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Genitorialità, affetti e trasformazioni. Problematiche e prospettive di una pedagogia della famiglia
Le rilevanti trasformazioni della società contemporanea hanno comportato una ristrutturazione dei rapporti familiari e il moltiplicarsi dei significati connessi al concetto di genitorialità. Il volume, all’interno di una prospettiva pedagogica, intende offrire chiavi interpretative, strumenti d’indagine, percorsi educativi volti a promuovere e valorizzare le risorse e le competenze presenti nella famiglia, luogo privilegiato di reti di relazioni, comunicazione e dialogo. -
Valutare servizi educativi. Un'introduzione
L’attuale crescita ed espansione dei servizi educativi extrascolastici implica una riflessione epistemologica ed operativa sull’efficacia degli interventi, dei progetti e dei programmi messi in atto.rnLa valutazione risponde a questa necessità e si configura come fattore di sviluppo, attraverso l’esplicitazione, il miglioramento e l’ottimizzazione del lavoro educativo.rnIl volume parte dalla constatazione che il concetto di valutazione racchiude modelli, teorie e pratiche molto diverse tra loro e, dopo una preliminare e generale esplorazione dello ‘stato dell’arte’ sul tema, propone due percorsi di analisi più approfonditi: uno sulle teorie ed uno sulle pratiche.rnIl primo percorso traccia una cornice di riferimento della letteratura, sia classica che più recente, che comprende i principali autori ed approcci che, all’interno di una prospettiva interdisciplinare, hanno contribuito a delineare orientamenti e paradigmi nel campo della ricerca valutativa.rnIl secondo percorso, anche allo scopo di facilitare l’uso didattico del testo, prende in esame alcune analisi valutative di vario orientamento epistemologico e metodologico, che riguardano contesti educativi, di istruzione e formazione del nostro Paese considerati a diversi livelli (micro, meso, macro, meta), con un gioco di rimandi tra epistemologia e casi, che consente anche letture ed utilizzi non lineari, ma reticolari del testo.rnIl libro, prestando attenzione ai caratteri dell’azione educativa e didattica, tratteggia le caratteristiche di un possibile ‘modello’ pedagogico di valutazione, declinato nell’ambito dei contesti e delle pratiche educative ed, infine, propone ed introduce alcune linee guida orientative per l’azione di ricerca valutativa, in un’ottica partecipativa, nei servizi educativi. -
Una città ben fatta. Il gioco creativo delle differenze
Il presente volume rappresenta la prima pubblicazione del GRIPSI (Gruppo di Ricerca in Pedagogia Sociale e Interculturale) dell’Università degli Studi di Padova. Gli Autori, ispirandosi a una serie di principi comuni, mostrano come una città pedagogicamente “ben fatta” non possa rinchiudersi entro un unico orizzonte. Per offrirsi quale spazio dialogico con la differenza, essa deve comporsi di un cangiante scenario polifonico, che dia a tutti e a ciascuno la possibilità di partecipare alla sua incessante e creativa ricostruzione, mediante quel movimento a spirale attraverso cui si esprime la tensione perfettiva, personale e collettiva, dell’uomo. -
L' altro volto della verità. Riflessioni intorno al falso e alla menzogna
Solitamente si è portati a credere che Verità e Menzogna siano due opposti, due termini che si fronteggiano e che, per qualche motivo recondito, il soggetto sia chiamato, in coscienza, a protendere quanto più possibile verso il primo. A ben vedere, però, la questione è molto più complessa, giacché sul piano ci sono non solo motivazioni morali, ma anche epistemologiche, antropologiche, cognitive che fanno sì che a fronte di una versione, quella che potrebbe essere la Verità, qualora gli strumenti in campo permettessero di raggiungerla, c’è una miriade di varianti, tutte più o meno probabili sul piano logico, ma certamente possibili sul piano argomentativo e reali su quello performativo. Ciò che le menzogne e le varie narrazioni falsificatrici producono di volta in volta entra a far parte integrante del bagaglio esistenziale, antropologico e scientifico della nostra cultura individuale e collettiva. La questione relativa al «dire la verità», dunque, prima che essere un dovere morale kantianamente inteso, va indagata a partire dalla possibilità strutturale e cognitiva che il soggetto ha di poter raggiungere qualcosa che sia definibile come Verità, nonché dalla capacità che ha di comunicarla e, infine, dall’analisi delle conseguenze che tale narrazione potrebbe ingenerare negli altri. Solo dopo essersi opportunamente districati tra queste non facili problematiche, il soggetto può scegliere se dire la Verità oppure narrare una menzogna e, per evitare di ricadere in una troppo abusata e sterile afasia, deve fare appello alla propria responsabilità ed esser sempre pronto ad aver qualcosa da raccontare. -
