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Acting. Il cinema dalla parte degli attori
Gary Cooper, mentre giravano Marocco, per non guardare in faccia il regista Josef von Sternberg, che l'intimidiva, fissava le grosse lampade buscandosi una congiuntivite. La stessa luce che rese cieco Totò. Ed è da questa parte del set, nella vivezza e nel ""pericolo"""" emotivo, psicofisico, del lavoro dell'attore, che """"Acting"""" racconta momenti fondamentali dell'avventura del cinema. Dal primo sviluppo, in Russia, del metodo dell'immedesimazione di Stanislavskij ai tipi di attore che si impongono in America, nella Hollywood classica e in quella nuova; e qui c'è ancora di mezzo un'applicazione di quel metodo, da parte dell'Actors Studio. """"Acting"""" è un ampio affresco delle grandi scuole recitative e dei più significativi attori del cinema mondiale."" -
Carnevale a Milano
È il carnevale del 1955. Siamo a Milano. Un gruppo di studenti e operai cerca un possibile ancoraggio, una ragione per vivere. Fa freddo e si beve cognac per scaldarsi e per darsi coraggio. Sergio, il protagonista, ama una ragazza di Genova, però la distanza lo ferisce. I giovani di ""Carnevale a Milano"""", primo romanzo di Raffaele Crovi, trascorrono le proprie serate in latteria. Cercano una strada, una scossa risolutiva, ma perdono tempo come si perde sangue. Sono giovani degli anni Cinquanta, la radiografia interiore del """"boom economico"""". Si prendono e si lasciano in continuazione, sono maliziosi eppure impotenti, si fanno compagnia fumando sigarette. È una Milano nevosa, quella di Crovi, una Milano in cui è possibile nascondersi."" -
L' estate di Greta Garbo
Nell'estate del 1938, con la guerra alle porte, si svolge una celebre vacanza di Greta Garbo sulla costiera Amalfitana, in un paesaggio luminoso e indimenticabile. Qui la grande attrice vive intense intuizioni artistiche, ma anche il presagio della fine della sua carriera, per lo scoppio incombente del conflitto mondiale. ""L'estate di Greta Garbo"""" è la storia di tre gernerazioni di italiani della stessa famiglia che, in epoche diverse, si ritrovano di fronte all'immagine """"divina"""" della Garbo. Il romanzo si snoda tra l'America, Roma e un'Italia del Sud stravolta da cambiamenti sociali e immani disastri naturali, come il terremoto irpino del 1980. Maurizio De Benedictis insegna cinema all'Università """"La Sapienza"""". Questo è il suo primo romanzo."" -
L' incantatore. Storia di Gian Carlo Fusco
Personaggio vulcanico, tutto genio e sregolatezza, vitale, rissoso, generosissimo, indipendente, Giancarlo Fusco (1915-1984) è stato un maestro del giornalismo di cronaca e costume; un ironico, delizioso scrittore; e, prim'ancora, grande narratore orale apparso nell'Italia dell'immediato dopoguerra. Questa biografia ricostruisce la sua vicenda pubblica e privata, chiarendo alcuni misteri, come la mitizzata fuga giovanile a Marsiglia, sulla quale Fusco scrisse il romanzo ""Duri a Marsiglia"""", e svelando fonti e genesi delle sue opere sul regime mussoliniano e sulle campagne belliche. Tra i molti documenti inediti, figurano lettere ad Antonio Delfini, a Italo Calvino e al produttore De Laurentiis."" -
L' ultima intervista di Pasolini
Il libro, primo della serie ""Le Coccinelle"""" (libri agili e di argomento legato all'attualità), è diviso in due parti. Nella prima Gian Carlo Ferretti, studioso della letteratura italiana novecentesca, ricostruisce le atmosfere umane e culturali degli ultimi giorni di Pasolini. Nella seconda parte, Furio Colombo, che all'epoca della morte di Pasolini era tra le firme del quotidiano """"La Stampa"""", raccoglie le ultime, profetiche, rabbiose e disperate parole di Pier Paolo Pasolini in quella che si può definire """"l'ultima intervista""""."" -
La prima sigaretta del giorno
Un appartamento nel centro storico abitato da cinque studenti. Tra di loro c'è un disegnatore, Lingo, con la vita sociale paragonabile a quella di un monaco, il contestatore isolato per eccellenza. È consapevole di aver perso totalmente il controllo dei suoi disegni, che fanno delle cose immonde, interferiscono con le faccende domestiche e lo costringono a prendere delle scelte contro la sua volontà. Ma succederanno a causa di questi personaggi fittizi dei fatti poco piacevoli, che coinvolgeranno gli altri quattro studenti: un anarchico beneventano, una bassista grunge, un'organizzatrice di feste per bambini e anche una scrittrice sotto contratto di un colosso dell'editoria, Lidia. -
