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Cesare Pavese. Vita, colline libri
Una biografia aggiornata a tutto campo con aspetti inediti del mondo di Cesare Pavese. Dall'infanzia nella campagna delle Langhe, «paese di verdi misteri», alla scoperta della città, fine dell'adolescenza e inizio della vita adulta. I luoghi amati, i libri, le testimonianze degli amici, gli infelici amori di un uomo e di uno scrittore vissuto - secondo il giudizio di Primo Levi - «nella disperazione», ma in cui intere generazioni di lettori, dopo quel fatidico 27 agosto 1950, hanno trovato consolazione e ispirazione. Una storia di vita e letteratura che inizia con la collina, non solo un aspetto del paesaggio, realisticamente esistente. Le colline di San Grato, Moncucco, Gaminella, sono molto di più che un dato topografico. Rappresentano la meraviglia e il mistero, cioè l'altrove. -
Viaggio nelle tradizioni del vecchio Piemonte. Tra sacro e profano
Il sacro e il profano, considerate due dimensioni opposte, non erano poi così lontane per l'uomo del passato, si accostavano quotidianamente e coloro che credevano in un essere supremo non potevano certo vivere di solo spirito. Così nel tempo nacquero gesti, rituali, consuetudini, credenze, proverbi, che formarono quell'immenso bagaglio culturale che caratterizzava il mondo contadino del passato. Oggi la civiltà contadina ha inesorabilmente varcato la soglia del declino e la società moderna ha cancellato gran parte delle antiche tradizioni, ma le contraddizioni dell'esistenza umana restano come nel passato. -
Ho scelto di arrampicare
Negli anni Sessanta qualcuno cominciò a scrivere una grande pagina dell'alpinismo moderno, ma pochi osservatori se ne resero conto. Era difficile immaginare che sulle piovose colline della Gran Bretagna stesse crescendo una formidabile generazione di alpinisti. Li ritroviamo in questo libro: Hamish Mac-Innes, ascetico e selvaggio, l'imperturbabile Whillans dalla battuta tagliente, e tanti altri. Sono i compagni di cordata di Chris Bonington che racconta i suoi primi passi sulle basse e aspre montagne del Galles e della Scozia, le prime scalate sulle Alpi, le prime spedizioni in Himalaya. E poi le grandi salite e la decisione di abbandonare la carriera nel mondo degli affari per dedicarsi alla montagna a tempo pieno. Bonington diventerà il più famoso alpinista inglese e scriverà molti libri di successo, ma raramente ritroverà la freschezza di questa autobiografia. -
Ci sfiorava il soffio delle valanghe
«Ero sposato e avevo una bambina piccola, il mio matrimonio era moderatamente infelice, ma in fondo non tanto infelice. Cercavo qualcosa, di questo ero sicuro, cercavo qualcosa perché qualcosa mi mancava... Eros mi colpì con la sua grande scure. Trovai Nancy, la metà femminile dell'androgino che ero stato un tempo, Nancy, la studentessa universitaria. S'era iscritta a un corso di arrampicata che tenevo in Provenza, sulle falesie aromatiche della Provenza...». Il romanzo di Paleari descrive le avventure alpinistiche e sentimentali di Oreste, guida alpina e maestro di sci che non ha mai frequentato corsi né ottenuto diplomi. L'interruzione dell'amore per una giovane cliente nella sua vita di uomo di mezza età scatena una serie di avventure, a volte tragicomiche, a volte drammatiche, a volte grottesche, che sono l'occasione per una panoramica sul mondo dell'alpinismo moderno e sul mondo tout court. -
Pulici. Il mito
Paolino Pulici è nato il 27 aprile 1950, nemmeno un anno dopo la tragedia di Superga nella quale morirono gli Invincibili del Grande Torino. Beppe Gandolfo immagina che furono proprio Zeus, e tutti gli Dèi dell'Olimpo, a decidere di inviare sulla Terra Pulici per lenire il dolore e la sofferenza dei tifosi granata e dell'Italia intera. E quel ragazzo, con il suo coraggio e la sua determinazione, è riuscito nell'impresa. I suoi gol hanno consentito al Toro di rivincere lo scudetto, 27 anni dopo Superga. Con 172 reti è tuttora il primatista fra i goleador del club granata di tutti i tempi. Ma soprattutto è il calciatore che più di ogni altro ha saputo incarnare lo spirito Toro, e soltanto chi ha indossato quella maglia ne conosce il vero significato. Proprio per questo Puliciclone, come lo soprannominò Gianni Brera, o più semplicemente Pupi, come lo chiamano tutti compresa la moglie Claudia, è entrato nel cuore del popolo granata alla pari degli Immortali. -
Speruma bin. Ancora altri detti che fra un po’ non saranno più detti
