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Spaziotemporale
Noa, una ragazza trentenne, si fa protagonista di un processo di metamorfosi interiore che la porta alla conoscenza di sé, degli altri e del mondo. Si snodano così storie di incontri, paure, ricordi, il mito della vera amicizia, le problematiche delle relazioni sociali e dell'amore... Determinata ad uscire dal cerchio delle sue tensioni, Noa affronta con risolutezza e autoironia crisi economiche, sentimentali, logistiche, in una lunga prova nella quale celebra infine il superamento della sua lunga adolescenza. Il libro è dunque la storia di un cammino interiore, un itinerario dell'anima in una complessa dimensione geografica-emozionale nella quale passano luoghi vicini e lontani, uomini e donne, sentimenti ed attese. -
Il tempo e oltre
Nella metafora del tempo - il tempo come mistero e separatezza - il poeta esprime il dramma della estraneità e dell'egoismo, del ""grande nulla"""", che ci rende isole irrelate, come una monade. La salvezza sarà naturalmente nella fede, nell'amore, nella certezza - nonostante la chiusura monadica - della umanità in tutti la medesima; ma anche nella poesia: come sempre, quand'anche cadessero tutte le fedi, resta nel poeta la fede nella poesia, capace di esprimere la vita nella parola poeticamente ordinata."" -
Il mistero del cadavere scomparso
"Contava solo il buco buio in mezzo al prato molto verde che una pioggia ininterrotta aveva reso grasso e brillante. Il dannato scavo di terra rimossa, che sembrava essere un'ingiuria all'armonia circostante del giardino... una volgare trincea nuda di due metri di lunghezza per quasi altrettanto di larghezza, sopra la quale volteggiava il mulinello di alcune foglie morte"""". Una brillante storia """"gialla"""", tra ironia e tensione, secondo la migliore tradizione della scuola francese: una lettura coinvolgente, tramata intorno a un delitto la cui vittima mostra la singolare virtù di sparire continuamente, per chissà quali misteriose ragioni." -
Nel silenzio della notte
Si coglie nella poesia di Carmen Maranini Bernardi il tocco di ciò che sa parlare il linguaggio della delicatezza e dell'autenticità. Leggendo, si è condotti all'interno di atmosfere limpide e rarefatte insieme, soffi di leggerezza, tratti, gesti, volti, come una carezza del pensiero che non afferra le cose, ma le svela, per poi scomparire subitanea. Come un ventaglio che si apre per velare e svelare, e insieme tagliare con dolcezza il vento. Piccole stelle da scoprire, piccole verità, momenti, ricordi, piccoli frammenti, ma che sanno portare luce nella vita. Perché ciò che ci protegge dall'assedio del dolore è la capacità di tenere vivo il sentire lieve, quella giovinezza dell'anima che contrasta la pesantezza della necessità. -
La giovinezza ha una sola stagione. Ezio Camuncoli (Gatteo 1895-1957)
Nel secondo dopoguerra, Ezio Camuncoli scontò la diffidenza e la congiura del silenzio dovute al suo essere stato fascista, fino all'ultimo. Per questa ragione, si è dimenticato che fu celebrato e premiato scrittore e romanziere di talento (basti ricordare Olga Oliana e L'Agenzia Felsner), oltre che affermato giornalista. Ora, a più di cinquant'anni dalla sua scomparsa, si è finalmente orientata l'attenzione verso questo personaggio, nato (e deceduto) a Gatteo, vissuto a Rimini, Venezia, Milano, Ferrara e Roma. Nella ricostruzione della sua figura - oltre che l'indagine di un periodo storico drammatico, durante il quale Camuncoli ha mantenuto fede alla sua ideologia anche dopo l'avvento della Repubblica democratica - l'attenzione si è focalizzato in particolare sulla sua attività letteraria. Messa tra parentesi l'appartenenza a un mondo oggi ormai lontano, non è inutile recuperare uno degli scrittori più brillanti delle province romagnole del Novecento. -
La Silva. Il tempio di Mnemosine
Caterina Biondi rimette mano alle pagine della sua vita, in una rinnovata e più intensa interpellanza di sé, dei moti della sua anima, delle scoperte e delle conoscenze maturate nell'incontro con uomini e donne, con i luoghi dell'arte e della memoria storica e persino con le molte evenienze della vita quotidiana. E da ognuna di esse trae lezioni di vita, riflessioni sul senso dell'esistere, regole del buon vivere, tentando le vie che portano alla serenità e persino alla felicità. In questo spirito, Caterina convoca sulla pagina famigliari ed amici, uomini e donne con i quali ha condiviso i giorni, e poi luoghi e paesaggi incantevoli, a cominciare dalla Silva (che dà il titolo al libro), ampio orizzonte della Calabria, divenuta nel cuore della raccontatrice un luogo del mito, come la Romagna nativa. Insomma, un grande tempio innalzato alla memoria, non a caso convocata sotto il nome di Mnemosine, ""colei che ricorda"""", madre delle nove Muse."" -