Vittorini cavalcava la tigre. Ricordi, saggi e polemiche sullo scrittore siciliano
In questo saggio, Crovi focalizza la sua attenzione su vari aspetti della vita e della scrittura di Vittorini, per esempio sul rapporto che l'autore di ""Conversazione in Sicilia"""" ebbe con la letteratura americana. L'autore inoltre affronta due nodi spinosi: il primo è legato alla querelle sull'adesione di Vittorini al fascismo; il secondo riguarda il presunto """"realismo"""" di Vittorini, qui totalmente ribaltato."" -
Glam city
Gerry Garozzo è una ragazzo diverso della Catania anni '70 che sogna di entrare nel mondo dello spettacolo, di fare il trasformista. Ma Catania gli sta stretta. E per il suo diciottesimo compleanno, vola a Londra dove incrocerà l'astro nascente del Glam Rock, Marc Bolan. Nella torrida Catania, la sua glam city, insieme ad altri variopinti amici tenterà una rivoluzione di costume fatta di travestitismo e trasgressione. Ma Catania non è Londra e lui non è Bolan: il suo progetto discografico fallirà così come il suo disperato desiderio di affermazione personale. Ora, Gerry è costretto a fare i conti con il suo sogno miseramente infranto. Da Catania a Milano, andata e ritorno, da promessa della canzone a travestito dei viali milanesi. Arriviamo agli anni '90, siamo di nuovo a Catania, che nel frattempo non è più la glam city degli anni '70. Cos'è cambiato? Quale città Gerry Garozzo si troverà di fronte adesso? E cosa ne è stato della sua rivoluzione? -
L' età bianca
Dopo trent'anni Alessandro incontra il suo amore giovanile, Elena, che lo aveva rifiutato. Questa volta instaura con lei una complicità sentimentale che prende il sopravvento e investe il mondo di entrambi, chiuso attorno alle abitudini della provincia. Quasi per una resa dei conti con il destino, Alessandro, accompagnato da Elena, si reca nell'ospedale in cui era stato ricoverato da bambino e da dove sorprendentemente era uscito vivo. Davanti all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, tornano a galla i ricordi: le partite della domenica ""in bianco e nero"""", l'idolo dell'infanzia Giorgio Chinaglia, il centravanti della Lazio nel frattempo scomparso, ma affiora anche la consapevolezza, un po' dolce e un po' amara, che prima o poi bisogna dare un taglio netto alla nostalgia e alle malinconie e aprire un capitolo nuovo dell'esistenza. Se ne """"Il talento della malattia"""" l'autore raccontava la guarigione da un terribile sarcoma di Ewing avvenuta negli anni Ottanta, oltre che per le cure mediche, anche grazie alla sua passione per il calcio, ne """"L'età bianca"""" affronta la seduzione dell'adolescenza e i suoi tormenti, l'amore, la reticenza nel donarsi e il timore di mettersi a nudo, la passione per la scrittura e l'incontro con grandi poeti contemporanei come Mario Luzi, nella memorabile cena in un ristorante di Senigallia. Un libro che parte da una vicenda autobiografica, attraversa l'Italia degli anni Ottanta e Novanta e alla fine si rivela una storia universale."" -
L' implosione
Filippo Filiberti di Fingardìa, di nobile discendenza napoletana, avvocato romano e frequentatore assiduo dei più esclusivi salotti della città, comincia a interrogarsi sull'orgoglio, sulle contraddizioni e sulle paure del pensiero borghese che l'ha guidato e di cui è stato lui stesso espressione per tanti lunghi anni. Ripercorre così la storia della sua famiglia compiendo un cammino a ritroso nelle vicende umane del bizzarro trisavolo Artemisio, protagonista di uno scandaloso ménage à trois nella Napoli Borbonica, del bisnonno Vincenzo, fedele per la vita a Francesco II, anche dopo l'assedio e la sconfitta di Gaeta, del nonno Eugenio, convinto fautore dell'Italia unita e molto sensibile al fascino femminile, del padre Anselmo, suo maestro di laicità e di libertà di pensiero. Al termine del lungo viaggio intorno alle radici, coglie in se stesso e nei suoi antenati, tutti nati e cresciuti nel territorio che fu dell'antica Magna Grecia, segni ancora vivi della filosofia presocratica, vera dimostrazione, a suo giudizio, delle più perspicaci intuizioni speculative dell'uomo occidentale. Filippo sposa una contessa romana, Isabella Giselli della Tocca, con lei gira il mondo nel vano tentativo di eludere la loro crisi coniugale. S'innamora, poi, di Eleonora, amica del cuore di sua moglie. Approda, infine, felicemente a Emma. Nel corso di conversazioni mondane, Filippo esamina le vicende della storia italiana, europea e mondiale e le appunta, poi, nei suoi Quaderni... -