Turn pre-ordinance and first decree into the law of children. Sapienza giuridica nel teatro shakespeariano
Perché così tanti studiosi, attivi nel filone ""law & literature"""", si dedicano al teatro shakespeariano, o comunque alle figure giuridico-letterarie attive in Inghilterra a cavallo tra XVI e XVII secolo? È opportuno chiedersi cosa i giuristi inglesi attivi tra Cinque e Seicento intendessero per common law."" -
Apprendere a tradurre, tradurre per apprendere. La traduzione come obiettivo e strumento di apprendimento in ambito microlinguistico
La traduzione è tuttora ritenuta da molti un'attività prettamente pratica, nella quale la competenza teorica svolge un ruolo marginale rispetto all'esperienza. Lo scollamento tra la teoria e la prassi si riscontra talvolta persino nell'insegnamento universitario, che non sempre riesce a promuovere negli studenti la capacità di ripensamento critico dei modelli traduttivi elaborati nel tempo. Muovendo dall'analisi delle principali teorie e dei problemi microlinguistici e interculturali posti dalla traduzione specialistica, il volume affronta, pertanto, la questione cruciale della formazione dei futuri traduttori e delle competenze che andrebbero sviluppate, anche alla luce delle nuove figure emergenti nel campo della traduzione, come ad esempio il localizzatore di siti Web, alle cui caratteristiche professionali è dedicato un capitolo affidato dagli autori a Pietro Manzella. Oltre a delineare un percorso per l'apprendimento dell'abilità traduttiva, il libro propone un uso innovativo della traduzione come mezzo per l'insegnamento delle lingue, nell'intento soprattutto di sollecitare una riflessione sistematica e approfondita sulla pratica traduttiva a fini glottodidattici. -
Social media e didattica. Opportunità, criticità e prospettive
Il testo ruota intorno ad alcuni concetti chiave che si sono sviluppati con l'avvento del cosiddetto Web 2.0: la nascita di una nuova cultura della partecipazione da cui si origina una dimensione informale dell'apprendimento che investe, sempre con maggior interesse, i processi di lifelong learning. Il valore dei social media viene contestualizzato nell'ambito della formazione con esempi e studi di caso che mettono in risalto metodi e strumenti utilizzati sia per la didattica disciplinare, sia per la formazione continua, concretizzandosi quest'ultima nell'aggiornamento professionale di docenti ed educatori. -
Le stagioni della vita nella città contemporanea. Tra idee educative e ricerca sperimentale
L'Infanzia e la terza età nelle città contemporanee sono i nuclei fondanti attorno ai quali sono costruite le domande, le riflessioni e le proposte presentate nel volume. Le due età ""estreme"""" della vita, pur essendo così distanti e differenti tra di loro, per alcuni aspetti risultano simili: entrambe, infatti, si trovano oggi a dover affrontare l'incertezza della nostra epoca e la complessità delle nostre metropoli, sfidandone quotidianamente i pericoli di emarginazione e di solitudine esistenziale. È in questo scenario che la Pedagogia ha l'obbligo di garantire ai cittadini di domani - i bambini - le basi cognitive e socio-affettive per una possibile progettazione esistenziale e, allo stesso tempo, di salvaguardare i cittadini di ieri - gli anziani - dal pericolo di esclusione sociale, coinvolgendoli sempre di più e promuovendo, anche nell'interesse dell'intera collettività, il loro patrimonio esperienziale. In questo quadro e poste queste come emergenze, il volume delinea alcuni progetti finalizzati a rendere la città sempre più consapevolmente educativa in questa direzione."" -
Ferruccio Rossi-Landi e la filosofia del linguaggio