Speruma bin… Incipit perfetto per il nuovo volume di Ugo Revello che completa una trilogia. Dopo i primi due titoli ""A va bin parei"""" e """"Suma bin ciapà"""", ecco le nuove storie che il nostro raccontatore, con tenerezza e un velo di nostalgia, estrae dai ricordi famigliari: modi di dire, aforismi e giochi di parole di un tempo appena passato. Quando i detti in lingua piemontese assumevano significati talvolta umoristici, sarcastici, molto spesso ai limiti dell’impertinenza. Istruttivi di una cultura che il tempo sta frantumando e sembra non più appartenerci."" -
La via d'uscita. Confessioni intime di un alpinista estremo
«Ho incominciato ad arrampicare a diciott'anni, e m'interessava solo il record: andare più veloce, andare meglio... La montagna mi affascinava. Era l'ambiente magico dove potermi finalmente distinguere, uscire dal gregge, essere qualcuno e non semplicemente il piccolo Batard con le orecchie a sventola che a scuola, durante la ricreazione, tutti prendevano in giro». Così inizia il racconto della vita di Marc Batard, alpinista tanto dotato quanto discusso, carattere ruvido, enigmatico, difficile. È straordinariamente coraggioso: non tanto per le scalate (eccezionali), quanto perché - cosa più unica che rara nell'ambiente degli «eroi» della montagna - ha saputo riconoscere e manifestare la propria omosessualità e dunque accettare se stesso. Prefazione di Gianni Vattimo. -
Alpeggi del Piemonte. Itinerari ambiente curiosità
Camminando per le montagne e frequentando valli diverse sarà impossibile non accorgersi di quante possano essere le tipologie che caratterizzano gli alpeggi in quota. Essi molto spesso si relazionano con le strutture permanenti di fondo valle, ma non sempre; talvolta il modello cui corrispondono è ispirato dall'ambiente in cui si trovano, dalla disponibilità di materiali di costruzione o da particolari esigenze di chi li ha costruiti o li esercisce. La caratteristica che li accomuna è comunque sempre legata al fatto che la permanenza tra quelle abitazioni, è una vita estremamente rustica che richiede sacrifici, passione ed amore per la montagna e per gli animali. Forse è questo che non tutti capiscono quando, durante un'escursione, si imbattono in una di queste bergerie. Avvicinarsi e parlare con chi ci vive e lavora significa penetrare un mondo a noi estraneo, fatto di ritmi lenti e di orari scanditi, un mondo in cui il rapporto uomo-animale va al di là delle nostre abituali percezioni. -
Il Vangelo secondo il Vangelo. Una Parola per me
"Questo testo non è un commentario ai Vangeli, ma la lettura della Lieta Novella da parte di un cuore cristiano che accoglie il Vangelo senza filtri, fresco ed incisivo per come è. Nessuna sovrastruttura, nessuna precomprensione, nessuna strategia e nessuna difesa. Le cose che Ernesto dice del Vangelo sono fatte per restare nel cuore e aprire un dialogo. È sempre così quando una parola umana viene inzuppata di Parola divina: diventa più grande di sé stessa, supera la propria velocità, mira ad un bersaglio più alto. Va oltre. Tutto quel che ho letto in questo testo sa di vero."""" (dalla Prefazione di don Fabio Rosini)" -
Tempesta sul Manaslu. Tragedia sul tetto del mondo
«Avanti, devo farcela - queste parole mi martellano in testa. Mai come in questo momento la mia vita mi è parsa senza prospettive, senza speranze». Nell'ambito di una spedizione tirolese Reinhold Messner affronta per la prima volta il Manaslu lungo il versante sud-ovest, in quegli anni ancora uno dei grandi «problemi irrisolti» in Himalaya. Messner raggiunge la vetta, tuttavia durante la discesa le condizioni atmosferiche peggiorano repentinamente. Si scatena una spaventosa bufera di neve e per Messner e i suoi compagni inizia una drammatica gara fra la vita e la morte: due di loro non torneranno più indietro e non sono mai stati trovati. -
500 funghi
Molti sono gli amanti della micologia che si avventurano per prati e boschi di pianure, colline e montagne alla ricerca di funghi. Questo libro propone loro 500 specie fungine, dalle comuni alle più rare; si tratta di uno strumento agile, pratico e approfondito, da utilizzare come guida al riconoscimento e alla determinazione, valido per la ricerca sul campo. Il metodo descrittivo, già sperimentato in altri volumi, accompagna i raccoglitori e i micologi nell'approfondimento degli argomenti, permettendo di apprezzare varietà e differenze in questa affascinante materia. -
Uomini miti montagne. Vita quotidiana, storie, personaggi, imprese nelle Alpi piemontesi
