo inghiottì, trentenne, al largo delle coste campane nella notte tra il quattro e il cinque marzo 1861; e con lui inghiottì le carte dell'amministrazione contabile della spedizione di cui egli era responsabile. Una tragedia fatalità, attentato? - destinata a suscitare più di un interrogativo e primo mistero irrisolto della nascente nazione. Introduzione di Matteo Palumbo."" -
Greci e non greci nel Bruzio preromano
Indagine archeologica sul Bruzio antico sui processi culturali di una articolazione dei gruppi epicori molto accentuata. La chiave di volta proposta punta alla valutazione di sviluppi acculturativi riscontrabili nelle esperienze di cui il variegato mondo indigeno-italico ha saputo giovarsi al suo interno o nell'intrecciare relazioni ed interazioni con gli allogeni. Come conseguenza, la maturazione culturale e sociale delle varie componenti, sulla scorta del rapporto e della percezione identitaria che i greci proposero agli epicori. Frutto di un ulteriore processo legato al passato, fu la strutturazione delle popolazioni osco-sabelliche, in grado di esprimere, dalla fine del VI a.C., duttilità sociale, economica e politica. Del resto, il segno del greco e quei processi culturali e d'interazione verificatisi nel Bruzio, rappresentano proprio un fatto inestinguibile per l'antropizzazione di tutto il territorio, tanto nella fase preromana quanto in quella romana. -
Le finanze del comune di Lavello dal 1951 al 1960
Che la storia possa esprimersi anche attraverso il linguaggio dei numeri, la concretezza e la inequivocabilità delle cifre; e che essa, così formulata, possa leggersi d'un fiato, come la trama di un appassionante racconto, lo dimostrano queste pagine che Leonardo Guida dedica alle finanze di Lavello tra il 1951 e il 1960, gli anni che abbiamo imparato a conoscere come quelli del ""miracolo economico"""". Muovendosi tra accurate analisi della composizione sociale della comunità lavellese, descrizione delle vicende politiche e attività economiche, tra radiografie delle entrate e puntuali disamine delle spese, l'autore disegna una illuminante ed esaustiva mappa socio-economica di un piccolo centro agricolo della Basilicata, che affida a questo convincente saggio di microstoria da leggersi non solo come documentato capitolo di un recente passato, ma anche come invito a riflettere intorno a problematiche che tornano oggi ad affacciarsi in tutta la loro drammatica stringente attualità."" -
Dietro il recinto di filo spinato. Da Moosburg a Freising. Ricordi di un maestro lucano dai campi di concentramento
"Sono uno dei seicentomila italiani deportati in Germania nel 1943. Non ho mai voluto scrivere un diario dei miei ricordi di prigionia perché troppo traumatizzanti, dolorosi ... Ho scritto di getto queste pagine di ricordi. Alla fine mi sono chiesto: perché l'ho fatto? Per affidare ai giovani uno dei tanti messaggi di pace? Io un modesto, piccolo uomo? L'ho fatto sperando che non si ripetano gli orrori della guerra? Utopia, illusione ... Non lo so. Spero mi leggano almeno i miei amatissimi cinque nipoti. Saranno essi a giudicare e a dire se da queste pagine si possa trarre qualche utile insegnamento di vita"""". Così l'autore." -
Napoli pagine dispari
Napoli, pagine dispari: un omaggio a un piccolo prezioso capolavoro di Anna Maria Ortese, ""Un paio di occhiali"""": pagine dispari, perché, come una traduzione, idealmente il testo va a collocarsi sulla pagina dispari, mentre sull'altra l'autore lascia al testo della scrittrice tutto lo spazio che può meritare un oggetto di culto, che ancora conserva intatte tutte le sue attrattive e tutte le sue seduzioni. Un testo che nasce come omaggio alla Ortese, ma che, nella reinvenzione di storie e dei personaggi, nella adozione di originali soluzioni stilistiche, acquista una sua completa e limpida autonomia letteraria."" -
Cartoline antelucane
Vincenzo Leggieri ritorna al lettore con una struggente raccolta di liriche afferenti all'intimo e al sociale, dove le parole trasudano emozioni che avvicinano a Dio e lo scandaglio degli eventi è condotto con l'acume delle menti illuminate che affrontano la realtà a viso aperto. ""Cartoline antelucane"""" s'inseriscono a ragione nella tradizione poetica della Basilicata. I numi tutelari (Orazio e Ovidio), la sensibilità, l'esperienza, la raffinatezza linguistica, la genuinità le conferiscono un'area neoclassica nella quale si riscontra una splendida consonanza tra le arti."" -
Il silenzio della neve
Una sagra paesana, una celebrazione della vitalità e della effervescenza dei piccoli centri di una Italia ormai scomparsa; una galleria di ritratti e una sequenza di eventi ora tristi ora lieti, ripetitivi eppure capaci talora di esplodere in sorprendenti casi insoliti o bizzarri. E tutto sotto lo sguardo incantato dell'autore che compie qui, intrecciando storie, il miracolo di resuscitare per se stesso e per il lettore un mondo che certo lo ha visto incantato spettatore. -
Parrocchia Maria SS. Immacolata. Percorsi di vita buona del Vangelo. Anno Giubilare 1962-2012
La nascita di una parrocchia è un evento straordinario, una vicenda storica per la città che la ospita e la comunità che entra a farvi parte. La storia dei 50 anni della Parrocchia Immacolata a Venosa è incentrata sulla presenza nella città e sulla conduzione della Parrocchia da parte della Congregazione Salesiana e dell'ordine Trinitario, segno di promozione culturale, emancipazione umana e sociale, testimonianza di fede vissuta. Introduzione di Mons. Rocco Talucci, Arcivescovo emerito della Diocesi Brindisi-Ostuni.