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Caffé amaro e zucchero filato. Racconti e ricordi in salsa agrodolce
Angelo non scrive romanzi, invenzioni, fantasie, scrive ciò che ha vissuto, osservato, goduto, sofferto. Con grande semplicità ma con una capacità radiografica che va al di là della superficie, dell'apparente, del contingente, che vede dentro e oltre, Angelo narra la vita. Con grazia, con ironia, con eleganza, dà conto di frammenti di esistenza, di eventi anche banali, ma trasfigurati in epifanie capaci di far luce sulla personalità dei protagonisti, sui loro segreti più intimi, sulle loro passioni, sui loro dubbi, sui loro piccoli e grandi accadimenti quotidiani. Un vero e proprio esploratore che riempie i suoi fogli di esperienze ordinarie secondo un'estetica esistenziale che punta tutto sulla spontaneità, sull'immediatezza, sull'assoluta sincerità testimoniale. -
Ma adesso io. Tra libertà e verità
Il volume comprende le opere vincitrici della 11ª edizione del Concorso nazionale di scrittura femminile. ""Ma adesso io... di Faenza. Sezione poesia: Cristina Ferretti, """"Per te e per il vento""""; Sara Spignoli, """"Partenza""""; Diana Rosandic, """"Non sfiorare l'odio"""". Sezione narrativa: Gigliola Alvisi, """"Qui corrono tutti""""; Nicoletta Ciani, """"L'attesa"""". Sezione Memorialistica: Fabiola Pellini, """"Profumo di fragole""""; Ardea Benini, """"Vita sospesa"""". Sezione Blog: Roberta Garbin, """"Guai a lasciare la porta aperta, rischio di non chiudere occhio dall'ansia""""; Elisabetta Rossi, """"Tutto mi stordisce ancora"""". Scrive Cristina Tampieri nella presentazione: """"Uno degli aspetti più rilevanti ed originali di questo libro-concorso riguarda la partecipazione di un gran numero di donne, di tutte le età, con attività, professioni e condizioni sociali molto diverse, tra l'altro residenti in tutte le regioni italiane e, più significativamente da questa edizione, anche all'estero. Vuol dire che questo concorso continua a centrare uno dei suoi obiettivi più veri, quello di intercettare ed incontrare il profondo e reale bisogno delle donne italiane ed europee di esprimersi e comunicarsi""""."" -
Il paesaggio palladiano
Il filo conduttore del libro è costituito dalla riorganizzazione morfologica ed economica della terraferma veneziana, dove il ruolo di Palladio si connette a una ricca produzione di significati territoriali in sintonia con la costruzione funzionale ed estetica di un paesaggio che esprime i temi forti della coeva visione-illusione umanistica. I contesti filosofico, letterario, artistico, ma anche agronomico, e di ingegneria idraulica in cui si colloca la ""firma"""" palladiana sono considerati da un punto di vista interdisciplinare, in quanto tutti concorrono alla produzione di un assetto geografico animato dalla fede in una """"natura"""" unificata e in un ordine della creazione perfetto e armonico."" -
Gli eredi della solitudine. Viaggio nei masi di montagna del Tirolo del sud
Pubblicato nel 1973 in prima edizione, e successivamente ristampato in 5 ulteriori edizioni fino al 1982, questo volume propone un'inchiesta giornalistica e fotografica condotta nei masi delle valli più isolate e impervie dell'Alto Adige. È stato forse il primo libro a dare un volto e a descrivere le condizioni di vita e di lavoro di quella particolare frangia umana - i contadini delle montagne altoatesine - che fino a trent'anni or sono appariva una ""sopravvivenza medievale"""". Un libro amaro e scomodo corredato dalle fotografie di Flavio Faganello, che a loro volta riescono a cogliere le persone nei loro gesti di speranza, di rassegnazione, di dolore."" -
Dieci giorni di guerra. 22 aprile-2 maggio 1945: la ritirata tedesca e l'inseguimento degli alleati in Veneto e Trentino