La vita nelle terre alte scorreva lenta per i montanari costretti a convivere con un ambiente severo, dove il duro lavoro, i lunghi e freddi inverni, valanghe, frane, alluvioni e altre periodiche calamità, mettevano a dura prova la resistenza fisica e morale. Per millenni l'uomo visse spontaneamente l'ambiente alpino, quasi in simbiosi con la natura, senza consumarne le risorse, sostentandosi unicamente di pastorizia e dei frutti della terra. Per molto tempo l'uomo non osò avventurarsi (salvo rari casi) sulle vette alpine, considerate inaccessibili e popolate da spiriti maligni. Le prime ascensioni risalgono a meno di tre secoli fa, inaugurando una nuova stagione, quella del turismo alpino, che andrà a modificare l'economia e l'aspetto delle terre alte. Questo libro ripercorre l'evoluzione della frequentazione della montagna. Le consuetudini del passato, i personaggi, le minoranze, le guerre e le rivolte dei montanari, le imprese dei primi alpinisti e delle prime guide alpine, la nascita del CAI, la nascita del Corpo degli Alpini, e molto altro. -
Selvaggio dentro. Scalate nelle montagne più remote del mondo
Citare Simon Yates, nel mondo della letteratura alpinistica e di avventura, significa parlare di «colui che tagliò la corda» cui era appeso Joe Simpson, perché l'avventura sul Siula Grande, raccontata nel film Touching the Void (La morte sospesa) ha dato notorietà mondiale ai due giovani scalatori. A differenza di Simpson, però, Simon Yates ha continuato il proprio percorso di ricerca nel campo dell'alpinismo e dell'avventura, dell'esplorazione, andando alla ricerca della magia dell'ignoto, dell'incertezza dell'esito della sfida nei luoghi più inospitali del mondo, come la Cordillera Darwin nella Tierra del Fuego, nelle catene Wrangell-Saint Elias sul confine tra Alaska e Yukon e in Groenlandia. Questa sua tensione alla continua ricerca e, contemporaneamente, la coscienza della raggiunta maturità grazie al matrimonio ed alla nascita dei fi gli, porta l'Autore a presentare i viaggi e le avventure della sua maturità alla ricerca della forza degli elementi e della suggestione del Bello e dell'Ignoto. Con uno stile ed uno humour assolutamente british, l'autore ci vuol far capire che in questo mondo, piccolo e sovraffollato, esistono ancora luoghi selvaggi da preservare, dove ci sono sempre nuove avventure da affrontare e nuovi orizzonti da oltrepassare, avvertendoci che «oggi più che mai le montagne sono ciò che noi facciamo di loro, oppure ciò che vorremmo esse fossero». -
Napoleone. Dalle campagne d'Italia alla morte criminale a Sant'Elena
Napoleone Bonaparte conquista gran parte d'Italia nel 1796 e nuovamente nel 1800. La prima campagna solleva l'entusiasmo delle popolazioni che si uniscono in numerose repubbliche giacobine. La seconda conduce alla creazione della repubblica e successivamente del regno d'Italia. Entrambe le guerre sono fondamentali antecedenti dell'Unità d'Italia del 1861. L'autore illustra attentati, omicidi, esecuzioni capitali, armi e tecniche di combattimento di tutta l'epopea di Napoleone, di cui è delineato il ritratto psicologico, dall'esordio sulla scena della Storia alla relegazione all'isola d'Elba, alla disfatta definitiva a Waterloo e alla prigionia a Sant'Elena. Infine descrive il peggioramento delle condizioni generali dell'esiliato provocato dalle malattie e dalle pessime condizioni di vita nell'isola, prende in esame l'ipotesi di un avvelenamento da arsenico, ma soprattutto mette in luce con fermezza l'intervento terminale dei medici che ne provocarono la fine il 5 maggio 1821. -
Bushcraft 101. Guida da campo all'arte della sopravvivenza nella natura selvaggia
«Al netto delle esperienze scout, abbiamo dimenticato ciò che era basilare, dal trucco per accendere un fuoco a come ci si orienta in assenza di punti di riferimento, da come si allestisce una trappola a come si fascia una ferita, e senza tali nozioni facciamo pieno affidamento ai tutorial su Youtube (...). Ecco chi è il vero avversario del libro di Dave Canterbury: non tanto la vituperata urban life, quanto l’oracolo dello smartphone, depositario della strati- ficata memoria collettiva millenaria» - Stefano Massini, RobinsonrnQuesto è un libro che mette chiunque in condizioni di poter iniziare a fare esperienze all'aria aperta e campeggiare ovunque; è scritto con un linguaggio semplice e immediato, e contiene concetti pratici facilmente assimilabili da chiunque a qualsiasi età. È corredato da disegni esplicativi che spiegano molto bene le varie tecniche ed è un ottimo materiale didattico, da poter offrire agli appassionati di queste attività che vogliono ampliare le loro esperienze e la loro cultura. -
Le cose del nonno. Gli oggetti del lavoro tra fine Ottocento e gli anni Cinquanta del XX secolo in Valle d'Aosta-Les outils entre la fine du XIXe siècle et les années Cinquante du XXe siècle en V...