Un' ora d'aria. Sessanta racconti minuti
Sessanta racconti da un minuto ciascuno, uno a pagina, formano un'ora. Ma un'ora lieve e lievemente surreale, spirituale, spiritosa, sospesa nell'aria, forse inconsistente, certo priva di peso. Insomma un'ora d'aria. -
L' ultima volta che ho ucciso mia madre
La storia di un abisso incolmabile, quello che separa la protagonista, Lina, da sua madre, dall'amore materno, ma è anche la storia della presa di coscienza, della rielaborazione ironica di questo abisso. Lina è una professionista affermata, una donna indipendente e forte, che sente di aver fallito, di aver sempre rinnegato la sua vera natura. L'ennesimo intervento estetico della madre la spinge a confrontarsi con lo spettro del passato, con le complesse e rocambolesche relazioni familiari che hanno segnato la sua esistenza. Una madre eccentrica, grottesca, scandalosa e crudele che vive al bordo della pazzia e che sottomette le proprie figlie a una pressione psicologica continua. Una madre che occupa uno spazio ingombrante nella vita della protagonista, che progressivamente si libera di questo potere asfissiante ed esclusivo, convertendolo nel cadavere decrepito del terrore passato. Ma ""L'ultima volta che ho ucciso mia madre"""" è anche un intreccio di vite, di storie parallele che condividono un passato comune, la dittatura militare, e che si rincontrano in un presente dove, sullo sfondo di una Buenos Aires minacciata dall'incombente crisi economica e dal degrado, sono obbligate a fare i conti con la realtà e con i cambiamenti che la travolgono."" -
Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività
Una lettura di Penna che ne riconsegna la figura e l'opera alla storia e alla cultura del proprio tempo. Daniela Marcheschi, tra le maggiori studiose di letteratura italiana, delinea un ritratto originale, capace di restituire un'esatta immagine critica e umana di un poeta tra i più amati. -
Quelli che c'erano
Ischia 1969: in una estate assolata, mentre gli americani sbarcano sulla Luna per i famosi ""quattro passi"""" e gli idoli canori italiani come Lucio Battisti, Mina, vivono le migliori affermazioni, si consuma la prima parte del romanzo """"Una vacanza"""". La protagonista della storia, è una giovane diciassettenne che vive il rituale di vacanze spensierate, """"dorate"""", pregne di accadimenti futili che all'improvviso si trasformano in fatti che le cambieranno la vita. La scoperta del primo amore, la delusione che ne consegue e l'incontro fondamentale con un ragazzo che viene da lontano, fanno emergere tutto il malessere di una giovinezza che interiormente sente la necessità di essere diversa, mentre la Storia sta cambiando e i favolosi anni Sessanta cedono il passo agli Anni di piombo. Quella estate resterà impressa nella mente della ragazza per sempre. Ischia 1989: sono trascorsi venti anni, la ragazza ritorna all'isola con un passato di dolori e amarezze alle spalle..."" -
La fiamma spezzata
Una donna mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio. Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano de Roma, che si è guadagnato i gradi sul campo. L'indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell'Arma e dell'Intelligence. Con l'aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane Pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un'intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari. A cavallo fra Natale, Capodanno ed Epifania, il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare. Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale. Al capitano Mariani, perfettamente tratteggiato nella sua incrollabile tenacia, nel suo acume investigativo, nelle doti diplomatiche e nelle umane debolezze, finiamo per affezionarci, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Un giallo, che non rinuncia al senso dell'humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Nel libro, la Premessa di Vincenzo Coppola, già Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri. -
Biografia di un delitto