Dieci giorni di guerra è soprattutto una storia vista dal basso: attraverso gli occhi dei carristi che liberano Verona e Vicenza o delle truppe da montagna americane che combattono sul lago di Garda, nei racconti dei fanti neozelandesi che irrompono nel Padovano e Veneziano o in quelli dei marò italiani che difendono accanitamente ogni guado, nelle cronache dei granatieri tedeschi che si aprono la strada combattendo nel Trevigiano e Bellunese o dei paracadutisti che passano a nuoto il Po e l'Adige e tentano di raccogliersi a Schio, ultima meta prima del miraggio salvifico delle Alpi innevate, si delinea un affresco gigantesco e drammatico, carico di orrori ed eroismi, di regole spietate e sprazzi di umanità. Gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale in Italia come non erano mai stati raccontati. -
Il Palazzo Ducale di Venezia. Un percorso storico-artistico
Il volume presenta una analisi dettagliata delle opere di Palazzo Ducale seguendo l'attuale percorso della visita. Le numerose mappe e piante e le oltre duecento illustrazioni consentono di orientarsi nel Palazzo e di identificare facilmente pitture e sculture. Nello stesso tempo viene offerto al lettore uno strumento per approfondire la conoscenza di opere come soffitti lignei, pavimenti alla veneziana, camini, sculture del Sansovino, e di temi quali la nuova architettura veneziana, la fondazione della città. Completa l'opera una bibliografia ragionata relativa ad ogni argomento trattato. -
La Mussolina. I fuochi di una donna, le ceneri di un regime
L'incontro di due personalità magnetiche, alterate dall'esasperazione agli inizi del secolo violento che insanguinerà il mondo. Prende l'avvio una sfida annientativa che non lascerà prigionieri: Ida Dalser e Benitino, il figlioletto avuto da Benito Mussolini, vengono scaraventati in giro per l'Italia, inseguiti dalle ingiunzioni dei prefetti, e conoscono gli stenti e la miseria. Racchiusa con l'arbitrio nel circuito manicomiale tra Pergine e Venezia, Ida scuote alle radici la malferma quercia del potere. Muore infine nel manicomio di Venezia, mentre il figlio, dopo qualche tempo, viene spento nel manicomio milanese di Limbiate. -
L' Istria moderna (1500-1797). Una regione confine
Per comprendere la storia dell'Istria bisogna conoscere le sue lingue e le sue culture presenti e passate. Molte risposte alla travagliata storia contemporanea di questa regione che oggi fa da frontiera tra Italia, Slovenia e Croazia, vanno cercate nei secoli XVI-XVIII, quando la penisola istriana si divideva in domini della Repubblica di Venezia e in quelli degli Asburgo, quando a tale dualismo politico si sovrapponevano altri dualismi istituzionali, sociali, etnici e culturali con inevitabili confronti e contrapposizioni fra sudditi veneti e asburgici, fra comuni e feudi, fra popolazioni latine e slave, il tutto sullo sfondo di una forte immigrazione di coloni provenienti dalla Dalmazia e dai Balcani occidentali. Un contesto dai molteplici confini, una storia di reciproci adattamenti, di convivenze e di persistenti distinzioni. Una storia regionale la cui lettura assume sempre più significati transnazionali, trasversali alle realtà nazionali che in essa si riflettono. -
Da Venezia a Cattaro. Le località costiere dell'Adriatico orientale nelle cartoline d'epoca. Ediz. illustrata
Questo volume offre un ricordo di com'erano le località situate sulle rive del mar Adriatico orientale e nelle isole dalmate, prima che esse entrassero a far parte della Repubblica di Slovenia e di Croazia, a conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Per rivedere le immagini di queste località nel secolo scorso, sono state raccolte circa un migliaio di cartoline d'epoca, italiane e austriache: dalla fine dell'Ottocento fino al secondo dopoguerra. -
Le altre vie. Arrampicate scelte a caso nelle Dolomiti e dintorni