Una strada un paese
Pietro Baravelli rappresenta con un alacre passo narrativo il passato e il presente del suo mondo, nella campagna di Pisignano. Lo fa in racconti ora fulminanti per la rapidità dell'esecuzione, ora distesi in più ampio arco, con una capacità di rievocazione colma di poesia e insieme del valore simbolico ed esistenziale delle vicende narrate e dei personaggi evocati. L'autore ha maturato la sua singolare capacità di raccontare nelle molte solitarie letture della sua vita e soprattutto nella intensità del sentimento, che qui traspare con una forza e una grazia che non potranno non toccare il lettore: nel quale per lungo tempo vivranno le commozioni che il narratore sa suscitare e l'umanità dei molti personaggi chiamati sulla pagina a rappresentare la vita. -
La lingua che ci accade
Libro poetico-politico della Società poetica, arte della lingua materna di Ravenna. -
Vito Montanari l'avvocato. Intatto il suo splendore
Nel suo cuore generoso c'era oltre all'amore per i poveri, per i quali spesso si privava del cibo e del vestiario, l'amore per i giovani, tra i quali era costantemente presente. Gioiva quando essi gioivano e si affermavano nella vita; soffriva con loro quando il dolore bussava alla loro porta; li richiamava con delicatezza ai valori cristiani dell'esistenza. -
Romagna 1270-1320. I tempi di Giudo da Montefeltro e Maghinardo Pagani da Susinana
La Romagna degli ultimi trent'anni del Duecento è una terra impoverita e violenta, caratterizzata da forti tensioni e da lotte furibonde fra guelfi e ghibellini. Terra di confine, stretta tra le mire egemoniche della guelfa Bologna e le pretese del Papato, la Romandiola diviene, insieme con la Toscana, l'epicentro dello scontro, come dimostrano le due battaglie più famose: San Procolo (1275), che ferma le mire bolognesi, e la battaglia di Forlì del 1282 (il sanguinoso mucchio evocato da Dante nel canto XXVII dell'Inferno), che blocca momentaneamente le pretese del Papato e dei suoi alleati, gli Angioini. Fra i numerosi personaggi che attraversano la storia della ""perfida"""" Romagna di quest'epoca turbolenta, campeggiano Guido da Montefeltro, il grande campione ghibellino, e Maghinardo Pagani da Susinana, il leoncel dal nido bianco, signore di Imola e Faenza. È il tempo in cui si creano le condizioni politiche e sociali per la formazione delle Signorie romagnole, qui evocato da Sergio Spada in pagine suggestive."" -
La città vecchia. Immagini di solitudine nei caruggi di Genova
Testi e immagini sulla Genova di Fabrizio De André. -
Ricette d'amore e di bellezza di Caterina Sforza. Signora di Imola e Forlì
Elio Caruso - autore di libri fortunati sulla storia e la cultura della Romagna - propone un excursus su uno dei libri più intriganti della storia romagnola, gli ""Esperimenti"""" di Caterina Sforza, raccolta di """"segreti"""" destinati alla cura della pelle, del viso e delle mani, all'acconciatura dei capelli, alla pulizia dei denti, all'ornamento del corpo: insomma un libro di erboristeria e cosmesi del quale qui si propongono ricette scelte. L'autore accompagna gli Experimenti con una galleria di opere d'arte, capaci di stringere suggestivi legami con i testi dell'affascinante Signora di Romagna."" -
Castrocaro. Il patrimonio artistico, architettonico e ambientale di Castrocaro, terra del sole e pieve salutare
Il libro di Elio ed Elisabetta Caruso presenta, in maniera organica e completa, anche nelle sue pieghe più nascoste, il patrimonio artistico, architettonico e ambientale di Castrocaro, Terra del Sole e Pieve Salutare. Sfogliando le pagine del libro, ricche di informazioni e di un amplissimo apparato di immagini suggestive, sarà possibile ai lettori scoprire e riscoprire ciò che ha dato identità a questi luoghi e apprezzare le bellezze e le peculiarità di una terra che merita di essere ancora più valorizzata. -
Liceo della comunicazione «immacolata» 1999-2009. Dieci anni di storia...