Un giallo, ma straordinariamente insolito. Fino alle ultimissime pagine non si sa chi è la vittima. E non si sa chi è il colpevole. In una splendida villa sulla costa rocciosa dell'Adriatico, un uomo tenta di scrivere la biografia del vecchio padrone, un industriale di grande successo ma con parecchi scheletri nell'armadio. Mentre tenta di scrivere la biografia l'uomo si innamora della nuora del vecchio. E lei si innamora di lui. Il marito di costei non dice nulla, perché non vuole che scoppi uno scandalo e medita di vendicarsi in un momento più opportuno. Tutta la villa, intanto, è in subbuglio: nessuno capisce per quale motivo il marito della donna non scacci brutalmente l'amante della moglie. Di ora in ora la situazione diventa insostenibile e molti temono un sanguinoso epilogo. Ma nulla accade. Anche il vecchio industriale sembra parteggiare per gli exploit erotici della nuora. Il protagonista si accorge a poco a poco che sta scrivendo non solo la biografia di un industriale di successo, ma la biografia di un'intera classe dirigente corrotta e vile, che ha perso il senso dell'onore e della giustizia. Ma nel tragico finale si scopre la verità, amarissima, del comportamento di tutti. -
La strage di Natale
Mollesman, un quarantenne che sopravvive raccontando agli altri i sogni che vorrebbero sognare, la sera del ventisette dicembre 1988 uccide cinque pazienti ospiti della casa di riposo in cui è ricoverata la madre. È una strage di cui rifiuta testardamente la responsabilità, ma di cui accetta le conseguenze estreme. Lasciando così che si compia un destino al quale, fin da bambino, sa di non poter sfuggire: sacrificarsi per gli altri. Soprattutto per quelli che ama peggio di come vorrebbe: la madre, la moglie, la figlia, una nonna che non sembra tale e le mille amanti di cui non riesce a privarsi e da cui si lascia sedurre per la propria incrollabile incapacità di dire no. Un ""caso clinico"""" in cui si intrecciano violentemente amore e tragedia, humour sottile e sottile commozione, colpi di testa e colpi di fulmine. Sullo sfondo di una Milano sorprendente, svagata e quasi magica, un romanzo d'esordio affollato di personaggi degni di un narratore sudamericano."" -
La vita militare
"La vita militare"""" è la prima prova narrativa del poco più che ventenne Edmondo De Amicis, ripubblicata qui integralmente per la prima volta dopo anni di oblio. Stampata nel 1868, e poi rimaneggiata a più riprese fino all'edizione definitiva del 1880, la raccolta fu subito salutata come un grande successo dalla critica. Tra i """"bozzetti"""" (come lo stesso autore volle chiamarli) che la compongono, figura il famoso """"Carmela"""", uno dei più bei racconti del nostro Ottocento. """"La vita militare"""" rivela al lettore un De Amicis insolito, più sfaccettato rispetto alle opere maggiori, autore di un ritratto non retorico del mondo militare." -
Il paese di Cuccagna
"Tra cent'anni, quando non si sapesse più nulla di Napoli, questo libro basterebbe a resuscitarla""""; così scrisse Pietro Pancrazi, grande critico letterario. Questo romanzo, che ruota intorno all'ossessione dei napoletani per il gioco del lotto, è la più colorita enciclopedia della vita popolare, borghese e aristocratica della Napoli tra Otto e Novecento. Con uno sguardo da grande giornalista di cronaca, Matilde Serao costruisce una galleria di ritratti vivacissimi, con uno sconfinato talento per i dettagli che non scade mai nel pittoresco e nel colore locale. E poi le indimenticabili scene di massa: l'estrazione del lotto, il fastoso battesimo borghese, il carnevale, il miracolo di san Gennaro, l'estate napoletana." -
Saint-Ex
Antoine de Saint-Exupéry, il grande aviatore e autore del celebre ""Piccolo principe"""", non è morto abbattuto da un caccia tedesco durante la Seconda guerra mondiale. Michelle scopre la verità leggendo una lettera del padre Alphonse dopo la sua morte: è stato lui, giovane combattente della Resistenza, a uccidere Saint-Ex nel 1944, occultandone poi il cadavere. Michelle allora parte alla ricerca del luogo in cui è stato seppellito lo scrittore; parallelamente, il racconto ricostruisce gli ultimi giorni di Saint-Exupéry, descritto come un eroe stanco, sopravvissuto a se stesso, preoccupato solo di portare in salvo l'ultimo manoscritto. Un romanzo che immagina un diverso finale nella vita di uno degli scrittori più amati del Novecento, tra fughe rocambolesche, voli spericolati e un destino ineluttabile. Un libro d'avventura che fa leva sulla forza dei sentimenti, su quel misto di amore e follia che spinge una persona comune a tuffarsi in un'impresa che le cambierà per sempre la vita.""