Una guida per alpinisti arricchita con simpatici disegni. Vengono proposte una serie di belle e interessanti arrampicate di varia difficoltà fra la valle del Sarca, i gruppi del Catinaccio, del Sella, d'Ombretta, fra le Dolomiti Venete, le Pale di San Martino... -
Verona. La città, il territorio. Ediz. italiana e inglese
Dal lago di Garda, dove il giallo arancio degli agrumi si mescola con il verde brillante degli olivi, con gli azzurri dell'acqua e con il bianco candido del Baldo, ai marmi della Verona romana, all'intreccio dei tufi e dei calcari della basilica di San Zeno e del Duomo, per finire con il cotto delle chiese medievali e dei muraglioni lungo il fiume, lo sguardo di Tommaso Cevese è guidato dall'attenzione costante alla luce e ai colori dei cieli di Verona e del suo territorio. -
I busti femminili di Francesco Laurana tra realtà e finzione. Ediz. illustrata
Questa monografia illumina di nuova luce Francesco Laurana, uno dei maggiori scultori ritrattisti del Rinascimento europeo. Dopo l'edizione in lingua inglese del 2000, l'autrice ne aggiorna il profilo tenendo conto dei nuovi contributi e delle sue recenti ricerche, in particolare rispetto ai molti falsi del secolo XIX. Laurana emerge finalmente in questo lavoro per le capacità tutte proprie di fondere nelle sue opere gli elementi stilistici della scultura lombardo-veneta con quelli pittorici provenienti dalla coeva arte franco-fiamminga, nonché dalla ritrattistica italiana contemporanea. -
La strada delle Piccole Dolomiti. Racconto di montanari e contrabbandieri
"La strada delle Piccole Dolomiti"""" è la prima parte del ciclo romanzesco di Arturo Zanuso """"Emilio Ersego"""". Il romanzo narra le avventure del protagonista Emilio Ersego - nato in una famiglia di contadini di montagna - che si svolgono nelle valli, nelle colline e nella montagna della Lessinia, tra Alto Vicentino, Alto Veronese e Trentino, tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. I personaggi e gli avvenimenti sono raccontati con affetto, ma soprattutto con verità ed efficacia, richiamando alcuni dei migliori risultati della letteratura e della cinematografia neorealistica degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento." -
Storia di Padova. dall'antichità all'età contemporanea
Nonostante sia stata nei secoli uno straordinario laboratorio culturale, Padova è stata a lungo priva di un compendio del suo passato. Sembra un paradosso: la città universitaria per eccellenza mancava di una ""sua"""" storia. Eppure fu proprio Padova l'epicentro della splendida età comunale, seguita dalla non meno vivace e incisiva signoria carrarese, che seppero conferire al suo territorio una eccezionale compattezza non solo politico-amministrativa, ma anche sociale, economica e linguistica. Che diedero corpo, in una parola, alla """"patavinitas"""". """"Storia di Padova"""", prima uscita di una collana dedicata alla storia delle città che ha visto pubblicate monografie anche su Vicenza, Trento e Belluno, ha inteso colmare tale lacuna proponendosi come strumento agile, alla portata di ogni lettore, nel rispetto del rigore scientifico e delle più recenti acquisizioni storiografiche. Coordinamento editoriale: Giuseppe Gullino. Testi di: Lorenzo Braccesi (L'antichità), Sante Bortolami (L'età medievale), Giuseppe Gullino (L'età moderna), Giorgio Roverato (L'età contemporanea)."" -
Per fare un albero ci vuole un fiore. Un neuropsichiatra e un giornalista accompagnano madri e padri nella difficile arte dell'educazione
Fino a vent'anni fa si cresceva per inerzia, quasi per forza. Oggi no. Lo stile educativo è molto cambiato: i bambini e i ragazzi sono spesso i protagonisti della nostra vita, la rallegrano, la rattristano, sempre la condizionano. I genitori del Novecento si accontentavano, per così dire, di ""tirar su"""" i figli meglio che potevano, ma senza mai porre bambini e ragazzi al centro della scena come invece accade oggi, soprattutto nelle famiglie più emancipate. Eppure non sempre questi cambiamenti, queste attenzioni hanno portato serenità. A volte è finita in tragedia. Prima di scrivere la cronaca di violenze grandi e piccole e soprattutto per chiarirsi le idee - e chiarirle ai lettori - di fronte ai casi più complicati, un giornalista ha chiesto l'aiuto a un neuropsichiatra infantile. Che alla fine gli ha proposto di scrivere questo libro."" -