Diversamente dall'altra mia monografia pubblicata nel 2008, ""Linguaggio, lavoro e mercato globale. Rileggendo Rossi-Landi (Milano, Mimesis) - che sviluppa alcuni aspetti del pensiero filosofico di Ferruccio Rossi-Landi"""" resi maggiormente attuali dalla situazione storica odierna, economico-sociale, politica e culturale, questo libro intende presentare in maniera sistematica il percorso di ricerca svolto da Rossi-Landi secondo quell'orientamento che caratterizza tutta la sua opera e che possiamo indicare, con la stessa denominazione da lui scelta, come """"metodica filosofica""""."" -
Educazione moderna. Seguito dall'opuscolo «L'adattamento nell'educazione»
Nicola Fornelli (1843-1915), nativo di Bitonto (Bari), opera nella convinzione di dover proceder alla creazione di una tipologia di istituzione formativa entro la quale ogni soggetto sia formato di là dalla ""sproporzione tra mente e cuore"""", concezione che lo avvicina, in fondo, ad A. Gabelli (1830-1891). Interessante è la polemica portata avanti contro uno dei capisaldi della pedagogia attivistica o progressiva o, più precisamente, nei confronti della teoria per la quale il processo di insegnamento si dovrebbe adeguare al processo di acquisizione spontaneo del sapere. Si sono confrontate più edizioni dell'opera Educazione moderna 1° ed. Torino, Camilla e Bertolero, 1884; 2°ed. Napoli, Tocco, 1906; 3°ed. Milano-Roma-Napoli, Società Dante Alighieri, 1914."" -
Preadolescenza e scuola. Profilo pedagogico-educativo di un'età incerta
L'ipotesi che sorregge questo lavoro è che il sodalizio pedagogico fra scuola e preadolescenza possa permettere il riconoscimento di entrambe rafforzandone la rispettiva identità. Nella sua scuola il preadolescente potrebbe tornare ad essere, condurre esperienze di riflessione e sperimentazione di sé che lo aiutino a scoprire la propria vocazione umana. Dal canto suo, la scuola secondaria di I grado potrebbe riscattarsi dall'ibridismo di ruoli che l'ha connotata storicamente guadagnando la sua funzione formativa nell'assunzione del paradigma pedagogico dell'integralità e centralità della persona (flourishing life). -
Gabriele Pepe e la Sinistra liberale. Responsabilità e civismo del giornalista
Ampiezza d'informazione bibliografica e archivistica sono le caratteristiche principali degli scritti di Gabriele Pepe, dagli esordi degli anni '30 con gli studi eruditi e filologici e con le indagini sulla storia del Medio Evo italiano e latino. Non va però trascurata la notevole e , in certi periodi, intensa attività di rassegne critiche, recensioni, saggi monografici dedicati ad autori singoli o particolari periodi letterari, a ricostruzioni di stati d'animo religiosi, a rassegne di storia municipale, a studi sul Risorgimento italiano sino alla produzione pubblicistica legata all'attività politica negli anni '40. -
L' irriducidile incertezza. La formazione come eccedenza
Questo volume raccoglie sette saggi di pedagogia, che ruotano tutti intorno ad un'inquietudine comune: la perdita del fondamento di un modello di civiltà il nostro - che da più di un secolo si interroga sul senso del proprio conoscere e del proprio esperire, e la necessaria incertezza pedagogica che ne consegue. Ciò che emerge con sempre maggiore chiarezza è che il modo, lo spazio nel quale pensiamo il sapere-agire pedagogico ed il suo costrutto fondamentale - la formazione - non è semplicemente toccato o attraversato dall'incertezza, ma vi è radicato, proprio in quanto pensiero riflessivo. La pedagogia, più di altre scienze, data la sua struttura teleologica, il suo focus etico, si confronta da tempo con questi temi, nella consapevolezza che non esistono né soluzioni semplici né scorciatoie possibili rispetto alla radicalità dell'assenza di fondamento. -
Pop pedagogia. L'educazione postmoderna tra simboli merci e consumi
La pop pedagogia si interroga scientificamente sulle nuove forme di educazione emergenti in seno all'età postmoderna e sulla fenomenologia dell'agire quotidiano contemporaneo dei singoli e delle masse. Il volume si compone di contributi a opera di studiosi italiani su temi attuali di grande risonanza pubblica, e si divide organicamente in tre parti. La prima parte si focalizza su alcune aree di interesse prospettico, quali la cultura popolare, il queer, i flash mob, la chirurgia estetica e la pedagogia di Winnie Puh. -
La formazione alla ricerca attraverso la ricerca