Il volume ripercorre la storia della scuola, i fatti e le motivazioni che hanno portato alla scelta del nuovo percorso liceale articolato in più indirizzi. Presenta le esperienze, le attività e i progetti più significativi realizzati nei dieci anni di vita scolastica. Si rivolge agli ex alunni che li hanno vissuti in prima persona; agli alunni attuali per renderli partecipi e consapevoli dell'impegnativo lavoro educativo posto in essere per aiutarli nella loro crescita; alle famiglie che hanno avuto fiducia in questo progetto; agli insegnanti e al mondo della scuola per offrire la testimonianza di una passione educativa che ha consentito di sviluppare proposte nuove e stimolanti. Alla base c'è l'idea di una scuola che non limita il suo compito alla sola istruzione ma intende trasmettere il proprio appassionato amore per la verità, aiutando l'alunno a sviluppare un personale senso critico, un'autonoma capacità di discernere il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto, ciò che eleva la persona da ciò che la strumentalizza. -
Con foglio di via. Storie di internamento in Valmarecchia
Il fulcro di questa ricerca è il travaglio di donne e uomini di religione ebraica, italiani e stranieri, costretti a vivere, dal 1940 al 1944, mesi e anni di domicilio coatto nei Comuni di Pennabilli, San Leo e Sant'Agata Feltria, tappe di una peregrinazione che li ha visti segregati in altre località delle Marche e della Penisola. Dalla ricostruzione delle storie familiari, nel doloroso contesto della persecuzione razziale, emerge la tragica realtà della deportazione. Il quadro che ne esce nella sua insensata ferocia, nella sua inutile disumanità, nelle molte vite qui rievocate, dimenticate dalla storia e dissolte nel fumo dei forni nazisti non potrà non toccare profondamente il lettore. -
Resta sulla fascia
Scrive l'autore: ""Uno può nascere col talento e saper giocare prima ancora di camminare, però, non capisce bene come """"funziona"""", è solo istinto. Falcao ha sempre sostenuto che a guidarlo in campo erano al cinquanta e cinquanta istinto e ragione. Quanti grandi calciatori, una volta appese le scarpe al chiodo, si rivelano scarsi competenti? Perché una cosa è saper giocare e un'altra è capire. Una cosa è capire, un'altra ancora saper spiegare. Le esperienze nel calcio le ho fatte praticamente tutte: il calciatore in tutti i ruoli per trentacinque anni; l'allenatore di bambini e ragazzi per cinque; l'arbitro per dodici anni. Il calcio l'ho giocato, l'ho capito e lo so spiegare. Siccome da sette anni mi sono scoperto scrittore, spiego quello che ho imparato. Oh, mica una cosa noiosa! Ho cercato di fare in modo che sia comprensibile anche alle donne, che è tutto dire...""""."" -
Il respiro dell'orsa. Racconti fantastici
Protagonista un'eroina femminile. Non giovane, non avvenente, non versata in arti magiche o guerresche, l'eroina di Daniela ha il fascino delle persone autentiche, sovente oppresse dall'ipocrisia della società in cui vivono. Sullo sfondo il profilo minaccioso e, paradossalmente, rassicurante dell'Orsa, madre, archetipo, dea, costellazione: risorsa atavica che riposa nell'inconscio di ogni donna, dal cui respiro nebbioso e greve può nascere il vento liberatorio dell'emancipazione. -
Comune di Rimini e famiglia Malatesta. Gli archivi antichi, il Liber Instrumentorum del comune e dei Malatesta, e scritture in Archivio Segreto Vaticano
Rimini, dalle origini del libero Comune alla fine della Signoria malatestiana, ha svolto un ruolo di primo piano nell'area adriatica fra Romandiola e Marca. La memoria delle sue istituzioni e la loro sedimentazione documentaria costituiscono l'interesse del volume. In questa luce si presenta per la prima volta il regesto completo dei cartulari del Comune e dei Malatesta, fondamentale non solo per la storia della città e del suo territorio; inoltre si recupera quanto conservato in Archivio Segreto Vaticano. Nella ricca appendice si offrono nuovi apporti su alcuni falsi, sull'eresia e l'Inquisizione a Rimini e un quadro della sigillografia comunale e malatestiana. -
Via del canto e dei rosai
"Non viaggio sola... giganti e nani, giullari e donne cannone, filiformi efebi e silvani aggrondati sono le mie scolte. Stracciati e straccioni, ci occultiamo scaltramente, dai venti invidiosi insidiati, forieri del rancore cialtrone che il popolo nomade, soffiando sulle braci, ravviva. Con occhi di umida nebbia, con mani di agile argilla, con labbra sporcate dall'ombra e dal sole, irrisi e irridenti, redenti dai febbrili germogli che dal catino del cuore verdeggiano di nascituro splendore, giochiamo la partita del mondo"""". Così Rosarita scrive all'apertura del libro, mobile nella vibrazione dei temi, lucido e appassionato nell'operazione d'arte che si realizza nel cerchio di una poesia consapevole della magia della parola." -
La nonna racconta
Dell'esperienza d'arte espressa in questo libro suggestivo nel dipanarsi dei racconti e sorprendente nella magia delle immagini così scrive l'autrice: ""Mi sono divertita a concretizzare i personaggi fantastici delle mie favole con la tecnica del fotomontaggio, assemblando le immagini fotografiche come in un collage. Ogni ruolo principale è stato assegnato alle mie nipotine Monica e Martina, le quali hanno vissuto la finzione dei personaggi come una divertente realtà da cui trarre gli insegnamenti che volevo trasmettere"""". Questo incrocio tra la perizia produttrice delle immagini, la disposizione favolistica attenta alla voce di piccoli ascoltatori, l'intenzione parenetica, tuttavia calata intimamente nel racconto, senza sovrastrutture moralistiche, tutto questo rende la raccolta una preziosa e affascinante.""