Altichiero e la pittura a Verona nella tarda età scaligera
Il periodo compreso tra la morte di Mastino II (1351) e la fine della signoria scaligera (1387) costituisce un momento cruciale non solo per le sorti politiche, economiche e sociali di Verona, ma anche per le arti e, in particolare, per la pittura. Nel comporsi delle tante, anche se talora frammentate, testimonianze dipinte, la tarda età scaligera restituisce di sé un'immagine affascinante e variegata, che il libro cerca di cogliere nella sua complessità, da un lato individuando le linee di sviluppo della cultura figurativa tra gli anni Cinquanta e Ottanta, dall'altro illuminando i profili artistici e biografici degli artisti attivi in città e i contesti di committenza, a partire, innanzitutto, da quello della corte. -
Il percorso interrotto della democrazia. Rovigo e il Polesine, 1898-1919
Negli anni a cavallo della Grande Guerra, emerge in Polesine una classe dirigente di livello nazionale che su tutti e tre i versanti politici del rinnovamento - socialista, cattolico, fascista - impone questa terra all'attenzione nazionale con personalità del calibro di Giacomo Matteotti, Umberto Merlin e Aldo Finzi. Da dove venivano questi uomini, che mondo rappresentavano? Questa ricerca, precisa e minuziosamente documentata, vuol dare una risposta alla domanda che viene spontanea a chiunque osservi gli eventi polesani: perché una provincia marginale e povera, esprime improvvisamente, nei brevi anni del primo dopoguerra, una classe politica nazionale che diviene protagonista, nei diversi versanti partitici, del rinnovamento del nostro paese? -
I leoni di San Marco
Il leone marciano ha rappresentato qualcosa di più di uno stemma per gli abitanti di Venezia e per i sudditi della Repubblica: esso divenne infatti anche un emblema politico e religioso, un simbolo che esprimeva tutta la potenza della città, e per questo fu amato e odiato, ebbe una straordinaria diffusione e fu rappresentato in forme anche diversissime, spesso rivelatrici del tipo di rapporto che si instaurava tra Venezia e gli abitanti del luogo in cui di volta in volta veniva collocato. L'opera, la cui prima edizione uscì nel 2002, viene ora riproposta completata e aggiornata, con l'aggiunta di un terzo volume contenente oltre 1500 schede, di cui 700 relative a opere antiche (realizzate prima del 1797) e circa 800 relative a opere moderne, che propone centinaia di nuove fotografie, talvolta scattate dopo restauri importanti. -
Il sangue s'infuria e ribolle. La vendetta nel Friuli del Rinascimento
Questa ricerca, frutto di uno studio approfondito basato su molteplici fonti, prende l'avvio da quella che è considerata la rivolta popolare più vasta e tragica del Rinascimento italiano: le violenze del Giovedì Grasso del 1511 che dalla città di Udine si estesero a tutto il Friuli con massacri, stupri e saccheggi ai danni della nobiltà locale. L'autore analizza i suoi antecedenti e le sue conseguenze rivelando la natura della vendetta, il ruolo delle fazioni in politica, la caratteristiche delle rivolte contadine. Nel 2011 ricorre il cinquecentesimo anniversario delle storico evento. -
Il Tagliamento
Il volume affronta nella prima sezione i presupposti geografici, geomorfologici e ambientali del bacino fluviale, offrendo un ritratto naturalistico dell'intero territorio friulano, mentre nella seconda sezione è l'uomo a entrare da protagonista negli scenari della storia antica e recente del territorio fluviale.