Quali sono le responsabilità della ricerca pedagogica di fronte alle sfide del XXI secolo? Qual è il contributo che la ricerca e la formazione alla ricerca in ambito pedagogico possono dare per affrontare le emergenze del nostro Paese sempre più urgenti e ineludibili? La sfida culturale più grande è quella di posizionare la ricerca pedagogica entro una visione di sistema, aperta, cooperativa e co-costruttiva; di riaffermare la capacità della ricerca pedagogica italiana di far fronte in modo adulto alla decompartimentazione dei saperi; di sottolineare la necessità e 'urgenza di irrobustire la qualità della ricerca pedagogica italiana e la sua visibilità, anche sul piano internazionale. -
La pedagogia speciale nei contesti sanitari. Un'alleanza virtuosa tra pedagogia speciale e medicina
Il volume analizza il rapporto tra pedagogia speciale e discipline di area medica offrendo delle riflessioni teoriche e applicative agli operatori sanitari e a chiunque si interessa di disabilità. Il dialogo tra pedagogia speciale e medicina, oggi, è sempre più urgente all'interno dei contesti di cura in direzione della comprensione olistica degli individui che presentano qualsiasi forma di disagio; cioè di tutte le persone che hanno bisogno di ""sguardi interroganti"""", ma carichi di umanità affinché i loro bisogni speciali siano compresi e affrontati. Per una maggiore comprensione delle problematiche su cui medici e pedagogisti possono e devono confrontarsi e riflettere, vengono riportati alcune esemplificazioni. Il volume è quindi rivolto a chiunque a vario titolo si interessi di forme di disagio che richiedono complesse procedure diagnostiche e interventi sofisticati che non possono risolversi nella mera applicazione di protocolli scientificamente validati ma necessitano di una visione più ampia e unamizzante."" -
La scelta universitaria. Risorse personali, abilità e interessi
Il volume rappresenta la descrizione di un'esperienza di studio, ricerca e sperimentazione nell'ambito dell'orientamento universitario, realizzata all'interno di un ampio progetto strategico dell'Università di Messina, finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Nel presente volume vengono riportate le procedure di validazione del ""Test Icaro"""" in versione cartacea, riesaminate e realizzate nell'ambito del Progetto """"ICARO II"""". Lo strumento, descritto e riportato in appendice, è un test di orientamento in entrata per la valutazione delle risorse e capacità di scelta personale, delle abilità e degli interessi professionali degli studenti. Dalle analisi fin qui condotte, il test si è rivelato un utile strumento di autovalutazione per gli studenti ai fini della scelta universitaria e un valido strumento di assessment per docenti e professionisti dell'orientamento."" -
Incanti figurati. Studi sul Novecento letterario italiano. Gadda, Pirandello, Bontempelli
Negli scrittori del Novecento protagonisti di questo libro nozioni come realtà, mondo, tempo, esperienza risultano in vario modo investite da una innovativa tensione problematica, indotta dal mutamento epocale dei paradigmi epistemologici che ne sottendono gli statuti semantici e le procedure espressive. -
Breviario di etnofilologia
A cento anni dalla pubblicazione del ""Breviario di Estetica"""" di Benedetto Croce (1912) e nel centenario dalla nascita di Gianfranco Contini l'autore, in risposta a Croce, del """"Breviario di Ecdotica"""" (1986) - questo libro intende porsi come tappa ulteriore di una riflessione per una filologia in grado di uscire dalle proprie procedure autoreferenziali e di occuparsi tanto di segni verbali quanto di segni non verbali, aggiornandosi rispetto alle acquisizioni emerse dal fitto dibattito epistemologico degli ultimi anni tra gli specialisti delle scienze cognitive, delle neuroscienze, dell'antropologia, dell'archeologia, della genetica."" -
L' instaurazione del poemetto in prosa
La prima parte del libro ripropone il primo studio italiano interamente dedicato alla nascita del genere letterario denominato poemetto in prosa, tra il 1879, data della prima traduzione italiana dei ""Petits poèmes en prose"""" di Baudelaire, e il 1898, anno della pubblicazione del volume """"Piccole anime senza corpo"""" di Ricciotto Canudo. La seconda parte è composta di due capitoli che indagano le origini della poesia in prosa in Italia tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento.""