Questa pubblicazione ripercorre i momenti salienti del mondo agropastorale tradizionale e ce li racconta attraverso gli elementi propri della cultura materiale: attrezzi agricoli, ma anche attrezzature specifiche legate a professioni particolari, come falegnami o calzolai, oggi in buona parte superati grazie alla meccanizzazione o all'utilizzo di nuovi materiali. La ricca e variegata nomenclatura che accompagna le immagini di questo libro, comprensiva anche della versione francoprovenzale nella varietà di Arnad, ci dà la dimensione dell'immenso patrimonio immateriale, nella fattispecie quello linguistico che, parallelamente a quello materiale, sta scomparendo e che, in virtù della sua labilità, sta cadendo nell'oblio in tempi ancora più rapidi. Le cose del nonno sono una rassegna importante di testimonianze del nostro passato, che vuole conservare la memoria e ridare dignità alle tracce della cultura da cui proveniamo. -
Le cose della nonna. Gli oggetti della casa tra fine Ottocento e gli anni Cinquanta del XX secolo in Valle d'Aosta-Les outils domestiques entre la fine du XIXe siècle et les années Cinquante du X...
Questa pubblicazione ripercorre i momenti salienti della vita domestica tradizionale e ce li racconta attraverso gli elementi propri della cultura materiale: utensili di casa che costituiscono una chiave di lettura della realtà in cui vivevano le nostre nonne e consentono dunque uno sguardo retrospettivo su una storia ancora recente ma dal sapore antico. Diversi di questi oggetti casalinghi, ormai desueti, non sono più identificabili dalle nuove generazioni, così come non sono più evidenti gli usi a cui erano destinati: nel contempo, anche i nomi che li contraddistinguono cadono progressivamente nell'oblio. Nelle pagine di questo libro, il lettore troverà un ampio inventario delle cose della nonna, con un ricco corredo fotografico e un glossario dove ognuna di queste cose trova la sua designazione, ivi compresa quella francoprovenzale, nella varietà parlata ad Arnad. -
Ciapa lì. Piccole storie di santi e diavoli nella tradizione popolare-Ciapa lì! Cite conte ëd sant e 'd diav ant la tradission popolar. Ediz. italiana e piemontese
Nel mondo contadino, estremamente pragmatico, il tema dominante era rappresentato dall'eterno conflitto tra le forze del bene, che proteggevano gli animali e i raccolti assicurando la prosperità alla famiglia, e quelle del male, che colpivano attraverso siccità, alluvioni e morie di bestiame. Santi e diavoli, dunque. Queste «conte», tratte dalla tradizione popolare, sono state ripensate negli stilemi della lingua piemontese, e da questa ritradotti in lingua italiana in una sorta di fabulazione di veglia in veglia, di lingua in lingua. Un'ultima precisazione sulle «conte»: il nucleo iniziale è unico ma, a seconda del narratore, vi possono essere infinite variazioni; dopo aggiunte, limature o abbellimenti si può rimanere fedeli alla storia, oppure la si può trasformare in qualcosa di completamente diverso, a discrezione di chi «conta». -
Beppe Fenoglio. Vita, guerre, libri
Quando nel 1968 uscì postumo ""Il partigiano Johnny"""" avvertimmo la netta sensazione di trovarci di fronte a una voce inconfondibile del Novecento italiano. Da allora molto è cambiato, in Italia e nel mondo, ma la voce di Beppe Fenoglio risuona ancora ben distinguibile da ogni altra. A cent’anni dalla nascita (1922-2022) questo libro ci invita a riascoltarla nella sua freschezza non scalfita dal tempo."" -
Il cibo dei contadini in Piemonte
Dal frumento alla castagna, dal vino al granoturco alla patata. I prodotti essenziali che per secoli hanno sfamato generazioni di famiglie contadine: la loro origine, la storia, le caratteristiche fondamentali, la filiera che percorrevano dal campo alla tavola. Ed ancora: gli attrezzi utili alla loro coltivazione, gli strumenti che ne permettevano la trasformazione e le patologie che derivavano dal loro consumo esclusivo. Un libro per conoscere e capire la storia degli alimenti che ancora oggi arricchiscono le nostre tavole.